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rassegna stampa del 29 dicembre 2017

Sicilia24h.it

Formazione, Lagalla incontra i sindacati

Roberto Lagalla, assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale, ha incontrato tutte le organizzazioni sindacali per avviare un dialogo sulle criticità del sistema della formazione e individuare elementi utili per procedere verso la costruzione di un nuovo modello. "Occorre valorizzare il contributo di tutti - dichiara Lagalla - cercando di garantire continuità occupazionale ai tanti che hanno perso il posto di lavoro, superando l'attuale fase di stallo. La sfida è quella di rendere la formazione professionale moderna, fruibile e soprattutto di qualità, ricordando che essa non è un segmento distaccato dall'istruzione, anzi, entrambe sono volte alla creazione di competenze indispensabili per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. Bisogna coniugare rigore e sostenibilità delle scelte, per elaborare un modello in grado di far ripartire il sistema e parallelamente operare per una generale riqualificazione dello stesso; solo in questo modo riusciremo ad avviare una nuova stagione per la formazione professionale. Mi auguro che questo assessorato possa non trovarsi più a gestire emergenze, ma piuttosto diventare un generatore di opportunità". L'attenzione, sollecitata dalle rappresentanze sindacali presenti, è stata posta sulle prospettive del comparto, sostenute da processi di ricollocazione del personale attraverso la riqualificazione o la riconversione di alcune figure professionali, nonché favorendo l'esodo di quanti più vicini all'età pensionistica. Anche quello dell'aggiornamento e della certificazione delle competenze dei corsisti è stato un tema sollevato da tutte le sigle sindacali. Si è poi ricordata l'esigenza di una legge sul diritto allo studio, su cui a breve verrà istituito un tavolo tecnico, e il possibile potenziamento delle attività connesse all'aggiornamento dell'obbligo formativo, che in altre regioni rappresenta uno sbarramento reale alla dispersione scolastica, per la quale ancora la Sicilia mantiene ancora un tasso troppo alto. Infine, è stata sollecitata una generale sinergia d'intenti con l'Assessorato del Lavoro, e su questo punto Lagalla ha dichiarato la sua assoluta disponibilità. Lo stesso si è detto soddisfatto per la disponibilità e per l'approccio costruttivo dimostrato dalle rappresentanze sindacali: "Premessa fondamentale per avviare un dialogo duraturo e utile all'efficacia del lavoro che ci si appresta a svolgere".

Livesicilia.it

Figuccia: La mia battaglia era giusta
Si rischia governo Micci-meci"

"Non vorrei che si stesse profilando una sorta di governo-ombra, un governo Micci-meci". Nel suo primo giorno da politico "con le mani libere", Vincenzo Figuccia rincara la dose, dopo le sue dimissioni da assessore regionale. "Mi ero illuso della possibilità che questo governo rappresentasse un'alternativa alla mala politica del passato della quale tutti noi sin d'ora, portiamo le stimmate. E invece nessuna garanzia per quelle centinaia di migliaia di siciliani che arrancano per arrivare a fine mese", dice il politico palermitano. Parlando però prima che dall'ufficio di presidenza dell'Ars arrivi la notizia della delibera per provare a limitare comunque gli stipendi. Notizia che successivamente Figuccia saluta con soddisfazione: "Conferma che la mia è una battaglia giusta".

"Ho sempre risposto in modo autentico alla mia vocazione e per questo non potevo portare avanti un mandato che mi teneva stretto nella morsa di una gabbia d'oro fatta di formalità e ipocrisie", dice l'ex assessore uscito dalla giunta dopo che le sue critiche a Gianfranco Miccichè sul tema degli stipendi dei dipendenti dell'Ars hanno suscitato una levata di scudi nella maggioranza a difesa del presidente dell'Ars. Isolamento che Figuccia imputa a un "sistema che ha provato a farmi credere addirittura pazzo davanti alla solidarietà espressa da tutti a Micciché, il deus ex machina che difende 'giustamente' i privilegi di pochissimi a scapito di un'intera regione. Ai protagonisti di questo fantomatico sistema dico che io non sono solo, sono con la mia gente che è la vera ricchezza di un uomo libero come me".

Anche a costo di sacrificare una poltrona?

"Sì, la politica è cambiata. Basta guardare al Movimento 5 Stelle: sta cambiando veramente tutto. E oggi mi ha impressionato un post che diceva 'siamo tutti Figuccia'. La cosa che mi ha fatto male è stata la nota dei capigruppo. Oltre ai silenzi del presidente della Regione".

Insomma, lei sta dicendo che non si sentiva più nel posto giusto?

"In queste elezioni c'è stato un atto di fiducia della gente, che voleva un governo di discontinuità. Io a distanza di un mese vedo Savona presidente della commissione Bilancio, vari personaggi che si aggirano nel Palazzo. Mi sembra che ci sia una sorta di salto nel passato. Non vorrei che ci fosse un governo 'Miccimeci', con un presidente della Regione silente che invita i suoi assessori a tacere. Ecco, quell'invito per me è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, mi è sembrato pesante nei toni e nei contenuti. Io non sto zitto. Soprattutto se sto lavorando in un sistema con fili ad alta tensione".

Parla dei rifiuti?

"Era una sedia isolata, e rispetto alla delega e rispetto al sistema politico. Dove mi sembra che una certa burocrazia doveva essere ingraziata da una certa politica in una fase di avvio di legislatura".

Alla fine però l'ufficio di presidenza dell'Ars ha deciso di provare a imboccare la strada dei tagli. Questo fa cambiare le sue valutazioni?

"La delibera è una conferma che la battaglia che è stata avviata è una battaglia giusta. Il fatto che si stia arrivando a più miti consigli lo considero un fatto positivo. Significa che la mia posizione anche dura è servita a qualcosa. Sono certo che i siciliani apprezzeranno questo dietro front. Soltanto gli stupidi non cambiando idea e mi fa piacere che Miccichè abbia cambiato idea".


Gds.it

Elezioni, Mattarella scioglie le Camere: elezioni il 4 marzo

Il conto alla rovescia verso le elezioni è ufficialmente partito: Sergio Mattarella ha sciolto le Camere. Il presidente della Repubblica, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio Gentiloni. Subito dopo, comunica il Quirinale in una nota, il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, si è recato da Pietro Grasso e Laura Boldrini per comunicare il provvedimento. Nel pomeriggio il Capo dello Stato aveva visto informalmente il premier Gentiloni e separatamente, i presidenti delle Camere Grasso e Boldrini. In serata il consiglio dei ministri che darà il via libera ai decreti elettorali e haindicato la data delle elezioni, che saranno il 4 marzo. Nel corso della conferenza stampa di fine anno Gentiloni ha commentato: "La verità è che l'Italia si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra. Il governo non tira remi in barca, governerà. Ora ci affidiamo a Mattarella, grazie per il ruolo garante". "Naturalmente - ha ancora spiegato - oltre a svolgere il mio ruolo fondamentale di presidente del Consiglio sia pure in un contesto di campagna elettorale e di camere sciolte, darò il mio contributo alla campagna elettorale del Pd". 


Agrigentoweb.it

Libero Consorzio: inaugurato il nuovo percorso culturale Piazza Vittorio Emanuele

"La bellezza salverà Agrigento". Con questo slogan è stato inaugurato, stamani, il nuovo percorso culturale di Piazza Vittorio Emanuele ad   Agrigento. La cerimonia, a cui hanno partecipato le massime autorità civili e militari della provincia, è stata organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento per chiudere le celebrazioni per il 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello. Il nuovo percorso culturale, nel segno del grande drammaturgo agrigentino, riguarda il rivestimento artistico dei sette vasi cilindrici ubicati in Piazza Vittorio Emanuele "rigenerati" ed abbelliti con ceramiche cromatiche che richiamano i colori tipici della tradizione etnoplastica siciliana e con bassorilievi che riproducono frasi tratte dalle più prestigiose opere dello scrittore e premio Nobel.L'arte antica del plasmare le materie prime e decorarle è, ancora oggi, un segno distintivo e unico della nostra tradizione culturale. Tradizione che ha ispirato il Libero Consorzio Comunale di Agrigento nell'ideare il progetto, realizzato, poi, grazie alla fattiva collaborazione tecnica ed artistica dell'Accademia di Belle Arti "Michelangelo" di Agrigento, diretta da Alfredo Prado. I lavori di "messa in posa" sono stati coordinati da Domenico Boscia, docente di scultura della stessa Accademia ed esperto in decorazioni e realizzazioni di ceramiche artistiche.La realizzazione della decorazione artistica dei vasi cilindrici, ricordiamo, è stata proposta dal Libero Consorzio al Sindaco Calogero Firetto, presente alla cerimonia, che ha apprezzato il progetto, rilevandone il duplice aspetto di valorizzazione urbana e di omaggio alla figura del "Premio Nobel" agrigentino. Alla cerimonia ha dato anche il suo contributo Nino Bellomo, grande interprete delle opere di Luigi Pirandello, che ha recitato il sonetto "Casa Romita". Il percorso culturale è stato realizzato in un'area strategica di Agrigento che ospita i principali uffici pubblici della Città dei Templi e, soprattutto, l'Ufficio Relazioni con Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento, "avamposto" informativo di Girgenti e meta, ogni giorno, di diverse comitive di turisti e visitatori.

Libero Consorzio: il Commissario Giuseppe Marino consegna "L'olio della solidarietà"

È stato, già, ribattezzato " L'olio della solidarietà". Stiamo parlando dei 320 litri di olio extravergine d'oliva ottenuto dalla molitura delle olive biologiche del Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'olio, infatti, è stato consegnato, stamani, nel corso di una significativa cerimonia a cui ha partecipato il Commissario Straordinario, Giuseppe Marino, ad enti ed istituti religiosi agrigentini che operano nel sociale. Una parte del pregiato olio è, infatti, andato alle suore della Comunità Missionario "Porta Aperta" (Mensa della Solidarietà), un'altra parte alla "Locanda di Maria" ( casa per i senzatetto) ed il rimanente olio al Seminario Arcivescovile di Agrigento. Alla raccolta "solidale" delle olive hanno partecipato il personale dell'Ente, i volontari di don Giuseppe Veneziano ed i seminaristi di Agrigento, collaborati fattivamente dal Commissario Giuseppe Marino. Nel Giardino Botanico di Agrigento, ricordiamo, è presente una ricca collezione di piante arboree ornamentali e da frutto. Tra queste, molte culture tradizionali di agrumi di vecchio e nuovo impianto e, appunto, gli olivi, tra cui una decina di esemplari che superano i tre secoli di vita. Una struttura che si propone come uno scorcio di natura incontaminata e di testimonianza di un'agricoltura tradizionale ormai scomparsa, e che ogni anno in questo periodo fornisce un piccolo contributo di solidarietà alle fasce più deboli della società.

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