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rassegna stampa del 18 agosto 2017

Gds.it

Elezioni regionali Orlando vede Si-Mdp: sì ad una alleanza ma Alfano deve restarne fuori. Porte aperte a Micari candidato presidente


Il modello Palermo che ha portato all'elezione di Leoluca Orlando a sindaco di Palermo non potrà essere replicato per le elezioni regionali di novembre. A fare da intermediario tra le varie 'animè del centrosinistra è stato lo stesso primo cittadino palermitano che in una riunione mattutina con una delegazione di Sinistra Italiana e Mdp ha tentato di giocare proprio la 'cartà Palermo per arrivare ad una mediazione che consentisse di ricreare un'alleanza che comprendesse anche i centristi di Angelino Alfano. Un tentativo però che si è scontrato con il muro sollevato dagli esponenti della sinistra, indisponibili ad un'intesa con Ap. La richiesta lasciata sul tavolo del sindaco di Palermo è quella di un «progetto che abbia al centro il civismo democratico» e soprattutto che segni «una netta discontinuità dal governo Crocetta». Sia Mdp che i dirigenti di Si sono invece disponibili ad aprire un confronto sulla candidatura di Fabrizio Micari, rettore dell'università di Palermo e profilo che non dispiace allo stesso Orlando. Il niet dei partiti più a sinistra del Pd lascia indifferenti i centristi. La prossima settimana sarà reso ufficiale il nome del candidato di Area Popolare per la guida di palazzo D'Orleans: «Lavoriamo per aggregare moderati e riformisti», fa sapere Giuseppe Castiglione, coordinatore del partito di Alfano sull'isola e uomo della trattativa tra i centristi e gli ambasciatori di Pd e Forza Italia. L'accordo con i Dem sarebbe ormai in fase più che avanzata, mentre la situazione nel centrodestra sembra ancora complicata. Nonostante l'appello all'unità di tutte le forze «che si riconoscono nel Ppe» lanciato dal leader di Cantiere Popolare Saverio Romano e la speranza del coordinatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè di chiudere un'intesa in extremis con i centristi, tra gli azzurri ormai non si fa mistero che l'accordo con Ap non si farà: «E' giunto il tempo di fare chiarezza. Occorre definire il programma per la Sicilia e costruire il nuovo governo con la gente», è la richiesta di Vincenzo Figuccia. «Alfano - osserva - ormai è come Godot. Non verrà mai con noi nè tantomeno la gente lo vuole». Per il partito di Silvio Berlusconi le opzioni sul tavolo restano due: convergere su Nello Musumeci, già in corsa con il sostegno di Lega e Fratelli d'Italia e per nulla intenzionato a fare passi indietro. Oppure sostenere ufficialmente Gaetano Armao, leader di Sicilia Nazione che ha tra i suoi sponsor lo stesso Miccichè.
Chi invece è già da tempo in campagna elettorale è il Movimento Cinque Stelle. I grillini, dopo la pausa ferragostana, si preparano a riprendere il loro tour in giro per l'isola. Con Giancarlo Cancelleri ci saranno i due big Alessandro di Battista e Luigi di Maio. E proprio il vice presidente della Camera - nell'annunciare la ripresa della campagna elettorale - si lascia andare all'ironia: «Il MoVimento 5 Stelle ha già scelto il candidato alla presidenza della Regione, ha presentato il programma e composto le liste. Manca solo una cosa: gli avversari...».

Maccalube,
 Legambiente chiede la riapertura: tre anni fa vi morirono due fratellini


Tre anni dopo la strage delle Maccalube, dove morirono i fratellini Carmelo e Laura Mulone, si apre uno spiraglio per la riapertura della riserva naturale. «La nostra associazione, attraverso il responsabile del sito Domenico Fontana, - spiega il direttore regionale di Legambiente, Claudia Casa - ha proposto alla Regione di riaprire la riserva magari programmando un sistema di fruizione diverso». Le difficoltà sono legate al fatto che la riserva, chiusa dal presidente della Regione Rosario Crocetta all'indomani della tragedia, è tuttora sotto sequestro e lo stesso Fontana è finito a processo con l'accusa di avere provocato colposamente l'evento. Di conseguenza le decisioni politiche si dovranno necessariamente confrontare con quelle degli organi giudiziari. «La magistratura sta accertando i fatti - spiega Claudia Casa che, peraltro, di recente è stata ascoltata al processo - e di conseguenza l'aspetto giudiziario non sarà secondario nella definizione della questione. L'associazione Legambiente, che gestisce la riserva, ha intanto chiesto alla Regione di valutare questo aspetto ed è in corso un'interlocuzione con la Regione»

Scuola
Senza vaccini niente asilo nido e materna anche se si paga una multa


Niente nido o materna per chi non è vaccinato, anche se i genitori pagano la multa, mentre chi vuole che il proprio figlio sia esonerato deve chiedere un certificato che attesti il pericolo dall'immunizzazione al pediatra. A meno di un mese dal rientro in aula, una serie di circolari del ministero della Salute e del Miur fanno chiarezza sui punti dubbi della legge sull'obbligo vaccinale. Contrariamente alle speranze di qualche genitore no vax il semplice pagamento della multa non basterà a iscrivere ai servizi per l'infanzia il bambino, mentre per la scuola dell'obbligo l'iscrizione resta possibile. Per essere esonerati invece servirà un certificato del pediatra o del medico di base. "La sanzione estingue l'obbligo della vaccinazione - si legge in una delle circolari del ministero della Salute - ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell'infanzia, sia pubblici sia privati, non solo per l'anno di accertamento dell'inadempimento, ma anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda all'adempimento dell'obbligo vaccinale». Per i genitori che invece hanno già vaccinato i propri figli almeno per quest'anno sarà necessario portare il certificato di vaccinazione a scuola, mentre quando la riforma sarà a regime Asl e istituti dovrebbero 'parlarsì autonomamente, scambiando le informazioni. Entro il 10 settembre la documentazione va portata a nidi e materne, mentre il 31 ottobre è il termine per le altre scuole. Per chi opterà per l'autocertificazione c'è tempo poi fino al 10 marzo per portare i documenti ufficiali. Chi invece deve recuperare delle immunizzazioni dovrà portare almeno la prenotazione alla Asl. Il regime transitorio non piace al presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. «E' necessario definire una procedura standard - afferma -. Non si può scaricare sulle spalle del personale delle scuole comunali o su quelle dei genitori il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare. La strada per l'applicazione della legge può essere molto più semplice: le scuole forniscono gli elenchi degli iscritti alle Asl e le Asl verificano che quei bambini siano stati sottoposti alle vaccinazioni». La proposta di Decaro piace alla ministra Valeria Fedeli. "Come ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca condividiamo la proposta dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani di definire da subito procedure standard - ha affermato Fedeli -. Il nostro obiettivo è agevolare e sostenere le famiglie, le alunne e gli alunni, le scuole. Da subito ci siamo mossi in tal senso e continueremo a farlo nelle prossime settimane. Proprio oggi abbiamo inviato una circolare agli istituti scolastici per fornire indicazioni operative e chiarimenti sull'attuazione della norma e dare supporto, attraverso strumenti specifici, a tutti i soggetti coinvolti».

Livesicilia.it

Articolo 1 e Sinistra italiana:

"Alfano fuori dalla coalizione"

Abbiamo ribadito a Leoluca Orlando la nostra disponibilità ad un progetto politico che abbia il centro nel civismo democratico con un programma di rottura netta con l'esperienza del governo Crocetta. La Sicilia non può e non deve diventare una cavia per alchimie politiche fondate su un patto di potere asservito a logiche nazionali".
Lo dichiarano in una nota congiunta Art.1 e Sinistra Italiana a margine dell'incontro con il Sindaco Leoluca Orlando e Fabio Giambrone svoltosi oggi a Villa Niscemi. "Siamo invece interessati - proseguono - alla costruzione di un' "anomalia" politica che, partendo dall'esperienza palermitana, si assuma la responsabilità di offrire una visione e una prospettiva di governo che restituisca ai Siciliani una speranza di cambiamento. In questo contesto, non riteniamo compatibile con questo progetto l'adesione di Alternativa Popolare sia sul piano culturale, sia sul piano dei valori e dei programmi. Assumiamo - continua la nota - come elemento positivo la disponibilità del Rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari a candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana, candidatura sulla quale siamo pronti ad aprire un confronto".

Agrigentonotizie.it

"Tartaworld" fino a settembre, ecco i prossimi appuntamenti


Il "Tartaworld" continua per tutto il mese di settembre. Non si fermeranno le attività sulle spiagge dell'Agrigentino per l'informazione e sensibilizzazione sui problemi di conservazione della tartaruga marina Caretta caretta.  Un programma indirizzato sia ai turisti che ai residenti per informarli sulle minacce alla base del declino della popolazione di questa specie e nel Mediterraneo sulle alterazioni dell'ambiente marino. "Tartaworld" è basato su varie attività di animazione sulle spiagge, con giochi e laboratori in grado di coinvolgere ragazzi e adulti sulle tematiche ambientali e in particolare sulla biodiversità marina, e viene svolto da Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, gli animatori selezionati dal Libero Consorzio sin dall'avvio del programma nel 2015. I prossimi appuntamenti sono previsti domani 18 agosto a Sciacca in contrada Sovareto, il 19 agosto a San Marco stabilimento Coco Loco (mattino) e Aloha (pomeriggio), il  20 agosto a San Giorgio, il 25 agosto in contrada Foggia, il 26 agosto a Timpi Russi (mattina) e Lumia (pomeriggio), il 27 agosto a Bovo Marina (Montallegro).  Sul versante orientale invece, con turni  dalle 10 alle 11.30 e dalle 11.45 alle 13.45, domani 18 agosto le attività si svolgeranno a San Leone al lido Borgo Santulì, il 22 agosto a Punta Grande (Realmonte) nei lidi Majata e Marajà, il 24 agosto ai lidi Golden Beach e Milonga (Porto Empedocle), quindi a San Leone il 25 agosto all'Aqua Selz, il 29 agosto al Baraonda e il 31 agosto al Lido Oasi. 


Nomina del commissario straordinario a Licata, altra fumata nera

Quella di oggi potrebbe però essere la giornata buona. L'attività amministrativa, anche dopo le dimissioni della Giunta Cambiano, è chiaramente paralizzata

„ Fumata nera. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, non ha ancora deciso. Non è stato, dunque, ancora designato il commissario straordinario che dovrà insediarsi al Comune dopo la mozione di sfiducia del sindaco Angelo Cambiano. Quella di oggi potrebbe però essere la giornata buona. L'attività amministrativa, anche dopo le dimissioni della Giunta Cambiano, è chiaramente paralizzata. Licata tornerà, dopo questa ennesima parentesi commissariale, al voto. E sarà la terza volta in circa 5 anni.


Larepubblica.it

Regionali, sinistra e Mdp-Articolo 1: "Al momento impossibile accordo con Pd e Alfano. Sì a candidatura Micari"


Il modello Palermo per le regionali si sgretola dove è nato, a Villa Niscemi. Il sindaco Leoluca Orlando, come promesso a Renzi e Delrio, insieme al suo braccio destro Fabio Giambrone convoca il tavolo della sinistra per cercare di trovare una intesa per le regionali e un accordo con il Partito democratici. Presenti Massimo Fundaro' e Bianca Guzzetta, Erasmo Palazzotto e Luca Casarini e per Articolo Mariella Maggio, Angelo Capodicasa e Pippo Zappulla. Orlando ha preso atto della posizione della sinistra che non ha alcuna intenzione di fare un accordo con il Pd e Alfano. "La Sicilia non può diventare merce di scambio per giochi nazionali, il quadro regionale è molto differente dalle amministrative e dal modello Palermo", si lascia sfuggire un esponente della sinistra dopo che Orlando ha imposto il silenzio: "A breve con una nota chiariremo la nostra posizione". E la nora è chiara: "Abbiamo ribadito a Leoluca Orlando lanostra disponibilità ad un progetto politico che abbia il centro nel civismo democratico con un programma di rottura netta con l'esperienza del governo Crocetta. La Sicilia non può e non deve diventare una cavia per alchimie politiche fondate su un patto di potere asservito a logiche nazionali. Siamo interessati alla costruzione di una 'anomalia' politica che, partendo dall'esperienza palermitana, si assuma la responsabilità di offrire una visione e una prospettiva di governo che restituisca ai siciliani una speranza di cambiamento - aggiungono - Non riteniamo compatibile con questo progetto l'adesione di Ap sia sul piano culturale, sia sul piano dei valori e dei programmi. Assumiamo come elemento positivo la disponibilità del rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari a candidarsi alla presidenza della Regione siciliana, candidatura sulla quale siamo pronti ad aprire un confronto".
Orlando spera ancora in una possibile intesa con i dem. Ma l'accordo oggi sembra un miraggio viste anche le posizioni di Alfano. Il sottosegretario Gisueppe Catsiglione, dopo la nota della sinistra, attacca:"La reazione di Mdp-Si era ovvia e scontata, non ci stracciamo certamente le vesti. Non è un nostro problema, lo è per il Pd come gli estremisti di destra sono un problema di Forza Italia. La prossima settimana presenteremo il nostro programma e il nostro candidato per le regionali in Sicilia. Lavoriamo per aggregare i moderati e i riformisti" "

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