Gds.it
Verso le regionali, molti deputati uscenti sono pronti a ripresentarsi
Solo 62 i seggi in palio per l'Ars
Da Trapani a Enna la sfida dei voti
I Cinque Stelle hanno ufficializzato tutte le candidature In bilico il nome di Miccichè, non si riproporrà Cracolici
Saranno in corsa diversi attuali assessori e tanti ex sindaci
Riccardo Vescovo
C'è chi ha già affisso i cartelloni pubblicitari senza indicare il nome del presidente, e chi ha aperto sedi elettorali senza sapere neanche quale sarà la sua coalizione. Hanno fretta gli aspiranti deputati all'Assemblea regionale. La spending review ha ridotto gli scranni da 90 a 70 e di questi sette sono riservati al listino che scatterà se nessuno raggiungerà la metà dei consensi e uno al presidente perdente più votato. Per cui dando per scontato il premio, i posti a disposizione saranno solo 2, quanto basta per preannunciare una battaglia all'ultimo voto. Ad avere già ufficializzato l corsa sono i Cinque Stelle che lanciano 62 candidati in tutte le province. Presenti tutti gli uscenti ad eccezione di Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio a Palermo. Per il resto nel capoluogo i big degli ltri partiti lavorano per sponsorizzare i candidati delle proprie correnti. A Palermo sono 16 i posti in palio, quattro in meno del 2012. Non si ricandiderà l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, che punta tutto su Antonio Rubino, responsabile dell'organizzazione del Pd siciliano. Cracolici inizialmente sembrava avere un patto con l'ex sindaco di Partinico, Salvo Lo Biundo, che però alla fine potrebbe correre con la lista dei territori su cui sta lavorando il sindaco Leoluca Orlando. Questo progetto dovrebbe vedere anche le candidature del primo cittadino di Prizzi, Luigi Vallone, di quello di Ventimiglia, Antonio Rini e del sindaco di Bisacquino, Ciro Coniglio. Tutto è comunque incerto e dipende dal via libera all'accordo con Pd e Ap. Orlando ha fatto intendere di avere almeno cento sindaci pronti anche solo a collaborare e di essere al lavoro per mettere in piedi una lista in ciascuna delle nove Province. L'elen - co dei candidati già in corsa è comunque lungo. Davide Faraone a Palermo punta tutto su Giuseppe Biundo, imprenditore di Cinisi nella formazione privata e titolare di un birrificio. A Cinisi è in ballo anche il nome dell'ex sindaco Salvatore Palazzolo, ma si tratta ancora solo di una proposta. Restando in provincia, sulle Madonie, è pronto a correre l'ex sindaco Giuseppe Firrarello. Sempre a Palermo dovrebbero ripresentarsi tutti gli uscenti del Pd, da Giuseppe Lupo, uno dei papabili candidati alla Presidenza, alla capogruppo all'Ars, Alice Anselmo, compreso Pino Apprendi. Nel centrodestra invece sono apparsi i manifesti di Giu seppe Milazzo di Forza Italia che non contengono però il nome del candidato presidente: «Il mio presidente è Forza Italia» dice Milazzo, pronto a seguirequalunque decisione del suo partito. Forza Italia potrà contare anche su Riccardo Savona. In bilico la candidatura di Gianfranco Miccichè mentre potrebbe aderire al progetto di Musumeci l'ex presidente del Consiglio provinciale, Marcello Tricoli. Tra le new ntry ci sono Riccardo GaliotoeSalvo Alotta, entrambi del movimento I coraggiosi di Ferrandelli, che non ha ancora trovato un accordo con una coalizione. Possibile un avvicinamento ad Armao se sarà ufficializzata la sua candidatura. Sarà dura in tutte le province. Enna, ad esempio, i seggi disponibili saranno solo due rispetto ai tre del 2012.A contenderseli ci sarà ancora l'assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, così come Antonio Venturino che correrà coi socialisti e Mario Alloronel Pd «ma solo se il partito mi darà il via libera» dice. Un seggio in meno anche a Siracusa dove probabilmente le candidature saranno influenzate dalle amministrative del prossimo anno. A contendersi i cinque scranni a Sala d'Ercole ci saranno quasi certamente il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo e il consigliere comunale Franco Zappalà. Dovrebbero riprovarci anche Pippo Sorbello e l'assessore alla Formazione Bruno Marziano. In provincia pronto a correre col Pd anche Paolo Amenta, sindacodi Canicattini Bagni, così come Giovanni Cafeo. A Ragusa uscenti pronti a ricandidarsi a cominciare da Nello DipasqualeePippo Digiacomo del Pd fino a Giorgio Assenza di Forza Italia e Orazio Ragusa dei Centristi. Si contenderanno i 4 posti rimasti rispetto ai 5 del 2012. Corsa in salita anche a Caltanissetta dove i seggi sono scesi da quattro a tre. Alessandro Pagano di Noi con Salvini sta già mettendo in piedi una lista e sembra aver incassato il sì di Francesca Di Pasquale mentre dovrebbero riprovarci Pino Federico dell'Mpa, Giuseppe Arancio del Pd. Ad Agrigento dovrebbero ricandidarsi tutti gli uscenti, ma a disposizione ci saranno sei e non più sette seggi. In corsa Salvatore Cascio e Michele Cimino di Sicilia Futura, Giovanni Di Mauro dell'Mpa, Enzo Fontana di Ap e Giovanni Panepinto del Pd. Lillo Firetto resterà sindaco di Agrigento mentre tra le new entry c'è Carmelo Pullara, dirigente dell'Asp di Agrigento ed ex commissario straordinario del Civico di Palermo. Pullara dovrebbe seguire l'autonomista Di Mauro con una lista nella quale dovrebbe trovare posto anche l'ex sindaco Vincenzo Corbo. Nell'Agrigentino ci sono poi diversi altri nomi in ballo: Vincenzo Lotà, sindaco di Menfi, pronto a correre col Pd così come Michele Catanzaro, segretario dem a Sciacca. A Licata ha annunciato la candidatura Giuseppe Federico, il leader del gruppo consiliare che è risultato decisivo nella sfiducia del sindaco. Potrebbe correre con Musumeci ma ancora non c'è nulla di certo. A Canicattì Alternativa Popolare vede in corsa l'ex deputato Giancarlo Granata e l'uscente Gaetano Cani in quota Centristi. Anche a Messina gli uscenti pronti a riprovarci in blocco per contendersi gli otto seggi in palio, tre in meno del 2012. L'unico che è ancora in dubbio è Filippo Panarello e scioglierà a breve la riserva. Ha invece ufficializzato la sua candidatura il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone. In corsa pure Cateno De Luca, Nino Germanà di Ap, Giuseppe Picciolo di Sicilia Futura, Marcello Greco e Bernardette Grasso. Pronti alla sfida anche il consigliere comunale di Forza Italia, Fabrizio Sottile ed Elvira Amata di Fratelli d'Italia. Altra dura battaglia si preannuncia a Trapani dove in palio ci sono cinque seggi, due in meno di cinque anni fa. Per aumentare le chance di successo, il partito di Totò Cardinale correrà con una lista unica di cui fa parte anche il Psi. Tra i candidati anche Nino Oddo, presidente dei socialisti e attualmente deputato questore all'Ars, e l'ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala. In provincia di Trapani in campo anche l'ex sindaco di Erice, Giacomo Tranchida per il Pd. I dem schierano altri due candidati, l'assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, il deputato questore Paolo Ruggirello. Non ci sarà Antonella Milazzo, ma la sfida rischia di portare esclusioni eccellenti. A correre per uno dei cinque posti in palio ci sono anche due deputati uscenti dei 5 Stelle, Va - lentina Palmeri e Sergio Tancredi, il deputato di Forza Italia, Stefano Pellegrino che ha preso il posto del dimissionario Mimmo Fazio e il mazarese forzista Tony Scilla. Gli alfaniani possono contare su Giovanni Lo Sciuto e l'Udc su Mimmo Turano.
Università, Firetto incontrerà
i vertici provinciali della Cgil
Dopo aver sollecitato il Commissario straordinario del Libero Consorzio sulla necessità di un chiarimento circa il futuro dell'università ad Agrigento, non solo per i permanenti problemi economici ma anche rispetto al ruolo che lo stesso deve avere nel territorio, senza ottenere risposte concrete, la Cgil di Agrigento, tramite il segretario provinciale, Massimo Raso e quello aziendale, Matteo Lo Raso hanno hiesto un incontro al sindaco Lillo Firetto. «Come dimostra la vicenda delle pre-iscrizioni al corso per m "mediatori culturali" - scrivono Raso e Lo Raso -quando il Cupa riesce a proporre cose nuove torna a diventare "attraente. Questa attrattività va mantenuta dentro un progetto dentro il quale sia possibile cogliere il dato della sua solidità e del suo futuro certo, solo per questa via possiamo sperare che da parte dei ragazzi e delle loro famiglie possa mantenersi il favore ad una iscrizione al polo universitario. Ma questi elementi continuiamo a non registrarli, anzi registriamo fatti e circostanze che vanno in direzione contraria. La recente approvazione, da parte dell'Ars, di norme sui Consorzi Universitari, a nostro giudizio, ha dato un ulteriore colpo sul loro futuro regalando alle Università ed alle loro dinamiche la questione. L'irrigidimento del Commissario del Libero consorzio persino sulla questione dell'immobile dove opera il Cua; la non risoluzione delle questioni attinenti ad un eventuale rasferimento dello stesso nella via Atenea; le stesse voci che vanno in direzione i un disimpegno dell'avvocato Gaetano Armao in ragione di una sua probabile candidatura alla presidenza della Regione. Sono tutte questioni che non ci lasciano tranquilli. Per queste ragioni, anche per il ruolo esercitato da Firetto nella fase del passaggio dalla "ge - stione"Immordino a quella Armao ed il carico di aspettative positive che ha generato 'impegno del comune "capofi - la", vorremmo avere un incontro con ilsindaco per comprendere come gestire questa difficile fase della vita del Cua che miri a salvaguardare non solo il futuro di chi vi lavora ma anche la prospettiva di una presenza universitaria nellanostra città ed un suo sempre più stretto legame con le ambizioni ed i bisogni di questa nostra terra». Immediata la risposta del sindaco. Firetto incontrerà la Cgil martedì prossimo alle 11 in municipio. «L 'attenzione schietta delle forzesindacalista verso il Cua -dice il sindaco - testimonia quanto avvertita sia la necessità di sviluppo della esperienza dell'istituzione universitaria ad Agrigento. Le recenti determinazioni della Regione testimoniano quanto ostruente sia al riguardo l'azione della Regione Siciliana. L'università di Palermo purtroppo ha mostrato negli ultimi anni contraddizioni e matrignità. Mi auguro verranno superate». (*PAPI*)
Scrivolibero
Il Libero Consorzio di Agrigento continua il servizio del trasporto degli alunni portatori di handicap per il nuovo anno scolastico
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento assicurerà, per l'anno scolastico 2017-2018, il servizio di trasporto gratuito in favore dei soggetti scolarizzati portatori di handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori di competenza del Libero Consorzio. Da quest'anno, inoltre, le famiglie potranno utilizzare differenti modalità del servizio. Si va dallo svolgimento del trasporto da parte del Comune di residenza dell'alunno, con utilizzazione di mezzi e personale messi a disposizione dallo stesso Comune, previa sottoscrizione di apposito accordo con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Oppure le famiglie potranno chiedere il rimborso delle spese sostenute dalla famiglia dei soggetti interessati al trasporto, che si avvalgono di Enti ed Associazioni regolarmente costituite, in possesso, quale caratteristica obbligatoria, sia di mezzi idonei al trasporto di soggetti con handicap che di personale qualificato di assistenza a bordo. Previsto anche che, in casi specifici e documentati, potrà essere riconosciuta alla famiglia dell'alunno/a disabile la possibilità di provvedere autonomamente al trasporto con mezzi propri, allorquando risulti l'impossibilità di svolgimento del servizio da parte di terzi sia per le caratteristiche psico-fisiche e/o comportamentali dell'utente disabile che per la irreperibilità di Associazioni ed Enti disponibili al servizio di che trattasi. Il settore Politiche Sociali dell'Ente ha preparato nella home/page del sito internet www.provincia.agrigento.it, un apposito spazio per agevolare gli utenti nella presentazione delle istanze, mettendo a disposizione la modulistica da scaricare e indicando la documentazione necessaria da allegare, nonché, portando a conoscenza degli utenti la normativa di riferimento. Le famiglie si potranno rivolgere anche agli uffici relazioni con il pubblico del Libero Consorzio di Agrigento, Bivona, Cammarata, Canicattì, Licata, Sciacca, Ribera e Porto Empedocle che saranno a disposizione dei genitori degli alunni in situazione di handicap grave interessati, nella compilazione e nella trasmissione in forma riservata, dei documenti da far pervenire al Settore Politiche Sociali.
Tp24
ARS, norma su stabilizzazione dei precari e fusione tra Anas e Cas al ritorno in aula
La norma sulla stabilizzazione dei precari e la fusione tra Anas e Cas, sono questi i nodi che il presidente Rosario Crocetta vorrebbe chiudere prima della fine della legislatura. I precari degli enti locali sono 22 mila siciliani per i quali c'è una norma che non è riuscita ancora ad arrivare in aula. L'altro punto importante è quello della fusione tra Anas e Cas, il consorzio autostrade siciliane. Il testo di legge in aula ci è arrivato, ma ormai i deputati erano andati in ferie.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha cercato di convincere i capigruppo ma non c'è riuscito. Ora ci riprova: «La norma della fusione Cas-Anas - afferma Crocetta - e la stabilizzazione dei precari per cui c'è già un emendamento pronto andrebbero approvati per il bene della Sicilia e dei siciliani». Dovrà decidere la conferenza dei capigruppo fissata per il 5 settembre, poi ci saranno 15 giorni di tempo per cercare di farla diventare norma.Sicilia24h
La Cgil scrive al sindaco Firettosul futuro del Consorzio Universitario di AgrigentoGent.mo Sig. Sindaco,ci rivolgiamo ad Ella, dopo aversollecitato invano il Commissario Straordinario del Libero Consorzio,perché continuiamo a sostenere l'esigenza di un chiarimento circail futuro del CUPA non solo per i permanenti problemi economici maanche rispetto al ruolo che lo stesso deve avere nel nostroterritorio.Come dimostra la vicenda dellepre-iscrizioni al corso per "mediatori culturali" quando il CUPAriesce a proporre cose nuove torna a diventare "attraente".Ma questa sua attrattività vamantenuta dentro un progetto dentro il quale sia possibile cogliereil dato della sua solidità e del suo futuro certo, solo per questavia possiamo sperare che da parte dei ragazzi e delle loro famigliepossa mantenersi il favore ad una iscrizione al CUPA.Ma questi elementi continuiamo a nonregistrarli, anzi registriamo fatti e circostanze che vanno indirezione contraria:La recente approvazione, da partedell'ARS, di norme sui Consorzi Universitari, a nostro giudizio, hadato un ulteriore colpo sul loro futuro regalando alle Università edalle loro dinamiche la questione; L'irrigidimento del Commissario delLibero consorzio persino sulla questione dell'immobile dove operail CUPA; La non risoluzione delle questioniattinenti ad un eventuale trasferimento dello stesso nella ViaAtenea; Le stesse voci che vanno in direzionedi un disimpegno del Presidente Armao in ragione di una sua probabilecandidatura. Sono tutte questioni che non cilasciano tranquilli!Per queste ragioni, anche per il ruoloda Ella esercitato nella fase del passaggio dalla "gestione"Immordino a quella Armao ed il carico di aspettative positive che hagenerato l'impegno del comune "capofila", vorremmo avere unincontro con Ella per comprendere come gestire questa difficile fasedella vita del CUPA che miri a salvaguardare non solo il futuro dichi vi lavora ma anche la prospettiva di una presenza universitarianella nostra città ed un suo sempre più stretto legame con leambizioni ed i bisogni di questa nostra terra.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO
Disabili, trasporto a scuola gratis.Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento assicurerà, per l'anno scolastico 2017-18, il serviziodi trasporto gratuito in favore dei soggetti scolarizzati portatoridi handicap grave, che frequentano gli Istituti Superiori dicompetenza del Libero Consorzio. Da quest'anno, inoltre, lefamiglie potranno utilizzare differenti modalità del servizio. Si vadallo svolgimento del trasporto da parte del Comune di residenzadell'alunno, con utilizzazione di mezzi e personale messi adisposizione dallo stesso Comune, previa sottoscrizione di appositoaccordo con il Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
LIBERO CONSORZIOAzzerate le spese dìrappresentanza.Nessuna spesa di rappresentanzasostenuta da un ente pubblico nel corso di un annodi gestione. Unobiettivo che per anni è stato sbandierato da tanti enti come Comunio amministrazioni di altro genere, ma che per un motivo o per unaltro non è mai stato raggiunto. La targhetta, la cenetta, lafesticciola, l'intrattenimento, il crest a questo o quel presuntovip sono spesso «scappati» anche agli amministratori più accorti.C'è però un ente che può vantare di avere centrato a pienotitolo questo straordinario obiettivo al l'insegna dell'antispreco.E' il libero consorzio dei Comuni di Agrigento, l'ex Provinciaregionale per intendersi che in cima alla lista del proprio sitointernet sfoggia ori "maestoso" O alla voce, appunto, spese dirappresentanza sostenute nell'anno 2016.Nel riquadro sull'importo delle spesesostenute, campeggia 0,00 che la dice lunga, più di ogni altraconsiderazione. Evidentemente la situazione del libero Consorziocomunale, nato dalle ceneri delle Province e quasi certamentesostituito da analoga istituzione prossima a essere ricostituita, haspinto i commissari via via succedutisi in questi mesi a non spenderesoldi per eventi o altri momenti conviviali. Niente, nemmeno unatarga per i dipendenti che vanno in pensione, un vassoio di dolci perla visita di qualche autorità al palazzo di via Vittorio Emanuele.Ed è da ricordare come lo scorso anno, il Libero Consorzio feceregistrare per l'anno di gestione 2015 una spesa di soli 500 europer analoghe spese di rappresentanza. Dodici mesi dopo ecco unosplendido zero, a conferma di come certe "voci" possono esserezittite con una gestione della cosa pubblica più concreta e menobasata sui convenevoli. Tra un anno vedremo se questo trendcontinuerà anche se fare meglio di 0 è impossibile.FRANCESCO DI MARE
CONSORZIO UNIVERSITARIO AGRIGENTO
Fondi di funzionamentoil Cga da torto al Cua sul lorotrasferimento.
La Giustizia amministrativa da'ancora una volta torto al ConsorzioUniversitario di Agrigento.L'ex Cupa, oggi 'tua" si erarivolto al Cga per ottenere il capovolgimento della sentenza del Tarche già a luglio aveva bocciato la richiesta di sospensiva propostadal consorzio agrigentino nei con fronti del decreto regionale chelega il trasferimento dei fondi per il funzionamento deldecentramento universitario alla rimodulazione dei Consigli diamministrazione, inserendo in maggioranza le università centrali diriferimento, in questo caso Palermo.In quell'occasione, i giudici diprime cure non ritennero resistenza di un danno diretto chegiustificasse la sospensione dell'effetto del decreto Adesso è ilConsiglio di giustizia amministrativa a ritenere non necessaria lasospensiva, considerato che il 13 settembre il ricorso inizierà ilproprio percorso ordinario dinnanzi al Tribunale amministrativoregionale.Per i giudici di secondo grado 'laparte non ha rappresentato neppure un principio di pro va in ordinealta assoluta irreparabilità ed immediatezza dell'eventuale dannonei sensi di cui in motivazione limitandosi ad affermare sul punto:'... che la gravità del pericolo è tale che non si è nellecondizioni di attendere la camera di consiglio".Quindi, ogni valutazione rinviata a 20giorni, per quanto, come evidente sarà solo l'iniziodella vicenda giudiziaria alla quale èlegato il trasferimento della Regione di somme oggi indispensabili. -Tutto a circa due mesi dall'inizio diun 'magro" anno accademico. con un solo nuovo corso avviato,quello di Mediatore culturale che, tra altro, pare abbia riscosso uncerto interesse in termini di iscrizioni.Proprio per discutere del futuro delConsorzio, che oggi (come eri) appare sempre legato ad un filo, laCgil di Agrigento ha chiesto un incontro urgente con il sindaco LilioFiretto. Una richiesta che arriva, scrivono "dopo aver sollecitatoinvano il commissario straordinario del Libero Consorzio. Per ilsegretario Massimo Raso necessario chiarezza per comprendere comegestire questadifficile fase della vita del Cupa chemiri a salvaguardare non soloil futuro di chi vi lavora ma anche aprospettiva di una presenza universitaria nella nostra città".G.S,
EMERGENZA. La saturazione delladiscarica di Siculiana causa disagi e degrado.Aumentano i turisti e quindi irifiuti
Niente raccolta anche in centrocittà.Città piena di turisti e di rifiuti.Assume sempre più i contorni dell'emergenza la situazioneregistratasi nel capoluogo dopo la riduzione dei conferimenti indiscarica. Un effetto collaterale del raggiungimento da partedell'impianto della Catanzaro Costruzioni del tetto delle 500tonnellate abbancabili al giorno ben prima che ognuno dei comuni chescaricano i contrada Matarana abbiano finito di svuotare gliautocompattatori.Ieri mattina intere strade della città,in primis il centro abitato, risulta vano invase dai rifiuti, che inquesti giorni si sono accumulati a causa dell'impossibilità discaricare i mezzi, respinti, complessivamente, al ritmo di unaventina al giorno. Una situazione straordinaria che, come spiegal'Amministrazione comunale attraverso l'assessore DomenicoFontana, è dovuta all'aumento dei rifiuti connesso a questa fasedell'anno. Solo Agrigento spiega - passa da 90 a 100 tonnellatedi rifiuti prodotti al giorno, mentre altri piccoli comuni vedonoaumentare la produzione anche di quantità vicine al 100%. A questodeve aggiungersi, nel nostro caso, l'aumento dei conferimenti inquartieri limitrofi ai comuni che hanno avviato la raccoltadifferenziata, che crea un ulteriore elemento di sofferenza nelsistema di racco del territorio". Unica misura adottata, in questafase, la rimodulazione degli orari di raccolta e conferimento indiscarica, in modo da evitare lunghe ed inutili file dietro icancelli fin dalle prime luci dell'alba. Un sistema che sta inparte funzionando, dato che già ieri a pranzo alcuni cassonettierano sta ti svuotati, ma che non consentirà comunque di riportarela normalità in tempi rapidi, se non calerà la quantità di rifiuticonferiti o se non aumenterà la soglia di potenziali conferimenti.Marginale, rispetto a quello che era stato inizialmente prospettato,il peso dei rifiuti conferiti dai comuni del Trapanese collocati aSiculiana intorno a Ferragosto. dato che ad oggi l'unico centro chesta continuando a scaricare è Comiso, con circa 10 tonnellate algiorno.Abbiamo posto la questione all'attenzione del Dipartimento acqua e rifiuti dice ancoraFontana - affinché si adoperi per una soluzione del laproblematica. Siamo comunque fiduciosi che il prossimo anno, conl'avvio della raccolta differenziata su tutto il territorio, lacriticità non si ripresenti". Differenziata the, come noto,partirà in autunno. Sì tratta, quindi, di una speranza ad ampio respiro. Intanto le strade sono invase dalla spazzatura, che diffondenel l'aria miasmi ben poco gradevoli, senza risparmiare le Zoneattraversate dai turisti. Ieri qualcuno, in pie no centro, si èanche fatto una foto ricordo con annessa spazzatura. Una criticità,quella della discarica, che si aggiunge comunque ad una situazionecomplessivamente molto difficile, a causa dei conferimenti fuoricontrollo nelle zone a confine tra Agrigento i comuni che hannoavviato la raccolta differenziata. Segnalazioni giornaliere arrivanoda Monserrato, dove, pochi giorni fa,qualcuno ha deciso di appiccareil fuoco all'enorme cumulo di rifiuti creatosi in vico lo PuntaBianca. Soluzione alternativa, e criminale, adottata anche in*altre zone invase dai rifiuti. 'Ci sentiamo abbandonatidall'Amministrazione comunale ci dice un residente -, siamo atutti gli effetti dei cittadini di serie B". Intanto pare che laPolizia municipale stia rafforzando l'attività di controllo sulfronte dei conferimenti "selvaggi" di spazzatura.G. SCHICCHI