Sicilia24h.it
Formazione,
Lagalla incontra i sindacati
Roberto
Lagalla, assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale,
ha incontrato tutte le organizzazioni sindacali per avviare un
dialogo sulle criticità del sistema della formazione e individuare
elementi utili per procedere verso la costruzione di un nuovo
modello.
"Occorre
valorizzare il contributo di tutti - dichiara Lagalla -
cercando di garantire continuità occupazionale ai tanti che hanno
perso il posto di lavoro, superando l'attuale fase di stallo. La
sfida è quella di rendere la formazione professionale moderna,
fruibile e soprattutto di qualità, ricordando che essa non è un
segmento distaccato dall'istruzione, anzi, entrambe sono volte alla
creazione di competenze indispensabili per un efficace inserimento
nel mondo del lavoro. Bisogna coniugare rigore e sostenibilità delle
scelte, per elaborare un modello in grado di far ripartire il sistema
e parallelamente operare per una generale riqualificazione dello
stesso; solo in questo modo riusciremo ad avviare una nuova stagione
per la formazione professionale. Mi auguro che questo
assessorato possa non trovarsi più a gestire emergenze, ma
piuttosto diventare un generatore di opportunità".
L'attenzione,
sollecitata dalle rappresentanze sindacali presenti, è stata posta
sulle prospettive del comparto, sostenute da processi di
ricollocazione del personale attraverso la riqualificazione o la
riconversione di alcune figure professionali, nonché favorendo
l'esodo di quanti più vicini all'età pensionistica. Anche
quello dell'aggiornamento e della certificazione delle competenze
dei corsisti è stato un tema sollevato da tutte le sigle sindacali.
Si è poi ricordata l'esigenza di una legge sul diritto allo
studio, su cui a breve verrà istituito un tavolo tecnico, e il
possibile potenziamento delle attività connesse all'aggiornamento
dell'obbligo formativo, che in altre regioni rappresenta uno
sbarramento reale alla dispersione scolastica, per la quale ancora la
Sicilia mantiene ancora un tasso troppo alto. Infine, è stata
sollecitata una generale sinergia d'intenti con l'Assessorato del
Lavoro, e su questo punto Lagalla ha dichiarato la sua assoluta
disponibilità. Lo stesso si è
detto soddisfatto
per la disponibilità e per l'approccio costruttivo dimostrato
dalle rappresentanze sindacali: "Premessa fondamentale
per avviare un dialogo duraturo e utile all'efficacia del lavoro
che ci si appresta a svolgere".
Livesicilia.it
Figuccia:
La mia battaglia era giusta
Si rischia governo Micci-meci"
"Non
vorrei che si stesse profilando una sorta di governo-ombra, un
governo Micci-meci". Nel
suo primo giorno da politico "con le mani libere", Vincenzo
Figuccia rincara la dose, dopo le sue dimissioni da assessore
regionale. "Mi ero illuso della possibilità che questo governo
rappresentasse un'alternativa alla mala politica del passato della
quale tutti noi sin d'ora, portiamo le stimmate. E invece
nessuna garanzia
per quelle centinaia di migliaia di siciliani che arrancano per
arrivare a fine mese", dice il politico palermitano. Parlando però
prima che dall'ufficio di presidenza dell'Ars arrivi la notizia della
delibera per provare a limitare comunque gli stipendi. Notizia che
successivamente Figuccia saluta con soddisfazione: "Conferma che la
mia è una battaglia giusta".
"Ho
sempre risposto in modo autentico alla mia vocazione e per
questo non potevo portare avanti un mandato che mi teneva
stretto nella morsa di una gabbia d'oro fatta di formalità e
ipocrisie", dice l'ex assessore uscito dalla giunta dopo che le sue
critiche a Gianfranco Miccichè sul tema degli stipendi dei
dipendenti dell'Ars hanno suscitato una levata di scudi nella
maggioranza a difesa del presidente dell'Ars. Isolamento che
Figuccia imputa a un "sistema che ha provato a farmi credere
addirittura pazzo davanti alla solidarietà espressa da tutti
a Micciché, il deus ex machina che difende 'giustamente' i
privilegi di pochissimi a scapito di un'intera regione. Ai
protagonisti di questo fantomatico sistema dico che io non sono
solo, sono con la mia gente che è la vera ricchezza di un uomo
libero come me".
Anche
a costo di sacrificare una poltrona?
"Sì,
la politica è cambiata. Basta guardare al Movimento 5 Stelle: sta
cambiando veramente tutto. E oggi mi ha impressionato un post che
diceva 'siamo tutti Figuccia'. La cosa che mi ha fatto male è stata
la nota dei capigruppo. Oltre ai silenzi del presidente della
Regione".
Insomma,
lei sta dicendo che non si sentiva più nel posto giusto?
"In
queste elezioni c'è stato un atto di fiducia della gente, che voleva
un governo di discontinuità. Io a distanza di un mese vedo Savona
presidente della commissione Bilancio, vari personaggi che si
aggirano nel Palazzo. Mi sembra che ci sia una sorta di salto nel
passato. Non vorrei che ci fosse un governo 'Miccimeci', con un
presidente della Regione silente che invita i suoi assessori a
tacere. Ecco, quell'invito per me è stata la goccia che ha fatto
traboccare il vaso, mi è sembrato pesante nei toni e nei contenuti.
Io non sto zitto. Soprattutto se sto lavorando in un sistema con fili
ad alta tensione".
Parla
dei rifiuti?
"Era
una sedia isolata, e rispetto alla delega e rispetto al sistema
politico. Dove mi sembra che una certa burocrazia doveva essere
ingraziata da una certa politica in una fase di avvio di
legislatura".
Alla
fine però l'ufficio di presidenza dell'Ars ha deciso di provare a
imboccare la strada dei tagli. Questo fa cambiare le sue
valutazioni?
"La
delibera è una conferma che la battaglia che è stata avviata è una
battaglia giusta. Il fatto che si stia arrivando a più miti consigli
lo considero un fatto positivo. Significa che la mia posizione anche
dura è servita a qualcosa. Sono certo che i siciliani apprezzeranno
questo dietro front. Soltanto gli stupidi non cambiando idea e mi fa
piacere che Miccichè abbia cambiato idea".
Gds.it
Elezioni, Mattarella scioglie le
Camere: elezioni il 4 marzo
Il
conto alla rovescia verso le elezioni è ufficialmente partito:
Sergio Mattarella ha sciolto le Camere. Il
presidente della Repubblica, dopo aver sentito i presidenti dei due
rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha
firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e
della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal presidente
del Consiglio Gentiloni.
Subito dopo, comunica il Quirinale in
una nota, il segretario generale della Presidenza della Repubblica,
Ugo Zampetti, si è recato da Pietro Grasso e Laura Boldrini per
comunicare il provvedimento.
Nel pomeriggio il Capo dello Stato
aveva visto informalmente il premier Gentiloni e
separatamente, i presidenti delle Camere Grasso e Boldrini.
In
serata il consiglio dei ministri che darà il via libera ai
decreti elettorali e haindicato
la data delle elezioni, che saranno il 4 marzo.
Nel corso della conferenza stampa di
fine anno Gentiloni ha commentato: "La verità è che l'Italia
si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra. Il
governo non tira remi in barca, governerà. Ora ci affidiamo a
Mattarella, grazie per il ruolo garante".
"Naturalmente - ha ancora spiegato
- oltre a svolgere il mio ruolo fondamentale di presidente del
Consiglio sia pure in un contesto di campagna elettorale e di camere
sciolte, darò il mio contributo alla campagna elettorale del Pd".
Agrigentoweb.it
Libero Consorzio:
inaugurato il nuovo percorso culturale Piazza Vittorio Emanuele
"La bellezza salverà
Agrigento". Con questo slogan è stato inaugurato, stamani, il
nuovo percorso culturale di Piazza Vittorio Emanuele ad
Agrigento. La cerimonia, a cui hanno partecipato le massime autorità
civili e militari della provincia, è stata organizzata dal Libero
Consorzio Comunale di Agrigento per chiudere le celebrazioni per il
150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello. Il nuovo
percorso culturale, nel segno del grande drammaturgo agrigentino,
riguarda il rivestimento artistico dei sette vasi cilindrici ubicati
in Piazza Vittorio Emanuele "rigenerati" ed abbelliti con
ceramiche cromatiche che richiamano i colori tipici della tradizione
etnoplastica siciliana e con bassorilievi che riproducono frasi
tratte dalle più prestigiose opere dello scrittore e premio
Nobel.L'arte antica del plasmare le materie prime e decorarle è,
ancora oggi, un segno distintivo e unico della nostra tradizione
culturale. Tradizione che ha ispirato il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento nell'ideare il progetto, realizzato, poi, grazie alla
fattiva collaborazione tecnica ed artistica dell'Accademia di Belle
Arti "Michelangelo" di Agrigento, diretta da Alfredo Prado. I
lavori di "messa in posa" sono stati coordinati da Domenico
Boscia, docente di scultura della stessa Accademia ed esperto in
decorazioni e realizzazioni di ceramiche artistiche.La realizzazione
della decorazione artistica dei vasi cilindrici, ricordiamo, è stata
proposta dal Libero Consorzio al Sindaco Calogero Firetto, presente
alla cerimonia, che ha apprezzato il progetto, rilevandone il duplice
aspetto di valorizzazione urbana e di omaggio alla figura del "Premio
Nobel" agrigentino. Alla cerimonia ha dato anche il suo contributo
Nino Bellomo, grande interprete delle opere di Luigi Pirandello, che
ha recitato il sonetto "Casa Romita". Il percorso culturale è
stato realizzato in un'area strategica di Agrigento che ospita i
principali uffici pubblici della Città dei Templi e, soprattutto,
l'Ufficio Relazioni con Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento,
"avamposto" informativo di Girgenti e meta, ogni giorno, di
diverse comitive di turisti e visitatori.
Libero Consorzio: il
Commissario Giuseppe Marino consegna "L'olio della solidarietà"
È stato, già,
ribattezzato " L'olio della solidarietà". Stiamo parlando dei
320 litri di olio extravergine d'oliva ottenuto dalla molitura
delle olive biologiche del Giardino Botanico di proprietà del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento. L'olio, infatti, è stato
consegnato, stamani, nel corso di una significativa cerimonia a cui
ha partecipato il Commissario Straordinario, Giuseppe Marino, ad enti
ed istituti religiosi agrigentini che operano nel sociale. Una parte
del pregiato olio è, infatti, andato alle suore della Comunità
Missionario "Porta Aperta" (Mensa della Solidarietà), un'altra
parte alla "Locanda di Maria" ( casa per i senzatetto) ed il
rimanente olio al Seminario Arcivescovile di Agrigento. Alla raccolta
"solidale" delle olive hanno partecipato il personale dell'Ente,
i volontari di don Giuseppe Veneziano ed i seminaristi di Agrigento,
collaborati fattivamente dal Commissario Giuseppe Marino. Nel
Giardino Botanico di Agrigento, ricordiamo, è presente una ricca
collezione di piante arboree ornamentali e da frutto. Tra queste,
molte culture tradizionali di agrumi di vecchio e nuovo impianto e,
appunto, gli olivi, tra cui una decina di esemplari che superano i
tre secoli di vita. Una struttura che si propone come uno scorcio di
natura incontaminata e di testimonianza di un'agricoltura
tradizionale ormai scomparsa, e che ogni anno in questo periodo
fornisce un piccolo contributo di solidarietà alle fasce più deboli
della società.