Giornale di sicilia
I nodi della sicilia
Il presidente annuncia: ho scoperto i primi casi di invalidi che non hanno bisogno di assistenza continua
Esercizio provvisorio del bilancio, Crocetta: «Il vero obiettivo è bloccare il governo
L'Ars approva il fondo da 36 milioni per aiutare i disabili
Giacinto Pipitone - Palermo
Nel giorno in cui strappa all'Ars il via libera alla creazione di un fondo da 36 milioni per garantire l'assistenza promessa, Rosario Crocetta annuncia di aver scoperto i primi dati «pompati ». E così il caso invalidi si arricchisce di un altro colpo di scena. Il presidente aveva detto già all'indomani della protesta guidata da Pif per lamentare la carenza di sostegno che qualcosa non quadrava nei dati che certificavano il numero di disabili gravissimi, quelli per cui la legge prevederebbe l'assistenza H24. Secondo i dati forniti all'assessorato alla Famiglia dai distretti socio-sanitari, di cui fanno parte i Comuni, sarebbero 3.600 e per assisterli servirebbero appunto almeno 36 milioni. Ma ieri dall'agrigentino sono arrivati dati corretti dall'Asp. E il numero dei disabili gravi si è drasticamente abbassato del 70%: non sono 719 i casi gravissimi ma 262.
I casi scoperti
Le verifiche sono scattate su input di Palazzo d'Orleans. Viene fuori che nella sola Agrigento, secondo i dati in possesso dell'assessorato regionale alla Famiglia aggiornati al 2015, i disabili gravissimi erano 323 ma l'Asp rivela ora che sono 71 su una popolazione di 146.982. Nel distretto di Bivona non c'è nemmeno un disabile gravissimo che necessita di assistenza H24 mentre i dati dell'assessorato, acquisiti dai Comuni, indicavano 37 casi. A Canicattì per l'assessorato sono 33, mentre per l'Asp 7, a Casteltermini sono 8 e non 29. A Licata sono per l'Asp 42 invece di 144, un numero che Crocetta aveva indicato come «spropositato». A Ribera sono 34 e non 53. L'unico dato che combacia, tra il prospetto fornito dai Comuni e quello dell'Asp, è quello di Sciacca: 100 disabili gravissimi. Nella nota trasmessa al governatore, l'Asp scrive che rispetto ai 719 disabili segnalati dai sette distretti socio-sanitari, tolti i 262, cioè quelli gravissimi, «al netto di quelli nel frattempo deceduti pari al 5%, i rimanenti necessitano comunque di assistenza giornaliera tra 6 e 12 ore». Tanto basta a Crocetta per rilanciare: «Si capisce che qualcuno ha fatto il furbo. Di certo non i disabili. Io rilevo l'irresponsabilità di alcuni territori, in cui si moltiplicavano i progetti da affidare alle cooperative. E vorrei precisare che non siamo in presenza i falsi invalidi ma di invalidi che non necessitano di assistenza H24». Altri dati sospetti erano usciti nei giorni scorsi in tutta la Sicilia. E da qui Crocetta parte per calcolare che «se la percentuale di chi ha le maggiori necessità si abbatte del 50% o del 70% come nel caso di Agrigento, con i 36 milioni ottenuti oggi dall'Ars posso offrire a chi ne ha veramente diritto molto più dei diecimila euro all'anno promessi ». Il presidente anticipa anche l'intenzione di verificare se ci sono responsabilità perseguibili in chi ha inserito nell'elenco dei più bisognosi anche chi non aveva una disabilità grave. «Sto dimostrando che l'assessore lo so fare» esulta Crocetta, lasciando indendere di aver tutta l'intenzione di tenere per sè la delega alla Famiglia rimasta vuota dopo le dimissioni di Gianluca Miccichè, caduto proprio per la mancata assistenza ai disabili. Crocetta in realtà conferma di voler assegnare la delega a Emiliano Abramo, della comunità di Sant'Egidio di Catania: «Prima o poi si dovrà chiarire chi dovrà fare l'assessore» è il messaggio spedito ai Centristi di Gianpiero D'Alia, che dovrebbero «accollarsi » questa scelta.
Il clima resta tesissimo
Ieri l'Ars ha impiegato un intero pomeriggio ad approvare la semplice leggina che proroga fino a fine marzo l'esercizio provvisorio. Ne è venuto fuori in altro caso perchè a spesa parcellizzata (tale è l'esercizio provvisorio) secondo molti sarebbe stato impossibile stanziare un nuovo fondo da 36 milioni per l'assistenza ai disabili. «Un profilo di criticità esiste» ha detto in aula il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, che poi però ha autorizzato il voto della norma sulla base di un precedente degli anni scorsi. Il fondo sale da 16 a 36 milioni. Il Pd ha votato a favore ma Alice Anselmo e Giovanni Panepinto hanno ammonito: «Ci auguriamo però che adesso ognuno si assuma le proprie responsabilità affrontando i problemi concreti con misure concrete e mettendo da parte strumentalizzazioni e polemiche». E anche Sicilia Futura, il movimento di Totò Cardinale, avverte: «Il governo risolva le emergenze del lavoro o non potremo sentirci impegnati a sostenere altre chiacchiere». E fra le polemiche è passata una terza norma che impedisce a Crocetta di nominare i nuovi vertici di Asp e ospedali. Ci penserà il nuovo governo nella prossima legislatura, nell'attesa solo commissari. Una norma proposta da Santi Formica (Lista Musumeci) e contro cui si sono schierati Totò Cascio (Pdr) e la Anselmo ma passata col voto favorevole di pezzi di maggioranza. Un messaggio al presidente autoricandidatosi a Palazzo d'Orleans. Non a caso Crocetta si sbilancia: «Ve lo posso già annunciare, a marzo l'esercizio provvisorio sarà nuovamente prorogato a fine aprile. Perchè il vero obiettivo politico è bloccare il governo. Vorrei essere smentito...».
La sagra in vetrina a porta di ponte
le immagini storiche del festival folk
Amarcord della Sagra del Mandorlo in
vetrina.
Settanta tra foto, pieghevoli, manifesti sulla Sagra del
mandorlo in fiore dal 1950 agli anni 70 e del Festival internazionale
del folklore verranno esposti all'interno del chiosco di Porta di
Ponte, di proprietà del Comune ed utilizzato, oggi, come ufficio di
relazione ed informazione turistica dal Libero Consorzio di
Agrigento, che svolge, la mattina ed il pomeriggio, un servizio di
assistenza ed informazione turistica. La collezione con documenti
eccezionali alcuni dei quali mai esposti, sarà in mostra per tutta a
durata della Sagra e aprirà i battenti il prossimo sabato quattro
marzo. L'inziativa, curata dal Libero Consorzio di Agrigento, nasce
grazie alla disponibilità di Vincenzo Frangiamore, collezionista
agrigentino, che da decenni vive la sua passione per l'antiquariato
e la raccolta di materiale storico, tutto questo è stato reso
possibile e realizzabile. Una vetrina di notizie ed informazioni
sulla storia della Sagra, le cui origini portano indietro, e
precisamente agli anni trenta del secolo scorso, quando a Naro, per
intuizione del Conte Gaetani nacque la festa della primavera. Presto
da Naro si è trasferita ad Agrigento ed è diventata un evento di
grande richiamo turistico per simboleggiare l'inizio della
primavera. Nella vetrina del chiosco di Porta di Ponte verrà
allestita una collezione interessante, che rappresenta un pezzo
importante della Sagra dalle origini fino ai successi degli anni '70
con particolare dovizia di foto e personaggi che all'evento, oggi
Mandorlo in fiore, hanno lavorato e collaborato. Sarà possibile,
infatti, osservare alcune di queste coloratissime brochure del 1952 o
del 1954 nei cui programmi erano inseriti il raduno delle auto
d'epoca, il giro di Sicilia, la sfilata di carri allegorici e la
partecipazione dei gruppi folkloristici da tutta la Sicilia.
Curiosando tra le diverse foto, si potranno individuare alcuni
personaggi che hanno dato successo ed innovazione all'evento. Il
professore Enzo Lauretta che agganciò alla Sagra del mandorlo in
fiore, manifestazione di gruppi locali e carri allegorici, il
Festival internazionale del folklore con gruppi europei oltre ad
altre innumerevoli iniziative culturali; Giuggiu' Gallo, altro
poliedrico personaggio che attraverso l'Ente Provinciale del
turismo, del quale era funzionario, trasformò l'evento in una
dimensione internazionale con gruppi provenienti dai diversi
continenti e l'innovazione del corteo storico. Altri come il
giornalista Corrado Catania, autore del volume sulla Sagra dei 50°
anni, che ha fatto parte per decenni dell'Ufficio Sagra occupandosi
di stampa e tanti altri ancora. Si notano tra le foto personaggi
scomparsi, come Gigi Casesa, Sasa' Greci, Gian Campione e Pasquale
Gallo per citarne alcuni che con il Val d'Akragas hanno dato
successo nel mondo. Le immagini del Val d'Akragas che portano
indietro con gli anni e rappresentano, ancora oggi, nel terzo
millennio la continuità di una intuizione artistica che vive,
racconta, raccoglie ed insegna alle nuove generazioni l'identità
siciliana. Come anche naturalmente le immagini con i fantasiosi carretti siciliani addobbati nei modi più allegorici e orgoglio
dell'artigianato siciliano. La collezione permette di
ripercorrere gli sviluppi della manifestazione con le diverse novità
che vengono ad arricchirla, come l'evento ideale e più spirituale
della sagra, ossia il rito della "fiaccolata" che ritroviamo in
splendide immagini della sua prima edizione, quella del 1956. Allora
la torcia dalla Grecia e precisamente dal Partenone di Atene, giunse
ad Agrigento, via Brindisi, per arrivare nelle mani del presidente
dell'Ente provinciale del Turismo, Enzo Lauretta e dare vita alla
fiaccolata dell'amicizia.
Università.
Scongiurato il pericolo della chiusura grazie alla recente e favorevole sentenza emessa dal Tar della Sicilia il Consorzio Universitario guarda al futuro
Cupa, intesa con la Kore: apre un nuovo corso
Il presidente Gaetano Armao: «Il prossimo anno accademico sarà possibile conseguire la laurea per mediatore culturale»
Scongiurato momentaneamente il pericolo "default" grazie alla sentenza favorevole del Tar della Sicilia che ha accolto la difesa del Cupa ed ha annullato l'ingiunzione del pagamento di una somma pari a quasi 9 milioni di euro rivendicata dall'ateneo di Palermo, il Polo universitario rilancia la sua azione e si appresta ad uscire dalla crisi. È stata infatti annunciata, per il prossimo anno accademico, l'attivazione di un corso di laurea per mediatore culturale grazie ad una apposita convenzione con l'università "Kore" di Enna. Ad annunciare questa novità è stato il presidente del Polo, Gaetano Armao, leggermente abbottonato sui contenuti della convenzione, mentre il sindaco della città di Agrigento, Lillo Firetto, ha confermato che il corso di laurea sarà quello per mediatore culturale, legato ad una specificità del territorio agrigentino, cioè quella dell'accoglienza. «Stiamo anche lavorando - ha detto il sindaco che rappresenta il socio di maggioranza nella nuova compagine associativa del Cupa - ad altre soluzioni, ad altre convenzioni con le università di Messina e di Tor Vergata di Roma. Insomma vogliamo fare in modo che il Polo universitario rilanci la sua azione e torni ad essere punto di riferimento per le famiglie degli studenti agrigentini. Senza avere la diretta ed unica dipendenza da Unipa». Ieri mattina il presidente Armao ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la sentenza del Tar della Sicilia che ha accolto l'istanza cautelare presentata dal Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento contro l'ordinanza di ingiunzione presentata da Unipa per il pagamento complessivo di 8.842.506,92 euro. Stando all'ordinanza del Tar, dunque, il Cupa non dovrà al momento versare tale somma all'università palermitana che invece riteneva di esserne creditrice. Una cifra che, senza dubbio, sarebbe stata esosa per il Polo tanto da provocarne questa volta anche la definitiva chiusura; il Tar ha sospeso l'ordinanza di ingiunzione impugnata fissando per la trattazione di merito del ricorso l'udienza del 23 novembre. Il presidente Gaetano Armao si è detto soddisfatto della vittoria ottenuta contro Unipa che ha permesso così di scongiurare la tempestiva chiusura della stessa università agrigentina. «Possiamo ripartire con la determinazione che ha accompagnato l'avvio di questa nuova stagione- ha detto. Ci siamo liberati anche di questo fardello anche se rimane un passato pesante che ho ereditato e che ha nomi e cognomi». «Il Cupa continuerà ad esistere. Abbiamo vinto su tutta la linea, a tamburo fisso - ha commentato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. La controversia è chiusa, il Cupa non deve dare 9 milioni di euro all'università di Palermo.Finalmente si annetta il campo da una nuvola che incombeva minacciosa sul Consorzio universitario. Cupa che, adesso, ha una prospettiva certa. Da novembre di quest'anno, da quel che mi risulta, - ha aggiunto Firetto -verrà aperto un nuovo corso di laureae ci sono contatti per altri corsi di laurea.E' necessario, però, adesso, che la Regione faccia la sua parte". "L'ordinanza del Tar in favore del Cupa, continua a arci sperare ed a non farci demordere - scrive in una nota stampa del consigliere comunale, Vitellaro. Questa notizia ci da forza e ci spinge a continuare a lavorare per salvare il polo universitario». Interviene anche il componente del Cda del Cupa, Giovanni Vaccaro: «Appare doveroso esprimere un ringraziamento al presidente Armao. Lui per primo, infatti, ha confidato nel buon esito della controversia legale, adoperandosi insieme a tutto il Cda nella giusta scelta del legale rappresentante. Adesso si intravede un piccolo spiraglio, ma tutto deve essere supportato dalla classe politica, senza nessuna divisione, altrimenti rimarremo sempre al punto di partenza». (*PAPI*)
Libero Consorzio
Firetto incontra le scuole
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha incontrato alcuni studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Politi". Il sindaco ha parlato dell'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento perché i liceali, impegnati in un percorso di Alternanza Scuola lavoro nel settore Urp e stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150esimo anniversario della nascita del drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. (*PAPI*)
Sicilia24h
Il Tar "apre" il Polo
Universitario di Agrigento. Massacrati "gufi, gobbi" e la classe
politica "occidentale"
Dove non arriva la politica, inetta e
assai silente in tema di diritto allo studio ad Agrigento, arriva
certamente un organo amministrativo, il Tar Sicilia, il quale,
attraverso il tanto sperato (da migliaia di giovani) provvedimento
adottato ieri ha creato più di un barlume di speranza per eliminare
il "fine vita" del Polo Universitario di Agrigento.
Questa straordinaria vicenda presenta
un solo lato negativo: purtroppo, a mettersi in mostra e sciorinare
sorrisi a 44 denti ci saranno anche loro, i politici, che
abbracceranno la vittoria come un successo voluto da tutti.
Un successo che, invece, arriva solo ed
esclusivamente da un solo lato, da chi è stato in questi anni
sommerso dalla disperazione per la paventata chiusura del Polo di
Agrigento: i giovani di tutta la provincia capitanati dall'attuale
presidente del Consorzio Gaetano Armao che ha "osato" sfidare con
un secco no alla richiesta di 9 milioni di euro, il "mostro"
palermitano, ossia l'Ateneo del capoluogo siciliano.
O meglio. Ha sfidato i provvedimenti
abnormi e micidiali di chi, a piccoli passi, ha cercato di negare il
diritto allo studio a migliaia di giovani agrigentini attraverso una
lenta quanto selvaggia agonia. Togliere le facoltà di Architettura e
Beni Culturali, nonché la Giurisprudenza, in una città come
Agrigento, a vocazione esclusivamente turistica che presenta uno dei
patrimoni dell'umanità più belli nel mondo, è stato come
scippare dalla bocca ad un bambino una caramella dolcissima.
Provate ad immaginare la città della
Valle dei Templi non solo senza università ma anche senza le facoltà
che convivono, abbracciano e sposano come in una bellissima storia di
amore le splendide colonne doriche dei nostri Templi e di tutto lo
straordinario scenario che fa da contorno ad uno dei più suggestivi
patrimoni dell'Unesco. Roba da matti!
In realtà quello doveva essere il
primo passo per portare nel baratro il Polo agrigentino. Il Rettore
dell'università di Palermo sembrerebbe non amare particolarmente
le sedi distaccate che hanno una funzione di straordinaria
importanza. Primo fra tutti il diniego al diritto allo studio di
migliaia di giovani di una provincia di circa mezzo milione di
abitanti. Non tutte le famiglie hanno la possibilità di poter
mantenere gli studi dei propri figli in sedi lontane come Palermo,
Catania o Messina. Nessuno, politici in primissima fila, ha pensato a
questa necessità, avallando con i propri silenzi le scellerate
scelte palermitane che dopo aver chiuso facoltà importanti hanno
anche chiesto al Polo agrigentino ben nove milioni di euro di
(chiamiamoli così...) "arretrati" per i docenti a lavoro fino al
2010.
Il classico colpo di grazia per
azzoppare definitivamente una delle pochissime realtà presenti nel
nostro martoriato territorio.
Il Tar Sicilia, invece, ha sconfessato
Micari e compagni; ieri ha stabilito che il Consorzio Universitario
agrigentino non dovrà dare nulla all'Ateneo di Palermo.
E proprio stamattina giunge da Enna la
notizia che il presidente della Regione Saro Crocetta si è detto
estremamente soddisfatto che alla Kore sono stati istituiti due nuovi
corsi di laurea, Medicina e Farmacia.
Sentite cosa ha dichiarato Crocetta,
che sembra prendere per il culo migliaia di giovani della provincia
di Agrigento: "E' la migliore risposta a quel popolo che ha
voluto ribellarsi contro il numero chiuso di queste facoltà...".
La beffa giunge quando Crocetta, nel
corso dell'inaugurazione, ha citato l'art. 3 della Costituzione
"a sostegno della libertà degli studenti di scegliere per il loro
futuro!!! E' stata una scelta azzeccata quella di portare ad Enna
le due facoltà per creare un polo universitario che cresce in questa
Sicilia centrale..."
Il presidente della Regione ha concluso
con un'altra ciliegina: "Credo - ha detto - che Enna sia
naturalmente vocata alla crescita universitaria...".
Presidente Crocetta, scusi, e la
Sicilia occidentale dove la mettiamo? La vocazione turistica e il
patrimonio agrigentino dove lo mettiamo? E i giovani della provincia
agrigentina dove li mettiamo? Spieghi ai nostri giovani cosa hanno di
più i coetanei di Enna?
Quando si dice... oltre al danno anche
la beffa. E' tollerabile una cosa del genere?
Prima il furto, perché di furto si
tratta, di facoltà importantissime al Polo di Agrigento; poi
l'assoluta incapacità della nostra classe politica di poter far
valere il diritto allo studio a quei giovani che, tra l'altro,
quanto prima verranno avvicinati dagli stessi politici per avere uno
straccio di voto; poi la richiesta di nove milioni di euro. E poi,
poi, poi... Poi una mazza. Solo il fallimento totale, vergognoso.
Adesso arriva la sentenza del Tar
Sicilia che distrugge le velleità dell'Ateneo palermitano e
completa il compito che avrebbe dovuto portare avanti la classe
politica della Sicilia "occidentale", ribaltando una
impercettibile quanto strana sensazione che hanno avuto in tanti e
cioè il volere a tutti i costi, anche in modo subdolo, il de
profundis del Polo Universitario di Agrigento.
Svegliatevi, miserabili...
Libero Consorzio e Alternanza Scuola
Lavoro: intervista al Sindaco Firetto per il 150° di Pirandello
Qual'è l'eredità culturale
lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento?
A queste e altre domande ha risposto il
Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, incontrato ieri pomeriggio da
alcuni di studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane
"Politi" di Agrigento.
I liceali, impegnati in un percorso di
Alternanza Scuola lavoro nel settore URP e Stampa del Libero
Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in
occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo
agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. Dopo l'intervista
alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro
degli studenti per approfondire la conoscenza di Pirandello.
Il gruppo di lavoro, progetto
"Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone Amabile,
Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci .
Pubblicazione ultimo numero
"Agrigento Nuove Ipotesi"
Visionabile sul sito dell'ente
www.provincia.agrigento.it, l'ultimo numero della rivista
"Agrigento: Nuove Ipotesi".
La pubblicazione è disponibile,
esclusivamente in formato pdf nel sito del Libero Consorzio Comunale
di Agrigento, ciccando l'apposito link che si trova nella home
page.
Questa edizione contiene un articolo
sulla sentenza 275/2016 della Corte Costituzionale relativa alla
questione dei finanziamenti della Regione Abruzzo riservati agli
studenti disabili della provincia di Pescara, uno sulla mobilità del
personale provinciale in Sicilia e un ampio report sui danni causati
dal maltempo alla viabilità provinciale.
Inoltre sono presenti diversi articoli
sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che
riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini.
L'edizione della rivista viene
realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio
Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura
all'interno dell'ente che si occupa delle attività di
informazione così come previsto dalla Legge 150/2000. L'utilizzo
della versione digitale del periodico in pdf garantisce al lettore di
scaricare la rivista comodamente nel proprio p.c., tablet o
smartphone, oltre a rappresentare un risparmio di spesa rispetto
all'edizione cartacea.
"Agrigento: Nuove Ipotesi", è
l'unica rivista della nostra provincia e tra le poche in Sicilia
ancora pubblicata da un Ente Locale. Nel panorama editoriale è,
sicuramente, una delle più longeve tra le testate siciliane, essendo
stata registrata, per la prima volta nel 1977.
ScrivoLibero
Tar su Cupa, Civiltà (Fi):
"Premiata tenacia e costanza dei vertici del Cupa"
Il capogruppo di Forza Italia al
Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, esprime
apprezzamento verso l'operato del presidente del Polo Universitario
di Agrigento, Gaetano Armao, del vice presidente, Giovanni Di Maida,
e di tutto il Consiglio di Amministrazione, a seguito del
pronunciamento favorevole ottenuto dal Tar nell'ambito del
contenzioso finanziario con l'Università di Palermo.
Giovanni Civiltà afferma: "Rivolgo
un plauso al presidente Armao, al vice Di Maida e a tutto il CdA per
l'attenzione costante e scrupolosa che hanno dimostrato, e
dimostrano tuttora, in modo concreto a favore delle sorti del
Consorzio universitario di Agrigento. La loro tenacia e competenza è
stata riconosciuta e premiata dal Tar, che ha smontato la pretesa
vantata dall'Università di Palermo che, qualora condivisa, avrebbe
sfiancato irrimediabilmente il faticoso cammino avviato dalla nuova
governance del Cupa verso il recupero e il rilancio. Ed in tale
contesto, cogliamo l'occasione per rinnovare sostegno e fiducia ai
vertici del Consorzio agrigentino, nel comune auspicio della
conservazione e valorizzazione del prezioso e irrinunciabile polo
didattico ad Agrigento."
Infoagrigento
Tar dà ragione al Cupa, Armao:
«Adesso ripartiamo con determinazione».
Pericolo chiusura scongiurato, almeno
temporaneamente. Il TAR della Sicilia ha infatti accolto l'istanza
cautelare presentata dal Consorzio Universitario della Provincia di
Agrigento contro l'ordinanza di ingiunzione presentata da Unipa per
il pagamento complessivo di EURO 8.842.506,92. Stando all'ordinanza
del Tar, dunque, il Cupa non dovrà al momento versare tale somma
all'università palermitana che invece riteneva di esserne
creditrice.
Una cifra che, senza dubbio, sarebbe
stata esosa per il Polo tanto da provocarne questa volta anche la
definitiva chiusura; il TAR ha dato ragione alla struttura
agrigentina, che però non può comunque al momento dirsi salva per
due motivi: da un lato, accogliendo l'istanza del Cupa, il Tar ha
soltanto sospeso l'ordinanza ingiunzione impugnata fissando per la
trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 23
novembre 2017; dall'altro il Polo Universitario agrigentino ha
ancora davanti a sé tante sfide con prospettive al momento fatte di
tante buone intenzioni che però dovranno tradursi in pratiche volte
a riportare in città i corsi persi negli ultimi anni.
Nel corso della conferenza stampa
tenutasi questa mattina nei locali del Polo Universitario di
Agrigento, il Presidente Gaetano Armao si è detto soddisfatto della
vittoria ottenuta contro Unipa che ha permesso così di scongiurare
la tempestiva chiusura della stessa università agrigentina.
"Possiamo ripartire con la determinazione che ha accompagnato
l'avvio di questa nuova stagione- ha detto ai microfoni dei
giornalisti- Ci siamo liberati anche di questo fardello anche se
rimane un passato pesante che ho ereditato e che ha nomi e cognomi".
Armao, sottolineando l'attenzione per il decentramento
universitario come formulata proprio ieri dal Capo del Dipartimento
per la Formazione Superiore e per la Ricerca del Miur, il Prof.
Mancini, ha poi nuovamente ribadito la volontà di portare avanti il
progetto di risanamento dell'università agrigentina anche a costo
di svincolarsi dall'ateneo palermitano.
Agrigentonotizie
CUPA, IL PRESIDENTE ARMAO: "MESI
DIFFICILI, VETERINARIA AD AGRIGENTO? STIAMO VALUTANDO.
Il Consorzio universitario di Agrigento
non dovrà dare oltre 9 milioni di euro all'università di Palermo.
Lo ha stabilito il Tar Sicilia. Al momento, Agrigento ha vinto. Il
Cupa continuerà ad esistere.
Il Consorzio era stato chiamato a
difendersi davanti al Tar per respingere una ingiunzione di pagamento
di oltre 9 milioni di euro avanzata dall'università di Palermo per
il pagamento dei docenti incardinati al polo fino al 2010.
Un successo per Agrigento e per gli
agrigentini. Questa mattina il presidente del Cupa, Gaetano Armao è
tornato a parlare, rilanciando anche l'immagine ed il futuro
dell'università.
Sono stati mesi di sofferenza - ha
detto Armao - ripartiamo con determinazione. Rimane un passato
pesante che ho ereditato. Dobbiamo consentire alle famiglie
agrigentine ma soprattutto ai giovani, il diritto allo studio.
Abbiamo ricevuto una chiamata importante dai collegi dell'università
di Messina. Veterinaria ad Agrigento? Stiamo valutando.
PIRANDELLO E LA SUA EREDITÀ
CULTURALE, FIRETTO INCONTRA GLI STUDENTI DEL POLITI
I liceali, impegnati in un percorso
di alternanza scuola-lavoro nel settore Urp e stampa del Libero
Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in
occasione del 150° anniversario della nascita del grande
drammaturgo.
Qual è l'eredità culturale lasciata
da Luigi Pirandello alla città di Agrigento? A queste e altre
domande ha risposto il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto,
incontrato ieri pomeriggio da alcuni di studenti del liceo
scientifico e delle scienze umane "Politi" di Agrigento.
I liceali, impegnati in un percorso di
alternanza scuola-lavoro nel settore URP e Stampa del Libero
Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in
occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo
agrigentino e Premio Nobel per la letteratura.
Dopo l'intervista alla scrittrice
Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro degli studenti
per approfondire la conoscenza di Pirandello. Il gruppo di lavoro,
progetto "Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone
Amabile, Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci.
Grandangolo
Agrigento, Civiltà sul Cupa:
"Premiata tenacia e costanza dei vertici".
Il capogruppo di Forza Italia al
Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, esprime
apprezzamento verso l'operato del presidente del Polo Universitario
di Agrigento, Gaetano Armao, del vice presidente, Giovanni Di Maida,
e di tutto il Consiglio di Amministrazione, a seguito del
pronunciamento favorevole ottenuto dal Tar nell'ambito del
contenzioso finanziario con l'Università di Palermo.
Giovanni Civiltà afferma: "Rivolgo
un plauso al presidente Armao, al vice Di Maida e a tutto il CdA per
l'attenzione costante e scrupolosa che hanno dimostrato, e
dimostrano tuttora, in modo concreto a favore delle sorti del
Consorzio universitario di Agrigento. La loro tenacia e competenza è
stata riconosciuta e premiata dal Tar, che ha smontato la pretesa
vantata dall'Università di Palermo che, qualora condivisa, avrebbe
sfiancato irrimediabilmente il faticoso cammino avviato dalla nuova
governance del Cupa verso il recupero e il rilancio. Ed in tale
contesto, cogliamo l'occasione per rinnovare sostegno e fiducia ai
vertici del Consorzio agrigentino, nel comune auspicio della
conservazione e valorizzazione del prezioso e irrinunciabile polo
didattico ad Agrigento."
LA SICILIA
DESTINAZIONE AGRIGENTO
Tavoli di confronto sul futuro del
turismo.
Dopo la straordinaria partecipazione ai
due giorni de Forum del Turismo - Destinazione Agrigento, tenutosi al
Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi, e dopo aver
ascoltato le testimonianze di tantissimi operatori turistici, si
prolungano i lavori dei tavoli tecnici aperti in occasione dei forum,
che hanno messo a confronto associazioni, enti, rappresentanti di
categoria, proprietari di strutture ricettive, tour operator, ecc..
I tavoli tecnici attivi sono due: uno
riguarda gli operatori turisti ci in generale ed i rappresentanti di
categoria ad essi collegate (tra sporti, esperienze, tour operator,
centri culturali. festival, ecc.) dove si discuterà anche della
candidatura di Agrigento a capitale italiana della cultura 2020
proposta dal Distretto Turistico e si terrà venerdì 3 marzo alle
10,30; 'altro coinvolgerà le strutture ricettive e ristorative
(hotel, b&b, ristoranti, ecc..) e si svolgerà in vece nel
pomeriggio, a partire dalle 15:30. Entrambi i tavoli si riuniranno
presso lo studio-galleria Artificio a piano strada del Viale della
Vittoria 211 ad Agrigento.
Sarà una ulteriore occasione di
confronto tra gli operatori durante il qua saranno stabilite alcune
linee guida operative e alcune delle richieste da avanzare agli enti
preposti. Si invitano non solo coloro abbiano partecipato ai
precedenti incontri, ma tutti gli interessati. L'ingresso è
gratuito. Non occorre prenotazione. Per ulteriori informazioni
consultate la pagina Facebook City of the Temples o scrivi a
info@cityofthetemples.com
L'elenco delle associazioni con il
Libero Consorzio.
Pubblicato sul sito del Libero
Consorzio www.provinciaagrigento.it. nella pagina Urp e
stampa/Ufficio stampa/pubblicazioni. L'ultimo aggiornamento
dell'elenco delle istituzioni ed associazioni operanti in
provincia. Gli aggiornamenti riguardano il Libero Consorzio e
modifiche ai vertici istituzionalizzali quali il Governo Regionale,
Enti e Associazioni. «La pubblicazione realizzata in formato pdf a
cura dell'ufficio stampa del libero Consorzio, include notizie su
vertici, indirizzi e numeri telefonici d enti ed associazioni utili e
viene aggiornato in tempo reale.
LE EX PROVINCE DA UN RINVIO
ALL'ALTRO
LANTIERI: «AL PIÙ PRESTO NUOVA
LEGGE»
L'obiettivo del disegno di legge
da elaborare rapidamente è quello di andare ad elezioni dirette.
GIUSEPPE BIANCA
PALERMO. L'ultima volta che si andò
a votare per l'elezione delle ex Province era il 5 giugno del 2008.
Rimane questa, ad oggi, l'ultima data utile per quanto riguarda la
rappresentanza
mandata a gestire gli organi di area
vasta, oggetto di un'interminabile successione di slittamenti e di
modifiche, successive anche alla travagliata applicazione in Sicilia
della legge Delrio. Il governo ha confermato gli attuali commissari a
capo delle 6 ex province che non sono oggi aree metro politane e per
le quali legali rappresentanti sono i sindaci delle città
metropolitane. Per le ex Province si sarebbe dovuto votare e
procedere all'elezione dei nuovi organi entro il 26 febbraio 2017
ma la legge n. 2 del 26 gennaio 2017 votata dall'assemblea
Regionale Siciliana ha prorogato il commissariamento degli enti sino
al 31dicembre2017.
Lantieri, assessore alla Funzione
pubblica ribadisce che: «sono stati confermati tutti i commissari e
cioè: Cartabellotta a Ragusa, Arnone a Siracusa, Rizza a Enna,
Barberi ad Agrigento, Panvini a Caltanissetta, Cirami a Trapani e i
tre commissari dei consigli delle città metropolitane». Lantieri
percepisce il disagio di una strada, quella delle elezioni, che
ancora non si trova per il rinnovo dei vertici amministrativi degli
enti e aggiunge: «In ogni caso e comunque si scelga d fare, bisogna
dare la parola agli elettori. La commissione Affari istituzionali,
quanto prima, compatibilmente con gli impegni della legge
finanziaria, esiterà una bozza di testo della nuova legge da
proporre al ministro Costa. L'oggetto del disegno di legge è
quello di andare ad elezioni dirette. Con la Delrio è possibile
andare a elezioni di rette in un secondo momento, dopo aver cambiato
i regolamenti e modificato gli Statuti La modifica chiesta invece dal
parlamento regionale punta a saltare questa fase intermedia e a
tornare quanto prima al volto.
La nuova data deve essere fissata prima
del 31 dicembre del 2017, Quindi certamente dopo le elezioni
amministrative 4i primavera e molto probabilmente in coincidenza con
la tornata autunnale la stessa probabilmente, in cui i siciliani
saranno chiamati a Scegliere il prossimo presidente della Regione.
Nonostante da più parti si torni a parlare di elezione di retta
della rappresentanza, ad oggi l'ipotesi più plausibile e concreta
rima ne quella per cui a votare siano i sindaci e i consiglieri
comunali del territorio e potranno essere eletti ai vertici solo i
sindaci. Una melma sconcertante che ha contribuito ad alimentare il
solco del disagio e della gestione degli enti in questione,
sballottati tra un contenzioso rivendicato con Roma ed esiti che
ancora non si vedono.
GAETANO ARMAO SPRIZZA ENTUSIASMO.
Il presidente del Cupa evidenzia la
propria soddisfazione dopo la «vittoria» al Tar contro l'Unipa.
E' la vittoria degli studenti e di
questo territorio. Il riconoscimento del loro diritto ad avere un
presidio cui tura quale è una università". Il presidente del
Consorzio universitario Gaetano Armao è raggiante dopo
l'accogLimento da parte del Tribunale amministrativo regionale
della richiesta di sospensiva nei confronti della richiesta di
pagamento da oltre 8 milioni e 800mila euro avanzata dal Cupa. Una
prima vittoria che dovrà però essere confermata a novembre,
quando si entrerà nel merito - che per Armao è però di per sé già
garanzia di scampato pericolo. "Credo che difficilmente, dati i
contenuti dell'ordinanza - spiega - l'Università agirà per
impugnare la stessa".
Quindi, momentaneamente il Consorzio
tira il respiro, con una pro messa di tempi migliori che è contenuta
proprio nel pronunciamento del Tar. Il Tribunale, accogliendo le
nostre tesi - continua chiederà aLla Regione di chiarire perché
ad Agrigento da un certo momento in poi non sono state riconosciute
le somme per il funzionamento de Polo universitario. Nonostante il
passaggio da Consorzio a Polo non si è mai consolidato, comunque, si
è svolta attività universitaria. Ma non solo. Proprio Armao spiega
di aver ricevuto garanzia da parte di parlamentari Ars sul fatto che
sarà proposto un emendamento che andrà ad eliminare dalla
Finanziaria regionale il tanto contestato articolo 9 che vincola il
trasferimento delle risorse per il funzionamento all'ingresso - in
maggioranza dei rappresentanti delle università nel Cda. Non un
problema che riguarda solo noi, ovviamente puntualizza ma che
mette a rischio l'autonomia di tutti i territori".
Quindi, messo in sicurezza questo
risultato,è tempo per i dare avanti. nei giorni scorsi abbia mo
incontrato i vertici dell'università di Messina con i quali stiamo
lavorando sulla possibilità di aprire ad Agrigento un corso in
scienze veterinarie con specifica connotazione al settore della pesca
e un corso, ancora da strutturare, di mediazione socio- linguistica".
Che si riesca, finalmente, a occuparsi
del futuro del Cupa?
G.SCH.
Sicilia24h
Pubblicazione ultimo numero "Agrigento Nuove Ipotesi"
Visionabile sul sito dell'ente www.provincia.agrigento.it, l'ultimo numero della rivista "Agrigento: Nuove Ipotesi". La pubblicazione è disponibile, esclusivamente in formato pdf nel sito del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, cliccando l'apposito link che si trova nella home page. Questa edizione contiene un articolo sulla sentenza 275/2016 della Corte Costituzionale relativa alla questione dei finanziamenti della Regione Abruzzo riservati agli studenti disabili della provincia di Pescara, uno sulla mobilità del personale provinciale in Sicilia e un ampio report sui danni causati dal maltempo alla viabilità provinciale. Inoltre sono presenti diversi articoli sulle attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che riguardano attività istituzionali e notizie utili ai cittadini. L'edizione della rivista viene realizzata, interamente, dallo staff giornalistico dell'Ufficio Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la struttura all'interno dell'ente che si occupa delle attività di informazione così come previsto dalla Legge 150/2000. L'utilizzo della versione digitale del periodico in pdf garantisce al lettore di scaricare la rivista comodamente nel proprio p.c., tablet o smartphone, oltre a rappresentare un risparmio di spesa rispetto all'edizione cartacea.
"Agrigento: Nuove Ipotesi", è l'unica rivista della nostra provincia e tra le poche in Sicilia ancora pubblicata da un Ente Locale. Nel panorama editoriale è, sicuramente, una delle più longeve tra le testate siciliane, essendo stata registrata, per la prima volta nel 1977.
TeleRadio Monte Kronio
Chiusura strada Salinella. Chiesto incontro con i tecnici del Libero Consorzio
Un danno per i produttori e l'ennesima prova della demagogia sfrenata del governo regionale. Così il consigliere Simone Di Paola commenta la chiusura della strada provinciale Sciacca Salinella, annunciata ieri dal Libero Consorzio. Aziende che rischia di determinare l'isolamento più totale per le aziende della zona. E' la diretta conseguenza della sbandierata abolizione delle province, aggiunge Simone Di Paola, accusando il governatore Crocetta di avere lasciato i nuovi enti, ossia i Liberi Consorzi, nelle condizioni di dovere garantire gli stessi servizi, ma senza i fondi necessari.
All'assessore all'agricoltura del comune di Sciacca il consigliere ha chiesto di sollecitare il Libero Consorzio, manifestando la propria disponibilità a portare avanti questa altra battaglia dopo avere ottenuto nei mesi scorsi la riapertura del ponte che si trova sempre sulla provinciale Sciacca Salinella.
L'assessore Caracappa annuncia di avere già chiesto un incontro con i tecnici del Libero Consorzio ai quali sarà chiesta anche una riapertura parziale , in attesa che venga realizzato il progetto di manutenzione di tutta l'arteria.
Sicilialive24
Libero Consorzio e Alternanza Scuola Lavoro: intervista al Sindaco Firetto per il 150° di Pirandello
Qual'è l'eredità culturale lasciata da Luigi Pirandello alla città di Agrigento?
A queste e altre domande ha risposto il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, incontrato ieri pomeriggio da alcuni di studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "Politi" di Agrigento. I liceali, impegnati in un percorso di Alternanza Scuola lavoro nel settore URP e Stampa del Libero Consorzio di Agrigento, stanno realizzando un cortometraggio in occasione del 150° anniversario della nascita del grande drammaturgo agrigentino e Premio Nobel per la letteratura. Dopo l'intervista alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby continua, quindi, il lavoro degli studenti per approfondire la conoscenza di Pirandello. Il gruppo di lavoro, progetto "Pirandello150", è formato da Aissa Aissaoui, Simone Amabile, Chiara Baio, Mattia Schembri e Irene Alcoraci .