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Rassegna stampa del 21 giugno 2017

LA SICILIA

Grazie a «Luoghi del cuore» sipensa al Giardino Botanico.


Giardino Botanico del Libero consorziodi Agrigento, grazie al buon piazzamento ottenuto con il concorso"Luoghi del Cuore si otterranno fondi per il recupero di un piccolobene monumentale.L'iniziativa che ogni anno spinge icittadini a votare un luogo ritenuto di particolare pregio ma chenecessita di interventi di riqualificazione, aveva visto l'ex ortodel manicomi ottenere oltre 3911 preferenze. Quante bastano adottenere appunto un piccolo finanziamento, che il commissariodell'ente Giuseppe Marino ha deciso di destinare al recupero di una"torretta" che si erge nella parte alta del giardino, una presad'aria di uno dei tanti ipogei sotterranei che si trovano ai disotto del giardino e che, a loro volta, sono stati oggetto di recentedi importanti attività di studio e monitoraggio.IL progetto di restauro che saràpresentato al Fai (il quale ha voluto che al giardino si svolgesseroanche le ultime Giornate di Primavera) ammonta a circa 6600 euro, dicui il 20% saranno a carica dell'ex Provincia. Previsto, verosimilmente, il consolidamento del bene,garantendone la tutela per ilfuturo. Molto di più dei soldi attualmente a disposizione sarebbenecessario impegnare ovviamente qualora l'Ente ritenesse di renderepienamente fruibili tutte le aree dei giardino, alcune delle quali arischio idrogeologico a causa del naturale processo di degradazionedella calcarenite. Il recupero della "torretta", comunque, è unpiccolo segnale che comunque certifica la progressiva attenzione daparte del Libero consorzio nei confronti del suo giardino, inseritonei mesi scorsi anche in un progetto per la creazione di unEcomuseo", una nuova struttura che raccoglie p patrimoni insieme secaratterizzati da una unità di "racconto".G.S.


Il prefetto incontra gli undicisindaci appena eletti

Nicola Diomede travolti nuovi e qualcuno tutt'altro che alle prime armi.g.s.) Un incontro per augurare "buonlavoro", ma anche per garantire la disponibilità della Prefetturadi Agrigento a sostenere le nuove amministrazioni comunali neldifficile percorso della legalità.Per questo ieri mattina il prefettoNicola Diomede ha ricevuto gli 11 sindaci, tra nuovi eletti ericonfermati, venuti fuori dall'ultima tornata delle elezioniamministrative.Un confronto sereno che, tuttavia, siinerpicava su un sentiero irto di ostacoli. A scaldare l'atmosfera,la questione demolizioni degli edifici abusivi e impressione che ilneo sindaco Stefano Castellino si stesse smarcando rispetto percorsogià tracciato. Una situazione che ha creato tensioni nei confrontida parte del sindaco di Licata Angelo Cambiano, il quale, haraccontato lo stesso Diomede, durante un incontro svoltosi nei giorniscorsi confessò di ritenere "la sua miglior tutela" sarebbestata la compattezza da parte dei colleghi sindaci.Il primo cittadino di Palma, dal cantosuo, ha accusato il colpo senza retrocedere e, dopo aver chiestoscusa per eventuali dichiarazioni "estemporanee" "dovuteall'entusiasmo di essere divenuto sindaco della mia città a solo38 anni", ha però preso una posizione di assoluta fermezza. 'Chiparla non ha necessità di compiere atti pubblici per testimoniarel'amore per Io Stato e la legalità. Amore che abbiamo dimostrato atitolo personale e come fa miglia già da tempo (il riferimento èchiaramente a Giulio Castellino, vittima innocente di mafia ndr). ilsindaco di Palma di Montechiaro ha aggiunto che il Comune da luiamministrato per la legalità" e se avrà l'opportunità di faredelle demolizioni non potrà non essere fatto. Tuttavia - ha aggiunto- ho la responsabilità politica di assumermi delle responsabilitàche chi mi ha preceduto nel tempo non si è assunto, a partire dallarealizzazione di un'anagrafe del patrimonio abusivo, dalladestinazione d'uso degli immobili e dal recupero delle somme finoramai pagate dagli occupanti. Tutto questo -. ha concluso — rispettodella legalità.

Giornale di Sicilia


Relazione annuale. Lo ha affermato il commissario straordinario Yoram Gutgeld
«Con la spending review recuperati 30 miliardi di euro»

La spending review è arrivata a «fruttare» quest'anno quasi 30 miliardi di risparmi per i conti pubblici dell'Italia. L'Italia si è portata ai primi posti a livello Ocse per i progressi compiuti, tanto da essere diventata un caso «interessante» anche all'interno dell'Eurogruppo. Proprio il nostro Paese, ha rivendicato con un certo orgoglio Pier Carlo Padoan, viene infatti regolarmente invitato a portare in Europa dati ed esempi concreti su come aggredire la spesa pubblica ed ottenere indispensabile «spazio fiscale» per altri obiettivi. La spending, ha spiegato Yoram Gutgeld nella relazione annuale sull'attività svolta in qualità di commissario straordinario del governo, ha infatti creato due terzi delle risorse necessarie per il risanamento dei conti e il calo del deficit, per la riduzione della pressione fiscale (scesa dal 43,6% del 2013 al 42,3% del 2016) e per il finanziamento dei servizi pubblici essenziali. I fronti di intervento sono stati molti: innanzitutto il ruolo della Consip, nell'occhio del ciclone per tutt'altri motivi, come centrale d'acquisto nazionale della pubblica amministrazione «è stato notevolmente ampliato» con risultati sia sulla spesa presidiata sia sul valore delle gare bandite che nel 2016 è stato di 17,3 miliardi, il 28% in più rispetto al 2014. Per quanto riguarda gli enti locali, gli incentivi alle fusioni dei piccolo Comuni introdotti nel 2014 hanno finora indotto 120 Comuni a fondersi. La riforma delle Province ha invece prodotto un risparmio annuo strutturale di circa 843 milioni di euro.

Mare e incendi, la Protezione civile si mobilita
Il comandate della Capitaneria: «È obbligo dei Comuni marinari dotare le spiagge del servizio di assistenza ai bagnanti»
Domenico Vecchio


Le grandi manovre sul piano dell'operazione antincendio sul tutto il territorio provinciale sono iniziate.Un'azione più incisiva di coordinamento tra tutte le componenti coinvolte nel sistema di intervento. È la priorità emersa durante l'incontro, svoltosi ieri nella sala briefing del Comando dei Vigili del Fuoco di Agrigento, sul tema degli incendi boschivi con l'obiettivo di agire maggiormente in sinergia sia nella fase dello spegnimento, sia in quella della prevenzione. Tutto ciò, accompagnato da un controllo del territorio con l'aiuto delle Forze dell'Ordine e delle Amministrazioni comunali. Ma la riunione presieduta dal Vice Prefetto Carmelina Guarneri, ha posto l'attenzione anche sulla sicurezza del litorale e le «ondate di calore«. Per questo, oltre al Comandante dei Vigili del Fuoco di Agrigento Michele Burgio, del responsabile della Protezione Civile Provinciale Maurizio Costa, dei rappresentanti dei vari uffici e di forze dell'ordine, era presente anche il comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle Filippo Maria Parisi. «Scopo della riunione  - ha sottolineato la Guarneri -la prevenzione e l'importanza del costante raccordo tra il Servizio Regionale di Protezione Civile, i Comuni, il Corpo Forestale e le forze dell'Ordine, ma anche, l'ANAS e Ferrovie dello Stato e Libero Consorzio, per pulire e controllare le aree più sensibili e per la individuazione dei siti a rischio». Le Amministrazioni comunali, qualora non l'avessero ancora fatto, sono state invitate ad effettuare il discerbamento ed evitare accumuli di rifiuti che poi diventano pericolosi perché potrebbero costituire eventuali inneschi. L'idea presa in considerazione è stata anche quella di effettuare dei sopralluoghi congiunti, finalizzati alla  individuazione di alcuni punti critici, anche per garantire che i mezzi in intervento, come le autobotti dei Vigili del Fuoco, possano svolgere un adeguato lavoro senza incorrere in ostacoli in caso di incendio. La Guarneri ha inoltre invitato i Comuni a prendere coscienza del fenomeno, portando avanti, dove necessario, azioni di prevenzione ed informazione per  i cittadini. Tutti gli organi competenti quindi, dovranno provvedere a farsi carico di effettuare operazioni periodiche di decespugliamento eliminando materiale combustibile, in particolar modo nei punti sensibili. Nel corso dell'incontro è stata richiamata la particolare attenzione dei Sindaci -quali autorità locali di protezione  civile- perché adottino, per tempo, le ordinanze, rivolte alla popolazione, di pulizia e di rimozione delle erbacce dai giardini e dalle campagne e di realizzazione di vialetti parafuoco, nonché l'obbligo dell'aggiornamento del catasto incendi. Alla riunione, coordinata dal Vice Prefetto Vicario, hanno preso parte, oltre alle Forze dell'Ordine e al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dei Comuni, del Libero Consorzio Comunale, della Sovraintendenza BB.CC., dell'Ispettorato ripartimentale delle Foreste, dell'Azienda Foreste, della Protezione civile comunale, nonché dei comandanti della polizie locali e della neo assessore al comune di Agrigento Gabriella Battaglia. Gli Enti e gli organismi presenti hanno assicurato l'attivazione di tutte le iniziative possibili per contrastare il fenomeno degli incendi, potenziando il servizio di avvistamento e monitoraggio, per imprimere maggiore efficacia alla tempestività degli interventi. Va detto, che sono già tanti i roghi, spesso con conseguenze devastanti, che si registrano nel territorio provinciale. Già a maggio, quando ancora non era estate, vasti incendi si sono verificati in territorio di Sciacca e di Licata. Per quanto riguarda la Capitaneria di Porto, si è ricordato che qualora sia necessario, i mezzi in dotazione della Guardia Costiera, si rendono disponibili ad intervenire per evacuare le zone via mare. Naturalmente, attenzione è stata posta anche sulla questione legata alla fascia costiera. Filippo Maria Parisi, Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, ha ricordato tra l'altro, che oltre  a far rispettare l'ordinanza in vigore, è obbligo dei Comuni marinari, munire le spiagge libere, di servizio di assistenti ai bagnanti. Tornando alla questione incendi,  si è valutato anche, di portare avanti una prima azione di vigilanza, nell'ottica della salvaguardia del verde, fatta pure attraverso l'impiego di una task force composta da volontari- e rappresentanti degli organi competenti. (*DV*)


L'intervista. Il comandante provinciale Michele Burgio: «La parola d'ordine è prevenzione, appezzamenti di terreno in ordine spesso evitano l'insorgere dei roghi»
Vigili del fuoco: «Già fatti 400 interventi dall'inizio
dell'estate»
Già 2018 le chiamate al centralino dei vigili del fuoco di Villaseta.


Comincia l'estate "rovente" dei vigili del Fuoco. Più di 400 gli interventi dagli inizi dell'estate. Fiamme anche ai bordi delle strade. A fuoco vivai, boschi, sterpaglie. I vigili si preparano ad affrontare la stagione con una strategia precisa. E il comandante Michele Burgio ricorda che molto spesso ci si trova
difronte ad incendi innescati in modo doloso, da piromani soprattutto che hanno il sadico piacere di vedere i mezzi dei vigili del fuoco in soccorso. Ma anche da chi agisce per ragioni economiche o di racket.
Comandante che estate si prospetta ?
«Siamo già in piena campagna boschiva, da metà di maggio le condizioni meteo favoriscono gli incendi in zone alberate, ma anche di sterpaglie, giardini. Gli interventi, calcolando anche i piccoli inneschi, sono tantissimi, considerato che da gennaio ad oggi abbiamo già registrato più di 2068 chiamate  possiamo dire che il trend di previsione e linea con l'estate passata.
I responsabili?
«I dubbi sono pochi, considerato che spesso ci troviamo in  presenza a più inneschi sulla stessa area incendiata, è evidente che ci si trova difronte a piromani, forse uniti da una stessa strategia folle  e criminale.  E' impressionante come molti incendi si dipanano su un percorso ben stabilito, spesso ai margini della strada ma a volte anche nei boschi o ai vivai. In altri casi l'origine dell'incendio è dovuto a negligenza, disattenzione, scarsa informazione».
Cosa bisogna fare per arginare il fenomeno ?
Prevenzione prima di tutto. Opere di sensibilizzazione, controllo del territorio. La gente deve capire che tenere in ordine giardini e appezzamenti di terra agevo la molto l'opera di prevenzione. Così come i comuni e gli organi competenti devono intervenire dove è necessario. Diventa difficile contrastare il fenomeno incendi, se il piromane o i piromani di turno hanno vita facile a trovare fonti di inneschi».
Come possono collaborare i cittadini ?
«Ad un principio di incendio non esitare a contattare il 1515 della Forestale Regionale o il centralino 115 della Sala operativa dei vigili del Fuoco . E' importante essere tempestivi, perché se si riesce ad intervenire nell'immediatezza diventa più facile spegnere l'incendio ed evitare che sia necessario l'intervento di maggiori forze e mezze per contenerlo». (*DV*)


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