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rassegna stampa del 5 settembre 2017

Giornale di SIcilia

Ambiente. «Entro il 2017 raccolte 100.000 tonnellate»
Contrafatto: «Cresce la differenziata, Sicilia traino delle regioni del Sud»


«La Sicilia si attesta tra le regioni del Sud Italia a traino della crescita della raccolta differenziata di carta e cartone e continua il suo personale trend di sviluppo registrando un segno positivo a doppia cifra, +15,3%». Lo  dice Vania Contrafatto,   assessore regionale ai Rifiuti e ai servizi di pubblica utilità. «Sono oltre 95.500 - prosegue l'assessore Contrafatto - le tonnellate raccolte dalla Regione nel 2016 secondo lo scenario tracciato dal XXII Rapporto annuale di Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica). Il pro capite di raccolta regionale si attesta sui quasi 20 kg/ab. È la regione a livello nazionale che ha i maggiori margini di crescita e che già nel corso di questo 2017 potrebbe superare la soglia, simbolica, delle centomila tonnellate raccolte». «L'esito di questo studio - aggiunge - testimonia il risultato raggiunto nell'ultimo anno in tema di incremento della raccolta differenziata. Estrapolare risorse dal rifiuto urbano è un buon segno per il nostro percorso. la strada è lunga. Nella cultura del siciliano alberga infatti ancora la difficoltà per costume indolenza a separare i rifiuti».


Previdenza. Il diritto di smettere di lavorare prima decorre dal primo maggio scorso
Pensioni, Gentiloni firma il decreto: l'Ape volontaria sarà retroattiva

Barbara Marchegiani - ROMA

Al via l'Ape volontaria, la possibilità di uscire dal lavoro in anticipo - a 63 anni e con 20 anni di contributi, fino a tre anni e sette mesi prima della pensione di vecchiaia - con un prestito pensionistico, erogato dalle banche e coperto da una polizza assicurativa. Il premier Paolo Gentiloni ha infatti firmato il Dpcm, il decreto del presidente del consiglio dei ministri, che segna la partenza ufficiale all'anticipo pensionistico volontario. Strumento che arriva dopo l'Ape social, che è invece a carico dello Stato per alcune categorie più in difficoltà (disoccupati, invalidi civili, che assistono conviventi con handicap grave, che svolgono lavori gravosi). Critica la Cgil: l'Ape volontaria è «un prestito bancario oneroso per i lavoratori, che dovrà essere restituito per intero con tanto di costi per interessi e  garanzie assicurative», ed «è tutt'altro che operativo». Questa misura, prevista dalla scorsa legge di stabilità, viene riconosciuta in via sperimentale dal primo maggio 2017 al 31 dicembre 2018 ed erogata per dodici mensilità l'anno (senza tredicesima). Una volta pubblicato in Gazzetta ufficiale, la decorrenza sarà comunque retroattiva: ossia potranno farne richiesta tutti coloro che alla data del primo maggio scorso hanno maturato i requisiti necessari. L'importo minimo ottenibile potrà essere di 150 euro al mese, l'importo massimo invece varierà in base al periodo di anticipo richiesto: il 75% del trattamento pensionistico se superiore ai 36 mesi, l'80% se tra i 24 e i 36 mesi, l'85% se tra i 12 e i 24 mesi, il 90% se inferiore ai 12 mesi. Dal fronte sindacale, anche la Uil sottolinea come l'Ape volontaria sia uno strumento «costoso», ma visto che è «su base esclusivamente volontaria, lo sceglierà chi lo riterrà opportuno» e incita il governo ad andare «avanti sulla fase due per migliorare il sistema previdenziale» portando avanti il confronto con i sindacati. A sostenere che «la nostra battaglia non è finita per correggere le orribili storture della riforma Fornero» è la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che in primo luogo punta il dito contro un ulteriore aumento dell'età  pensionabile rispetto all'aspettativa di vita. Di qui la richiesta, su cui insistono i sindacati, di congelare il meccanismo che altrimenti porterebbe a 67 anni (dagli attuali 66 anni e 7 mesi) l'età di pensionamento nel 2019.

Il turismo ancora in crescita. Complice il bel tempo e qualche residuo di ferie, ma è soprattutto grazie all'accesso gratuito che si è registrato il tutto esaurito
Valle dei Templi, nuovo record di visitatori Solo domenica quasi novemila presenze


Ancora un record. Domenica scorsa, sono stati ben 8.890 i visitatori della Valle dei Templi. Complice il bel tempo e qualche residuo di ferie, ma soprattutto l'accesso gratuito - previsto per ogni prima domenica del mese - fra le rovine archeologiche di Agrigento è stato un tripudio di presenze. I turisti sono arrivati da ogni dove e la via Sacra è stata letteralmente invasa. Record su record, insomma, visto che ad agosto sono stati poco
più di 170 mila i visitatori, ben 30 mila in più rispetto allo stesso mese del 2016. Una crescita esponenziale dunque per il turismo della Valle dei Templi: già nel 2016 si era registrato - con 18 mila persone in più - un aumento del 15 per cento rispetto all'agosto del 2015. Se l'obiettivo del Parco archeologico, lo scorso anno, era quello di superare le 123 mila visite e quest'anno di attestarsi, o aumentare leggermente, sulle 145 presente, il risultato è andato oltre ad ogni aspettativa. "Questo tripudio di visite è il frutto degli eventi, delle mostre e delle iniziative organizzate - ha commentato il direttore del Parco "Valle dei Templi" Giuseppe Parello -. Vi sono, certamente, anche delle concause internazionali - ha aggiunto - si preferisce magari restare in Italia, e dunque venire ad Agrigento, piuttosto che cercare mete differenti". Effettivamente da quando si registrano attentati terroristici nel resto dell'Europa, per Agrigento c'è una vera e propria inversione di tendenza. Ed il richiamo è proprio la Valle dei Templi, anche per chi c'è magari già stato. Al momento, l'aumento complessivo dei visitatori - rispetto al 2016 - è pari al 23 per cento. E di questo passo non soltanto verrà confermato, ma si potrà concretamente tentare di superare, la quota dei 700 mila visitatori annui. Le cause inter azioni ci sono. Però il Parco archeologico ha, davvero, fatto delle scelte coraggiose che hanno richiamato ed invogliato. E non è finita. Perché ci sono in cantiere tante nuove, importanti, iniziative per la prossima estate. Progetti che hanno un unico obiettivo:  mantenere il trend di visitatori e, se mai possibile, farlo aumentare ancora. (*CR*)

Larepubblica.it

Le liste del Megafono, la candidatura alla Camera: così Renzi ha convinto Crocetta

Non ci saranno gazebo aperti il 17 settembre, come Rosario Crocetta aveva chiesto, ci saranno invece le liste del Megafono a supporto del rettore Fabrizio Micari. Non è un particolare secondario, visto che nella coalizione - fra i renziani e gli orlandiani in particolare - c'era chi avrebbe preferito separare il futuro del governatore da quello del centrosinistra. La lista dell'ex sindaco di Gela sarà pure al Senato. Ed è la principale novità dell'accordo fra il governatore e Renzi, dopo l'incontro al Nazareno di ieri pomeriggio che ricompone la frattura nei dem. E il futuro personale di Crocetta? Una candidatura all'Ars, probabilmente, e di certo un posto in parlamento: «Preferirei la Camera, non il Senato. Sa, sono troppo giovane...», scherza lui. Ma è un'uscita da Palazzo d'Orleans fatta con uno spirito di partito che anche gli avversari interni gli riconoscono.
Crocetta formalizzerà la propria decisone solo oggi pomeriggio, e alle 18 la direzione regionale del Pd lancerà la candidatura di Micari. Smentito dal governatore l'ipotesi di un ticket fra Micari e il presidente del parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Con ogni probabilità il vice di Micari sarà l'eurodeputato di Ap Giovanni La Via. Gli alfaniani si pronunceranno dopo la riunione della direzione del partito democratico.



agrigentonotizie.it

Si torna in classe, ecco quando suonerà la campanella per gli studenti agrigentini„ Mancano ancora pochi giorni e le campanelle torneranno a suonare. Iniziato il conto alla rovescia per l'avvio del nuovo anno scolastico e migliaia di studenti agrigentini, come nel resto d'Italia, torneranno tra i banchi. La data d'inizio delle lezioni è fissata per il 14 settembre, ma in alcuni casi, data l'autonomia degli istituti scolastici, potrebbero esserci delle variazioni. I primi ad entrare in classe saranno gli studenti del liceo "Politi" e dello scientifico "Marjorana", mentre al professionale "Gallo", giovedì entreranno le prime classi, venerdì le terze, sabato le seconde, lunedì le quarte e martedì le quinte. Venerdì suonerà la campanella al liceo "Empedocle", mentre allo scientifico "Leonardo" gli studenti ricominceranno lunedì 11 settembre. Al "Brunelleschi" e "Foderà" torneranno in classe il 14, mentre ancora da stabilire il giorno d'inizio delle lezioni all'istituto "Sciascia", così come nessuna certezza d'inizio sulla data d'inizio delle lezioni nelle scuole "Esseneto" e "Castagnolo", affidati alla reggente Ernesta Musco, per la morte improvvisa della dirigente scolastica Maria Giovanna Cassaro. Lunedì 11, infine,  suonerà la campanella anche all'istituto "Quasimodo" e negli otto plessi del "Rita Levi Montalcini".

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