Giornale di Sicilia
Azienda sanitaria. Nelle ultime settimane sono state fatte convocazioni per preparare i «piani personalizzati». Ma è stato negato il diritto di coinvolgere parenti
Disabili, le famiglie escluse dall'assistenza
Una direttiva dell'Asp non tiene conto delle nuove linee guida della Regione. Ieri mattina incontro per correre ai ripari
Concetta Rizzo
Escluse dall'assistenza diretta ai propri cari disabili. Sono le famiglie agrigentine. Famiglie che, dunque, pur volendo, non avrebbero potuto prendersi cura dei propri cari. Ieri mattina, però, c'è stata un'autentica mobilitazione. La federazione movimento «Noi liberi regionale» - formata da associazioni di famiglie e persone disabili, tutti rappresentati dal presidente Angela Zicari - ha incontrato il direttore del Dsb dell'Asp 1 di Agrigento Giuseppe Amico. E c'è stato un dietro front da parte dell'azienda sanitaria provinciale. Sarà previsto nel "Pai", per persone disabili, anche la voce «assistenza diretta da parte di un familiare». «Nell'ultimo mese le persone disabili della provincia di Agrigento, richiedenti il riconoscimento del beneficio del Fna 2015 (fondo non autosufficienza ndr.), per assistenza domiciliare disabili, - ha spiegato, ieri, subito dopo l'incontro all'Asp, Angela Zicari - sono state convocate dall'Asp per formulare il Pai, ossia il piano assistenziale individualizzato».
Il Pai è il documento che va redatto, in maniera congiunta, con la persona disabile e la sua famiglia e la commissione nominata dall'Asp che è composta da medici ed assistenti sociali. «Il Pai - ha spiegato Zicari - ha lo scopo di identificare il soggetto disabile descrivendo le condizioni, il bisogno e l'intervento di cura ed assistenza da lui condiviso. Il fondo non autosufficienza, anno 2015, prevedeva come intervento a favore del disabile anche l'assistenza diretta da parte di un familiare sulla base del piano individualizzato. Sono le linee linee guida della Regione» - ha continuato il presidente della federazione Angela Zicari - . Ma cosa è successo ad Agrigento? «Nelle griglie del modello Pai da compilare non è stata menzionata la voce "assi -stenza diretta da parte di un familiare", come, invece, previsto dalle linee guida regionali. Nella modulistica del modello Pai sottoposto ai disabili della provincia, nella sfera dell'assistenza alla persona sono solo menzionate le voci: Osa, educatore, assistente autonomia e comunicazione e badante. Qualche famiglia - ha incalzato Zicari anche nell'incontro di ieri mattina all'Asp - in sede di redazione del Pai ha comunicato insistentemente alla commissione che era a conoscenza della possibilità di assistenza diretta da parte di un familiare, ma la commissione si è rifiutata di accettare imponendo solo le figure menzionate nel modello Pai». Ecco, dunque, perché si è arrivati - la federazione, insieme ai familiari delle persone disabili - alla mobilitazione di ieri mattina. «Abbiamo chiesto al dottore Amico, raccontando l'accaduto, - ha aggiunto Zicari - la modifica del modello Pai e la nuova convocazione delle persone disabili per dare loro la possibilità di poter scegliere tra le varie forme di assistenza compresa "assistenza diretta da parte di un familiare". Amico accogliendo, con estrema disponibilità la richiesta , si è impegnato - ha concluso Zicari - a dare disposizioni di modifica del modello Pai, aggiungendo anche la voce "assistenza diretta da parte di un familiare" , a favore di tutte le persone disabili dell'Agrigentino. Disabili che verranno riconvocati». (*CR*)
I soldi della Regione
Progetti che partono e altri che restano fermi al palo
Patto per la Sicilia
Ci sono progetti che partono e altri che sono rimasti al palo perchè non erano pronti: la Regione cambia una parte della suddivisione dei 208 milioni del Patto per la Sicilia siglato tra il governo nazionale e quello regionale. Termini Imerese perde 9 milioni: ne mantiene 31 per porto e zona industriale. Arrivano sei milioni per il mercato ortofrutticolo di Licata. Ci sono 1,5 milioni per aumentare produzione e occupazione in alcune aziende che hanno vinto alcuni bandi. Come la Cesame per la quale è stata avviata la ristrutturazione per riprendere la produzione di sanitari e consentire ai dipendendi tornare a lavoro. L'assessorato regionale delle Attività Produttive ha rielaborato una parte della suddivisione dei fondi nel Patto per la Sicilia, lo strumento per il rilancio economico che deriva dall'accordo firmato tra l'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente della Regione Rosario Crocetta. L'allegato A del Patto riservava oltre 208 milioni di euro alle attività produttive per interventi nelle aree di crisi industriale (Gela e Termini), nelle zone industriali (Irsap), in aree portuali e altri interventi legati allo sviluppo produttivo e, principalmente, occupazionale. Sessanta milioni di euro serviranno per interventi a Gela soprattutto per lavori in strade e scuole. Cinquanta milioni andranno alle aree industriali. Altri 31 a Termini Imerese dove inizialmente ne erano previsti 40. Alcuni progetti infatti non erano pronti per andare in gara e così l'assessorato ha riorganizzato la ripartizione dei fondi per sfruttarli comunque. All'interno del Patto rientrano i cosidetti bandi da 50 milioni di euro del «contratto di sviluppo settoriale ». Il contratto era stato interrotto per mancanza di fondi che adesso invece sono stati trovati. C'era stato un bando per aziende del settore manifatturiero e turistico. Tra chi avrà finanziamenti, spiegano dall'assessorato, c'è la Cesame che aveva fermato la produzione di sanitari ma che adesso potrà riprendere la produzione. C'è anche la Russotti che gestisce molti grandi alberghi e che ha presentato un nuovo progetto di sviluppo per il settore in Sicilia. «Alcune economie derivanti da carenza esecutiva dei progetti in alcuni settori - spiegano dall'assessorato - ha prodotto delle economie che si è pensato di utilizzare nell'ambito degli accordi di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico, a vantaggio di contratti di sviluppo in grado di incrementare sensibilmente l'occupazione in Sicilia ». Nei fondi del Patto ci sono pure sei milioni per il mercato ortofrutticolo di Licata su cui si aspetta il via libera dal Bilancio. E anche 1,4 milioni per il progetto di Enel «3Sun» gestito dal ministero per garantire circa 900 posti di lavoro. Ci sono anche 26 milioni per il porto di Santo Stefano di Camastra dove si realizzerà un project financing e ci sarà un contributo regionale e otto milioni per il porto di Marsala. «Finalmente partono i progetti - afferma l'assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello - e 1100 cantieri che metteranno in moto il settore dell'edilizia. Sono motore di sviluppo per le imprese e per le famiglie e consentiranno un aumento del Pil della Regione che sommata al coraggio per una moderna imprenditoria saprà dare la svolta che la Sicilia ha bisogno» afferma l'assessore che aggiunge:«Questo si raggiungerà attraverso nuove occasioni per i giovani e non solo. Penso per esempio ai molti cinquantenni che h nno perso il lavoro e che adesso potranno tornare ad avere una occupazione dignitosa». Previsti pure finanziamenti per ST elettronics per aumentare le produzioni, alla Zenit per assorbire i lavoratori del call center dell'ex Qe' che a Paternò aveva una struttura che dava lavoro a circa 600 persone. «Abbiamo svolto molti incontri - dice Lo Bello - per affrontare il nodo occupazionale legato ai licenziamenti. Ci è stato presentato un documento e un piano industriale che riguarda la creazione di una struttura innovativa. Seguiamo questa e altre vertenze. Lavoriamo per tutelare chi è rimasto senza lavoro e chi come molti lavoratori di Qè inseriti con contratti a progetto sono rimasti senza paracadute sociale». L'assessorato ora sta preparando altri accordi di programma con importanti aziende regionali in grado di garantire incrementi occupazionali consistenti. «Questa scelta - afferma l'assessore - è finalizzata a dare corpo a progetti che elevano il tasso di qualità produttiva in Sicilia, garantendo innalzamento dell'offerta lavorativa. Un importante contributo alla crescita». L'assessore ha ribadito: «Abbiamo avviato un difficile processo di risanamento che ha disturbato gli affaristi del passato che avevano incentrato i propri interessi su settori strategici per la economia siciliana. Tutto questo ci ha portato ad un incremento di PIL che nel 2015 è stato dello 0,4 ed è passato lo scorso anno al' 1,6. Con il Patto per la Sicilia oggi possiamo veramente disegnare una nuova isola».
«Città del Bio». Il cinquanta per cento della superficie del territorio è coltivata con ingredienti genuini e questo fa delle singole produzioni tante eccellenze agroalimentari
Il Comune di Sambuca si distingue per le produzioni biologiche
Sambuca
Dopo il prestigioso titolo di Borgo dei Borghi 2016, che riconosce la bellezza di Sambuca, un altro importante traguardo per il centro belicino che, questa volta, premia il territorio e le sue aziende. Sambuca, infatti, è entrato a far parte dell'associazione nazionale Città del Bio, ricevendo ieri i cartelli e la documentazione, quale luogo che privilegia la biodiversità con la sua superficie coltivata in bio che ammonta a circa al 50 per cento. E' riconosciuto anche come territorio genuino dall'enogastromia caratterizzata da prodotti di eccellenza prevalentemente biologici e sede regionale di Città del Bio. «Un percorso guidato e supporta to dall'Associazione italiana agricoltura biologica - dice il sindaco Leo Ciaccio, e l'assessore alle Politiche agricole, Giuseppe Oddo - del quale Sambuca e il Bio Distretto Borghi Sicani hanno condiviso le linee guida. Saranno diverse le iniziative intraprese e tra queste la dichiarazione del territorio Ogm Free, un regolamento sull'uso dei fitofarmaci in agricoltura e la promozione di itinerari naturalistici ed enogastronomici di cui i visitatori potranno godere». Avvicinare i turisti al territorio, far godere loro le bellezze anche della campagna sambucese è un altro degli obiettivi degli amministratori di Sambuca che ha già avuto successo con il varo delle visite a cavallo. E' la nuova iniziativa decisa dall'amministrazione comunale che ha previsto la visita guidata alla Riserva Orientata Naturale Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco. Un percorso di 8 chilometri che porta i partecipanti fino a quota 1080 metri sul livello del mare e ad ammirare un paesaggio costellato da abbeveratoi e cascatelle, laghetti e «marcati», neviere e rifugi. «La Riserva orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco - dice l'assessore comunale al Turismo di Sambuca, Giuseppe Cacioppo - racconta anche dell'Abbazia di Santa Maria del Bosco il cui ambito di potere si spingeva fino a queste zone. Ad iniziare dalla gestione delle "neviere" e dal relativo commercio della neve indispensabile alla conservazione del pesce nell'area trapanese. L'appalto delle "neviere" obbediva a severi e rigorosi protocolli. Gli stessi che regolavano il commercio del carbone e della legna ricavata dalle secolari querci o dai variopinti lecceti che qui abbondano. E poi pascoli con relativa produzione casearia all'interno di rifugi di fortuna o nei casolari che punteggiano l'intera area ed oggi trasformati in "Centri accoglienza visitatori». Un territorio boscato che racconta di presidi e commerci, di natura e dell'uomo che qui si è stanziato in tempi non sospetti. «Ad iniziare dalla zona archeologica di Monte Adranone - aggiunge Cacioppo - che si attesta proprio ai margini dell'ampia area a verde». È questa la nuova frontiera di Sambuca Borgo dei Borghi. «Un'offerta "green" che porta la firma di Sambuca e del suo territorio - afferma Cacioppo - e che integra qualità di un territorio e bellezza di un centro storico". Sambuca ha ospitato nei giorni scorsi il primo equiraduno Primavera nel Borgo dei Borghi con i Cavalieri del Borgo Millusiano con tanti cavalieri e amazzoni. Lo stesso gruppo ha partecipato all'equiraduno Campo del Bio Carboy di Menfi dell'Esa. (*GP*)
Istruzione.
La notizia è diventata ufficiale nella serata dedicata ai solisti dell'istituto musicale. Il tenore Giuseppe Michelangelo Infantino ammesso a Busseto a «Voci Verdiane»
Il «Toscanini» di Ribera si appresta a diventare liceo
Ribera
Un anno e mezzo fa ha rischiato la chiusura per mancanza di fondi, mentre adesso l'istituto musicale «Arturo Toscanini» di Ribera è a un passo dalla statalizzazione. La commissione Bilancio della Camera dei Deputati, infatti, ha approvato, nell'ambito dell'atto di conversione in legge del decreto che riguarda gli Enti locali, l'emendamento Ghizzoni attraverso il quale è previsto l'avvio della graduale della statalizzazione di una parte degli Istituti superiori di studi musicali non statali. Quello di Ribera ha i numero in regola per raggiungere questo importate traguardo. «Potrebbe essere finalmente la volta buona per un concreto avvio della statalizzazione - afferma il direttore del "Toscanini" di Ribera, Mariangela Longo - per cui confidiamo che il governo e i parlamentari di Camera e Senato svolgano fino in fondo la loro parte per l'approvazione finale della legge». L'importante notizia è arrivata durante lo svolgimento del concerto dei Solisti dell'istituto musicale «Arturo Toscanini» al teatro comunale di Vittoria. E proprio nelle stesse ore si è appreso del superamento, da parte del giovane tenore Giuseppe Michelangelo Infantino della prova eliminatoria al prestigioso concorso internazionale «Voci Verdiane» in corso a Busseto, città natale del maestro Giuseppe Verdi. L'istituto musicale «Toscanini», che ha festeggiato recentemente, i venticinque anni di attività, solo grazie ai contributi di emergenza dello Stato e della Regione siciliana è riuscito ad uscire dalle gravi difficoltà economiche, triplicando la propria offerta formativa che da sette è passata a diciannove corsi e raddoppiato l'utenza universitaria, nonché potenziando l'attività di produzione e di internazionalizzazione con eventi anche all'estero. «L'istituto musicale "Toscanini" di Ribera è in netta controtendenza rispetto al passato nonosstante le gravi problematiche che affliggono il territorio e tutta la Sicilia: disoccupazione, emigrazione giovanile, e quasi tutti i nostri giovani neolaureati o diplomati - afferma Mariangela Longo - si sono inseriti nel mondo del lavoro, nelle scuole statali ad indirizzo musicale e orchestreprofessionali e inoltre, negli anni, abbiamo reclutato tanti insegnanti provenienti da varie città d'Italia, come Milano, Roma, Formia, Bologna, Torino». Grazie ai contributi di emergenza statali e regionali, l'istituto è riuscito ad uscire dalle gravi difficoltà economiche rilanciando la sua attività e adesso è in attesa della statalizzazione. Giuseppe Michelangelo Infantino, Mariangela Longo e Giusy Ines (*gp*)
Nuovo anno di studi
Trasporto disabili, il Libero consorzio illustra le regole
Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori. Per spiegare le nuove opportunità il commissario del Libero Consorzio comunale Giuseppe Marino, alle 16 di oggi, nell'aula «Silvia Pellegrino» di via Arcone 27, ha programmato un incontro con le associazioni e le famiglie. Le modifiche, in senso migliorativo, scaturiscono dall'esigenza di rispondere alle esigenze manifestate dai genitori che incontrano difficoltà nel trasporto scolastico dei propri figli.
Perlacittà
Incontro Abba 2017 un grande successo
Un importante incontro che l'attuale "esplosione" della microricettività ha reso quasi necessario, per provare a togliere ogni dubbio sugli aspetti normativi amministrativi, autorizzativi, fiscali e situazione del mercato. Un contributo che l'Associazione B&B Agrigento ha fortemente voluto in un momento storico delicato e ricco di cambiamenti nel panorama turistico agrigentino.
Importantissimo, e soprattutto valido, il contributo di tutti i partecipanti ed i relatori che ricordiamo di seguito in ordine di intervento: l'On. Mariella Lo Bello - V. Presidente Regione Siciliana - Assessore Attività Produttive, il Dott. Giuseppe Marino - Commissario Straordinario Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Fabrizio La Gaipa - Presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, Francesco Picarella - Presidente di Federalberghi Agrigento, il Dott. Giuseppe Lo Pilato - Direttore del Giardino della Kolymbetra, Don Giuseppe Pontillo - Direttore Museo Diocesano Agrigento, Cristian Moncada - General Manager City of The Temples, Giovanni Falauto Perez - Tour Manager Oblotrip, Dott. Achille Contino - Direttore Settore Promozione turistica del Libero Consorzio, il Dott. Giuseppe Cigna - Dirigente Servizio Turistico Regionale di Agrigento, il Ten. Col. Davide Fricano - Guardia di Finanza, il Prof. Avv. Luigi Cinquemani - Aggregato di Diritto Università degli studi di Palermo, Avv. Nicolò Vella - Avvocato tributarista, il Dott. Calogero Firetto, Sindaco di Agrigento e Presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi. Commenta così il Presidente dell'ABBA, dott. Carmelo Cantone: "Un grande successo per la nostra Associazione, un grande successo per tutto il settore extra-alberghiero. Siamo riusciti a riunire attorno ad un tavolo tutti i principali attori del Turismo e delle Istituzioni; un passaggio, fondamentale, il primo ma non l'ultimo, attraverso cui abbiamo inteso fornire un contributo formativo a tutte le strutture in essere ed a quelle nascenti, chiarire vecchi e nuovi importantissimi aspetti del settore, informare sulle novità che investiranno il nostro campo a brevissimo e, come sempre, cercare di fare una vera rete tra i veri protagonisti del turismo agrigentino. Chiarisco che quest'ultimo appellativo non è di parte ma descrive appieno una realtà che non è semplicemente "fornitura di letto e colazione" ma che foraggia abbondantemente tutte le attività commerciali." Ed in effetti, oggi l'Ospitalità di Agrigento risulta essere un elemento trainante dell'economia cittadina, una sorta di virtuosa "liaison" tra gli attrattori turistici del territorio e gli attori dei vari settori commerciali presenti in città. Sono i consigli e le indicazioni dei Gestori delle strutture ricettive che promuovono costantemente le bellezze, i pregi, i prodotti le attività di svago ed i percorsi culturali del territorio, sia immateriali che materiali. Continua il Presidente Cantone: " Dopo questa iniziativa l'ABBA si è quasi "laureata" come grande protagonista del panorama turistico di Agrigento e della sua provincia; una valida entità capace di contribuire attivamente al settore turistico ed al benessere economico del nostro territorio. Di questo successo ringrazio chi da sempre si è adoperato per portare avanti l'Associazione, con le relative attività ed iniziative, poichè costituiscono la spina dorsale della nostra "grande famiglia". E ringrazio i tutti i Soci perchè, insieme alla prima "testa di ponte" dei soci fondatori dell'ABBA, hanno creduto fortemente nel miglioramento del nostro settore ed hanno compreso che fare rete è l'unica prospettiva possibile per il futuro del turismo."
LA SICILIA
Il caso.
«Guerra di
poltrone» nell'ente camerale b un processo che sembrava veloci
Camera di Commercio
unica. Accorpamento? Decide il Tar.
La Sospensiva non c'è.
ma sul pro cesso di accorpamento delle Camere di commercio di
Agrigento. Caltanissetta e Trapani oggi esiste un'enorme Spada di
Damocle. Quanto basterebbe da solo, a bloccare un processo già
abbastanza lento.
La novità che oggi
rischia di cambiare tutto e rendere nulli mesi di attesa, è una
ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa, al quale si
erano rivolti Lega coop Agrigento, Confcooperative Unione di
Agrigento, Confesercenti Sicilia Area Centro Meridionale,
Confesercenti Trapani, Cna di Agrigento. Cna di Trapani. La richiesta
delle sigle di categoria era di riformare l'ordinanza pronunciata
dal Tar a fine marzo (mai notificata), the aveva respinto l'i
stanza cautelare avanzata dai ricorrenti. i quali volevano sospendere
gli effetti del decreto dell'assessore regionale alle Attività
produttive di metà dicembre che ripartiva i seggi del nuovo
Consiglio camerale tra te varie associazioni.
Una distribuzione delle
poltrone realizzata dopo mesi di attesa in base ai criteri di
rappresentatività (cioè rispetto al numero di iscritti) di ogni
sigla di categoria che tuttavia è stata contestata da ricorrenti.
Questi registravano una "sovrarappresentazione concessa ad alcune
Associazioni dì più recente costituzione e con diffusione limitata
ad una delle tre province che presentano, invece, dati di
rappresentanza di gran lunga inferiori". Accuse che ovvia mente si
inseriscono in un bailamme molto più ampio su base regionale, con
pari guerre fratricide tra sigle.
Adesso il Cga, ritenendo
che le esigenze delle parti possono essere (e vadano) meglio tutelate
mediante una sollecita definizione del giudizio di merito", ed
"essendo evidente che intera questione necessita di un approlbudi
mento che non appare compatibile con la funzione e con la struttura
(oltrecchè con gli orizzonti cognitivi propri) della presente fase
di giudizio", ha accolto listanza, solo nei limiti sopra descritto
tra smettendo al Tribunale amministrativo regionale gli atti. Sarà
in somma il Tar a dover nuovamente pronunciarsi sulla vicenda.
Questo, come dicevamo, se
formalmente non blocca la procedura, di certo rende sub iudice la
costituzione della nuova struttura Camerale, ancora oggi retta da un
commissario regionale.
GIOACCHINO SCHICCHI
Sicilia24h
AGRIGENTO, INCONTRO
TRASPORTO STUDENTI DISABILI
Le novità sul trasporto
scolastico saranno discusse domani con le Associazioni dei genitori
con figli disabili
Importati novità in
arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave
disabilità che frequentano le scuole medie superiori della nostra
provincia.
Per spiegare le nuove
opportunità è stato organizzato dal Libero Consorzio comunale di
Agrigento un incontro con le associazioni dei genitori e le famiglie
con figli disabili, domani, lunedì 29 Maggio 2017, alle ore 16.00
nell'aula "Silvia Pellegrino", in Via Acrone 27, vicino alla
stazione centrale, ad Agrigento a cui parteciperà il Commissario
straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento dott.
Giuseppe Marino.
L'incontro nasce
dall'esigenza che i genitori conoscano le nuove modalità di
svolgimento del servizio per il servizio di trasporto in favore degli
alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola
media secondaria di secondo grado.
Il Settore Pubblica
Istruzione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento ha, infatti,
provveduto ad apportare importanti modifiche al regolamento per il
servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che
frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di 2° grado. Le
modifiche scaturiscono dall'esigenza di rispondere meglio alle
esigenze manifestate da diversi genitori che incontrano difficoltà
nel trasporto scolastico dei lori figli gravemente disabili.
Le modifiche concernono
diversi aspetti del servizio:
a) La possibilità
di ampliare la scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati
a svolgere con mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto
alunni. Precedentemente i genitori potevano scegliere per il servizio
di trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti
all'albo regionale delle associazioni per i servizi socio
assistenziali, pur essendo il trasporto non contemplato tra questi
servizi. Con le modifiche apportale possono scegliere anche Enti che
regolarmente costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad
esempio: Croce rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. .
b) La possibilità,
in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare l'autovettura
normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio, anche per
l'autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era inibito ai
genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola, nonostante
alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà affettivo
comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con estranei.
Inoltre non sempre si rilevava nel territorio la disponibilità di
Enti ad effettuare il trasporto principalmente per motivi economici.
Con le modifiche apportate i genitori, previa autorizzazione, possono
utilizzare la propria automobile per il personale accompagnamento dei
loro figli, nell'ambito delle loro normali responsabilità
genitoriali ed educative. Ai genitori verrà riconosciuto il rimborso
spese.
c) Le verifiche ed
i controlli periodici sulla qualità del servizio, che dovranno
avvenire anche con la collaborazione e la consultazione con le
associazioni rappresentative dei genitori. Precedentemente
i controlli e le
verifiche del servizio avvenivano principalmente attraverso
procedimenti a carattere burocratico-amministrativo (fogli di
presenza delle scuole, documentazione contabile). Le associazioni
rappresentative dei genitori avranno la possibilità di evidenziare e
manifestare le eventuali criticità del servizio offerto dalle
associazioni che effettuano il servizio. Inoltre contribuiranno e
parteciperanno alle valutazioni qualitative sul servizio, per come
previsto anche dai recenti indirizzi legislativi sul pubblico
impiego.
d) La costruzione,
con il coinvolgimento delle associazioni, di percorsi
tecnico-amministrativi in grado di migliorare sia il servizio che gli
scambi comunicativi con l'utenza interessata. Precedentemente i
percorsi burocratici-amministrativi (tipo di istanza, canali di
diffusione, documentazione occorrente) erano individuati
principalmente dall'Ufficio e poi proposti all'utenza. Si ritiene
che possano essere realizzati insieme alle associazioni genitoriali
forme di semplificazione comunicativa ed amministrativa in grado di
rendere più consapevole l'utenza interessata.
LA SICILIA
CITIADINANZATIIVA
CONTRO GIRGENTI ACQUE.
Appello di Maria
Grazia Cimino e Salvatore Licata
«L'Ati idrico
controlli il gestore»
«I riflettori devono
essere puntati, in particolare, sul funzionamento dei depuratori».
Sia l'Ato Idrico ad
effettuare i controlli ordinari e straordinari sul gestore unico».
E' quanto auspicato dal responsabile provinciale del Tribunale dei
diritti del malato e di Cittadinazattiva, Ma ria Grazia Cimino, e dai
referente per a valorizzazione e la difesa dell'Ambiente, Salvatore
Licata. Secondo Cimino e Licata. la Corte Costituzionale ha
deliberato definitivamente sulla legge regionale sulla
ripubblicizzazione del servi zio idrico integrato In Sicilia, in
attuazione del precedente referendum. Nei tatti la legge sarebbe
stata resa quasi del tutto inutilizzabile. Pertanto, hanno ribadito,
prima ancora che fosse promulgata la legge regionale, ma oggi ancor
di più, le norme tuttora in vigore assegnavano, come ancora
assegnano, la responsabilità e le competenze di effettuare o far
effettuare i controlli ordinari e straordinari sulla gestione del
gestore unico a idrico ed ai sindaci riuniti in assemblea». Alcuni
Comuni, secondo quanto riferito da Cimino e Licata, avrebbero già
cominciato a richiedere questi controlli «fila noi pensiamo che
debba essere anche e soprattutto lAti a dispone i controlli a tappeto
soprattutto sui depuratori sia sequestrati che non sequestrati, con
la redazione di relazioni tecniche doviziosamente riportanti le
inadempienze, le non conformità, il mancato rispetto di Convenzione,
disciplinare tecnico, contratto, per passare a richiede re, relazioni
alla mano, la sospensione del canone di depurazione, il rimborso di
esso, il rimborso del deposito cauzionale a quegli u tenti che lo
avevano versato al precedente gestore ed infine alla rescissione
contrattuale. Peraltro, la Procura della Repubblica con i sequestri
mira ad accertare se si sono commessi dei reati, In definitiva, per
Cimino e Licata non vi sono più motivi di tentennamenti o
indecisioni che possa no frenare l'operato dell' Ati idrico che
prioritariamente deve essere indirizzato al controllo del l'operato
del gestore. Tuttavia, questi controlli non possono distogliere «dal
perseguire quello che i cittadini/utenti si aspettano dai loro
sindaci». Tutto ciò, hanno continuato Cimino e Licata, «deve
essere il passo iniziale per pretendere dalla Regione una legge che
dia vera attuazione ai contenuti del referendum, ma temiamo che con
la legislatura agli sgoccioli questo governo regionale e questa
assemblea regionale avranno altre incombenze di cui occuparsi.
Porremo comunque, a seguire, al lAti la questione della quantità
dell'acqua a disposizione nel baci no idrico siciliano che ha
evidenziato come bastano due anni siccitosi per mettere in crisi la
distribuzione, (a fine febbraio vi era il 46 % in meno di acqua
rispetto a fine febbraio 2016). Infine pensiamo che non possa più
essere tollerato un costo di 69 centesimi a metro cubo da parte di
Sicilacque, quando quella stessa acqua viene data dai Consorzi, agli
agricoltori, per 24 centesimi a metro cubo. Le associazioni ed i
movimenti hanno concluso -saranno al fianco dell'Mi Idrico se
esso vorrà farsi carico di questi problemi e rivendicarli presso la
Regio ne Sicilia,.
Scrivolibero
"SCOPRI-TARTA":
DOMANI LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DEL
LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO
Si terrà domani 30
maggio, alle ore 15.30, al teatro "Pirandello" di Agrigento la
premiazione delle classi vincitrici della seconda e ultima edizione
del concorso di educazione ambientale "Scopri-Tarta", coordinato
per la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'ambito
dell'azione E3 del progetto comunitario LIFE+ "Tartalife -
Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di
pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937).
Le classi vincitrici
appartengono alle scuole primarie e secondarie di primo grado delle
province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Siracusa,
Catania, Trapani e Messina che hanno aderito al progetto, presentando
un centinaio di elaborati sul tema della conservazione della
Tartaruga marina Caretta caretta e sulle minacce che stanno mettendo
a grave rischio di estinzione la popolazione nel Mediterraneo, in
particolare le attività di pesca professionale.
La premiazione sarà
preceduta al mattino dalla liberazione di un esemplare di Caretta
caretta curato e riabilitato nel Centro di Recupero Tartarughe Marine
di Lampedusa, che sarà rilasciato sulla spiaggia di San Leone alle
ore 11.30 (all'altezza del lido Oceano Mare, ex Centro Mas, sul
viale delle Dune).
L'elenco delle classi
vincitrici è pubblicato sul sito internet del Libero Consorzio
Comunale www.provincia.agrigento.it e sul sito del progetto
www.tartalife.eu .
Questi i vincitori
proclamati dalla commissione composta da rappresentanti dei partner
di progetto e dell'ufficio scolastico provinciale, e presieduta dal
Direttore del Settore Ambiente dr. Fabrizio Caruana:
Vincitori assoluti:
classe IV A Gruppo 1 dell' I.C."Garibaldi"di Raffadali (AG) per
la scuola primaria, e IB dell'I.C. di Ficarazzi (PA) per la
secondaria di primo grado.
Premiate anche le
seguenti classi:
Scuola primaria
Agrigento - D.D. "G.
Guarino" - Favara 3B
Agrigento - I.O. "L.
Pirandello"- Lampedusa 4C
Caltanissetta - I.C.
"Vallelunga Marianopoli"- Marianopoli 4 classe
Catania - I.C. "Santo
Calì" - Linguaglossa 3B
Messina - I.C. "S.
D'Arrigo" - Venetico 4B/5A
Palermo - I.C.
"Giovanni XXIII" - Terrasini 3C
Trapani - D.D. "R.
Settimo" - Castelvetrano 3A/3B/3E
Trapani - D.D. "L. Da
Vinci" - Trapani 3A
Trapani - I.C. "A.
Rallo"- Favignana 4A/5A
Scuola secondaria di
primo grado
Agrigento - I.C. "G.
Leopardi" - Licata 1D
Caltanissetta - I.S. 2°
"G. Carducci" - San Cataldo 2H
Messina - I.C.
"Catalfamo" - Messina 2C
Palermo - I.C.
"Falcone" - Palermo 3C
Palermo - I.C. "Biagio
Siciliano" - Capaci 2G/2C/2F
Palermo - I.C.
"Arenella" - Palermo 2D
Palermo - I.C. "Tisia
D'Imera"- Termini Imerese 2C/3B
Ragusa - I.C. "G.
Rogasi" - Pozzallo 1D
Siracusa - I.C. "S.
Raiti" - Siracusa 2A
LA SICILIA
Novità per il
trasporto scolastico dei disabili.
Importati novità in
arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave
disabilità che frequentano le scuole medie superiori della
provincia. Per spiegare le nuove opportunità è stato organizzato
dal Libero Consorzio comunale di Agrigento un incontro con e
associazioni dei genitori e le famiglie con figli disabili, oggi,
alle 16. nell'aula Silvia Pellegrino in via Acrone 27, ad Agrigento
a cui parteciperà il commissario straordinario del Libero Consorzio
comunale di Agrigento Giuseppe Marino. Le modifiche concernono
diversi aspetti del servizio: a) La possibilità di ampliare la
scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati a svolgere con
mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto alunni.
Precedentemente i geni potevano scegliere per il servizio di
trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti all'albo
regionale delle associazioni per i servizi socio assistenziali. pur
essendo il trasporto non contemplato tra questi servizi. Con le
modifiche apportale possono scegliere anche Enti che regolarmente
costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad esempio: Croce
rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. - b) La
possibilità, in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare
autovetture normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio,
anche per l'autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era
inibito ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola,
nonostante alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà
affettivo comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con
estranei. Inoltre non sempre si rilevava nel territorio a
disponibilità di Enti ad effettuare il trasporto principalmente per
motivi economici. Con le modifiche apportate i genitori, previa
autorizzazione, possono utilizzare la propria automobile per il
personale accompagnamento dei oro figli, nell'ambito delle loro
normali responsabilità genitoriali ed educative. Ai genitori verrà
riconosciuto il rimborso spese. c) Le verifiche ed i controlli
periodici sulla qualità del servizio, che dovranno avvenire anche
con la collaborazione e la consultazione con le associazioni
rappresentative dei genitori.