/ Rassegna stampa » 2017 » Novembre » 15 » rassegna stampa del 15 novembre 2017
 

rassegna stampa del 15 novembre 2017

Il Gazzettino di Sicilia

Il Tar ordina a Musumeci: "Tieni in vita i Liberi Consorzi"
14 novembre 2017 Angelo Scuderi

La telenovela sulle Province siciliane si arricchisce di un nuovo capitolo. Al più assurdo dei pastrocchi legislativi in salsa sicula, si aggiunge adesso la sentenza del Tar di Palermo che impone alla Regione di trovare entro 30 giorni le risorse finanziarie per tenere in vita i Liberi Consorzi dei Comuni. Un intervento che si è reso necessario dopo il ricorso avanzato da diversi cittadini della ex provincia di Enna già nel mese di maggio del 2016, nel quale si chiedeva di dare attuazione alla legge che istituiva i Liberi Consorzi in sostituzione delle Province Regionali. Di fatto, si tratta di un adempimento atto a individuare le risorse necessarie per il finanziamento delle funzioni attribuite ai nuovi Enti che, culmine del paradosso, risultavano addirittura ampliate rispetto a quelle del precedente ordinamento. Ciò che invece accadde, dalla sciagurata campagna mediatica che seguì le famose esternazioni dell'allora neo governatore Rosario Crocetta nella trasmissione televisiva L'arena condotta da Massimo Giletti, fu una sorta di golpe bianco. Spazzate via le Province, guidate da Commissari straordinari nominati dal Presidente della Regione, ridotti all'osso i trasferimenti finanziari sino ad provocare la quasi assoluta inutilità degli Enti, ai Liberi Consorzi non è rimasto che assistere impotenti alla pervicacia con cui la Regione ha evitato ogni qualsiasi decisione in grado di risolvere il problema. Che, è opportuno ricordare, riguarda non solo i fondamentali rilievi amministrativi ma anche la vita professionale di quasi 20.000 lavoratori, molti dei quali lasciati in una posizione a dir poco mortificante, con uno stipendio ma senza la consapevolezza di uno scopo. L'intervento del Tar sancisce anche per questi aspetti la sconfitta della politica, incapace di trovare una soluzione adeguata che potesse contemperare la giusta esigenza dettata dalla spending review con quella di un'amministrazione sopracomunale in condizione di gestire competenze che non sono proprie dei Comuni e neanche della Regione.
E ciò proprio dopo l'elezione di Nello Musumeci, il più esplicito dei candidati alla presidenza della Regione, a invocare un ritorno all'operatività del passato, reintroducendo quella legge 9 che, con le opportune modifiche, rappresenta uno degli impianti normativi più efficaci in territorio nazionale nel campo degli Enti Locali. Proprio sul finire della campagna elettorale, nel corso dell'incontro con Cgil, Cisl e Uil, Musumeci sottolineò che " l'esigenza di un capillare governo dei territori induce a pensare che l'abolizione delle Province sia stata una sciagura dettata dall'emotività del momento. E che la politica deve assumersi la responsabilità di trovare il più opportuno sistema per il governo dell'area vasta". Musumeci si insedierà tra pochi giorni e dovrà affrontare subito la prima grana: non potrà fare a meno di dare corso alla sentenza, ben sapendo che ciò va in direzione opposta alla sua intenzione di riportare in vita le Province Regionali.

GDS

Ex Provincia
Concorso di foto con il patrocinio della Camera

Si arricchisce di un ulteriore prestigioso riconoscimento, il programma delle iniziative legate al "XX Anniversario del riconoscimento della Valle dei Templi Patrimonio Mondiale dell'Umanità", organizzato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento. La Camera dei Deputati, ha infatti comunicato di avere conferito un premio di rappresentanza, nella fattispecie una medaglia della Presidenza della Camera, che verrà assegnata nell'ambito del concorso fotografico "La Valle in uno scatto". Nei giorni scorsi, anche il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, aveva concesso il proprio patrocinio dettando anche le direttive per l'uso del logo del Ministero. La manifestazione, che ha assunto dimensioni internazionali grazie al patrocinio dell'Unesco, ha inoltre già ricevuto il patrocinio dell'Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana.

Giardino botanico
C'è il nulla osta per i lavori alla torretta


Passo in avanti verso la riqualificazione architettonica del Giardino Botanico del Libero Consorzio di Agrigento. La Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Gabriella Costantino ha concesso il nulla osta ai lavori di ristrutturazione della torretta ubicata a monte del Giardino. L'ex Provincia, quindi, grazie ad un contributo del Fondo Ambiente Italiano (FAI), è pronta a rifare il look al manufatto.

Libero Consorzio comunale
Scuole, aggiudicata la manutenzione

Continua senza sosta l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che nell'ultima tornata di gare ha aggiudicato la manutenzione ordinaria delle scuole di propria competenza. Alla gara hanno preso parte 263 imprese. L'appalto è stato aggiudicato all'impresa Rizzo Angela (avvalente) - Oceania restauri srl (ausiliaria), che ha offerto il ribasso del 26,7299% sull'importo a base d'asta di 238.000,00 euro.

Agrigentonotizie.it

Manutenzionestraordinaria al liceo "Politi", al via gara d'appalto da250 mila euro
Simuove la macchina burocratica per i lavori di manutenzionestraordinaria delliceoscientifico e delle scienze umane "Politi" di Agrigento.Il bando di gara è stato pubblicato dal Libero Consorziocomunale L'importocomplessivo dell'appalto è di 248.915,11 euro, di cui 20.782,30euro oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non soggetti aribasso. Sono previsti interventi di messain sicurezza dell'intradosso dei solai, rimozione e ricollocazione parziale deicorpi illuminanti, messa in sicurezza dei controsoffitti,impermeabilizzazione della copertura a terrazzo dell'aula magna ela sistemazione del locale centrale termica  e del locale pompeimpianto idrico. Leofferte di partecipazione alla gara dovranno essere presentate entrole 12 del 22 gennaio 2018. L'apertura delle offerte avverrànella prima seduta pubblica nella Sala Gare del Gruppo Contratti delLibero Consorzio alle 9 del 25 gennaio 2018.

Concorso"La Valle in uno scatto", la Camera dei deputati assegnauna medaglia

LaCamera dei deputati assegna una medagliaal concorso fotografico "La Valle in uno scatto".Un prestigioso riconoscimento, che si inserisce nel programma delleiniziative legate al ventesimo anniversario del riconoscimento della"Valle dei Templi, patrimonio mondiale dell'Umanità",organizzato dal libero consorzio comunale di Agrigento. La Camera hafatto sapere di avere conferito un premio di rappresentanza, unamedaglia dalla presidenza che verrà assegnata nell'ambito delconcorso.Neigiorni scorsi, anche il ministro dei Beni culturali, DarioFranceschini, avevaconcesso il proprio patrocinio dettando anche le direttive per l'usodel logo del Ministero. La manifestazione, che ha assunto dimensioniinternazionali grazie al patrocinio dell'Unesco, ha inoltre giàricevuto il patrocinio dell'Assessorato ai Beni Culturali edAmbientali della Regione Siciliana. Nei prossimi giorni, infatti,sarà presentato il programma definitivo dell'evento organizzato incollaborazione con Poste Italiane, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi),Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi diAgrigento e Comune di Agrigento.

Livesicilia.it
DOPOLE REGIONALISiapre il risiko della nuova giunta
I nodi da sciogliere perMusumeci

NelloMusumeci comincerà tra oggi e domani gli incontri bilaterali con ivertici dei partiti della coalizione per fare il punto sulla giunta.I nodi da sciogliere non mancano e sono tutti politici. Aldi là delle recriminazioni di Cateno De Luca, che nei suoi video daidomiciliari rinfaccia al presidente di "scaricare gli amici quandosono stati sottoposti agli attacchi di certe mafie rinnegandoli edileggiandoli nei talk show". Per il governatore, che non è ancorastato proclamato tale (sabato dovrebbe essere il giorno), i pensierisono altri. E cioè una serie di questioni aperte che dovrannotrovare una quadra da qui ai prossimi giorni.

Achi tocca Armao?

Quest'estatesi erano pizzicati, quando si era aperta tra i due la concorrenza peril ruolo di candidato presidente. Alla fine Gaetano Armao ha dovutolasciare spazio a Musumeci, ma con la promessa di un assessoratopesante (l'Economia) e della vicepresidenza. Si era vociferato anchedi un posto nel listino che avrebbe garantito l'elezione sicuraall'Ars, e che invece non c'è stato. Insomma, le premesse per lacoabitazione tra il presidente e il suo numero due non sonoesattamente le migliori. Ma il primo nodo da scegliere è se Armaoentra in giunta in quota Forza Italia o no. Non è questione da poco.Nel primo caso, infatti, i berlusconiani dovrebbero rinunciare a unposto a tavola di quelli da distribuire tra le province.

Iposti per i centristi

Qualcosadi simile vale anche per Roberto Lagalla, cioè l'altro candidatopresidente che ha fatto un passo indietro. Tutti lo immaginavano allaSanità, Musumeci lì non lo vuole. Anche qui, premesse forse nonidilliache per avviare una convivenza politica. Ma Lagalla entra ingiunta in quota alla lista che lo ha eletto all'Ars? Cioè quellaIdea Sicilia-Popolari-Autonomisti che avrebbe già un assessore,l'unico uscito dalla bocca di Musumeci, cioè Toto Cordaro.Resterebbe fuori dalla giunta a quel punto la componente autonomistadei lombardiani. E questa è un'altra pratica daaffrontare.

Leghistio Fratelli?

Unposto in giunta spetterà alla lista che vedeva insieme Fratellid'Italia e salviniani. Già, ma a chi dei due? Il partito dellaMeloni potrebbe indicare o il palermitano Gianpiero Cannella o ManlioMessina, da Catania. I leghisti di Sicilia vedrebbero in poleposition due parlamentari nazionali in carica, Angelo Attaguile eAlessandro Pagano. Chi resterà scontento?

Ilcaso Sgarbi

Nonsolo Armao, anche Vittorio Sgarbi secondo la lettura di qualchealleato dovrebbe essere imputato nel conto degli assessori di ForzaItalia. Riducendo ulteriormente i margini di manovra di GianfrancoMiccichè per premiare i suoi colonnelli sul territorio. Ma saràdavvero assessore Sgarbi? Oggi, in un'intervista a Repubblica,il critico tra le altre cose dice che gli piacerebbe arruolareRosario Crocetta come testimonial del turismo gay in Sicilia. Le sueuscite sempre sopra le righe potranno rappresentare una mina vagantee un'occasione di imbarazzi o incidenti diplomatici per NelloMusumeci? Sgarbi ha la competenza e lo spessore per il ruolo ma ilvento della sua vela è sempre stata la provocazione.

Achi la Sanità?

Nellaspartizione delle poltrone la casella della Sanità, l'assessoratopiù ricco e potente, è ovviamente molto ambita. Forza Italiapotrebbe rivendicare il posto e in pole position ci sarebbe ilcatanese Marco Falcone, capogruppo azzurro nella scorsa legislatura.Ma a quella poltrona il toto-assessori - smentito su tutta la lineada Musumeci - ha accostato anche il nome di Alessandro Aricò di#DiventeràBellissima. Una via d'uscita, per questo e per altriassessorati, potrebbe essere per il presidente la scelta di untecnico.

Lapresidenza a Miccichè

Musumecidovrebbe mettere piede a Palazzo d'Orleans lunedì. La nuova Arsdovrebbe riunirsi entro la prima decade di dicembre. Si arriverà aquell'appuntamento con un governo già nominato? Non è dettaglio dapoco. Perché alla prima seduta tocca votare il presidentedell'Assemblea e in campo c'è il nome di Gianfranco Miccichè. "Unacandidatura che nessuno può mettere in discussione", dice SaverioRomano. Tra il dire e il fare ci sono i possibili mal di pancia chela genesi di una giunta porta inevitabilmente con sé. E alla lucedella risicatissima maggioranza di Musumeci a Sala d'Ercole, questopotrebbe complicare parecchio la pratica dell'elezione di Miccichè.Sempre che il governo - che ieri Confesercenti ha chiesto si insedial più presto per dare risposte alle imprese - non nasca dopo laprima seduta dell'Ars.


Sicilia24h

La Regione emette un nuovo decretodi finanziamento per la riapertura al transito della S.P. n. 24 A

E' stato, da poco, pubblicato unnuovo decreto di finanziamento da parte della Regione Siciliana perinterventi sulle strade di competenza del Libero Consorzio Comunaledi Agrigento. Il provvedimento riguarda il finanziato del progettoesecutivo relativo ai "Lavori di eliminazione delle condizioni dipericolo per la riapertura al transito della S.P. n. 24 A (PonteGiuri)".L'importo del progetto, redattointeramente dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali delLibero Consorzio è stato finanziato dalla Regione per un totale di1.100.000,00 di euro di cui per € 2.200,00 sull'eserciziofinanziario 2017, € 1.066.457,20 sull'esercizio finanziario 2018e per € 28.542,80 sull'esercizio finanziario 2019.Si tratta di uno dei progetti esecutiviapprovati dal Dirigente del Settore "Ambiente e Territorio,Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento edinviati alla Regione per il relativo finanziamento.Come per i precedenti stanziamenti, ilCommissario Straordinario Giuseppe Marino ha dato disposizione agliuffici competenti di attivare nel più breve tempo possibile l'iteramministrativo per effettuare la relativa gara d'appalto, in mododa ripristinare la transitabilità lungo la Sp. n. 24 A che collegaterritori della zona ricadenti nel comune di Cammarata che, in questomodo, potranno uscire dal temporaneo isolamento, dovuto all'assenzadi adeguati finanziamenti per ripristinare la sede stradale. Altriinterventi che riguardano la zona del Tumarrano, sempre nelterritorio di Cammarata, saranno realizzati con fondi del liberoConsorzio.Il Libero Consorzio rimane in attesa dialtri decreti di finanziamento di progetti esecutivi presentatiall'Assessorato Regionale delle Infrastrutture.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO