Giornale di sicilia
Tre nuovi presidenti delle sezioni territoriali dei Giovani imprenditori
Palermo
Sono stati eletti ieri, nella sede di Sicindustria a Palermo, i tre nuovi presidenti delle sezioni territoriali dei Giovani imprenditori di Palermo, Agrigento e Caltanissetta. Al vertice del Gruppo Giovani Imprenditori di Palermo è stato chiamato l'ingegnere gestionale Luca Silvestrini. Dal 2012 nel gruppo Giovani di Confindustria Palermo, è contitolare di un'impresa che si occupa di consulenza nel campo delle energie rinnovabili, titolare di un'azienda che opera nel settore del turismo, socio di un'azienda nel settore della trasformazione alimentare. A guidare i Giovani di Agrigento sarà, invece, Gero La Rocca, giornalista pubblicista, fondatore della sua azienda «Ecoface», che si occupa di valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, sviluppo di piani di marketing e comunicazione nell'ambito del settore della differenziata. Alla presidenza dei Giovani Imprenditori nisseni, infine, è stato eletto Adriano Calabrese, dal 2010 al comando dell'azienda di famiglia, che si occupa di sicurezza nei luoghi di lavoro con riguardo alla prevenzione degli incendi, alla protezione, alla realizzazione e manutenzione di impianti antincendio per le industrie che operano tra l'altro nell'Oil&Gas. (*ACAN*)
verso la statalizzazione. Vertice con il commissario straordinario Giuseppe Marino: «L'istituto musicale è un'importante risorsa per l'intero territorio»
Libero consorzio, assicurato il sostegno al «Toscanini»
Il Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento sosterrà l'Istituto superiore di studi musicali Toscanini di Ribera nel percorso, ormai ben avviato, verso la statalizzazione. Si è svolto ad Agrigento un incontro all'insegna della massima collaborazione tra i vertici del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, rappresentato dalcommissario straordinario Giuseppe Marino, dal segretario generale Giuseppe Vella e dai dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla, e del Toscanini, rappresentato dalpresidente, Giuseppe Tortorici, e dal direttore, Mariangela Longo. Il commissario, che segue con molta attenzione l'attività didattica e artistica svolta dall'Istituto, definendolo «una importante risorsa per il territorio», ha espresso, insieme ai dirigenti dell'inte, la volontà di continuare a sostenere il Toscanini, istituzione di alta formazione artistico musicale, fondata nel 1991 dalla ex Provincia Regionale di Agrigento per cui l'ente provvede relativamente al personale amministrativo e all'affitto della sede. Il principale obiettivo è quello di «accompagnare» l'Istituto in questa fase importante per l'avvio della statalizzazione in applicazione di una legge approvata il 21 giugno 2017, di cui si attendono i relativi decreti ministeriali attuativi.Oltre ad avere quasi raddoppiato l'utenza studentesca, recentemente con lo spettacolo «E Lucevan le Stelle», andato in scena lo scorso 10 agosto al Teatro Greco di Segesta, il Toscanini ha conseguitoil record d'incasso e di spettatori paganti, con 900 presenze, al prestigioso cinquantesimo Festival Le Dionisiache 2017,che ha avuto a sua volta numeri da record con 51 spettacoli, 10 prime nazionali e 19.000 spettatori totali. Il prossimo17 ottobrei cantanti liriciKlizia Prestia (soprano) e Giuseppe Michelangelo Infantino(tenore) accompagnati dalmaestro Franco Gaiezza saranno impegnati in un concerto omaggio ad Arturo Toscanini, nel centocinquantesimo anniversario dalla sua nascita, per la prestigiosa Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano. Il 30 settembre e il primo ottobreben 10 pianisti del Toscanini saranno impegnatinel capoluogo sicilianoin due eventi di livello nazionale, Piano City Palermo e Maratona «Chopin»,che si svolgeranno presso ilTeatro Massimo e in altre prestigiose location. Questo il calendario dei concerti Toscanini a Palermo: sabato 30 settembre Piano Recital: Giuliana Arcidiacono Arci Tavola Tonda- Cantieri Culturali alla Zisa alle ore 13,30; Giuseppe SpataroAula Bunker alle ore 17. Domenica primo ottobre maratona Chopin al Teatro Massimo: Calogero Lupo alle 13,30; Giusy Ines Tuttolomondo alle 13,45;Giuseppe Spataro alle 15,45;Giuseppe Francolino/ Eliana Borsellino alle 16; Giuliana Arcidiacono alle 16,15; Mario Ciliberto, Andrea Lodato, Giulio Lodato alle 16,45; Alessandra Curreri alle 17. Infine, domenica primo ottobre, Piano recital Giusy Ines Tuttolomondo Orto Botanico (Le vie dei Tesori) alle ore 17; Calogero Lupo Piano Tram (Stazione Notarbartolo) alle 17,48; Giuseppe Francolino Piano Tram (Stazione Notabartolo) alle 18,32. (*GP*)
In città le strade «invase» dalla spazzatura
Sacchetti di rifiuti lasciati ad ogni angolo di strada, spesso, per evitare di fare la differenziata nei paesi dove il servizio è attivo
Firetto aveva chiesto la convocazione del tavolo tecnico assieme ai rappresentanti istituzionali di Aragona, Favara, Porto Empedocle e Raffadali che hanno, appunto, da poco, avviato il servizio di raccolta differenziata.
Concetta Rizzo
È' una «guerra» impari. Nonostante gli sforzi e le raffiche di multe, elevate dalla polizia municipale ed anche dalla polizia provinciale, i rioni satellite di Agrigento e le periferie restano «preda» degli incivili. Sia agrigentini che residenti nei Comuni limitrofi continuano, infatti, ad abbandonare i sacchetti dei rifiuti praticamente ovunque. Soprattutto, forse temendo di essere "pizzicati", nelle ore notturne. Il trend dell'inciviltà sembra, infatti, essere cambiato. Ed il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha, dunque, disposto di intensificare - dopo le prime 21 multe elevate - i controlli serali e notturni. Le squadre della polizia municipale, in borghese e con auto "non sospette", controlleranno, dunque, sistematicamente la via Degli Imperatori, il quartiere satellite di Monserrato e la zona del Quadrivio. Proprio a Monserrato, nelle ultime ore, sono state elevate sei multe ad altrettanti abitanti di Porto Empedocle, tra cui un pescivendolo. Un ambulante che stava conferendo i prodotti ittici non più consumabili. Il Comune, intanto, dopo l'allarme lanciato più volte, resta in attesa che la Prefettura di Agrigento convochi un tavolo tecnico. «Alcune delle contestazioni elevate dalla nostra polizia municipale per conferimenti irregolari - aveva, chiaramente, scritto il sindaco Firetto al prefetto Nicola Diomede - hanno riguardato i cittadini di altri Comuni». Il sindaco parlando del vertiginoso aumento dei rifiuti ad Agrigento, ha chiaramente scritto al prefetto: «Tale aumento, particolarmente rilevante in alcuni quartieri, se ulteriormente confrontato con la diminuzione dei conferimenti dei Comuni confinanti che hanno solo di recente avviato la raccolta differenziata e che invece hanno diminuito in misura elevatissima la quantità di indifferenziato portato in discarica, appare anomalo e suggerisce una «migrazione» dei rifiuti dai Comuni vicini». Firetto aveva chiesto, dunque, la convocazione del tavolo tecnico assieme ai rappresentanti istituzionali di Aragona, Favara, Porto Empedocle e Raffadali che hanno, appunto, da poco, avviato il servizio di raccolta differenziata. Quello che il Comune di Agrigento intende chiedere, durante il faccia a faccia, sarà la collaborazione degli altri enti «a fronteggiare il fenomeno». Intanto, di recente, anche la polizia provinciale ha scovato - e multato - dei cittadini che abbandonavano rifiuti, materiale proveniente da degli scavi nello specifico. Cittadini che sono stati, appunto, sanzionati e che non hanno pagato la sanzione in maniera ridotta, né hanno fatto pervenire degli scritti difensivi o la richiesta di essere sentiti. La polizia provinciale, dunque, ha firmato una ingiunzione di pagamento per il deposito dei rifiuti. La sanzione amministrativa, in questi casi, va da un minimo di 300 ad un massimo di 3 mila euro. E la polizia provinciale l'ha quantificata, nell'ingiunzione di pagamento, in 300 euro, di fatto pari al minimo. Il sanzionato, ossia il trasgressore, è stato un quarantaquattrenne di Agrigento che è obbligato al pagamento, in solido, assieme ad altre due persone. Al cittadino è stato dato il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica del provvedimento che dovrà essere pagato in banca e dovrà portare la ricevuta del versamento al Libero consorzio comunale, settore Ambiente.I controlli, sia sul «fronte» della polizia municipale che su quello della polizia provinciale, intanto, anche inattesa della convocazione del tavolo tecnico in Prefettura, proseguiranno in maniera meticolosa e capillare. (*CR*)
Menfi, a Porto Paolo nascono 62 tartarughine
La schiusa delle uova in spiaggia, il nido delle «Caretta-Caretta» era stato seguito da numerosi volontari del Wwf
Giuseppe Pantano - Menfi
ettembre le attività sulle spiagge del Tartaworld, ilprogramma diinformazione e sensibilizzazione sui problemi di conservazione della Tartaruga marina «Caretta - Caretta».
Festa a Porto Palo di menfi per la nascita di 62 tartarughine. La schiusa ne ha lasciate fuori una decina, ma il risultato è stato davvero importante e salutato con grande soddisfazione dai volontari con in testa Dylan Pelletti, punto di riferimento del Wwf a Menfi. «Come sempre - dice Pelletti - è stata una grande emozione. Eravamo un po' preoccupati per gli ultimi temporali, ma il nido ha resistito ed è stato molto bello ottenere questo importante risultato». Pelletti ha seguito il nido con numerosi volontari, tra i quali l'assessore comunale Rossella Sanzone, e poi l'attività è stata al centro del progetto Life Euro Turtles che vede in campo anche il Wwf. Pelletti durante l'anno svolge attività di informazione e sensibilizzazione sul mondo delle tartarughe «Caretta-Caretta». Quello di Menfi è stato il secondo nido nel quale, durante l'estate, è avvenuta la schiusa dopo quello di Licata.L'ispezione già effettuata in un altro nido a Menfi e in quello di Capo San Marco, a Sciacca, ha escluso, invece, che possa avvenire la schiusa. Questi nidi non hanno resistito a maltempo e mareggiate. E' attesa la schiusa, invece, nei due di Torre Salsa La stagione della nidificazione delle tartarughe «Caretta-Caretta» si è apertaa Sciacca con un tentativo di ovodeposizione sulla spiaggia di Renella e poi con un'esemplare che ha nidificato a Capo San Marco. Sono arrivati subito alcuni volontari del Wwf che hanno messo in sicurezza le uova e realizzato la recinzione. Sono state ben 129 su 131 le uova messe in salvo. Si aspettava la nascita delle tartarughe, ma adesso l'ispezione ha escluso che la schiusa possa avvenire. Quest'anno ci sono stati, in provincia di Agrigento, ben cinque nidi accertati. Il nido di Licata si trova in contrada Marianello che è una spiaggia particolarmente affollata per cui i volontari giorno e notte hanno dovuto garantire la loro presenza, alternandosi nei turni di sorveglianza. Sono stati veramente eroici. Poi ci sono i nidi di Menfi, a Lido Fiori ed a Porto Palo, dove la sorveglianza è stata resa semplice da una certa diffusa cultura ambientalista che quella comunità possiede e questo si deve sicuramente all'azione che nel tempo è stata compiuta dal Wwf e dalle amministrazioni che si sono succedute. Quello di Sciacca, secondo quanto aveva evidenziato nelle scorse settimane da Giuseppe Mazzotta, a capo del Wwf Sicilia Area Mediteranea, è stato «una conferma della vocazione che il litorale saccense possiede nell'accoglienza di questo fenomeno. Anche qui c'è un gruppo consolidato di volontari». In ultimo, il sito di Torre Salsa che viene monitorato da volontari provenienti da tutta Italia nell'ambito del campo estivo che si svolge nella riserva. Continueranno sino a tutto il mese di settembre le attività sulle spiagge del Tartaworld, il programma di informazione e sensibilizzazione sui problemi di conservazione della Tartaruga marina«Caretta - Caretta». Un programma indirizzato sia ai turisti che ai residenti per informarli sulle minacce alla base del declino della popolazione di questa specie e nel Mediterraneo sulle alterazioni dell'ambiente marino. Tartaworld è basato su varie attività di animazione sulle spiagge, con giochi e laboratori in grado di coinvolgere ragazzi e adulti sulle tematiche ambientali e in particolare sulla biodiversità marina, e viene svolto da Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta, gli animatori selezionati dal Libero Consorzio sin dall'avvio del programma nel 2015. Venti giorni fa dalla spiaggia di Capo San Marco, a Sciacca, è stato liberato «Girolamo», questo il nome che è stato dato alla tartaruga marina «Caretta-Caretta» che aveva ingoiato un amo e un tappo di plastica. Èstata recuperata da pescatori e sottoposta ad intervenuto chirurgico presso il centro di Lampedusa. «Girolamo» è arrivato da Lampedusa a Porto Empedocle da dove è stato trasferito prima a Torre Salsa e poi a Sciacca. (*GP*)
LA SICILIA
CONTRADA PETRUSA
In attesa del nuovo ponte l'Anas
crea una nuova rotatoria.
Mentre sul ponte penosa non sì
registrano novità di rilievo, nella zona è spuntata una nuova
rotato ria Come se l'Anas volesse dimostrare che dalle parti del
viadotto abbattuto, i lavori non sì sono affatto fermati e che le
proteste. portate avanti recentemente in modo particolare dai
sindacati, sono state solo una forzatura. Ma tutti sanno che in
realtà non è come l'Anas vuoi fare apparire perché i disagi per
gli automobilisti diretti nei quartieri a nord di Agrigento o
all'ospedale San Giovanni Di Dio continuano pesantemente e durano
ormai da tantissimo tempo. Per non parlare dell'isolamento in cui
si è venuto a trovare il penitenziario di contrada Petrusa il cui
personale purtroppo inutilmente, ha evidenziato più di una volta le
situazioni di rischio che si presentano quando c'è da fare la
spola con il Tribunale di via Mazzini per il lungo giro cui sono
costretti i cellulari con a bordo i detenuti.
La nuova rotatoria, nella quale si
attende solo la collocazione delle piante come è stato fatto in
tutte le rotatorie esistenti sulla nuova statale 640.
non sappiamo a cosa possa servire in
questo momento considerato che la circolazione dei veicoli
provenienti da sud e diretti sulla statale 122 è inibita proprio per
I mancato ripristino del viadotto. Tuttavia va bene cosi per l'Anas.
Vuoi dire che quando ci si deriderà di far tornare normale la
viabilità. gli automobilisti troveranno il lavoro già fatto.
Ma come dicevamo sarebbe solo questa la
novità che riguarda la contrada Petrusa e il suo ponte In autunno (e
ci siamo già) avevano detto dall'Anas regionale potrà essere
avviata la procedura d'appalto per l'affidamento dei lavori del
nuovo via dotto. L'Anas nel frattempo avrebbe dovuto , tare la
migliore soluzione possibile per la ripresa della circolazione Quei
che preoccupa è il lasso di tempo che non sembra affatto breve per
il ritorno al vecchio percorso con i disagi destinati a dura re
La città con la riapertura delle
scuole, difficilmente riuscirà a contenere tutto il traffico anche
quello causato dalla chiusura del ponte Petrusa.
Intanto si attende la manutenzione
della statale 122 in prossimità del km 1,300 dove si continua a
rischiare per un pericoloso avvallamento segnalato da tempo. Anche
qui l'Anas se la sta prendendo comoda.
SCIACCA
Terme, entro metà ottobre tutti i
beni al Comune.
Entro la metà di
ottobre si firmerà l'atto di concessione al Comune di Sciacca dei
beni termali di proprietà della Regione. Nel corso di una riunione
che si è svolta ieri a Palermo, l'assessore regionale all'economia
Alessandro Baccei ha comunicato al sindaco di Sciacca Francesca che
la bozza di concessione del patrimonio delle Terme al Comune di
Sciacca diventerà decreto tra pochi giorni. L'incontro di ieri
avrebbe dunque messo un altro tassello nelle procedure di
trasferimento dei beni termali al Comune di Sciacca. Il sindaco si
dice soddisfatto dell'esito della riunione, alla quale hanno preso
parte anche i dirigenti dei dipartimenti interessati, ed ha riferito
che le parti si sono date appuntamento telefonico a giovedì prossimo
per de ulteriori dettagli, compre so quello fondamentale dei beni che
transiteranno nella disponibilità dell'ente locale e che saranno
poi oggetto del bando perla individuazione dei privati che dovrebbero
rilanciare tale importante risorsa. Non si sa ancora se a transitare
sarà l'intero patrimonio, questo aspetto è importante perchè
potrebbero esserci delle distinzioni sulla base del processo di
liquidazione quasi concluso e della situazione debitoria. "Abbiamo
parlato dei contenuti e dei tempi della concessione - dice sindaco
Valenti - tutti hanno dimostrato attenzione alla questione e alle
esigenze del Comune. Incontro proficuo ci rivedremo per altri aspetti
compreso quello dell'entità dei beni, l'assessore Baccei ha dato
direttive di trattare questo decreto come priorità". Sui contenuti
della concessione il sindaco,dunque,non si sbilancia. "Stiamo
parlando di questo - dice della consistenza e della durata della
concessione, definiremo tutto nei prossimi giorni".
APE SOCIAI., INTERVIENE IL
PRESIDENTE INPS
Pensioni, Boeri: «No sconti per le
mamme»
Per le donne madri ci vuole più
lavoro, non ridurre i requisiti di accesso per la pensione di
vecchiaia: i presidente Inps, Tito Boeri, interviene alla vigilia del
confronto governo sindacati sulla previdenza, sottolineando i rischi
di misure per l'uscita anticipata delle donne, come chiesto dai
sindacati "Le donne hanno carriere discontinue - spiega Sacri - e
pensioni spesso basse».
Il rischio è che «il datore di lavoro
sfrutti la possibilità di fare uscire anticipatamente le donne con
figli per ridurre la forza lavoro obbligandole a prendere una
pensione molto bassa per il resto della loro vita». Essendo il
sistema basato ormai sul calco o contributivo, uscita anticipata
significa percepire un assegno più basso. Nel nostro Paese - avverte
Boeri -solo il 49,1 delle donne tra i 15 e i 64 anni è occupata, un
dato in progressivo miglioramento, ma tra gli ultimi nell'Ue e ciò
si riflette sul sistema pensionistico con trattamenti per e donne, in
media molto più bassi rispetto agli uomini. Ma il tema- sottolinea
Boeri- è anche culturale con il lavoro di cura concentrato sulle
donne anche quando hanno un impiego retribuito.
Oggi si cerca a quadra nel confronto
tra governo e sindacati, anche sulla pensione per i giovani, la
rivalutazione degli assegni e la governance dell'Inps. Sullo sfondo
resta lo scalone" in arrivo nel 2018 con il passaggio per le donne
dipendenti private da 65 anni e sette mesi a 66 anni e sette mesi per
l'accesso all'età di vecchiaia. L'anno prossimo saranno
pochissime e donne dipendenti private che potranno uscire, dato che
la classe 1952 è già uscita nel 2016 (era prevista una deroga) e la
classe 1953 potrà uscire solo nel 2020 (a meno che non si blocchi
'aumento dell'età legata all'aspettativa di vita prevista per
il 2019, in quel caso potranno uscire dopo luglio 2029). Riusciranno
ad andare in pensione e dipendenti private con 41 anni e 10 mesi di
con tributi o le autonome per i quali l'incremento di età è solo
di 6 mesi (da 66 anni e un mese a 65 e7 mesi).
ALESSIA TAGLIACO ZZO