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Rassegna stampa del 14 febbraio 2018

Giornale di Sicilia

Quattordici milioni per la viabilità
Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio si sta già attivando per predisporre gli atti
necessari alla progettazione delle opere da finanziare.


In arrivo una pioggia di milioni di euro da destinare alla viabilità dell'Agrigentino. Nuove risorse e somme svincolate che serviranno a finanziare i progetti di manutenzione elaborati dai tecnici del Libero consorzio comunale, l'ex Provincia di Agrigento. Con decreto del Ministero delle Finanze, infatti, sono state autorizzate nuove spese al di fuori del patto di stabilità (cosiddetti «spazi  finanziari») con gli avanzi di amministrazione per 1.950.000 euro, da destinare esclusivamente alla manutenzione delle strade provinciali. Negli anni passati l'ex Provincia di Agrigento, pur avendo a disposizione corposi avanzi di amministrazione, era impossibilitata ad utilizzarli proprio per le rigide regole dettate dal patto di stabilità. Quasi due milioni di euro, dunque, che si aggiungono agli oltre dodici milioni assegnati al Libero Consorzio dal Governo Nazionale con la Legge di Bilancio per il 2018 (Legge n. 205 del 27 dicembre 2017) per  la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale per i prossimi 6 anni (periodo 2018-2023). Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso pubblico il raggiungimento dell'intesa sul decreto di riparto di oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio alla Conferenza Stato - Città ed autonomie locali per gli interventi di manutenzione della rete stradale di province e città metropolitane. Le risorse erano state individuate nella Legge di Bilancio per il 2018, «per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane». Alla provincia di Agrigento sono stati destinati 12.108.041,33 di euro così ripartiti: 896.891,95 per il 2018 e 2.242.229,88 euro per ciascun anno dal 2019 sino al 2023. I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono già al lavoro per individuare le priorità di interventi sull'estesa rete di competenza del Libero Consorzio, che oltre alle strade provinciali annovera anche le ex consortili, ex regionali ed ex Esa, in buona parte caratterizzate da dissesti del manto stradale e frane che rendono difficili e spesso  rischiosi i vari percorsi a causa della ridotta manutenzione degli ultimi anni, causata, a sua volta, dalla mancanza di risorse finanziarie. Queste risorse potranno essere utilizzate solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento si sta già attivando per predisporre gli atti necessari alla progettazione delle opere da finanziare con i fondi messi a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intano si va verso la riapertura al traffico della provinciale 34 Bivio Tamburello- Bivona, chiusa in seguito ad alcune frane. L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha infatti aggiudicato l'appalto per la «Procedura Aperta - Frane del corpo stradale della strada provinciale 34 Bivio Tamburello-Bivona», dell'importo di 709.772 euro, alla quale hanno partecipato ben 310 imprese. Ultimata la fase del soccorso istruttorio, la Commissione di gara stamani ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto all'impresa «Servizi & Appalti» di Calogero Fanara (avvalente) -Vertullo costruzioni (ausiliaria), con sede a Favara, che ha offerto il ribasso del 32,4723% sull'importo di 698.618,47 euro, per un importo netto di 482.914,88 euro, ai quali vanno aggiunti 11.153,90 euro per oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza (importo contrattuale di 494.068,78 euro più Iva). Seconda in graduatoria l'Ati «Cassano Srl -Olmo costruzioni Sas» di Mazara con un ribasso del 32,3951 %. (*PAPI*)


Corte d'appello. Avanzato il «non luogo a procedere, per l'estinzione del reato» a carico del vice segretario generale dell'ex Provincia regionale: Ignazio Gennaro
Pranzi rimborsati, per D'Orsi chiesti 4 anni e 6 mesi
Concetta Rizzo

Condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione, in riforma della sentenza di primo grado, per l'ex presidente della Provincia regionale di Agrigento: Eugenio D'Orsi e non luogo a procedere, per l'estinzione - in quanto prescritto - del reato a carico del vice segretario generale dell'ex Provincia regionale: Ignazio Gennaro. Questa la requisitoria del Pg, Emanuele Ravaglioli, a margine dell'udienza - svoltasi ieri mattina - davanti ai giudici della Corte d'Appello di Palermo, presieduta da Adriana Piras. L'ultimo presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, difeso dagli avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari, in primo grado, è stato assolto da quasi tutte le accuse (una trentina di ipotesi fra abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa) e condannato a un anno di reclusione per un'accusa di abuso di ufficio collegata al rimborso di una quindicina di pranzi, qualcuno dei quali consumato in autogrill o paninerie, senza che risultasse «adeguatamente motivato il fine istituzionale». Il vice segretario generale dell'ex Provincia regionale, Ignazio Gennaro, era stato invece condannato a 8 mesi per aver dato il via libera all'approvazione dei rimborsi. Per D'Orsi, il Pg Emanuele Ravaglioli ha ritenuto prescritti tutti i casi d'abuso d'ufficio, tranne i casi relativi a quattro pranzi. Il procuratore generale ha, inoltre, ritenuto censurabili tutti i motivi addotti dalla difesa, tranne quello sostenuto dall'avvocato Daniela Posante che aveva sottolineato come l'abuso d'ufficio - legato ai pranzi e alle cene - sia da ritenersi un'ipotesi attenuata visto che, appunto, i pranzi sarebbero stati consumati in autogrill o paninerie. Il Pg Emanuele Ravaglioli ha comunque chiesto, per l'ultimo presidente dell'ex Provincia regionale di Agrigento, un aumento della condanna rispetto alla sentenza di primo grado perché le accuse legate ai presunti abusi per la costruzione della villa di Montaperto sarebbero state ritenute sussistenti. Secondo l'accusa, dunque, Eugenio D'Orsi avrebbe abusato del suo ruolo istituzionale per non pagare lavori oppure pretendere sconti eccessivi per prestazioni di imprese e professionisti. Il procuratore generale aveva chiesto ed ottenuto, nei mesi scorsi, l'unificazione dei due processi di appello che sono scaturiti dalle inchieste sui presunti abusi dell'ex presidente della Provincia regionale di Agrigento e che vedono, appunto, quali imputati Eugenio D'Orsi e il vice segretario dell'ente Ignazio Gennaro. Contestualmente alla sentenza di condanna di primo grado, vennero restituiti gli atti alla Procura che, oltre a impugnare quasi tutte le assoluzioni, istruì un nuovo processo - conclusosi con la condanna a quattro mesi per «corruzione per l'esercizio della funzione» - per il «caso» delle quaranta palme che sarebbero state ricevute da D'Orsi, per la sua villa di Montaperto, da un vivaista come -secondo l'accusa - corrispettivo per un appalto che consisteva nella vendita di tutta la merce della sua attività, prossima alla chiusura. A mettere a dimora le palme sarebbe stato Giovanni Alletto e su questa circostanza è stata contestata a D'Orsi un'ipotesi di peculato perché l'agronomo sarebbe stato sottratto al suo lavoro negli orari di servizio. Alletto è stato ascoltato, dopo che era già successo durante il processo di primo grado, anche - acco - gliendo la richiesta del Pg Emanuele Ravaglioli - in appello. Adesso, dopo la requisitoria di ieri del Pg, il 27 febbraio discuterà - e sarà l'arringa della difesa - l'avvocato Daniela Posante. Poi verranno  fissate le successive udienze che dovrebbero tenersi fra marzo ed aprile. (*CR*)

Strade Provinciali dell'agrigentino: in arrivo nuove risorse

E' quanto comunica il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. I tecnici già al lavoro per individuare le priorità.

Strade provinciali, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento comunica che sono "in arrivo nuove risorse". "Con Decreto del Ministero delle Finanze, infatti,-spiega il Libero Consorzio- sono state autorizzate nuove spese al di fuori del patto di stabilità con gli avanzi di amministrazione per 1.950.000,00 euro, da destinare esclusivamente alla manutenzione delle strade provinciali". "Quasi due milioni di euro-viene precisato nella nota del Libero Consorzio di Agrigento che si aggiungono agli oltre dodici milioni assegnati al Libero Consorzio dal Governo Nazionale con la Legge di Bilancio per il 2018 (Legge n. 205 del 27 dicembre 2017) per la manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale per i prossimi 6 anni (periodo 2018-2023). I complessivi 12.108.041,33 previsti dal decreto in fase di pubblicazione sono così ripartiti: 896.891,95 per il 2018 e 2.242.229,88 euro per ciascun anno dal 2019 sino al 2023″. I tecnici del Settore Infrastrutture Stradali sono già al lavoro per individuare le priorità di interventi sulla rete stradale di competenza del Libero Consorzio.

Sicilia24h


I finanziamenti dello Stato sullasicurezza della viabilità provinciale
Il Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti stanzia oltre 12 milioni di euro per la sicurezza stradaledelle strade provinciali. Il Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti ha pubblicato ieri il comunicato sul raggiungimentodell'intesa sul decreto di riparto di oltre 1 miliardo e 600milioni di euro, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e deiTrasporti Graziano Delrio alla Conferenza Stato - Città edautonomie locali per gli interventi di manutenzione della retestradale di province e città metropolitane. Le risorse erano state individuate nella Legge di Bilancio per il 2018, "per il finanziamento degliinterventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione dellarete viaria di province e città metropolitane". Alla provincia di Agrigento sono statidestinati 12.108.041,33 di euro. Queste risorse potranno essereutilizzate solo per interventi di progettazione e di adeguamentonormativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela diutenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzionedell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasportisoprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità eriduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Il Settore Infrastrutture Stradali delLibero Consorzio Comunale di Agrigento si sta già attivando perpredisporre gli atti necessari alla progettazione delle opere dafinanziare con i fondi messi a disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Regione, nominati i nuovi dirigentigenerali
La Giunta di governo ha proceduto allanomina dei dirigenti generali della Regione siciliana, dopo la revocadei precedenti incarichi, avvenuta la scorsa settimana, inapplicazione della legge sullo spoils system.
Sedici le nuove nomine, sette lerotazioni, sei le conferme e un interim. A questi si aggiungeranno, poi, i due dipartimenti rimasti esclusi dal spoils system (Istruzionee formazione professionale e Beni Culturali), visto che i duedirigenti (Giovanni Silvia e Maria Elena Volpes) sono in procinto diandare in pensione.
"Voglio ringraziare ancora -afferma il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci - tutti coloro che hanno servito l'amministrazione regionale inquesti anni. Nella scelta abbiamo seguito il criterio dellacompetenza e del rapporto fiduciario, così come prevede la legge. Lanuova quadra di dirigenti generali comprende volti nuovi e dirigentigià collaudati. Ogni dirigente sarà messo alla prova e, tra unanno, opereremo una verifica dei risultati, specie per quanti sioccuperanno di gestione della spesa. Sul trattamento economico, è stata inoltre decisa la riduzione del venti per cento sulla partevariabile dello stipendio".
Questo il nuovo organigramma dei 27dipartimenti e dei 3 uffici equiparati dell'amministrazioneregionale: Segreteria generale Maria Mattarella, Ufficio legislativoe legale Gianluigi Amico, Protezione civile Calogero Foti, Affariextraregionali Vincenzo Falgares, Programmazione Vincenzo Falgares(interim), Autorità certificazione programmi cofinanziati dallacommissione europea Patrizia Valenti, Audit programmi coofinanziatidalla Commissione europea Grazia Terranova, Agricoltura CarmeloFrittitta, Sviluppo regionale e territoriale Mario Candore, Pescamediterranea Dario Cartabellotta, Attività produttive RosolinoGreco, Funzione pubblica e personale Rosalia Pipia, Autonomie localiMargherita Rizza, Beni culturali e identità siciliana Maria ElenaVolpes, Ragioneria generale Giovanni Bologna, Finanze e creditoBenedetta Cannata, Coordinamento sistemi informativi regionali eattività informatica Maurizio Pirillo, Acqua e rifiuti Salvo Cocina,Energia Tuccio D'Urso, Famiglia e politiche sociali SalvatoreGiglione, Lavoro Francesca Garoffolo, Infrastrutture mobilità etrasporti Fulvio Bellomo, Dipartimento regionale tecnico SalvoLizzio, Istruzione e formazione professionale Giovanni Silvia, Pianificazione strategica Mario La Rocca, Attività sanitarie eosservatorio epidemiologico Maria Letizia Di Liberti, AmbienteGiuseppe Battaglia, Urbanistica Giovanni Salerno, Corpo forestaleFilippo Principato, Turismo Lucia Di Fatta.


Agrigentooggi


Rimborsi dei pranzi : chiesta condanna per Eugenio D'Orsi
Chiesta condanna a 4 anni e 6 mesi perl'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi
Chiesta una condanna più severa per ilgià presidente della Provincia Regionale di Agrigento, EugenioD'Orsi (in foto) a margine dell'ultima udienza davanti ai giudicidella Corte d'Appello. Dopo la requisitoria, il Pg ha chiestoaltresì il non luogo a procedere per estinzione, in quantoprescritto, dell'ipotesi di reato a carico del dirigente dell'EnteIgnazio Gennaro. La richiesta di condanna per D'Orsiprevede così una riforma rispetto al giudizio di primo grado doveD'Orsi, difeso dagli avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari,come si ricorderà era stato assolto da gran parte dei capi diimputazione contestati e condannato a un anno per una sola ipotesi diabuso di ufficio legata al rimborso di alcuni pranzi che, secondol'accusa, sarebbero stati consumati senza avere adeguatamente motivato il "fine istituzionale".
Il Pg della Corte d'Appello hachiesto così la prescrizione per alcuni casi di abuso d'ufficio,tranne che per quattro ipotesi, nonché per alcune ipotesi legateanche alla costruzione della villetta a Montaperto. dove avrebbeapprofittato del suo ruolo istituzionale per beneficiare di presunteagevolazioni.


Strade provinciali: ulteriori risorse a disposizione del Libero Consorzio
Di Redazione
In arrivo nuove risorse da destinarealla viabilità interna. Con Decreto del Ministero delle Finanze,infatti, sono state autorizzate nuove spese al di fuori del patto distabilità (cosiddetti "spazi finanziari") con gli avanzi diamministrazione per 1.950.000,00 euro, da destinare esclusivamentealla manutenzione delle strade provinciali. Ricordiamo che negli annipassati l'ex Provincia Regionale di Agrigento, pur avendo adisposizione corposi avanzi di amministrazione, era impossibilitataad utilizzarli proprio per le rigide regole dettate dal patto distabilità. Quasi due milioni di euro, dunque, che si aggiungono aglioltre dodici milioni assegnati al Libero Consorzio dal GovernoNazionale con la Legge di Bilancio per il 2018 (Legge n. 205 del 27dicembre 2017) per la manutenzione straordinaria della rete viariaprovinciale per i prossimi 6 anni (periodo 2018-2023). I complessivi12.108.041,33 previsti dal decreto in fase di pubblicazione sono cosìripartiti: 896.891,95 per il 2018 e 2.242.229,88 euro per ciascunanno dal 2019 sino al 2023. I tecnici del Settore InfrastruttureStradali sono già al lavoro per individuare le priorità diinterventi sull'estesa rete di competenza del Libero Consorzio, cheoltre alle strade provinciali propriamente dette annovera anche le exconsortili, ex regionali ed ex Esa, in buona parte caratterizzate dadissesti del manto stradale e frane che rendono difficili e spessorischiosi i vari percorsi a causa della ridotta manutenzione degliultimi anni, causata, a sua volta, dalla mancanza di risorsefinanziarie.


Aggiudicato appalto per la rimozione delle frane sulla SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona - Altri bandi prossimi a scadenza
Di Redazione
Si va verso la riapertura al trafficodella SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona, chiusa in seguito ad alcunefrane. L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento hainfatti aggiudicato l'appalto per la "Procedura Aperta - Franedel corpo stradale della S.P. n. 34 Bivio Tamburello-Bivona al Km1+600, 7+600, 11+700 e 11+900", dell'importo di 709.772,37 euro,alla quale hanno partecipato ben 310 imprese. Ultimata la fase delsoccorso istruttorio, la Commissione di gara stamani ha aggiudicatoprovvisoriamente l'appalto all'impresa SERVIZI & APPALTI DIFANARA CALOGERO (avvalente) - VERTULLO COSTRUZIONI (ausiliaria),con sede a Favara, che ha offerto il ribasso del 32,4723%sull'importo soggetto a ribasso di 698.618,47 euro, per un importonetto di 482.914,88 euro, ai quali vanno aggiunti 11.153,90 euro peroneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti aribasso (importo contrattuale di 494.068,78 euro più Iva).
Seconda in graduatoria l'ATI CASSANOSRL-OLMO COSTRUZIONI SAS, di Mazara del Vallo (TP), con un ribassodel 32,3951 %.
Ancora in corso, invece, le proceduredi gara per la manutenzione di alcuni edifici scolastici, mentre ilcalendario delle gare d'appalto per la viabilità interna fissa per le ore 12.00 del prossimo 27 febbraio il termine di presentazionedelle offerte per la "Procedura Aperta - Lavori di interventourgente per il ripristino della transitabilità veicolare sulla S.P.n.20 Stazione Acquaviva - Casteltermini - S.Biagio Platani",dell'importo complessivo di 770.000,00 euro. Dovranno invece esserepresentate entro le ore 12.00 del 23 febbraio prossimo le offerte peri "Lavori per la demolizione di alcuni edifici, pericolosi asalvaguardia della pubblica incolumità, a seguito dell'evento didissesto idrogeologico del 04.02.2015 lungo la Via Vanella ed a Valledel Centro abitato nel Comune di Naro", dell'importo di175.847,92 euro, che l'Ufficio Gare del Libero Consorzio effettueràin qualità di Stazione Unica Appaltante, ai sensi del DecretoLegislativo n. 50/2016 (Nuovo Codice degli Appalti), che obbliga iComuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del LiberoConsorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi.


Grandangolo


Processo D'Orsi, Pg chiede condanne più severe per l'ex presidente ed assoluzione per Gennaro
di Redazione
Riformare la sentenza di primo grado(condanna ad un anno) e condannare l'ex presidente della Provinciaregionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi a quattro anni e mezzo direclusione. Non doversi procedere, per intervenuta prescrizione, neiconfronti dell'ex vice segretario generale dell'ex Provinciaregionale, Ignazio Gennaro, che in primo grado era stato condannatoad otto mesi. E' questa la requisitoria delsostituto procuratore generale, Emanuele Ravaglioli, che oggi haconcluso il suo intervento davanti i giudici della Corte d'appellodi Palermo. In primo grado D'Orsi era statoassolto da quasi tutte le accuse, quasi quaranta capi di imputazioneper abuso d'ufficio, truffa, concussione e peculato, venendo condannato per il rimborso di una dozzina di pranzi o cene alcune delle quali consumate in paninerie ed autogrill. Di diverso parere il Pg Ravaglioli che ha ritenuto di far rientrare tra i reati commessi anche la vicenda della costruzione della villa di Montaperto che secondo il Pg avrebbe visto D'Orsi beneficiare di sconti consistenti, grazie al suo ruolo istituzionale, praticati da professionisti ed imprese.


LA SICILIA


Commissariato di Ps: al via serie dilavori.
E' definitiva l'aggiudicazione perl'esecuzione dei lavori di ristrutturazione del commissariato diPolizia di Licata. Le procedure d gara erano state svolte nei mesiscorsi con stazione appaltante nel Libero Consorzio di Comuni diAgrigento, i lavori sono stati aggiudicati all'impresa edile Mecoinsrl di Milano che ha offerto un ribasso de 28,5715 per centosull'importo a base d'asta che era pari a 277.823 euro. 4onpasserà molto tempo prima de del cantiere nel presidio di viaCampobello. L'immobile in questione è di proprietà comunale.Lavori che sono necessari per rendere più sicuro e utilizzabilel'immobile che da tempo necessita proprio d alcuni interventi, Inquesto modo, il Commissariato non solo si rifà il look, ma glioperatori potranno anche lavorare in condizioni migliori. D'altronde,questi interventi sono stati programmati da diversi mesi, finalmenteadesso i lavori sono stati aggiudicati e, come detto, il cantierepotrebbe essere aperto già dal prossimo mese di marzo. (G.C.)


SCIACCA
Marinerie della provincia esindacati a confronto.
Sul tavolo la nuova normativa sullaprevidenza.
SCIACCA. Un altro incontro, dopo quellodi alcuni giorni fa tra le rappresentanze delle marinerieagrigentine, per affrontare il tema che attualmente fa preoccupare ipescatori, quello della nuova normativa sulla previdenza.L'iniziativa si è svolta a Sciacca su idea della Flai Cgil. Si èparlato dell'applicazione nel settore pesca degli ammortizzatorisociali, di lavoro usurante, di malattie professionali e sicurezzasul lavoro, di varie problematiche aperte di un importante settoredell'economia provinciale, c dove arrivano spesso richieste diaiuto rivolte alla politica e alle istituzioni. Alla riunione hannopreso parte Giuseppe Di Franco, Franco Colletti, Massimo Raso, EnzoMarinello, Tonino Russo, Antonio Pucillo e tanti pescatori earmatori. Il sindacato ritiene che si debba scongiurareun'interpretazione capziosa delle norme esistenti da parte delMinistero de lavoro e rivedere a questione degli sgravi contributiviintrodotti della legge 30/98. Emerso anche come l'attività dicontrollo delle autorità ispettive si traduca spesso in multesalatissime anche per la inosservanza lieve dei troppi adempimentiburocratici posti a carico delle barche. Inoltre, è stata rimarcatala difficoltà ad interloquire con l'Inps per la ricostruzionedelle carriere lavorative e l'accesso alla pensione. Sullequestioni previdenziali, la Mai e la Cgil hanno annunciato chechiederanno alla Direzione Provinciale dell'Inps di aprire unosportello dedicato alla pesca e alla previdenza marinara cosa chemanca nella città della seconda marineria della Sicilia - GIUSEPPE RECCA

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