Sicilia24h
Approvata la revisione
straordinaria di tutte le partecipazioni possedute dal Libero
Consorzio Comunale
Il Libero Consorzio
Comunale di Agrigento ha approvato la revisione straordinaria di
tutte le partecipazioni possedute in società a partecipazione
pubblica.
L'atto deliberativo è
stato adottato secondo quanto disposto dal D.Lgs. 19 agosto 2016, n.
175 che costituisce il nuovo Testo unico in materia di Società a
partecipazione Pubblica che impone alle pubbliche amministrazioni di
valutare le proprie partecipazione alla data del 23 settembre 2016 ed
eventualmente procedere alle alienazioni di quelle non strettamente
necessarie per il perseguimento delle proprie finalità
istituzionali.
Il nuovo testo, infatti,
vieta anche ai Liberi Consorzi di mantenere partecipazioni azionario
e/o quote in società aventi per oggetto attività di produzione di
beni e servizi non legate alle attività dell'Ente.
Allo stato attuale per il
Libero Consorzio invece risultano partecipazioni, previste per
disposizioni legislative, nelle seguenti società: GE.S.A. AG 2 S.p.A
in liquidazione, Dedalo Ambiente AG 3 S.p.A in liquidazione,
SO.GE.I.R. AG 1 S.pA in liquidazione, S.S.R. ATO n. 11 Agrigento
Provincia Ovest, S.S.R. ATO n. 4 Agrigento Provincia Est società
consortile a responsabilità limitata e Consorzio di Ambito di
Agrigento S.r.l. in liquidazione,.
Tutte le altre
partecipazioni societarie sono state alienate nel corso degli ultimi
anni.
Problematiche SP 26,
Giracello: "non accogliamo la solidarietà del Libero Consorzio"
Politica0 "Va
immediatamente precisato che la ex Provincia Regionale di Agrigento
in data 15.12.2004 a firma del Dirigente del settore IX -
viabilità- con determina n.378 ha approvato il progetto esecutivo
relativo ai lavori di "ammodernamento della S.P. n.26, tratto dalla
S.S. 189 all'abitato del Comune di San Giovanni Gemini" per un
importo complessivo di Euro 2.623.846,61".
Lo dichiara il Capogruppo
di "Insieme per San Giovanni", Liborio Giracello (in foto), che
aggiunge:
"Che tali lavori non
sono stati appaltati per inerzia e responsabilità delle ultime due
amministrazioni provinciali rispettivamente guidate dal Presidente
Fontana e dal Presidente D'Orsi. Sono passati ben 12 anni! A nulla
vale quanto detto dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento
relativamente al fatto che abbia dovuto far fronte a spese impreviste
e non derogabili e alle problematiche sorte negli ultimi anni in
merito al patto di stabilità.
Perché non pubblicare a
questo punto, per un atto di trasparenza, tutti i lavori appaltati
dalla ex Provincia Regionale di Agrigento e il loro ammontare sin dal
2005, anno a partire dal quale il predetto Ente avrebbe potuto
spendere la predetta somma".
"La verità è semplice
i Comuni di San Giovanni Gemini e Cammarata, nonostante abbiano
votato in massa i predetti Presidenti, sono territori marginali della
Provincia di Agrigento e politicamente irrilevanti. Forse, in questa
circostanza, sarebbe stato meglio il silenzio. Infine, il Gruppo
Consiliare di Insieme per San Giovanni, sicuro di interpretare la
volontà dei cittadini, non accoglie la solidarietà espressa dal
Libero Consorzio Comunale di Agrigento alla nostra comunità in
occasione della imminente manifestazione dell'8 aprile 2017.
Insieme per San Giovanni invita tutti i cittadini a partecipare alla
predetta manifestazione", conclude Giracelo.
Agrigentoweb
Precarie condizioni
della viabilità provinciale, invito alla prudenza.
Un quadro sulla
situazione della viabilità provinciale che interessa il Comune di
Sciacca. E' quanto ha chiesto di predisporre il sindaco Fabrizio Di
Paola ai dirigenti dei Settori Lavori Pubblici e Polizia Municipale
per segnalare al Libero Consorzio Comunale di Agrigento soprattutto
le arterie pericolose.
L'iniziativa è stata
assunta dopo una nota del commissario straordinario del Libero
Consorzio dei Comuni, ex Provincia Regionale, Roberto Barberi inviata
a tutti i sindaci agrigentini. Nella lettera, il commissario
evidenzia "la difficile situazione in cui versano le strade di
competenza del Libero Consorzio Comunale in seguito all'ormai
cronica insufficienza di fondi per la manutenzione ordinaria e
straordinaria, conseguente alla drastica riduzione nei trasferimenti
di risorse da parte di Stato e Regione". Uno stato di degrado che,
si sottolinea, si è ulteriormente aggravato con le frane, gli
smottamenti di fango e detriti provocati dal maltempo.
Raccogliendo
l'esortazione del commissario straordinario, il sindaco Fabrizio Di
Paola invita i cittadini alla massima prudenza nel percorrere le
strade provinciali, ex consortili e regionali, e al rigoroso rispetto
dei limiti di velocità e di tutti i cartelli collocati lungo i
tracciati che segnalano i pericoli o i tratti intransitabili.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO
Revisionate tutte le
«partecipate» dell'Ente.
Il libero Consorzio
Comunale di Agrigento ha approvato la revisione straordinaria di
tutte e partecipazioni possedute in società a partecipazione
pubblica.
L'atto deliberativo è
stato adottato secondo quanto disposto dal D.Lgs. 19agosto2016, n.
175 che costituisce il nuovo Testo unico in materia di Società a
partecipazione Pubblica che impone alle pubbliche amministrazioni di
valutare le proprie partecipazione alla data del 23 settembre 2016 ed
eventualmente procedere alle alienazioni di quelle non strettamente
necessarie per il perseguimento delle proprie finalità
istituzionali.
Il nuovo testo, infatti,
vieta anche ai Liberi Consorzi di mantenere partecipazioni azionario
e/o quote in società aventi per oggetto attività di produzione di
beni e servizi non legate alle attività dell'Ente.
Allo stato attuale per il
libero Consorzio invece risultano partecipazioni, previste per
disposizioni legislative, nelle seguenti società: GE.S.A. AG 2 S.p.A
in liquidazione, Dedalo Ambiente AG 3 S.p.A in liquidazione,
SO.GE.I.R. AGI S.pA in liquidazione SS.R. ATO n. 11 Agrigento
Provincia Ovest, S.S.R. ATO n. 4 Agri gento Provincia Est società
consortile a responsabilità limitata e Consorzio di Ambito di
Agrigento Srl. in liquidazione,.
Tutte le altre
partecipazioni societarie sono state alienate nel corso degli ultimi
anni.
I SINDACI VOGLIONO I
SOLDI DA GIRGENTI ACQUE
Ati, minacciata la
rescissione del contratto.
Chiedere la risoluzione
del contratto con la Gir genti acque se, tra oggi e domani, il
gestore del servizio idrico non verserà circa 800mila euro
all'Ato/Ati. A deciderlo all'unanimità, nella tarda serata di
ieri, è stata l'Assemblea territoriale idrica, presieduta dal
sindaco Vincenzo Lotà. I primi cittadini o loro delegati erano stati
convocati per prendere una decisione delicatissima:
se accettare una proposta
transattiva avanzata dal privato o tentare la sorte con la
risoluzione per inadempienza del contratto che lega l'Ambito alla
società di Marco Campione. Oggetto del contendere il mancato
pagamento da parte del privato di una stecca" da oltre 800mila euro
(7O2mila euro circa per il 2016 più le somme restanti afferenti al
201 5)che rappresenta il dovuto ai sensi della convenzione del
servizio come somme per il funzionamento dell'Ato e il cui mancato
versamento comporta, appunto. La possibilità di risolvere il legame
in modo praticamente automatico.
La prima richiesta da
parte dell'Ati, pare, era partita a febbraio, cui era seguita a
marzo una diffida vera e propria alla quale la Girgenti acque aveva
risposto con una richiesta di compensazione: il conto, dicevano,
andava fatto tenendo in considerazione anche i crediti del privato.
L'assemblea dei
sindaci, tuttavia, ha respinto ogni apertura in tal senso e, ieri
sera all'unanimità ha deliberato di dare mandato alla struttura
amministrativa dell'Ati di disporre le procedure di risoluzione
qualora Girgenti acque non paghi quanto dovuto entro i termini
stimati, che appunto dovrebbero scadere tra oggi e domani ed è
prevedibile una pronta replica.
CAOS TOTALE. Viadotto
Akragas chiuso, SS 640 bloccata per un cavalcavia lesionato.
Strade di collegamento
alla città intransitabili in contemporanea.
E'un po' quello che
si temeva. Dopo la decisione di chiudere il viadotto Morandi, ieri,
su tutti i percorsi alternativi, e quasi in simultanea, si registrati
allarmi e disagi. Le conseguenze sotto gli occhi di migliaia di
utenti della strada, rimasti in cada ad aspettare per oltre mezzora,
e in molti casi impegnati a trovare un tracciato secondario da e
verso Agrigento.
Tutto ha avuto inizio,
verso le 9,30 quando l'Anas ha chiuso per circa un'ora, la strada
statale 640 - il cui chilometro zero parte dal porto e per un tratto
si sovrappone alla statale 115 - nel tratto Porto Empedocle-rotatoria
Giunone. E qui s'è rischiato grosso. Dal cavalcavia di "Maddalusa"
sono venuti giù calcinacci e pezzi di cornicione, che si sono
frantumati sulla sottostante statale. Grosse porzioni di cemento
hanno sfiorato alcuni mezzi. Scattato l'allarme sul posto sono
intervenuti i Vigili del fuoco. Da li a poco è scaturita la
decisione di interdire momentaneamente la circolazione stradale. su
entrambi i sensi di marcia. Sono seguite le verifiche dei tecnici di
Anas e dei Vigili stessi. Le parti pericolanti sono state tutte
rimosse, e non essendoci più pericoli di nuovi distacchi, subito
l'arteria è stata riaperta. Per un momento si è temuto, che
potesse venire all'improvviso essere chiusa. Nei momenti in cui la
statale è rimasta chiusa, polizia stradale e carabinieri si sono
occupa ti della viabilità, e il traffico è stato deviato in
direzione Villaseta, e peri! tratto iniziale del ponte Morandi con
imbocco obbligatorio per contrada "Fondacazzo". Ma in poco tempo
autovetture, camion e pullman, hanno dovuto fare i conti con altri
improvvisi disagi. Nei due tracciati ad un certo punto si sono
abbassate le sbarre dei passaggi a livello, per consentire il
passaggio al Treno della Valle.
lo poco tempo sia a
Villaseta, che sotto il Parco Icori, il traffico è andato in tilt.
Per circa venti minuti tutto paralizzato e decine e decine di veicoli
incolonnati. Restano delle considerazioni da fare. Entrambi i
tracciati, per la loro conformazione, non sono in grado di accogliere
un traffico di mezzi così intenso. Se poi si ci mette anche la
statale a fare i capricci, l'unica speranza è che Anas faccia
presto con gli interenti per il ripristino del ponte.
Le spiagge non
tradiscono
a mancare sono i
servizi
E' scarsa attenzione ai diversamente abili e ai bambini.
Anche se il meteo non è
stato favorevole, la stagione balneare in Sicilia dal punto di vista
amministrativo è cominciata da alcuni giorni ed è il momento di
guardarsi attorno per capire se servizi e accoglienza, oltre alla
bellezze offerte dalla natura, saranno adeguati a quanto richiedono
oggi turisti e bagnanti.
Le varie guide e
classifiche stilate da organizzazioni ambientaliste o media
specializzati inseriscono le spiagge d cella provincia di Agrigento
sempre ai primi posti in fatto di bellezza dei luoghi e limpidezza
del mare: da Licata fino a Menti, passando per Siculiana e Sciacca,
ma soprattutto per Lampedusa, è tutto un fiaccare di primati tra
stelle e vele. -
Ma in provincia di
Agrigento alla sabbia fine, ai panorami da mozzafiato ed al mare
cristallino, non si abbinano pur troppo quei servizi di efficienza
che so no di competenza degli enti pubblici. Nella maggior parte dei
casi sono i privati, ovvero i titolari di concessione demaniale che
gestiscono gli stabilimenti balneari, a mettere al servizio dei
bagnanti, ed ovviamente non sempre in modo gratuito, quei servizi che
in altre aree turistiche sono invece da anni un punto fisso.
E quando il pubblico
riesce a fare qualcosa, non si tratta di un servizio fisso o
continuativo, ma di attività a carattere temporaneo.
sicurezza. Un
riconoscimento denominato Bandiera Verde" che viene da un comitato
tecnico composto di pediatri italiani. Menfi è l'unica zona del
litorale agrigentino dove la spiaggia è attrezzata dalle autorità
comunali per garantire ai piccoli bagnanti un'estate di diverti
mento in tutta sicurezza e accessibilità. Giochi per bambini
completamenti assenti in tutte le altre spiagge del litorale
agrigentino.
Le passerelle che
attraversano le spiagge ci sono, ma solo in poche spiagge e quasi
tutte collocate dai privati.
Qualcosa si è mosso, ma
solo piccoli passi, per i servizi ai disabili.
Tre anni fa a Sciacca il
Comune ha acquistato la cosiddetta 'sedia job e l'ha affidata ad
un'associazione ed alla ditta che effettua il servizio di
vigilanza.
A Licata un anno fa il
Comune ha fatto un'iniziativa analoga ed ha messo a disposizione
una carrozzina con cui si può entrare in acqua. Si trova però solo
sulla spiaggia della Poliscia e solo grazie alla disponibilità di
uno stabilimento balneare privato che ce l'ha in uso.
Un bel segnale lo ha dato
lo scorso anno, e dovrebbe continuare anche per la stagione balenare
2017, il Centro Balneare della Polizia di Stato di San Leone ad
Agrigento, dove è stata riattivata una struttura dotata di vari
servizi, compre si quelli per portatori di handicap.
Sempre a San Leone, non
ci sono ancora notizie sulla riproposizione del progetto dell'Inail,
realizzato in collaborazione con il Comune di Agrigento e il comitato
italiano paralimpico Sicilia.
Ma ci sono delle
eccezioni, come nel caso della spiaggia di Porto Palo a Menfi,
individuata anche per il 2017 come spiaggia a misura di bambino.
Un luogo dove ci sono
pulizia, svago e che mette a disposizione una spiaggia attrezzata,
gratuita e con ingresso libero, fruibile dalle persone con
disabilità.
Come altri servizi,
realizzati con gran de sensibilità e disponibilità, non possono
contare sulla continuità che essi richiedono. Per cui ogni inizio di
stagione balneare ci si deve interrogare su quello che ci sarà o che
si sarebbe potuto essere.
Di carrozzine per
disabili si parla da tempo anche in altre località molto frequentate
come Siculiana e Cattolica, ma non ci sono stati ad oggi iniziative
concrete da parte dei Comuni e nemmeno dagli organismi regionali che
hanno la gestione delle varie riserve naturali presenti lungo la
costa agrigentina.
Addirittura dimenticata
quella della Foce del fiume Belice, dove i turisti arrivano senza
trovare nessun tipo di servizio. Anche Seccagrande e Borgo
Bonsignore, a Ribera, si affidano ai servizi offerti dagli
stabilimenti balneari, ma sono solo quelli riguardanti le dotazioni
obbligatorie per legge.
Di servizi igienici messi
a disposizione dei Comuni nemmeno a parlarne. Per gli amministratori
comunali l'estate che arriva è uno dei tanti macigni da caricarsi
addosso con tutti i costi che ne conseguono in fatto di pulizia e
servizi, e non di una risorsa da sfruttare al meglio per arricchire
il territorio. Tanta strada c'è dunque ancora da fare per rendere
il litorale della provincia di Agrigento sempre più accogliente per
tutti i fruitori.
Agrigentonotizie
Società partecipate, il Libero consorzio dei comuni approva la revisione
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha approvato la revisione straordinaria di tutte le partecipazioni possedute in società a partecipazione pubblica. L'atto deliberativo è stato adottato secondo quanto disposto dal D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175 che costituisce il nuovo Testo unico in materia di Società a partecipazione Pubblica che impone alle pubbliche amministrazioni di valutare le proprie partecipazione alla data del 23 settembre 2016 ed eventualmente procedere alle alienazioni di quelle non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Il nuovo testo, infatti, vieta anche ai Liberi Consorzi di mantenere partecipazioni azionario e/o quote in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non legate alle attività dell'Ente.
Allo stato attuale per il Libero Consorzio invece risultano partecipazioni, previste per disposizioni legislative, nelle seguenti società: GE.S.A. AG 2 S.p.A in liquidazione, Dedalo Ambiente AG 3 S.p.A in liquidazione, SO.GE.I.R. AG 1 S.pA in liquidazione, S.S.R. ATO n. 11 Agrigento Provincia Ovest, S.S.R. ATO n. 4 Agrigento Provincia Est società consortile a responsabilità limitata e Consorzio di Ambito di Agrigento S.r.l. in liquidazione,.
Tutte le altre partecipazioni societarie sono state alienate nel corso degli ultimi anni.
Sp 26, a pochi giorni dalla protesta: Panepinto alza la voce
La strada oggi vive in precarie condizioni, il sindaco di Cammarata non ci sta "dove sono finiti i 2 milioni di euro?"
La strada provinciale 26 è una delle principali arterie del traffico utile a collegare i grandi comuni della provincia: San Giovanni Gemini, Cammarata e Santo Stefano Quisquina. La strada ad oggi vive in precarie condizioni. Libero consorzio respinge le accuse di inerzia. La zona montana è isolata. Sabato gli abitanti della zona e non solo, hanno scelto di scendere in "piazza". Tutti uniti, a voce alta per una situazione che è stata definita "insostenibile". L'8 aprire dalle 10, al Bivio Tumurrano il raduno di protesta, a fare da capofila il sindaco Carmelo Panepinto. "Non giustifico l'iter burocratico iter burocratico che dura due decenni e ancora non intravede l'obiettivo". Queste le parole del sindaco di San Giovanni Gemini, Comune in testa alle manifestazione. Il primo cittadino sarà spalleggiato dai comuni di Mussomeli, Catronovo di Sicilia, Santo Stefano Quisquina, Cammarata, San Giovanni, i partiti politici, le comunità ecclesiali e associazioni. Un coro unito e forte, per provare a sbloccare una situazione ad oggi assurda. Panepinto, giorni fa disse che la "strada è un attentato alla sicurezza degli automobilisti", parole forti a pochi giorni della grande protesta.
Fattieavvenimentisciacca
Il sindaco Fabrizio Di Paola a causa delle precarie condizioni della viabilità provinciale, invita alla prudenza
Un quadro sulla situazione della viabilità provinciale che interessa il Comune di Sciacca. E' quanto ha chiesto di predisporre ai dirigenti dei Settori Lavori Pubblici e Polizia Municipale per segnalare al Libero Consorzio Comunale di Agrigento soprattutto le arterie pericolose.
L'iniziativa è stata assunta dopo una nota del commissario straordinario del Libero Consorzio dei Comuni, ex Provincia Regionale, Roberto Barberi inviata a tutti i sindaci agrigentini. Nella lettera, il commissario evidenzia "la difficile situazione in cui versano le strade di competenza del Libero Consorzio Comunale in seguito all'ormai cronica insufficienza di fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, conseguente alla drastica riduzione nei trasferimenti di risorse da parte di Stato e Regione". Uno stato di degrado che, si sottolinea, si è ulteriormente aggravato con le frane, gli smottamenti di fango e detriti provocati dal maltempo. Raccogliendo l'esortazione del commissario straordinario, il sindaco Fabrizio Di Paola invita i cittadini alla massima prudenza nel percorrere le strade provinciali, ex consortili e regionali, e al rigoroso rispetto dei limiti di velocità e di tutti i cartelli collocati lungo i tracciati che segnalano i pericoli o i tratti intransitabili.
Sicilia: Crocetta, 62 mln ai distretti socio-sanitari per disabili
Palermo, (AdnKronos) - Sessantadue milioni di euro ai distretti socio-sanitari per dare il via, in anticipo rispetto agli altri anni, ai programmi a favore dei disabili siciliani. Il via libera è arrivato oggi pomeriggio dalla giunta regionale che ha approvato una deliberazione con la quale, spiegano il presidente della Regione Rosario Crocetta e l'assessore alla Famiglia Carmencita Mangano, "si autorizza l'immediata erogazione ai distretti socio-sanitari di 62 milioni di euro, anticipandoli dal fondo non autosufficienza 2016 e 2017, non ancora trasferito da parte dello Stato". Somme che, ha sottolineato Crocetta, "si aggiungono ai 36 milioni in corso di impegno. Già oggi abbiamo ricevuto la nota di valutazione e di identificazione della platea delle persone con disabilità gravissima realizzata dall'Asp di Caltanissetta e già domani si potrà emettere il decreto di impegno a favore dell'azienda sanitaria che trasferirà immediatamente le risorse ai soggetti che accettano il piano di cura. Se si aggiungono ai 20 milioni già trasferiti ai liberi consorzi e alle città metropolitane per il servizio di trasporto e accudienza nelle scuole secondarie, sono già 118 i milioni stanziati nel 2017 a fronte dei soli 32 del 2016".Il presidente della Regione ha inoltre annunciato che ulteriori 34 milioni per l'assistenza ai disabili verranno trasferiti agli enti locali dopo l'approvazione della finanziaria. "Per il 2018 e 2019 - conclude - lo stanziamento complessivo sarà invece di 240 milioni circa ogni anno".
Controvoce
Tartalife e attività di informazione del Libero Consorzio sui FEAMP: nuovo bando per gli operatori della pesca professionale
Ancora opportunità per l'accesso dei pescatori della nostra provincia al FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Sul sito del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, infatti, è stato pubblicato il Bando FEAMP 2014-2020 di attuazione della misura 1.32 "Salute e Sicurezza" (D.D.G. di approvazione n. 87/pesca del 31.03.2017). Il bando ha la finalità di "Migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori" e i beneficiari possono essere gli operatori professionali della pesca, ovvero pescatori, armatori e proprietari di imbarcazioni da pesca.
Il riferimento normativo del bando è l'Art. 32 del Regolamento UE n. 508/2014, che ha come priorità "Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze", mentre l'obiettivo tematico è "Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura".
Il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione è il 30 giugno 2017. Come per i precedenti bandi appena scaduti, tutti gli interessati potranno ricevere informazioni e consulenza durante gli incontri periodici nei desk informativi attivati dal Libero Consorzio di Agrigento e curati dalla Bio&Tec soc. coop. di Trapani, le cui attività per il mese di Aprile 2017 saranno così articolate: a Sciacca sabato 8 aprile, sabato 15 aprile e sabato 29 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00; a Porto Empedocle martedì 11 aprile, giovedì 20 e giovedì 27 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00; a Licata l'11, 20 e 27 aprile dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Ricordiamo che i desk informativi sono stati attivati con l'azione E.2 del progetto UE "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937), che vede tra i partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento (CNR-ISMAR di Ancona ente capofila). Il FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) è un importante sostegno alla nuova politica comunitaria della pesca, ed è rivolto a tutti gli operatori della pesca professionale delle tre marinerie agrigentine. I desk informativi si trovano a Sciacca, c/o Soc. Coop. L'Ancora, Vicolo Mazzola, n.8; a Porto Empedocle in Via Giotto n. 7; e a Licata c/o lo Studio di Assistenza e Consulenza per i pescatori in Via Principe di Napoli n. 53. Gli sportelli sono aperti al pubblico un giorno ogni 10 giorni in ogni porto, per un totale di 3 giornate mensili per marineria, per 4 ore giornaliere, e resteranno attivi sino al mese di agosto 2018.