Agrigentoweb
Libero Consorzio, da Marino l'augurio al mondo della scuola
Il Commissario straordinario dott. Giuseppe Marino del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ex Provincia Regionale, in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico 2017/2018, si rivolge agli studenti, agli operatori e dirigenti scolastici, ai docenti, attraverso una lettera aperta inviata alle scuole:
"Carissimi studenti, Dirigenti, Docenti, in occasione dell'inizio di questo nuovo anno scolastico desidero rivolgerVi l'augurio di un percorso educativo sereno costruttivo e ricco di opportunità e traguardi.
La scuola è il punto di partenza delle nostre idee, delle nostre aspirazioni e del processo di costruzione del nostro futuro. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi, perché lo studio apre le strade del Vostro avvenire, fate in modo che ciò che voi desiderate possa diventare reale e concreto, ma affinché questo accada è necessario uno studio continuo e quotidiano che vi richiederà rinunce e sacrifico. Studiate leggete ed approfondite e diventate esempi per le generazioni future.
L'istruzione è un pilastro fondamentale di tutto il progresso sociale politico ed umano, ed anche quando le porte degli Istituti scolastici si chiuderanno, vi accompagnerà sempre il ricordo dell'esperienza di vita maturata, ripescando dal bagaglio che nella scuola e grazie agli insegnanti avete riempito. Oggi più che mai abbiamo bisogno del sapere, delle energie dei talenti e dell'entusiasmo e del successo formativo di ogni singolo studente.
Nuove strade ed innumerevoli sfide vi attendono, ma sono certo che riuscirete a dare un valido e insostituibile sostegno alla costruzione di un futuro migliore.
So che sono tante le cose da fare nei nostri Istituti, servono aule, laboratori, palestre ma in un periodo di emergenza educativa, economica e sociale non è possibile invocare una scuola diversa per qualità e servizi, per queste ragioni mi appello al senso civico di ognuno di voi affinché rispettiate il decoro di questi beni comuni facendone un uso consapevole e responsabile e diventarne custodi. Anche da oggi si costruisce la comunità di domani.
Gds.it
Racalmuto, arrivano i fondi per la strada provinciale
RACALMUTO. Il finanziamento - da circa 640 mila euro, della Regione - è confermato. Fondi previsti nel «Patto per il Sud» che si aggiungono ai circa 400 mila euro ottenuti dal Libero Consorzio di Caltanissetta. La strada provinciale che collega Racalmuto con Milena e Bompensiere, nel Nisseno, - quella che conduce anche alla miniera dell'Italkali - verrà messa in sicurezza. È stato formalizzato - al Municipio di Racalmuto, che sarà Comune capofila - un protocollo d'intesa per dare corso, rapidamente, all'importante opera pubblica. Attorno ad un tavolo si sono, dunque, ritrovati i rappresentanti istituzionali dei territori interessati: Peppe Vitellaro, sindaco di Milena; Salvatore Losardo, sindaco di Bompensiere; i tecnici del Libero Consorzio di Caltanissetta; il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, ed i dirigenti comunali del «paese della ragione»: il segretario generale Calogero Ferlisi, Accursio Vinti capo dell'ufficio tecnico con Dino Falcoabramo, Nicola Sferrazza comandante della polizia municipale.
Giornale di Sicilia
Sabato 9 settembre 2017
Ex Provincia
Offerte di lavoro visionabili nella sede Urp
Sono oltre duecentomila, di cui 208mila 638 solo per i posti per Personale Ata per l'anno scolastico 2017/2018, le offerte di lavoro in enti pubblici ed aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale, visionabili all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time per diversi livelli professionali e titoli di studio in aziende di diverse regioni d'Italia. Oltre al personale Ata che segue la circolare del Ministero dell'Istruzione, sono visionabili offerte di lavoro per assunzioni di operatori ecologici presso la ditta Seab che opera in tutti i comuni della provincia di Biella e che cerca 14 personale da inserire nel proprio organico a tempo indeterminato. La Corte di Cassazione ha poi pubblicato il bando per 60 tirocini giudiziari di 18 mesi per affiancare i magistrati nelle varie fasi dell'utenza.Assunzioni possibili anche nelle sedi di Torino e Roma della Banca Intesa San Paolo mentre nella Capitale, un'importante azienda della Grande distribuzione organizzata cerca 50 addetti al Picking part-time. Queste e altre offerte di lavoro con i dettagli sui bandi e le relative domande sono disponibili sul sito www.lavoroeconcorsi. com. Per prendere visione delle offerte di lavoro, si potrà anche andare all'Ufficio relazioni con il pubblico di Piazza Vittorio Emanuele tutti i giorni in orario di ufficio. I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche nelle Urp periferiche di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera.
Guasto riparato, torna l'acqua in sette paesi
Sospetto caso di «torbidità» a Licata, Girgenti Acque: «Per precauzione è stata sospesa la distribuzione per un giorno»
Giuseppe Pantano
È tornata l'acqua in sette Comuni dell'Agrigentino. Sono stati completati gli interventi di ripristino della funzionalità dell'acquedotto 'Tre Sorgenti', realizzati, in via sostitutiva, dai tecnici di Girgenti Acque. E' stata ripristinata la fornitura idrica ai Comuni che erano stati interessati dalla sospensione e cioè Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto e Ravanusa. Dopo la riparazione del guasto Girgenti Acque ha invitato gli utenti interessati a consultare il sito internet aziendale alla sezione 'Turni di erogazione', dove "in tempo realesarà possibile visualizzare le turnazioni idriche aggiornate". Girgenti Acque effettua le riparazioni all'ac - quedotto Tre Sorgenti ed il consorzio che amministra l'impianto consente al gestore idrico di prelevare l'acqua che è stata impiegata, nei mesi scorsi, anche per affrontare le emergenze venutesi a determinare con il guasto al Fanaco. Un'intesa, quella raggiunta, che consente a Girgenti Acque di poter disporre di queste risorse idriche, che rasserena il quadro della distribuzione idrica in provincia di Agrigento e che, soprattutto, mette il gestore idrico nelle condizioni di fronteggiare le situazioni critiche che spesso si vengono a determinare. Sul Fanaco, invece, è Siciliacque che ha competenza e fornisce le risorse idriche a Girgenti Acque. Grazie al Tre Sorgenti Girgenti Acque alimenta i Comuni di Campobello e Ravanusa con l'acqua di quest'impianto e il 60 per cento dell'acqua che viene erogata a Canicatti arriva pure da questa fonte. Per un problema che è stato risolto un altro si è palesato nelle ultime ore. Al Serbatoio "Sa - farello" nel Comune di Licata non è pervenuta alcuna fornitura idrica daparte di Siciliacque. "Come già precedentemente reso noto, il ripristino della fornitura idrica al serbatoio "Safarello"da parte di Siciliacque era previsto per le ore 14 del 7 settembre 2017". Girgenti Acque ha comunicato di essere stata informata per le vie brevi dalla società di sovrambito che la condotta di adduzione al serbatoio "Safarello" "è in fase di scarico per valori elevati di torbidità dell'acqua". E che "per tali motivi, non imputabili alla Girgenti Acque, per la giornata odierna (ndr, ieri per chi legge) non sarà possibile effettuare la distribuzione idrica nelle zone "Villaggio dei Fiori", "Villaggio Agricolo", "Playa", "Fondachello"". Girgenti Acque ha formalmente comunicato a Siciliacque "che il reiterarsi delle continue interruzioni della fornitura idrica, o notevoli riduzioni della stessa, al serbatoio "Safarello" sta provocando disfunzioni nella regolare distribuzione idrica".
Ambiente. Gli ultimi appuntamenti sono previsti per oggi a Sciacca in due stabilimenti di contrada a San Marco. Domani le iniziative si sposteranno a Sovareto
Lezioni sulle tartarughe in venti spiagge
Si conclude domenica il progetto della ex Provincia per la tutela della caretta-caretta, incontri sopratutto con i giovani Oltre alle iniziative di informazione, sono stati distribuiti gadget e pieghevoli informativi sulla conservazione e la tutela della biodiversità di questi esemplari in via di estinzione.
È un bilancio estremamente positivo quello tracciato dai tecnici del Libero consorzio comunale di Agrigento, relativamente al progetto "Tartaworld" che questa estate si è svolto sulle spiagge agrigentine. Il programma di informazione e sensibilizzazione sui problemi di conservazione della Tartaruga marina Caretta caretta, infatti, anche per questa stagione si avvia a chiudere i battenti con grande soddisfazione per gli organizzatori sia per il numero di spiagge toccate dalle attività di informazione degli animatori, sia per la eccellente partecipazione di bagnanti, turisti e residenti, e non solo i più giovani, che ad ogni giornata hanno voluto prendere parte alle attività di animazione in spiaggia. Si tratta di un'iniziativa organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e che, grazie all'attività degli animatori selezionati, ha riscosso un notevole successo e soprattutto sta raggiungendo uno scopo importante, cioè quello di aumentare la sensibilità di residenti, turisti ed operatori nei confronti della biodiversità e delle criticità che investono diverse specie marine, e in particolare la Carettacaretta, una delle più minacciate in assoluto, tanto da essere inserita nella lista rossa delle specie a rischio di estinzione.Oltre alle iniziative di informazione, sono stati distribuiti gadget e pieghevoli informativi sulla conservazione dell'habitat della Tartaruga marina e la tutela della biodiversità. Sono state toccate 20 spiagge da Menfi a Licata, passando per Sciacca ed Agrigento. I numerosi partecipanti hanno manifestato un notevole interesse per le sorti della Tartaruga marina e sono stati informati tramite depliants e informazioni dirette sulle finalità del progetto Tartalife dai quattro animatori selezionati dal Libero Consorzio, cioè Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta. Gli ultimi appuntamenti sono previsti per oggi a Sciaccain contrada a San Marco, stabilimento Coco Loco (al mattino) e Aloha (nel pomeriggio), domani 10 settembrein contrada Sovareto e il12 settembre nuovamente a San Marco, stabilimento Coco Loco (al mattino) e Aloha (al pomeriggio). Già concluse invece, con l'ulti - ma giornata effettuata a San Leone, le attività sul versante orientale. Le attività del Tartaword nell'estate 2017 si sono svolte sulle spiagge dei litorali di Licata, Palma di Montechiaro, Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Ribera, Sciacca e Menfi. "Tar - taword" tornerà nell'estate 2018 con un programma ancora più ricco di attività di animazione sulle spiagge, sempre finalizzate ad informare turisti e residenti sulle minacce che corre la popolazione di Tartaruga marina nel Mediterraneo, ove è in costante declino a causa delle alterazioni dell'habitat marino e della cattura accidentale tramite le attrezzature di pesca.
La vertenza. Cigil, Cisl e Uil sottolineano che i lavoratori nonostante sia stato chiuso il rapporto di lavoro non hanno percepito premi di produzione e tredicesime
Rifiuti, i sindacati chiedono una ispezione alla Dedalo ambiente
I sindacati Cgil, Cisl e Uil con una lettera sottoscritta dai segretari di categoria, Enzo Iacono, Umberto Nero e Nino Stella, hanno chiesto un'ispezione alla Dedalo ambiente. I sindacalisti fanno emergere che i lavoratori dipendenti della Srr Agrigento Est, utilizzati nel servizio di Igiene Ambientale dell'ambito, devono, nonostante siano passati oltre cinque mesi dalla chiusura del rapporto di lavoro con la Dedalo ambiente Spa, percepire le somme relative ai premi di produttività per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016; i ratei della tredicesima e della quattordicesimamensilità; i permessi retribuiti e le ferie non godute; le somme per i prestiti e la cessione del quinto trattenute in busta paga e mai versate ai creditori; il Tfr in Azienda e quello accumulato nei fondi; lo straordinario effettuato daalcuni lavoratori negli anni 2015, 2016 e 2017. "Inoltre - scrivono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil - il servizio, gestito dalla Dedalo ambiente, è svolto senza il rispetto decreto legislativo 81/2008 sull'igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per la vetustà dei mezzi, la precarietà o l'assen za degli spogliatoi, la mancata consegna del vestiario, l'assenza dei dispositivi individuali di protezione e del materiale di consumo giornaliero. Infine le organizzazioni sindacali hanno saputo che la Dedalo Ambiente ha versato la quattordicesima mensilità solo ad una parte dei lavoratori in servizio nel territorio del Comune di Palma di Montechiaro, compiendo una odiosa disparità di trattamento. Infine, in considerazione che lo scorso mese di luglio hanno inviato una diffida ad ottemperare, alla quale la società non ha ritenuto di rispondere, Cgil, Cisl e Uil per ripristinare la legalità, chiedono che venga effettuata una visita ispettiva urgente presso la società Dedalo ambiente Ag3 Spa. Replica il Commissario liquidatore della società per azioni, Dedalo ambiente, Rosario Miceli: «La gestione commissariale per la parte relativa alla liquidazione della società che si chiude con l'anno 2013 deve ancor versare spettanze ai dipendenti per quanto riguarda il solo Tfr. Tra non molto queste somme saranno versate perché la Dedalo ha vinto una causa con il Comune di Palma di Montechiaro, condannato a versare nelle casse della società la considerevole somma di 560 mila euro - aggiunge Miceli - e con questi soldi saranno chiuse queste posizioni. Per il resto non è di mia competenza». Intanto sono già partite le lettere di licenziamento per i 21 lavoratori (in precedenza erano 22 ma un operaio del cantiere di Canicattì si è ritirato dalla vertenza) della Dedalo che dovranno poi essere assunti dalla Srr. Tutto questo dopo l'esito negativo del tentativo di conciliazione fatto dalla Dedalo con i lavoratori all'ufficio provinciale del lavoro, al quale ha partecipato il sindacalista della Confael, Manlio Cardella.
Ex Provincia
Il commissario: «Le scuole vanno custodite»
Il commissario straordinario Giuseppe Marino del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ex Provincia Regionale, in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico 2017/2018, si rivolge agli studenti, agli operatori e dirigenti scolastici, ai docenti, attraverso una lettera aperta inviata alle scuole: «Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi, perché lo studio apre le strade del Vostro avvenire, fate in modo che ciò che voi desiderate possa diventare reale e concreto, ma affinché questo accada è necessario uno studio continuo e quotidiano che vi richiederà rinunce e sacrifico. Studiate leggete ed approfondite e diventate esempi per le generazioni future». «So che sono tante le cose da fare nei nostri Istituti, servono aule, laboratori, palestre ma in un periodo di emergenza educativa, economica e sociale non è possibile invocare una scuola diversa per qualità e servizi, per queste ragioni - conclude Marino - mi appello al senso civico di ognuno di voi affinché rispettiate il decoro di questi beni comuni».
Società consortile Gal, rinnovato il consiglio di amministrazione
Il Gal - organo consortile composto dai Comuni e dagli organismi privati che gestiscono i fondi comunitari per progetti finalizzati allo sviluppo rurale - ha rinnovato il proprio consiglio di amministrazione. E lo ha fatto dopo diversi mesi di serrate trattative e di assemblee. Lo Statuto prevede un Cda composto da cinque consiglieri, 2 in rappresentanza dei Comuni soci, ossia la parte pubblica, e 3 per la parte privata, rappresentata in gran parte dalle organizzazioni di categoria. Per i Comuni sono stati eletti: Giusepppe Guagliano che è consigliere comunale di Racalmutoe Calogero Cremona, sindaco di Naro. Per la parte privata, invece, Alfonso Vassallo di Confartigianato, Francesco Piscopo di Confagricoltura eDomenico Randisi della Cna. Nella seduta, l'assemblea ha eletto tra gli stessi consiglieri il presidente del Cda che è Giuseppe Guagliano di Racalmuto, il vice presidente che è Vassallo e l'amministratore delegato che è Piscopo. Il Gal è una società consortile a responsabilità limitata ed è, appunto, composta al 40 per cento da una componente pubblica e al 60 per cento da una privata. Il Gal è uno strumento di programmazione che ambisce a riunire tutti i potenziali attori dello sviluppo locale, pubblici e privati, ed opera attraverso un percorso decisionale, partecipato e condiviso. Lo scopo principale è quello di favorire lo sviluppo locale delle aree rurali, innescando significativi effetti di processi e di sistemi ed avvalendosi, per tale scopo, di uno strumento: il programma di sviluppo rurale. Il Gal agisce nei confini di un vasto territorio posizionato geograficamente nella Sicilia centro meridionale appartenente a 13 Comuni: Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa, con una popolazione di circa 200.000 abitanti. (*CR*)
Ati idrico. In quei Comuni dove il servizio non è garantito dalla società che si occupa della gestione del sistema integrato
Le associazioni dei consumatori ed i comitati civici chiedono all'Ati idrico di Agrigento di intervenire per far rimborsare agli utenti il deposito cauzionale ed il canone di depurazione in quei Comuni dove il servizio non viene garantito. Una delegazione delle associazioni e movimenti: Cittadinanzaattiva di Licata e Casteltermini, Prometeo Ius di Favara, Konsumer Agrigento, Cristalli di sale di Racalmuto e Comitato civico Fondachello - Playa ha infatti incontrato il presidente dell'Ati, Enzo Lotà per ribadire le richieste formulate in precedenza che prevedevano: l'immediata sospensione del canonedi depurazione, la nomina di un tecnico esperto per l'effettuazione di audit in tutti gli impianti didepurazione, il rimborso del canone di depurazione ed il rimborso del deposito cauzionale. «Abbiamo avuto la condivisione dell'impostazione strategica - dice il coordinatore di Cittadinanzattiva Licata, Tony Licata - che stiamo dando alla nostra azione pur con qualche distinguo. Questo ci consentirà comunque di continuare la nostra ricerca di documenti e dati tecnici che confermino ed avvalorino anche a livello Amministrativo, quanto la Procura sta ipotizzando a carico degli impianti. In pratica, secondo noi il servizio di depurazione non viene reso, così come contratto, convenzione, disciplinare tecnico e le leggi prevedono. Dipende da noi adesso suggerire ed indirizzare l'Ati Idrico verso il percorso che si sono dati il sette di agosto di procedere verso la rescissione contrattuale ». «Allo studio legale che si dovrà occupare della questione dovranno essere dati elementi probatori certi ed inoppugnabili per avere riconosciuta la richiesta da un Tribunale. Intanto ci stiamo già organizzando per il rimborso del deposito cauzionale - dicono i rappresentanti dei comitati dei cittadini - e strada facendo provvederemo anche per gli altri punti in questione. La presidenza dell'Ati idrico, adesso ne dovrà parlare prima al direttivo e successivamente all'Assemblea Territoriale ». Come si ricorderà lo scorso 13 luglio, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, con provvedimento giudiziario, ha revocato la facoltà d'uso concessa a Girgenti acque Spa, di gestire gli impianti di depurazione a servizio dei Comuni di: Agrigento - Villaggio Mosè, Licata, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana e Realmonte. Lo ha disposto. Il sequestro è divenuto operativo e la Procura ha nominato come amministratore giudiziario, il direttore generale del Dipartimento regionale Acqua e rifiuti. Da qui la decisione di associazioni e comitati di chiedere il rimborso alla società tramite l'organo di autocontrollo, cioè l'Ati idrico.
Agrigentoweb
Ad Agrigento arrivano
Le Vie dei Tesori
Ferma nel tempo, come una
cartolina al sole.
"La più bella città dei mortali", a sentire
Pindaro, aveva un'agorà enorme, 50mila metri quadrati, seconda
solo a quella di Atene: e templi magnifici, che guardavano verso il
mare. Forse è per questo, per lo splendore dell'antica Akragas,
che la città nell'immaginario collettivo (e turistico) è rimasta
ferma a quell'epoca. Dimenticandosi perfino degli stupri che ha
subito poi, con i "tolli" - i palazzi di cemento - costruiti
sui fianchi della collina, nelle viscere del centro storico, perfino
vicino all'Acropoli. Agrigento non è soltanto la Valle dei Templi,
anche se il turista abbagliato la potrebbe facilmente identificare: è
Girgenti antica, sta nei palazzi delle nobili famiglie che vivevano
in disparte; negli sconosciuti e impenetrabili ipogei che corrono
sotto il suo centro storico, quelli che fanno scrivere al cronista
del XIV secolo Al Muquaddasi che qui si beveva "l'acqua dei
pozzi". La vera Agrigento vive nella memoria del quartiere arabo,
che racconta la conquista musulmana e poi la restaurazione normanna,
e infine la deportazione dei "saraceni" nel 1200 da parte
dell'imperatore Federico II. Sta nello splendore delle chiese
barocche, sta nella Cattedrale che è il simbolo dolente della
bellezza e della fragilità della città. Ed anche nella Valle dei
Templi, anche se indagata al di fuori dei percorsi abitudinari, alla
scoperta dei suoi giardini segreti o del teatro ellenistico,
visitabile a cantiere aperto.
Le Vie dei Tesori vuole
recuperare tutto questo. Memoria, orgoglio, senso di identità. Per
raccontarli in quella maniera inedita che è ormai il segno
distintivo del Festival palermitano che dopo 10 anni ha deciso di
allargarsi all'intera Sicilia, dopo aver guadagnato, per il secondo
anno consecutivo, la medaglia di rappresentanza del presidente della
Repubblica e i patrocini di Senato, Camera, Ministero dei Beni
culturali, ed aver contribuito alla designazione di Palermo a
Capitale italiana della Cultura 2018. L'anno scorso Le Vie dei
Tesori ha chiuso l'edizione 2016 con un totale di 215 mila
visitatori in 15 giorni: quanti ne fa il Colosseo, il luogo più
visitato d'Italia; con una ricaduta di ricchezza turistica per
Palermo di oltre due milioni e mezzo di euro.
Diciannove luoghi in
tutto: Le Vie dei Tesori esplorerà - per due weekend, dal 15 al 17
settembre, poi dal 22 al 29, anteprima della nuova sfida del
capoluogo, che sarà come da tradizione, nei cinque fine settimana di
ottobre - la città discreta che fugge le grandi masse turistiche,
che mostre la sue viscere ancora in gran parte inesplorate; le chiese
sontuose, tra pizzi serpottiani e magnificenze barocche, ma anche le
sconosciute collezioni librarie. Un patrimonio straordinario che, con
Le Vie dei Tesori, si mostra con l'orgoglio della sua storia: ai
cittadini, che attraverso i luoghi, recuperano memoria e senso
d'identità; e ai turisti, che già numerosi arrivano in città.
Diciannove luoghi da
scoprire grazie alla collaborazione con Coopculture e con altre
associazioni ed istituzioni del territorio. "Le Vie dei Tesori sono
state capaci di valorizzare le bellezze siciliane in maniera
innovativa e moderna, capace di attivare una sinergia in un
territorio bellissimo finora percepito solo per singole "emergenze"
- interviene il direttore di Coopculture, Letizia Casuccio -
Scoprire Agrigento, dove Coopculture è impegnata nella gestione
della Valle dei Templ, permetterà di accrescere il senso di
appartenenza e creare sul territorio una rete tra abitanti, turisti,
e le diverse realtà locali. Archeologi esperti in comunicazione,
operatori didattici e addetti ai servizi di accoglienza saranno tra
coloro che guideranno le visite al Tempio di Demetra, alle fondamenta
della Chiesa di San Biagio e agli scavi a cantiere aperto del Teatro
Ellenistico. Coopculture - portando con sé la sua storia, i suoi
valori, l'idea di cultura del servizio e del lavoro - intende
creare e sostenere una sinergia tra le diverse realtà che si
occupano dell'offerta culturale, turistica e sociale sul
territorio: Il Parco della Valle dei Templi, la Diocesi di Agrigento,
la Farm Cultural Park, City of the Temples".
"Per Palermo Le Vie dei
Tesori è stata ed è, una grande occasione di riappropriazione della
città da parte dei cittadini e di promozione verso il mercato
turistico - dice Laura Anello, giornalista e presidente
dell'associazione Onlus che organizza la manifestazione -
speriamo lo sia anche a Agrigento, dove le rovine dell'antica
Akragas si mischiano a nobili palazzi, ipogei segreti, le mille
chiese rinascimentali e barocche, che ritornano alla luce, grazie
alla collaborazione tra le istituzioni e le associazioni cittadine.
Le Vie dei Tesori nasce dall'impegno di un gruppo di giornalisti,
operatori culturali e professori universitari decisi a impegnarsi per
la valorizzazione della Sicilia e vuole agire da lievito delle
energie che già esistono. Costruendo reti si va lontano. Il festival
propone un modello innovativo e virtuoso di gestione dei beni
culturali, messi a sistema, promossi insieme, fruibili con un unico
strumento".
"Le Vie dei Tesori -
aggiunge Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei
Musei siciliani, partner della manifestazione - non apre e basta.
Apre e racconta. Le visite guidate sono il vero tesoro della
manifestazione, quelle che possono trasformare anche un rudere in un
luogo imperdibile, se racconta una bella storia. Ringrazio i giovani
volontari che anche quest'anno, con enorme fatica, accoglieranno i
visitatori, coadiuvati dai ragazzi delle scuole in alternanza
scuola-lavoro che abbiamo formato negli scorsi mesi".
Per due weekend di
settembre, Agrigento aprirà le sue porte offrendo visite guidate con
un contributo da 1 a 2 euro. E le ormai famose "passeggiate",
veri e propri tour immersivi alla scoperta del territorio guidati da
esperti, botanici, storici dell'arte, appassionati che condurranno
anche alla vicina Farm Cultural Park. C'è pure Le Vie dei Tesori
Card, per chi vuole sostenere il Festival e non perdersi nulla in
tutte le città del circuito, in collaborazione con Trenitalia. Un
passaporto per l'arte, con cui visitare la Sicilia come non l'avete
mai vista. Le Vie dei Tesori quest'anno racconterà anche Siracusa,
Messina e Caltanissetta, prima di dedicarsi come sempre a Palermo
dove l'anno scorso ha raccolto un successo veramente straordinario.
E dove quest'anno, nei cinque weekend compresi tra il 29 settembre
e il 29 ottobre, aprirà 110 luoghi, 110 tour urbani, organizzerà
una grande Notte bianca dell'Unesco, un Festival tutto dedicato ai
bambini e un calendario di incontri, concerti, spettacoli.
Libero Consorzio, da
Marino l'augurio al mondo della scuola
Il Commissario
straordinario Giuseppe Marino del Libero Consorzio Comunale di
Agrigento, ex Provincia Regionale, in occasione dell'inizio del
nuovo anno scolastico 2017/2018, si rivolge agli studenti, agli
operatori e dirigenti scolastici, ai docenti, attraverso una lettera
aperta inviata alle scuole:
"Carissimi studenti,
Dirigenti, Docenti, in occasione dell'inizio di questo nuovo anno
scolastico desidero rivolgerVi l'augurio di un percorso educativo
sereno costruttivo e ricco di opportunità e traguardi.
La scuola è il punto di
partenza delle nostre idee, delle nostre aspirazioni e del processo
di costruzione del nostro futuro. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi,
perché lo studio apre le strade del Vostro avvenire, fate in modo
che ciò che voi desiderate possa diventare reale e concreto, ma
affinché questo accada è necessario uno studio continuo e
quotidiano che vi richiederà rinunce e sacrifico. Studiate leggete
ed approfondite e diventate esempi per le generazioni future.
L'istruzione è un
pilastro fondamentale di tutto il progresso sociale politico ed
umano, ed anche quando le porte degli Istituti scolastici si
chiuderanno, vi accompagnerà sempre il ricordo dell'esperienza di
vita maturata, ripescando dal bagaglio che nella scuola e grazie agli
insegnanti avete riempito. Oggi più che mai abbiamo bisogno del
sapere, delle energie dei talenti e dell'entusiasmo e del successo
formativo di ogni singolo studente .
Nuove strade ed
innumerevoli sfide vi attendono, ma sono certo che riuscirete a dare
un valido e insostituibile sostegno alla costruzione di un futuro
migliore.
So che sono tante le cose
da fare nei nostri Istituti, servono aule, laboratori, palestre ma in
un periodo di emergenza educativa, economica e sociale non è
possibile invocare una scuola diversa per qualità e servizi, per
queste ragioni mi appello al senso civico di ognuno di voi affinché
rispettiate il decoro di questi beni comuni facendone un uso
consapevole e responsabile e diventarne custodi. Anche da oggi si
costruisce la comunità di domani.
LA SICILIA
"TARTAWORLD"
Ultimi giorni di
attività.
Ultimi giorni perle
attività del "Tartaworld" sulle spiagge agrigentine. Il
programma di informazione e sensibilizzazione sui problemi di
conservazione della Tartaruga marina Caretta caretta infatti, anche
per questa stagione si avvia a chiudere battenti con un bilancio
positivo sia per il numero di spiagge toccate dalle attività di
informazione degli animatori, sia per a eccellente partecipazione di
bagnanti, turisti e residenti, e non solo i più giovani, che ad ogni
giornata hanno voluto prendere parte alle attività di animazione in
spiaggia. Gli ultimi appuntamenti sono previsti oggi a Sciacca in
contrada a San Marco, stabilimento Coco Loro (mattino) e Aloha
(pomeriggio), domani in contrada Sovareto e martedì nuovamente a San
Marco, stabilimento Coco Loco (mattino) e Aloha (pomeriggio). Già
concluse invece, con t'ultima giornata effettuata eri a San Leone,
le attività sul versante orientale. Le attività del Tartaword
nell'estate 2017 si sono svolte sulle spiagge dei litorali di
Licata, Palma di Montechiaro, Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte,
Siculiana, Montallegro. Ribera, Sciacca e Menfi. "Tartaword"
tornerà nell'estate 2018 con un programma ancora più ricco di
attività di animazione sulle spiagge, sempre finalizzate ad
informare turisti e residenti sulle minacce che corre la popolazione
di Tartaruga marina nel Mediterraneo, ove è in costante declino a
causa delle alterazioni dell'habitat marino e della cattura
accidentale tramite le attrezzature di pesca. Gli animatori sono
Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta,
selezionati dal Libero Consorzio sin dall'avvio del programma.
LA SICILIA
BIVONA: ISTITUTO
"PIRANDELLO"- INDIRIZZO ALBERGHIERO
Prova d'esami di
qualifica con ottimi elaborati gastronomici.
BIVONA. Eccellenti
elaborati gastronomici, serviti con abile cura nei dettagli, hanno
costituito la prova di esami di qualifica, soste- nota venerdì
scorso dagli studenti dell'indirizzo alberghiero Cucina, Servizio
Sala, Vendita ed Accoglienza dell'IISS Pirandello di Bivona,
diretto da Giovanna Bubello. Alla presenza del sindaco Milko Cinà.
del consigliere comunale Salvo Chillura, della commissione
esaminatrice, composta tra gli altri dagli ispettori del Dipartimento
regionale della Formazione Professionale e della Vicario Mortellaro e
dei docenti di settore, i circa 60 studenti hanno dato prova della
loro abilità proponendo un menu a base di pesce.
Gli studenti hanno
presentato le varie portate, illustrato nei detta gli la preparazione
di ogni singola portata e curato con grande attenzione il servizio ai
tavoli. La preoccupazione e l'ansia che avvolgeva i giovani chef
prima dell'esame, si è tramutata a fine prova in soddisfazione per
l'impegno mostrato dai ragazzi. Grande soddisfazione ha espresso il
sindaco Cina.
Nel ringraziare scuola
per l'invito rivoltomi- afferma il sindaco Milko Cinà - mi
congratulo con gli studenti dell'indirizzo alberghiero che hanno
sostenuto con grande abilità la prova, esprimendo passione ed
impegno. La nuova struttura dell'istituto, fiore all'occhiello
della nostra città, nel formare giovani professionisti, proiettati
nel futuro mondo occupazionale, rappresenta un forte potenziale di
ripresa economico sociale del nostro comprensorio che volge lo
sguardo al turismo ed alle attività connesse."
Grande soddisfazione ha
espresso !a vicario Mariella Mortellaro, soffermandosi sull'impegno
e l'attenzione dei docenti dell'in dirizzo, Mimma La Barbera e
Stefano Marciante che hanno seguito i ragazzi con il coordinamento
della prof.ssa. Rosa Cardinale.
A fine pranzo sono stati
consegnati gli attestati di ammissione al quarto anno di scuola.
LETTERA DEL
COMMISSARIO DEL LIBERO CONSORZIO AGLI STUDENTI
«Studiate e
rispettate i beni comuni».
Il Commissario
straordinario Giuseppe Marino del Libero Consorzio Comunale di
Agrigento in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico
2017/2018, si rivolge agli studenti, agli operatori e dirigenti
scolastici, a docenti, attraverso una lettera aperta inviata alle
scuole: "Carissimi studenti, Dirigenti, Docenti, in occasione
dell'inizio di questo nuovo anno scolastico desidero rivolgervi
l'augurio di un percorso educativo sereno costruttivo e ricco di
opportunità e traguardi.
La scuola è i punto di
partenza delle nostre idee, delle nostre aspirazioni e de processo di
costruzione del nostro futura.
So che sono tante le cose
da fare nei nostri Istituti, servono aule, laboratori, palestre ma in
un periodo di emergenza educativa, economica e sociale non è
possibile invocare una scuola diversa per qualità e se per queste
ragioni mi appello al senso civico di ognuno di voi affinché
rispettiate il decoro di questi beni comuni facendone un uso
consapevole e responsabile e diventarne custodi. Anche da oggi si
costruisce la comunità di domani».
LA SICILIA
RIBERA
«Il Libero Consorzio
sosterrà l'istituto musicale Toscanini»
Ribera
Si è svolto
ad Agrigento un incontro all'insegna della massima collaborazione
tra i vertici del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento,
rappresentato dal commissario straordinario Giuseppe Marino, e
dell'istituto Superiore di Studi Musicali "A. Toscanini" di
Ribera, rappresentato dal presidente Giuseppe Tortorici e dal
direttore Mariangela Longo. Il commissario, che segue con molta
attenzione l'attività didattica e artistica svolta dall'Istituto
definendolo una importante risorsa per il territorio", ha espresso
la volontà di continua a sostenere il "Toscanini fondato nel 1991
dalla ex Provincia Regionale. Oggi l'ente provvede relativamente al
personale amministrativo e all'affitto della sede. Il principale
obiettivo è quello di "accompagnare" l'istituto in questa fase
importante per l'avvio della statalizzazione in applicazione
dell'art. 22 bis della Legge n.96 del 21 giugno 20l7, di cui si
attendono i relativi decreti ministeriali attuativi. "Siamo molto
soddisfatti dell'incontro e della disponibile collaborazione
espressa a sostegno del Toscanini per la quale ringraziamo il
commissario Marino. L'istituto è un' eccellenza ormai
riconosciuta a livello regionale e nazionale che continua a crescere
didatticamente ed artisticamente ottenendo risultati da record. Oltre
ad avere quasi raddoppiato l'utenza studentesca, recentemente con
lo spettacolo "E Lucevan le Stelle", andato in scena lo scorso 10
agosto nello splendido scenario del teatro greco di Segesta, ha
conseguito il record d'incasso e di spettatori paganti (900
presenze) al prestigioso 50" Festival "Le Dionisiache 2017",
che ha avuto a sua volta numeri da record con 51 spettacoli, 10 prime
nazionali e 19.000 spettatori totali", affermano il presidente e il
direttore dell'istituto.
Blitz della polizia
provinciale
frugando
nell'immondizia
Multa per una turista sporcacciona in contrada
Borsellino.
A tradirli sono stati
scontrini parlanti, ricevute e, anche, una carta d'imbarco. SE
perché tra i tre cittadini multati dalla Polizia provinciale di
Agrigento per abbandono di rifiuti in contrada Borse lino, dove la
spazzatura abbandonata (a volte probabilmente lanciata con tutto il
sacchetto dalle auto in corsa) ha ormai occupato una intera
carreggiata della strada c'è anche una turista, che oggi è
lontana dalla Sicilia ma che si vedrà recapitare una multa a casa
per violazione del Codici della strada.
Gli agenti, diretti da
Vincenzo Giglio, hanno realizzato 5 giorni di appostamenti nella
zona, che si trova a poche decine di metti dal l'ingresso de!
cimitero di Piano Gatta, nella speranza di cogliere in flagranza
qualche sporcaccio ne. Tentativo vano perché, vuoi la fortuna, vuoi
la non coincidenza tra l'attività di monitoraggio quelli usuali da
parte dei lanciatori di spazzatura", nessuno è stato individuato
nel momento clou".
Così gli agenti hanno
indossato i guanti di lattice e hanno iniziato a cercare tra i
rifiuti, come già fanno le Polizie locali in alcuni comuni della
Provincia come Siculiana. Tra la spazzatura, appunto sono emersi
codici fiscali e t di documenti che hanno consentito di incastrare un
cittadino raffadalese. un'azienda di Agrigento e, appunto, una
turista, che aveva gettato la propria carta d'imbarco. Le multe
adesso partiranno via posta all'indirizzo dei tre, per quanto vada
precisato che questa particolare forma di verifica tanto
complessa da realizzare quanto efficace ha il problema di essere
estremamente fragile al rischio di impugnazione da parte dei diretti
interessati, i quali possono (in parte a ragione) sostenere che
manchi un nesso certo tra i rifiuti e la loro persona.
L'effetto psicologico,
comunque, è garantito. E la speranza è che se tali controlli
continueranno possano quantomeno suscitare in chi ritiene di
abbandonare rifiuti per strada un necessario timore.
Intanto la Polizia
municipale di Agrigento continua la propria attività sul territorio
comunale per tentare di frenare l'esodo di rifiuti provenienti dai
comuni limitrofi, quantificato in circa 500 tonnellate al mese.
Le multe, anche qui, non
sono mancate, ma è ancora presto per capire se vi è un effetto
reale di dissuasione. anche in considerazione del totale disinteresse
dei comuni "ricicloni" che, ad oggi, non hanno avviato vere
campagne di controllo su chi non effettua la raccolta differenziata.
POLIZIA PROVINCIALE
Più del 20 per cento
degli autocompattatori controllati non è stato trovato in regola
Autocompattatori, più
del 20% di quelli sottoposti a controlli dalla Polizia provinciale di
Agrigento sono risultati in cattive condizioni d! manutenzione. E'
questo l'esito dell'attività di verifica condotta dagli agenti
della Provincia numerose segnalazioni giunte al corpo polizia
ambientale rispetto alla presenza lungo la Sp28 di colaticcio, un
liquame unto e appiccicoso frutto delle sostanze umide contenute
nella spazzatura. Un liquido che teoricamente non dovrebbe finire per
strada, dato che gli autocompattatori dovrebbero essere a tenuta
stagna, ma dovrebbe essere conferito insieme ai rifiuti direttamente
in discarica. E invece accade da anni che le ditte risparmino sui
mezzi non svolgendo le dovute operazioni di riparazione e i liquami
vadano ad insozzare le strade che conducono all'impianto di
Matarana gestito dalla Catanzaro Costruzioni. Una situazione che era
divenuta insostenibile, data l'elevata quantità del liquido ormai
sparso lungo chilometri dì strada il quale oltre a provocare odori
nauseabondi ha reso scivolosi alcuni tratti, rischiando di provocare
incidenti stradali. Così la Provinciale, come aveva, già fatto un
paio di anni fa, ha effettuato alcuni controlli puntuali: sotto la
lente sono fìniti un'ottantina di autocompattatori di diverse
ditte operanti nel settore dell'igiene ambientale e, di questi, più
di una ventina sarebbero risultati non a tenuta stagna. Questo ha
fatto scattare altrettante sanzioni per inzozzamento della sede
stradale, ai sensi dell'articolo 15 del Codice della Strada, che
vieta appunto dì sporcare e strade o abbandonando rifiuti o
spargendo sostanze di vario tipo. Le multe, teoricamente, dovrebbero
essere quantificabili tra 100 e 400 euro.
G.S.