/ Rassegna stampa » 2017 » Gennaio » 19 » Rassegna stampa del 19 gennaio 2017
 

Rassegna stampa del 19 gennaio 2017

Livesicilia.it

Province. Si vota a luglio


Alla fine i deputati hanno trovato l'intesa: per il rinnovo degli organi delle ex Province e delle Città metropolitane si voterà il 30 luglio prossimo. La data, quindi, riguarda anche la Città metropolitana di Palermo, che inizialmente, secondo le intenzioni del governo, doveva tornare al voto solo a settembre. Il via libera è giunto oggi dalla prima commissione all'Ars. Ma l'intesa, larghissima, prelude a un'approvazione veloce e agevole anche a Sala d'Ercole. La data, quindi, è la "sintesi" tra le diverse proposte dei partiti di Palazzo dei Normanni. Una parte della maggioranza di Crocetta aveva infatti indicato in ottobre la data migliore per il voto, mentre ieri il Partito democratico, al termine di una riunione del gruppo parlamentare, aveva pensato a un voto in primavera. Tra le forze di opposizione, invece, era giunta la richiesta di andare subito al voto e tramite il ripristino dell'elezione diretta. Su questo punto, ancora l'Ars non si è espresso. Il rinvio, infatti, servirà anche per "prendere tempo" e valutare nuove modifiche alla disastrata riforma delle Province del governo Crocetta. Ma in commissione si è registrato una sorta di "impegno ufficioso" delle forze politiche a lavorare a un disegno di legge per l'elezione diretta. Fortissima e trasversale è ormai oggi infatti la voglia di far tornare al voto i cittadini siciliani. Ma gli ostacoli sono legati a una possibile impugnativa di Palazzo Chigi e alla necessità di "violare" le norme della legge Delrio che il governo regionale, in sede di accordo con lo Stato, si è impegnato a "recepire integralmente".
Si vedrà. Intanto, esiste già un disegno di legge che prevede il ritorno al voto diretto e che prevede la riduzione rispetto al passato dei componenti di giunte e Consigli, presentata dal leader dell'opposizione all'Ars Nello Musumeci. Intanto, una cosa è certa. Il commissariamento delle Province, iniziato nel 2013, dovrà proseguire ancora. Niente elezioni e niente organi nemmeno stavolta. L'Ars infatti dovrà necessariamente approvare una proroga, prevista nel ddl esitato oggi dalla prima commissione. Sarà il terzo o quarto rinvio. Che certifica il fallimento di una riforma e che apre a un ormai probabilissimo e a tratti surreale ritorno al passato. Come se niente fosse successo in questi quattro anni.


Sicilia: slitta a martedì ddl Urega, incardinato ddl rinvio elezioni liberi consorzi

(AdnKronos) - Niente da fare per l'approvazione del disegno di legge sugli Urega all'Ars. La seduta, durata solo pochi minuti, è stata rinviata a martedì prossimo. Intanto oggi l'Assemblea regionale siciliana, presieduta da Giovanni Ardizzone, ha incardinato il disegno di legge, approvato oggi in Commissione Affari istituzionali, che rinvia al 30 luglio le elezioni di secondo livello nei Liberi consorzi e nelle tre città metropolitane. Il termine per gli emendamenti è stato fissato per domani alle ore 12.


Giornale di Sicilia

Ieri nulla di fatto. In aula appena dieci deputati. Ardizzone cambia il calendario
L'Ars ancora deserta, appalti martedì
E il voto nelle Province slitta al 30 luglio

Ancora una volta i deputati hanno disertato l'Ars. Al punto che il presidente del Parlamento, Giovanni Ardizzone, si è perfino rifiutato di verificare il numero legale prendendo atto che in aula c'erano appena una decina di deputati. E così anche ieri nessuna votazione, come ormai d'abitudine dall'inizio dell'anno.
Il Parlamento si prende un'altra pausa. I lavori ripartiranno fra sei giorni, martedì. Ma c'è un colpo di scena. Ardizzone, mostrando il suo disappunto per le assenze dei deputati, ha annunciato che martedì le votazioni ripartiranno dalla legge sugli appalti («va approvata subito, non si può accantonare ») e non dalla più attesa (dai parlamentari) norma che rinvia le elezioni nelle ex Province. La riforma degli appalti è una leggina di tre articoli che aumenta il numero dei componenti delle stazioni uniche e fissa tempi contingentati per arrivare dal bando all'aggiudicazione. È una norme che serve a sbloccare le gare (nel solo 2015 su 220 bandite appena 110 sono arrivate al traguardo e delle altre non si sa più nulla). E per questo motivo dopo settimane di continui rinvii per le assenze dei deputati è esplosa la protesta dell'associazione dei costruttori edili. Ardizzone ha raccolto l'appello e ha eccezionalmente rimesso ai voti la riforma, che invece in base al regolamento doveva finire nel cassetto visto che ormai l'Ars è in sessione di bilancio e l'unica norma diversa calendarizzata è quella sulle Province. Basterà? Giovanni Pistorio, assessore alle Infrastrutture, ha più di un dubbio. Al punto da dirsi pronto, in caso di nuovo flop, a ripresentare la riforma sotto forma di emendamento alla Finanziaria. Intanto è il Pd che prova ad accelerare. Per Mariella Maggio «i deputati non hanno capito quanto è importante questa riforma. Senza questa legge si bloccherebbero tutti gli investimenti programmati con i finanziamenti ottenuti dallo Stato». E Pino Apprendi attacca i colleghi deputati: «Non è mancato solo il numero legale, è mancato il senso del pudore e della responsabilità istituzionale, innanzitutto da parte della maggioranza». Visto il disinteresse generale verso questa riforma, in Parlamento il dibattito si concentra soprattutto sulle ex Province. Ieri in commissione Affari istituzionali è stata approvata la norma che rinvia al 30 luglio il voto in tutti i Liberi Consorzi e le Cità Metropolitane (il governo aveva proposto lo stop solo a Palermo portando al voto tutte le altre ex Province il 26 febbraio). Nel frattempo la maggioranza tratterà con Roma un via libera politico al ritorno all'elezione diretta, visto che oggi è previsto che i vertici vengano eletti dai sindaci e consiglieri comunali del territorio. Tornare all'elezione diretta è l'ultimo passo per ripristinare di fatto le ex Province abolite nel 2013, visto che confini e funzioni sono già tornate quelle di un tempo. E su questo fronte maggioranza e opposizione ieri hanno trovato un accordo. 


Disegno di legge. Un albo regionale e una licenza per poter gestire queste strutture. L'assessore al Turismo, Barbagallo: «Con noi le associazioni di categoria»
Regole per case vacanze e b&b, scatta la lotta all'abusivismo


Una legge che mette ordine nel settore del turismo e dichiara guerra all'abusivismo, andando a regolare anche quelle forme di «sharing economy » dietro cui spesso si nasconde il sommerso. Il disegno di legge è stato presentato ieri mattina dall'assessore al Turismo, Anthony Barbagallo. Al suo fianco pezzi autorevoli del Pd (dal capogruppo all'Ars Alice Anselmo al vicepresidente dell'assemblea Giuseppe Lupo e al presidente della commissione Ambiente Mariella Maggio) per assicurare che la legge vedrà la luce entro la fine della legislatura. Cinquanta articoli, un testo concordato con le associazioni di categoria presenti in massa, per disciplinare un settore la cui legislazione vigente in alcuni casi, come ad esempio per le agenzie di viaggi, era ferma a un regio decreto del 1936. Per la prima volta vengono assoggettate a norme di legge le case vacanze e gli alloggi affittation line. Secondo uno studio di Federalberghi (con la collaborazione tecnica di Incipit), redatto in base ai dati della piattaforma Airbnb  la più diffusa) e presentato appena poche settimane fa, solo a Palermo fra ottobre 2015 e agosto 2016 le inserzioni sono cresciute del 15,9%, raggiungendo quota 2.901 alloggi. Di questi il 57,3% sono intere abitazioni, il 41,3 % stanze private e l'1,4% stanze condivise. L'86,8% risultano disponibili per oltre 6 mesi all'anno. Il 61,2% delle inserzioni è pubblicato da inserzionisti che propongono più di un alloggio. Il disegno di legge proposto ora però prevede, anche per queste tipologie di alloggi, le stesse regole dettate per hotel, b&b, ostelli e agriturismo: dovranno tutti essere iscritti a un albo regionale e per farlo servirà una licenza o la «Segnalazione certificata di inizio attività» (la cosiddetta Scia) al Comune. Barbagallo parla di un disegno di legge «antesignano anche rispetto alla normativa nazionale perché mette ordine nella sharing economy» e che «è stato condiviso con le associazioni di categoria». Il vicepresidente Lupo sottolinea anche «questioni di sicurezza che impongono di saperechi do me nelle nostre strutture». Per chi non comunicherà la propria attività sono previste sanzioni fino a 3 mila euro, il doppio in caso di recidiva. Sanzioni ancora più pesanti anche per le agenzie di viaggi abusive, fino a 15 mila euro che vengono raddoppiate in caso di nuova irregolarità. Previsti anche controlli stringenti, verifiche sono già in corso grazie alla collaborazione avviata con la Guardia di Finanza. Previsto un consiglio regionale del turismo, una classificazione delle strutture ricettive, la suddivisione di competenze fra Regione e Comuni. Legge che, secondo i proponenti, potrebbe essere approvata prima della fine della legislatura: Maggio e Anselmo hanno assicurato tempi brevi per la calendarizzazione, subito Anthony Barbagallo dopo la Finanziaria. (*STEGI*)


Maltempo, convocato vertice in prefettura
Landri: «Ci sono dei senzatetto e non sappiamo di quanti non possono pagare luce e gas vivono in condizione di gravissimo disagio»


Le temperature potrebbero restare gelide. Mentre la Prefettura di Agrigento ha convocato, per questa mattina, un vertice per mettere a punto le modalità operative di collaborazione tra enti per favorire una migliore gestione della viabilità quando si registrano le emergenze dovute alle bufere di neve, la Caritas - già da giorni - ha effettuato la ricognizione di tutti coloro che, ad Agrigento, vivono senza una dimora. E fra questi anche dei cosiddetti "senza tetto". «Sono tre le persone senza tetto che vivono, al momento, ad Agrigento - ha spiegato ieri il direttore della Caritas Valerio Landri- . Due romeni, alcolisti, e un agrigentino. Nei rifugi abbiamo già sei persone. Ai romeni abbiamo portato vestiti e coperte. Per l'agrigentino, essendo fra l'altro anziano, si è anche interessato l'assessore Riolo. La legge non ci aiuta perché nonostante i molteplici tentativi per levarlo dalla strada in questi giorni di gelo, non ci ascolta.  Non ne vuole sapere. Per il resto, non abbiamo contezza di quanti, nel centr  storico, non possono pagare luce e gas e dunque, in queste giornate e nottate così gelide, vivono in condizione di gravissimo disagio». Ieri, Canicattì, Racalmuto e Grotte si sono risvegliate praticamente ghiacciate. La grandinata della notte precedente si era trasformata in autentiche lastre di ghiaccio. Ancora immersi nella neve, invece, i Comuni montani di Cammarata, San Giovanni Gemini e Santo Stefano Quisquina dove, anche ieri, sono rimaste chiuse le scuole. Oggi, invece, in previsione di un miglioramento delle condizioni climatiche, gli edifici scolastici apriranno alle 9,30. Il tutto, naturalmente, per come ha spiegato Vincenzo Giambrone, sindaco di Cammarata, per "limitare i disagi ed i pericoli scaturenti dalla formazione di lastre di ghiaccio". A causa del ghiaccio, ieri, è stata una giornata di incidenti stradali. In mattinata, lungo la statale 640, due i sinistri autonomi. Autovetture che, all'improvviso, sono uscite fuori strada. Lungo la 576 che collega Villaggio Mosè con Naro, in tarda mattina a, invece, si è registrato un brutto incidente fra due autovetture. Tre giovani sono rimasti feriti e sono stati trasportati - due dei quali con l'elisoccorso del 118 - all'ospedale "San Giovanni di Dio". Il  terzo ferito è stato, invece, trasportato in ambulanza. A liberali dalle lamiere contorte, dove erano rimasti intrappolati, sono stati i vigili del fuoco. Nessuno di loro, per fortuna, è risultato essere in pericolo di vita. Questa mattina, intanto, in  Prefettura, si terrà la riunione del comitato operativo per la viabilità. Parteciperanno il viceprefetto coordinatore della Prefettura, i comandanti della polizia Stradale,  dell'Arma dei carabinieri, dei vigili del fuoco, il rappresentante del commissario straordinario del Libero consorzio, i responsabili dell'Anas, nonché dell'ufficio regionale di Protezione civile dell'ex Provincia. Saranno presenti anche i sindaci dei Comuni montani. «Nel corso della riunione sarà effettuato - hanno reso noto, ieri, dalla Prefettura - un aggiornato punto di situazione in considerazione delle previsioni che preannunciano per le prossime giornate temperature prossime allo zero ed ulteriori precipitazioni a carattere nevoso, anche a quota di pianura, ai fini della predisposizione di una costante ed attenta verifica delle condizioni di viabilità». (*CR*)

Agrigentoweb

Emergenza neve, domani riunione operativa in Prefettura

Domani 19 gennaio 2017 si terrà presso la Prefettura, nella sede di Piazza Aldo Moro, una riunione del Comitato Operativo per la Viabilità (C.O.V.) della provincia di Agrigento. Parteciperanno il Viceprefetto coordinatore della Prefettura, il Comandante della Polizia Stradale, dell'Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il rappresentante del Commissario straordinario del Libero Consorzio, dell'A.N.A.S. nonché dell'Ufficio Regionale di protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento. Saranno altresì presenti i Sindaci dei Comuni situati in zone montuose e nell'entroterra della provincia.
Nel corso della riunione sarà effettuato un aggiornato punto di situazione, in considerazione delle previsioni che preannunciano per le prossime giornate temperature prossime allo zero e ulteriori precipitazioni a carattere nevoso, anche a quota di pianura, su gran parte delle aree già interessate dalle perturbazioni delle scorse settimane, ai fini della predisposizione di una costante ed attenta verifica delle condizioni di percorribilità delle strade e del traffico.
Partendo dalla recente esperienza e dalle criticità emerse, si ritiene necessario mettere a punto alcune modalità operative di collaborazione tra Enti per favorire una migliore gestione dell'evento nevoso. Consigli ed informazioni per gli automobilisti. Si invitano i conducenti, prima di mettersi  in viaggio, di controllare l'efficienza del veicolo, di verificare l'efficienza delle catene da neve o dei pneumatici invernali, dei giubbini rifrangenti, di informarsi sul traffico della rete stradale attraverso i canali dell'ANAS e del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518).


agrigentonotizie.it
Il fiume Belice rischia di esondare, è allerta„Il livello di guardia è stato superato.

Il fiume Belice rischia di esondare. A comunicarlo al Libero consorzio comunale è stato il dipartimento regionale della Protezione civile. Il livello di guardia è stato superato a seguito delle forti precipitazioni degli ultimi giorni.Il gruppo di Protezione civile ed il personale stradale del Libero consorzio stanno verificando - rendono noto dall'ormai ex Provincia - con la massima attenzione i diversi punti critici sia sulle sponde dell'alveo che sugli attraversamenti lungo le strade provinciali del comparto Ovest: la strada 44 B Santa Margherita Belice-Salaparuta e la provinciale 42 Menfi-Partanna. Proprio su queste due strade esiste la possibilità di una esondazione."Si consiglia a quanti percorrono le due strade provinciali - scrivono dal Libero consorziono -  di prestare la massima attenzione sia nei tratti che corrono lungo il fiume che negli attraversamenti. E questo fino a tutto il prossimo fine settimana a causa della possibilità di ulteriori precipitazioni e del conseguente aumento della portata del Belice".

Sicilia24h
Nuovi indirizzi di studio all' I.I.S.S. L. Pirandello di Bivona richiesti alla Regione L'I.I.S.S. "L. Pirandello" di Bivona si prepara ad attivare due nuovi corsi di studio per il prossimo anno scolastico, peraltro già autorizzati senza l'assunzione di eventuali oneri di spesa, dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Roberto Barberi lo scorso 13 settembre. Si tratta dei corsi di studio serali ad indirizzo "Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera e Pasticceria" e indirizzo "Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale". La richiesta dell'apertura dei nuovi corsi serali era stata presentata lo scorso anno dal Dirigente scolastico Giovanna Bubello. Adesso a seguito della disponibilità espressa dal comune di Bivona di farsi carico delle spese per l'apertura e il funzionamento dei nuovi corsi di studio, il Libero Consorzio, adottando un apposito provvedimento, ha comunicato all'Assessorato Regionale competente anche l'esistenza delle risorse finanziarie a carico del comune di Bivona. L'intervento del comune servirà a potenziare l'offerta formativa. Come previsto dalle norme vigenti, l'autorizzazione del Libero Consorzio è propedeutica alla decisione della Regione che potrà istituire questi nuovi indirizzi di studi dopo avere emesso gli appositi decreti regionali. Questi particolari indirizzi scolastici serviranno ad allargare l'offerta formativa da destinare ai giovani e meno giovani del comprensorio che intendono intraprendere un'attività lavorativa collegata al turismo, alla ristorazione nonché ai servizi per l'agricoltura.
Oltre 50 centimetri di neve sulla SP n. 24, transito difficoltoso anche con catene - Sempre bloccato il tratto montano della SP 25 Continua a nevicare, sia pure a tratti, nell'area di Monte Cammarata e zone adiacenti. Il tratto superiore della SP n. 24-B San Giovanni Gemini-Santo Stefano di Quisquina fa registrare oltre 50 cm di neve, rendendo il transito estremamente difficoltoso anche con catene montate. In attesa di una tregua del maltempo e del mezzo spalaneve, impegnato su altre tratte, il Settore Infrastrutture Stradali sconsiglia di mettersi in viaggio sulla SP 24-B, essendo elevato il rischio di blocco totale dei veicoli nei tratti in cui la carreggiata registra i livelli più elevati di neve. Si procede a fatica anche sulla SP n. 26-A Cammarata-Castronovo di Sicilia e le altre provinciali e consortili della zona. Ancora bloccata la SP n. 25 Soria-Mussomeli nel tratto superiore (dal bivio Casalicchio in poi), e anche in questo caso si dovrà attende una diminuzione delle precipitazioni nevose per consentire il transito dei mezzi del Libero Consorzio. Si prevede che la fase parossistica di questa nuova ondata di maltempo durerà per tutta la giornata di oggi, come confermato dall'avviso di rischio idrogeologico e idraulico (valido sino alla mezzanotte di oggi) emanato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con previsione di forti precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, con quota neve al di sopra dei 500-800, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dai settori nordoccidentali.

ScrivoLibero
Maltempo, oltre 50 centimetri di neve sulla SP24: interrotto il tratto montano della SP25 Continua a nevicare, sia pure a tratti, nell'area di Monte Cammarata e zone adiacenti. Il tratto superiore della SP n. 24-B San Giovanni Gemini-Santo Stefano di Quisquina fa registrare oltre 50 cm di neve, rendendo il transito estremamente difficoltoso anche con catene montate. In attesa di una tregua del maltempo e del mezzo spalaneve, impegnato su altre tratte, il Settore Infrastrutture Stradali sconsiglia di mettersi in viaggio sulla SP 24-B, essendo elevato il rischio di blocco totale dei veicoli nei tratti in cui la carreggiata registra i livelli più elevati di neve.
Si procede a fatica anche sulla SP n. 26-A Cammarata-Castronovo di Sicilia e le altre provinciali e consortili della zona. Ancora bloccata la SP n. 25 Soria-Mussomeli nel tratto superiore (dal bivio Casalicchio in poi), e anche in questo caso si dovrà attende una diminuzione delle precipitazioni nevose per consentire il transito dei mezzi del Libero Consorzio. Si prevede che la fase parossistica di questa nuova ondata di maltempo durerà per tutta la giornata di oggi, come confermato dall'avviso di rischio idrogeologico e idraulico (valido sino alla mezzanotte di oggi) emanato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con previsione di forti precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, con quota neve al di sopra dei 500-800, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dai settori nordoccidentali.


Agrigentoweb
Emergenza neve, domani riunione operativa in Prefettura. Domani 19 gennaio 2017 si terrà presso la Prefettura, nella sede di Piazza Aldo Moro, una riunione del Comitato Operativo per la Viabilità (C.O.V.) della provincia di Agrigento. Parteciperanno il Viceprefetto coordinatore della Prefettura, il Comandante della Polizia Stradale, dell'Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il rappresentante del Commissario straordinario del Libero Consorzio, dell'A.N.A.S. nonché dell'Ufficio Regionale di protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento. Saranno altresì presenti i Sindaci dei Comuni situati in zone montuose e nell'entroterra della provincia. Nel corso della riunione sarà effettuato un aggiornato punto di situazione, in considerazione delle previsioni che preannunciano per le prossime giornate temperature prossime allo zero e ulteriori precipitazioni a carattere nevoso, anche a quota di pianura, su gran parte delle aree già interessate dalle perturbazioni delle scorse settimane, ai fini della predisposizione di una costante ed attenta verifica delle condizioni di percorribilità delle strade e del traffico. Partendo dalla recente esperienza e dalle criticità emerse, si ritiene necessario mettere a punto alcune modalità operative di collaborazione tra Enti per favorire una migliore gestione dell'evento nevoso. Consigli ed informazioni per gli automobilisti Si invitano i conducenti, prima di mettersi in viaggio, di controllare l'efficienza del veicolo, di verificare l'efficienza delle catene da neve o dei pneumatici invernali, dei giubbini rifrangenti, di informarsi sul traffico della rete stradale attraverso i canali dell'ANAS e del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518).


Agrigentonotizie
Il fiume Belice rischia di esondare, è allerta Il livello di guardia è stato superato a seguito delle forti precipitazioni degli ultimi giorni. Monitorate le provinciali per Santa Margherita e Menfi. Il livello di guardia è stato superato. Il fiume Belice rischia di esondare. A comunicarlo al Libero consorzio comunale è stato il dipartimento regionale della Protezione civile. Il livello di guardia è stato superato a seguito delle forti precipitazioni degli ultimi giorni. Il gruppo di Protezione civile ed il personale stradale del Libero consorzio stanno verificando - rendono noto dall'ormai ex Provincia - con la massima attenzione i diversi punti critici sia sulle sponde dell'alveo che sugli attraversamenti lungo le strade provinciali del comparto Ovest: la strada 44 B Santa Margherita Belice-Salaparuta e la provinciale 42 Menfi-Partanna. Proprio su queste due strade esiste la possibilità di una esondazione. Si consiglia a quanti percorrono le due strade provinciali - scrivono dal Libero consorziono - di prestare la massima attenzione sia nei tratti che corrono lungo il fiume che negli attraversamenti. E questo fino a tutto il prossimo fine settimana a causa della possibilità di ulteriori precipitazioni e del conseguente aumento della portata del Belice. Dopo un ventennio di ostacoli, a Bivona c'è un nuovo istituto scolastico Il sindaco: "A metà degli Novanta abbiamo assegnato 17.000 metri quadri di terreno, di proprietà comunale, in contrada Prato, alla Provincia. Oggi, la svolta. Mi piacerebbe che venisse dedicato a Lorenzo Panepinto" Bivona, finalmente, avrà uno degli istituti scolastici più belli del Meridione. Anzi, a parere del sindaco Giovanni Panepinto, "il più bello del meridione d'Italia". E' stato firmato il verbale di consegna dell' edificio scolastico in contrada Santa Filomena."Sono stati consegnate le chiavi alla dirigente scolastica e da oggi si può rendere " vivo" l'istituto scolastico. Confesso che sono emozionato - ha scritto il sindaco Giovanni Panepinto - . A metà degli Novanta, abbiamo deliberato di assegnare 17.000 metri quadri circa di terreno, di proprietà comunale, in contrada Prato, alla Provincia di Agrigento. Dopo tante peripezie, oggi 18 gennaio 2017, studenti e professori avranno un nuovo ed ulteriore edificio scolastico . Mi piacerebbe che venisse dedicato a Lorenzo Panepinto".


LiveSicilia
Ars "Ex Province al voto il 30 luglio" Elezioni, via libera al nuovo rinvio di Accursio Sabella PALERMO

 - Alla fine i deputati hanno trovato l'intesa: per il rinnovo degli organi delle ex Province e delle Città metropolitane si voterà il 30 luglio prossimo. La data, quindi, riguarda anche la Città metropolitana di Palermo, che inizialmente, secondo le intenzioni del governo, doveva tornare al voto solo a settembre. Il via libera è giunto oggi dalla prima commissione all'Ars. Ma l'intesa, larghissima, prelude a un'approvazione veloce e agevole anche a Sala d'Ercole. La data, quindi, è la "sintesi" tra le diverse proposte dei partiti di Palazzo dei Normanni. Una parte della maggioranza di Crocetta aveva infatti indicato in ottobre la data migliore per il voto, mentre ieri il Partito democratico, al termine di una riunione del gruppo parlamentare, aveva pensato a un voto in primavera. Tra le forze di opposizione, invece, era giunta la richiesta di andare subito al voto e tramite il ripristino dell'elezione diretta. Su questo punto, ancora l'Ars non si è espresso. Il rinvio, infatti, servirà anche per "prendere tempo" e valutare nuove modifiche alla disastrata riforma delle Province del governo Crocetta. Ma in commissione si è registrato una sorta di "impegno ufficioso" delle forze politiche a lavorare a un disegno di legge per l'elezione diretta. Fortissima e trasversale è ormai oggi infatti la voglia di far tornare al voto i cittadini siciliani. Ma gli ostacoli sono legati a una possibile impugnativa di Palazzo Chigi e alla necessità di "violare" le norme della legge Delrio che il governo regionale, in sede di accordo con lo Stato, si è impegnato a "recepire integralmente". Si vedrà. Intanto, esiste già un disegno di legge che prevede il ritorno al voto diretto e che prevede la riduzione rispetto al passato dei componenti di giunte e Consigli, presentata dal leader dell'opposizione all'Ars Nello Musumeci. Intanto, una cosa è certa. Il commissariamento delle Province, iniziato nel 2013, dovrà proseguire ancora. Niente elezioni e niente organi nemmeno stavolta. L'Ars infatti dovrà necessariamente approvare una proroga, prevista nel ddl esitato oggi dalla prima commissione. Sarà il terzo o quarto rinvio. Che certifica il fallimento di una riforma e che apre a un ormai probabilissimo e a tratti surreale ritorno al passato. Come se niente fosse successo in questi quattro anni.

LA SICILIA
EMERGENZA Vertice in Prefettura in vista di nuove nevicate.

Stamattina si terrà in Prefettura una riunione del Comitato Operativo per la Viabilità (C.O.V.) della provincia. Parteciperanno il Vice- prefetto coordinatore della Prefettura, il Comandante della Polizia Stradale, dell'Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il rappresentante del Commissario straordinario del Libero Consorzio, dell'Anas nonché dell'Ufficio Regionale di protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento. Saranno presenti i sindaci dei Comuni situati in zone montuose e nell'entroterra della provincia. Nel corso della riunione sarà effettuato un aggiornato punto di situazione, in considerazione delle previsioni che preannunciano per le prossime giornate temperature prossime allo zero e ulteriori precipitazioni a carattere nevoso, anche a quota di pianura, su gran parte delle aree già interessate dalle perturbazioni delle scorse settimane, ai fini della predisposizione di una costante ed attenta verifica delle condizioni di percorribilità delle strade e del traffico. Continua a nevicare, sia pure a tratti, nell'area dì Monte Cammarata e zone adiacenti. Il tratto superiore della SP n. 24 e San Giovanni Gemini-Santo Stefano di Quisquina fa registrare oltre 50cm di neve. rendendo il transito estremamente difficoltoso anche con catene montate. In attesa di una tregua del maltempo e del mezzo spalaneve, impegnato su altre tratte, il Settore Infrastrutture Stradali sconsiglia di mettersi in viaggio sulla SP24-B essendo elevato il rischio di blocco rotaie dei veicoli nei tratti in cui la carreggiata registra livelli più elevati di neve. Si procede a fatica anche sulla SP n. 26-A Cammarata-Castronovo di Sicilia e le altre provinciali e consortili della zona. Ancora bloccata la SP n. 25 Soria-Mussomeli nel tratto superiore (dal bivio Casalicchio in poi), e anche in questo caso si dovrà attende una diminuzione delle precipitazioni nevose per consentire il transito dei mezzi del Libero Consorzio. Si prevede che la fase parossistica di questa nuova ondata di maltempo durerà per tutta la giornata di oggi. come confermato dall'avviso di rischio idrogeologico e idraulico emanato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, con previsione di forti precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale.


NUOVO RINVIO. Salta la data di febbraio Ex province senza pace il voto slitta al 31luglio. PALERMO,

 Il prossimo 26 febbraio non si voterà per eleggere i presi denti dei Liberi consorzi comunali di Agrigento. Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nelle assemblee delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. La consultazione elettorale di secondo grado- hanno diritto di voto solo in consiglieri comunali e i sindaci in carica - è stata rinviata al 31 di luglio. Una decisione maturata in seguito al problema posto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. che in una lettera inviata alla Regione aveva messo in rilievo un particolare di non poco conto: nel capoluogo siciliano si tornerà alle urne nella prossima primavera per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Pertanto, l'assemblea metropolitana che avrebbe dovuto essere eletta il 26 febbraio, sarebbe decaduta e s sarebbe dovuto rivotare per eleggere la nuova. La bocciatura del referendum costituzionale del 4 dicembre, però, ha rimesso in discussione, sul piano politico, a cosiddetta riforma Delrio". Parecchie forze politi che, trasversalmente, hanno ipotizzata il ritorno al voto diretto, anche perché le Province continuano a fare parte degli statuali previsti dalla Costituzione. In effetti, la "riforma Delrio, che ha abolito gli organi amministrativi delle vecchie province e ridimensionato le competenze, fu fatta entrare, avventatamente, in vigore prima ancora che venisse perfezionata la riforma Costituzionale. E così il disegno di legge del governo Crocetta che prevedeva il rinvioa settembre solo dell'elezio ne dell'assemblea metropolita di Parermo, in commissione Affari istituzioni è stato emendato, rinviando tutte le votazioni entro fine luglio. L'Ars ieri, ha incardinato il provvedimento che dovrebbe essere approvato martedì della prossima settimana. Ma l'obiettivo delle forze di maggioranza e di opposizione, tranne grillini, sarebbe quella di approvare, subito dopo la sessione di bilancio che si dovrebbe chiudere entro il 28febbraio, un disegno di legge che preveda il ritorno al suffragio diretto per l'elezione dei consiglieri e dei presi denti dei Liberi consorzi comunali. Per quanto riguarda i sindaci delle Città metropolitane. che la legge Delrio fa coincidere con quelli di Palermo, Catania e Messina si valuterà la possibilità di votare anche per il sindaco metropolitano, evitando di entrare in conflitto con la norma nazionale. Questo disegno di legge dovrebbe essere approvato speditamente, per consentire di accoppiare le elezioni di Liberi consorzi e Città metropolitane con quelle dei comuni. L. M.


PALMA DI MONTECHIARO. LO HA DISPOSTO IL TAR

Diritto a più ore di assistenza per tutti gli studenti disabili. PALMA DI MONTECHIARO. Per i giudici del ' di Palermo, i minori disabili hanno il diritto di essere assistiti con un numero adeguato di ore da un assistente alla loro autonomia, comunicazione ed alta integrazione scolastica. in luogo del numero delle ore insufficientE, assegnate dal Comune palmese. Il Collegio palermitano ha dato ragione al momento a 8 dei 20 genitori che hanno fatto ricorso, assistiti dagli avvocati Giovanni Puntarello e Giuseppe Impiduglia del Foro di Palermo. li Comune palme se, a quanto pare per carenza di fondi, do- poche sarebbero fatti stornare dal Peg dei Servizi Sociali 20 mila euro, non è stato più in grado di confermare le 25 ore di assistenza previste per i disabili, potendone garantire solo 6. Si è cosi scatenata la reazione delle famiglie dei bambini portatori di handicap in quanto le 25 ore di assistenza erano ritenute obbligatorie ed indispensabili dalla equipe pedagogica e sanitaria del 2° Circolo Didattico Domenico Provenzani dove i disabili avrebbero dovuto essere assistiti adeguatamente. Il Comune è stato condannato anche al risarcimento delle spese legali dei ricorrenti e addirittura non è si è costituito in giudizio con il proprio legale di fiducia, anche se, con una apposita delibera, la Giunta comunale ave va deciso di opporsi. 112 Circolo Didattico Provenzani, invece, costituitosi regolar mente in giudizio, tramite l'avvocatura distrettuale dello Stato, è stato escluso dai giudici del TAR da giudizio, perché hanno ritenuto il solo Comune palmese responsabile della insufficiente assistenza dei bambini disabili in età scolastica. Dal Collegio della Terza Sezione del TAR di Palermo,in vece, non è stata accolta la richiesta dei genitori per il risarcimento dei danni tisici e psichici che, a oro parere, sarebbero stati arrecati ai loro figli, a causa de insufficiente erogazione, nell'attuale anno scolastico, del servizio di assistenza alla autonomia,alla comunicazione ed alla integrazione scolastica.


IL MALTEMPO IN PROVINCIA Coldiretti: «I danni sono ingenti su tutti i fronti».

Freddo, pioggia, grandine. In questi giorni il maltempo imperversa senza sosta nell'agrigentino, in zuppando le nostre terre e facendo tremare gli animali. Quanto è sottile la linea che dal vantaggio dell'irrigazione natura le porta al danno in agricoltura? «la pioggia, tranne che non sia torrenziale, come è successo ad esempio a Sciacca e Ribera nel periodo precedente alle festività natalizie, non arreca danno all'agricoltura — dice Giuseppe Miccichè, direttore di Coldiretti per la provincia di Agrigento - Diverso è invece il gelo, al quale non siamo abituati noi, la nostra terra e i no stri animali. Adesso siamo a tirar le somme del primo bilancio dalla nevicata dell'Epifania ad oggi. A Campobello di Licata ci sono stati ingenti danni alle colture ortive. A Canicattì sì è avuto il cedimento strutturale dei tendoni che copri vano l'uva da tavola. In questa fa se, e considerato che il maltempo persiste ancora sulle nostre zone, stiamo raccogliendo le segnalazioni degli agricoltori e degli allevatori che giriamo all'ispettorato Agrario». E per quanto riguarda gli alleva menti? «Le aziende nei comuni montani sono rimaste isolate a causa della neve e hanno dovuto utilizzare le scorte di foraggio per nutrire gli animali, facendo lievitare i costi. Anche gli allevatori hanno accusato il colpo», Il maltempo, dunque, può mettere in ginocchio il comparto agricolo e gli allevamenti di bestiame, con inclusa la produzione di prodotti caseari. «Certo, in questi casi i danni sono diffusi — afferma Rosario Marchese Ragona, presidente provinciale di Confagricoltura — le aziende dei comuni montani sono isolate a causa della neve e gli allevamenti non possono inviare il latte alle industrie casearie. La produzione si blocca. li danno è notevole sia per chi vende il latte, sia per chi produce il formaggio». Meni re sul versante agricolo? «A rischio i vigneti di Canicattì perché il crollo dei tendoni provoca ingenti danni, a lungo termine, alle piante. Il freddo irrigidisce la pianta che può spezzarsi con estrema facilità. Quante dì queste piante restano sane dopo il crollo dei tendoni? Ecco, questi sono i danni che si riscontrano nel tempo. Poi ci sono le colture orticole della fascia costiera: peperoni, zucchine, pomodoro, carciofi. Se continua così, rischiamo di pagare ben caro un chilo di pomodorino. Senza parlare degli agrumi». Si può chiedere lo stato di calamità? Ci stiamo adoperando in tal senso. Abbiamo già interessato il prefetto, i vertici dell'ispettorato Agrario e l'intera deputazione agrigentina perchè è necessario che la Regione sì muova in tal senso. L'ispettorato Agrario si è già adoperato per l'assegnazione provvisoria di carburante per uso agricolo, in modo da riscaldare le serre. Ad ogni modo, la situazione. è ancora in corso di accertamento. Speriamo che questa ondata di maltempo passi in fretta ". Ed è esattamente quello che ci auguriamo tutti. 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO