Giornale di Sicilia
Contratti, incentivi antiassenteismo
personale. I sindacati però restano sul piede di guerra: «Dieci milioni di euro non bastano»
Palermo
Permessi concessi anche a ore, preavviso per assenze legate a visite e donazione del sangue, più giorni di assenza in caso di terapie per malattie gravi, strumenti per conciliare vita e lavoro, incentivi per contrastare l'assenteismo. Sono alcuni dei punti contenuti nella direttiva che l'assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ha consegnato all'Aran, l'agenzia per la contrattazione, e che ieri sono stati illustrati ai sindacati. È partita così la trattativa per il rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali che a livello economico prevede un aumento medio mensile di 85 euro grazie a uno stanziamento
che al momento è di 10 milioni. La direttiva prevede tra l'altro misure di welfare aziendale come sussidi o borse di studio, ma anche indennità legate al tipo di turno e all'orario di lavoro svolto, e rogressioni economiche. Non sembra esserci in questa fase alcun riferimento al trasferimento d'ufficio dei regionali entro i 50 chilometri. Resta da chiarire in che modo verrà risolta la vertenza che interessa 4.500 dipendenti delle fasce più basse, A e B, utilizzati in uffici importanti a supporto delle categorie più alte. Un parere della Funzione pubblica ha chiarito che non possono essere utilizzati per altre mansioni. L'assessore Lantieri e i sindacati hanno ipotizzato forme di riqualificazione ma serviranno norme e risorse che al momento mancano. Dall'assessorato sottolineano che la direttiva consegnata ai sindacati altro non è che una bozza. Dunque il documento dovrà essere modificato e condiviso dai sindacati. Al momento comunque le parti sono ancora distanti. «Come temevamo - affermano Enzo Tango e Luca Crimi della segreteria regionale della Uil Fpl Sicilia -, i fondi destinati ai rinnovi contrattuali che interessano la dirigenza, il comparto e le società partecipate della Regione, dieci milioni in tutto, non bastano. E le idee del governo Crocetta continuano ad essere poco chiare. Per questo manteniamo un giudizio critico sulla direttiva che l'assessore Lantieri ha presentato. Il documento non raggiunge, infatti, gli obiettivi prefissati ». Secondo la Uil «serve un percorso condiviso per dare risposte concrete alle legittime aspettative dei dipendenti che, da oltre un decennio, non hanno un contratto rinnovato. Non accetteremo mai solo un rinnovo giuridico, deve esserci anche quello economico con la relativa ricollocazione e riqualificazione del personale». Anche la Funzione pubblica Cgil siciliana, con Gaetano Agliozzo e Clara Crocè sostiene che «dieci milioni per il rinnovo contrattuale dell'amministrazione regionale sono insufficienti. Dopo 10 anni di blocco contrattuale, chiediamo che si recuperino ulteriori risorse eliminando gli sprechi e che si vada in tempi brevi, con una trattativa no-stop, all'accordo sul nuovo contratto. Il rinnovo del contratto- affermano Agliozzo e Crocè - è un dovere anche e soprattutto guardando a coloro che hanno retribuzioni sotto la media». (*RIVE*)
Celebrazioni pirandelliane. È già arrivata la conferma, Sergio Mattarella visiterà prima la Valle dei templi poi la casa natale del drammaturgo, in contrada Caos
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il prefetto di Agrigento Nicola Diomed, durante la visita alla Porta d'Europa di Lampedusa arriva il presidente
Concetta Rizzo
È un ritorno. Esattamente 398 giorni dopo - era il 3 giugno del 2016 - l'inaugurazione del museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo di Lampedusa, il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella torna nell'Agrigentino. È stata confermata, mercoledì sera, la sua visita nella città dei Templi in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello. Mattarella sarà ad Agrigento nel pomeriggio di giovedì 6 luglio. E già, naturalmente, - ed anche inevitabilmente -, fremono i preparativi e la messa a punto di ogni dettaglio: dal percorso che dovrà seguire fino, naturalmente, all'affaire sicurezza del capo dello Stato. Vertice in prefettura. Ieri mattina, in Prefettura, si è tenuto il primo vertice. A coordinare la riunione - con le forze dell'ordine, con i rappresentanti istituzionali del Comune, del Parco archeologico, con la direttrice della casa natale Luigi Pirandello e con i vigili del fuoco - è stato personalmente il prefetto Nicola Diomede. Ma la riunione di ieri sarà, verosimilmente, soltanto la prima di una lunga serie. Perché saranno tantissimi i dettagli sui servizi conseguenziali da mettere a posto, soprattutto in collaborazione con il Quirinale, per la visita del presidente Sergio Mattarella. Il programma certo e definitivo degli orari e del percorso che verrà fatto da Mattarella, ieri, ancora non c'era. Ma c'erano però dei punti fermi.
Sarà una visita lampo.
Il presidente Sergio Mattarella arriverà ad Agrigento nel pomeriggio. Nessuna tappa in Prefettura, né al Comune. Visiterà la casa natale del drammaturgo, in contrada Caos, e farà una breve sosta alla Valle dei Templi. Ieri non risultava essere ancora definito dove. Subito dopo il presidente della Repubblica tornerà verosimilmente a Roma o si sposterà nella "sua" Palermo.
Alla casa casa natale di Pirandello
La casa natale di Pirandello sarà, a quanto pare, la prima tappa della visita. I lavori di sistemazione della casa di contrada Caos sono terminati. La proroga della chiusura, decisa appena pochi giorni fa,è dovuta all'allestimento di una particolarissima mostra in onore dei 150 anni dalla nascita dell'agrigentino più illustre. Il 28 giugno, il giorno del centocinquantesimo anniversario dalla nascita, la residenza sarà riaperta al pubblico. "I lavori di sistemazione della casa natale di Luigi Pirandello - ha spiegato ieri la direttrice Gioconda Lamagna - sono terminati. La proroga fino al 27 è stata decisa per consentire l'allestimento di una mostra". La vita e la storia di Pirandello in mostra
«Sarà un vero e proprio percorso, con tanto di pannelli, - ha spiegato Lamagna - per mettere in evidenza il grande patrimonio dell'omonima biblioteca. In vetrina ci sarà la storia di Pirandello, il suo rapporto con il teatro, quello con la città. E sarà una mostra che potrà, appunto, ammirare anche il presidente della Repubblica Mattarella.La mostra sarà visibile dal 28, giorno dell'importante compleanno, ma, nonostante il fatto che la residenza sia piccina ed il protocollo, cercheremo di far vedere il più possibile al presidente». La casa natale di Pirandello è chiusa dallo scorso 23 maggio, allora per dare spazio alle riprese di un nuovo episodio della fiction "Il commissario Montalbano". Anche in questo caso, le riprese in contrada Caos vennero decise perché Camilleri, il "papà" del commissario Montalbano, ha voluto onorare la memoria di Pirandello ed i 150 anni dalla sua nascita.
Il festival della strada degli scrittori
Per celebrare i 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, dall'undici maggio scorso è in corso il Festival della Strada degli scrittori. Due mesi di eventi - con letteratura, arte, musica, teatro, cinema ed enogastronomia - nei luoghi dei grandi autori siciliani. Ed il momento centrale del festival sarà proprio la settimana delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario. A promuovere il festival è stato il distretto turistico "Valle dei Templi" che ha ottenuto il patrocinio della presidenza dell'Ars. Ogni tappa è stata dedicata ad uno scrittore: quindi Agrigento e Luigi Pirandello, Pier Maria Rosso di San Secondo e Caltanissetta, Andrea Camilleri e Porto Empedocle, Antonio Russello e Favara, Leonardo Sciascia e Racalmuto e Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Palma di Montechiaro. (*CR*)
Università. Ieri è stato presentato il corso di formazione sull'arbitrato giuridico per giovani professionisti, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio
Armao: «Al Cupa corsi di laurea per mediatore linguistico»
Due nuovi corsi ed un sondaggio per rilanciare il Consorzio universitario di Agrigento. Se ne è discusso ad un incontro convocato dal presidente del Consorzio universitario agrigentino, Gaetano Armao. Da un sondaggio condotto su oltre 1200 ragazzi, il Cupa viene fuori come un'istituzione apprezzata- ha sottolineato Armao - dove tanto è stato fatto, ma altrettanto si deve ancora fare. I giovani hanno chiesto al Consorzio di essere presente sul territorio con nuovi corsi e attività culturali. L'indagine conoscitiva sull'offerta formativa è stata proposta agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori nella Provincia di Agrigento. Il dato rilevato è significativo del fatto che, su un campione di 1.200 studenti ai quali è stato somministrato un questionario sull'attività formativa in atto al Consorzio, più altre alternative proposte, ha risposto positivamente con una percentuale del 91,1 % a fronte del 6,0% che ha risposto in modo negativo, emblematico del fatto che l'attività del Consorzio è apprezzata dai giovani agrigentini ed è fonte di interesse per i tanti ragazzi che vorranno intraprendere un percorso universitario. Il presidente Armao ha precisato che questi risultati, da un lato premiano le Istituzioni, prima tra tutte il Comune di Agrigento e la Camera di Commercio nonché il Soci del Consorzio che si sono battuti per il suo rilancio e vengono altresì offerti agli esponenti politici agrigentini, per suffragarne l'impegno a sostegno del Consorzio stesso. Soddisfazione ha espresso il Cda per il risultato conseguito in termini di gradimento da parte degli studenti intervistati, del corso di laurea triennale di Mediatore Culturale e Linguistico, un format nuovo, perfettamente contestualizzato nel nostro territorio. Nel corso della Conferenza si è presentato il corso di formazione sull'arbitrato giuridico per giovani professionisti agrigentini, già attivo da oggi, organizzato in collaborazione con la Camera Arbitrale di Milano e la Camera di Commercio, che si svilupperà in tre giornate formative fino a domani, sabato 17 giugno. Il coordinamento scientifico è stato affidato dalla professoressa Chiara Giovannucci Orlandi, Responsabile Scientifico della Camera Arbitrale di Milano e membro del Consiglio d'Amministrazione. Alla fine del corso, verrà rilasciato un attestato ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore previste. «Oggi stiamo avviandouncorso in materia di arbitrato- ha dichiarato -organizzato dalla Camera arbitrale di Milano, la seconda camera d'Europa per importanza, che pone Agrigento sullo stesso piano di altre cittàeuropee dove si svolgono attività formative sulla risoluzione alternativa delle controversie, nuovo modello per avere risposte dalla giustizia senza finire nei tribunali purtroppo intasati».
Agrigentonotizie.it
Libero consorzio, si cambia: più cantonieri e agenti di polizia provinciale
Libero consorzio, si cambia. Ilcommissario straordinario Giuseppe Marino ha avviato l'iter perottimizzare l'utilizzo delle risorse umane, sia dei 134 lavoratoria tempo determinato che dei 468 dipendenti a tempoindeterminato. "Questo percorso - rendono noto dal LiberoConsorzio - consentirà una più efficace ricollocazione,riqualificazione del personale e riconversione delle mansioni svolte.Una rimodulazione che servirà a garantire una maggiore funzionalitàdei servizi indispensabili offerti all'utenza con una particolareattenzione a quelli relativi alla viabilità, alla polizia,all'ambiente ed alla protezione civile". Lariorganizzazione si rende necessaria anche a causa delle limitaterisorse finanziarieche hanno finito per limitare l'attività di alcuni settori,nonostante il mantenimento di molteplici competenze derivanti dallenorme regionali in materia di Liberi Consorzi. E' stata disposta,dunque, la coperturadei posti vacanti di cantoniere, in una prima fase, attingendo dalbacino del personale a tempo determinato,da sempreutilizzato per funzioni amministrative all'interno degli ufficiprovinciali.Per mantenere un sempre più alto livello di impegno verso i temidell'ambiente e di garantire un proficuo svolgimento di tutte lealtre attività di competenza della Poliziaprovinciale ne è stato disposto il potenziamentoattingendo, in proporzione alle unità amministrative in atto inservizio, dal bacino del personale in forza presso gli Urp perifericie presso i servizi dello Sport, Spettacolo, Cultura, Affari Generalie Turismo. Ne consegue, pertanto, il ridimensionamentodi tali uffici con particolare riferimento alle Urp periferichemediante l'accorpamentodell'ufficio Urp di Ribera, a quello di Sciacca e dell'ufficioUrp di Cammarata a quello di Bivona,nonché attraverso la riduzione del 60 per cento della consistenzanumerica del personale degli uffici Urp di Sciacca, Canicattì,Licata e Bivona. Una vera e propria rivoluzione, dunque visto che ilpersonale adibito da sempre a funzioni amministrative, dopo questoprovvedimento svolgerà mansioni in servizi esterni: ambiente,Protezione civile, viabilità, Polizia provinciale.
Livesicilia.it
Pubblico impiego.Pagò una parcella ase stessa Corsello deve ridare 160 mila euro
Lasentenza è definitiva. La sezione d'appello Corte dei Conti hacondannato l'ex dirigente Anna Rosa Corselloa pagare alla Regione 163 mila euro per il danno erariale provocato.
Il burocratealla guida del Dipartimento della Formazione professionale, oggi inpensione, si eraauto assegnata compensi che non le spettavano per gli incarichiaggiuntivi di commissario liquidatore di Multiservizi e Biophera.Secondo la difesa - Corsello per la stessa vicenda è indagata perpeculato anche dalla Procura ordinaria - il rapporto con le societàpartecipate aveva natura privatistica. Dunque, la competenza sarebbestata del giudice civile e non della Corte dei Conti. Di avvisoopposto i pm contabili. ACorsello veniva addebitata una doppia responsabilità:in quanto dirigente generale non poteva percepire compensi extra innome del principio di omnicomprensività dello stipendio e in ognicaso Corsello non ha mai restituito la somma indebitamente percepita.La procedura prevede che l'ente presso cui il dirigente semplice haespletato l'incarico liquidi alla Regione l'intero compenso; quindila Ragioneria generale paga il 50 per cento della somma al dipendentee versa la restante metà in un apposito fondo regionale. In molticasi l'ente o la società avrebbero pagato l'intera sommadirettamente al dirigente, saltando il passaggio dal Bilancio. Uncaso che non riguarderebbe solo Corsello. Livesicilia raccontò giànel 2014 il caos dei rimborsi per gli incarichi aggiuntivi. Nelfebbraio scorso si è scoperto che anche il dirigente generale deldipartimento regionale della Funzione pubblica, Luciana Giammanco, èindagata dalla procura regionale della Corte dei Conti. Giammanco,che è il responsabile dell'anticorruzione della Regione,era stata indicata dall'allora procuratore regionale GiuseppeAolisio, oggi al suo posto è subentrato Gianluca Albo, come esempionon virtuoso. Aloisio non la citava per nome, ma diceva: "Sono rarii casi in cui i responsabili anticorruzione hanno segnalato allaProcura regionale i comportamenti di soggetti ritenuti responsabilidi fatti illeciti, a causa di un sistema di vigilanza e denunziarivelatosi farraginoso, ad attuazione stentata e in alcuni casi ancheopaca - si legge nella relazione -. Emblematico il caso del dirigenteanticorruzione dell'amministrazione pubblica che in Sicilia annoverail più alto numero di dipendenti, il quale non solo non ha maidenunciato alcuno, ma si trova interessato egli stesso da un'attivitàistruttoria tuttora pendente, per evidente conflitto di interesserispetto alla funzione esercitata".La sentenza che riguardaCorsello è stata emessa dalla sezione d'appello presiedutada Giovanni Coppola. Giudce relatore è Tommaso Brancato.
Il centrodestra s'èrotto Miccichè: Musumeci si candidi pure
"Iolavoro affinché Forza Italia trovi la miglior candidatura possibileper le regionali in Sicilia.Non detto l'agenda politica di Musumeci, ma tantomeno intendo farmeladettare dai suoi ultimatum". Così Gianfranco Miccichè,commissario di Forza Italia in Sicilia, risponde in un comunicatostampa alle dichiarazioni di Nello Musumeci che in mattinata avevaaccusato Forza Italia di "voler decidere l'agenda politicaregionale". "Gli ultimatum servonoesclusivamente a creare pressione - continua Miccichè. SeMusumeci vuole candidarsi non ha certo bisogno del mio permesso. Ionon cerco 'supernomi', ma continuo a lavorare affinché ilcentrodestra possa esprimere una candidatura unitaria e vincente. Atale scopo - conclude il commissario di Forza Italia - ho iniziatogli incontri con le altre forze del centrodestra aperte aldialogo".
Il centrodestra siciliano, insomma, s'èrotto. E non sarà facile a questo punto incollare i cocciStamattina Nello Musumeci in conferenza stampa aveva detto di nonvoler più saperne di tavoli e di meline. Qualcuno temporeggia,quando c'è da fare una campagna elettorale, ha detto l'ex presidentedella Provincia di Catania, sfidando Forza Italia a fare uil nome diun eventuale "supercandidato", incensurato, conosciuto ealternativo al Pd. Ma la mossa di Musumeci, che ha voluto rompere gliindugi, è subito apparsa come la premessa per la spaccaturadefinitiva.
A questo punto, salvo sorprese, ilcentrodestra potrebbe presentarsi nuovamente diviiso alle Regionali,proprio come cinque anni fa, quando la spaccatura fu fatale e aprìle porte di Palazzo d'Orleans a Rosario Crocetta. Uno scisma chearriva proprio nelle ore in cui il centrosinistra si avvicina a unasoluzione per Palazzo d'Orleans con la candidatura di Piero Grassoche prende sempre più quota.
Gds.it
Sicilia,centrodestraancora spaccato.Verso due candidati per le regionali
Il centrodestra siciliano si spacca. Ancora unavolta. In vista delle regionali, Gianfranco Miccichè rompe con NelloMusumeci e respinge l'appellopresentato dal leader di "Diventerà Bellissima" sullascelta di un candidato "unicodi tuttoil centrodestra. Un invito letto dal commissario regionale di Fi comeunultimatum e respinto al mittente:«Io lavoro affinché Forza Italia trovi la miglior candidaturapossibile per le regionali in Sicilia. Non detto l'agenda politicadi Nello Musumeci, ma tanto meno intendo farmela dettare da lui»,replica secco Micciché. E dopo essere saltate per due volte leprimarie di coalizione, si scaldano dunque i motori per la corsa aPalazzo d'Orleans e ad assistere allo scambio di note e comunicatifra Musumeci e Micciché, le premesse sembrano essere quelle di uncentrodestra che si presenterà alle urne diviso, con due candidatidiversi. Così, dopo le ultime amministrative di Palermo, in cuiForza Italia ha fatto a meno di un proprio candidato -sostenendo l'ex Pd Fabrizio Ferrandelli -, un'altra fratturadifficile da risanare si apre anche sul fronte delle prossimeregionali già fissate per il 5 novembre. A premere, chiedendo unsolo candidato per tutto il centrodestra è stato in prima battuta illeader del movimento "Diventerà bellissima": «IlCentrodestra esca fuori dal bluff. Lancio un appello all'unità peruna candidatura alternativa al Pd e al Crocettismo - ha detto ieriMusumeci in conferenza stampa -. Ho paura che si stia lavorando perperdere e favorire l'avversario». E chiede a Forza Italia di fareil nome di un candidato vero, rifiutando altri tavoli o trattative.«È impensabile - continua - che dopo tre mesi dal tavolodelle trattative siamo ancora nel silenzio. Non ci sono più tavolida costruire - ha aggiunto - Se c'è un super nome esca fuori subito,altrimenti si dica con chiarezza quali sono i problemi che stimolanoi veti nei miei confronti o nei confronti del mio movimento da partedi Forza Italia e Cantiere popolare».
Sicilia24h.it
Cupa, i ragazzi dellaprovincia ricominciano a riavere fiducia sul Consorzio Universitario.Ben vengano i nuovi corsi di laurea.
Nel corso della conferenza stampa convocatastamattina dal presidente del Consorzio Universitario di Agrigentoprof. Gaetano Armao, ha illustrato l'indagine conoscitivasull'offerta formativa, proposta agli studenti delle ultime classidegli istituti superiori nella Provincia di Agrigento.Il datorilevato è significativo del fatto che, su un campione di 1.200studenti ai quali è stato somministrato un questionariosull'attività formativa in atto al Consorzio, più altrealternative proposte, ha risposto positivamente con una percentualedel 91,1 % a fronte del 6,0% che ha risposto in modo negativo,emblematico del fatto che l'attività del Consorzio è apprezzatadai giovani agrigentini ed è fonte di interesse per i tanti ragazziche vorranno intraprendere un percorso universitario.Il Presidente haprecisato che questi risultati, da un lato premiano le Istituzioni,prima tra tutte il Comune di Agrigento e la Camera di Commerciononché il Soci del Consorzio che si sono battuti per il suo rilancioe vengono altresì offerti agli esponenti politici agrigentini, persuffragarne l'impegno a sostegno del Consorzio stesso.Soddisfazione ha espresso il C.d.a per il risultato conseguito intermini di gradimento da parte degli studenti intervistati, del corsodi laurea triennale di Mediatore Culturale e Linguistico, un formatnuovo, perfettamente contestualizzato nel nostro territorio. Nelcorso della Conferenza si è poi presentato il corso di formazionesull'Arbitrato giuridico per giovani professionisti agrigentini,già attivo da oggi, organizzato in collaborazione con la CameraArbitrale di Milano e la Camera di Commercio, che si svilupperà intre giornate formative fino a sabato 17 giugno. Il corso ha comeobiettivo primario quello di fornire ai partecipanti, i fondamentidella materia, rivolgendo attenzione sul taglio pratico e suldibattito. Il coordinamento scientifico è stato affidato dallaprof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi, Responsabile Scientifico dellaCamera Arbitrale di Milano e membro del Consiglio d'Amministrazione.Alla fine del corso, verrà rilasciato un attestato ai partecipantiche abbiano frequentato almeno il 75% delle ore previste. Si trattadella prima iniziativa nel settore che si auspica potrà proseguirenei prossimi anni. Infine si è data notizia che il giorno 27 giugno2017 nell'aula Magna "Luca Crescente" si terrà un ConvegnoMedico dal titolo: Medical Malpractice: tutele,responsabilità e risarcimenti, realizzato in collaborazionecon l'Università e il DEMS di Palermo e l'ASP di Agrigento.