/ Rassegna stampa » 2017 » Novembre » 26 » rrassegna stampa dal 25 al 27 novembre 2017
 

rassegna stampa dal 25 al 27 novembre 2017

Telemontekronio

Strade provinciali, tre progetti da oltre 8 milioni di euro
Tre pogetti per un totale di circa 8 milioni e 400 mila euro


Riguardano la viabilità provinciale dell'area compresa tra Menfi, Sciacca e Cianciana. Il programma degli interventi è stato redatto dagli uffici competenti del Libero Consorzio di Agrigento ed è in attesa delle opportune delibere assessoriali da parte della Regione Siciliana non appena si sarà insediato il nuovo governo targato Nello Musumeci.
Ecco il dettaglio dei tre progetti. Lavori di manutenzione della rete viaria per 2 milioni e 113 mila euro sono previsti lungo la dorsale Menfi, Montevago, Santa Margherita di Belice, Sciacca e Caltabellotta. Un altro intervento di messa in sicurezza della viabilità riguarda l'area compresa tra Menfi, Montevago, Santa Margherita di Belice, Ribera e Cianciana per un totale di 2 milioni e 600 mila euro. Il terzo progetto, quello più corposo, da 3 milioni e 600 mila euro, riguarda, invece, le arterie provinciali tra Cattolica Eraclea, Ribera, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Menfi e Sciacca. Si tratta di progetti tutti già trasmessi, in attesa del via libera regionale definitivo.
Il Libero Consorzio di Agrigento, attualmente guidato dal commissario straordinario Giuseppe Marino, ha trasmesso un report dettagliato che riguarda tutti gli interventi sulla viabilità già pronti, sull'intero circuito stradale provinciale, progetti o in attesa di finanziamento o giunti all'espletamento delle procedure di appalto o ancora, come detto, in attesa delle delibere del nuovo assessore regionale al ramo. Un altro intervento importante, per un totale di 3 milioni e 900 mila euro, riguarda la manutenzione delle arterie del comparto Cammarata - Santo Stefano di Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana e Cattolica Eraclea, mentre l'eliminazione delle condizioni di pericolo, per un importo di 6 milioni e 500 mila euro, è previsto tra Siculiana e Raffadali.
Altri piccoli interventi, infine, sono stati eseguiti direttamente tramite gli esigui fondi in possesso del Libero Consorzio di Agrigento, per cercare di ridurre al minimo i disagi degli utenti. Com'è risaputo le condizioni economiche delle ex Province sono disastrose dopo 4 anni di commissariamento fine a se stesso. In primavera, tra aprile e maggio, si dovrebbe tornare all'elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale a meno che il nuovo governo regionale non decida diversamente e cambi nuovamente le carte in tavola.

Agrigentoweb

Nuovi controlli del Libero Consorzio Comunale sulle discariche


Il Gruppo Tutela Ambientale del Libero Consorzio Comunale ha effettuato una verifica tecnico-amministrativa sulla discarica di Sciacca di contrada Saraceno-Salinella gestita dalla Sogeir AG1 SpA. In seguito al controllo, eseguito unitamente ai tecnici dell'ARPA, sono state riscontrate diverse irregolarità nella tenuta dei registri di carico e scarico e nella gestione del ciclo dei rifiuti, come la mancata copertura dell'attuale vasca di abbancamento (la V3.1) e la mancata attivazione delle procedure previste in seguito alla saturazione di alcune vasche, in particolare la loro messa in sicurezza permanente. Per questi motivi sono state elevate le sanzioni amministrative previste dalla normativa in vigore. Proseguono anche i controlli sugli oleifici, in particolare a Caltabellotta, ove non sono state riscontrate criticità nel processo di smaltimento delle acque di vegetazione, mentre agenti della Polizia Provinciale eseguono quotidianamente controlli lungo le strade provinciali per individuare eventuali sversamenti che potrebbero inquinare i valloni tributari dei principali corsi d'acqua. L'attività di controllo effettuata dal Gruppo Tutela Ambientale è effettuata ai sensi dell'articolo 197 del Decreto Legislativo n. 152/2006 che attribuisce alle ex Province numerose competenze in materia di controllo e tutela ambientale.

Corriere Agrigentino

Agrigento, nota del Commissario Straordinario sull'attuale condizione della viabilità provinciale


In riferimento alla lettera aperta del Segretario Provinciale Gero Acquisto della UIL sull'attuale condizione della viabilità provinciale, divulgata attraverso gli organi di informazione, mi corre l'obbligo ricordare che, sin dalla data del mio insediamento avvenuto lo scorso 12 aprile, mi sono fatto carico dei bisogni della collettività con particolare attenzione alla situazione delle strade di competenza del Libero Consorzio. Sono stati posti in essere tutti gli atti necessari per migliorare le condizioni della viabilità provinciale che per molti anni è stata lasciata in condizioni critiche a causa del mancato trasferimento di adeguate risorse economiche da parte dello Stato e della Regione. Questo lavoro, peraltro è stato oggetto di una costante opera di informazione e di comunicazione istituzionale sul tema dell'ammodernamento e della eliminazione delle condizioni di pericolo sulle strade provinciali portato avanti in questi mesi dall'Ente. Spiace constatare come il Segretario Provinciale della UIL abbia, invece, ritenuto di dare rilievo alle precarie condizioni delle strade per additare il Libero Consorzio quasi fosse responsabile dell'attuale drammatica situazione, nonostante il lavoro e gli sforzi non indifferenti fatti dall'Ente che, occorre ricordare, sta attraversando un lungo periodo di assoluta carenza di risorse economiche e di incertezza politico-amministrativa dovuta al processo di trasformazione delle ex Province non ancora compiuto. Nonostante questa difficile situazione, a partire dal mese di Maggio, grazie al proficuo e incessante lavoro del settore "Infrastrutture Stradali", questo Ente ha provveduto a potenziare l'attività di progettazione e contestualmente a presentare la documentazione per ottenere i necessari finanziamenti da parte della Regione in modo da realizzare interventi necessari nel più breve tempo possibile per eliminare innanzitutto le condizioni di pericolo. Infatti avuta notizia delle somme disponibili per la provincia di Agrigento, di cui alla delibera della Giunta Regionale n. 64/2017 per un importo di circa 4.900.000 di euro e della disponibilità di finanziamenti per circa 41 milioni di euro del "Patto per il Sud" gli uffici competenti hanno inviato la tutta documentazione per ricevere i necessari finanziamenti. A dimostrazione che quanto sopra affermato non sia una sterile difesa dell'operato di questa Amministrazione si elencano dettagliatamente le opere per le quali sono stati richiesti ed in molti casi già assicurati i relativi decreti di finanziamento: lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della strada provinciale n. 24A, ponte Giuri, stanziati 1.100.000 euro. Allo stato dei fatti è stato emesso in data 20/07/2017 il decreto di accertamento e successivamente in data 10/11/2017 il decreto di finanziamento a cui ha fatto seguito l'inizio delle procedure per l'espletamento della gara d'appalto;Intervento urgente sulle frane del corpo stradale lungo la Sp 34 Bivio Tamburello - Bivona per un importo di 910.000 euro, per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 1621 in data 20/07/2017 e successivamente il decreto di finanziamento 2477 del 25/10/2017 a cui ha fatto seguito l'inizio delle procedure per l'espletamento della gara d'appalto; Lavori di intervento urgente per il ripristino della transitabilità veicolare sulla Sp 20 Stazione Acquaviva - Casteltermini - San Biagio Platani per un importo di 980.000 euro, per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 1622 in data 20/07/2017 e successivamente il decreto di finanziamento 2595 del 06/11/2017 a cui ha fatto seguito l'inizio delle procedure per l'espletamento della gara d'appalto;Lavori di eliminazione delle frane insistenti su tre strade provinciali che convergono nel comune di Favara, precisamente Favara - Crocca, Agrigento - Baiata Favara, Esa - Chimento per un importo di 350.000 euro per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 1623 in data 20/07/2017 e si è in attesa del decreto di finanziamento;Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della Sp n.2 Bivio Piano Gatta - Montaperto - Giardina Gallotti per un importo di 260.000 euro per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 1624 in data 20/07/2017 e successivamente il decreto di finanziamento n. 2843 del 21/11/2017 a cui ha fatto seguito l'inizio delle procedure per l'espletamento della gara d'appalto;Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità dopo alcune frane sulla Sp N.C. n. 3 Cottonaro - Lavanche, per un importo di euro 1.396.650 per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 1625 in data 20/07/2017 e quello di finanziamento in corso di pubblicazione da parte dell'Assessorato Regionale.Lavori di manutenzione straordinaria e miglioamento della rete viaria secondaria, aree interne e messa in sicurezza della dorsale Menfi, Montevago, S. Margherita Belice, Sciacca, Caltabellotta per un importo di 2.112.500 euro, progetto già trasmesso in attesa delle delibere Assessoriali;Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria comparto dorsale Menfi, Montevago, S. Margherita Belice, Ribera, Cianciana zona ovest 3 per un importo di 2.600.000 di euro, progetto già trasmesso in attesa delle delibere Assessoriali;Lavori di manutenzione straordinariae miglioramento della rete viaria secondaria comparto Cattolica Eraclea, Ribera, S. Margherita Belice, Sambuca di Sicilia, Menfi, Sciacca comparto Zona Ovest 2, per un importo di 3.600.000 di euro, progetto già trasmesso in attesa delle delibere Assessoriali;Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale Dipartimento 1 sulle: P. 12 dalla progressiva 0+900 alla progressiva 10+500 - Palma di Montechiaro - Campobello di Licata. Completamento" per un importo di euro 3.445.000 per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 2393 in data  18/10/2017;"Lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa Agrigento, nota del Commissario Straordinario sull'attuale condizione in sicurezza Comparto Cammarata - S. Stefano di Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana -Cattolica Eraclea" per un importo di euro 3.900.000 per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 2391 in data 18/10/2017;"Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa in sicurezza Dorsale S. Biagio Platani - Casteltermini - Stazione Acquaviva (S.S. 189 AG-PA)" per un importo di euro 5.200.000 per il quale è stato emesso il decreto Assessoriale di accertamento n. 2815 in data 20/11/2017;"Lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale Dipartimento 2 sulle: P. 17/B tratto Raffadali-Siculiana per Km 13+800" per un importo di euro 6.500.000 da finanziare con il P.O.C. . Da notizie assunte informalmente sono state effettuate le attività propedeutiche per il decreto di accertamento da parte dell'Assessorato Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità; Il Settore "Infrastrutture  stradali" ha poi provveduto, nei limiti delle esigue risorse finanziarie disponibili nel bilancio provinciale, ad effettuare gli interventi più urgenti per ridurre al minimo i disagi per i cittadini.
E' gia stata effettuata la gara per i "lavori di M.S di intervento urgente per la sostituzione dei giunti da ponte lungo la s.p. n.c. 25 Strada di collegamento Mussomeli - San Giovanni Gemini Bivio 189″ per un importo complessivo dell'appalto € 469.380,46 prelevati dall'avanzo di Amministrazione nel rispetto del patto di stabilità. Infine si è proceduto, dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2017 e non era possibile farlo prima, alla tornata di 3 gare per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali: gara n. 1) Accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, per i lavori di manutenzione ordinaria e pronto intervento sulla viabilità provinciale per l'anno 2017, Zona Est per un importo complessivo dell'appalto € 238.000,00, gara n. 2) accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, per i lavori di manutenzione ordinaria e pronto intervento sulla viabilità provinciale per l'anno 2017, Zona Centro Nord, per un importo complessivo dell'appalto € 238.000,00; gara n. 3) accordo quadro annuale, con un solo operatore economico, per i lavori di manutenzione ordinaria e pronto intervento sulla viabilità provinciale per l'anno 2017, Zona Ovest per un importo complessivo dell'appalto € 238.000,00. Tutte queste attività poste in essere dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, una volta concluso l'iter tecnico-amministrativo, consentiranno di migliorare notevolmente la viabilità provinciale.

Agrigentonotizie

Strade "colabrodo", Marino alla Uil: "Fatto il possibile per migliorare la viabilità"
Il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento risponde al segretario provinciale della Uil


"Questo ente ha  provveduto a potenziare l'attività di progettazione e contestualmente a presentare la documentazione per ottenere i necessari finanziamenti da parte della Regione in modo da realizzare interventi necessari nel più breve tempo possibile per eliminare innanzitutto le condizioni di pericolo". Lo scrive il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giuseppe Marino, rispondendo al segretario provinciale della Uil, Gero Acquisto che aveva scritto una lettera parlando di "strade colabrodo".
"Mi corre l'obbligo ricordare - ha aggiunto Marino, elencando tutte le opere realizzate - che, sin dalla data del mio insediamento avvenuto lo scorso 12 aprile, mi sono fatto carico dei bisogni della collettività con particolare attenzione alla situazione delle strade di competenza del Libero Consorzio".
"Sono stati posti in essere - chiarisce ancora il commissario straordinario - tutti gli atti necessari per migliorare le condizioni della viabilità provinciale che per molti anni è stata lasciata in condizioni critiche a causa del mancato trasferimento di adeguate risorse economiche da parte dello Stato e della Regione. Questo lavoro, peraltro è stato oggetto di una costante opera di informazione e di comunicazione istituzionale sul tema dell'ammodernamento e della eliminazione delle condizioni di pericolo sulle strade provinciali portato avanti in questi mesi dall'Ente".

Valle dei Templi patrimonio Unesco, si presenta il programma dell'anniversario
Mercoledì 29 novembre alle 12, nell'aula consiliare del Libero Consorzio comunale di Agrigento, saranno illustrate le manifestazioni per l'anniversario Valle dei Templi patrimonio Unesco, si presenta il programma dell'anniversario


Si avvicina il ventesimo anniversario della proclamazione della Valle dei Templi "Patrimonio mondiale dell'Umanità". Mercoledì 29 novembre alle 12, nell'aula consiliare del Libero Consorzio comunale di Agrigento, si presenterà il programma delle manifestazioni alla presenza del prefetto Nicola Diomede. Hanno confermato la loro presenza i partners istituzionali dell'evento che sono: il Comune di Agrigento, il Parco archeologico di Agrigento, le PosteItaliane, la  Rete ferroviaria Italiana, la Fondazione Teatro Pirandello, il FAI - delegazione di Agrigento, l'Accademia di  Belle Arti Michelangelo e il Provveditorato agli Studi di Agrigento.
L'iniziativa, inoltre, ha già ottenuto il patrocinio della Commissione Italiana dell'Unesco, del Ministero dei Beni Culturali, dell'assessorato regionale Beni Culturali, nonché, per il Concorso fotografico "La Valle dei Templi in uno scatto", di una medaglia di rappresentanza da parte della presidente della Camera, Laura Boldrini.

La Sicilia

LIBERO CONSORZIO. Dopo la nota della UiL provinciale interviene il commissario dell' 'Ente, Giuseppe Marino  

Priorità a strade e viabilità
«Dal mio insediamento ho attenzionato le arterie di competenza dell'Ente»
DARIO BROCCIO


«Sin dalla data del mio insediamento, avvenuto lo scorso 12 aprile, mi sono fatto carico dei bisogni della collettività con particolare attenzione alla situazione delle strade di competenza del Libero Consorzio». Lo afferma il commissario straordinario dell'Ente, Giuseppe Marino, rispondendo ad una nota diffusa nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Uil, Gero Acquisto, sulla viabilità provinciale, afflitta da tempo da molte gravi criticità. «Sono stati posti in essere - continua Marino - tutti gli atti necessari per migliorare le condizioni della viabilità provinciale che per molti anni è stata lasciata in condizioni critiche a causa del mancato trasferimento di adeguate risorse economiche da parte dello Stato e della Regione. Nonostante questa difficile situazione, a partire dal maggio scorso, grazie al proficuo e incessante lavoro del settore "Infrastrutture Stradali", questo Ente ha provveduto a potenziare l'attività di progettazione e contestualmente a presentare la documentazione per otteriere i necessari finanziamenti da parte della Regione in modo da realizzare interventi necessari nel più breve tempo possibile per eliminare innanzi tutto le condizioni di pericolo». Questo l'elenco dettagliato delle opere per le quali sono stati richiesti ed in molti casi già assicurati i relativi decreti di finanziamento: lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della strada provinciale n. 24A, ponte Giuri (1.1 00.000 euro); intervento urgente sulle frane del corpo stradale lungo la Sp 34 Bivio Tamburello - Bivona (910.000 euro), intervento urgente per il ripristino della transitabilità veicolare sulla Sp 20 Stazione Acquaviva - Casteltermini - San Biagio Platani (980.000 euro); eliminazione delle frane insistenti su tre strade provinciali che convergono nel comune di Favara, precisamente Favara - Crocca, Agrigento - Baiata Favara, Esa - Chimento (350.000 euro); eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della Sp n.2 Bivio Piano Gatta Montaperto - Giardina Gallotti (260.000 euro); eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripflsttno della regolare transita bilità dopo alcune frane sulla Sp N.C. n. 3 Cottonaro Lavanche (1.396.650 euro); manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria, aree interne e messa in sicurezza della dorsale Menfi, Montevago, S. Margherita Belice, Sciacca, Caltabellotta (2.112.500 euro); manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria comparto dorsale Menfi, Montevago, S. Margherita Belice, Ribera, Cianciana zona ai/est 3 (2.600.000 euro); manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria comparto Cattolica Eraclea, Ribera, S. Margherita Belice, Sambuca di Sicilia, Menfi, Sciacca comparto Zona Ovest 2 (3.600.000 euro); manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale Dipartimento 1 sulle: S.P. 12 dalla progressiva 0+900 alla progressiva 10+500 - Palma di Montechiaro - Campobello di Licata. Completamento" (3.445.000 euro); manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa in sicurezza Comparto Cammarata - S. Stefano di Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana Cattolica Eraclea" (3.900.000 euro); manutenzione straordinaria e miglioramento della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle aree interne e sua messa in sicurezza Dorsale S. Biagio Platani - Casteltermini - Stazione Acquaviva (S.S. 189 Ag-Pa)" (5.200.000 euro); manutenzione straordinaria per l'eliminazione delle condizioni di pericolo della rete vi aria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale Dipartimento 2 sulle: S.P. 17{B tratto Raffadali-Siculiana per Km 13+800" (6.500.000 euro).  Infine è già stata effettuata la gara per i "lavori di M.S di intervento urgente per la sostituzione dei giunti da ponte lungo la s.p. n.c. 25 Strada di collegamento Mussomeli - San Giovanni Gemini Bivio 189" (469.380,46 euro) prelevati dall'avanzo di amministrazione nel rispetto del patto di, stabilità. «Tutte queste attività poste in essere dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, una volta concluso l'iter tecnico-amministrativo - conclude il commissario Marino -, consentiranno di migliorare notevolmente la viabilità provinciale».

Giornale di Sicilia

25 novembre 2017

La giunta. Frizioni con l'ala etnea. Oggi vertice di maggioranza senza Musumeci
Forza Italia sceglie gli assessori: Inglese e Bernadette Grasso
Palermo


Miccichè ha fatto le sue scelte. Già certi del posto in giunta Gaetano Armao e Marco Falcone, per Forza Italia due degli altri tre posti andranno al palermitano Paolo Inglese e alla messinese Bernadette Grasso. Sono scelte che ribaltano le previsioni della vigilia, per motivi diversi. Inglese è un docente universitario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree. Molto noto in ambiente palermitano, è stato nelle scorse settimane il testimone di nozze del candidato del Pd alla presidenza della Regione Fabrizio Micari, anche se non è vicino a lui politicamente. E per questo Miccichè vorrebbe affidargli una poltrona pesantissima, quella dell'assessorato all'Agricoltura. Aprendo così un fronte interno durissimo, perchè quella poltrona sembrava dover andare al capogruppo forzista uscente Marco Falcone che invece così verrebbe dirottato alle Infrastrutture. Falcone non l'ha presa bene. E ieri anche Salvo Pogliese l'ha detto a Miccichè in una riunione che il coordinatore azzurro ha tenuto a Catania. Il timore dei forzisti etnei è quello di subire un ridimensionamento negli assetti per impedire la loro evidente crescita politica, che l'elezione di Musumeci sta favorendo: sia Pogliese, che Falcone e Basilio Catanese sono ex An in ottimi rapporti col neo presidente. Bernadette Grasso è invece fin dalla campagna elettorale uno dei nomi su cui Miccichè ha investito: è stata inserita nel listino, i deputati eletti di diritto per assicurare il premio di maggioranza, proprio per sottrarla alla corsa durissima che altri candidati di peso avevano già intrapreso per l'elezione all'Ars. Il suo nome ora decolla anche per la giunta visto che l'area Genovese, piegata dalla maxi inchiesta che ha coinvolto Francantonio e il figlio neo eletto Luigi, non ha più la forza per imporre il proprio uomo (si parlava di Giuseppe Rao). Dunque quattro dei cinque nomi di Forza Italia sono ormai sul tappeto con relativa delega: Armao (Economia), Falcone (Infrastrutture), Grasso (Enti Locali) e Inglese (Agricoltura). Mancherebbe un quinto nome su cui Miccichè si è riservato di decidere, moltiplicando così i boatos su diverse strategie in corso: sulla carta si stanno ontendendo l'ultima poltrona l'agrigentino Vincenzo Giambrone, il trapanese Giuseppe Guaiana e il siracusano Edy Bandiera. Tuttavia c'è chi non esclude che Forza Italia possa rinunciare all'ultimo assessorato per assecondare le richieste di un alleato, evitando malumori nella maggioranza e blindando così l'elezione di Miccichè alla presidenza dell'Ars. Che dopo il no del Pd all'accordo sulla vicepresidenza ha numeri risicati. Se davvero Forza Italia cedesse un posto in giunta, a contenderselo potrebbero essere un autonomista di Lombardo (Mariella Ippolito o Roberto Di Mauro) e un uomo di Diventerà Bellissima (Giorgio Assenza). Si libererebbero così caselle nel consiglio di presidenza da offrire all'opposizione per un patto istituzionale che garantisca Miccichè al vertice dell'Assembleae alle opposizioni ruoli di primo piano. Se così sarà lo si vedrà oggi, quando tutti i leader di partito, senza Musumeci, si vedranno sulle Madonie per un vertice di maggioranza che dovrebbe essere l'atto finale per la scelta degli assessori. Musumeci infatti potrebbe annunciare la giunta fra lunedì e mercoledì. Gli altri nomi sono tutti certi dagiorni. Diventerà Bellissima avrà la Sanità da affidare a Ruggero Razza, i Popolari indicheranno Roberto Lagalla (Formazione) e Toto Cordaro (potrebbe andare al Territorio). Fratelli d'Italia punterà su Sandro Pappalardo all'Energia e Rifiuti. Ultimi nodi da sciogliere anche nell'Udc: certa l'indicazione di Margherita La Rocca, l'altro assessore dovrebbe essere Mimmo Turano anche se pressano Vincenzo Figuccia e Ester Bonafede (quest'ultima non gradita a Musumeci). Gia. Pi.

26 novembre 2017

I nodi della Sicilia priorità a chi ha avuto contratti dopo un concorso Precari, via libera da Roma: in 600 pronti ad entrare alla Regione Il ministro Madia sblocca le assunzioni: i primi da stabilizzare dovrebbero essere quelli che hanno lavorato per l'amministrazione. Poi i ventimila degli enti locali  Salvatore Fazio - Palermo

I quasi 600 precari dell'amministrazione regionale potrebbero essere tra i primi a essere stabilizzati. E via via potrebbe toccare agli altri contrattisti degli enti locali che in Sicilia complessivamente sono circa ventimila. A sbloccare le stabilizzazioni è la circolare firmata dalla ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia che consente di dare applicazione alla riforma che porta appunto il nome della ministra. Per l'assunzione a tempo indeterminato è necessario aver maturato tre anni degli ultimi otto nella pubblica amministrazione. Nel cronoprogramma è previsto che i piani per le assunzioni potranno partire dal primo gennaio del 2018. Se l'ingresso è stato preceduto da un concorso, non ci sarà bisogno di sottoporsi a nuove prove. Nel resto dei casi ai precari «storici» sarà riconosciuta una riserva, non oltre il 50%, dei posti messi a bando. I sindacati hanno sollecitato il nuovo presidente della Regione Nello Musumeci a convocare subito un vertice con le parti sociali per accelerare sull'iter per di stabilizzazione e «sfruttare subito un'opportunità da non mancare» dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Si punta alla firma nei contratti già nel 2018. Ma sui tempi dell'applicazione della circolare non ci sono certezze e i sindacati invitano il governo ad attivarsi presto. Le parti sociali evidenziano che se finora non si poteva stabilizzare perchè il contributo della Regione andava di volta in volta rinnovato e i Comuni non avevano i fondi per procedere, adesso invece il contributo regionale potrà essere automatico. I dipendenti regionali «Il dipartimento regionale del Personale è già pronto» spiega il dirigente generale Luciana Giammanco che sottolinea: «Abbiamo effettuato il censimento richiesto sul personale e sono 598 i dipendenti regionali con contratti a tempo determinato da stabilizzare, la maggior parte dei quali assunti con concorso e quindi, in base alla circolare appena firmata dal governo nazionale, immediatamente da stabilizzare». Naturalmente occorrerà aspettare l'insediamento del nuovo assessore e l'approvazione del bilancio regionale per l'individuazione definitiva dei fondi, spiega Giammanco. Nel dettaglio si tratta di 285 lavoratori impiegati nella protezione civile, 221 nel bacino acqua e rifiuti, 40 nel Piano di assetto idrogeologico, 20 ex Asu, 14 Via-Vas, 10 nelle aziende Turismo e 8 ex Puc. L'iter per la stabilizzazione La circolare fa seguito alla riforma Madia del pubblico impiego. La maggior parte dei «candidati» è concentrato negli enti locali e nei settori della sanità e della ricerca. Il ministero è a lavoro anche sulle linee guida sui fabbisogni di personale e sui nuovi concorsi, per dare una cadenza regolare alle selezioni e renderle più trasparenti. Il modello alla base delle stabilizzazioni è quello già testato sulle maestre delle scuole dell'infanzia e degli asili nido. Rientrano anche gli assegni di ricerca, che per la prima volta sono stati parificati a tempi determinati e co.co.co. L'obiettivo è sanare quello che la  Madia ha più volte definito come «il cattivo recutamento» ereditato da un passato in cui si è fatto ricorso al precariato senza mettere argini. Per il futuro, infatti, viene previsto il divieto di riproporre nuovi contratti di tipo precario: nella circolare sono consentite solo le cosiddette collaborazioni «genuine», nonché la proroga dei contratti a tempo per agganciare i piani di assunzione.
I sindacati: Musumeci agisca
In una nota indirizzata al neo presidente Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al presidente della Regione. Nella documento si sollecita «l'adozione urgente da parte del governo, del  "Piano triennale dei fabbisogni" di personale, la definizione delle procedure e l'avviamento del percorso di stabilizzazione per quella parte di dipendenti a tempo determinato in servizio, non assunti a seguito di procedure concorsuali». Clara Crocè della Fp Cgil spiega che «la nuova circolare apre molti spazi. Ci saranno più soldi, risparmi con pensionamenti. Inoltre se finora non si poteva stabilizzare perchè il contributo regionale andava di volta in volta rinnovato, e i Comuni non avevano i fondi per procedere, adesso invece il contributo della Regione potrà essere automatico». La sindacalista fa notare come nel provvedimento sia specificato che «le Regioni a statuto speciale possono elevare i limiti finanziari previsti anche mediante l'utilizzo di risorse individuate con leggi regionali». Paolo Montera della Cisl Fp aggiunge: «Ora si acceleri per stabilizzare tutto il precariato con un continuo confronto con lo Stato». E Montera poi sottolinea che «la stabilizzazione prescinderà dalla  mobilità».
Gli attacchi dell'opposizione
Il forzista Renato Brunetta va all'attacco: «È un provvedimento che, guarda caso, arriva a pochi mesi dalle elezioni politiche e con il quale, ne siamo certi, la giovane parlamentare dem si farà bella in campagna elettorale promettendo ancora di più nella speranza di comprare il consenso di persone perbene, i precari, che - sottolinea Brunetta - chiedono solo un percorso lineare e trasparente all'interno dei loro luoghi di lavoro ».  

La giunta Musumeci. L'annuncio del presidente. Maggioranza senza intesa
Armao, Lagalla, Sgarbi: ecco i primi tre assessori
Palermo

Gaetano Armao, Roberto Lagalla e soprattutto Vittorio Sgarbi che nei giorni scorsi sembrava estromesso. Sono le uniche certezze sulla nuova giunta regionale: ad ufficializzarlo è stato lo stesso presidente Nello Musumeci che ha sciolto pubblicamente le riserve proprio mentre a Scillato, sulle Madonie, era in corso il vertice di maggioranza tra i big di partito per trovare un accordo. E Musumeci avverte: «Ho grande rispetto per i partiti, tutte le forze politiche avranno il diritto di offrirmi una rosa di candidati,se dovrò sceglierne due chiederò 4 nomi, se tre, ne chiederò 6 e sarò io a valutare chi potrà essere candidatomigliore a far parte della mia giunta». Musumeci lo ha sottolineato nel corso dell'intervista pubblica con il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, per l'iniziativa «Panorama d'Italia» a Ragusa. Quanto ai nomi, «l'unico tecnico suggeritomi - dice Musumeci - è il professor Armao, docente all'università di Palermo, avvocato amministrativista ». Il presidente puntualizza: «Me lo ha suggerito Ber lusconi, per unire le forze e scongiurare megliouna vittoria grillina - aggiunge -. Ho pensato fosse giusto aprire il dialogocon professor Armao, gli ho offerto la vicepresidenza, un ruolo di grandedignità, tra l'altro si occupa di economia. Poi ci saranno il professor Lagalla, già rettore dell'università, e Vittorio Sgarbi che conosce il patrimonioculturale siciliano come nessun altrotra i non siciliani. Starà forse due o tre  mesi, ma lo faremo lavorare per fargli dare il massimo, ha talento ed è sregolato come tutte le persone geniali e sono contento di averlo in giunta». Nel vertice di maggioranza di ierinon si è trovata l'intesa definitiva. Tra i nomi da avanzare per Forza Italia oltre ad Armao si punta su Marco Falcone (Infrastrutture), Bernadette Grasso(Enti Locali) e Paolo Inglese (Agricoltura). Sul quinto nome il coordinatore forzista Gianfranco Miccichè non ha sciolto le riserve. Ci sarebberoin corsa l'agrigentino Vincenzo Giambrone, il trapanese GiuseppeGuaiana e il siracusano Edy Bandiera. E non è ancora chiaro se Forza Italia rinuncerà all'ultimo assessorato per assecondare le richieste di un alleato, evitando malumori nella maggioranza e blindando così l'elezione di Miccichè alla presidenza dell'Ars. A contendersi questo posto sono un autonomista di Lombardo (Mariella Ippolito o Roberto Di Mauro) e un uomo di Diventerà Bellissima (Giorgio Assenza). Intanto Diventerà Bellissima ha già la Sanità da affidare a Ruggero Razza, mentre i Popolari indicheranno Roberto Lagalla (Formazione) e Toto Cordaro. Fratelli d'Italia punterà su Sandro Pappalardo all'Energia e Rifiuti. L'ultima parola toccherà a Musumeci che potrebbe decidere tra domani e mercoledì. sa.faz.  

«Cua», accordo con l'università romena
Manca solo la firma al protocollo, è lo stesso ateneo statale dell'est che collabora attivamente con la «Kore» di Enna
Paolo Picone


Il Consorzio universitario agrigentino è impegnato nelle rituali operazioni ricorrenti in occasione dell'inizio dell'Anno Accademico. E nel frattempo, prosegue incessante l'impegno della dirigenza per il rilancio dell'offerta formativa e didattica del Polo Universitario, e quindi a favore di una maggiore attrazione verso il Consorzio agrigentino. È in cantiere, ed è ormai prossima alla conclusione, la stipula di un protocollo d'intesa con una Università Statale della Romania per l'avvio ad Agrigento di altri corsi di laurea. Si tratta,nel dettaglio, della stessa Università Statale Romena che ha avviato con successo la facoltà di Medicina in Sicilia, all'Università Kore di Enna. L'accordo sarà sottoscritto a breve, e presentato poi ufficialmente in conferenza. Ancora in riferimento all'offerta formativa attuale, il corso di laurea in Mediatore Culturale è sicuramente il fiore all'occhiello della stagione accademica che si appresta ad iniziare al Consorzio universitario della provincia di Agrigento. Inizieranno a breve infatti, le lezioni del nuovo corso di studi superiori in mediazione linguistica - curriculum mediazione culturale (laurea della classe L-12), attivato presso il Consorzio universitario agrigentino. Ilcorso si terrà ad Agrigento presso la prestigiosa sede di Palazzo Tommasi, di proprietà del Comune guidato da Lillo Firetto che l'ha messo a disposizione del Cua. Nei giorni scorsi, sotto la supervisione del professor Marcello Saija, si sono svolti i colloqui motivazionali sugli 80 candidati che avevano effettuato la preiscrizione entro il termine del 20 ottobre scorso. La tassa di iscrizione è di 2.000 euro l'anno, ripartite in quattro rate. Un po' di respiro per il Consorzio universitario dove in atto sono ancora attivi i corsi di studio in beni culturali, servizio sociale (triennale) e Archeologia (magistrale) gestiti dall'università di Palermo che negli nni ha «tagliato» facoltà importanti come Architettura e Giurisprudenza. Il corso di mediatore linguistico e culturale ha l'obiettivo di fornire la necessaria conoscenza per elaborare analisi comparate dei principali fenomeni relativi ai sistemi sociali e alle dinamiche della comunicazione interculturale, con particolare riferimento ai fenomeni della globalizzazione, dell'immigrazione e dell'integrazione. «La professione di Mediatore culturale, già oggi diffusissima in tutta Europa - si legge nella illustrazione del corso - sarà indispensabile a misura che il fenomeno migratorio raggiunga i livelli attentamente stimati dalle proiezioni ottenute dall'analisi degli attuali trend di crescita. Le competenze di gestione della diversità culturale e di orientamento positivo della relazione interindividuale proprie del mediatoreinterculturale trovano infatti specifica applicazione dovunque si operi nell'elaborazione di strategie collaborative o di riduzione di potenziali conflitti tra società italiana e comunità di origine straniera, così come tra comunità di origine straniera di diversa composizione culturale. Sono,inoltre, richieste nelle relazioni operatori-utenti che avvengono nei servizi pubblici e territoriali. In particolare  Mediatori Interculturali hanno come sbocco professionale od occupazionale la consulenza o l'in - tervento diretto come operatore di mediazione: negli uffici e i servizi che si occupano d'immigrazione nel disegno di governance della pubblica amministrazione nazionale, regionale e locale disposto dal Ministerodell'Interno; negli uffici territoriali del Ministero dell'Interno che si occupano di permessi di soggiorno per lavoro, protezione internazionale, motivi religiosi, ricongiungimento familiare, soggiorno di lunga durata; - negli uffici e i servizi della pubblica amministrazione locale che si occupano di promozione delle culture delle comunità straniere immigrate e d'integrazione culturale». (*papi*)

27 novembre

AMBIENTE. Le discariche dell'lsola rischiano di fermarsi entro giovedì, scade l'ultima proroga concessa da Roma all'utilizzo degli impianti di biostabilizzazione
Si apre il fronte rifiuti, ultimatum alla Regione

Trattativa serrata per ottenere nuove deroghe almeno nel breve periodo, ma deve aumentare illivello della raccolta differenziata. Senza questi impianti si va lncon­tra all'emergenza, come quella dell'estate del 2016 quando per settimane l'immondizia non furaccolta e si accumulò ai margini delle strade in tutta la Sicilia
Giacinto Pipitone - PALERMO

 Il countdown è iniziato senza tanto clamore ma con parecchia tensione: giovedì scadrà l'ordinan­za che permette misure straordina­de per evitare l'emergenza rifiuti. E questa volta per la proroga serve un via libera da Roma. La Regione, in assenza di un governo, sta trattan­do ma rischia di avere un aiuto mi­nimo che potrebbe solo rinviare la crisi.
Si apre ufficialmente questa set­timana il primo fronte di crisi dell'amministrazione Musumeci. Per evitare l'emergenza rifiuti è ne­cessario un nuovo patto col gover­no nazionale. Finora la Regione ha potuto sfruttare al massimo le di­scariche grazie a deroghe che Roma a concesso su alcuni paletti am­bientali. In particolare da un anno e mezzo il governo nazionale per­mette di utilizzare oltre le potenzia­litàstandard gli impianti di bio sta­ bìlizzazione. Si tratta di quelle strutture che risolvono uno dei principali problemi ambientali: permettono di spedire in discarica solo una parte dei rifiuti, separando il secco dall'umido.
Senza questi impianti, per dare un'idea di quanto contino nel siste­ma, si va incontro all'emergenza veriflcatasi nell'estate del 2016, quando per settimane l'Immondi­zia non fu raccolta e si accumulò ai margini delle strade in tutta la Sici­lia. Proprio per fronteggiare quella emergenza la Regione - all'epoca guidata da Crocetta - studiò la possibìlità di sistemare impianti mobili di biostabilizzazione all'ingresso delle principali discariche: anche questi sono tutti autorizzati grazie all'ordinanza che scade giovedì. In pratica, senza un accordo con Roma, da venerdì gli impianti fissi tornerebbero a funzionare in modo ridotto rispetto aoggi e quelli mobi­li dovrebbero essere fermati. Delle 5 mila tonnellate di rifiuti prodotte ogni giorno, gran parte re­sterebbero fuori dalle discariche, visto che - per esempio - uno degli impianti che funziona grazie a un'autorizzazione straordinaria è quello della discarica di Sicula Tra­sporti, tra Siracusa e Catania, la più grande della Sicilia Orientale. Il dossier rifiuti è da qualche giorno sul tavolo del presidente della Regione. Nello Musumeci ne ha già discusso con il dirigente del dipartimento Gaetano Valastro. E sono pronte le prime contromisu­re. La richiesta a Roma di prorogare lo stato di emergenza è partita da alcune settimane. Anche in assenza del governo regionale - non ancora formato - il dipartimento ha prova­to a fronteggiare la crisi imminente. Con Roma ci sono stati degli scam­bi che inducono a un cauto ottimi­smo sul fatto che entro giovedì il ministro per l'Ambiente, Giampie­ro Galletti, possa firmare la nuova ordinanza. Ma proprio i primi scambi avuti sul binario Roma-Palermo lasciano prevedere che si tratterà di una mi­sura tampone che imporrà tra l'altro al governo Musumeci un'acce­lerazione SLÙ fronte della nuova or­ganizzazione della gestione dei ri­fiuti. La nuova ordinanza di Galletti, si prevede in dipartimento Rifiuti, dovrebbe avere una durata molto limitata: le precedenti aveva­no avuto una validità di un anno e mezzo, periodo nel quale ogni sei mesi la Regione sviluppava uno step e un nuovo provvedimento . Mentre adesso l'ordinanza allo stu­dio aRoma potrebbe avere una va­lidità di appena tre mesi. In pratica alla sua scadenza, ai primi di mar­zo, si arriverà nel pieno delle elezio­ ninazionali (previste per il4 marzo) e con l'Impossibilità di chiedere ul­teriori proroghe se la situazione non dovesse migliorare in Sicilia.
E c'è di più. I primi scambi avuti col ministero dell'Ambiente lascia­no prevedere che da Roma arrive­ranno insieme all'ordinanza anche l'obbligo a carico della Regione di assumere impegni da sviluppare negli stessi tre mesi. Pena la manca ­ta successiva proroga. Gli obblighi dovrebbero riguar­dare Innanzitutto il rinnovo del Pia­no di gestione dei rifiuti: dunque il futuro governo Musumeci dovrà in tre mesi mettere a punto tutta la nuova filosofia sul fronte dell'im­mondizia e programmare di conse­guenza l'azione. li secondo impe­gno sarà sicuramente un aumento dei livelli di raccolta differenziata: oggi - calcolano in assessorato - sia­mo fermi fra il 22 e il 26% ma è pre­ vedibìle che Roma chieda di cresce­re ancora e sbrigativamente. L'ulti­mo impegno che la nuova ordinan­za porterà con sè è il completamento degli impianti che permettono di fronteggiare l'emer­genza, da quelli dibiostabìlizzazio­ ne a quelli di compostaggio che permettono di smaltire la raccolta differenziata e di aumentarne le percentuali.

Inglese si tira indietro: «Resto all'università»
TOTO ASSESSORI. Riaperti i giochi in Forza Italia
PALERMO


Paolo Inglese non sarà un as­sessore di Forza Italia nella giunta Musumeci. Il docente palermitano diAgro bìocoltura generale era sta­to contattato da GianfrancoMìccì­chè, che gli aveva proposto proprio la delega all'Agricoltura. Ma dopo qualche giornodì riflessìone Ingle­ se ha detto no: «Bra un'offerta lu­singhiera e ringrazioMìccìchè - ha detto ieri - ma non accetterò. N e ho discusso con i miei familiari e ho deciso di restare in ambitounìver­sìtario». È un no che riapre i giochi den­tro Forza Italia. li partito di Berlu­ sconì ha già indicato Gaetano Ar­mao per l'Economia, il catanese Marco Falcone e la messinese Ber­nadette Grasso . lino di Inglese per­mette ai tanti aspiranti di puntare ancora a due poltrone: tante sono quelle che FI deve ancora assegna­re. In corsa d sono ilsìracusano Bdy Bandìera, il trapanese Giusep­peGuaìana e l'agrigentino Vincen­zoGìambrone. E lo stesso Falcone potrebbe aspirare all'Agricoltura. Anche se molto dipenderà dal gradimento di Nello Musumecì, che sabato mentre ì leader di parti­to erano riuniti senza dì luì a Scìlla­ to, ha fatto sapere di voler l'ultima parola su tutto: chiederà una rosa di nomi e poi sarà lui a scegliere gli assessori. Ma soprattutto Musu­ mecì ha fatto sapere che non aval­lerà patti col Pd per gli assetti all'Ars. Non vuole incuci, il presi­dente. Equesto complica il cammi­no di Mìccìchè verso la presidenza del Parlamento.Perchè, dando per scontato qualche franco tiratore nella maggioranza, senza un aiuto dai dem l'elezioneè in salita. Di più, nella maggioranza e nello stes­so Pd hanno calcolato che igrillìnì hanno i numeri per eleggere unlo­rovìcepresìdente (Giancarlo Can­celleri) e questo complica perfino gli accordi sottobanco con i demo­cratici. Di tutto dò oggì ì neo deputati di Forza Italia discuteranno con Mìc­cìchè alle 11,30 in una riunione all'Ars.Intanto il leghistaAttaguile continua a chiedere un posto in giunta per l'areaSalvìnì (oggi non previsto) altrimenti ilCarroccìo impedirà la formazione del gruppo all'Ars con Fratelli d'Italia. GIA.PI.


GdS.it

Mattinate Fai d'inverno: ad Agrigento si apre il Giardino botanico
di Andrea Cassaro— 27 Novembre 2017
Fai d'inverno, Agrigento, Cultura

AGRIGENTO. Cominciano oggi le «Mattinate FAI d'inverno», il grande evento nazionale del FAI - Fondo Ambiente Italiano, che include anche la città di Agrigento e dedicato al mondo della scuola, dove gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti.
Fino al 2 dicembre, infatti, la Fondazione invita gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio, accompagnati dagli «apprendisti Ciceroni» che, indossati i panni di narratori d'eccezione, racconteranno in visita il valore dei beni che verranno aperti in occasione delle mattinate e le storie che custodiscono. E Agrigento aderisce all'iniziativa aprendo le porte del Giardino Botanico.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO