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rassegna stampa dal 16 al 18 settembre 2017

Giornale di Sicilia

Elezioni. In vigore la riforma dell'Ars, intensificate le trattative per chiudere le liste
Verso la nomina dei commissari per le tre città metropolitane

Via libera al commissariamento delle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Un parere dell'ufficio legislativo  della Regione smonterebbe il tentativo degli attuali sindaci di indire le elezioni anticipando gli effetti della legge approvata dall'Ars. La norma del Parlamento aveva reintrodotto le elezioni dirette depotenziando le Città metropolitane, ma il sindaco di Palermo lo scorso agosto aveva pubblicato un decreto fissando le elezioni per il prossimo 17 dicembre e stabilendo che a votare sarebbero stati s ndaci e i consiglieri comunali e non i cittadini. Tutto sarebbe comunque inutile: alla Funzione pubblica domani arriverà il parere dell'ufficio legislativo ma secondo indiscrezioni darebbe il via libera alla legge approvata all'Ars, che prevedeva la nomina dei commissari. Intanto il presidente della Regione, Rosario Crocetta è alle prese con la composizione delle liste. Un lavoro che sta portando avanti d'intesa col segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, per provare ad aumentare i seggi conquistati sul territorio dal Pd attraverso la collaborazione con le liste del Megafono. A Palermo dovrebbero essere in lista Valeria Grasso e il sindaco di Baucina, Ciro Coniglio. Ragionamenti in corso anche in provincia di Siracusa dove sono in ballo i nomi del sindaco di Canicattini, Paolo Amenta, del primo cittadini di Carlentini, Giuseppe Basso e persino l'ipotesi dell'assessore Bruno Marziano. Correrà invece certamente col Pd l'assessore regionale Luisa Lantieri. Nel centrodestra invece ieri è stato il giorno della convention dell'Udc che ha ufficializzato l'accordo con Sicilia Vera, il movimento di Cateno De Luca. L'ex deputato ha comunque ribadito di essere pronto a correre per la carica di sindaco di Messina e che la sua candidatura all'Ars sarà solo per sostenere Musumeci. Presenti i leader nazionali dell'Udc, Lorenzo Cesa e il commissario regionale Antonio De Poli, che assieme a Musumeci hanno affrontato il tema del «lavoro, imprenditoria e autonomie locali». All'incontro sono intervenuti anche il deputato Vincenzo Figuccia e Maurizio Grosso segretario generale del Sifus Conflai, sindacato dei forestali. Sulle candidature però lancia l'allarme Giancarlo Cancelleri dei Cinque Stelle: «La Bindi si prepari ad un rigido controllo sulle future liste ufficiali dei candidati alle Regionali». Cancelleri sui rivolge così alla presidente della commissione parlamentare Antimafia per assicurare legalità al voto del prossimo 5 novembre. «Notiamo - dice Cancelleri -strani movimenti e basta guardare alcune foto girate nel corso di quest'avvio di campagna elettorale per alimentare sospetti. È imprescindibile garantire al cittadino una competizione corretta e liste pulite. Il filtro della commissione Antimafia in questo senso potrebbe essere determinante». Di liste pulite ha parlato ieri pure Musumeci. Nel centrodestra però tiene banco anche la questione Sgarbi:il critico d'arte continua la sua corsa e Forza Italia ha avanzato agli alleati la richiesta di discutere col candidato alla Presidenza la possibilità di un accordo, ipotesi comunque rispedita al mittente nei giorni scorsi. Da Franco Busalacchi, candidato alla Presidenza, arriva una proposta sui regionali: «Chi afferma che i dipendenti regionali sono troppi non sa di che parla. Noi siciliani con Busalacchi - Sicilia libera e sovrana ha proposto la riduzione dell'orario di lavoro a 30 ore settimanali (dalle attuali 36) e il part-time per non più di un terzo del personale in servizio. Impiegati e dirigenti sono di meno di quel che serve». Ri. Ve.

Settore pubblico, piano del governo per maxi concorso

Il governo di Roma studia un maxi concorso per la pubblica amministrazione. Presto andranno in pensione 500 mila dipendenti, su un totale di 3,3 milioni. Si punta ad anticipare le uscite per assumere nuove leve. «È un'occasione straordinaria» per «abbassare l'età media» del personale, ha spiegato il sottosegretario Angelo Rughetti.

Ricorso accolto. Soddisfatti sindacati e addetti ai lavori
Università, componenti del Cda Scelta resta ai soci del Consorzio

Saranno ancora i soci del Consorzio universitario agrigentino a scegliere i componenti del Consiglio di amministrazione dell'ente. Dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa, che ha accolto il ricorso presentato dal Cua di Agrigento contro il decreto dell'assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano che affidava questo compito all'università di Palermo, c'è molta soddisfazione tra gli addetti ai lavori e tra i sindacati perché in questo modo la scelta della "governance" del Consorzio resterà una prerogativa del Comune di Agrigento, della Camera di commercio e della regione. Sulla notizia intervengono Massimo Raso, segretario provinciale della Cgil e la Rappresentanza sindacale aziendale nella persona di Matteo LoRaso. «Come Cgil non possiamo che essere soddisfatti della decisione del Consiglio di giustizia amministrativa. Nella fattispecie, il decreto regionale prevedeva l'elargizione del contributo "ordinario" al Cua, a condizione di una modifica statutaria che prevedeva la nomina di tre componenti, dei cinque previsti, del CdA a vantaggio dell'Università. Abbiamo sempre ribadito che l'Università del territorio ha un senso se a  governarne le logiche è il territorio«. (*PAPI*)

«Le Vie dei tesori»,
Cinquanta «ciceroni» hanno guidato intere famiglie nella città sotterranea, nelle chiese e negli scavi della Valle
La carica dei duemila alla scoperta della bellezza
È questo il numero dei biglietti venduti nel primo week-end della manifestazione che fa scoprire posti nuovi ai visitatori
Elio Di Bella

In quasi duemila staccano il biglietto per scoprire nel weekend i tesori della Città dei Templi. Cinquanta «ciceroni» hanno guidato intere famiglie nella città sotterranea dell'akragantino Feace, tra gli scavi del teatro ellenistico appena scoperto dagli archeologi, sotto le volte delle chiese settecentesche del martoriato centro storico della vecchia Girgenti, tra i sette cortili che un notaio di Favara ha trasformato in un moderno museo all'aperto, sempre più famoso nel mondo. Sono alcuni dei diciannove luoghi scelti per la prima edizione agrigentina della manifestazione culturale siciliana «Le vie dei Tesori». I più visitati la Cattedrale e la Chiesa di Santa Maria dei Greci. Una iniziativa promossa dall'omonima associazione onlus, in collaborazione con l'Ente Parco, Coopculture, l'associazione ecclesiale Mudia, la Sovrintendenza, Farm Cultarl Park, il Comune e alcune associazioni locali. Per tanti un'occasione per sfogliare un magnifico libro d'arte, quale è Agrigento, passo dopo passo, pagando solo un o due euro anche per una visita alternativa, come l'esplorazione della città sotterranea.«Ho scoperto che Agrigento è una città da vivere passeggiando tra palazzi settecenteschi che ospitano la straordinaria Biblioteca del Vescovo Lucchesi Palli, ricca di cinquecentine anche arabe e splendide stampe d'epoca e le antiche vestigia dell'arte greca e romana - dice Tiziana Lanza - Ma è tutto molto meglio, se a guidarti alla scoperta di queste due anime di Agrigento, la Valle dei Templi e il centro storico, ci sono degli esperti che ti aiutano a ammirare i capolavori artistici di questa vitale città d'arte». Salvatore Tusa e Linda Bianca arrivano da Cefalù per vedere gli scavi del teatro ellenistico: «Volendo meglio conoscere Agrigento, abbiamo approfittato di questa iniziativa perché volevamo scoprire dei siti nuovi e in genere non sempre aperti al pubblico, ma che sappiamo essere affascinanti». Sotto il dedalo di viuzze medievali del centro storico agrigentino ci sono gli ipogei. E gli organizzatori delle «Vie dei tesori» ha voluto portare tanti sotto il Vescovado, dove c'è l'omonimo ipogeo che per la prima volta viene aperto al pubblico. Gli speleologi Peppe Lombardo e Guglielmo Costanza dell'associazione «Agrigento sotterranea » guidano intere famiglie, con emozionatissimi bambini, nel ventre fragile della collina su cui si innalza la cattedrale di San Gerlando . «È un ipogeo di novanta metri.  Qui dentro sono stati messi gli strumenti per monitorare la frana che minaccia la collina di Girgenti. Nei secoli passati veniva utilizzato come cava sotterranea e durante la seconda guerra mondiale è stato rifugio antiaereo. Per molti questa visita è un  primo passo per la conoscenza del sottosuolo», spiega Peppe Lombardo. Per i giovani agrigentini Alberto Domine e Giancarlo Vella è la nostra prima visita ad un ipogeo.  «Ne abbiamo sempre sentito parlaread Agrigento ed eravamo molto curiosi, finalmente abbiamo avuto la mia occasione. È stato molto interessante conoscere il sottosuolo della città e vedere come l'ipogeo è stato realizzato. Dovrebbe diventare un'occasione turistica permanente» , dicono i due giovani visitatori. Tra chi è convito che alcuni siti agrigentini andrebbero meglio conosciuti e valorizzati tutto l'anno ci sono Ignazio Valenti insegnante e la psicologa Alessia Iacono che insieme gestiscono in città un bed and breakfast. «Ho pensato di visitare la biblioteca Lucchesiana perchè voglio conoscerla meglio per proporla ai nostri ospiti. Ma spero soprattutto che la scoprano tanti giovani. Lucchesi Palli ha lasciato la biblioteca ai cittadini col suo testamento,  ma forse tanti agrigentini non sono mai stati in queste bellissimesale da studio e non hanno mai visto i tantissimi testi antichi che vi sono conservati», sottolinea Alessia. Per il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, l'associazione «Le Vie  dei tesori ancora una volta ha dismostrato che ad Agrigento la bellezza è stata sempre lì, alla fine di una scalinata, in un cunicolo o nell'abside di una chiesa. "Le  vie dei tesori" aprono ai turisti le porte di luoghi meno noti e ai cittadini nuove opportunità. Un successo inatteso per noi questa prima edizione della manifestazione, che non poteva mancare  ad Agrigento. Insieme e uniti stiamo partecipando ai visitatori la spinta di novità e il cambio di rotta». Venerdì, sabato e domenica prossimi si replica. (*EDB*)

Agrigentooggi

Licata: Il Commissario Straordinario Giuseppe Marino si complimenta con la Questura di Agrigento e con la Magistratura

Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Agrigento Giuseppe Marino esprime un doveroso plauso e gratitudine alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura, per la brillante operazione della Questura di Agrigento diretta dal Dott. Auriemma che ha portato al sequestro di quasi 3.000 chilogrammi di cannabis nel territorio di Licata.
L'ingente quantità sequestrata, prosegue Marino, dimostra il livello di attenzione e la professionalità delle Forze dell'Ordine nel controllo del territorio e nel contrasto alla criminalità organizzata.
Un impegno che deve essere condiviso da tutti, Istituzioni e Società civile, per bloccare le attività criminose che danneggiano irrimediabilmente lo sviluppo del territorio provinciale. In questo senso il Libero Consorzio ha, da sempre, intrapreso una forte collaborazione con le Forze dell'Ordine e con la Magistratura, anche grazie al contributo della Polizia Provinciale nell'attività di controllo e prevenzione.

Grandangoloagrigento

Licata, presentate offerte per lavori di demolizione: sono 8 le imprese che hanno partecipato

Si è svolta ieri mattina, presso gli uffici del Libero Consorzio Comunale, ex Provincia Regionale di Agrigento, la presentazione delle offerte per l'affidamento della terza tranche di lavori di abbattimento degli immobili abusivi a Licata. Le imprese che hanno partecipato, presentando in in busta chiusa la loro proposta, sono 8. Tutte le ditte sono state ammesse, anche se una con riserva. Il lotto di demolizioni di villette edificate abusivamente ha un importo di   400.960 euro, di cui 369.883,20 euro a basa d'asta e 32.076,80 euro per gli oneri di sicurezza.

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