Giornale di Sicilia
Dopo lo stop da roma
Sospesi 254 Asu, seimila in bilico
I primi 254 Asu, precari siciliani che svolgono attività socialmente utili presso Comuni, Asp e siti culturali, sono stati già sospesi. Altri 6 mila iniziano a tremare e temono la stessa sorte. Colpa della decisione del ministero del Lavoro di non rinnovare la convenzione siglata con la Regione e quindi di non pagare una parte dei precari di questo storico bacino. Il caso sarebbe nato perché la Corte dei Conti a livello nazionale avrebbe chiarito che senza un piano di stabilizzazione non si possono prorogare all'infinito i contratti dei precari. È un po' il principio che aveva messo in difficoltà i 20 mila contrattisti degli enti locali. Di fronte a questa richiesta, il ministero del Lavoro, che paga una piccola parte di questi precari, non non ha rinnovato la convenzione con la Regione. La dirigente generale del Lavoro, Maria Antonietta Bullara, di fronte a questa decisione ha avviato la loro sospensione. Secondo l'assessorato guidato da Gianluca Miccichè sono 254 i precari coinvolti. Danilo Borrelli dalla Uiltemp Palermo ha chiesto un incontro urgente: «Siamo preoccupati per i disagi causati dalla sospensione dei lavoratori - dice - e dai disservizi che potranno interessare i cittadini». Per quanto riguarda invece gli altri seimila precari a carico della Regione, c'è il rischio che ben presto anche su di loro arrivi la richiesta di un piano di stabilizzazione senza il quale le proroghe saranno a rischio. È già iniziato un confronto col governo nazionale e Inps e il deputato regionale di Forza Italia, Vincenzo Figuccia chiede all'assessore all'Economia Alessandro Baccei di intervenire. Una soluzione potrebbe arrivare da un emendamento del deputato Giovanni Di Giacinto approvato in commissione Lavoro che prevede un percorso di stabilizzazione.(*RIVE*)
Viabilità.
Si è staccato dalla collina che sovrasta la strada provinciale che porta alla miniera di Cozzo Disi
Cade un grosso masso sulla carreggiata
Chiusa la «Strada Provinciale 22»
Tragedia scampata lungo la strada provinciale 22. Ieri mattina, senza - per fortuna - coinvolgere alcun mezzo di passaggio, un gigantesco masso si è staccato dalla collina che sovrasta la strada provinciale che porta alla minieradi Cozzo Disi ed è ruzzolato fino alla strada. Lanciato l'allarme, lungo la strada provinciale, si sono precipitati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. I pompieri sono rimasti al lavoro per ore ed ore. Anche per capire quali erano i reali rischi di ulteriori distacchi. Rischi esistenti tant'è che, poco dopo, il settore Infrastrutture Stradali del Libero consorzioha chiuso - ed a tempo indeterminato - al transito la provinciale 22, che collega la stazione di Campofranco e la statale 189 - Cozzo Disi - Casteltermini. L'interdizione è stata prevista a partire dal chilometro 1+200. L'ordinanza è stata emessa dal funzionario tecnico responsabile del comparto stradale centro-nord, Alfonso Giulio, in seguito al distacco del grosso masso dal costone roccioso adiacente la strada. Il sopralluogo dei cantonieri e dei tecnici ha evidenziato - stando a quanto è stato reso noto dal Libero consorzio comunale di Agrigento - il rischio di ulteriori distacchi e pertanto la provinciale 22 rimarrà chiusa altraffico fino a quando non saranno individuate con esattezza e rimosse tutte le condizioni di pericolo. Di fatto, lungo la strada provinciale si è rischiato grosso. Soltanto una coincidenza fortuita ha evitato il peggio, ha evitato che potesse materializzarsi una tragedia. Con un'altra ordinanza, il settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio, l'ex Provincia, ha, inoltre, imposto il limite massimo di velocità di 30 chilometri orari sulla Spr 10 Sciacca-Salinella. Limite imposto a causa delle cattive condizioni del manto stradale, con presenza di buche in diversi punti e con parziale danneggiamento del guard-rail in seguito alle ultime abbondanti piogge che hanno provocato la parziale esondazione di un torrente sulla carreggiata. La condizione delle strade provinciali di A rigento, già non in eccellenti condizioni e devastate dalle ultime, violente, ondate di maltempo, è sempre più difficile da gestire. Specie per un ente - l'ormai ex Provincia regionale - che è a corto di risorse finanziarie da poter investire per tamponare tutte le decine e decine di emergenze che sistematicamente si presentano. Non ultima, appunto, quella della strada provinciale 22. Il cedimento di ieri mattina del gigantesco masso, finito sulla carreggiata, non era, infatti, prevedibile. Ma adesso sarà necessario correre ai ripari e rimettere in sicurezza la collina, evitando nuovi, ulteriori, distacchi, prima di restituire alla circolazione stradale l'arteria. (*CR*)
Protesta dei sindaci. L'impianto di contrada Matarana, gestito dalla Catanzaro Costruzioni, aveva raggiunto la capacità giornaliera di rifiuti: circa 500 tonnellate
Discarica piena, Stop ai compattatori.
«La grave situazione venutasi a creare - ha scritto ieri il sindaco di Licata - ci spinge ad intraprendere una azione legale nei confronti dell'assessorato regionale
Concetta Rizzo
Ancora un'altra giornata da calvario. Un'altra giornata di camion incolonnati, già a partire dalla mezzanotte, lungo la strada che conduce alla discarica sub comprensoriale di contrada Matarana a Siculiana. Discarica che, ieri, alle 9,45 circa aveva già chiuso i battenti. E questo perché - e non c'è nessun'altra alternativa - l'impianto, gestito dalla Catanzaro Costruzioni, aveva raggiunto la capacità giornaliera di rifiuti: circa 500 tonnellate. A non accettare più la situazione che s'è venuta a creare, preannunciando un'azione legale nei confronti della Regione, dell'assessorato all'Energia ed ai Servizi pubblici, nella tarda mattinata di ieri,è stato il sindaco di Licata: Angelo Cambiano. «La grave situazione venutasi a creare per la impossibilità di conferirei rifiuti nella discarica di Siculiana- ha scritto ieri l'amministratore - ci spinge ad intraprendere una azione legale nei confronti dell'assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di pubblica utilità e del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti. Gli autocompattatori di Licata,in fila dalla mezzanotte di ieri (martedì ndr.), non riescono a scaricare perché l'impianto della Catanzaro Costruzioni ha raggiunto il quantitativo di circa 500 tonnellate giornaliere di rifiuti ricevibili e trattabili con l'impianto di biostabilizzazione mobile e temporaneo di cui l'azienda si è fornita nei mesi scorsi. Né l'assessorato, né il dipartimento regionale hanno previsto quello che sarebbe successo dopo la chiusura di tre giorni iniziata venerdì scorso. Non hanno dato nessuna indicazione su dove scaricare in assenza di Siculiana. E dunque tutti i mezzi in fila ben presto fanno raggiungere la capienza massima ricevibile». Cambiano si dice stanco di «continuare a subire una gestione inadeguata a livello regionale - scrive - che ha come diretta conseguenza un danno di immagine incalcolabile e il dover sostenere costi altissimi per un servizio che risulta essere sempre carente". L'impossibilità di conferire regolarmente a Siculiana, per Licata ha comportato "oltre ad una ordinanza contingibile ed urgente per l'utilizzo provvisorio del centro comunale di raccolta per il deposito dei rifiuti, il noleggio di tre semirimorchi, il ricorso al lavoro straordinario degli operatori ed autisti che da 15 ore sono in servizio ininterrottamente. Occorre che la Regione affronti la questione "discariche" e metta i Comuni nelle condizioni di poter effettuare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti». Gli autocompattatori in fila da martedì hanno iniziato a scaricare alle 6 di ieri mattina. Ben presto la quantità di spazzatura che l'impianto può trattare attraverso un impianto mobile di biostabilizzazione è stata raggiunta. Tutti gli altri mezzi sono rimasti in fila per stamani. E ad Agrigento, ad esempio, i cassonetti - ieri mattina - erano pieni. Soltanto quando i mezzi delle imprese Iseda e Sea sarebbero stati svuotati, non potevano che garantire il servizio di raccolta. Esasperati non soltanto i lavoratori, ma anche i rappresentanti delle imprese. (*CR*)
Maltempo in arrivo. L'avviso alla popolazione è stato diramato dai sindaci dopo il bollettino del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana
Allerta meteo in provincia, scuole chiuse
Gli studenti di tanti Comuni «costretti» a restare a casa per precauzione: si temono danni a causa di violenti nubifragi
Giuseppe Pantano
Allerta meteo e scuole chiuse oggi nel capoluogo, a Porto Empedocle, a Sciacca, Ribera, Cattolica, Siculiana, Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona e Menfi. La decisione da parte dei sindaci dei tre Comuni è arrivata ieri pomeriggio dopo avere ricevuto il bollettino meteo. Nei tre comuni si sono svolte subito riunioni per mettere a punto le attività da svolgere e coordinare gli interventi necessari. L'avviso di allerta meteo alla popolazione è stato diramato dopo il bollettino del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.Dalla mezzanotte di ieri e per la giornata di oggi sono previste nella zona di Sciacca (quadrante "D") condizioni meteorologiche con criticità "Arancione" per rischio meteo idrogeologico e idraulico con allerta temporali. Da ieri pomeriggio e fino alla mezzanotte, invece, criticità "Gialla". I codici di criticità meteo sono 4: verde (vigilanza), gialla (attenzione), arancione (preallerta) e rosso (allarme).Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, ha trasmesso l'avviso meteo con i consigli alla popolazione e nell'elencare le aree più sensibili del territorio ha chiesto, tra l'altro, di«adottare ogni e più opportuno mezzo di protezione dai fenomeni di allagamento che potrebbero verificarsi in concomitanza delle precipitazioni ».«Si prevedono 90 millimetri di pioggia -ha scritto in una nota stampa il sindaco di Ribera, Carmelo Pace - e pertanto in via precauzionale ho disposto la sospensione delle attività didattiche e consigliato alla gente di non soggiornare o permanere in locali seminterrati o comunque posti al di sotto del livello stradale, ciò è riferito anche alle automobili; di prestare particolare attenzione agli attraversamenti dei fiumi e corsi d'acqua; di non allontanarsi, durante i fenomeni di precipitazioni, dalle proprie abitazioni se non per motivi strettamente necessari; di mettere in salvo tutti i beni collocati in locali allagabili e porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle zone più a rischio evitandone l'uso se non in caso di necessità; di prestare attenzione agli ulteriori annunci delle autorità diramate anche a mezzo dell'informazione nazionale, locale e sul sito internet del Comune di Ribera (www.comunediribera.ag.it)». Dopo una riunione in municipio anche il sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà, ha disposto la sospensione, per la giornata di oggi, dell'attività didattica. Il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, invece, non ha ritenuto opportuno intervenire con un provvedimento di questo tipo. «Effettuerò un monitoraggio, anche nella mattinata di domani (ndr, oggi per chi legge) -afferma - ma non ritengo necessario procedere alla chiusura delle scuole». Il versante occidentale della provincia, in particolare con Sciacca, Ribera e Caltabellotta, ha subito pesanti danni dai nubifragi del 25 novembre 2016 e del 22 gennaio 2017. Danni per decini per decine di milioni di euro che hanno interessato strade, attività commerciali, scuole, infrastrutture. Al momento a Sciacca sono arrivati soltanto i fondi per la copertura della somma urgenza, dispota dal Comune, per il primo nubifragio. A Ribera neppure questi fondi ed a protestare è stata anche la Cia perché il comparto agricolo riberese è stato fortemente penalizzato e ci sono state conseguenze notevoli anche alla viabilità rurale. (*GP*)
ScrivoLibero
Strada chiusa nell'agrigentino:
pericolo caduta massi.
Sulla SP 10 nuovo limite di velocità
Con Ordinanza del Settore
Infrastrutture Stradali è stata chiusa al traffico stamattina la
Strada Provinciale n. 22 Stazione Campofranco (SS189) - Cozzo Disi
- Casteltermini dal km 1+200.
L'Ordinanza è stata emessa dal
funzionario tecnico responsabile del comparto stradale centro-nord,
arch. Alfonso Giulio, in seguito al distacco di un grosso masso da un
costone roccioso adiacente la strada e finito sulla carreggiata
sottostante.
Il sopralluogo dei cantonieri e dei
tecnici ha evidenziato il rischio di ulteriori distacchi, e pertanto
la SP n. 22 rimarrà chiusa al traffico fino a quando non saranno
individuate con esattezza e rimosse tutte le condizioni di pericolo.
Con altra Ordinanza il Settore
Infrastrutture Stradali ha, inoltre, imposto il limite massimo di
velocità di 30 km/h sulla SPR n. 10 Sciacca-Salinella a causa delle
cattive condizioni del manto stradale, con presenza di buche in
diversi punti e con parziale danneggiamento del guard rail in seguito
alle ultime abbondanti precipitazioni che hanno provocato la parziale
esondazione di un torrente sulla carreggiata.
Stazione Unica Appaltante:
aggiudicato appalto per conto del Comune di Naro
Regioni ed Enti Locali
E' ripresa
l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di
Agrigento, che ha aggiudicato un appalto per conto del Comune di
Naro.
Si tratta di una gara effettuata in
qualità di Stazione Unica Appaltante, ai sensi del Decreto
Legislativo n. 163/2006, che obbliga i Comuni non capoluogo alla
convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per
l'affidamento di beni e servizi.
L'appalto relativo ai "Lavori di
recupero e razionalizzazione di n. 16 alloggi popolari nel PEEP a
valle della SS n. 576", dell'importo complessivo di 362.032,69
euro, ha visto la partecipazione di 392 imprese, ed è stato
aggiudicato provvisoriamente all'impresa NAPOLI BENEDETTO (AVV)
-ALMEIDA SRL COSTRUZIONI (AUS) con sede a Palermo, che ha offerto
il ribasso del 23,8998% sull'importo soggetto a ribasso di
352.563,47 euro, per un importo netto di 268.301,51, a cui vanno
aggiunti 9.469,22 per oneri per sicurezza. L'importo contrattuale
complessivo ammonta dunque a 277.770,73 euro più Iva.
Seconda in graduatoria l'impresa
SPAMPINATO MARIO (AVV) - VALENTINA APPALTI (AUS) con sede a
Belpasso (CT), che ha offerto il ribasso del 23,8899%.
L'impegno dell'Ufficio Gare
continua, dunque, senza concessioni al perdurante clima di incertezza
sul futuro delle ex Province, per garantire le regolari procedure di
gare a tutti i Comuni della provincia.
Allerta meteo nell'agrigentino:
Libero Consorzio consiglia prudenza sulle strade interne
Il Dipartimento Regionale della
Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio
integrato - Settore Idro) ha segnalato nell'avviso di ieri di
protezione civile il codice Arancione per una forte perturbazione che
interesserà tutta la regione da stasera e sino a tutta la giornata
di oggi, giovedì 9 febbraio.
Sono previste infatti intense
precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, in
particolare dalle prime ore di oggi con forti venti dai quadranti
meridionali e locali rinforzi fino a burrasca con mareggiate lungo le
coste esposte, e frequente attività elettrica.
Possibili inoltre fenomeni di piena di
fiumi e torrenti nonché dei valloni tributari, con rischio
esondazione. Per questo motivo, i gestori prevedono il rilascio di
volumi d'acqua di una certa consistenza dalle dighe Gammauta sul
fiume Sosio-Verdura, Gibbesi sul Salso, Arancio sul Carboj e Castello
sul Magazzolo. I rilasci potrebbero dar luogo ad esondazioni
localizzate lungo questi corsi d'acqua a valle delle dighe, potendo
interessare in qualche caso anche i tracciati di strade della
viabilità secondaria di tutti i comparti della provincia.
Il Gruppo di Protezione Civile del
Libero Consorzio di Agrigento, tra i destinatari dell'avviso, è
pronto in ogni caso ad intervenire qualora si manifestassero
criticità, raccordandosi con gli uffici di Protezione Civile dei
singoli Comuni.
Il Settore Infrastrutture Stradali
raccomanda invece di spostarsi in auto lungo le strade provinciali,
ex consortili ed ex regionali solo in caso di effettiva necessità
durante gli eventi meteo, prestando la massima attenzione negli
attraversamenti e nei sottopassaggi, non solo, ove esista tale
rischio, per le possibili esondazioni di torrenti e valloni, ma anche
in considerazione delle cattive condizioni dei tracciati di buona
parte della rete viaria provinciale, caratterizzati da frane,
dissesti e buche sul manto stradale, accentuati dalle ultime
precipitazioni, e con il concreto rischio di ulteriori riversamenti
di fango e detriti da terreni e pendii adiacenti le stesse sedi
stradali.
GdSonline
SFIORATA LA TRAGEDIA
Masso finisce sulla carreggiata:
chiusa la strada provinciale 22
AGRIGENTO. Tragedia scampata lungo la
strada provinciale 22. Ieri mattina, senza - per fortuna -
coinvolgere alcun mezzo di passaggio, un gigantesco masso si è
staccato dalla collina che sovrasta la strada provinciale che porta
alla miniera di Cozzo Disi ed è ruzzolato fino alla strada.
Lanciato l'allarme, lungo la strada
provinciale, si sono precipitati i vigili del fuoco del comando
provinciale di Agrigento. I pompieri sono rimasti al lavoro per ore
ed ore. Anche per capire quali erano i reali rischi di ulteriori
distacchi.
Rischi esistenti tant'è che, poco
dopo, il settore Infrastrutture Stradali del Libero consorzio ha
chiuso - ed a tempo indeterminato - al transito la provinciale 22,
che collega la stazione di Campofranco e la statale 189 - Cozzo Disi
- Casteltermini.
SiciliaLive
Ars
Finanziaria, sì in commissione a
norme su sviluppo e disabili.
"La commissione Attività
produttive dell'Ars, nell'ambito dell'esame della manovra
finanziaria, ha approvato un pacchetto di importanti norme che
possono dare impulso a diversi settori produttivi della Sicilia".
Lo dice il presidente della commissione, Giuseppe Laccoto. "Si
tratta di norme in materia di 'agricoltura sociale' per favorire
lo svolgimento di attività sociali e socio-sanitarie; interventi di
tutela del reddito dei lavoratori dei Consorzi di bonifica e garanzie
occupazionali per i settori della forestazione e manutenzione del
territorio; istituzione del fondo pensioni per i dipendenti delle
Camere di Commercio siciliane; nuove disposizioni in materia di
impianti di distribuzione di carburanti per migliorare e potenziare
la rete di distribuzione di carburanti ecologici (metano, gpl);
disposizioni per la promozione delle attività di donazione e
distribuzione di prodotti 'alimentari e non' ai fini della
solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi".
"Si tratta - conclude Laccoto -
di norme importanti, attese e sollecitate da diverse categorie, che
possono dare un impulso allo sviluppo dei molti settori. Ci
aspettiamo che arrivi il via libera della commissione Bilancio e che
l'Aula possa presto approvarle, per dare ai comparti produttivi
interessati risposte attese da tempo".
Si lavora anche in commissione Affari
istituzionali. "L'approvazione in prima commissione
dell'emendamento che destina 5 milioni ai Comuni al fine di
consentire la continuità dell'espletamento nelle scuole primarie e
secondarie di secondo grado del servizio di assistenza scolastica
all'autonomia e alla comunicazione è un decisivo passo in avanti per
garantire il diritto alla studio agli alunni con disabilità
psicofisiche e/o sensoriali". Lo dice la parlamentare regionale PD
Antonella Milazzo.
"Quella dell'assistenza scolastico
ai ragazzi con disabilità è una problematica di altissima rilevanza
sociale,- ricorda Milazzo - che si scontra con la difficoltà che i
Comuni hanno nel sostenere l'onere del servizio. Sarebbe ingiusto
fare gravare le difficoltà finanziarie degli Enti Locali sui nostri
figli più deboli è necessario - conclude - fare ogni sforzo e
reperire i fondi occorrenti ad aiutare i Comuni a svolgere tali
servizi (peraltro obbligatori) per tutta la durata dell'anno
scolastico".
Intanto è stato fissato dalla
commissione Bilancio dell'Ars a lunedì prossimo, alle 12, il termine
ultimo per la presentazione degli emendamenti alla finanziaria. La
commissione Attività produttive dell'Ars, intanto, ha approvato un
pacchetto di norme nell'ambito dell'esame della manovra.
Agrigentooggi
Enorme masso sulla strada, chiusa la
provinciale 22
Con Ordinanza del Settore
Infrastrutture Stradali è stata chiusa al traffico stamattina la
Strada Provinciale n. 22 Stazione Campofranco (SS189) - Cozzo Disi
- Casteltermini dal km 1+200. L'Ordinanza è stata emessa dal
funzionario tecnico responsabile del comparto stradale centro-nord,
arch. Alfonso Giulio, in seguito al distacco di un grosso masso da un
costone roccioso adiacente la strada e finito sulla carreggiata
sottostante. Il sopralluogo dei cantonieri e dei tecnici ha
evidenziato il rischio di ulteriori distacchi, e pertanto la SP n. 22
rimarrà chiusa al traffico fino a quando non saranno individuate con
esattezza e rimosse tutte le condizioni di pericolo.
Con altra Ordinanza il Settore
Infrastrutture Stradali ha, inoltre, imposto il limite massimo di
velocità di 30 km/h sulla SPR n. 10 Sciacca-Salinella a causa delle
cattive condizioni del manto stradale, con presenza di buche in
diversi punti e con parziale danneggiamento del guard rail in seguito
alle ultime abbondanti precipitazioni che hanno provocato la parziale
esondazione di un torrente sulla carreggiata
Nuova allerta meteo con Codice
Arancione in provincia di Agrigento: Libero Consorzio consiglia
prudenza sulle strade interne.
Il Dipartimento Regionale della
Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio
integrato - Settore Idro) ha segnalato nell'avviso odierno di
protezione civile il codice Arancione per una forte perturbazione che
interesserà tutta la regione da stasera e sino a tutta la giornata
di, giovedì 9 febbraio. Sono previste infatti intense
precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, in
particolare dalle prime ore di domani con forti venti dai quadranti
meridionali e locali rinforzi fino a burrasca con mareggiate lungo le
coste esposte, e frequente attività elettrica. Possibili inoltre
fenomeni di piena di fiumi e torrenti nonché dei valloni tributari,
con rischio esondazione. Per questo motivo, i gestori prevedono il
rilascio di volumi d'acqua di una certa consistenza dalle dighe
Gammauta sul fiume Sosio-Verdura, Gibbesi sul Salso, Arancio sul
Carboj e Castello sul Magazzolo. I rilasci potrebbero dar luogo ad
esondazioni localizzate lungo questi corsi d'acqua a valle delle
dighe, potendo interessare in qualche caso anche i tracciati di
strade della viabilità secondaria di tutti i comparti della
provincia.
Il Gruppo di Protezione Civile del
Libero Consorzio di Agrigento, tra i destinatari dell'avviso, è
pronto in ogni caso ad intervenire qualora si manifestassero
criticità, raccordandosi con gli uffici di Protezione Civile dei
singoli Comuni.
Il Settore Infrastrutture Stradali
raccomanda invece di spostarsi in auto lungo le strade provinciali,
ex consortili ed ex regionali solo in caso di effettiva necessità
durante gli eventi meteo, prestando la massima attenzione negli
attraversamenti e nei sottopassaggi, non solo, ove esista tale
rischio, per le possibili esondazioni di torrenti e valloni, ma anche
in considerazione delle cattive condizioni dei tracciati di buona
parte della rete viaria provinciale, caratterizzati da frane,
dissesti e buche sul manto stradale, accentuati dalle ultime
precipitazioni, e con il concreto rischio di ulteriori riversamenti
di fango e detriti da terreni e pendii adiacenti le stesse sedi
stradali.
Agrigentonotizie
Case popolari, aggiudicata gara da
360 mila euro per conto del Comune di Naro
L'appalto è relativo agli
alloggi del Programma di edilizia economica a valle della statale
576. L'importo complessivo ammonta a 362.032 euro
Aggiudicato un appalto per il recupero
e la razionalizzazione di 16 alloggi popolari a Naro. La gara è
stata effettuata dal Libero Consorzio comunale di Agrigento, in
qualità di stazione appaltante, per conto del Comune.
L'appalto è relativo agli alloggi del
Programma di edilizia economica e popolare a valle della statale 576.
L'importo complessivo ammonta a 362.032 euro ed è stato vinto
dall'impresa Almeida Costruzioni di Palermo, che ha offerto il
ribasso del 23,8998 per cento sull'importo soggetto a ribasso di
352.563,47 euro, per un importo netto di 268.301,51, a cui vanno
aggiunti 9.469,22 per oneri per sicurezza. L'importo contrattuale
complessivo ammonta dunque a 277.770,73 euro più Iva.