Giornale di Sicilia
L'ex provincia vende i suoi beni
Intanto è divenuto operativo il programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2017/2019 costituito da un consistente elenco di opere e di interventi sull'intero territorio provinciale, di cui 19 per l'anno in corso.
Paolo Picone
L'ex Provincia batte cassa e vende i gioielli di famiglia. Il commissario straordinario Giuseppe Marino ha infatti approvato, su proposta del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale, il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni della Provincia non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali per l'anno 2017-2019. Il piano prevede la dismissione e l'utilizzo mediante rinnovo del comodato d'uso di nove unità immobiliari. Per le dismissioni sono stati individuati i seguenti immobili: lotto di terreno, adibito a villetta comunale, nel comune di Castrofilippo, confinante con la proprietà del Comune di Castrofilippo e proprietà private, dal valore di 30 mila euro da dismettere con previsione di vendita nel 2018; un edificio a Comitini, confinante con proprietà private del valore 6.394 euro, da dismettere con previsione di vendita nel 2018;
immobile e pertinenza «Casa Albergo per la Terza Età» a Ribera, dal valore netto di inventario 1.684.509,50 euro, Immobile e pertinenze Centro per la commercializzazione dei prodotti agricoli a Ribera, del valore di 7.407.463,39, da valorizzare mediante dismissione con previsione di vendita nel 2018. In vendita anche il relitto stradale lungo l'ex provinciale 37 tratto «Sciacca - Caltabellotta San Carlo», pari a 320 metri quadrati con un prezzo stimato 640 euro. Il piano contiene anche dei lotti da destinare per operazioni di riqualificazione e recupero mediante cessione in locazione o concessione, anche con mutamento di destinazione d'uso: immobile di Bivona nella via Roma, valore netto di inventario 681.659,79 euro, in comodato d'uso dal 2017, da valorizzare mediante cessione in locazione o concessione a medio lungo termine; immobile a Cattolica Eraclea, ex casa cantoniera ubicata lungo la provinciale 29, del valore di 36.484,56 euro, da valorizzare mediante cessione in locazione o concessione a medio - lungo termine (non superiore a 50 anni) con rinnovo del comodato d'uso dal 2017; immobile a Siculiana, ex Casello ubicato in contrada Omo Morto, lungo la provinciale 75 del valore di 5.951,90 euro, con rinnovo del comodato d'uso nel 2017; immobile ad Agrigento, sede Casa della Speranza ubicato in via Gramsci, 6 Agrigento, da rinnovare in comodato d'uso nel 2017. Il Piano approvato fa parte integrante dei documenti allegati al bilancio di previsione 2017 deliberato dal Commissario Straordinario. Intanto è divenuto operativo il programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2017/2019 costituito da un consistente elenco di opere e di interventi sull'intero territorio provinciale, di cui 19 per l'anno in corso. Questi interventi riguardano l'edilizia scolastica e la viabilità. Il piano prevede interventi per un ammontare di 5.560.000 euro per il 2017, di 25.590.000 euro per il 2018 e di 20.496.739 euro per il 2019 per un totale complessivo nel triennio di 51.646.739 euro. I primi quattro interventi di manutenzione straordinaria relativi all'edilizia scolastica saranno finanziati interamente con gli avanzi di amministrazione, mentre il resto delle opere inserite già progettate, diventerà cantierabile con l'arrivo di finanziamenti regionali e statali, peraltro già richiesti o da richiedere in base a nuovi bandi di finanziamento. Queste somme sono essenziali per la realizzazione delle altre opere inserite nel piano triennale. La permanente inadeguatezza di trasferimenti a favore del Libero Consorzio non consentirebbe, infatti, di realizzare tutte le opere individuate con fondi del proprio bilancio. I primi interventi riguardano i lavori di manutenzione straordinaria del Liceo Scientifico e Scienze Umane "Politi" di Agrigento, dell'Istituto tecnico commerciale di Naro, l'istituto "Miraglia" di Sciacca e il Liceo "Linares" di Licata. (*PAPI*)
Mobilità dei dipendenti. Per la cosiddetta «Procedura di raffreddamento»
I sindacalisti di Cisl e Uil scrivono al prefetto Diomede
La funzione pubblica della Cgil e della Uil, con i segretari Piero Aquilino e Fabrizio Danile, hanno inoltrato alla Prefettura di Agrigento l'attivazione della «procedura di raffreddamento», che segue lo stato di agitazione del personale dell'ex Provincia a seguito della decisione del commissario straordinario Giuseppe Marino di effettuare una modifica all'organizzazione del personale ed alla pianta organica. Stessa istanza è stata inviata alla Commissione di garanzia, a Roma ed al commissario del Libero consorzio comunale. «Le organizzazioni sindacali - si legge in una nota congiunta di Aquilino e Danile - sono venute a conoscenza dell'esistenza di una nota a firma del commissario straordinario del Libero consorzio Comunale di Agrigento, Giuseppe Marino, con la quale veniva trasmesso il testo di un "provvedimento che l'amministrazio - ne intendeva adottare in merito all'utilizzo ottimale delle risorse umane. Con separate note, sia la Cgil che la Uil avevano immediatamente chiesto l'apertura del Tavolo di Concertazione. Si è svolto un incontro interlocutorio al quale hanno partecipato anche il Segretario Generale e tutti i Dirigenti dell'Ente, durante il quale su richiesta dei sindacati, il Commissario si era impegnato ad attivare il Tavolo di Concertazione. Ma nonostante ciò il Commissario ha provveduto a formulare la Determina numero 104 "Ottimizzazione risorse umane: ridimensionamento Urp, potenziamento Viabilità e Polizia Provinciale. Istituzione nuove Posizioni Organizzative. Tale comportamento non appare rispettoso della norma, che in talune e ben specifiche materie prevede "l'obbligo di informazione e, a richiesta dei soggetti sindacali l'apertura del Tavolo di Concertazione". Tenuto conto del grave disagio e grande preoccupazione che i dipendenti, interessati da tale provvedimento, stanno vivendo, emerso in modo inequivocabile durante lo svolgimento di una affollata e partecipata assemblea - concludonoAquilino e Danile - giudichiamo la situazione estremamente grave e proclamiamo lo stato d'agitazione». Anche il segretario provinciale della Confael di Agrigento, Manlio Cardella, esprime solidarietà ai lavoratori dell'ex Provincia. «Non ci si può affidare al sorteggioma solo ed esclusivamente alla concertazione con i sindacati». (*PAPI*)
Nuove frontiere. Presenti docenti universitari e conoscitori dei segreti dell'ospitalità
La provincia e il turismo ritrovato Esperti s'incontrano ai «Filippini»
Una destinazione in crescita per numero di visitatori e di strutture ricettive, soprattutto extralberghiere, sorte negli ultimi anni. È Agrigento che, non a caso, è stata scelta per il terzo anno consecutivo da Google. Ma è tutto il territorio in pieno fermento, come dimostra il successo della «Strada degli Scrittori» e l'interesse anche e soprattutto dall'estero per la «Farm Cultural Park» di Favara, dei coniugi Florinda ed Andrea Bartoli, ispiratori e fondatori di questo progetto innovativo che, proprio quest'anno a Travelexpo, sono stati inseriti tra i «Magnifici sette del turismo siciliano», proprio per l'attenzio - ne posta a Favara che oggi è riuscita a diventare la seconda destinazione turistica dell'agrigentino subito dopo la Valle dei Templi. Saranno questi i temi al centro del secondo appuntamento del ciclo di seminari «Sulle tracce del turismo ritrovato, dal congressuale al religioso », previsto tra le azioni di Travelexpo, la Borsa del turismo globale, in collaborazione con l'assessorato regionale al Turismo e lo stesso distretto turistico Valle dei Templi. L'appuntamento è per lunedì, alle 17.30, al museo civico, ex collegio padri Filippini in via Atenea. Ai lavori, moderati da Toti Piscopo, direttore editoriale di Travelnostop. com, interverranno Lillo Firetto, sindaco di Agrigento e presidente del distretto turistico Valle dei Templi; Alessandro Tortelli, direttore del Centro studi Turistici di Firenze; Giuseppe Parello, direttore Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi; Maurizio Giannone, docente Geografia economica università di Palermo e consigliere A.R.TU'; don Giuseppe Pontillo, direttore dei Beni culturali ecclesiastici dell'Arcidiocesi di Agrigento - Percorsi Arte & Fede; Gaetano Pendolino, amministratore del distretto turistico Valle dei Templi; Francesco Picarella, presidente Federalberghi Agrigento; Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Sicilia; Fabrizio La Gaipa, presidente del consorzio turistico Valle dei Templi; Paolo Pullara, presidente di Assohotel area Sicilia centro Meridionale; e Carmelo Cantone, presidente «Abba» (associazione B&B Agrigento). Quello di Agrigento è il secondo di una serie di appuntamenti formativi che accompagneranno Travelexpo verso la ventesima edizione, programmata a Palermo dal 6 all'8 aprile 2018. Il prossimo Open Forum è in programma a Palermo mercoledì 26 luglio. (*CR*)
QdS
Ex Province, Crocetta: "Risorse in arrivo"
di Valeria Arena
Annunciata l'erogazione imminente di 17 dei 34 milioni per i Liberi Consorzi. Priorità per Enti in gravissima crisi finanziaria come Siracusa
PALERMO - All'indomani della parifica del Bilancio regionale da parte della Corte dei Conti, l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, ha riferito ieri in Assemblea regionale siciliana sull'argomento. Soddisfatto della decisione dei giudici contabili di giudicare conformi i conti regionali, l'assessore ha comunque messo in chiaro l'intenzione da parte del Governo di non procedere, fino alla fine della legislatura, con i Disegni di legge che necessitano di copertura finanziaria.
A causa della presenza di pochi deputati in sala, però, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, è stato costretto a rinviare la discussione a martedì 25 luglio. "La prossima sedutra - ha riferito Ardizzone - sarà preceduta alle 15 da una conferenza dei capigruppo per capire senza infingimenti quali disegni di legge portare in Aula prima della pausa estiva e della fine della legislatura. Abbiamo il dovere istituzionale di approvare Rendiconto e relativo assestamento, quindi dobbiamo calendarizzare i lavori. I deputati chiedono di portare in aula alcuni Ddl che non comportano spese, ma ci vogliono 41 deputati in aula per approvare almeno rendiconto e assestamento".
A seguire, alcuni deputati, tra cui Nello Musumeci, Vincenzo Vinciullo e Giovanni Greco, hanno riportato l'attenzione sulla crisi finanziaria in cui versano le ex Province regionali, chiedendo di intervenire con urgenza. Un esempio emblematico è il caso di Siracusa, dove pochi giorni fa tre dipendenti sono saliti su una gru in segno di protesta a causa del mancato pagamento di cinque mensilità arretrate di stipendio. Siracusa, infatti, rispetto alle altre ex Province siciliane, vive una situazione difficile ed è sull'orlo del dissesto finanziario. Proprio per questo in Aula si parlato anche della copertura economica destinata agli Enti in questione. A tal proposito, il presidente Crocetta, insieme a Bruno Marziano, assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale, Luisa Lantieri, assessore alle Autonomie locali, e la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (Pd), ha incontrato il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Giovanni Arnone, i rappresentanti sindacali e una delegazione di lavoratori.
"Un incontro produttivo - ha dichirato Marziano - in cui le decisioni prese restituiranno serenità e certezza ai lavoratori del Libero Consorzio di Siracusa e di Siracusa Risorse. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha annunciato che 17 dei 34 milioni di euro resi disponibili a seguito di una manovra per incrementare il fondo dei Liberi Consorzi, in aggiunta alla normale ripartizione, verranno erogati prioritariamente alle ex Province in gravissima crisi finanziaria. A seguito di ciò, a Siracusa verranno liquidati almeno 11 milioni. Inoltre, anche gli altri 17 milioni verranno erogati con le stesse caratteristiche, affinché si possa arrivare al tetto di 15 milioni, nel caso di Siracusa, per superare la gravissima crisi. Tutto ciò è già stato approvato durante la riunione di Giunta nell'ambito degli assestamenti di Bilancio".
Riguardo alle ripartizioni ordinarie, il presidente Crocetta ha comunicatoche entro martedì verranno erogate al Libero Consorzio di Siracusa 5 milioni e 800 mila euro spettanti all'ex Provincia nella prima ripartizione, e successivamente verranno adottati i provvedimenti per anticipare le altre quote della seconda ripartizione.
"È stato deciso - hanno aggiunto il vice segretario regionale del Csa, Nicola Scaglione, e il responsabile del Dipartimento ex Province, Santino Paladino - di pagare subito due mensilità e a brevissimo le altre tre e le spettanze dei dipendenti di Siracusa Risorse. Per il resto, le rassicurazioni di Crocetta e Lantieri non ci soddisfano affatto. Il Governo si è impegnato a mettere sul tavolo circa 40 milioni di euro in sede di Finanziaria (in aggiunta ai 91 già previsti). Giudichiamo tale somma assolutamente insufficiente per evitare il dissesto di molti Enti, primo fra tutti proprio Siracusa. Senza ulteriori risorse il ricorso alla mobilità dei dipendenti sarà inevitabile, con pesanti ricadute, fra l'altro, sulle prospettive di stabilizzazione dei precari siciliani da trent'anni in servizio nei Comuni e sarà impossibile garantire la manutenzione delle scuole e delle strade e tutti i servizi assicurati fino a oggi".