Giornale di Sicilia
Verso le elezioni
pioggia di decreti di presidente e assessori candidati
Ultime nomine di Crocetta, Orlando si infuria e ricorre al Tar
Ufficializzati i tre commissari delle città metropolitane Il sindaco di Palermo però ne chiede l'annullamento
Polemiche anche sulla scelta dei nuovi vertici dell'Irsap
L'ultima pioggia di nomine e provvedimenti acchiappavoti di Crocetta e degli assessori candidati è arrivata a venti giorni dall'apertura delle urne. E ha riacceso lo scontro con Leoluca Orlando, pronto a rivolgersi al Tar contro il governatore uscente. La miccia che ha fatto esplodere la polveriera è stata la nomina dei tre commissari che prendono il posto dei sindaci delle Città Metropolitane di Palermo, Messina e Catania. Si tratta degli organi che hanno sostituito le soppresse Province e che da quattro anni sono nel caos per via di una serie di leggi approvate e subito abrogate. I sindaci di Palermo, Messina e Catania - Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Renato Accorinti - avevano preso automaticamente le redini delle Città Metropolitane per il solo fatto di guidare in prima battuta anche le amministrazioni comunali (così prevede anche la legge nazionale). Ad agosto tuttavia una legge regionale che Crocetta non avrebbe voluto approvare (fu votata trasversalmente dai partiti all'Ars) ha reintrodotto l'elezione diretta dei vertici delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi che hanno preso il posto delle Province. È, quest'ultima, una legge appena impugnata dal Consiglio dei ministri ma formalmente ancora in vigore fino alla pronunzia
della Consulta. Nell'attesa i vertici delle tre Città Metropolitane sarebbero da ritenere decaduti per lasciar posto ai futuri (e solo eventuali) vertici eletti direttamente dal popolo. In questo caos giuridico è arrivato lunedì notte il provvedimento con cui Crocetta ha commissariato le tre Città Metropolitane.
I commissari di Crocetta
E ovviamente alla guida dei nuovi enti Crocetta ha chiamato altrettantifedelissimi. A Palermo arriva Girolamo Di Fazio, ex questore di Agrigento e più recentemente commissario al Comune di Termini Imerese. A Messina Crocetta ha invece spedito Francesco Calanna, ex deputato regionale
e per tutta la legislatura al vertice dell'Ente sviluppo agricolo. Mentre Salvatore Cocina, che è anche dirigente dell'Ufficio speciale per la raccolta differenziata, guiderà la ex Provincia di Catania ( e già Legambiente con Gianfranco Zanna gli chiede di rinunciare all'incarico per non deconcentrarsi dalla raccolta
differenziata).
Il ricorso di Orlando
Sia Orlando che Bianco avevano detto nei giorni scorsi che non c'erano i presupposti per il commissariamento, nemmeno alla luce della decisione del Consiglio dei Ministri che ha impugnato l'ultima legge sulle ex Province. Ma per Crocetta quella del commissariamento «è una decisione inevitabile, un atto dovuto». Tuttavia Orlando ha annunciato ieri di essere pronto a rivolgersi al Tar per impugnare il provvedimento di Crocetta chiedendo subito almeno la sospensiva: il sindaco ha confidato ai fedelissimi di essere molto irritato e di ritenere quella di Crocetta una forzatura anche alla luce del fatto che a giugno - è la tesi di Orlando - lui è stato rieletto sindaco di Palermo e questo implicitamente potrebbe valere quasi come una elezione diretta anche alla Città Metropolitana. La decisione ha aperto un altro capitolo dello scontro fra Crocetta eOrlando, che ha raggiunto la massima tensione dopo il flop della lista che il sindaco di Palermo avrebbe dovuto organizzare per le Regionali. Un braccio di ferro che ha costretto Crocetta a rinunciare alla propria lista per travasare i candidati del Megafono nella Lista Micari ed evitare così un autogol dell'area che sostiene il rettore di Palermo nella corsa a Palazzo d'Orleans. Orlando ha ricordato che Crocetta ha sempre cercato di evitare che la Città Metropolitana - ente che è soprattutto un collettore di ingenti finanziamenti statali - finisse sotto la sua giurisdizione. Orlando ieri ha diffuso una lettera inviata al governo nazionale in cui definisce «un abuso» il ocmmissariamento deciso da Crocetta. E al governo Orlando ha anche inviato un vecchio parere del Cga che nel 2016 escludeva il commissariamento in casi simili.
I nuovi vertici dell'Irsap
In questo clima infuocato anche l'assessore alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello, candidato all'Ars nella lista agrigentina del Pd, ha cambiato i vertici dell'Irsap. Alla guida dell'Istituto che ha centralizzato la gestione dei vecchi consorzi Asi arrivano Gaetano Clemente e Angela Di Stefano: il primo è un funzionario direttivo dell'assessorato, la seconda è membro dell'ufficio di gabinetto dell'assessore. Le nomine - ha spiegato la Lo Bello - sono un atto dovuto perchè si era dimessa la commissaria straordinaria dell'Irsap, Maria Grazia Brandara. Tuttavia ha fatto discutere il fatto che nel mandato di Clemente, della durata di tre mesi, cisia anche la possibilità di «effettuare modifiche statutarie, individuare una sede idonea per lo svolgimento delle principali attività dell'Istituto, approvare regolamenti strettamente necessari per il funzionamento dell'Istituto e atti di programmazione annuali e poliennali dei lavori e dei servizi, emanare atti attinenti alle procedure di reclutamento del personale e provvedimenti in favore delle aziende insediate e da insediarsi negli agglomerati industriali».
Il piano per gli asili e il lavoro
L'ultimo atto firmato lunedì da un assessore in corsa alle Regionali, Carmencita Mangano, è quello che stanzia nuovi fondi per asili privati. L'assessore alla Famiglia ha firmato il decreto che approva il «Piano sui servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sicilia». «In particolare - ha detto la Mangano -, oltre ai 28 milioni di euro già attivati, sono previste altre 10 misure in favore dei Comuni e dei privati per circa 80 milioni per la costruzione e la ristrutturazione di nidi e asili; per la concessione di contributi biennali per la riduzione della retta a carico delle famiglie; per le spese di startup destinate alla nascita di nuove attività e per l'avvio del sistema informativo regionale sui servizi socioeducativi in collegamento con la rete nazionale già esistente». La Mangano ha anche annunciato che l'altro obiettivo è «migliorare l'intero settore dando lavoro a circa 12 mila nuovi addetti e dando impulso all'indotto formato da almeno 4 mila persone tra impiegati, educatori e ausiliari». Gia. Pi.
Fuga dall'isola, boom di emigrati
Gerardo Marrone
Valigia in mano, per un viaggio (in cerca) di lavoro. Biglietto di sola andata. È la fotografia di un «popolo », oltre 11 mila siciliani, che lo scorso anno ha lasciato l'Isola sognando una busta-paga regolare. Destinazione estera, perlopiù. Hannoinvece perso «appeal» le altre regioni del Bel Paese, come rivela il Rapporto sugli Italiani nel Mondo presentato ieri a Roma dalla Fondazione «Migrantes» della Conferenza episcopale. «Oggi dalla Sicilia si continua a partire», è il titolo eloquente di unodei capitoli dello studio. Solo nell'ultimo anno, 2 mila 522 gli espatri da Palermo - il 52.8 per cento in età compresa tra i 15 e i 34 anni -e 2 mila 581 quelli da Catania, mille 531 da Agrigento, mille 399 da Messina, 943 da Siracusa, 741 da Trapani, 699 da Ragusa, 668 da Caltanissetta e 417da Enna. Complessivamente, 11 mila 501. In generale, comunque, è tutta Italia una terra di emigranti: al primo gennaio 2017, risultano 4 milioni 973 mila 942 i nostri connazionali iscritti all'Aire, l'Anagrafe dei Residenti all'Estero. Nel 2006, erano 3 milioni 106 mila 251. La mobilità italiana, insomma, è aumentata del 60,1 per cento. Oltre il 50 per cento degli espatriati risiede in un altro Stato europeo, mentre il 40 vive nel continente americano. La Gran Bretagna, malgrado la Brexit, è la nazione più «gettonata» con un incremento del 50,1 per cento nelle iscrizioni all'Aire: ha persino superato la Germania, lo scorso anno al primo posto e adesso seconda in questa particolarissima classifica. SeguonoSvizzera Francia, Brasile e Stati Uniti. Al «successo britannico» contribuiscono certamente i siciliani. E il regista nisseno Luca Vullo -come ricorda il Rapporto Migrantes -ha dato voce nel documentario «Influx» ad alcuni dei protagonisti della migrazione a Londra, dove si registra il picco degli «expat» italiani. Il Regno Unito, d'altronde, è tra i primi cinque Paesi di residenza per iscritti
all'Aire delle province di Caltanissetta e Agrigento. Il dato isolano, invece, è dominato da Germania e Belgio, Argentina, Svizzera e Francia.Parla decisamente il nostro dialetto, infine, la top-list nazionale dei comuni per incidenza di espatriati. Acquaviva Platani nel Nisseno «vanta » un non invidiabile 256.6 per cento: a fronte di 932 residenti, 2 mila 475 gli iscritti all'Aire. Sant'Angelo Muxaro in provincia di Agrigento, Basicò, nel Messinese, e Villarosa (Enna) oscillano tra 190.6 e 137.2. Il Rapporto sugli Italiani nel Mondo, poi, segnala «territori dalle dimensioni ridotte ma dalle incidenze molto elevate» e cita «tre esempi,
tutti siciliani e più specificatamente agrigentini, estratti dalla graduatoria dei primi venticinque comuni» che sono Licata (16.236 Aire, incidenza del 43,4); Palma di Montechiaro (11.014, 48) e Favara (10.319, 31,7). Comunità «dimezzate», o peggio. E i rientri, ricordano gli analisti di «Migrantes», non vengono favoriti: «Una volta con la legge regionale siciliana 55 del 1980, poi modificata ed integrata, si poteva dopo tre anni di emigrazione accedere a fondi e prestiti per il mutuo della casa. Ma dal 2013 non sono finanziati più edal 2016 il servizio è stato soppresso nella riorganizzazione degli uffici dell'ente». (*gem*)
I sindacati
«Cupa, va rescisso il contratto con l'Ateneo»
I sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono la rescissione del contratto e la chiusura definitiva del rapporto tra il consorzio universitario agrigentino ed Uni- Palermo, ed avviare come già si sta facendo intese con altre Università italiane ed estere, al fine di arricchire e rendere competitivo il "polo"universitario agrigentino legandolo ancor di più e a filo doppio con l'economia e le esigenze del nostro territorio. E' quan - to stabilito al termine di un incontro che si è svolto ieri tra le segreterie Provinciali dei Sindacati confederali e il Presidente del Consorzio universitario agrigentino Giovanni Di Maida. All'incontro erano presenti Maurizio Saia, Fabrizio Danile e Matteo Lo Raso in rappresentanza delle tre Organizzazioni Sindacali. Cgil, Cisl e Uil ritengono la presenza della Università ad Agrigento di fondamentale importanza per la vita e la crescita dell'intera comunità e pertanto, sarà al fianco di tutti coloro che con i fatti dimostreranno impegno per rilanciare le speranza dei nostri giovani. Le Università ricevono direttamente dal Ministero dell'Istruzione e della ricerca un contributo annuale per ogni studente in corso, e precisamente l'Università di Palermo riceve per il numero di studenti in corso presso il Polo di Agrigento come Fondo di Finanziamento ordinario l'importo di 7.281,00 per ogni studente, e complessivamente per 1024 studenti iscritti ad Agrigento per l'anno 2016 la somma di 7.544.744 euro, somme di gran lunga superiori ai costi sostenuti per il Cupa di Agrigento, che in aggiunta la stessa UniPa incassa le tasse di iscrizione pagate dagli studenti, importo che si stima intorno ad 1.000.000,00 di Euro. Tra le iniziative che già sono state avviate, l'inizio a giorni del Corso di Laurea di mediazione linguistica, il master in Musica Spettacolo Scienza e Tecnologie del Suono" con la "Casa del musical". (*PAPI*)
Libero Consorsio
Presentato un progetto per le scuole
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha presentato istanza tramite il portale Anagrafe Edilizia della Regione Siciliana per l'assegnazione di contributi per l'esecuzione di indagini diagnostiche ed effettuazione delle verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici. L'adesione al bando è stata decisa dal commissario Giuseppe Marino.
Sicilia24h
Protezione Civile: inaugurata lasala operativa mobile del Libero Consorzio
E' stata inaugurata in occasionedella campagna nazionale informativa della Protezione Civile "Ionon rischio" la sala operativa mobile del Gruppo di ProtezioneCivile del Libero Consorzio. Si tratta di un utile mezzo di supportoa tutte le situazioni che vedono impegnati funzionari e volontaridurante le emergenze, ma anche nelle attività di prevenzione dieventi calamitosi, dalle alluvioni agli incendi. La sala operativamobile è dotata di alcune strumentazioni, in particolare del ponteradio, di fondamentale importanza nella gestione delle comunicazionia distanza tra quanti svolgono le attività di protezione civile.Un ulteriore incremento del parcomacchine a disposizione del sistema di protezione civile e laconferma che anche in un periodo di forti ristrettezze economiche ilLibero Consorzio Comunale di Agrigento è sempre presente pergarantire la sicurezza dei cittadini.Presente alla inaugurazione ilCommissario Straordinario dr. Giuseppe Marino, che rileva come ancorauna volta il Libero Consorzio sia in grado di fornire un utilesupporto in caso di emergenza grazie agli sforzi del Gruppo diProtezione Civile.Entro il mese di dicembre la salaoperativa mobile sarà ulteriormente potenziata con l'acquisto dinuove attrezzature.
Scrivolibero
Agrigento, richiesti contributi perle indagini diagnostiche in otto istituti scolastici
Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento ha presentato istanza tramite il portale ARES (AnagrafeEdilizia) della Regione Siciliana per l'assegnazione di contributiper l'esecuzione di indagini diagnostiche ed effettuazione delleverifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismicodegli edifici scolastici, e per aggiornarne la mappatura. EGIONI ED ENTI LOCALIIl Settore Edilizia e GestionePatrimoniale ha presentato istanza per un importo totale di287.729,24 euro per i seguenti 8 edifici:- Edifici "Aule e uffici" e"Palestra" dell'Istituto D'Arte "Bonachia di via De Gasperinel Comune di Sciacca;- "Aule e uffici", "Auditorium"e "Palestra" degli Istituti I.T.G. "Brunelleschi" e I.I.S."Gallo" di via Quartararo Pittore n.3,5,7 nel Comune diAgrigento; Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento ha presentato istanza tramite il portale ARES (AnagrafeEdilizia) - "Convitto alberghiero" dell'Istituto Alberghiero"Molinari" di frazione Tonnara nel Comune di Sciacca;- "Aule ed uffici" e "Laboratori"dell'istituto IPIAM "Accursio Miraglia"di corso Miraglia n.13nel Comune di Sciacca.Si tratta di contributi previsti dalfondo europeo sviluppo regionale (asse 10, azione 10.7.1 delP.O.-FESR Sicilia 2014-2020), gestito dalla Regione Siciliana. L'adesione al bando, decisa conpropria disposizione dal Commissario Straordinario dr. GiuseppeMarino ed attuata dal Settore Edilizia e gestione patrimoniale delLibero Consorzio, consentirà di partecipare all'assegnazione dicontributi per un totale del 100% della spesa ammissibile, e confermala massima attenzione data dall'Ente alla sicurezza nelle scuole.
Agrigentoweb
CGIL, CISL e UIL: Cupa chiudarapporti con Palermo
Si è svolto ieri il previsto incontrotra le segreterie Provinciali dei Sindacati confederali e ilPresidente del CUPA Giovanni Di Maida.All'incontro erano presenti MaurizioSaia, Fabrizio Danile e Matteo Lo Raso in rappresentanza delle treOrganizzazioni Sindacali.CGIL-CISL-UIL ritengono la presenzadella Università ad Agrigento di fondamentale importanza per la vitae la crescita dell'intera comunità e pertanto, sarà al fianco ditutti coloro che con i fatti dimostreranno impegno per rilanciare lesperanza dei nostri giovani.Le Università ricevono direttamentedal Miur, ai sensi del Decreto Interministeriale n. 893 del 9Dicembre 2014, un contributo annuale per ogni studente in corso, eprecisamente l'Università di Palermo riceve per il numero distudenti in corso presso il Polo di Agrigento come Fondo diFinanziamento ordinario l'importo di . 7.281,00 per ognistudente, e complessivamente per n. 1024 studenti iscritti adAgrigento per l'anno 2016 la somma di . 7.544.744,00, somme digran lunga superiori ai costi sostenuti per il Cupa di Agrigento, chein aggiunta la stessa UNIPA incassa le tasse di iscrizione pagatedagli studenti, importo che si stima intorno ad 1.000.000,00 di Euro.Tra le iniziative che già sono stateavviate, l'inizio a giorni del Corso di Laurea di mediazionelinguistica, il master in Musica Spettacolo Scienza e Tecnologie delSuono" con la "Casa del Musical".CGIL CISL UIL hanno espresso la volontàdi chiudere definitivamente il rapporto con l'università diPalermo, ed avviare come già si sta facendo intese con altreUniversità italiane ed estere, al fine di arricchire e renderecompetitivo il "polo" universitario agrigentino legandolo ancordi più e a filo doppio con l'economia e le esigenze del nostroterritorio.
Fusione dei Comuni di Cammarata eSan Giovanni Gemini, verso il referendum.
Ad una svolta significativa il processoper la fusione dei Comuni di Cammarata e di San Giovanni Gemini,iniziato nel 2011.Sono state depositate presso leSegreterie Comunali le richieste, firmate da quasi tutti iConsiglieri Comunali (e di tutte le forze politiche) per chiedere laconvocazione dei Consigli Comunali e deliberare per l'indizionedella consultazione referendaria.La Legge regionale che regola iprocessi di fusione (e che per la prima volta trova applicazione inSicilia) prevede, infatti, che il potere d'iniziativa possacompetere ai Consigli Comunali con distinte deliberazioni votate amaggioranza.«Ma ci sono le premesse - affermaNino Margagliotta, Coordinatore intercomunale per il processo difusione - che a questo tappa storica si giunga con una votazioneall'unanimità e con l'adesione di tutte le forze politiche, datoche in questa fase si decide solo di dare voce ai cittadini affinchédecidano il loro futuro».L'avvio dell'iniziativarappresenta, infatti, una prova di maturità politica in cui tutte leforze democratiche rappresentate nei Consigli Comunali, decidono, perla prima volta nella storia delle due Comunità, di far esprimere icittadini e, quindi, agire in adesione alla volontà popolare.Contestualmente alla richiesta diconvocazione dei Consigli Comunali è stato anche depositato il"Progetto di fusione", con gli elaborati tecnici previsti dallaLegge, curato e redatto dal "Coordinamento intercomunale" che dal2011 ha svolto il lavoro di studio, sensibilizzazione e condivisionedel processo di fusione dei due Comuni della provincia di Agrigento.È iniziato il cammino per dare vita aCammarata Gemini, che alla scala comprensoriale costituirà il piùgrande Comune del Monti Sicani; ma che a livello regionale potràdiventare un laboratorio in cui comprovare la maturazione politica ecivica per dare adeguate e moderne risposte ai bisogni dellecomunità; e per riorganizzare in modo intelligente la geografiadelle autonomie locali.
Richiesti contributi per le indaginidiagnostiche in otto istituti scolastici
Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento ha presentato istanza tramite il portale ARES (AnagrafeEdilizia) della Regione Siciliana per l'assegnazione di contributiper l'esecuzione di indagini diagnostiche ed effettuazione delleverifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismicodegli edifici scolastici, e per aggiornarne la mappatura. Il Settore Edilizia e GestionePatrimoniale ha presentato istanza per un importo totale di287.729,24 euro per i seguenti 8 edifici:- Edifici "Aule e uffici" e"Palestra" dell'Istituto D'Arte "Bonachia di via De Gasperinel Comune di Sciacca;- "Aule e uffici", "Auditorium"e "Palestra" degli Istituti I.T.G. "Brunelleschi" e I.I.S."Gallo" di via Quartararo Pittore n.3,5,7 nel Comune diAgrigento; - "Convitto alberghiero" dell'Istituto Alberghiero "Molinari" di frazione Tonnara nelComune di Sciacca;- "Aule ed uffici" e "Laboratori" dell'istituto IPIAM "Accursio Miraglia"di corso Miraglia n.13nel Comune di Sciacca.Si tratta di contributi previsti dalfondo europeo sviluppo regionale (asse 10, azione 10.7.1 delP.O.-FESR Sicilia 2014-2020), gestito dalla Regione Siciliana. L'adesione al bando, decisa conpropria disposizione dal Commissario Straordinario dr. GiuseppeMarino ed attuata dal Settore Edilizia e gestione patrimoniale delLibero Consorzio, consentirà di partecipare all'assegnazione dicontributi per un totale del 100% della spesa ammissibile, e confermala massima attenzione data dall'Ente alla sicurezza nelle scuole.
"La Valle in uno scatto",concorso fotografico per gli studenti agrigentini
L'ira funesta di Achille, la gelosia di Menelao, la bellezza di Elena, l'astuzia di Ulisse. I personagg ibalzano fuori dai versi di Omero e accompagnano lo spettatore versola luce. Sarà un'esperienza unica, quella di veder sorgere il soledalle colline che circondano la Valle dei Templi, mentre il pubblicoascolta le gesta degli eroi dell'Iliade dalla voce di Sebastiano Lo Monaco davanti al Tempio della Concordia. ANSA Grande coinvolgimento del mondoscolastico per il concorso fotografico, promosso dal Libero Consorziodi Agrigento, dal titolo "La Valle dei Templi in uno scatto". IlProvveditore agli studi di Agrigento, Raffaele Zarbo, infatti, hadiramato una notaa tutti i Dirigenti Scolastici della provincia diAgrigento per sensibilizzare gli studenti a partecipareall'iniziativa: " Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento -scrive Zarbo - in occasione della ricorrenza del XX anniversariodella proclamazione da parte dell'Unesco della Valle dei Templi"Patrimonio Mondiale dell'Umanità, ha promosso un concorsofotografico ,rivolto a tutti gli studenti della provincia diAgrigento sul tema "La Valle dei Templi in uno scatto".Considerata la valenza educativa e didattica si invitano i DirigentiScolastici a diffondere l'iniziativa ed a sensibilizzare glistudenti alla partecipazione". Ideato per la promozione e lasensibilizzazione al rispetto ed alla tutela della Valle dei Templi,patrimonio inestimabile di Civiltà e cultura millenaria, i1 concorsoè finalizzato alla raccolta di materiale fotografico inedito, daacquisire al patrimonio dell'Ente, da pubblicare ed esporre, con loscopo di promuovere attraverso l'arte fotografica la culturaarcheologico monumentale tramandata dai Greci, nonché il valore deibeni culturali. Una giuria di esperti esaminerà e selezionerà lemigliori foto e procederà alla nomina dei vincitori. Tutte le operepresentate e selezionate saranno pubblicate sul portale del LiberoConsorzio Comunale di Agrigento www.provincia.agrigento.it.Per l'occasione l'Ente Parco haconcesso il libero ingresso nell' area archeologica ai Docenti,agli Studenti al di sotto dei diciotto anni, nonché alle scolarescheed ai relativi accompagnatori. Il regolamento completo èconsultabile sul sito del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia)all'indirizzo:http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11136(eventuali informazioni o chiarimenti: tel. 0922/593303 -0922593262; e-mail provinciaag.stampa@libero.it ).
LiveSicilia
Regione Ventiquattro nomine in 80 giorni Crocetta e la Sicilia dei commissari
di Accursio Sabella PALERMO -
Con gli ultimi tre, designatial vertice delle Città metropolitane, fanno 24 in 80 giorni. E se siesclude il mese di agosto, in cui si sono di fatto fermate leattività del governo per la pausa estiva, il rapporto scende a 24nomine in 50 giorni. In pratica una ogni due giorni. Sono icommissari di Crocetta, il vero segno distintivo di questalegislatura. Piazzati ovunque, al vertice di aziende sanitarie edenti locali e regionali, sono il frutto di un caos costante. Di unamancanza di programmazione cronica, di un affastellarsi di norme,leggi, provvedimenti che hanno sempre "costretto" al ricorso aquesti fedelissimi: che rispondono solo al governatore.Città metropolitane e IrsapSe si dà una semplice occhiataall'elenco delle delibere del governo degli ultimi tre mesi ci siimbatte in questa teoria di nomi e incarichi. Gli ultimi non ci sonoancora: diventeranno ufficiali per decreto, senza passare dallagiunta. Le nomine di Girolamo Di Fazio, Salvo Cocina e FrancescoCalanna al posto di Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Renato Accorintial vertice delle Città metropolitane, sono infatti solo le ultime.Anzi le penultime. "Un atto dovuto, che ho dovuto compiere amalincuore, per evitare guai con la Corte dei conti" ha spiegatoCrocetta che ha "ripudiato" la riforma-flop delle Province dellaquale la nomina degli ultimi commissari è solo la puntata piùrecente. Nel frattempo, l'Irsap, dopo le dimissioni dell'excommissario (un altro) Maria Grazia Brandara (commissario nelfrattempo del Comune di Licata) ha nominato due commissari ad acta:Gaetano Clemente e Angela Di Stefano. Dovranno occuparsi degli attiindifferibili e urgenti, oltre che dei bilanci.I fedelissimi alle case popolariCirca un mese fa, invece, sono arrivatii nuovi commissari degli Istituti autonomi per le case popolari. Unavera e propria "occupazione" dei militanti del Megafono diCrocetta. A Caltanissetta va Enrico Vella componente del gabinettodel governatore, a Messina Francesco Calanna ex commissario dell'Ease vicinissimo a Beppe Lumia, a Catania altra fedelissima come CettinaFoti, a Enna Rosario Andreanò anche lui nel gabinetto e noto ancheper la quasi contemporanea nomina della moglie come consulente diMariella Lo Bello, a Ragusa Loredana Lauretta, altra componentestorica del cerchio magico del presidente, per arrivare a Totò Gueli, ex cuffariano oggi fedelissimo di Beppe Lumia, inviato aguidare l'ente a Trapani.La Sanità sempre nel caosAltro caos, nella Sanità. La decisionedi Crocetta di blindare alcuni dei suoi più fedeli direttorigenerali di Asp e Ospedali, ha infatti scatenato la reazionedell'Assemblea regionale siciliana che pochi mesi fa ha approvatouna norma che ha costretto il governatore a nominare dei commissari,al posto dei manager. E così ecco le nomine al Papardo di Messina Maria Letizia Di Liberti, all'Azienda ospedaliera Ospedali RiunitiVilla Sofia - Cervello di Palermo Maurizio Aricò, al Policlinico diPalermo Fabrizio De Nicola, al Garibaldi di Catania GiorgioSantonocito, al Civico di Palermo Giovanni Migliore, all'Asp diTrapani Giovanni Bavetta, all'Asp di Ragusa Salvatore LucioFicarra, all'Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, all'Asp diMessina Gaetano Sirna, all'Asp di Palermo Antonio Candela, all'Aspdi Agrigento Gervasio Venuti.Commissari e vecchi guaiTutto in ottanta giorni: tra la fine diluglio e pochi giorni fa. Ma ovviamente, non sono questi gli unicicommissari che hanno popolato la legislatura. Anzi. Oggi è persinodifficile fare una stima: certamente si supera quota 60-70,avvicinandoci probabilmente a quota cento. Basti pensare, ad esempio,alle facce e ai nomi che hanno scandito la "rivoluzione" nellaSanità. Nomine che hanno portato in dote qualche "guaio", comela recente condanna della Corte dei conti nei confronti di GiacomoSampieri, commissario a Villa Sofia-Cervello e tra i più vicini allostesso Crocetta. E tanti, tantissimi sono stati i commissari delle exProvince, commissariate fin dal 2013. Tra questi, tanti fedelissimidel presidente, compreso il suo capo di gabinetto, dirigenti amici eanche Antonio Ingroia, giunto per un attimo al vertice del Liberoconsorzio, prima che l'Anac intervenisse ricordando che un esternonon può ricevere più di un incarico di quel tipo. Esattamente lostesso motivo per il quale traballa già l'ultima nomina: quelladel commissario Francesco Calanna. Un esterno della Regione, ma anche"uno e trino": non solo bi-commissario (alla Città metropolitanae allo Iacp messinesi), ma anche segretario particolaredell'assessore alle Infrastrutture Luigi Bosco. Che a ben guardare,le nomine sono tante, ma la cerchia dei commissari di Crocetta non è poi tanto larga.