Giornale di Sicilia
I nodi della regione
Approvato un piano a favore dei disoccupati: i progetti affidati ai vecchi addetti degli enti di formazione
Lavoro agli ex sportellisti, pronti 90 milioni
Per la proroga dei contratti di 15 mila precari si attende una deroga da Roma: per ora senza stabilizzarli non si può
Riccardo Vescovo - Palermo
Un finanziamento da 90 milioni di euro per aiutare disoccupati e soggetti svantaggiati a trovare lavoro, ma soprattutto per consentire a 1.700 formatori esperti in politiche del lavoro di firmare un nuovo contratto. Lo prevede una delibera dell'assessore regionale Gianluca Miccichè approvata ieri dalla giunta in una riunione che ha visto anche il via libera all'esercizio provvisorio, la legge che consentirà di sbloccare la spesa della Regione per i primi mesi del 2017 in attesa di varare la Finanziaria, che invece programma a lungo termine tutte le spese dell'amministrazione. Il testo è stato trasmesso a Palazzo dei Normanni dove sarà esaminato dalle varie commissioni con l'obiettivo di ricevere il via libera finale giorno 29. Secondo Claudio Barone,alla guida della Uil Sicilia, questo percorso però penalizza i lavoratori degli enti regionali: «Con l'esercizio provvisorio nel 2017 non ci saranno le somme per numerosi enti. Sono saltate le risorse necessarie per pagare gli stipendi per teatri, Consorzi di boni ica, Esa, Ersu e Istituto di incremento ippico. Questi lavoratori non avranno come sopravvivere». Rincara la dose la Cgil con Mimma Argurio, della segreteria regionale, e Claudio Di Marco, segretario generale della Fp Cgil: «A farne le spese saranno dai forestali ai dipendenti di Sviluppo Italia e dei consorzi di bonfica, per citarne solo alcuni. Questo per colpa dello squallore di una classe politica che guarda solo ai propri interessi e a non a quelli di chi rappresentano». Era un rischio di cui aveva parlato anche il presidente della Regione, RosarioCrocetta, che fino all'ultimo ha provato a portare avanti i documenti contabili frenato però dalle tensioni interne alla sua maggioranza. Alla norma è agganciata anche la proroga di oltre 15 mila precari degli enti locali che vivono un problema ben più grave: quest'anno però il prolungamento dei contratti sarebbe stato possibile solo in presenza di una norma sulla loro stabilizzazione, cosa impossibile da fare con l'esercizio provvisorio che a livello finanzia o copre solo pochi mesi. Per questo motivo ieri a Roma l'assessore all'Economia Alessandro Baccei, assieme all'ex sottosegretario Davide Faraone, hanno incontrato il sottosegretario Maria Elena Boschi. Nessun commento ufficiale, ma da Palazzo Chigi è arrivata la confermadella volontà di aiutare la Sicilia in due modi: o attraverso una deroga da inserire nel «mille proroghe», una legge approvata a fine anno dal Parlamento, o evitando di impugnare il testo. «Il governo Crocetta - attaccano però i coordinatori regionali della federazione del sindacato Csa-Asu Sicilia, Vito Sardo e Mario Mingrino, di concerto con il presidente dell'Associazione Asu Sicilia, Francesco Mallia - ha scaricato i precari amministrativi socialmente utili (Asu). I lavoratori non voglio morire precari e chiedono la proroga triennale per completare il legittimo percorso di stabilizzazione entro il 2019». Per 15 mila precari che sono a rischio, ce ne sono altri 1.700 per i quali arriva una buona notizia: sono e 1.700 ex sportellisti, lavoratori degli enti di formazione che da anni non hanno più un'occupazione. Una delibera stanzia in tutto una novantina di milioni di fondi comunitari per utilizzare gli esperti in progetti - da definire ancora in quali enti - destinati all'orientamento e all'accompagnamento di disoccupati fino a 65 anni. «Con serietà e senza proclami - dice l'assessore Micchichè- può dirsi superata la vertenza». E per il presidente Crocetta «questo progetto consente di avviare con serenità un confronto con i lavoratori e con le rappresentanze sindacali, per trovare una soluzione definitiva». L'attività degli sportellisti al momento sarà infatti legata a questo stanziamento e a questi particolari progetti.Nel frattempo resta apertissima la partita dei precari degli enti locali. «Vanno salvati, ma andavano salvati prima, già quattro anni fa - ha detto ieri il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzo e - è un problema più antico. Certo, non possiamo fare macelleria sociale, il problema va risolto». La soluzione arriverà da una norma che garantisce una mini-proroga grazie a una deroga concessa dal governo nazionale. La legge è stata esitata ieri in extremis dalla giunta assieme all'esercizio provvisorio, col presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, che aveva avvertito: «Siamo pronti a portare avanti un nostro disegno di legge se non arriverà in tempo quello del governo».
Il sindacato all'attacco. Tremila lavoratori degli Ato non sono ancora transitati nelle società create dall'amministrazione regionale. Fioccano i licenziamenti
La Cisl: «Un commissario per la gestione dei rifiuti»
Ci sono oltre tremila lavoratori dei vecchi Ato, società che gestivano i rifiuti in Sicilia e che dovrebbero chiudere i battenti, che non sono ancora transitati nelle nuove società di Comuni create dalla Regione. Così i sindaci per portare avanti la raccolta ricorrono spesso ad affidamenti diretti a ditte esterne, i costilievitano e i lavoratori restano disoccupati. In tutto questo la raccolta differenziata è ancora al palo e le discariche rischiano nuovamente di collassare, tra qualche mese. È la denuncia della Cisl, che ieri ha lanciato un appello al governo nazionale per commissariare la gestione del settore nell'Isola. «La gestione dei rifiuti in Sicilia è disastrosa - hanno detto Mimmo Milazzo, segretario Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, segretario Fit Cisl Sicilia, e Dionisio Giordano, segretario Fit Cisl Ambiente - il governatore tragga le conseguenze politiche di questo fallimento. Il sindacato è pronto alla mobilitazione». Ieri il presidente della Regione, Rosario Crocetta non ha replicato direttament e ma nell'ultima ordinanza con la quale ha prorogato la gestione emergenziale del settore, Crocetta ha minacciato di commissariare gli Ato che non faranno transitare i dipendenti nei nuovi consorzi. «Bisogna fare presto - dice Giordano - abbiamo registrato già un migliaio di licenziamenti». Dal dipartimento che si occupa dei Rifiuti, guidato da Maurizio Pirillo, sono già pronti a mettere in atto questa drastica misura. La Cisl però lancia un altro allarme sul debito accumulato degli Ato, pari a quasi due miliardi, e ai livelli della raccolta differenziata ancora al palo. «Bisogna portare il ciclo integrato dei rifiuti con raccolta differenziata al 65% - dicono -che però è decollato in pochissime realtà e il rischio è che, in assenza di impianti, già dal prossimo secondo semestre 2017 i rifiuti debbano essere trasportati fuori dalla regione, con costi esorbitanti. Per fare un esempio, la sesta vasca della discarica di Bellolampo di Palermo potrebbe esaurirsi già il prossimo luglio, e scaricare le 900 tonnellat giornaliere di rifiuti del capoluogo siciliano in altri siti della Sicilia creerebbe concatenanti effetti negativi sull'intero sistema regionale, non solo per i costi. Le nostre richieste sono rimaste inascoltate - concludono i sindacalisti della Cisl - a questo punto è ora che il governo nazionale proceda al commissariamento della gestione dei rifiuti in Sicilia e che il governatore ne tragga le conclusioni logiche e politiche». Secondo la Cisl «la figura di un commissario appare quanto mai necessaria per velocizzare e snellire gli iter della costruzione di impianti e del passaggio dei lavoratori alle Srr, atto indispensabile per avviare una nuova fase della gestione dei rifiuti in Sicilia». (*RIVE*)
Libero Consorzio
Trasportatori, regolamento modificato
Il commissario, Roberto Barberi ha provveduto alla modifica del "Regolamento per il conseguimento dell'idoneità per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali" in vigore dal 2014. Sarà garantita almeno una sessione l'anno. In passato, a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, non si sono potute svolgere sessioni d'esame programmate. (*PAPI*)
Gestione dei rifiuti. E' stato nominato dall'assemblea dei soci. Sostituisce il dimissionario Nuccio Sapia
«Ssr Agrigento Est», eletto sindaco di Campobello
Giovanni Picone, sindaco di Campobello di Licata è il nuovo presidente della Srr Agrigento, la società di regolamentazione dei rifiuti. E' stato eletto nella tarda mattinata di ieri dall'assemblea dei soci. Sostituisce il dimissionario Nuccio Sapia, sindaco di Casteltermini. Nel Consiglio di amministrazione della Srr, oltre a Picone siederanno anche l'assessore di Grotte, Cimino e l'assessore di Raffadali, Vella. «Ringrazio l'assemblea dei sindaci -ha detto Picone dopo la sua elezione -che mi ha dato fiducia per portare avanti quelle che sono le scadenze che impone la legge e le ordinanze del presidente della Regione. Ogni atto deve essere fatto per chiudere tutte le situazioni pregresse: intanto le gare d'appalto o l'house all'interno della Srr e poi cercare di dare una spinta all'impiantistica in provincia di Agrigento che oggi arranca. Il nostro impegno sarà mirato a chiudere le questioni del passato, da una parte con la Gesa e dall'altra con la Dedalo ambiente. Voglio assicurare i cittadini di Agrigento dire che il mio impegno non mancherà». Sindaci quindi a lavoro per cercare di ridurre il costo del servizio. Che è una palla al piede per tutti gli enti locali agrigentini. In tutti i Comuni la posta di bilancio più alta è quella che riguarda appunto il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Che in molti casi è davvero oneroso. Basti pensare a quanto costa ad esempio il servizio a Licata, che supera i 7 milioni di euro e spesso i cittadini si ritrovano con la spazzatura nei cassonetti. Sull'elezio - ne del Cda della Srr interviene il deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, che saluta la nomina dell' assessore comunale di Raffadali, Enrico Vella. «La presenza di personalità capaci e preparate, impegnate nel territorio sotto il profilo amministrativo, è garanzia di lavoro efficace, concreto e, quindi, di risultati - dice il parlamentare nazionale. All'assessore Vella, e a tutto il Consiglio di amministrazione - conclude Gallo - gli auguri di un proficuo lavoro in u settore delicato e con non poche difficoltà». La Srr Agrigento Est è stata costituita nel 2013 con atto notarile alla presenza dell'allora commissario straordinario dell'ex Provincia, Benito Infurnari, dei sindaci e dei commissari ad acta dei 26 comuni che fanno parte della società.In una prima battuta era stato eletto presidente l'ingegnere Vincenzo Ortega, Pietro Rizzo era il vice presidente e la segretaria comunale di Licata, Giovanna Italiano svolgeva mansioni di consigliere del Cda. La società era stata costituita in sostituzione diGesa eDedalo Ambiente, dopo la chiusura degli Ato. Ne fanno parte i Comuni di: Aragona, Cammarata, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, Sant'Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Siculiana, San Giovanni Gemini, Canicattì, Licata, Ravanusa, Campobello di Licata, Palma Montechiaro e Naro. (*PAPI*)
Agrigentonotizie
Tre furti in un'unica notte, è tornata la banda "delle macchinette"
Sono stati certamente di più i danni provocati alle sedi degli esercizi commerciali o istituzionali ed agli stessi distributori di caffè e snack che non il bottino arraffato
In una sola notte ha "ripulito" i distributori di caffè e snack di una enoteca e di un autolavaggio in via Platone e dell'Orto botanico, del Libero consorzio comunale, in via Demetra. Banda "delle macchinette" di nuovo in azione ad Agrigento. Il bottino, arraffato dai malviventi, ammonta - nonostante non sia stato ancora quantificato con precisione - a diverse centinaia di euro. Forse, però, non arriva neanche a 500. Sono stati certamente di più i danni provocati alle sedi degli esercizi commerciali o istituzionali ed agli stessi distributori di caffè e snack. La scoperta, in tutti e tre i casi, è stata fatta l'indomani mattina, ossia al momento della riapertura. Tre le denunce che, in pochissime ore, sono state raccolte dall'ufficio competente della Questura. La polizia di Stato ha effettuato i sopralluoghi ed ha avviato le indagini. Non sarà semplice riuscire a dare una identità ai componenti di questa "banda delle macchinette" che ormai, da mesi, "visita", sistematicamente, strutture pubbliche, esercizi commerciali, ed edifici scolastici.
Scrivolibero
Libero Consorzio di Agrigento: approvato l'atto di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare
Approvato dal commissario straordinario Roberto Barberi l'atto di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Libero Consorzio Comunale. L'atto, proposto dal Settore Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive, è stato adottato a causa dell'attuale situazione economico-finanziaria del Libero Consorzio Comunale che impone l'inevitabile esigenza di adottare quelle misure che possono rafforzare le entrate del bilancio dell'Ente.
Tra queste misure è stato deciso di intervenire anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare disponibile di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Per gli immobili in uso a enti privati da utilizzare per finalità istituzionali (non commerciali) è stato previsto l'obbligo della manutenzione straordinaria a carico del comodatario. Nello specifico per l'immobile sede della Casa della Speranza, Associazione ONLUS di Agrigento, si procederà alla rinegoziazione di un nuovo contratto di comodato d'uso prevedendo la manutenzione straordinaria a carico del comodatario. La Casa cantoniera lungo la S.P. 29, sede del CTS per il progetto LIFE NATURA 2003-7, si conserverà nella disponibilità gratuita al CTS, rinnovando formalmente il contratto di comodato d'uso e prevedendo la manutenzione straordinaria a carico del comodatario. Il WWF manterrà la disponibilità gratuita della Casa cantoniera "OMO MORTO", rinnovando formalmente il contratto di comodato d'uso e prevedendo la manutenzione straordinaria a suo carico. Diversa la situazione per gli immobili in uso ad enti pubblici o ad essi assimilabili. Per l'immobile sede del CUPA, è stato deciso di riappropriarsi della disponibilità di quelle parti dell'immobile non utilizzate per le attività dei corsi di laurea. L'esigenza nasce nella considerazione che il Libero Consorzio ha in locazione nel comune di Agrigento diversi immobili per le scuole di sua competenza. Questo consentirebbe di diminuire le spese di affitto in alcune Scuole Superiori del Capoluogo. Per la restante parte dell'immobile il Libero Consorzio si riserva di valutare, alla luce dell'attuale situazione finanziaria dell'Ente e dell'offerta formativa del CUPA, se concedere il bene in comodato o in locazione in base alla legge, o valutare altre scelte.
Per il Centro di commercializzazione di prodotti agricoli di Ribera, in atto in locazione al comune di Ribera si provvederà ad acquisirne la disponibilità all'Ente per la sua alienazione. Proposto il rinnovo formale in comodato d'uso gratuito ai Comuni di Cammarata, di Santo Stefano Quisquina, di Raffadali e di Cianciana che già hanno l'obbligo della manutenzione straordinaria per gli immobili di proprietà del Libero Consorzio in loro possesso. Infine, anche per la casa albergo di Ribera è prevista la vendita dell'immobile.
Ex provincia, affidati incarichi professionali per il progetto "Scopritarta"
Sono stati pubblicati all'albo pretorio on line del Libero Consorzio Comunale di Agrigento gli esiti delle selezioni per titoli di due incarichi professionali nell'ambito del programma di Educazione Ambientale "Scopritarta", previsto nell'azione E3 del progetto comunitario LIFE "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937), consultabili anche nella sezione "Primo Piano" del sito internet www.provincia.agrigento.it. Si tratta degli incarichi di Formatore (attività di formazione rivolta a docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado della Sicilia che aderiscono al progetto) e di Tutor didattico on line, che avrà il compito di supportare gli insegnanti partecipanti allo "Scopritarta". Entrambe le selezioni sono state aggiudicate alla biologa dott.sa Daniela Freggi.
Il programma di educazione ambientale "Scopri-Tarta", coordinato per tutta la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, è al suo secondo e ultimo anno di attuazione, e si svolgerà con modalità leggermente differenti rispetto allo scorso anno, ma sempre con il consueto carico di professionalità ed entusiasmo che ha contraddistinto da un lato le esperienze dello staff del Settore Ambiente nei precedenti progetti LIFE ai quali l'ex Provincia Regionale ha partecipato come partner o ente capofila, e dall'altro le numerose scuole della Sicilia che hanno aderito all'iniziativa.
La formazione dei docenti avverrà attraverso alcune giornate di informazione (una per ciascuna provincia aderente), mentre il tutoraggio e il supporto on line avverranno tramite l'attivazione di un help desk.
Prosegue, dunque, nonostante la perdurante incertezza sul futuro dei Liberi Consorzi, il lavoro del Settore Ambiente nei progetti di conservazione della biodiversità e di informazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni su varie tematiche ambientali.
Ricordiamo che il Progetto UE "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" è finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al 75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE+ della Commissione Europea. Ente capofila è il CNR-ISMAR, mentre gli altri partner Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, AMP Isole Egadi, Legambiente, AMP Isole Pelagie (Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa) e Consorzio UNIMAR. Cofinanziatori sono invece Regione Marche-Servizio Territorio e Ambiente PF Sistema della Aree Protette, Rete Escursionistica ed Educazione Ambientale, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali-Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura.
La Sicilia
UNIVERSITA
Cupae Unipa ai ferri corti sul fronte arretrati
Cupa- Unipa, Lo scontro si sposta nelle aule di Tribunale
Dopoche Palermo aveva ingiunto al Consorzio il pagamento di circa 9 milioni di europer servizi che, secondo il Rettorato, Agrigento non aveva svolto, adesso è partitala controffensiva. Nella giornata di ieri, infatti, e stato emesso l'atto diresistenza rispetto alla richiesta avanzata da Palermo, affidata ad un legalespecializzato in questioni universitarie, il quale però contiene anche unarichiesta di risarcimento danni non ancora quantificata per danni d'immagine eper minori servizi resi al Consorzio da parte di Unipa. Non è comunque l'unicofronte rispetto al quale ci si potrebbe trovare a dover ricorrere agli avvocati.Chi usa la parentesi del recupero delle somme non versate dai soci, il Cda stavalutando la possibilità (vista comunque come ultima ratio) di agire neiconfronti del Libero consorzio di Agrigento per ottenere il versamento delcontributo sociale del 2015, ovvero circa 750mila euro, E rispetto alla vicendadei locali? Come vi avevamo raccontato alcuni giorni fa, l'ex Provincia, all'internodel piano delle valorizzazioni immobiliari aveva disposto di chiedere indietroal Cupa tutti i locali non utilizzati a fini accademici, riservandosi per i1futuro anche di valutare la possibilità di chiedere il pagamento di un canonedi locazione. Richieste che sembrano non sconvolgere nessuno al Consorziouniversitario, soprattutto dopo che si era gia deciso di trasferire il "cuore"del Consorzio a Palazzo Tomasi, che, spiega Armao "è un investimento dilungo periodo, connesso al ritorno dell'Università nel centro storico". Dentrol'ex casa di tolleranza si terranno master e iniziative culturali, mentre leattività accademiche in senso stretto rimarrà non a Calcarelle. Qui, tral'altro, potrebbero arrivare anche i corsi attualmente 0spitati all'interno diVilla Genuardi, altro bene che il Cupa punta a restituire per gli altissimicosti di gestione. "Restituiremo Le aree non utilizzate al legittimoproprietario - dice ancora Armao -, mentre rispetto a quelle attualmente datein locazione ad altri enti ci sarà da capire cosa fare". Bene, ma chi e il"legittimo proprietario"? Come noto, infatti, per il Comune non echiaro a chi appartiene il bene di via Quartararo, per quanto l'Amministrazioneattenda ancora un parere da parte dell'ufficio legale del Comune di Agrigentoinsieme alla Quinta commissione del Consiglio comunale. Parere, che tarda adarrivare.
GIOACCHINOSCHICCHI
Sicilia 24h
Approvato l'atto di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare
Approvato dal commissario straordinario Roberto Barberi l'atto di indirizzo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Libero Consorzio Comunale. L'atto, proposto dal Settore Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive, è stato adottato a causa dell'attuale situazione economico-finanziaria del Libero Consorzio Comunale che impone l'inevitabile esigenza di adottare quelle misure che possono rafforzare le entrate del bilancio dell'Ente.
Tra queste misure è stato deciso di intervenire anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare disponibile di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Per gli immobili in uso a enti privati da utilizzare per finalità istituzionali (non commerciali) è stato previsto l'obbligo della manutenzione straordinaria a carico del comodatario. Nello specifico per l'immobile sede della Casa della Speranza, Associazione ONLUS di Agrigento, si procederà alla rinegoziazione di un nuovo contratto di comodato d'uso prevedendo la manutenzione straordinaria a carico del comodatario. La Casa cantoniera lungo la S.P. 29, sede del CTS per il progetto LIFE NATURA 2003-7, si conserverà nella disponibilità gratuita al CTS, rinnovando formalmente il contratto di comodato d'uso e prevedendo la manutenzione straordinaria a carico del comodatario. Il WWF manterrà la disponibilità gratuita della Casa cantoniera "OMO MORTO", rinnovando formalmente il contratto di comodato d'uso e prevedendo la manutenzione straordinaria a suo carico. Diversa la situazione per gli immobili in uso ad enti pubblici o ad essi assimilabili. Per l'immobile sede del CUPA, è stato deciso di riappropriarsi della disponibilità di quelle parti dell'immobile non utilizzate per le attività dei corsi di laurea. L'esigenza nasce nella considerazione che il Libero Consorzio ha in locazione nel comune di Agrigento diversi immobili per le scuole di sua competenza. Questo consentirebbe di diminuire le spese di affitto in alcune Scuole Superiori del Capoluogo. Per la restante parte dell'immobile il Libero Consorzio si riserva di valutare, alla luce dell'attuale situazione finanziaria dell'Ente e dell'offerta formativa del CUPA, se concedere il bene in comodato o in locazione in base alla legge, o valutare altre scelte.
Per il Centro di commercializzazione di prodotti agricoli di Ribera, in atto in locazione al comune di Ribera si provvederà ad acquisirne la disponibilità all'Ente per la sua alienazione. Proposto il rinnovo formale in comodato d'uso gratuito ai Comuni di Cammarata, di Santo Stefano Quisquina, di Raffadali e di Cianciana che già hanno l'obbligo della manutenzione straordinaria per gli immobili di proprietà del Libero Consorzio in loro possesso. Infine, anche per la casa albergo di Ribera è prevista la vendita dell'immobile.