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Rassegna stampa del 21 febbraio 2017

Giornale di Sicilia

La bella sicilia
Il fenomeno nella scogliera candidata a diventare patrimonio unesco. Proseguono anche i furti di marna
La Scala dei Turchi si tinge di rosso
Prelevati i campioni: indagherà l'Arpa
Calogero Giuffrida - REALMONTE

La Scala dei Turchi si tinge di rosso. Sono «impressionanti» le immagini diffuse sul web dall'associazione ambientalista «MareAmico» di Agrigento. Uno dei «monumenti naturali» più conosciuti al mondo proprio per il suo candore, dovuto alla coloritura della marna, ieri mattina si è presentato tinto di rosso. Per l'associazione potrebbe  essere un fatto passeggero, masul fenomeno si dovrà pronunciare l'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, cui si è rivolta la stessa «MareAmico». E mentre si cerca di risolvere il mistero della spiaggia colorata di rosso, proseguonosenza sosta i «furti» di marna dalla Scala dei Turchi: c'è chi stacca la roccia bianca per souvenir, chi invece per spalmarla sul corpo convinto, erroneamente,  che possa avere effetti benefici sulla pelle. «Un fenomeno che va avanti da tempo - confermano  dall'associazione - e anche in questi giorni abbiamo visto diversi turisti americani asportare dei blocchi di marna». Alla Scala dei Turchi, intanto, importanti novità in arrivo già da maggio. Sarà attivato il nuovo piano di gestione economico e ambientale della scogliera di marna, meta di centinaia di migliaia di turisti, presentato nei mesi scorsi dai legali di Ferdinando Sciabbarrà, ex dirigente della Camera di Commercio in pensione e proprietario delle particelle catastali su cui ricade l'intera Scala dei Turchi, che ha affidato la gestione dell'area all'associazione «MareAmico» di Agrigento. Il nuovo piano prevede la pulizia, la sorveglianza, l'attivazione di punti informativi e nuovi servizi turistici e un ticket d'ingresso di 3 euro. Al Comune  di Realmonte dovrebbe andare il 30 per cento degli incassi, le altre risorse serviranno per coprire i costi di gestione, sorveglianza, assicurazione per i  visitatori e una parte andrà al «proprietario » della scogliera di marna bianca candidata a diventare patrimonio dell'Unesco. Contro il nuovo piano di gestione si è già schierato il sindaco di Realmonte, Lillo Zicari, spiegando di aver già dato mandato all'avvocato Enzo Caponnetto per avviare - «a tutela del nostro territorio e del nostro bene pubblico» - la procedura legale per opporsi ai piani annunciati. «Sarà un giudice a decidere», ha detto il primo cittadino contestando le iniziative del «proprietario», che l'anno scorso piantò sulla Scala dei Turchi dei cartelli con la scritta «proprietà privata» a caratteri cubitali. «Cercheremo di fermare questa iniziativa che fa sorgere il dubbio - ha dichiarato  il sindaco - che possa trattarsidi un'operazione per fare business». Fino a non molti anni fa, la Scala, era un luogo per pochi intimi, nota alle cronache nazionali soprattutto per gli ecomostri che deturpavano la spiaggia,  adesso è fra le destinazioni più conosciute dai turisti che arrivano in Sicilia. Ma anche «simbolo» di ripristino di legalità e tutela ambientale, da qui la Procura di Agrigento cominciò due anni fa a scrivere una nuova pagina della storia contro l'abusivismo edilizio nell'Agrigentino dando il via alle demolizioni poi proseguite nella città dei templi, a Licata e Palma di Montechiaro. A rendere famosa la Scala dei Turchi anche i romanzi dello scrittore empedoclino Andrea Camilleri, i documentari Rai che ne hanno mostrato la bellezza del mare e del paesaggio, fino a renderla tra le location più apprezzate anche per la moda, la tv, il cinema, la pubblicità . (*CAGI*)

Convegno
Incontri su controlli della Corte dei conti

«Corte dei Conti e controlli nella pubblica amministrazione» è il tema della convention in programma domani mattina alle 9,30 al Consorzio  Universitario di Agrigento in via Quartararo. Introduce e presiede Gaetano Armao, presidente del CUPA. Interventi di Angela Cassia Costaldello, Caterina Ventimiglia e Pietro Rizzo. Ingresso libero. (*ACAS*)  

Data alle fiamme aula del liceo di Canicattì
Struttura inagibile, ieri niente lezioni
L'assessore Di Natali: «Basta omertà, chi sa qualcosa parli»
Gioacchino Moncado - Canicattì

Increscioso e deprecabile atto vandalico commesso ai danni del Liceo Scientifico "Leonardo Sciascia" di Canicattì. Nella notte tra domenica e lunedì ignoti hanno preso di mira l'istituto guidato dal dirigente scolastico Rossana Virciglio incendiando una finestra del plesso che ospita il biennio, in via Pier Paolo Pasolini. Diversi i danni prodotti dalla combustione dell'infisso con la scuola che è stata dichiarata inagibile ed in via precauzionale chiusa. Il fuoco, infatti, ha prodotto una quantità ingente di fuliggine che si è propagata in numerosi locali della scuola. Amaro il commento del dirigente scolastico  Rossana Virciglio mentre l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Enzo Di Natali, ha invitato la città a rompere il velo di omertà che spesso "favorisce" la commissione di episodi del genere. Su quanto accaduto denuncia è stata presentata agli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Canicattì. L'episodio si è verificato verosimilmente nella serata di domenica. Ignoti hanno sfruttato la facilità con cui è possibile penetrare all'interno dell'area in cui sorge il plesso del biennio dello "Sciascia" (manca infatti un qualsivoglia tipo di barriera tra la scuola e l'area posteriore che si affaccia sul parco Robinson) e si sono diretti verso la finestra del locale che ospita la seconda C. E' proprio dall'esterno che i vandali hanno appiccato il fuoco all'infisso che si completamente squagliato provocando la produzione di fuliggine e fumo nero che hanno completamente invaso l'aula ma anche numerosi altri locali della scuola. Ad accorgersi  di quanto accaduto sono stati ieri mattina gli operatori scolastici. L'incendio si era ormai autoestinto ma gran parte del plesso era completamente invaso da una fitta coltre nera. Immediatamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco del locale distaccamento ed i poliziotti del vicino Commissariato. Sul posto è giunto prontamente anche il dirigente scolastico  Rossana Virciglio. A causa delle condizioni in cui si trovava l'istituto è stata disposta la chi usura della scuola. Durante il corso della mattinata è stato allertato anche il Libero Consorzio di Agrigento, "responsabile"della scuola. Per la scuola canicattinese, in passato più volte presa di mira con incursioni vandaliche di varia natura, si tratta di un nuovo duro  colpo da "digerire". " E' un episodio - ha dichiarato il dirigente scolastico - che ci inquieta e che va a colpire l'ottimo lavoro fatto in questi anni da tutto il personale docente e non docente della scuola attraverso il quale  siamo riusciti a creare una proficua sinergia con i nostri studenti. E' un ulteriore colpo che viene inferto allascuola che nel tempo è riuscita a risollevarsi dalle tante difficoltà che è stata costretta ad affrontare ma sono sicura che anche in questo caso sapremo reagire e riprendere il cammino". In attesa che vengano effettuati  gli interventi di ripristino degli infissi danneggiati e di pulizia dei locali avvolti da cenere e fuliggine il dirigente scolastico, insieme ai suoi assistenti, è al lavoro per cercare di trovare adeguate misure in modo da garantire la ripresa celere delle lezioni per le classi del biennio. Duro il commento su  quanto avvenuto dell'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Enzo Di Natali. «È un gesto deprecabile che colpisce non soltanto l'istituto "Sciascia" - ha dichiarato Di Natali - ma l'intera città». (*GIMO*)


LA SICILIA
APPROVAZIONE FINANZIARIA, OGGI ALTRASEDUTA A RISCHIO.CONFLITTO. Da una parte la richiestadi prolungamento dalla commissione, dall'altra manca il ddl che nechiede il differimento da parte del governo.PALERMO. Al via l'approvazionedell'ultima finanziaria della legislatura, su cui pesa concretal'ipotesi di un probabile rinvio. Una seduta che rischia di nasceremale quella di oggi a La giunta regionale infatti non ha approvatoatto con cui si chiede la proroga dell'esercizio provvisorio. Dauna parte dunque la richiesta di prolungamento che viene dallacommissione Bilancio, dal l'altra manca il disegno di legge che difatto ne chiede il differimento, da parte dell'esecutivo diCrocetta. Si andrà al voto sulla proposta presentata dal governo, sirinvia tutto o si corre il concreto rischio d'impantanare tutto giàsin dall'inizio? Secondo il presidente della commissione BilancioVinciullo la seduta non si annuncia semplice: «Questa che èl'ultima finanziaria della Legislatura non può essere rabberciatao approssimativa. Deve essere molto capillare. La commissione haavuto lo strumento finanziario solo sette giorni fa». SecondoVinciullo molti degli emendamenti presentati dovrebbero ancora andarenelle rispettive commissioni di merito: «Possibilmente alla presenzadei direttori regionali, cosa che il governo non ha garantito finora»- commenta.Da questa premesse nasce comeinevitabile la proposta del presidente della commissione Bilancio chechiarisce: «Chiederò dì rinviare al meno di un mese t'esercizioprovvisorio ed è chiaro che su questa vicenda il parlamento si dovràesprimere». La proroga garantirebbe il regolare funzionamento dellamacchina regionale e il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Unpassaggio quindi che consentirebbe di uscire dallo stallo tra governoe parlamento che non appare foriero di grandi risultati, Crocetta,dal canto suo non ritiene che ci siano le ragioni per un differimentodell'esercizio provvisorio e non ne ha fatto mistero con i suoicollaboratori fino a ieri Vinciullo sulla vicenda aggiunge: «Questoddl non affronta il problema dei lavoratori delle Province, deglisportellisti, dei formatori, un rinvio di qualche giorno non risolveniente».G. E.


GIOVEDÌ IL MONITORAGGIO ALCONSIGLIO DEI MINISTRIPa., check up di lavori ecompetenze.ROMA.

 Una mappa dei lavori checompongono la macchina pubblica, per capire su quali mestieri si puòcontare e quali invece mancano al l E' questo l'obiettivo delcensimento su «professioni e relative competenze» previsto dallariforma Madia, che approderà sul tavolo del Consiglio dei ministrigiovedì. Già c'è un monitoraggio sul pubblico impiego, il Contoannuale della Ragioneria, ora si tratta di potenziarlo affinchésappia dire chi fa cosa in un dato ufficio. Ciascuna amministrazioneavrà l'obbligo di far sapere al cervello informatico e alministero chi lavora alle sue di pendenze, pena il blocco delleassunzioni.Insomma si chiede più trasparenza perfar davvero funzionare il meccanismo dei fabbisogni, chiamato arimpiazzare, seppure gradualmente, lo schema delle dotazioniorganiche, che imbrigliano le amministrazioni nelle gerarchia dellequalifiche e degli inquadramenti. Il nuovo modello, verso cui lariforma spinge, prevede infatti piani triennali centrati su esigenzeprofessionali concrete. Gli enti sarebbero quindi più liberi infatto di reclutamento ma sui paletti di finanza pubblica non sitransige e oltrepassarli significherebbe far scendere in campo ilgoverno.Il censimento delle professioni siinserisce in questo scenario, ma soprattutto cerca di agganciare leevoluzioni del mondo del lavoro, dove le figure legateall'informatica si moltiplicano di giorno in giorno. Anche ilsindacato riconosce che è arrivato il momento di mettere su «unosservatorio» delle professionalità e dice il segretarioconfederale della Cisl Maurizio Bernava. Oggi, sottolinea, «abbiamoprofili un po' datati, c'è ancora il dattilografo. C'è darivedere una lista di 800-1.000 mestieri».Non un lavoro'da poco, ma che parenecessario visto che nella Pa. ci si è limitati a dividere ilpersonale in fasce retributive con scarne distinzioni tra commessi,impiegati, direttivi e dirigenti. «Un elenco vero e proprio non èmai stato fatto», conferma il segretario confederale della Uil,Antonio Focillo, che sollecita il ministero al riavvio dellacontrattazione: «Oltre al Testo unico bisogna anche fare ladirettiva» per i rinnovi.Per il nuovo Statuto del lavoropubblico ormai è questione di giorni. La ministra della Pa.,Marianna Madia (nella foto), in un post su Facebook, riprendendol'intervista di domenica a SkyTgZ4, scrive: «Giovedì prossimocompleteremo la parte normativa della riforma». Nel pacchettopotrebbero anche rientrare il decreto sul libretto unico per l'autoe il correttivo sulle ASl.MARIANNA BERTI


Al via con il «Vestire gli ignudi»le celebrazioni per il 150esimoanniversario dalla nascita dello scrittore Luigi Pirandello.

Con il successo di pubblico e dicritica ottenuto con ]o spettacolo "Vestire gli ignudi" di LuigiPirandello. per la regia di Gaetano Aronica, prima produzioneteatrale del "Pirandello", si sono aperti di fatto gli eventirelativi al 150 anniversario della nascita del Premio Nobel. LuigiPirandello.La Produzione dello spettacolo.destinata al circuito nazionale dei teatri, si inserisce nel contestodelle numerosissime iniziative internazionali in atto per omaggiarela figura e l'opera dei grande drammaturgo agrigentino.In collaborazione con il Ministero egli Istituti Italiani di Cultura all'estero sono in programma unaserie di importanti iniziative tra seminali, convegni e gemellaggi.Primo fra tutti il Portogallo do veormai da tempo un unico filo, lega Agrigento e Lisbona.In quest'ultima città lusitana adAprile si terrà la cerimonia inaugurale con un importante convegnodi studi e il perfezionamento del gemellaggio che porterà al'intitolazione di una via della capitale portoghese a LuigiPirandello.Pirandello tra presenza e assenza. Perla mappatura internazionale di un fenomeno cultura le" è invece iltema de convegno internazionale in programma a Zurigo in Svizzera dal16 al 18 marzo prossimi cui in apertura dei lavori, interverrà invideo il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. Presso l'universitàdegli Studi dì Bonn dove studiò Pirandello, prossimamente avverràla cerimonia della posa di u targa a ricordo del 1S( della nascitamentre altra iniziativa è prevista nella città di Stoccarda.Nell'isola di Malta,dove si trova latomba del nonno materno di Pirandello, Giovanni Ricci Gramitto. esuleantiborbonico, sì è appena concluso il "Pirandello StableFestival".Mentre per iniziativa del 'Pesti vaIdella Strada degli scrittori partirà a maggio un master di scritturacon alcune tra i più importanti autori del momento sotto l'egidadel Direttore scientifico del Comitato delle celebrazioni per i 150anni della nascita di Pi randello, l'ex ministro della Cultura,Massimo Bray.E mentre in Italia si sta preparandol'opera omnia di Pirandello, in America si sta predisponendo con ilnostro Istituto di Cultura un grande convegno presso la New YorkUniversity.Altre manifestazioni sono in programmaa Bogotà, in Colombia, con una mostra e la rappresentazione diun'opera pirandelliana, e a Johannesburg in Sud Africa. Insomma unPirandello quanto mai patrimonio dell'umanità.Prosegue infine il concorso na zionaleper il miglior Corto Teatrale nelle scuole. "Uno, nessuno.centomila" promosso dal Miut, dalla Strada degli Scrittori. Distretto Turistico e dalla "Fondazione Teatro Pirandello" mentreil Comitato di Agrigento della società Dante Alighieri, sempre inoccasione del 150' anniversario della nascita di Luigi Pirandello.attraverso i Comitati esteri della Società e i Centri di CulturaItaliana all'estero, ha lanciato il con corso Adesso continuatu..." invitando a completare l'incipit di una breve frase trattada un di Luigi Pirandello per valorizzare il pensiero del drammaturgoe far emergere nuovi talenti.Infine è stato predisposto il Lo- godelle celebrazioni che darà l'imprimatur a tutte le iniziative ele celebrazioni che sì terranno sotto l'egida del Comune dìAgrigento."Ho l'idea — ha detto il sindacodi Agrigento. Lillo Firetto — che il 150 della nascita del Nobelagrigentino, non rappresenti il punto conclusivo e arido di unacelebrazione ma il punto di partenza di un nuovo rapporto tra lacittà e il suo genius loci. Agrigento, non pirandelliana. la Sicilianon pirandelliana, ma Agrigento città di Luigi Pirandello e laSicilia, terra di Luigi Pirandello.Le tante iniziative avviate in va rieparti geografiche, - conclude Firetto - dal mondo accademico e dallaCultura in genere, danno dimensione della caratura contemporanea delnostro Autore".R. A.



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