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Elezioni regionali
Orlando vede Si-Mdp: sì ad una
alleanza ma Alfano deve restarne fuori. Porte aperte a Micari
candidato presidente
Il modello Palermo che ha portato
all'elezione di Leoluca Orlando a sindaco di Palermo non potrà
essere replicato per le elezioni regionali di novembre. A fare da
intermediario tra le varie 'animè del centrosinistra è stato lo
stesso primo cittadino palermitano che in una riunione mattutina con
una delegazione di Sinistra Italiana e Mdp ha tentato di giocare
proprio la 'cartà Palermo per arrivare ad una mediazione che
consentisse di ricreare un'alleanza che comprendesse anche i
centristi di Angelino Alfano.
Un tentativo però che si è scontrato
con il muro sollevato dagli esponenti della sinistra, indisponibili
ad un'intesa con Ap. La richiesta lasciata sul tavolo del sindaco
di Palermo è quella di un «progetto che abbia al centro il civismo
democratico» e soprattutto che segni «una netta discontinuità dal
governo Crocetta». Sia Mdp che i dirigenti di Si sono invece
disponibili ad aprire un confronto sulla candidatura di Fabrizio
Micari, rettore dell'università di Palermo e profilo che non
dispiace allo stesso Orlando.
Il niet dei partiti più a sinistra del
Pd lascia indifferenti i centristi. La prossima settimana sarà reso
ufficiale il nome del candidato di Area Popolare per la guida di
palazzo D'Orleans: «Lavoriamo per aggregare moderati e
riformisti», fa sapere Giuseppe Castiglione, coordinatore del
partito di Alfano sull'isola e uomo della trattativa tra i centristi
e gli ambasciatori di Pd e Forza Italia.
L'accordo con i Dem sarebbe ormai in
fase più che avanzata, mentre la situazione nel centrodestra sembra
ancora complicata. Nonostante l'appello all'unità di tutte le
forze «che si riconoscono nel Ppe» lanciato dal leader di Cantiere
Popolare Saverio Romano e la speranza del coordinatore di Forza
Italia Gianfranco Miccichè di chiudere un'intesa in extremis con i
centristi, tra gli azzurri ormai non si fa mistero che l'accordo
con Ap non si farà: «E' giunto il tempo di fare chiarezza. Occorre
definire il programma per la Sicilia e costruire il nuovo governo con
la gente», è la richiesta di Vincenzo Figuccia. «Alfano - osserva
- ormai è come Godot. Non verrà mai con noi nè tantomeno la gente
lo vuole».
Per il partito di Silvio Berlusconi le
opzioni sul tavolo restano due: convergere su Nello Musumeci, già in
corsa con il sostegno di Lega e Fratelli d'Italia e per nulla
intenzionato a fare passi indietro. Oppure sostenere ufficialmente
Gaetano Armao, leader di Sicilia Nazione che ha tra i suoi sponsor lo
stesso Miccichè.
Chi invece è già da tempo in campagna
elettorale è il Movimento Cinque Stelle. I grillini, dopo la pausa
ferragostana, si preparano a riprendere il loro tour in giro per
l'isola. Con Giancarlo Cancelleri ci saranno i due big Alessandro
di Battista e Luigi di Maio. E proprio il vice presidente della
Camera - nell'annunciare la ripresa della campagna elettorale - si
lascia andare all'ironia: «Il MoVimento 5 Stelle ha già scelto il
candidato alla presidenza della Regione, ha presentato il programma e
composto le liste. Manca solo una cosa: gli avversari...».
Maccalube,
Legambiente chiede la
riapertura: tre anni fa vi morirono due fratellini
Tre anni dopo la strage delle
Maccalube, dove morirono i fratellini Carmelo e Laura Mulone, si apre
uno spiraglio per la riapertura della riserva naturale. «La nostra
associazione, attraverso il responsabile del sito Domenico Fontana, -
spiega il direttore regionale di Legambiente, Claudia Casa -
ha proposto alla Regione di riaprire la riserva magari programmando
un sistema di fruizione diverso».
Le difficoltà sono legate al fatto che
la riserva, chiusa dal presidente della Regione Rosario Crocetta
all'indomani della tragedia, è tuttora sotto sequestro e lo stesso
Fontana è finito a processo con l'accusa di avere provocato
colposamente l'evento. Di conseguenza le decisioni politiche si
dovranno necessariamente confrontare con quelle degli organi
giudiziari. «La magistratura sta accertando i fatti - spiega
Claudia Casa che, peraltro, di recente è stata ascoltata al processo
- e di conseguenza l'aspetto giudiziario non sarà secondario
nella definizione della questione. L'associazione Legambiente, che
gestisce la riserva, ha intanto chiesto alla Regione di valutare
questo aspetto ed è in corso un'interlocuzione con la Regione»
Scuola
Senza vaccini niente asilo nido e
materna anche se si paga una multa
Niente nido o materna per chi non è
vaccinato, anche se i genitori pagano la multa, mentre chi
vuole che il proprio figlio sia esonerato deve chiedere un
certificato che attesti il pericolo dall'immunizzazione al
pediatra. A meno di un mese dal rientro in aula, una serie
di circolari del ministero della Salute e del Miur fanno chiarezza
sui punti dubbi della legge sull'obbligo vaccinale. Contrariamente
alle speranze di qualche genitore no vax il semplice pagamento della
multa non basterà a iscrivere ai servizi per l'infanzia il
bambino, mentre per la scuola dell'obbligo l'iscrizione resta
possibile. Per essere esonerati invece servirà un certificato del
pediatra o del medico di base. "La sanzione estingue l'obbligo
della vaccinazione - si legge in una delle circolari del ministero
della Salute - ma non permette comunque la frequenza, da parte del
minore, dei servizi educativi dell'infanzia, sia pubblici sia
privati, non solo per l'anno di accertamento dell'inadempimento, ma
anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda
all'adempimento dell'obbligo vaccinale». Per i genitori
che invece hanno già vaccinato i propri figli almeno per quest'anno
sarà necessario portare il certificato di vaccinazione a scuola,
mentre quando la riforma sarà a regime Asl e istituti dovrebbero
'parlarsì autonomamente, scambiando le informazioni. Entro il 10
settembre la documentazione va portata a nidi e materne, mentre il 31
ottobre è il termine per le altre scuole. Per chi opterà per
l'autocertificazione c'è tempo poi fino al 10 marzo per portare i
documenti ufficiali. Chi invece deve recuperare delle immunizzazioni
dovrà portare almeno la prenotazione alla Asl.
Il regime transitorio non piace al
presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. «E'
necessario definire una procedura standard - afferma -. Non si può
scaricare sulle spalle del personale delle scuole comunali o su
quelle dei genitori il compito di raccogliere autocertificazioni e
certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare.
La strada per l'applicazione della legge può essere molto più
semplice: le scuole forniscono gli elenchi degli iscritti alle Asl e
le Asl verificano che quei bambini siano stati sottoposti alle
vaccinazioni».
La proposta di Decaro piace alla
ministra Valeria Fedeli. "Come ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca condividiamo la proposta
dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani di definire da subito
procedure standard - ha affermato Fedeli -. Il nostro obiettivo è
agevolare e sostenere le famiglie, le alunne e gli alunni, le scuole.
Da subito ci siamo mossi in tal senso e continueremo a farlo nelle
prossime settimane. Proprio oggi abbiamo inviato una circolare agli
istituti scolastici per fornire indicazioni operative e chiarimenti
sull'attuazione della norma e dare supporto, attraverso strumenti
specifici, a tutti i soggetti coinvolti».
Livesicilia.it
Articolo
1 e Sinistra italiana:
"Alfano fuori dalla coalizione"
Abbiamo ribadito a Leoluca
Orlando la nostra disponibilità ad un progetto politico che abbia il
centro nel civismo democratico con un programma di rottura
netta con l'esperienza del governo Crocetta. La Sicilia non può e
non deve diventare una cavia per alchimie politiche fondate
su un patto di potere asservito a logiche nazionali".
Lo
dichiarano in una nota congiunta Art.1 e Sinistra Italiana a
margine dell'incontro con il Sindaco Leoluca Orlando e Fabio
Giambrone svoltosi oggi a Villa Niscemi. "Siamo invece
interessati - proseguono - alla costruzione di un' "anomalia"
politica che, partendo dall'esperienza palermitana, si
assuma la responsabilità di offrire una visione e una prospettiva di
governo che restituisca ai Siciliani una speranza di cambiamento. In
questo contesto, non riteniamo compatibile con questo progetto
l'adesione di Alternativa Popolare sia sul piano culturale, sia sul
piano dei valori e dei programmi. Assumiamo - continua la nota -
come elemento positivo la disponibilità del Rettore dell'Università
di Palermo Fabrizio Micari a candidarsi alla presidenza della Regione
Siciliana, candidatura sulla quale siamo pronti ad aprire un
confronto".
Agrigentonotizie.it
"Tartaworld" fino a settembre, ecco i prossimi
appuntamenti
Il "Tartaworld" continua per tutto il mese di
settembre. Non si fermeranno le attività sulle spiagge
dell'Agrigentino per l'informazione e
sensibilizzazione sui problemi di conservazione della tartaruga
marina Caretta caretta.
Un programma indirizzato sia ai turisti
che ai residenti per informarli sulle minacce alla base del declino
della popolazione di questa specie e nel Mediterraneo sulle
alterazioni dell'ambiente marino. "Tartaworld" è
basato su varie attività di animazione sulle spiagge, con
giochi e laboratori in grado di coinvolgere ragazzi e adulti sulle
tematiche ambientali e in particolare sulla biodiversità marina, e
viene svolto da Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica
Gallo e Luisa Maietta, gli animatori selezionati dal Libero Consorzio
sin dall'avvio del programma nel 2015. I prossimi appuntamenti sono
previsti domani 18 agosto a Sciacca in contrada Sovareto,
il 19 agosto a San Marco stabilimento Coco Loco (mattino) e
Aloha (pomeriggio), il 20 agosto a San Giorgio, il 25
agosto in contrada Foggia, il 26 agosto a Timpi Russi
(mattina) e Lumia (pomeriggio), il 27 agosto a Bovo Marina
(Montallegro).
Sul versante orientale invece, con
turni dalle 10 alle 11.30 e dalle 11.45 alle 13.45,
domani 18 agosto le attività si svolgeranno a San Leone al
lido Borgo Santulì, il 22 agosto a Punta Grande
(Realmonte) nei lidi Majata e Marajà, il 24 agosto ai lidi
Golden Beach e Milonga (Porto Empedocle), quindi a San Leone il 25
agosto all'Aqua Selz, il 29 agosto al Baraonda e
il 31 agosto al Lido Oasi.
Nomina del commissario straordinario a Licata,
altra fumata nera
Quella di oggi potrebbe però essere la giornata
buona. L'attività amministrativa, anche dopo le dimissioni della
Giunta Cambiano, è chiaramente paralizzata
Fumata nera. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta,
non ha ancora deciso. Non è stato, dunque, ancora designato
il commissario straordinario che dovrà insediarsi al Comune
dopo la mozione di sfiducia del sindaco Angelo Cambiano. Quella
di oggi potrebbe però essere la giornata buona. L'attività
amministrativa, anche dopo le dimissioni della Giunta Cambiano, è
chiaramente paralizzata. Licata tornerà, dopo questa ennesima
parentesi commissariale, al voto. E sarà la terza volta in
circa 5 anni.
Larepubblica.it
Regionali, sinistra e
Mdp-Articolo 1: "Al momento impossibile accordo con Pd e Alfano.
Sì a candidatura Micari"
Il modello Palermo per le regionali si
sgretola dove è nato, a Villa Niscemi. Il sindaco Leoluca Orlando,
come promesso a Renzi e Delrio, insieme al suo braccio destro Fabio
Giambrone convoca il tavolo della sinistra per cercare di trovare una
intesa per le regionali e un accordo con il Partito democratici.
Presenti Massimo Fundaro' e Bianca Guzzetta, Erasmo Palazzotto e Luca
Casarini e per Articolo Mariella Maggio, Angelo Capodicasa e Pippo
Zappulla. Orlando ha preso atto della posizione della sinistra che
non ha alcuna intenzione di fare un accordo con il Pd e Alfano. "La
Sicilia non può diventare merce di scambio per giochi nazionali, il
quadro regionale è molto differente dalle amministrative e dal
modello Palermo", si lascia sfuggire un esponente della sinistra
dopo che Orlando ha imposto il silenzio: "A breve con una nota
chiariremo la nostra posizione". E la nora è chiara: "Abbiamo
ribadito a Leoluca Orlando lanostra disponibilità ad un progetto
politico che abbia il centro nel civismo democratico con un programma
di rottura netta con l'esperienza del governo Crocetta. La Sicilia
non può e non deve diventare una cavia per alchimie politiche
fondate su un patto di potere asservito a logiche nazionali. Siamo
interessati alla costruzione di una 'anomalia' politica che, partendo
dall'esperienza palermitana, si assuma la responsabilità di offrire
una visione e una prospettiva di governo che restituisca ai siciliani
una speranza di cambiamento - aggiungono - Non riteniamo compatibile
con questo progetto l'adesione di Ap sia sul piano culturale, sia sul
piano dei valori e dei programmi. Assumiamo come elemento positivo la
disponibilità del rettore dell'Università di Palermo Fabrizio
Micari a candidarsi alla presidenza della Regione siciliana,
candidatura sulla quale siamo pronti ad aprire un confronto".
Orlando
spera ancora in una possibile intesa con i dem. Ma l'accordo oggi
sembra un miraggio viste anche le posizioni di Alfano. Il
sottosegretario Gisueppe Catsiglione, dopo la nota della sinistra,
attacca:"La reazione di Mdp-Si era ovvia e scontata, non ci
stracciamo certamente le vesti. Non è un nostro problema, lo è per
il Pd come gli estremisti di destra sono un problema di Forza
Italia. La prossima settimana presenteremo il nostro programma e
il nostro candidato per le regionali in Sicilia. Lavoriamo per
aggregare i moderati e i riformisti"
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