/ Rassegna stampa » 2017 » Maggio » 29 » Rassegna stampa del 27, 28 e 29 maggio 2017
 

Rassegna stampa del 27, 28 e 29 maggio 2017

Giornale di Sicilia

Azienda sanitaria. Nelle ultime settimane sono state fatte convocazioni per preparare i «piani personalizzati». Ma è stato negato il diritto di coinvolgere parenti
Disabili, le famiglie escluse dall'assistenza
Una direttiva dell'Asp non tiene conto delle nuove linee guida della Regione. Ieri mattina incontro per correre ai ripari

Concetta Rizzo

Escluse dall'assistenza diretta ai propri cari disabili. Sono le famiglie agrigentine. Famiglie che, dunque, pur volendo, non avrebbero potuto prendersi cura dei propri cari. Ieri mattina, però, c'è stata un'autentica mobilitazione. La federazione movimento «Noi liberi regionale» - formata da associazioni di famiglie e persone disabili, tutti rappresentati dal presidente Angela Zicari - ha incontrato il direttore del Dsb dell'Asp 1 di Agrigento Giuseppe Amico. E c'è stato un dietro front da parte dell'azienda sanitaria provinciale. Sarà previsto nel "Pai", per persone disabili, anche la voce «assistenza diretta da parte di un familiare». «Nell'ultimo mese le persone disabili della provincia di Agrigento, richiedenti il riconoscimento  del beneficio del Fna 2015 (fondo non autosufficienza ndr.), per assistenza domiciliare disabili, - ha spiegato, ieri, subito dopo l'incontro all'Asp, Angela Zicari - sono state convocate dall'Asp per formulare il Pai, ossia il piano assistenziale individualizzato».
Il Pai è il documento che va redatto, in maniera congiunta, con la persona disabile e la sua famiglia e la commissione nominata dall'Asp che è composta da medici ed assistenti sociali. «Il Pai - ha spiegato Zicari - ha lo scopo di identificare il soggetto disabile descrivendo le condizioni, il bisogno e  l'intervento di cura ed assistenza da lui condiviso. Il fondo non autosufficienza, anno 2015, prevedeva come intervento a favore del disabile anche l'assistenza diretta da parte di un familiare sulla base del piano individualizzato. Sono le linee linee guida della  Regione» - ha continuato il presidente della federazione Angela Zicari - . Ma cosa è successo ad Agrigento? «Nelle griglie del modello Pai da compilare  non è stata menzionata la voce "assi -stenza diretta da parte di un familiare", come, invece, previsto dalle linee guida regionali. Nella modulistica del modello Pai sottoposto ai disabili della  provincia, nella sfera dell'assistenza alla persona sono solo menzionate  le voci: Osa, educatore, assistente autonomia e comunicazione e badante. Qualche famiglia - ha incalzato Zicari anche nell'incontro di ieri mattina all'Asp - in sede di redazione del Pai ha comunicato insistentemente alla commissione che era a conoscenza  della possibilità di assistenza diretta da parte di un familiare, ma la commissione si è rifiutata di accettare imponendo solo le figure menzionate nel modello Pai». Ecco, dunque, perché  si è arrivati - la federazione, insieme ai familiari delle persone disabili - alla mobilitazione di ieri mattina. «Abbiamo chiesto al dottore Amico, raccontando l'accaduto, - ha aggiunto Zicari - la modifica del modello Pai e la nuova convocazione delle persone  disabili per dare loro la possibilità di poter scegliere tra le varie forme di assistenza compresa "assistenza diretta da parte di un familiare". Amico accogliendo, con estrema disponibilità la richiesta , si è impegnato - ha concluso Zicari - a dare disposizioni di modifica del modello Pai, aggiungendo anche la voce "assistenza diretta da parte di un familiare" , a favore di tutte le persone disabili dell'Agrigentino. Disabili che verranno riconvocati». (*CR*)


I soldi della Regione
Progetti che partono e altri che restano fermi al palo
Patto per la Sicilia


Ci sono progetti che partono e altri che sono rimasti al palo perchè non erano pronti: la Regione cambia una parte della suddivisione dei 208 milioni del Patto per la Sicilia siglato tra il governo nazionale e quello regionale. Termini Imerese perde 9 milioni: ne mantiene 31 per porto e zona industriale. Arrivano sei milioni per il mercato ortofrutticolo di  Licata. Ci sono 1,5 milioni per aumentare produzione e occupazione in alcune aziende che hanno vinto alcuni bandi. Come la Cesame per la quale è stata avviata la ristrutturazione per riprendere la produzione di sanitari e consentire ai dipendendi tornare a lavoro. L'assessorato regionale delle Attività Produttive ha rielaborato una  parte della suddivisione dei fondi nel Patto per la Sicilia, lo strumento per il rilancio economico che deriva dall'accordo firmato tra l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente della Regione Rosario Crocetta. L'allegato A del Patto riservava oltre 208 milioni di euro alle attività produttive per interventi nelle aree di crisi industriale (Gela e Termini), nelle zone industriali (Irsap), in aree portuali e altri interventi legati allo sviluppo produttivo e, principalmente, occupazionale. Sessanta milioni di euro serviranno per interventi a Gela soprattutto per lavori in strade e scuole. Cinquanta milioni andranno alle aree industriali. Altri 31 a Termini Imerese dove inizialmente ne erano previsti 40. Alcuni progetti infatti non erano pronti per andare in gara e così l'assessorato ha riorganizzato la ripartizione dei fondi per sfruttarli comunque. All'interno del Patto rientrano i cosidetti bandi da 50 milioni di euro del «contratto di sviluppo settoriale ». Il contratto era stato interrotto per mancanza di fondi che adesso invece sono stati trovati. C'era stato un bando per aziende del settore manifatturiero e turistico. Tra chi avrà finanziamenti, spiegano dall'assessorato, c'è la Cesame che aveva fermato la produzione di sanitari ma che adesso potrà riprendere la produzione. C'è anche la Russotti che gestisce molti grandi alberghi e che ha presentato un nuovo progetto di sviluppo per il settore in Sicilia. «Alcune economie derivanti da carenza esecutiva dei progetti in alcuni settori - spiegano dall'assessorato - ha prodotto delle economie che si è pensato di utilizzare nell'ambito degli accordi di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico, a vantaggio di contratti di sviluppo in grado di incrementare sensibilmente l'occupazione in Sicilia ». Nei fondi del Patto ci sono pure sei milioni per il mercato ortofrutticolo di Licata su cui si aspetta il via libera dal Bilancio. E anche 1,4 milioni per il progetto di Enel «3Sun» gestito dal ministero per garantire circa 900 posti di lavoro. Ci sono anche 26 milioni per il porto di Santo Stefano di Camastra dove si realizzerà un project financing e ci sarà un contributo regionale e otto milioni per il porto di Marsala. «Finalmente partono i progetti - afferma l'assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello - e 1100 cantieri che metteranno in moto il settore dell'edilizia. Sono motore di sviluppo per le imprese e per le famiglie e consentiranno un aumento del Pil della Regione che sommata al coraggio per una moderna imprenditoria saprà dare la svolta che la Sicilia ha bisogno» afferma l'assessore che aggiunge:«Questo si raggiungerà attraverso nuove occasioni per i giovani e non solo. Penso per esempio ai molti cinquantenni che h nno perso il lavoro e che adesso potranno tornare ad avere una occupazione dignitosa». Previsti pure finanziamenti per ST elettronics per aumentare le produzioni, alla Zenit per assorbire i lavoratori del call center dell'ex Qe' che a Paternò aveva una struttura che dava lavoro a circa 600 persone. «Abbiamo svolto molti incontri - dice Lo Bello - per affrontare il nodo occupazionale legato ai licenziamenti. Ci è stato presentato un documento e un piano industriale che riguarda la creazione di una struttura innovativa. Seguiamo questa e altre vertenze. Lavoriamo per tutelare chi è rimasto senza lavoro e chi come molti  lavoratori di Qè inseriti con contratti a progetto sono rimasti senza paracadute sociale». L'assessorato ora sta preparando altri accordi di programma con importanti aziende regionali in grado di garantire incrementi occupazionali consistenti. «Questa scelta - afferma l'assessore - è finalizzata a dare corpo a progetti che elevano il tasso di qualità produttiva in Sicilia, garantendo innalzamento dell'offerta lavorativa. Un importante contributo alla crescita». L'assessore ha ribadito: «Abbiamo avviato un difficile processo di risanamento che ha disturbato gli affaristi del passato che avevano incentrato i propri interessi su settori strategici per la economia siciliana. Tutto questo ci ha portato ad un incremento di PIL che nel 2015 è stato dello 0,4 ed è passato lo scorso anno al' 1,6. Con il Patto per la Sicilia  oggi possiamo veramente disegnare una nuova isola».


«Città del Bio». Il cinquanta per cento della superficie del territorio è coltivata con ingredienti genuini e questo fa delle singole produzioni tante eccellenze agroalimentari
Il Comune di Sambuca si distingue per le produzioni biologiche
Sambuca

Dopo il prestigioso titolo di Borgo dei Borghi 2016, che riconosce la bellezza di Sambuca, un altro importante traguardo per il centro belicino che, questa volta, premia il territorio e le sue aziende. Sambuca, infatti, è entrato a far parte dell'associazione nazionale Città del Bio, ricevendo ieri i cartelli e la documentazione, quale luogo che privilegia la biodiversità con la sua superficie coltivata in bio che ammonta a circa al 50 per cento. E' riconosciuto anche come territorio genuino dall'enogastromia caratterizzata da prodotti di eccellenza prevalentemente biologici e sede regionale di Città del Bio. «Un percorso guidato e supporta to dall'Associazione italiana agricoltura biologica - dice il sindaco Leo Ciaccio, e l'assessore alle Politiche agricole, Giuseppe Oddo - del quale Sambuca e il Bio Distretto Borghi Sicani hanno condiviso le linee guida. Saranno diverse le iniziative intraprese e tra queste la dichiarazione del territorio Ogm Free, un regolamento sull'uso dei fitofarmaci in agricoltura e la promozione di itinerari naturalistici ed  enogastronomici di cui i visitatori potranno godere». Avvicinare i turisti al territorio, far godere loro le bellezze  anche della campagna sambucese è un altro degli obiettivi degli amministratori di Sambuca che ha già avuto successo con il varo delle visite a cavallo. E' la nuova iniziativa decisa dall'amministrazione comunale che ha previsto la visita guidata alla Riserva Orientata Naturale Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco. Un percorso di 8 chilometri che porta i partecipanti fino a quota 1080 metri sul livello del mare e ad ammirare un paesaggio costellato da abbeveratoi e cascatelle, laghetti e «marcati», neviere e rifugi. «La Riserva orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco - dice l'assessore comunale al Turismo di Sambuca, Giuseppe Cacioppo - racconta anche dell'Abbazia di Santa Maria del Bosco il cui ambito di potere si spingeva fino a queste zone. Ad iniziare dalla gestione delle "neviere" e dal relativo commercio della neve indispensabile alla conservazione del pesce nell'area trapanese. L'appalto delle "neviere" obbediva a severi e rigorosi protocolli. Gli stessi che regolavano il commercio del carbone e della legna ricavata dalle secolari querci o dai variopinti lecceti che qui abbondano. E poi pascoli con relativa produzione casearia all'interno di rifugi di fortuna o nei casolari che punteggiano l'intera area ed oggi trasformati in "Centri accoglienza visitatori». Un territorio boscato che racconta di presidi e commerci, di natura e dell'uomo che qui si è stanziato in tempi non sospetti. «Ad iniziare dalla zona archeologica di Monte Adranone - aggiunge Cacioppo - che si attesta proprio ai margini dell'ampia area a verde». È questa la nuova frontiera di Sambuca Borgo dei Borghi. «Un'offerta "green" che porta la firma di Sambuca e del suo territorio - afferma Cacioppo - e che integra qualità di un territorio e bellezza di un centro storico". Sambuca ha ospitato nei giorni scorsi il primo equiraduno Primavera nel Borgo dei Borghi con i Cavalieri del Borgo Millusiano con tanti cavalieri e amazzoni. Lo stesso gruppo ha partecipato all'equiraduno Campo del Bio Carboy di Menfi dell'Esa. (*GP*)

Istruzione.
 La notizia è diventata ufficiale nella serata dedicata ai solisti dell'istituto musicale. Il tenore Giuseppe Michelangelo Infantino ammesso a Busseto a «Voci Verdiane»
Il «Toscanini» di Ribera si appresta a diventare liceo

Ribera

Un anno e mezzo fa ha rischiato la chiusura per mancanza di fondi, mentre adesso l'istituto musicale «Arturo Toscanini» di Ribera è a un passo dalla statalizzazione. La commissione Bilancio della Camera dei Deputati, infatti, ha approvato, nell'ambito dell'atto di conversione in legge del decreto che riguarda gli Enti locali, l'emendamento Ghizzoni attraverso il quale è previsto l'avvio della graduale della statalizzazione di una parte degli Istituti superiori di studi musicali non statali. Quello di Ribera ha i numero in regola per raggiungere questo importate traguardo. «Potrebbe essere finalmente la volta buona per un concreto avvio della statalizzazione - afferma il direttore del "Toscanini" di Ribera, Mariangela Longo - per cui confidiamo che il governo e i parlamentari di Camera e Senato svolgano fino in fondo la loro parte per l'approvazione finale della legge». L'importante notizia è arrivata durante lo svolgimento del concerto dei Solisti dell'istituto musicale «Arturo Toscanini» al teatro comunale di Vittoria. E proprio nelle stesse ore si è appreso del superamento, da parte del giovane tenore Giuseppe Michelangelo Infantino della prova eliminatoria al prestigioso concorso internazionale «Voci Verdiane» in corso a Busseto, città natale del maestro Giuseppe Verdi. L'istituto musicale «Toscanini», che ha festeggiato recentemente, i venticinque anni di attività, solo grazie ai contributi di emergenza dello Stato e della Regione siciliana è riuscito ad uscire dalle gravi difficoltà economiche, triplicando la propria offerta formativa che da sette è passata a diciannove corsi e raddoppiato l'utenza  universitaria, nonché potenziando l'attività di produzione e di internazionalizzazione con eventi anche all'estero. «L'istituto musicale "Toscanini" di Ribera è in netta controtendenza rispetto al passato nonosstante le gravi problematiche che affliggono il territorio e tutta  la Sicilia: disoccupazione, emigrazione giovanile, e quasi tutti i nostri giovani neolaureati o diplomati  - afferma Mariangela Longo - si sono inseriti nel mondo  del lavoro, nelle scuole statali ad indirizzo musicale e orchestreprofessionali e inoltre, negli anni, abbiamo reclutato tanti insegnanti provenienti da varie città  d'Italia, come Milano, Roma, Formia, Bologna, Torino». Grazie ai contributi di emergenza statali e regionali, l'istituto è riuscito ad uscire dalle gravi difficoltà economiche rilanciando la sua attività e adesso è in attesa della statalizzazione. Giuseppe Michelangelo Infantino, Mariangela Longo e Giusy Ines (*gp*)

Nuovo anno di studi
Trasporto disabili, il Libero consorzio illustra le regole

Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori. Per spiegare le nuove opportunità il commissario del Libero Consorzio comunale Giuseppe Marino, alle 16 di oggi, nell'aula «Silvia Pellegrino» di via Arcone 27, ha programmato un incontro con le associazioni e le famiglie. Le modifiche, in senso migliorativo, scaturiscono dall'esigenza di rispondere alle esigenze manifestate dai genitori che incontrano difficoltà nel trasporto scolastico dei propri figli.

Perlacittà

Incontro Abba 2017 un grande successo

Un importante incontro che l'attuale "esplosione" della microricettività ha reso quasi necessario, per provare a togliere ogni dubbio sugli aspetti normativi amministrativi, autorizzativi, fiscali e situazione del mercato. Un contributo che l'Associazione B&B Agrigento ha fortemente voluto in un momento storico delicato e ricco di cambiamenti nel panorama turistico agrigentino.
Importantissimo, e soprattutto valido, il contributo di tutti i partecipanti ed i relatori che ricordiamo di seguito in ordine di intervento: l'On. Mariella Lo Bello - V. Presidente Regione Siciliana - Assessore Attività Produttive, il Dott. Giuseppe Marino - Commissario Straordinario Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Fabrizio La Gaipa - Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, Francesco Picarella - Presidente di Federalberghi Agrigento, il Dott. Giuseppe Lo Pilato - Direttore del Giardino della Kolymbetra, Don Giuseppe Pontillo - Direttore Museo Diocesano Agrigento, Cristian Moncada - General Manager City of The Temples, Giovanni Falauto Perez - Tour Manager Oblotrip, Dott. Achille Contino - Direttore Settore Promozione turistica del Libero Consorzio, il Dott. Giuseppe Cigna - Dirigente Servizio Turistico Regionale di Agrigento, il Ten. Col. Davide Fricano - Guardia di Finanza, il Prof. Avv. Luigi Cinquemani - Aggregato di Diritto Università degli studi di Palermo, Avv. Nicolò Vella - Avvocato tributarista, il Dott. Calogero Firetto, Sindaco di Agrigento e Presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi. Commenta così il Presidente dell'ABBA, dott. Carmelo Cantone: "Un grande successo per la nostra Associazione, un grande successo per tutto il settore extra-alberghiero. Siamo riusciti a riunire attorno ad un tavolo tutti i principali attori del Turismo e delle Istituzioni; un passaggio, fondamentale, il primo ma non l'ultimo, attraverso cui abbiamo inteso fornire un contributo formativo a tutte le strutture in essere ed a quelle nascenti, chiarire vecchi e nuovi importantissimi aspetti del settore, informare sulle novità che investiranno il nostro campo a brevissimo e, come sempre, cercare di fare una vera rete tra i veri protagonisti del turismo agrigentino. Chiarisco che quest'ultimo appellativo non è di parte ma descrive appieno una realtà che non è semplicemente "fornitura di letto e colazione" ma che foraggia abbondantemente tutte le attività commerciali." Ed in effetti, oggi l'Ospitalità di Agrigento risulta essere un elemento trainante dell'economia cittadina, una sorta di virtuosa "liaison" tra gli attrattori turistici del territorio e gli attori dei vari settori commerciali presenti in città. Sono i consigli e le indicazioni dei Gestori delle strutture ricettive che promuovono costantemente le bellezze, i pregi, i prodotti le attività di svago ed i percorsi culturali del territorio, sia immateriali che materiali. Continua il Presidente Cantone: " Dopo questa iniziativa l'ABBA si è quasi "laureata" come grande protagonista del panorama turistico di Agrigento e della sua provincia; una valida entità capace di contribuire attivamente al settore turistico ed al benessere economico del nostro territorio. Di questo successo ringrazio chi da sempre si è adoperato per portare avanti l'Associazione, con le relative attività ed iniziative, poichè costituiscono la spina dorsale della nostra "grande famiglia". E ringrazio i tutti i Soci perchè, insieme alla prima "testa di ponte" dei soci fondatori dell'ABBA, hanno creduto fortemente nel miglioramento del nostro settore ed hanno compreso che fare rete è l'unica prospettiva possibile per il futuro del turismo."


LA SICILIA
Il caso.
«Guerra di poltrone» nell'ente camerale b un processo che sembrava veloci Camera di Commercio unica. Accorpamento? Decide il Tar. La Sospensiva non c'è. ma sul pro cesso di accorpamento delle Camere di commercio di Agrigento. Caltanissetta e Trapani oggi esiste un'enorme Spada di Damocle. Quanto basterebbe da solo, a bloccare un processo già abbastanza lento. La novità che oggi rischia di cambiare tutto e rendere nulli mesi di attesa, è una ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa, al quale si erano rivolti Lega coop Agrigento, Confcooperative Unione di Agrigento, Confesercenti Sicilia Area Centro Meridionale, Confesercenti Trapani, Cna di Agrigento. Cna di Trapani. La richiesta delle sigle di categoria era di riformare l'ordinanza pronunciata dal Tar a fine marzo (mai notificata), the aveva respinto l'i stanza cautelare avanzata dai ricorrenti. i quali volevano sospendere gli effetti del decreto dell'assessore regionale alle Attività produttive di metà dicembre che ripartiva i seggi del nuovo Consiglio camerale tra te varie associazioni. Una distribuzione delle poltrone realizzata dopo mesi di attesa in base ai criteri di rappresentatività (cioè rispetto al numero di iscritti) di ogni sigla di categoria che tuttavia è stata contestata da ricorrenti. Questi registravano una "sovrarappresentazione concessa ad alcune Associazioni dì più recente costituzione e con diffusione limitata ad una delle tre province che presentano, invece, dati di rappresentanza di gran lunga inferiori". Accuse che ovvia mente si inseriscono in un bailamme molto più ampio su base regionale, con pari guerre fratricide tra sigle. Adesso il Cga, ritenendo che le esigenze delle parti possono essere (e vadano) meglio tutelate mediante una sollecita definizione del giudizio di merito", ed "essendo evidente che intera questione necessita di un approlbudi mento che non appare compatibile con la funzione e con la struttura (oltrecchè con gli orizzonti cognitivi propri) della presente fase di giudizio", ha accolto listanza, solo nei limiti sopra descritto tra smettendo al Tribunale amministrativo regionale gli atti. Sarà in somma il Tar a dover nuovamente pronunciarsi sulla vicenda. Questo, come dicevamo, se formalmente non blocca la procedura, di certo rende sub iudice la costituzione della nuova struttura Camerale, ancora oggi retta da un commissario regionale. GIOACCHINO SCHICCHI



Sicilia24h
AGRIGENTO, INCONTRO TRASPORTO STUDENTI DISABILI

Le novità sul trasporto scolastico saranno discusse domani con le Associazioni dei genitori con figli disabili Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori della nostra provincia. Per spiegare le nuove opportunità è stato organizzato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento un incontro con le associazioni dei genitori e le famiglie con figli disabili, domani, lunedì 29 Maggio 2017, alle ore 16.00 nell'aula "Silvia Pellegrino", in Via Acrone 27, vicino alla stazione centrale, ad Agrigento a cui parteciperà il Commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento dott. Giuseppe Marino. L'incontro nasce dall'esigenza che i genitori conoscano le nuove modalità di svolgimento del servizio per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di secondo grado. Il Settore Pubblica Istruzione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad apportare importanti modifiche al regolamento per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di 2° grado. Le modifiche scaturiscono dall'esigenza di rispondere meglio alle esigenze manifestate da diversi genitori che incontrano difficoltà nel trasporto scolastico dei lori figli gravemente disabili. Le modifiche concernono diversi aspetti del servizio: a) La possibilità di ampliare la scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati a svolgere con mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto alunni. Precedentemente i genitori potevano scegliere per il servizio di trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti all'albo regionale delle associazioni per i servizi socio assistenziali, pur essendo il trasporto non contemplato tra questi servizi. Con le modifiche apportale possono scegliere anche Enti che regolarmente costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad esempio: Croce rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. . b) La possibilità, in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare l'autovettura normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio, anche per l'autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era inibito ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola, nonostante alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà affettivo comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con estranei. Inoltre non sempre si rilevava nel territorio la disponibilità di Enti ad effettuare il trasporto principalmente per motivi economici. Con le modifiche apportate i genitori, previa autorizzazione, possono utilizzare la propria automobile per il personale accompagnamento dei loro figli, nell'ambito delle loro normali responsabilità genitoriali ed educative. Ai genitori verrà riconosciuto il rimborso spese. c) Le verifiche ed i controlli periodici sulla qualità del servizio, che dovranno avvenire anche con la collaborazione e la consultazione con le associazioni rappresentative dei genitori. Precedentemente i controlli e le verifiche del servizio avvenivano principalmente attraverso procedimenti a carattere burocratico-amministrativo (fogli di presenza delle scuole, documentazione contabile). Le associazioni rappresentative dei genitori avranno la possibilità di evidenziare e manifestare le eventuali criticità del servizio offerto dalle associazioni che effettuano il servizio. Inoltre contribuiranno e parteciperanno alle valutazioni qualitative sul servizio, per come previsto anche dai recenti indirizzi legislativi sul pubblico impiego. d) La costruzione, con il coinvolgimento delle associazioni, di percorsi tecnico-amministrativi in grado di migliorare sia il servizio che gli scambi comunicativi con l'utenza interessata. Precedentemente i percorsi burocratici-amministrativi (tipo di istanza, canali di diffusione, documentazione occorrente) erano individuati principalmente dall'Ufficio e poi proposti all'utenza. Si ritiene che possano essere realizzati insieme alle associazioni genitoriali forme di semplificazione comunicativa ed amministrativa in grado di rendere più consapevole l'utenza interessata.

LA SICILIA
CITIADINANZATIIVA CONTRO GIRGENTI ACQUE.

Appello di Maria Grazia Cimino e Salvatore Licata «L'Ati idrico controlli il gestore» «I riflettori devono essere puntati, in particolare, sul funzionamento dei depuratori». Sia l'Ato Idrico ad effettuare i controlli ordinari e straordinari sul gestore unico». E' quanto auspicato dal responsabile provinciale del Tribunale dei diritti del malato e di Cittadinazattiva, Ma ria Grazia Cimino, e dai referente per a valorizzazione e la difesa dell'Ambiente, Salvatore Licata. Secondo Cimino e Licata. la Corte Costituzionale ha deliberato definitivamente sulla legge regionale sulla ripubblicizzazione del servi zio idrico integrato In Sicilia, in attuazione del precedente referendum. Nei tatti la legge sarebbe stata resa quasi del tutto inutilizzabile. Pertanto, hanno ribadito, prima ancora che fosse promulgata la legge regionale, ma oggi ancor di più, le norme tuttora in vigore assegnavano, come ancora assegnano, la responsabilità e le competenze di effettuare o far effettuare i controlli ordinari e straordinari sulla gestione del gestore unico a idrico ed ai sindaci riuniti in assemblea». Alcuni Comuni, secondo quanto riferito da Cimino e Licata, avrebbero già cominciato a richiedere questi controlli «fila noi pensiamo che debba essere anche e soprattutto lAti a dispone i controlli a tappeto soprattutto sui depuratori sia sequestrati che non sequestrati, con la redazione di relazioni tecniche doviziosamente riportanti le inadempienze, le non conformità, il mancato rispetto di Convenzione, disciplinare tecnico, contratto, per passare a richiede re, relazioni alla mano, la sospensione del canone di depurazione, il rimborso di esso, il rimborso del deposito cauzionale a quegli u tenti che lo avevano versato al precedente gestore ed infine alla rescissione contrattuale. Peraltro, la Procura della Repubblica con i sequestri mira ad accertare se si sono commessi dei reati, In definitiva, per Cimino e Licata non vi sono più motivi di tentennamenti o indecisioni che possa no frenare l'operato dell' Ati idrico che prioritariamente deve essere indirizzato al controllo del l'operato del gestore. Tuttavia, questi controlli non possono distogliere «dal perseguire quello che i cittadini/utenti si aspettano dai loro sindaci». Tutto ciò, hanno continuato Cimino e Licata, «deve essere il passo iniziale per pretendere dalla Regione una legge che dia vera attuazione ai contenuti del referendum, ma temiamo che con la legislatura agli sgoccioli questo governo regionale e questa assemblea regionale avranno altre incombenze di cui occuparsi. Porremo comunque, a seguire, al lAti la questione della quantità dell'acqua a disposizione nel baci no idrico siciliano che ha evidenziato come bastano due anni siccitosi per mettere in crisi la distribuzione, (a fine febbraio vi era il 46 % in meno di acqua rispetto a fine febbraio 2016). Infine pensiamo che non possa più essere tollerato un costo di 69 centesimi a metro cubo da parte di Sicilacque, quando quella stessa acqua viene data dai Consorzi, agli agricoltori, per 24 centesimi a metro cubo. Le associazioni ed i movimenti — hanno concluso -saranno al fianco dell'Mi Idrico se esso vorrà farsi carico di questi problemi e rivendicarli presso la Regio ne Sicilia,.


Scrivolibero
"SCOPRI-TARTA": DOMANI LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DEL LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO

Si terrà domani 30 maggio, alle ore 15.30, al teatro "Pirandello" di Agrigento la premiazione delle classi vincitrici della seconda e ultima edizione del concorso di educazione ambientale "Scopri-Tarta", coordinato per la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'ambito dell'azione E3 del progetto comunitario LIFE+ "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937). Le classi vincitrici appartengono alle scuole primarie e secondarie di primo grado delle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Siracusa, Catania, Trapani e Messina che hanno aderito al progetto, presentando un centinaio di elaborati sul tema della conservazione della Tartaruga marina Caretta caretta e sulle minacce che stanno mettendo a grave rischio di estinzione la popolazione nel Mediterraneo, in particolare le attività di pesca professionale. La premiazione sarà preceduta al mattino dalla liberazione di un esemplare di Caretta caretta curato e riabilitato nel Centro di Recupero Tartarughe Marine di Lampedusa, che sarà rilasciato sulla spiaggia di San Leone alle ore 11.30 (all'altezza del lido Oceano Mare, ex Centro Mas, sul viale delle Dune). L'elenco delle classi vincitrici è pubblicato sul sito internet del Libero Consorzio Comunale www.provincia.agrigento.it e sul sito del progetto www.tartalife.eu . Questi i vincitori proclamati dalla commissione composta da rappresentanti dei partner di progetto e dell'ufficio scolastico provinciale, e presieduta dal Direttore del Settore Ambiente dr. Fabrizio Caruana: Vincitori assoluti: classe IV A Gruppo 1 dell' I.C."Garibaldi"di Raffadali (AG) per la scuola primaria, e IB dell'I.C. di Ficarazzi (PA) per la secondaria di primo grado. Premiate anche le seguenti classi: Scuola primaria Agrigento - D.D. "G. Guarino" - Favara 3B Agrigento - I.O. "L. Pirandello"- Lampedusa 4C Caltanissetta - I.C. "Vallelunga Marianopoli"- Marianopoli 4 classe Catania - I.C. "Santo Calì" - Linguaglossa 3B Messina - I.C. "S. D'Arrigo" - Venetico 4B/5A Palermo - I.C. "Giovanni XXIII" - Terrasini 3C Trapani - D.D. "R. Settimo" - Castelvetrano 3A/3B/3E Trapani - D.D. "L. Da Vinci" - Trapani 3A Trapani - I.C. "A. Rallo"- Favignana 4A/5A Scuola secondaria di primo grado Agrigento - I.C. "G. Leopardi" - Licata 1D Caltanissetta - I.S. 2° "G. Carducci" - San Cataldo 2H Messina - I.C. "Catalfamo" - Messina 2C Palermo - I.C. "Falcone" - Palermo 3C Palermo - I.C. "Biagio Siciliano" - Capaci 2G/2C/2F Palermo - I.C. "Arenella" - Palermo 2D Palermo - I.C. "Tisia D'Imera"- Termini Imerese 2C/3B Ragusa - I.C. "G. Rogasi" - Pozzallo 1D Siracusa - I.C. "S. Raiti" - Siracusa 2A

LA SICILIA

Novità per il trasporto scolastico dei disabili.

Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori della provincia. Per spiegare le nuove opportunità è stato organizzato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento un incontro con e associazioni dei genitori e le famiglie con figli disabili, oggi, alle 16. nell'aula Silvia Pellegrino in via Acrone 27, ad Agrigento a cui parteciperà il commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Marino. Le modifiche concernono diversi aspetti del servizio: a) La possibilità di ampliare la scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati a svolgere con mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto alunni. Precedentemente i geni potevano scegliere per il servizio di trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti all'albo regionale delle associazioni per i servizi socio assistenziali. pur essendo il trasporto non contemplato tra questi servizi. Con le modifiche apportale possono scegliere anche Enti che regolarmente costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad esempio: Croce rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. - b) La possibilità, in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare autovetture normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio, anche per l'autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era inibito ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola, nonostante alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà affettivo comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con estranei. Inoltre non sempre si rilevava nel territorio a disponibilità di Enti ad effettuare il trasporto principalmente per motivi economici. Con le modifiche apportate i genitori, previa autorizzazione, possono utilizzare la propria automobile per il personale accompagnamento dei oro figli, nell'ambito delle loro normali responsabilità genitoriali ed educative. Ai genitori verrà riconosciuto il rimborso spese. c) Le verifiche ed i controlli periodici sulla qualità del servizio, che dovranno avvenire anche con la collaborazione e la consultazione con le associazioni rappresentative dei genitori.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO