Giornale di sicilia
Il convegno. Il vicepresidente dell'Ars: «Un adeguato assetto aiuterebbe l'economia». Armao: «Liberi consorzi volontà popolare ignorata»
Ex Province e turismo
Lupo: «La riforma occasione di sviluppo»
Giuseppe Lupo
Pierpaolo Maddalena - Palermo
Un «adeguato assetto« degli enti locali in Sicilia è «importante» anche per «potenziare alcuni settori economici come il turismo». Lo ha detto il vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo aprendo ieri - nel giorno della festa della Regione Siciliana - il convegno sulla governabilità e le riforme nell'Isola. Al centro del dibattito la riforma delle ex Province, un passaggio «ancora incompiuto», che ha trasformato in un «tormento» il processo di riassetto degli enti locali. «Riforma che -ha detto ancora Lupo - potrebbe arrivare a novembre». Sono passati 4 anni dal primo annuncio sulla riforma siciliana del governatore Crocetta che terminerà, quindi, questo suo mandato senza che uno dei suoi cavalli di battaglia possa vedere la luce (le elezioni sonoa ottobre). «Non abbiamo visto tanta libertà nel sistema dei Liberi consorzi - ha aggiunto il docente di Diritto regionale Gaetano Armao - visto che città e cittadine come Gela, Niscemi, Piazza Armerina e Licodia Eubea sono arrivate anche al referendum per scegliere se stare con Catania o Ragusa, ma la volontà popolare è stata ignorata. Il processo in Sicilia ha funzionato male e oggi assistiamo alla devastazione finanziaria senza precedenti, le conseguenze dei tagli li vediamo su scuole e strade». All'in - contro, presieduto dalla docente Maria Immordino, sono intervenuti il docente di Diritto amministrativo Riccardo Ursi (a pagina 9 una sua intervista sullo Statuto siciliano) e il rettore dell'università telematica «Leonardo da Vinci» Luciano Vandelli che ha organizzato il convegno con Eduworld Holding e l'associa - zione Henry Newman. Sono intervenuti anche i docenti di Diritto costituzionale Andrea Piraino, che ha parlato dell'autonomia comunale nell'ordinamento siciliano, e Giuseppe Verde, che ha affrontato le prospettive della finanza regionale e locale in Sicilia. (*PPM*)
Magaze
Strade Provinciali: la SP26 tra gli interventi finanziati dall'Assessorato alle Infrastrutture
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha consegnato al Dipartimento Regionale Infrastrutture e Mobilità i sei progetti esecutivi, redatti dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio, relativi ad altrettante strade provinciali per le quali erano state emesse ordinanze di chiusura al transito.
Il decreto di finanziamento è atteso entro la fine del mese e riguarderà, tra gli altri, anche un intervento urgente sulle frane esistenti al km 3+000, al km 4+150 e al km 4+300 della SP n. 26 B Tratto SS 189-San Giovanni Gemini, tratto di un'arteria importante che collega Cammarata e San Giovanni Gemini con la statale 189.
Se ne era parlato tanto negli ultimi mesi, soprattutto in occasione delle proteste sui mancati interventi di ammodernamento della SP 26, sfociate, lo scorso 8 aprile, in una manifestazione organizzata dal Comune di San Giovanni che aveva coinvolto cittadini, studenti, associazioni, politici e amministratori dei comuni dell'entroterra sicano. Il corteo aveva bloccato il traffico nei pressi del Bivio Tumarrano per chiedere un intervento immediato contro il rischio di chiusa definitiva a causa del progressivo lento disfacimento della strada.
"Una volta emesso il decreto di finanziamento - spiegano dal Libero Consorzio - sarà avviato immediatamente l'iter tecnico-amministrativo per bandire le relative gare di appalto".
Altri interventi riguarderanno i lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della SP n.24-A Cammarata -Stazione Cammarata (ponte Giuri); un intervento urgente sulle frane del corpo stradale lungo la SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona ai km 1+600, 7+600, 11+700 e 11+900; i lavori di intervento urgente per il ripristino della transitabilità veicolare sulla SP n. 20-A Stazione Acquaviva-Casteltermini; i lavori di eliminazione delle frane insistenti su tre strade provinciali che convergono sul Comune di Favara, e precisamente la SP n. 3B Favara-Bivio Crocca al km 3+600, SP n. 80 Baiata-Favara progressive km 0+500, 2+400 e 3+400, e la NC n. 7 Esa-Chimento dalla progressiva km 0+800 al km 1+800; e quelli di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della SP n. 2 Bivio Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti.
Agrigentonotizie
Libero Consorzio, il servizio di verifica progettazioni ottiene certificazione di qualità
Il Kiwa Cermet Italia (organizzazione indipendente per la certificazione di beni, servizi, sistemi e professioni), dopo un esame che ha concluso un iter particolarmente complesso, ha rilasciato al Servizio Tecnico Verifica Progettazioni del Libero Consorzio Comunale di Agrigento la certificazione di qualità ISO 9001 (certificazione n. 16064-A dell'11 maggio) che consentirà ai tecnici dei vari Settori di effettuare le verifiche su tutti i progetti, evitando di dover ricorrere a tecnici esterni abilitati a fornire questo importante servizio, con un notevole risparmio di spesa.
Lo standard ISO 9001 è il più conosciuto e utilizzato per i sistemi di gestione della qualità: si tratta, dunque, di un importante risultato raggiunto grazie all'esperienza e alla professionalità dimostrata dai funzionari tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che, unico in Sicilia, è riuscito a ottenere questa certificazione, utilizzabile sia per la verifica dei progetti redatti all'interno dei vari Settori sia per verificare, se richiesto, quelli di altre Amministrazioni.
Il funzionario tecnico responsabile del sistema di qualità è l'ingegner Filippo Napoli, del Settore Infrastrutture Stradali.
LA SICILIA
IL CONSORZIO UNIVERSITARIO HA
RAGGIUNTO UN ACCORDO CON LA KORE DI ENNA
Riecco Giurisprudenza e
Architettura.
I corsi dì laurea in Giurisprudenza e
Architettura torneranno ad Agrigento, anche se parleranno ennese.
L'accordo è stato raggiunto circa
una settimana fa durante un incontro svoltosi alla Kore con il
vicepresidente del Consorzio universitario di Agrigento, Giovanni Di
Maida. In tal senso si sarebbe già registrata la disponibilità del
l'università di Enna a realizzare una laurea magistrale in
Giurisprudenza e una triennale in architettura.
Una decisione, quella di ripristinare
quanto Palermo aveva eliminato con un colpo di spugna, che viene dal
basso, dato che vi sarebbero state molte richieste da par te degli
studenti affinché si ripristinasse quanto cassato per necessità di
sopravvivenza dell'Ateneo.
A questi due corsi proposti da Kore,
potrebbe aggiungersene uno, qualora venisse autorizzato dal Ministero
per l'istruzione, in tema di Economia turistica.
Sicuramente previsto, avendo ricevuto
il via libera" da parte del Miur sarà invece il corso di laurea in
mediatore linguistico culturale, proposto dalla scuola superiore di
Sant'Agata Militello. In corso, invece, sono delle interlocuzioni
abbastanza serrate con altre università non siciliana, a partire
dalla Libera università Maria Santissima Assunta, meglio nota come
Lumsa.
Anche in questo caso, una istituzione
non statale che potrebbe essere coinvolta nel progetto Agrigento per
la creazione di alcuni master. Qualche pensiero, invece, lo danno le
iniziative di formazione e la loro diffusione. Ad esempio, come
emerge da un verbale del Cda del Cupa di fine aprile, lo stesso
presidente Gaetano Armao lamentava la scarsa partecipazione al corso
di alta formazione I fondamenti dell'Arbitrato", organizzato con
la collaborazione del la Camera Arbitrale di Milano e previsto, per
metà giugno.
Cinquecento euro il costo del corso per
un massimo di 50 partecipanti.
L'elenco degli ammessi doveva essere
pubblicato ieri, ma niente è stato inserito sul sito del Consorzio.
In prospettiva, invece, si sta
lavorando per la creazione di un convegno sulla cosiddetta
"malpratice medica". ovvero la responsabilità per il personale
me dico, così come riformata da una recente norma.
Se queste le potenziali rose, bi sogna
fare i conti con non poche spine, tutte di tipo economico e politico.
E non è certamente una novità di poco conto.
Mercoledì i vertici del Cupa sa ranno
a Palermo, in Rettorato, per avviare un complesso tavolo sulla
riformulazione dell'attuale convenzione, ritenuta eccessivamente
onerosa.
Contestualmente, il Consiglio
d'amministrazione Cupa ha im pugnato la convenzione stipulata tra
Università siciliane (Palermo, Catania e Messina) e l'assessorato
all'Economia che, nei fatti, vinco- la sui temi della governance i
consorzi a diventare "colonie" dei rettorati.
GIOACCHINO SCHICCHI
IL LIBERO CONSORZIO DA TEMPO E' AL
VERDE
Da palazzo di Città nelle scorse
settimane era partita una richiesta nei confronti dell'ex Provincia
per capire se 'Ente intermedio fosse nelle condizioni di poter
intervenire per bonificare gli arenili sabbiosi in vista della
stagione estiva Ormai alle porte. La risposta della Provincia è
stata quella attesa: non ci sono risorse per far fronte
all'intervento, Alla bonifica dei quasi ventiquattro chilometri di
costa penserà pertanto il Comune con Un intervento proprio.
Successivamente Palazzo di Città sì «rivarrà» sull'ex
Provincia decurtando i trasferimenti obbligatori che intercorrono
annualmente tra i due Enti, scorporando il costo del servizio.
IL COMUNE PULISCE LE SPIAGGE
L'ente si sostituirà al Libero
Consorzio rivalendosi poi delle spese sostenute decurtando i
trasferimenti La situazione degli arenili comunque non è pesante
grazie al Wwf.
Sarà il Comune a sostituirsi al Libero
Consorzio di Agrigento nella pulizia delle spiagge libere. Da Palazzo
di Città nelle scorse settimane era partita una richiesta nei
confronti dell'ex Provincia per capire se l'Ente intermedio fosse
nelle condizioni di poter intervenire per bonificare gli arenili
sabbiosi in vista della stagione estiva ormai alle porte. La risposta
della Provincia è stata quella attesa: non ci sono risorse per far
fronte all'intervento. Alla bonifica de quasi ventiquattro
chilometri di costa penserà per tanto il Comune con un intervento
proprio. Successivamente Palazzo di Città si "rivarrà" sull'ex
Provincia decurtando i trasferimenti obbligatori che intercorrono
annualmente tra i due Enti, scorporando il costo del servizio. Da
Palazzo di Città abbiamo appreso che e direttive so no già state
impartite agli uffici (nel caso specifico si tratta del dipartimento
Lavori Pubblici) per avviare l'iter che porterà all'affidamento
dell'intervento di bonifica. Tempi certi ancora non ce ne sono. E'
verosimile che anche quest'anno la pulizia delle spiagge verrà
effettuata asta estiva ormai entrata nel vivo. Di certo c'è che
sarà il Comune ad effettuarla come del resto già avvenuto anche
negli anni passati. E' bene precisare che la competenza
dell'intervento spetterebbe all'ex Provincia. Parliamo solo dei
tratti di spiaggia libera. Alla pulizia delle porzioni dì arenile
sottoposti a lottizzazione demaniale penseranno invece i
concessionari. Chi ha iniziato a sollevare il problema sono i primi
bagnanti che hanno fatto capolino per la prima tintarella stagionale.
E' bene precisare che la situazione non è disastrosa. Una bonifica
è sicuramente necessaria tua siamo lontani dalle «quasi emergenze»
degli anni passati. Alcune delle spiagge libere del litorale fanno
registrare la presenza di canneti fluviali portati dall'ulti mo
ingrossamento del Salso e che le mareggiate hanno adagiato sulla
sabbia. Oltre alla pulizia Istituzionale" delle spiagge, c'è
anche quella volontaria. Nella domenica appena passata, il Gruppo
attivo del WWF ha dato vita alla seconda tappa di "Non solo
dEstate", l'iniziativa che prevede la bonifica di quattro arenili
prima del- arrivo dell'estate. WWF locale che domenica non è stato
solo. «Si è conclusa la seconda tappa di #Nonsolo d'estate, nella
spiaggia di Marianello, con grande entusiasmo dei ragazzi della
Seconda C dell'istituto Comprensivo Guglielmo Mattoni accompagnati
dal professore Giuseppe Oliveri scrivono gli attivisti
dell'associazione ambientalista il Wwf ringrazia il dirigente
Maurilio Lombardo perla sua disponibilità a far partecipare la
classe all'evento,grazie ai ragazzi della comunità Arcobaleno e al
loro responsabile che perla seconda volta sono stati presenti per
dare il loro contributo ad una problematica così importante come 'la
pulizia delle nostre spiagge. Si ringrazia la Capitaneria di porto
per la sua costante presenza. La terza tappa conclude il Wwf di
Licata è il 27 Maggio alla foce dei fiume Salso, speriamo che ci
sia la presenza dell'Amministrazione comunale che ad oggi non è
stata presente fisicamente all'evento».
GIUSEPPE CELLURA