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rassegna stampa del 20 settembre 2017

Giornale di Sicilia

Alla camera. Fiano la presenta domani in Commissione. Previste le alleanze nei 231 collegi uninominali: nella prima versione del Rosatellum non c'erano
Legge elettorale, tornano le coalizioni nella nuova proposta Pd
Giovanni Innamorati -
ROMA

Tra bizantinismi procedurali e novità politiche, si delinea la nuova proposta del Pd per la legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum 2.0 che è caratterizzato dalla presenza di coalizioni nazionali nei 231 collegi uninominali, che invece non c'erano nella prima versione del Rosatellum. Un elemento che i Dem offrono a Giuliano Pisapia, a Forza Italia, che eviterebbe il listone unico con Lega e Fdi, e ad Ap, che ha fatto una cauta apertura. Anche l'atteggiamento più morbido del partito di Alfano sullo ius soli indicherebbe che il dialogo sulla legge elettorale è aperto. Ieri il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti, ha reso noto il responso negativo della presidente Laura Boldrini sul cosiddetto Lodo Brunetta, che avrebbe fatto superare il problema delle norme sul Trentino Alto Adige. Un voto segreto in Aula, l'8 giugno, ha eliminato dalla legge il Mattarellum in quella Regione, ed ha fissato in 231 i collegi complessivi in Italia. La Svp non ci sta e il Pd la appoggia. Il Lodo Brunetta prevedeva di inserire nella legge una norma transitoria faceva entrare in vigore le norme per il Trentino Alto Adige dopo un anno. Si sarebbe così potuto portare avanti la legge, che eraun proporzionale. Caduto il Lodo Brunetta, il relatore, il Dem Emanuele Fiano, ha annunciato un nuovo testo base, che presenterà in Commissione domani pomeriggio. La Svp, che aveva minacciato nei giorni scorsi di uscire dalla maggioranza, si è limitata a chiedere, con il capogruppo Daniel Alfreider, che il nuovo testo garantisca le minoranze linguistiche. Si lavora quindi a un nuovo regime particolare per la Regione autonoma diverso dal Mattarellum. Per il resto l'ipotesi del Pd è un Rosatellum rivisto nei numeri e nei contenuti politici.  Quello aveva 303 seggi uninominali maggioritari, ma nella scheda non c'erano le coalizioni. Nel Rosatellum 2.0 i collegi sono i 231 fissati dal voto d'aula dell'8 giugno, ma sulla scheda nei collegi ci sono le coalizioni nazionali. Gli altri 399 seggi sono proporzionali. Pisapia, in una dichiarazione non ha chiuso, ponendo come condizioni che la legge «fornisca governabilità, rappresentanza e possibilità per gli elettori di scegliere il candidato da votare». Contraria invece Mdp con Alfredo D'Attorre. E una cauta apertura è giunta anche da Fi, con Francesco Paolo Sisto, e Ap con Dore Misuraca.

Polemica. Nuovo terreno di scontro tra l'amministrazione in carica e quella precedente e in particolare tra il nuovo assessore, Filippo Bellanca, e il suo precedessore, Salvatore Monte
Sciacca, tassa di soggiorno: rincaro da record
Giuseppe Pantano - Sciacca


Più di Palermo, Cefalù, Erice e San Vito Lo Capo e allo stesso livello di Taormina. L'imposta di soggiorno varata due giorni fa dal Comune di Sciacca è il nuovo terreno di scontro tra l'amministrazione in carica e quella precedente e in particolare tra il nuovo assessore al Turismo, Filippo Bellanca, e il suo precedessore, Salvatore Monte, che ha controllato tutte le tariffe praticate nelle principali città siciliane meta di importanti flussi turistici. «Nei cinque anni appena trascorsi i saccensi hanno potuto assistere a  continue e pesanti critiche nei confronti dell'amministrazione uscente sia al momento della istituzione, che soprattutto per la utilizzazione dell'imposta di soggiorno - afferma Monte -. Allo stesso modo polemiche ed interventi negativi hanno riguardato la presunta mancata concertazione in sede di utilizzazione di risorse, nella evidente prospettiva che chi criticava e polemizzava avrebbe saputo fare di meglio. Il tutto addirittura con plateali dimissioni dell'attuale assessore al Turismo  al tavolo tecnico, proprio perché le relative riunioni, a suo dire, non avevano più nessun significato E questo clichè ha caratterizzato la campagna elettorale con il famoso slogan #mai più cinque così, su cui si è in parte costruito il risultato finale. Coerenza e correttezza politica avrebbero dovuto imporre all'attuale amministrazione di essere conseguente e sapere dimostrare alla cittadinanza, ma  soprattutto agli operatori turistici ed ai turisti di essere davvero più bravi e capaci con le stesse risorse a disposizione della compagine politico-amministrativa uscente. Solo così gli impegni assunti in campagna elettorale si sarebbero trasformati in comportamenti ed azioni significativi di un vero "cambiamento", altro slogan abusato in campagna elettorale. Oggi, invece, scopriamo che il sindaco e la sua giunta -aggiunge Monte - non hanno saputo fare di meglio che incrementare in maniera consistente le tariffe dell'imposta di soggiorno e per giunta senza alcuna concertazione, né con le parti politiche e neppure - aspetto molto più grave -con gli operatori del settore». E poi Monte sottolinea che anche Antonio Magia, patron di Aeroviaggi, ha dichiarato che non era a conoscenza dell'aumento della tariffa. Mangia, nei cui alberghi si registra la metà dell'intero movimento turistico saccense, in campagna elettorale aveva invitato i suoi dipendenti a sostenere il candidato sindaco Francesca Valenti. L'imposta di soggiorno è stata così modificata: strutture alberghiere a cinque stelle da 3,50 a 5 euro; strutture alberghiere a quattro stelle da 1,50 a 2,50; strutture  alberghiere a tre stelle da 1,00 a 1,50; strutture extra alberghiere di qualunque tipologia ricettiva da 0,50 a 1,00 euro. Le nuove tariffe entreranno in vigore nell'anno 2018. «Francamente non vorrei replicare - dice l'asessore al Turismo, Filippo Bellanca - perché gli interventi del consigliere Monte mi sembrano caratterizzati da un eccessivo risentimento nei nostri confronti. Venendo ai fatti dico che il tavolo tecnico non si occupa della quantificazione dell'imposta, ma di come vanno impiegate le risorse. E il tavolo tecnico sarà convocato ed interverrà su questo, al contrario di quanto avveniva nel passato ed è per questa ragione che io, allora, mi sono dimesso. L'imposta di soggiorno verrà impiegata per migliorare i servizi al turista e solo in minima parte finanzierà anche altre spese come il servizio di assistenza e salvataggio nelle spiagge, la scerbatura, ma con una decurtazione del 30 per cento  rispetto al passato e il Carnevale. A proposito del Carnevale non costerà più 384 mila euro, ma la somma dovrà scendere sotto i 300 mila euro. 'assessore Monte stia sereno perché questi obiettivi riusciremo a raggiungerli ». E proprio per discutere della prossima edizione del Carnevale Bellanca, ieri sera, ha riunito i carristi a palazzo di città. (*gp*)


Scrivolibero

Agrigento, Santino Lucia presidente del Comitato Provinciale Inps

Il comitato Inps di Agrigento, ha eletto presidente Santino Lucia, 48 anni, sposato, padre di due figlie, laureato in Giurisprudenza e funzionario del Libero Consorzio di Agrigento. Militante e iscritto alla Cisl dal 1990, già responsabile della Cisl di Siculiana, fa parte da anni degli organismi statutari della Funzione Pubblica ed ha una lunga esperienza della legislazione relativa alle società partecipate dagli Enti pubblici. Grande la soddisfazione espressa dal segretario della Cisl Maurizio Saia, che sottolinea l'importanza della presenza di figure esperienti e qualificate al servizio dei lavoratori, dei pensionati e delle aziende. "Mi piace ricordare - afferma Saia - , come Santino stia proseguendo il lavoro del padre Francesco Lucia che è stato un importante dirigente della Cisl. Ritengo che possa dare un valido contributo ai lavori del Comitato Provinciale Inps".

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