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Rassegna stampa del 22 novembre 2016

 

Agrigentooggi

EX PROVINCIA INTERVIENE SU STRADE PROVINCIALI DEL LICATESE
Primi interventi del Settore Infrastrutture Stradali sulle strade della zona del Licatese dopo la drammatica giornata di sabato che ha causato ingenti danni nella città di Licata e nelle aree limitrofe. Un monitoraggio continuo da parte dei cantonieri ha permesso di individuare subito diverse criticità, segnalando anche i pericoli per le auto in transito. Il primo intervento urgente riguarda la SP n. 46 (dalla SP Naro Campobello alla SS 123 in contrada Durrà), ove i mezzi e il personale stradale del Libero Consorzio stanno liberando da fango e detriti gli accessi a case di campagna nelle quali alcune persone erano rimaste letteralmente intrappolate. Situazione ovunque disastrosa, con imponenti quantità di fango che hanno invaso buona parte delle strade del comparto orientale, e che sarà difficile rimuovere in tempi molto brevi a causa della carenza di mezzi a disposizione dei cantonieri. Transito attualmente molto difficoltoso sulla SP n. 11 Licata-Riesi e possibile solo con estrema prudenza sulla SP n. 72 Licata-Valle Oliva-Riesi, ove vengono segnalati diversi punti problematici per il passaggio degli automezzi. Situazione ancora più difficile sulla SPC n. 68, ove erano già stati effettuati alcuni interventi, ma che dopo l'alluvione di sabato si presenta nuovamente intasata dal fango in diversi punti.A partire da oggi sono previsti interventi su SP n. 9 Ravanusa-Fiume Salso, SPC n. 71, SP n. 63A, ove i cantonieri hanno segnalato anche crolli di alcuni muretti, sulla SPC n. 59, SP n. 5B in territorio di Camastra, e sulle SPC n. 46, 49, 67 e 69. Ancora interrotto invece il transito sulla NC n. 10 Cianciaramito. Si tratta di strade che attraversano terreni agricoli dai quali puntualmente si riversano notevoli quantità di detriti. Si raccomanda sempre di procedere con estrema prudenza, rispettando segnali di pericolo e limiti di velocità, e se possibile evitare le strade più colpite dal maltempo salvo casi di vera urgenza. Migliore la situazione nel comparto Ovest, con danni di modesta entità nel Riberese (SP n. 61 e SP n. 30), più accentuati sulla SPC n. 19 Strasatto-Piano Povero, sulla SPR n. 10 Sciacca-Salinella e sulla SPC n. 9 Pantaliano-Scunchipiano, sempre a causa di fango sulle carreggiate.

GIARDINO BOTANICO DI AGRIGENTO NELLA TOP TEN DEI LUOGI DEL CUORE DEL FAI

Il giardino botanico del Libero Consorzio (ex Provincia regionale) in progressiva "ascesa" nella classifica provinciale dei "Luoghi del Cuore" del FAI - sensibilizzate anche le scuole a valorizzare i beni culturali ed ambientali comuni. A poco più di una settimana dalla chiusura dell' ottavo censimento de "i luoghi del cuore" indetto dal Fondo per l'Ambiente Italiano, il Giardino botanico del Libero Consorzio conquista altre posizioni in classifica attestandosi saldamente nelle posizioni di testa della "hit parade" provinciale. In vista della chiusura del censimento 2016, previsto per il 30 novembre prossimo, il libero Consorzio ha anche inviato una lettera aperta a tutti i Dirigenti scolastici della provincia per sensibilizzare docenti e studenti a valorizzare i siti di interesse artistico ed ambientale del territorio agrigentino, evidenziando il valore culturale e di crescita del territorio che da tale valorizzazione scaturisce per l'intera collettività. Il Giardino botanico del Libero Consorzio rappresenta una sorta di "oasi" nel contesto urbano della Città. Ubicato in via Demetra, nel cuore della Vale dei Templi, a poche decine di metri dalla linea delle fortificazioni e dai templi, proietta i suoi contrasti cromatici,dal verde intenso della macchia mediterranea al colore rosso del tufo arso dal sole, sull'azzurro del mare mediterraneo, poco distante, con la sua incantevole vista sulla Valle dei Templi. Nel Giardino Botanico sono presenti circa 20mila piante riferibili ad oltre 300 colture ed essenze diverse espressioni tipiche della vegetazione mediterranea. Oltre a questo inestimabile patrimonio vegetale sono inoltre presenti pregevoli testimonianze archeologiche, ipogei visitabili, caverne naturali visitabili, reperti fossili, e fenomeni calcarenitici di suggestiva bellezza. All'interno del Giardino sono inoltre visitabili anche una serie "terrazze" che sorgono su banchi in tufo che offrono ai visitatori una ineguagliabile vista su tutta la Valle dei Templi. È visitabile inoltre un "erbario" con diverse centinaia di essenze erbacee essiccate catalogate, alcune risalenti al XIX secolo. Il Giardino dispone di una fitta rete di sentieri e di segnaletica descrittiva delle diverse colture vegetali che lo rendono facilmente fruibile ai visitatori.

Grandangolo
Alluvione nel licatese, il Libero Consorzio interviene sulle strade.

Primi interventi del Settore Infrastrutture Stradali sulle strade della zona del Licatese dopo la drammatica giornata di sabato che ha causato ingenti danni nella città di Licata e nelle aree limitrofe. Un monitoraggio continuo da parte dei cantonieri ha permesso di individuare subito diverse criticità, segnalando anche i pericoli per le auto in transito. Il primo intervento urgente riguarda la SP n. 46 (dalla SP Naro Campobello alla SS 123 in contrada Durrà), ove i mezzi e il personale stradale del Libero Consorzio stanno liberando da fango e detriti gli accessi a case di campagna nelle quali alcune persone erano rimaste letteralmente intrappolate. Situazione ovunque disastrosa, con imponenti quantità di fango che hanno invaso buona parte delle strade del comparto orientale, e che sarà difficile rimuovere in tempi molto brevi a causa della carenza di mezzi a disposizione dei cantonieri. Transito attualmente molto difficoltoso sulla SP n. 11 Licata-Riesi e possibile solo con estrema prudenza sulla SP n. 72 Licata-Valle Oliva-Riesi, ove vengono segnalati diversi punti problematici per il passaggio degli automezzi. Situazione ancora più difficile sulla SPC n. 68, ove erano già stati effettuati alcuni interventi, ma che dopo l'alluvione di sabato si presenta nuovamente intasata dal fango in diversi punti. A partire da oggi sono previsti interventi su SP n. 9 Ravanusa-Fiume Salso, SPC n. 71, SP n. 63A, ove i cantonieri hanno segnalato anche crolli di alcuni muretti, sulla SPC n. 59, SP n. 5B in territorio di Camastra, e sulle SPC n. 46, 49, 67 e 69. Ancora interrotto invece il transito sulla NC n. 10 Cianciaramito. Si tratta di strade che attraversano terreni agricoli dai quali puntualmente si riversano notevoli quantità di detriti. Si raccomanda sempre di procedere con estrema prudenza, rispettando segnali di pericolo e limiti di velocità, e se possibile evitare le strade più colpite dal maltempo salvo casi di vera urgenza. Migliore la situazione nel comparto Ovest, con danni di modesta entità nel Riberese (SP n. 61 e SP n. 30), più accentuati sulla SPC n. 19 Strasatto-Piano Povero, sulla SPR n. 10 Sciacca-Salinella e sulla SPC n. 9 Pantaliano-Scunchipiano, sempre a causa di fango sulle carreggiate.


LA SICILIA
RIBERA Gli studenti del Toscanini si affermano a Londra.

 Gli studenti della scuola di pianoforte dell'istituto Superiore di Studi Musicali Toscanini di Ribera sono stati premiati al Marlow Competitive Piano Festival tenutosi allo Shelley Theatre nella città di Marlow, nei pressi di Londra, dove attualmente si trovano per frequentare uno stage Erasmus di due mesi tenuto dai docenti della prestigiosa Windsor Piano Academy. Giuseppe Francolino, neodiplomato ed iscritto al secondo livello universitario di specializzazione al 'Toscanini", ha conseguito 2 primi premi assoluti in entrambe le categorie, Open Piano Repertoire e Open Piano Recital, ottenendo un pieno riconoscimento dai membri della giuria tra cui Timothy Barrat, concertista di livello mondiale, docente della Royal Academy of London; Giuseppe Spataro, studente dell'istituto al corso universitario di primo livello, ha conseguito 2 e 3 premi in entrambe le categorie; Ines Tuttolomondo, ex studentessa del "Toscanini" già laureata, e Giuliana Arcidiacono, studentessa del conservatorio di Stato "Bellini di Palermo hanno conseguito due menzioni speciali. «Ringrazio il M° Giulio Potenza e la direttrice dell'Accademia nonché docente M° Edita Stankeviciute — ha detto la direttrice Mariangela Longo - per il lavoro svolto in collaborazione e per avere credulo e investito nel comune di progetto destinato ai nostri giovani talenti con la finalità di dare loro occasione di crescita, confronto e di partecipazione ad importanti eventi. Il 27 novembre Giuse4ppe Francolino di Favara prenderà parte al concerto finale per il Marlow Festival of Musicand Drama 2016 che si terrà allo Shelley Teatre e il 28 novembre, insieme a Giuseppe Spataro di Ribera si esibirà in concerto per uno Special Event presso la St Martin-within.Ludgate". ENZO MINIO
NARO: LOTTA ALL'INQUINAMENTO AMBIENTALE DA PARTE DEL COMUNE Stanziati fondi per bonificare ex discarica. NARO. Continuano ad essere attuali e questioni legati alla bonifica dell'ex discarica di contrada Mintinella. Infatti, dopo aver affidato, ad agosto, il servizio ad una ditta locale, per effettuare il servizio di prelievo, trasporto e smaltimento presso dei centri autorizzati del percolato presente nella discarica, adesso, sono stati stanziati altri fondi (l5mila curo in totale, mentre 3,18l euro sono quelli per l 'esecuzione di ogni servizio) e si cercherà una nuova ditta specializzata per continuare con le opere di bonifica del posto. Ero il febbraio dello scorso anno quando, a seguito di un sopralluogo presso la discarica, era stata accertata una violazione delle norme di tutela ambientale e, in particolare, era stata segnalata la mancanza di un telo per la copertura, con la conseguente copiosa fuoriuscita di percolato. Una cattiva gestione della discarica con la relativa fuoriuscita del liquido inquinante che, come si era appurato, poteva provocare un disastro ambientale, fonte di pericolo concreto per la pubblica incolumità con il relativo inquinamento di suolo sottosuolo e acque di falda, in conseguenza della indebita pervasione del percolato e dalla decomposizione gassosa dei rifiuti, incidendo direttamente sull'equilibrio dell'ecosistema acquatico. Da queste premesse, in considerazione dell'esigenza di procedere con la massima urgenza all'espletamento del servizio e tenuto conto della impellente necessità di scongiurare il rischio di un eventuale danno ambientale con conseguenti ricadute per la salute pubblica, il Comune aveva deciso, ad agosto, di procedere all'affidamento diretto del servizio. Ora, a distanza di qualche mese, sorge ancora la necessità di sbarazzarsi, nella maniera idonea, del percolato presente nella discarica dismessa e di affidarsi, quindi, entro la fine del mese in corso, a delle ditte specializzate del settore che abbiano, nel corso dell'ultimo triennio, già effettuato lavori dei genere. Una questione che va per le lui quella della discarica dismessa di Mintinella e che, dal 2005 a oggi, continua a pesare anche per le casse naresi.


PRECARI, E' DERBY LANTIERI-BACCEI SU STABILIZZAZIONI

Alla base della divergenza una differenza del 5% tra lavoratori ex province da spostare nei Comuni. PALERMO. Una contrapposizione virtuosa tra lei e l'assessore regionale all'economia Alessandro Baccei. La definisce così l'assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri riferendosi alla spinosa questione che riguarda La stabilizzazione dei precari siciliani negli enti locali. Alla base della divergenza di vedute c'è una differenza dei cinque per cento tra lavoratori delle ex Province che potrebbero transitare negli enti e nei Comuni a scapito dei precari che attendono la stabilizzazione. La questione che infatti sta alzando il livello di confronto all'intero dell'esecutivo regionale riguarda la scelta che si renderà necessaria tra la mobilità del personale delle ex Province, e gli enti locali. Questa starebbe stimata da Baccei in una percentuale pari al 5% diventerebbe prioritaria rispetto alla stabilizzazione dei precari de gli enti locali. Lantieri punta invece senza mezzi termini ad abbassare la percentuale limitandola al 10% ed a tal proposito di chiara: «Il percorso che stiamo concordando con l'assessore Bacrei poggia sull'obiettivo comune di dare certezze a chi lavora da oltre 25 anni negli enti locali e nei Comuni. A questa gente non possiamo dire da un giorno all'altro d andare a casa. Abbiamo chiesto con un emendamento alla legge di stabilità nazionale di aumentare in termini di possibilità di spesa e di risorse assunzionali. In giunta ci confronteremo sul resto». Secondo Lantieri il numero dei lavoratori che dalle ex Province potrebbe andare ai Comuni invece potrebbe raggiungere una soglia minore anche sulla base di una ricognizione generale che si sta effettuando su base regionale, mettendo a confronto le nuove funzioni passate dalle ex Province alla Regione e l'utilizzo supplementare del le risorse di personale. Da un lato inoltre Alessandro Baccei porta avanti un piano di razionalizzazione che tiene conto di un contenimento generale della spesa su un bilancio pluriennale e chiede di dare corso all'applicazione della Legge Delrio sulle ex Province che riguarda il riordino del personale. Dall'altro il titolare della Funzione pubblica fa una valutazione diversa e punta a chiudere nei prossimi mesi il capitolo dei precari siciliani, tra stabilizzazione in enti e Comuni e l'utilizzo della Resasi a completamento della parte che rimarrebbe esclusa dalla prima fase di stabilizzazione. I livelli dei problemi dunque sono differenti e diversificati. Il primo riguarda la titolarità della approvazione della norma che comporterà lo slittamento del processo di stabilizzazione dal 2016 al 2018. La legge in vigore prevede che tale atto si sarebbe dovuto perfezionare entro il 31 dicembre 2016, ma andrà certamente oltre. Secondo il governo nazionale il passaggio sarebbe quasi automatico e contenuto nell'accordo stipulato nei mesi scorsi con il governo regionale. Un rischio potenziale che il governo siciliano non vuole comunque correre è quello che la norma possa essere impugnata da Roma, dopo la sua approvazione, a termine di proroga scaduti, fatto che getterebbe nel caos indefinito l'intero settore. La seconda ipotesi è quella che sia lo stesso Baccei ad inserire la norma che differisce la stabilizzazione, all'interno della prossima legge di stabilità regionale e che questa sia votata in ogni caso dal parlamento siciliano. Il problema verrà affrontato e probabilmente risolto "in extremis" dopo la scadenza del prossimo 4 dicembre. anche se oggi all'interno della giunta di governo il confronto proseguirà certamente. Secondo Lantieri: «Nei Comuni siciliani i contrattisti ed i precari ormai di fatto svolgono un lavoro insostituibile. Faccio per tutti l'esempio della Polizia municipale che in molti casi ormai ha una funzione riconosciuta. Non è possibile pensare di gettare scompiglio nelle singole amministrazioni. E' una scelta nell'interesse di tutti». Torna in campo poi la possibilità che viene data dal governo nazionale ai Comuni di stabilizzare precari come contrattisti storici" a fronte di una serie di sgravi fiscali da spalmare in alcuni anni. Su questo criterio della cronologia non sempre andrebbe a seguire quello del migliore incentivo possibile per il singolo ente locale. Potrebbe verificarsi infatti la possibilità che l'incentivo riguardi la stabilizzazione ad esempio di un Asu che non un "contrattista storico". L'aggiornamento del programma di fuoriuscita dal bacino del precariato che contiene una platea di 6mila lavoratori, verrà effettuato con il coinvolgimento dell'assessore Miccichè. Nella speranza che i singoli percorsi non si vadano a sovrapporre con le scadenze elettorali del prossimo anno.


Giornale di Sicilia

Più fondi alle scuole
niente tassa sul sale

Cento milioni per costruire nuove scuole e 150 in più l'anno per la lotta alla  povertà, ma anche ritocchi sul fronte  della previdenza, con donne e esodati in testa, mentre il capitolo Enti locali  resta in stand-by: la  seconda giornata di votazioni sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera procede secondo il timing stabilito registrando una polemica sul provvedimento del ministero del Lavoro che fa scattare dal 2017  sgravi ad hoc per le assunzioni al Sud con una dote di 530 milioni. Il governo, come annunciato da Matteo Renzi nei giorni scorsi, prevede così per il prossimo anno decontribuzione piena (fino a 8.060 euro)  per le assunzioni nel Mezzogiorno di under 24 o di disoccupati da almeno 6 mesi utilizzando, però, è una delle critiche, risorse già destinate al Sud. L'esecutivo, osserva il presidente della commissione Francesco Boccia, spende «un quarto» dei fondi del Piano operativo nazionale (Pon) sistemi di politiche attive per il lavoro stanziate per i 7 anni della nuova programmazione dei fondi europei (2014-2020). Diverso sarebbe
stato, mettere in campo risorse aggiuntive, prese dalla fiscalità generale. Peraltro, aggiunge Boccia, si sceglie di usare questi fondi «tutti nel 2017 e per una decontribuzione parziale sul lavoro », diversamente da quanto richiesto dal Parlamento lo scorso anno con una apposita misura approvata in legge di Stabilità. Si tratta invece, secondo il viceministro Enrico Morando, di un intervento «potente» che consentirà di sostenere l'occupazione al Sud. In attesa che il confronto con gli enti locali possa sbloccare la partita legata all'utilizzo del fondo da tre miliardi di euro, il governo ha intanto presentato un pacchetto di emendamenti. Quindici in tutto, che spaziano dall'Ilva alle saline e che devono ancora superare, però, il vaglio dell'ammissibilità in commissione. Oltre alla proposta che consente all'Inail di finanziare la  costruzione di nuovi edifici scolastici, l'Esecutivo salva 900 lavoratori dei porti di Gioia Tauro e Taranto (con un costo nel 2017 di 18,1 milioni) e decide di potenziare l'azione di Cdp sul fronte della cooperazione internazionale grazie a un fondo di garanzia da 50 milioni. Arrivano poi norme che consentiranno di usare le somme confiscate nell'ambito di procedimenti penali per finanziare interventi di risanamento e bonifica ambientale degli stabilimenti del gruppo Ilva e misure che permettono ai comuni di continuare a gestire in autonomia gli uffici giudiziari. Riguarda sempre l'Iva un altro emendamento a firma del governo che, per evitare una procedura di infrazione, porta ai valori di mercato il  prestito statale e obbligazionario. In particolare lo spread che si applica sull'Euribor viene portato dal 3 al 4,1%. Per un tributo che viene cancellato,
uno viene poi inserito. Se infatti le imprese che estraggono sale dai giacimenti non dovranno più pagare la tassa sul sale, i gondolieri (ma anche le società che fanno trasporto persone con motoscafi e traghetti) dovranno d'ora in poi pagare l'Iva al 5%, in cambio però della possibilità di scontare l'Iva pagata su acquisti e servizi. Una misura, tra le poche già approvate, che il governo difende e i diretti interessati assicurano
di essere pronti ad applicare. A proposito di trasporto, il governo punta poi a sbloccare alcuni fondi (40 milioni) per consentire la riqualificazione delle stazione ferroviarie e al contempo a intensificare la lotta al terrorismo anche tramite controlli sulle piattaforme per i biglietti online.

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