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rassegna stampa dal 2 al 4 dicembre 2017

Grandangoloagrigento.it

Agrigento, viabilità provinciale: aggiudicate quattro gare d'appalto


Continua l'impegno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il miglioramento delle condizioni generali della viabilità provinciale, messa a dura prova da risorse economiche sempre meno consistenti negli anni. Nell'ultima tornata di gare l'Ufficio Gare ha aggiudicato quattro appalti relativi a lavori da eseguire sulle strade di competenza del Libero Consorzio. In particolare è stata aggiudicata la gara dei "Lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione dei giunti da ponte lungo la S.P. NC n. 25 "Strada di collegamento Mussomeli - San Giovanni Gemini - Bivio SS 189", dell'importo a base d'asta di 469.380,46 euro. La commissione di gara ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto all'impresa FSA SRL di Roma, che ha offerto il ribasso del 31,8890%, per un importo netto di 310.060,47 euro ai quali vanno aggiunti 14.152,27 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale complessivo: 324.212,74). Seconda in graduatoria l'impresa MGA ITALIA di Santa Maria Capuavetere (CE), con un ribasso del 31,5660%. E' stata aggiudicata inoltre la tornata di tre gare relative all' "Accordo quadro con un solo operatore economico per la manutenzione ordinaria e pronto intervento sulla viabilità provinciale", divisa, com'è noto, in tre comparti. La prima gara, relativa al comparto Est, dell'importo di 238.000,00 euro, è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa CO.PU. SRL di Alessandria della Rocca, che ha offerto il ribasso del 27,3542% (seconda in graduatoria la ESSEQUATTRO COSTRUZIONI SRL di Favara, ribasso del 27,3499%). La seconda gara, dell'importo di 238.000, 00 euro, relativa alle strade del comparto Centro-Nord, è andata all'impresa DONATO ANTONINO TINDARO di Rodi Milici (ME), che ha offerto il ribasso del 29,1288%, mentre seconda in graduatoria è la ISA RESTAURI E COSTRUZIONI SRL di Mistretta (ME, ribasso del 29,1273%). Infine, la terza gara (sempre dell'importo di 238.000,00 euro), riguardante il comparto Ovest, è stata aggiudicata all'impresa DI.FI. SRL di Ragusa, con un ribasso del 25,4185%, seguita dalla PELORITANA APPALTI SRL di Barcellona P.G. (ME, ribasso del 25,3620%). Ammontano ad oltre un milione di euro, così, le risorse economiche messe in movimento in questa tornata di gare dal Libero Consorzio per le imprese sul nostro territorio, con non trascurabili ricadute sul piano dell'occupazione. Non si ferma, dunque, l'intensa attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio, che sta accelerando al massimo anche le procedure di gara per la riapertura o il ripristino della normale transitabilità su alcune strade per le quali, finalmente, dopo anni di attesa sono stati emessi dalla Regione Siciliana i decreti di finanziamento. Le prime gare sono state già programmate a partire dal mese di gennaio 2018.

Agrigento, blitz anti-bracconaggio della Polizia provinciale: recuperata una poiana


Polizia Provinciale attiva anche nella lotta al bracconaggio e alla pesca abusiva nelle acque interne- Recuperata e liberata una Poiana.
Nel quadro generale dei controlli eseguiti dal Corpo di Polizia Provinciale sul territorio è stato attivato l'Ufficio Caccia e Pesca, una sezione autonoma del Corpo che si occupa della repressione delle violazioni in materia di attività venatoria e delle attività di pesca nei corsi d'acqua e nei laghi ed invasi della nostra provincia. Un'attività intensa, eseguita anche durante i giorni festivi, che fa seguito alle direttive del Commissario Straordinario dr. Giuseppe Marino, e che, nei limiti di un organico purtroppo carente dal punto di vista numerico, rafforza ulteriormente i controlli sul territorio. Ieri sera, invece, agenti della Polizia Provinciale hanno provveduto durante un controllo di routine al recupero, lungo una strada interna, di un magnifico esemplare di Poiana, rapace protetto ai sensi della vigente normativa, probabilmente vittima di un impatto fortuito con un mezzo pesante in transito. Stamattina, dopo un'attento esame della Poiana eseguito da un esperto della LIPU, considerata l'assenza di fratture alle ali e alle zampe e le sue buone condizioni generali, si è provveduto al rilascio del rapace, che dalla sede della Polizia Provinciale di Via Demetra si è immediatamente spostato con volo sicuro in direzione del vicino Parco Archeologico.


Agrigentonotizie

Libero Consorzio, formazione per gli addetti di primo soccorso


Prosegue la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro programmata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Il nuovo corso, diviso in due sessioni, è riservato ad una settantina di dipendenti dell'Ente che svolgeranno la funzione di addetto di primo soccorso. Due gli appuntamenti programmati. Il primo si terrà il 5 e 6 dicembre nell'Aula di Formazione dell'Ente "Silvia Pellegrino", ad Agrigento in Via Acrone, dalle ore 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle ore 17:30.  Il secondo modulo avrà luogo nei giorni 14 e 15 dicembre sempre nell'Aula Pellegrino in Via Acrone dalle ore 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle ore 17:30. L'organizzazione del corso è curata direttamente dal settore "Formazione" del Liberio Consorzio Comunale di Agrigento. L'attività didattica sarà realizzata da esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Quest'attività formativa è resa obbligatoria dal Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro. Il corso riguarda il sistema di soccorso, le emergenze sanitarie nel posto di lavoro, gli interventi di Primo soccorso, i traumi in ambiente di lavoro e l'acquisizione della capacità di intervento pratico da parte del personale addetto al primo soccorso.  Prevista una prova pratica e una prova teorica che consisterà in un test di apprendimento finale.

Agrigentoweb

Un plastico del tempio della Concordia collocato nell'atrio della Stazione centrale


Un plastico che riproduce il Tempio della Concordia, è stato collocato sopra un carro ferroviario d'epoca nell'atrio al piano terra della Stazione Centrale di Agrigento, in piazza Marconi. L'iniziativa è del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e si inserisce all'interno degli eventi organizzati in occasione del XX anniversario della proclamazione della Valle dei Templi "Patrimonio mondiale dell'Umanità".

TVA

PREFETTO DIOMEDE INAUGURA CELEBRAZIONI XX ANNIVERSARIO VALLE DEI TEMPLI PATRIMONIO UNESCO
XX Anniversario "Valle dei Templi - Patrimonio mondiale dell'Umanità": il Prefetto di Agrigento ha inaugurato le celebrazioni


È stato il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ad apporre, simbolicamente, il primo annullo filatelico sulle due cartoline postali filateliche celebrative del XX Anniversario della proclamazione della Valle dei Templi - Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Con la cerimonia e le "Mattinate d'inverno del Fai", sono entrate nel vivo, stamani, le iniziative legate al XX anniversario della proclamazione dell'UNESCO. Diverse comitive di scolaresche e cittadini, infatti, hanno visitato il Giardino botanico di Agrigento ("Luogo del Cuore" del Fai) ed hanno partecipato, con interesse, alle varie iniziative in programma. Gli ospiti, accolti dal Commissario straordinario dell'ex Provincia Regionale di Agrigento, Giuseppe Marino, hanno percorso il Giardino Botanico guidati dagli "Apprendisti Ciceroni" del Fai e, all'interno del dell'aula Aldo Moro, trasformata per l'occasione in un Ufficio Postale, hanno ritirato le due cartoline postali filateliche celebrative del XX anniversario, che riproducono il tempio di Castore e Polluce ed una veduta panoramica della Valle dei Templi (foto di Giuseppe Passarello), sulle quali, poi, è stato apposto lo speciale annullo filatelico rappresentante il tempio di Castore e Polluce. Nella stessa sala riunioni è stato installato un plastico di 4 metri per 3, interamente realizzato artigianalmente, che riproduce la città di Agrigento e la Valle dei Templi e presentata ufficialmente la nuova cartina storico-turistica celebrativa del XX anniversario, con informazioni utili, stradario e cenni storici della Valle dei Templi. È stato, inoltre, proiettato alle scolaresche un filmato multimediali che "ricostruisce" i Templi e l'insediamento urbano della Valle. L'esposizione del plastico si protrarrà sino al 1 gennaio 2018. Ricordiamo, infine, che scade il prossimo 15 dicembre il termine per partecipare al concorso fotografico " La Valle dei Templi in uno scatto". Al concorso è stato assegnato una medaglia da parte della Presidente della Camera, Laura Boldrini. Informazioni sul sito www.provincia.agrigento.it

Corriere di Sciacca

DEPURATORE, AUTORIZZAZIONE SCARICO SCADUTA. LA REGIONE NON HA PERSONALE PER SMALTIRE LE RICHIESTE

L'ARPA irroga una sanzione amministrativa per "la mancanza del rinnovo dell'autorizzazione allo scarico". Da un sopralluogo effettuato lo scorso 10 ottobre 2017, l'ARPA scopre che l'autorizzazione del depuratore allo scarico è scaduta e risale al 2007, "ampiamente scaduta". La notifica è stata inoltrata al Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento e include una sanzione pecunaria al presidente della Girgenti Acque, Marco Campione, e al sindaco Francesca Valenti.
Nella notifica, l'ARPA comunica che la sanzione va da un minimo di 6 mila euro ad un massimo di 60 mila euro. L'ARPA concede 30 giorni di tempo per far pervenire "scritti e documenti". La notifica è stata inoltrata anche all'Ati, all'Asp di Agrigento, alla Procura della Repubblica di Sciacca.
A quanto pare, le richieste di rinnovo sono state inoltrate, ma alla Regione sono solo due impiegati che si occupano, per l'intera Sicilia, delle autorizzazioni. "Noi - dice al nostro giornale l'ingegnere Franco Barrovecchio, consigliere delegato della Girgenti Acque- impugneremo la notifica perché dimostreremo con documenti che la richiesta di rinnovo è stata presentata prima della scadenza. Il vero fatto è che l'Ufficio regionale è carente di personale e dà riscontro con molto ritardo".
Ma c'è un fatto di rilievo che sottolinea l'ingegnere Barrovecchio. "Il sopralluogo effettuato dall'ARPA non riscontra problema alcuno al funzionamento del depuratore. Tutti i paramenti in ingresso e in uscita sono perfettamente regolari. Ciò significa la perfetta funzionalità del depuratore di Sciacca tanto che non sono stati mossi rilievi di carattere ambientale o di cattivo funzionamento dell'impianto in contrada Bellante".
Filippo Cardinale

Infoagrigento

Viabilità: nota di Maria Iacono sul ripristino della SP 37

L'arteria è vitale per il comprensorio di Sciacca ed in particolare per i collegamenti con Caltabellotta

"In seguito alle innumerevoli sollecitazioni alle autorità competenti mi è stata fornita ampia rassicurazione che il progetto per la realizzazione dei lavori vertenti l'eliminazione delle condizioni di pericolosità della S.P. n. 37 Sciacca - Caltabellotta - S. Carlo, rese   in condizioni particolarmente gravi dalle intense precipitazioni del 24 e 25 Novembre 2016, andrà a gara entro il prossimo mese di Dicembre."
Lo ha reso noto la Deputata Nazionale del PD, Maria Iacono, che sul tema dei danni cagionati dall'evento calamitoso che ha colpito gran parte della provincia di Agrigento , si era  immediatamente e ripetutamente attivata, promuovendo una copiosa iniziativa istituzionale e parlamentare.
Secondo la parlamentare del PD, la notizia dell'imminente aggiudicazione dei lavori inerenti il rifacimento della S.P. 37 rappresenta la prima ed irrinunciabile condizione  che  consentirà di ripristinare  dignitose condizioni di transitabilità e sicurezza, in un tratto stradale strategico, in quanto principale arteria di collegamento tra Caltabellotta e Sciacca."
"Nelle more dell'espletamento della gara  , che sarà a cura  della Protezione Civile, e della consegna dei lavori e comunque in tempi brevi, il libero consorzio della  provincia di Agrigento si farà carico di intervenire, con somme proprie,  per mettere in sicurezza, la S.P. 37, al fine di prevenire ulteriori danni che potrebbero mettere in serio pericolo la pubblica incolumità, stante la stagione invernale ormai alle porte."
"Interventi di identica natura verranno effettuati lungo la SP 26, che dal bivio Tumarrano va sino a Cammarata, altro snodo vitale per garantire il collegamento dei territori di Cammarata E San Giovanni Gemini."
"Il tema della manutenzione e della sicurezza delle strade provinciali costituisce un grave problema, in considerazione del fatto che molti tratti continuano ad essere intransitabili, determinando ingenti disagi ad innumerevoli comunità; consapevolezza, questa, che mi ha spinto ad avvisare una costante interlocuzione con i vertici dell'Ufficio Tecnico del Libero Consorzio."
" Nei prossimi giorni tornerò a verificare personalmente lo stato dell'iter dei progetti finanziati e già banditi ed i tempi di intervento, a beneficio della viabilità interna di territori che non possono attendere oltre i tempi della burocrazia "ha concluso l'on. Iacono.

Giornale di Sicilia

Sabato 2 dicembre

Lo sviluppo sgambettato negli uffici pubblici
Lelio Cusimano

È possibile che la stessa procedura amministrativa duri un decennio in una regione e meno di un anno in un'altra? Pare di si, quando le due regioni sono, rispettivamente, la Sicilia e il Trentino Alto Adige. Ne scrive in queste pagine Giacinto Pipitone. Per una curiosa coincidenza, mentre la Confindustria Sicilia diffonde lo studio con questi sconcertanti esiti, un tribunaleamericano infligge una dura condanna a un ladro di auto, ricorrendo all'uso di un algoritmo, uno schema di calcolo, per misurare il rischio di recidiva del colpevole. Bizzarrie si dirà, ma certo colpisce che nel secolo 21° l'Italia debba ancora convivere con le logiche senza tempo della pubblica amministrazione, senza che la travolgente avanzata delle nuove tecnologie - con le enormi base dati disponibili, con gli algoritmi ormai applicati a qualunque attività umana - riesca almeno ad intaccare l'insormontabile bastione fatto di leggi e codicilli. Il problema tuttavia presenta molte sfaccettature. Come rileva una ricerca Censis-Aibe, «nella percezione esterna dell'Italia ottengono un maggiore apprezzamento gli aspetti strutturali del Paese, quali le risorse umane, le infrastrutture, il sistema bancario e la flessibilità del mercato del lavoro, mentre restano respingenti, sempre nell'ottica degli investitori, gli aspetti che chiamano in causa la pubblica amministrazione ». In assoluto, il nodo più critico del rapporto istituzioni -utenti è il tempo; spesso presenta margini di flessibilità talmente ampi, da rasentare l'imponderabile. La ricognizione su un vasto campione di 35 mila opere pubbliche, effettuata dal Ministero dell'Economia, ha fatto emergere un dato preoccupante: il 42% dei ritardi è riconducibile ai cosiddetti «tempi di attraversamento », vale a dire i empi morti dei passaggi tra un ufficio e l'altro. Le opere pubbliche in Sicilia durano in media quasi 7 anni, mentre in l'Emilia-Romagna si arriva a 3 anni e 9 mesi. Pochi mesi fa i costruttori siciliani rivolgevano al Presidente della Regione una pressante sollecitazione: «fiumi di denaro pubblico si perdono per sempre nelle grotte carsiche della burocrazia e non vengono utilizzati per lo sviluppo, mentre la regione arretra nella povertà». Una classifica elaborata dallo Svimez, per analizzare le performance delle regioni italiane, segnala la migliore qualità delle istituzioni in Toscana. In coda alla classifica si collocano la Sicilia, penultima, e la Calabria. Persino la Commissione Europea ha percepito l'esistenza del problema burocrazia, più marcato in Sicilia, e imposto alla Regione un Piano di Rafforzamento dell'Amministrazione per «velocizzare e migliorare » le procedure di spesa dei fondi europei. Non mancano certo gli esempi di difficoltà nel confronto con la pubblica amministrazione; ciascuno potrebbe raccontare aneddoti e curiosità. Resta comunque la necessità di mettere mano a una profonda riforma della macchina amministrativa. Non è soltanto un problema di lungaggini diffuse - fatto già grave - ma una questione che investe in profondità ruoli e competenze del pubblico. Dirigenti e impiegati non devono considerarsi le vittime di un generico processo mediatico; sono piuttosto le vittime vere di una mancata revisione degli apparati. Proprio ieri il Censis, nel suo ultimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese, ricordava che il 52% degli italiani ritiene che la Pubblica Amministrazione abbia problemi di funzionamento e quindi ne giudica l'operato in maniera negativa. Se a questo si aggiunge che il 45% degli italiani non fa ricorso ai servizi online con la pubblica amministrazione, preferendo il rapporto diretto con l'operatore allo sportello, e che un altro 40% è di fatto escluso dalla possibilità di utilizzare i servizi online, è facile comprendere quanto lunga sia ancora la strada per la ricostruzione
di un rapporto fluido tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche. Sottolinea il Censis che nel sistema che ha caratterizzato l'Italia dal dopoguerra e fino a tutti gli anni '80 è stata quasi naturale una compenetrazione fra azione economica e assetto istituzionale. Fu quindi una soluzione obbligata il lancio di un modello centrato su uno Stato imprenditore, capace di supplire alle carenze private. Al contrario, si osserva un pericoloso processo di «coriandolizzazione » dell'intervento pubblico in economia. In questa direzione la Sicilia ha toccato livelli sconosciuti agli altri territori. Come sottolinea il Censis, oggi le istituzioni sono incapaci di svolgere il loro ruolo di cerniera. Si afferma così un inedito parallelo: la politica riafferma orgogliosamente un primato decisionale, mentre il corpo sociale rafforza la propria orgogliosa autonomia; sono destinati così ad alimentare il populismo. È tempo per il mondo politico e per il corpo sociale di dare con coraggio un nuovo ruolo alle nostre, troppo.

Le discariche. L'ordinanza di apertura è arrivata ieri sera: oggi cancelli aperti ai mezzi dei comuni della provincia di Agrigento. A Trapani la raccolta ripartirà lunedì
Tre mesi di respiro per Siculiana, scongiurata l'emergenza
AGRIGENTO

Fino alle 20,30 l'apertura della discarica sub-comprensoriale di contrada Matarana, a Siculiana, era in forse. La proroga per altri tre  mesi - nell'ambito del «ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti in Sicilia,  nelle more del rientro in ordinario della gestione del ciclo integrato dei rifiuti» - era arrivata nel pomeriggio. Mancava però la pubblicazione dell'ordinanza che stabilisce i limiti per il conferimento dei rifiuti negli impianti. Atto che, a Siculiana, alla «Catanzaro Costruzioni » che gestisce la discarica, è arrivato, appunto, in serata. Oggi, dunque, i cancelli della discarica - che serve 43 Comuni dell'Agrigentino, del Nisseno ed Enna - saranno aperti. E gli autocompattatori potranno conferire regolarmente. Nessun disagio, nessuna emergenza, dunque. Non questa volta. I mezzi, ieri, erano rimasti fermi in deposito. In discarica, a Siculiana, è andato soltanto il primo autocompattatore: quello che fa il turno di notte. Accertato che l'impianto era chiuso - perché l'ormai penultima proroga, firmata dall'ex presidente della Regione Rosario Crocetta, era scaduta giovedì - tutti gli altri mezzi delle imprese, che si occupano della raccolta di rifiuti ad Agrigento e negli altri Comuni della provincia, sono rimasti in deposito, evitando il formarsi di interminabili file. Fino alla tarda
mattinata di ieri si temeva, dunque, che la raccolta dei rifiuti potesse restare ferma. Ed il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, chiedeva ai concittadini di non depositare i rifiuti nei cassonetti. Nel pomeriggio, invece, è arrivata la proroga firmata dal neo governatore Nello Musumeci. Fino al 28 febbraio prossimo non ci dovrebbe essere nessuna emergenza rifiuti, non legata al funzionamento delle discariche almeno. Nell'Agrigentino, a Porto Empedocle in particolare, si è verificato - sempre ieri - un caso surreale: l'impianto di Marsala ha respinto i camion che vi erano arrivati per
conferire l'umido perché sono state riscontrate percentuali di impurità superiori ai limiti consentiti. A Porto Empedocle, la raccolta differenziata aumenta in termini percentuali, ma diminuisce in termini qualitativi. «Nelle ultime settimane - spiegano dalla "Realmarina", la società che si occupa
della raccolta della differenziata - ci siamo visti respingere diversi camion che portavano all'impianto "Sicilfert" di Marsala, il materiale umido o organico, proveniente dalla raccolta differenziata di Porto Empedocle. In questi rifiuti, in pratica, è stata sempre più spesso riscontrata un'impurità
pari o superiore al 30 per cento consentito dalla normativa vigente, il che significa che nei rifiuti dell'umido viene gettato anche altro materiale che andrebbe invece differenziato». La «Realmarina », ieri, ha, dunque, lanciato un appello all'amministrazione di Porto Empedocle affinché venga
attivata, in maniera urgente, una task-force per un controllo mirato dei cestelli dell'umido in modo da evitare il ripetersi di queste situazioni. «Solo in questo modo - ha spiegato l'amministratore delegato di Iseda, Giancarlo Alongi - si può tornare a regime ed evitare che l'impianto Sicilfert di Marsala ci respinga il carico dell'umido con un conseguente aggravio di costi da parte del Comune ». La raccolta dei rifiuti a Trapani e negli altri Comuni che portavano la spazzatura a Borranea, discarica al momento chiusa perché satura, riprenderà lunedì. Se lo augurano alla «Trapani Servizi», la società partecipata al 100 per cento dal Comune, anche perché, dopo la reiterazione dell'ordinanza per le altre discariche dell'isola, la «Catanzaro», società che gestisce l'impianto di Siculiana dove finiva il 70 per cento dei rifiuti lavorati a Borranea, ha dato il proprio benestare per  ricevere la spazzatura dalla discarica trapanese per altri 15 giorni, termine non prorogabile.
(*CR*-ATR*)

Libero Consorzio
 Continuano corsi di sicurezza sul lavoro


Due gli appuntamenti programmati. ll primo si terrà il 5 e 6 dicembre nell'Aula di Formazione dell'Ente "Silvia Pellegrino", ad Agrigento in Via Acrone, dalle ore 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle ore 17:30. Il secondo modulo avrà luogo nei giorni 14 e 15 dicembre sempre nell'Aula Pellegrino
in Via Acrone dalle ore 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle ore 17:30.

Libero Consorzio
Viabilità, aggiudicati 4 appalti


Nell'ultima tornata di gare l'Ufficio ha aggiudicato 4 appalti relativi a lavori da eseguire sulle strade di competenza del Libero Consorzio. In  particolare è stata aggiudicata la gara per la sostituzione dei giunti da ponte lungo la S.P. NC n. 25 «Strada Mussomeli - San Giovanni Gemini - Bivio SS 189», dell'importo a base d'asta di 469.380,46 euro alla FSA per un importo netto di 310.060,47. È stata aggiudicata inoltre la tornata di tre gare relative. La prima gara, relativa al comparto Est, dell'importo di 238.000,00 euro, è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa CO.PU. SRL di Alessandria della Rocca. La seconda gara, dell'importo di 238.000, 00 euro, relativa alle strade del comparto Centro-Nord, è andata all'impresa Tindaro di Rodi Milici. Infine, la terza gara (sempre dell'importo di 238.000,00 euro), riguardante il comparto Ovest, è stata aggiudicata
all'impresa DI.FI. SRL di Ragusa, con un ribasso del 25,4185%.

Ribera
L'istituto musicale sarà statalizzato Disponibili i fondi


L'istituto musicale Toscanini di Ribera è ormai a un passo dalla statalizzazione. L'istituto, creato 25 anni fa dalla Provincia regionale d Agrigento, ha superato, negli ultimi anni, momenti di grave crisi economica. "Abbiamo favorevolmente appreso che è stato approvato al Senato un  provvedimento in legge di bilancio 2018 -affermano il presidente, Giuseppe Tortorici, e il direttore, Mariangela Longo - che integra le risorse per la statalizzazione già destinate da un'altra legge a giugno. Ciò significa che tutti gli appelli di politici, sindacati, docenti, dagli studenti e dalle loro famiglie, che in centinaia hanno scritto di loro pugno ai rappresentanti delle Istituzioni, sono stati ascoltati dal Presidente del Consiglio, dal governo, dai senatori e da tutte le rappresentanze politiche che hanno contribuito al raggiungimento di tale importante risultato. Ora confidiamo che anche l'altro ramo del Parlamento, la Camera, da cui è partito l'iter e l'approvazione dell'articolo 22 bis, in coerenza con quanto già pregevolmente fatto in precedenza, confermi il provvedimento approvato dal Senato e le risorse in esso previste, grazie alle quali si potrà procedere con serenità all'avvio e al completamento della statalizzazione". Intanto, Giuliana Arcidiacono (nella foto), studentessa al corso accademico di secondo livello di pianoforte, del Toscanini, è stata pluripremiata vincendo  il primo premio assoluto in due categorie interpretative senza limiti di età (Open Piano Repertoire e Open Piano Recital) al Marlow Competitive Piano Festival 2017 che si è tenuto allo Shelley Theatre nella città di Marlow, nei pressi di Londra, dove attualmente si trova in mobilità Erasmus per frequentare uno stage di due mesi di alto perfezionamento pianistico tenuto dai docenti della prestigiosa Windsor Piano Academy. (*GP*)

Mattinate Fai
Visite guidate al Giardino botanico


Giornata clou per le "Mattinate FAI d'inverno". A partire dalle 9,30 la Fondazione invita i cittadini a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio, accompagnati dagli "apprendisti Ciceroni" che mostreranno angoli inediti della città. Le visite  guidate ad Agrigento si svolgono al Giardino Botanico. Previsto anche uno speciale annullo filatelico. (*ACAS*)

Domenica 3 Dicembre

Riunione di giunta. Sì al baratto amministrativo. Intanto il Bilancio di previsione 2017-2019 sarà al vaglio del consiglio convocato dal presidente Marcello Terranova
Campobello, per gli appalti il Comune si affida all'ex Provincia

Si è riunita la Giunta municipale, sotto la guida del sindaco Giovanni Picone. L'esecutivo ha deliberato la partecipazione all'avviso per l'assegnazione di contributi per l'esecuzione di indagini diagnostiche ed effettuazione delle verifiche tecniche, finalizzate alla valutazione del rischio
sismico degli edifici scolastici. Esitato l'atto di indirizzo per la partecipazione al bando di gara per le scuole «Carnevale» e «San Giovanni Bosco». È stato deliberato anche l'atto di indirizzo del «Baratto amministrativo», da elaborare entro 30 giorni le proposte di regolamento da sottoporre al
consiglio comunale. Altre deliberazioni: l'adesione al Libero consorzio della provincia di Agrigento, in ordine all'espletamento delle gare di appalto
per conto del Comune. La Giunta Picone ha licenziato, per concludere, il «Bilancio di consolidamento» (conto economico, stato patrimoniale e relazione nota di gestione consolidata) e la concessione alla «Diapason» del patrocinio gratuito (sino al prossimo giugno) della sala «Beatrice» del centro polivalente per iniziative culturali che valorizzano il territorio. Intanto il Bilancio di previsione 2017-2019 al  vaglio del consiglio comunale, dopo l'approvazione dello schema esitato dalla Giunta municipale, convocato dal presidente Marcello Terranova, per giovedì 14 dicembre, alle ore 18, in seduta ordinaria. All'ordine del giorno dell' adunanza tre argomenti: il più importante l'approvazione del Bilancio di previsione 2017-19, con gli allegati obbligatori ed eventuali, e l'approvazione del documento unico di programmazione 2017-2019. La nomina degli scrutatori della seduta
completa l'agenda dei lavori. Come da regolamento di contabilità, gli emendamenti allo strumento finanziario possono essere presentati entro
le ore 10 del 4 dicembre prossimo, pena la dichiarazione di inammissibilità. La mancanza del numero legale all'inizio o durante la seduta di prima
convocazione comporta - per regolamento - la sospensione della seduta stessa ed il suo rinvio automatico ad una seconda convocazione nel giorno successivo, con lo stesso ordine del giorno e senza ulteriore avviso di convocazione.  Per la Giunta comunale, «il servizio finanziario adotterà ogni misura ritenuta utile per monitorare la gestione finanziaria finalizzata al mantenimento degli equilibri di bilancio. Saranno individuati gli stanziamenti di spesa che potranno essere impiegati solo a seguito della effettiva e formale determinazione delle risorse. Il Comune da atto che per l'esercizio finanziario la deliberazione di Giunta comunale, si traduce nella verifica della salvaguardia degli equilibri  i bilancio». (*GBL*)

Lunedi 4 dicembre

Beni culturali, troppi ritardi
Lelio Cusimano

Per numero complessivo di visitatori nei siti culturali, la Sicilia si colloca al quarto posto in Italia, preceduta soltanto da Lazio, Campania e Toscana. Tuttavia resta ancora un potenziale inesplorato. Intanto c'è un problema di distribuzione e di corretta utilizzazione delle risorse umane e delle relative spese;  guardando i beni culturali siciliani si scopre, infatti, che sono pochissimi i siti di richiamo e insieme s'intestano il 70% dei visitatori  e il 75% degli incassi; sono il teatro antico di Taormina, la Valle dei Templi, l'area archeologica di Siracusa, la Villa del Casale, Segesta, Selinunte, il Duomo di Monreale. Addirittura più della metà dei siti siciliani, non raggiungono neanche la soglia di 50 visitatori al giorno e alcuni si fermano, addirittura, sotto l'asticella dei mille visitatori l'anno. Andrebbe quindi ripensata la distribuzione delle risorse, magari dosando i giorni di  apertura in alcuni siti e innalzando il livello di servizio in altri. Basta fare un giro virtuale tra i beni culturali nel sito web della Regione Siciliana, per scontrarsi con un livello d'informazioni a dir poco carente: nessuna comunicazione in lingue straniere, assenza d'immagini e filmati, impossibilità di acquistare un biglietto da remoto, schede illustrative difficilmente leggibili, niente merchandising per la vendita di oggetti, libri e souvenir .... eppure, basterebbe poco per realizzare una piattaforma informatica, capace di offrire (in più lingue!) questi servizi che altrove si considerano appena minimali. Uno dei pezzi più pregiati del vasto patrimonio culturale della Sicilia, il satiro danzante - dal fascino evocativo assimilabile ai bronzi di Riace - è ospitato in locali che certo non lo valorizzano e registra un incasso inferiore ai 500 euro al giorno. È un caso evidente d'inadeguata promozione presso il pubblico, italiano e straniero. A questo «tristo» destino sembrano condannati altri gioielli della storia e della cultura siciliana, sottratti al godimento pubblico o comunque  poco accessibili o addirittura ignoti. Tre esempi possono dare una visione chiara del paradosso dei beni culturali siciliani, frequentemente invocati come un motore di potenziale sviluppo, ma più spesso ignorati dalle politiche di valorizzazione. Basti pensare alla straordinaria scoperta in Sicilia di un teschio che reca gli esiti di una delle più antiche operazioni chirurgiche sull'uomo di cui si  abbia conoscenza. Parliamo di un teschio ritrovato in territorio di Partanna (Trapani) che porta evidenti i segni di una trapanatura cranica, realizzata su un uomo sopravvissuto all'intervento, come dimostrano i segni della ricrescita ossea. Questo eccezionale reperto che risale all'età del bronzo antico, come dire tra 2.000 e 3.300 anni prima di Cristo, si trova a Partanna (Castello Grifeo). Oggi richiama 18 visitatori al giorno! Ancora. Nelle grotte dell'Addaura, poste sul lato nordorientale del Monte Pellegrino, sul golfo di Mondello, sono state rinvenute straordinarie testimonianze di arte rupestre preistorica, un caso limite nell'arte paleolitica. Si tratta di un gruppo di figure umane, intrecciate in una complessa figura, incise sulla roccia, con una pietra dura, da un abile artista. Da 20 anni questa preziosa risorsa culturale è preclusa al pubblico. Né si profila all'orizzonte alcuna ipotesi di intervento o tanto meno di riapertura. Colpisce ed emoziona che altri uomini, a pochi metri dalle nostre case, abbiano attraversato una parentesi della storia senza che noi avvertissimo almeno la curiosità di saperne di più. E dire che il loro DNA potrebbe essere anche il nostro. Il terzo esempio si trova ancora ... sul fondo del mare. I due piroscafi a ruote - il Piemonte e il Lombardo - che trasportarono i Mille da Quarto a Marsala, rappresentano un pezzo importante della storia italiana, eppure ne è stato persino cancellato il grande valore rievocativo. Secondo la ricostruzione che ne fa lo storico Paolo Piccione, a conclusione dell'avventura garibaldina, uno dei due piroscafi, il Lombardo, il 3 marzo del 1864, lasciò il porto di Ancona ma si incagliò «su una secca dell'Isola di San Domino» (una delle Isole Tremiti). I tentativi per disincagliarlo fallirono. Ma il Lombardo ha manifestato  ancora una volta la sua indomabile volontà di sopravvivere. Come scrive Paolo Piccione, il relitto si trova oggi su un fondale sabbioso ad appena 16 metri di profondità in posizione latitudine 42° 07' 03" N e longitudine 15° 28' 54" E. Perché non recuperare ciò che ne resta?  Del piroscafo Lombardo, quasi in un disperato tentativo di restare attaccato alla memoria degli uomini, sono sopravvissuti soltanto due bandiere e poche porcellane. Delle due bandiere, quella che sventolava sull'albero più alto, misura tre metri per sei e fu realizzata in strisce bianche e rosse, recanti l'iscrizione in blu «IL LOMBARDO » e oggi si trova esposta nel museo Agostino Pepoli a Trapani. La seconda bandiera, un tricolore nazionale che sventolava a poppa del piroscafo Lombardo, è oggi visibile presso la Società Siciliana di Storia Patria a Palermo. Interessa qualcuno?


Molestie sessuali, sì al licenziamento

Marianna Berti
Roma

Il nuovo contratto degli statali dedica un capitolo ad hoc al Codice disciplinare. Una mappa dettagliata delle condotte da evitare, degli obblighi da rispettare se non si vuole incappare in sanzioni che vanno dal semplice rimprovero verbale all'espulsione. Dopo otto anni di blocco e una riforma, quella firmata da Madia, appena entrata in vigore c'era da aggiornare il quadro e dalle prime bozze in circolazione le novità sembrano non mancare. Ecco che la Pubblica amministrazione opta per il pugno di ferro contro molestatori e corruttori. Arriva così il licenziamento per chi si macchia di molestie sessuali o comunque di particolare gravità, quando il tutto non è riconducibile a un singolo episodio. Stessa sanzione per chi prende e offre regali sopra i 150 euro in cambio di altri favori. Le nuove regole si mettono quindi al passo con i tempi, con i cambiamenti della società. Si pensi, ad esempio, che lo stalking è diventato reato nell'ordinamento italiano quando ormai l'ultimo contratto era già chiuso, era il 2009. Ovviamente le sanzioni sono graduate, per cui in prima battuta il travet in questione viene redarguito con una sospensione dal servizio e dalla retribuzione che va dagli undici giorni a sei mesi. Ma la P.a non perdona: se il molestatore è «recidivo» perde il posto. Una regola così chiara in passato non c'era e averla ora esplicitata, almeno stando ai testi preparatori, significa anche rafforzare la prescrizione, renderla cogente. Così è anche per le condotte già bandite, nel segno della lotta al malcostume, dal regolamento del 2013, il cosiddetto Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Un decreto che risale al governo Monti, che ora viene reso operativo. Non solo si può, ma «si applica» direttamente il licenziamento per lo statale che accetta o chiede, per sé o per altri, doni non di «modico» valore come contropartita. Il regalo può prendere anche la forma di uno sconto e il travet può essere sia il destinatario che il mittente. La sostanza non cambia. E l'obiettivo è chiaro: mettere fine a favoritismi nei confronti  di amici. E con pari forza sono colpite le situazioni di conflitti di interesse. Il pacchetto di misure verrà discusso domani, nel tavolo di confronto tra sindacati e Aran, l'Agenzia che è la faccia del governo  nei negoziati sul contratto. Un contratto che sta prendendo forma, visto che le ultime indiscrezioni si sommano a quelle su «furbetti del weekend», assenze, permessi  per malattia e precariato (con il tetto di quattro anni al  contratto a tempo determinato). Le parti sono orientate a chiudere al più presto la trattativa sui profili normativi per concentrarsi sugli  aspetti economici. In ballo ci sono aumenti di 85 euro medi mensili. La partita sulle risorse però difficilmente potrà partire prima dell'approvazione della manovra, attraverso cui viaggia la copertura finanziaria. Probabile quindi che per la definizione dell'intesa occorra aspettare almeno i primi mesi del 2018, in pieno clima elettorale.

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