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Rassegna stampa dell'8 febbraio 2017

Sicilia24h.it

Ancisicilia, crisi finanziaria di cittàmetropolitane e liberi consorzi: un incontro a Villa Niscemi

Problematiche normative e crisi finanziaria degli enti intermedi:questi i temi affrontati durante l'incontro svoltosi oggipomeriggio a Villa Niscemi, che, organizzato dall'AnciSicilia, havisto la partecipazione dei segretari generali e dei ragionierigenerali delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi, di LeolucaOrlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente esegretario generale dell'Associazione dei comuni siciliani, e diBernadette Grasso, assessore regionale alle Autonomie locali
Durantel'incontro l'AnciSicilia ha presentato un documento, poiapprovato integralmente dai partecipanti, in cui ha evidenziato:
*la crisi degli Enti di Area Vasta è una crisi di sistema e che vaaffrontata nel confronto istituzionale tra Regione e Enti locali;
*la mancata attuazione di una compiuta riforma regionale ha prodottola condizione di perdurante sofferenza finanziaria;
* non èstata data concreta attuazione alle norme previste dalla L. 190/2014in materia di personale;
* tale situazione è stata evidenziataal Ministro dell'interno, on. Marco Minniti, in una nota congiuntaa firma del Coordinatore delle Città Metropolitane e del Presidentedell'Anci nella quale veniva evidenziato che la gravissimadifficoltà in cui versano gli enti intermedi è stata determinatadal fatto che, pur avendo subito integralmente i tagli degli scorsianni, sono stati esclusi dal riparto dei contributi correntinazionali e non hanno beneficiato del trasferimento da parte dellaRegione di adeguate risorse compensative, nonostante gli accordi viavia intervenuti in tal senso.
L'Associazione dei comunisiciliani ha, quindi, espresso, fortissima preoccupazione in meritoa:
* la concreta prospettiva di chiudere i rendiconti 2017 indisavanzo;
* l'impossibilità di approvare il bilancio2018/2020;
* l'impossibilità, da parte della CittàMetropolitana di Catania di approvare il bilancio 2017;
*l'impossibilità di svolgere i servizi sulle scuole secondarie esulle strade provinciali;
* l'impossibilità, in assenza deglistrumenti finanziari, di realizzare gli investimenti di cui sonodestinatarie sia per strada che per scuole."Alla luce di quanto evidenziato - hanno concluso ilpresidente Orlando e il segretario generale Alvano - abbiamo decisodi chiedere al Governo regionale di individuare, in sede di legge dibilancio 2018, soluzioni strutturali che consentano di superare lecause di tale crisi finanziaria attraverso la neutralizzazione delcontributo alla finanza pubblica e l'attuazione della leggeregionale 15/2015"

Allarmeidrico in Sicilia: mancano oltre 60 milioni di metri cubi d'acqua.
Non piove e troppi sprechi. Oggi la nomina di Musumeci a CommissarioStraordinario

Il 2017, secondo i dati dell'Istituto di Scienze dell'Atmosferae del Clima, ha registrato un'anomalia pluviometrica e verràricordato per il record di siccità che lo ha caratterizzato. Apartire dal mese di dicembre del 2016, si sono susseguiti mesicaratterizzati da scarse precipitazioni di oltre il 50% della mediaregistrata negli stessi periodi degli anni passati. Nel 2017, quindi, si è registrato un record di siccità ed èstato l'anno meno piovoso dal 1800.Fiumi, torrenti, sorgenti, invasi, dighe, bacini quasi a secco per l'assenza di piogge. La Sicilia è sempre più stretta nellamorsa della siccità. All'inizio di Febbraio 2018, l'Osservatoriodelle acque della Regione Siciliana ha diramato il bollettino sullivello degli invasi dell'isola: al 31 gennaio sono presenti intutto 177,8 milioni di metri cubi d'acqua, contro una capacitàd'invaso da 830,1 milioni di metri cubi.I 23 laghi artificiali ad uso irriguo, presentano un deficit di6,36 milioni di metri cubi d'acqua in meno. La situazione deibacini idrici della Sicilia è tanto più grave se raffrontata ad unanno fa: il 31 gennaio 2017 nei 23 laghi siciliani vi erano ben237,73 milioni di metri cubi d'acqua, ben il 25% in più rispetto aquella registrata appena ieri dall'Osservatorio acque della RegioneSiciliana.Ma non è tutta colpa della scarsità di piogge! Dissalatoriguasti, dighe semi abbandonate, manutenzione dei condotti idrici maifatte, reti colabrodo fanno da sfondo a questo scenario in Sicilia. Ese Palermo si prepara al piano di emergenza predisposto dall'Amap,l'azienda pubblica per la gestione dell'acqua, che prevede  ladistribuzione dell'acqua in turni di erogazione, i cittadini diAgrigento e Caltanissetta, da più di un decennio, ricorrono acisterne e bidoni per l'approvvigionamento idrico.Situazione idrica disastrosa: un'isola circondata dal mare chesoffre la sete!E' prevista oggi, la convocazione del Consiglio dei Ministri,richiesta da contatti ed incontri avvenuti nei giorni scorsi, che nominerà il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commissario straordinario per l'emergenza idrica. Il Presidentesarebbe affiancato, nella gestione delle due gravi emergenze, da duecoordinatori che dovrebbero essere l'attuale prefetto di Palermo,Antonella De Miro e l'ex prefetto di Catania, Alberto Di Napoli,che è stato anche più volte commissario straordinario per diversitipi di emergenze ambientali.Musumeci da commissario avrebbe poteri speciali per affrontare leemergenze. Avrebbe la  possibilità di derogare ai  tempilunghi degli iter amministrativi per realizzare alcuni appalti chepermetteranno di aumentare le scorte ed evitare il razionamentodell'acqua."Bisogna attivare le sorgenti disponibili e non ancoracanalizzate in rete, aveva spiegato  Nello Musumeci qualchegiorno fa.  Penso alla fonte di Scillato, capace di 1000 litrial secondo ma che oggi è limitata a 400 al secondo per via di unafrana che ha danneggiato le condotte. Stiamo avviando unaricognizione di tutti i pozzi privati . Sappiamo che ci sono anchepozzi di privati vicini ad ambienti mafiosi. Ho chiesto un elenco ditutti i pozzi all'Amap. Poi inizieremo a requisirli. Nel lungoperiodo la soluzione è però legata alla realizzazione di impianti:servono i dissalatori".Nonostante, il meteo ha annunciato precipitazioni copiose inquesti giorni in Sicilia, queste non potranno  sopperire allagrave emergenza idrica dell'isola.


Scrivolibero
Edilizia scolastica, finanziati 88interventi: circa 17 milioni invece per le provincie di Agrigento ePalermoFinanziati 88 interventi a favoredell'edilizia scolastica siciliana. Grazie alla Regione Siciliana,che ha estrapolato dal piano triennale 2015-2017 interventi privi dicopertura finanziaria, a breve alcuni Comuni potranno beneficiaredelle risorse stanziate dalla Legge di bilancio nazionale per il 2017con i finanziamenti del MIUR. Un contributo di 76,8 milioni di euroche serviranno per innovare gli edifici scolastici: adeguamentosismico e nuove costruzioni le priorità, seguiti da interventifinalizzati all'ottenimento del certificato di agibilità dellestrutture, di messa in sicurezza e per l'adeguamento alla normativaantincendio.Ai Comuni della provincia di Messinaandranno 20 milioni di euro, circa 17 milioni invece per le provinciedi Agrigento e Palermo, 8 milioni alla provincia di Catania, 5milioni a quella di Enna, circa 2 milioni ai Comuni del nisseno,mentre 1.5 milioni di euro agli Istituti delle provincie di Siracusae Trapani. Grazie a questi finanziamenti a Centuripe, in provincia diEnna, sarà completato un immobile da adibire a scuola elementare ematerna per l'Istituto Comprensivo Filippo Ansaldi. Finanziato ilprogetto di un'altra scuola materna in provincia di Catania, aBiancavilla, dove sarà costruita anche una palestra scolasticacomunale per la Scuola Primaria G. Marconi. Altri istituti scolasticia Terrasini, Capo d'Orlando e Campobello di Licata sarannofinalmente dotati di una palestra per i loro studenti."Questo risultato si coniugasinergicamente con la politica di emergenza e di intervento giàavviata durante questi primi mesi di governo- spiega Lagalla,assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale - con unbando esitato di circa 30 milioni di euro per l'accertamento dellacapacità statica degli edifici scolastici, a cui hanno risposto 1200scuole e in questa direzione stiamo continuando a lavorare, percoprire il fabbisogno di tutto il territorio regionale". Intanto,per gli enti locali che non hanno fatto domanda per il suddettobando, l'assessore invita ad aderire all'Avviso che nel correntemese di febbraio sarà pubblicato dal MIUR, raccomandando ampiaadesione per intuibili ragioni legate alla sicurezza degli Istitutiscolastici. "La scuola deve essere un luogosicuro e l'edilizia scolastica è una priorità - aggiunge -per questo motivo entro l'anno, fra trasferimenti statali e risorseregionali del PO Fesr, avremo a disposizione altri 290 milioni dieuro per l'adeguamento delle strutture, affinché sia possibile unagenerale riqualificazione degli edifici scolastici".E intanto arriva anche la comunicazionedell'affidamento dei premi relativi al concorso di idee "ScuolaInnovativa" bandito dal MIUR, per progetti dedicati alle scuole,innovativi dal punto di vista architettonico, energetico,tecnologico, impiantistico, di sicurezza strutturale e antisismica.Per la Sicilia, ne sono state selezionate cinque, il Comune diFloridia, per il V Istituto comprensivo statale "SalvatoreQuasimodo", il Comune di Lentini, per l'Istituto comprensivo "R.da Lentini", il Comune di Monreale, per l'Istituto comprensivo"Guglielmo II", il Comune di Siracusa, per la scuoladell'infanzia primaria e secondaria di primo e secondo grado e ilComune di Villabate, per la scuola dell'infanzia primaria esecondaria di primo e di secondo grado. "A loro rivolgo il miocompiacimento - dichiara Lagalla - e ai vincitori rivolgol'augurio che la realizzazione dei progetti avvenga rapidamente ein constante dialogo con l'Assessorato, per favorire laprogrammazione delle azioni in sede regionale".

Sicilia, al via il restyling per 59ospedali: in provincia di Agrigento 5,7 milioni di euroParte il piano di investimenti chefinanzia 59 ospedali in Sicilia e nelle isole minori. L'assessoreregionale della Salute, Ruggero Razza, ha firmato il decreto cheprevede interventi per circa 224 milioni di euro, destinati a operedi potenziamento tecnologico, infrastrutturale e agli adeguamenti anorma di strutture già esistenti, che ne avevano fatto richiestanegli anni scorsi. Si tratta del primo atto concreto chesblocca l'Accordo di programma a valere sulle risorse finanziarieex articolo 20 della legge 67/88. Il decreto finanzia progettiimmediatamente cantierabili, in prevalenza a carattere territoriale.Sono stati esclusi invece, quelli di ingente portata e di nonimmediata realizzazione. Il 95% degli investimenti previsti sarà acarico dallo Stato, la parte restante sarà cofinanziata dallaRegione Siciliana."Questo intervento - afferma ilpresidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - rientra nelmiliardo di euro che vogliamo prestissimo attivare anche per dare unaboccata d'ossigeno alle piccole e medie imprese. Stiamo lavorando apieno ritmo per rimettere in moto un'economia stagnante, che haprodotto in Sicilia solo miseria e povertà. L'altro obiettivo èquello di ammodernare strutture sanitarie rimaste fuori legge pertanto tempo".Questi i finanziamenti per provincia:Agrigento 5,7 milioni, Caltanissetta 14,8, Catania 52,9, Enna 18,2,Messina 13,5, Palermo 53,4, Ragusa 8, Siracusa 14 e Trapani 43,5. Perle isole minori, 500 mila euro saranno destinati allaristrutturazione del presidio ospedaliero 'Nagar' di Pantelleria,mentre parte dei 5 milioni richiesti per acquisto attrezzature nelMessinese andranno all'ospedale di Lipari. "Abbiamo lavorato - spiegal'assessore della Salute Ruggero Razza - per integrare, in brevetempo, le istanze del Ministero, che aveva chiesto modifiche rispettoalla precedente programmazione e sbloccato una situazione che, peranni, non permetteva l'adeguamento a norma di diverse struttureospedaliere. Molte di queste erano fatiscenti e in attesa, da oltreun lustro, dei finanziamenti previsti dal precedente Accordo diprogramma. Da oggi potranno adeguarsi alla normativa vigente ecompiere un passo avanti importante, con risvolti positivi sia sulrischio clinico dei pazienti che sul miglioramento dell'assistenza".Tra i progetti, quindici riguardanoopere di ristrutturazione e messa in sicurezza, diciannovel'adeguamento e la messa a norma di strutture, nove l'acquisto diarredi e attrezzature. Diversi quelli che includono la realizzazionedi Presidi territoriali di assistenza a Palazzolo Acreide, Pozzallo,Salemi e Ragusa. Tra gli investimenti più ingenti c'è quello di21 milioni per il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo,dove saranno trasferiti tutti i servizi finora erogati in strutturefatiscenti. A Palermo, invece, per il completamento dell'Ospedale'Di Cristina' sono destinati 13 milioni (realizzazione delsecondo stralcio) e altri 13 per la messa a norma del padiglione "A"dell'ospedale 'Cervello'. Interventi anche a Catania per larealizzazione del poliambulatorio presso l'ospedale 'Cannizzaro'(13 milioni) e per l'acquisto di attrezzature specialistiche per ilpronto soccorso e il poliambultorio del Policlinico universitario'Rodolico' (altri 13 milioni).

Scrivolibero
Proseguono le attività di controlloambientale del Libero Consorzio Comunale
Proseguono, nonostante la forteriduzione dei trasferimenti di risorse da parte di Stato e RegioneSiciliana, i controlli ambientali effettuati dal Gruppo TutelaAmbientale del Libero Consorzio Comunale. Si tratta di attivitàpreviste dall'articolo 197 del Decreto Legislativo n. 152/2006 cheattribuisce alle ex Province numerose competenze in materia dimonitoraggio e tutela ambientale, e che riguardano, tra gli altri,anche e soprattutto gli impianti di depurazione e di trattamento deirifiuti, dei quali sono periodicamente verificate l'efficienza e leeventuali criticità. Nei giorni scorsi è stato controllatol'impianto di compostaggio della Sogeir di Sciacca, sopralluogoeffettuato dai tecnici del Libero Consorzio unitamente ai tecnicidell'ARPA e alla Polizia Provinciale.Un'intensa attività che nel 2017 hapermesso il regolare controllo degli impianti di depurazione deiComuni di Agrigento (Fontanelle e S.Anna), Alessandria della Rocca,Palma di Montechiaro, Ribera, Villafranca Sicula, Castrofilippo,Sciacca, Menfi, Caltabellotta, Campobello di Licata, Porto Empedocle,Siculiana, il Centro di recupero di rifiuti liquidi di Sciacca e gliimpianti del Serenusa Village di Licata e del Resort Verdura.Controllate anche varie discariche, comprese alcune private nellequali vengono conferiti rifiuti non pericolosi, come fanghi, inerti ealtro materiale non biodegradabile.Tutte le irregolarità sono statesanzionate ai sensi della normativa in vigore, e in alcuni casisegnalate alle competenti Procure della Repubblica. Da rilevare lamancanza di autorizzazione allo scarico da parte della Regione inquasi la totalità dei depuratori, nonostante le istanze di rinnovodelle autorizzazioni presentate a suo tempo dai gestori dei variimpianti.

Il "Mandorlo in Fiore 2018"patrocinato dall'Unione EuropeaGrande soddisfazione per il Parco dellaValle dei Templi e per la città di Agrigento che continua a mieteresuccessi e riconoscimenti sempre più importanti da tutto il mondo.
È ufficiale la comunicazione ufficialeche il Mandorlo in fiore 2018 è stato insignito del Patrociniodell'Unione Europea che, nel celebrare l'anno della culturaproprio nel 2018, ritiene il 73° Mandorlo in Fiore parte del mosaicodi espressione e rilancio della Cultura, evidenziando il ruolo dipromozione di un sentimento condiviso di identità, che contribuiscealla costruzione del futuro stesso dell'Europa . Scopo dell'annoeuropeo della cultura è sensibilizzare all'importanza sociale edeconomica del patrimonio culturale. L'Europa ci invita dunque alanciare il comune slogan che identifica il suo progetto e il nostro,da oggi comuni e vicini: "Quando il passato incontra il futuro" .
Continuano gli adempimenti al pianotriennale di prevenzione della corruzione 2018/2020 Il Libero Consorzio Comunale diAgrigento procede negli adempienti previsti dal piano triennale diprevenzione della corruzione per il triennio 2018/2020 approvato dalCommissario Straordinario in carica lo scorso gennaio Dott. GiuseppeMarino, su proposta del Segretario/Direttore Generale Giuseppe Vella.Il Libero Consorzio ha quindi avviatoun monitoraggio costante delle attività dell'Ente riguardo alrispetto dei principi contenuti nel Piano di prevenzione dellacorruzione.Il Piano approvato lo scorso 26gennaio, peraltro, ha introdotto ulteriori modifiche rispetto aquello approvato nel 2017. Le modifiche riguardano l'art. 38 cheinserito un apposito comma che riguarda la verifica di veridicitàdelle dichiarazioni fatte dai dipendenti. Il nuovo piano prevede cheil Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza,avvalendosi dell'apposita struttura di supporto P.O. "Controlli,Anticorruzione e Trasparenza, potrà procedere, anche a campione,alla verifica delle dichiarazioni di insussistenza di cause diinconferibiltà e di incompatibilità relativamente all'incaricoricevuto.Un'altra novità riguarda l'art. 43che prevede la facoltà del R.P.C.T., col supporto dell'appositastruttura P.O. "Controlli, Anticorruzione e Trasparenza, diprocedere alla verifica di eventuali violazioni della norma cheriguarda gli incarichi a dipendenti dell'Ente in quiescenza,avvalendosi della collaborazione di altri Enti e altre AgenzieGovernative.Migliorate le procedure per promuoveree verificare la piena attuazione degli strumenti e delle misurepreviste in tema di prevenzione della corruzione. Inoltre si èprovveduto a migliorare la trasparenza e la pubblicazione di dati einformazioni da parte dell'amministrazione garantendo la pienaapplicazione degli obblighi di pubblicità introdotti dal D. Lgs. n.97/2016.Tra i primi adempimenti già avviati,la verifica del rispetto delle norme in materia di inconferibilità eincompatibilità e la compilazione di un questionario sottoscrittodai dipendenti nel quale sono dichiarati gli eventuali rapporti dicollaborazione esterna all'amministrazione anche a titolo gratuitoe le attività economiche di parenti ed affini fino al secondo grado.I dipendenti in servizio, inoltre, hanno attestato al rispettivodirigente o responsabile di Posizione Organizzativa di staff laconoscenza e la presa d'atto del Piano di Prevenzione dellacorruzione in vigore.

Grandangolo
Agrigento, torna il carnevale:sfilata per via AteneaIl momento clou sarà una sfilata pervia Atenea, l'appuntamento è fissato martedì grasso, 13 febbraio,con un concentramento per le 18 a Porta di Ponte.Si ripristinerà persino la tradizionedi "A morte e u funerali di nonnu Cannalivari", con tanto di rogopurificatore del fantoccio, a indicare la fine di un ciclo e l'iniziodi uno nuovo, con canti e balli a piazza Municipio.Non mancherà la musica di sottofondo,con la filodiffusione del centro che trasmetterà note adatte a uncorteo carnevalesco.Solo in occasione del carnevale,l'Accademia Michelangelo, diretta da Alfredo Prado, ha aderitoall'appello del comitato civico - nato spontaneamentedall'impulso della dottoressa Alfonsina Quintini con l'intento diripristinare i festeggiamenti carnascialeschi per le vie di Agrigento- e ha creato un laboratorio di maschere e costumi condottodall'artista Mariangela Iovino - coadiuvata dalla professoreAngela Arrigo e l'intero staff -, dove confluiscono abilità dipittura, manipolazione e trasformazione dei materiali esperimentazioni di design creativo.L'accademia Michelangelo ha inoltrelanciato un invito ai commercianti di via Atenea ad allestire le lorovetrine, con l'intento di trasformare la via centrale di Girgentiin una sorta di festa a cielo aperto.Inoltre ha previsto un contest per ilmiglior allestimento in tema. Saranno 5 le targhe che premieranno leesposizioni più riuscite.In quest'ambito gli studenti hannoprestato la loro creatività e diversi negozi del centro hanno giàpreparato vetrine ispirate alla festa.

LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO (ARPA) POLIZIAPROVINCIALEControlli all'impianto dicompostaggio della Sogeir di Sciacca.f.m.) Proseguono, nonostante la forteriduzione dei trasferimenti di risorse da parte distato e RegioneSiciliana I controlli ambientali effettuati dal Gruppo TutelaAmbientale del Libero Consorzio Comunale. Si tratta di attivitàpreviste in materia di monitoraggio e tutela ambientale, e cheriguardano tra gli altri, anche e soprattutto gli impianti didepurazione e di trattamento dei rifiuti, dei quali sonoperiodicamente verificate l'efficienza e le eventuali criticità.Nei giorni scorsi è stato controllato l'impianto di compostaggiodella Sogeir di Sciacca sopralluogo effettuato dai tecnici del liberoConsorzio unitamente ai tecnici dell'Arpa e alla Poliziaprovinciale. Un attività che nel 2017 ha permesso il regolarecontrollo degli impianti di depurazione dei Comuni di Agrigento(Fontanelle e S.Anna), Alessandria della Rocca, Palma di Montechiaro,Ribera, Villafranca Sicula, CastrofiliPPo, Sciacca, Menfi,Caltabellotta, Campobello di Licata, Porto Empedocle, Siculiana. ilCentro di recupero di rifiuti liquidi di Sciacca e gli impianti delSerenusa Village di Licata e del Resort Verdura. Controllate anchevarie discariche, comprese alcune private nelle quali vengonoconferiti rifiuti non pericolosi come fanghi, inerti e altromateriale non biodegradabile. Tutte le irregolarità sono statesanzionate ai sensi della normativa in vigore, e in alcuni casisegnalate alle competenti Procure della Repubblica.

TRIBUNALE DEL RIESAMERigettala la richiesta di Campione.Il tribunale del riesame ha rigettatoil ricorso avanzato dalla difesa dell'imprenditore Marco Campione,per ottenere la restituzione della documentazione sequestratanell'ambito dell'inchiesta che ipotizza l'esistenza di una reteaffaristica, tesa a pilotare le assunzioni nella società, grazie alcoinvolgi mento — secondo gli inquirenti — di esponenti dellapolitica, dell'imprenditoria, delle professioni oltre che forzedell'ordine e anche della stampa. I giudici della seconda sezionepenale, presieduta da Luisa Turco, hanno depositato l'ordinanza, adistanza di una settimana dall'udienza durante la quale il suodifensore, l'avvocato Lillo Fiorello, aveva chiesto il dissequestrodella documentazione che è stata prelevata l'11 e il 12 gennaionella sede di Girgenti Acque e Hydortecne, società che per contodella prima si occupa di forniture idriche. Il pubblico ministeroSalvatore Vella, che ha condotto l'inchiesta insieme alle collegheAlessandra Russo e Paola Vetro, si era opposto alla revoca delsequestro preventivo e i giudici della seconda sezione penale oggihanno sciolto la riserva. L'inchiesta ipotizza a carico disettantadue persone i reati di associazione a delinquere, corruzione,truffa, ricettazione e false comunicazioni sociali. A esserecoinvolto è anche i prefetto Nicola Diomede, rimosso dal consigliodei ministri all'indomani della diffusione della notizia dellanotifica della richiesta di proroga delle indagini, con l'accusa diavere bloccato un'interdittiva antimafia al gruppo Campione.FDM

NARO
Discariche abusive a cielo aperto.
Della questione delle discaricheabusive e pericolose presenti in territorio narese ne abbiamo spessoparlato ma, questa volta si è deciso di intervenire pubblicamente edin forma ufficiale. Infatti, è arrivata p lunedì mattina presso gliuffici comunali, una nota protocollata, intitolata "Interrogazionesulla presenza di discarica abusiva di eternit e sfabbricidi incontrada Salita di Matrice", a firma dei consiglieri (da pocopassati all'apposizione) Nicola Palmeri e Diego Trupia eindirizzata al primo cittadino narese Calogero Cremona ed al Corpodella Polizia Municipale."I sottoscritti consiglieri —leggiamo nella nota presentata - rappresentano che in contradaSalita di Matrice Naro esiste una discarica abusiva affianco allacasa dell'acqua, dove vengono rilasciati rifiuti in eternit esfabbricidi. Si chiede di sapere se l'amministrazione comunale ègià a conoscenza di tale situazione e, in ogni caso di conoscerequali sono gli interventi che intende apprestare per ripulire ebonificare la zona nonché per impedire il ripetersi di talicondotte, considerato che il nostro primo cittadino è ilresponsabile del la salute della comunità che rappresenta così comeprevisto dal decreto legislativo 267/2000 art. 50 e comma 4-5Discariche abusive, con rifiutipericolosi, in questo caso riferiti alla zona limitrofa alla casadell'acqua, dunque, ancora una volta, al cento del l'attenzione,per un problema che si ripercuote in tantissime zone, specie dellaperiferia narese e di difficile soluzioneVITO FRANCOLINO


SAN BIAGIO PLATANIConsiglio sciolto si attendel'arrivo di un commissario
C'è attesaa San Biagio Platani per l'arrivo del commissario che sarànominato dall'assessorato regionale agli Enti locali e che dovràgestire l'attività amministrativa sino alla indizione delleelezioni comunali. E' stata azzerata completamente la pubblicaamministrazione prima per l'arresto del sindaco Santino Sabella esuccessivamente per le dimissioni presentate dalla giunta e da tuttoil consiglio comunale. A dimettersi, come preannunciato nel corsodella riunione straordinaria del civico consesso erano stati iquattro componenti della giunta municipale, i dieci consiglieri dellamaggioranza e i cinque rappresentanti della minoranza. Le dimissioniirrevocabili — si legge in un comunicato - sono state protocollatein segretaria con qualche giorno di ritardo rispetto alla seduta delconsiglio comunale del 29gennaio scorso per senso di responsabilitàassunto dai consiglieri dimissionari, in quanto rimanendo in caricaper qualche altro giorno avrebbero consentito la conclusione dellaprocedura di erogazione di un contributo per la realizzazione dellatradizionale Festa degli Archi di Pasqua, edizione 2018, avendo avutonotizia della nascita di un comitato spontaneo di cittadinisambiagesi rappresentativi della componente sociale ed economicalocale". Ad inizio di settimana si è saputo che il tentativo dicostituzione di un comitato cittadino è andato a vuoto e, dato chele associazioni locali come Pro Loco e confraternite non hannorichiesto il contributo comunale di 75 mila euro già deliberato dagiunta e civico consesso nel bilancio del dicembre 2017, diconseguenza gli amministratori comunali si sono dimessi in massa.

MANDORLO IN FIORE, CONDUZIONE AFFIDATA ALLA SHOWGIRL SYUSY BLAD
L'Ente Parco ha già impegnato9.500 euro per pagane in cachet.Sarà Syusy Rlady, conduttricetelevisiva e cabarettista la presentatrice delle giornate conclusivedel "Mandorlo in Fiore", edizione 2018.Dopo i rumors degli ultimi giorni, asancirlo formalmente è adesso un impegno di spesa del ParcoArcheologico, il quale ha bloccato la somma di 9.500 euro per pagareil cachet della famosa showoman, che molti ricorderanno probabilmentein coppia con l'ex marito Patrizio Roversi nella conduzione diprogrammi di grande successo come Turisti per Caso.Irriverente ma capace di grandeapprofondimento dei temi, a Blady saranno affidati gli spettacoli del10 e dell'11 marzo, ovvero quelli al teatro "Pirandello" e poila giornata conclusiva dinnanzi al tempio della Concordia,Il profilo della presentatrice erapiaciuto al Parco soprattutto per la sua proposta (oggi comunqueancora top secret) di un approccio diverso ai temi del folklore.Del resto, nella determinazione diimpegno delle somme il Parco spiega che il nome di Syusy Blady silega a diverse trasmissioni di grande successo connesse al turismoculturale e alla conoscenza di popoli ed etnie di ogni parte delpianeta condotte con un taglio di alto profilo culturale.L'ente, comunque, utilizzerà risorselocali per la conduzione delle iniziative durante la settimana del"Mandorlo".Non è comunque certo questa laprincipale preoccupazione del Parco archeologico, comunque. In questomomento infatti la vera corsa contro il tempo è quella portataavanti per la conclusione dei lavori di manutenzione ordinaria delPalazzo dei Congressi, che ospiterà quasi tutte le iniziative alchiuso previste, sia i concerti che le attività di animazione conpiù piccoli. La struttura, sulla quale si sta lavorando ormai dadiversi mesi, è n attesa di ottenere delle importanti certificazioniper consentire l'utilizzabilità Ma sul "Mandorlo", comunque.ci sono buone notizie. E di ieri la comunicazione ufficiale che ilMandorlo in fiore 2018 è stato insignito del Patrocinio dell'unioneEuropea che, nel celebra re l'anno della cultura proprio nel 2018.ritiene il 7V Mandorlo in Fiore pane del mosaico di espressione erilancio della Cultura, evidenziando il ruolo di promozione di unsentimento condiviso di identità che contribuisce alla costruzionedel futuro stesso dellG.SCHICCHI


Larepubblica.it

Nienteaccordo all'Ars, slitta lo stop agli stipendi d'oro
I sindacati prendono temposulla bozza di accordo che ripristina in parte i tetti alle maxiretribuzioni dei dipendenti. L'ultimatum del consiglio di presidenza
Fumata nera per la reintroduzione deitetti agli stipendi d'oro dei dipendenti dell'Ars. Rinviata amartedì la firma dell'accordo. La decadenza delle soglie è giàcostata quasi 200 mila euro da dicembre a oggi. I sei sindacati hannochiesto tempo per analizzare laproposta del consiglio di presidenza dell'Ars, che reintroduceil limite a 240mila euro ma riconosce indennità extra per notturni efestivi. L'unica sigla a chiudere le porte è stato il Sada, che hachiesto di congelare gli stipendi attuali per aprire tavoli tecnici.Il deputato questore Giorgio Assenza, incaricato di condurre latrattativa, lancia l'ultimatum: «Entro martedì si chiude. Bastaperdere tempo. Dal primo marzo torneranno i tetti».

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