Giornale di Sicilia
I nodi della sicilia
Miccichè e Assenza: una decisione importante
Tetti agli stipendi, accordo all'Ars
Ma restano fuori tutti gli extra
Firmata l'intesa tra la Presidenza e sei dei sette sindacati: gli emolumenti base tornano ai livelli del 2017. Indennità e straordinari sono esclusi dai tagli. Il M5S: aggirati i limiti
Salvatore Fazio - PALERMO
Tornano i tetti agli stipendi d'oro dei dipendenti dell'Ars: l'accordo è stato ufficialmente sottoscritto ieri con i sindacati. Ma dai limiti restano fuori indennità e straordinari. E non si placano le polemiche. Il M5S parla di «tetti-fake» e di retribuzioni di fatto aumentate. Il ridimensionamento degli stipendi erastato fortemente chiesto dai vescovi siciliani e da un gruppo di sacerdoti palermitani guidato da padre Cosimo Scordato con una lettera al «Giornale di Sicilia». Conclusa la trattativa, l'amministrazione dell'Ars ha firmato l'accordo con sei delle sette sigle sindacali (Uil, Sindacato consiglieri parlamentari, Sas, Udars, Saap e Osa) che prevede di ripristinare per il prossimo triennio, 2018-2020, le retribuzioni introdotte nel 2015 e in vigore fino allo scorso anno. Non ha partecipato all'incontro conclusivo però il Sada che rappresenta circa il 30 per cento del personale.
I limiti agli stipendi
Secondo la nota diffusa dall'Ars gli stipendi base, che tornano ai livelli del 2017, dal primo marzo sono di 240 mila euro lordi per i dirigenti, 204 mila euro per gli stenografi, 193 mila euro per i segretari, 148 mila euro per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e di 122.500 euro per gli assistenti parlamentari. Nel 2018 i dipendenti sovra tetto sono 23. Dal calcolo degli stipendi saranno escluse le indennità di funzione e mansione, corrisposte al personale in 12 mensilità, che oscillano da un minimo di 215 euro lordi (140 euro netti) per le categorie più basse a un massimo di 2.122 euro (1.273 euro netti) per quelle più alte. Sempre secondo la nota dell'Ars, sul bilancio, a incidere in maniera lieve saranno le indennità per i notturni e i festivi, considerato che ormai l'Assemblea tende a organizzare i propri lavori nel pomeriggio per evitare le sedute notturne, che nell'ultimo triennio sono state 5, impegnando solo il personale addetto ai lavori d'Aula. Nella nota si sottolinea che rispetto alle vecchie tabelle stipendiali in vigore prima dell'introduzione dei tetti (2015- 2017), l'accordo farà risparmiare 662.502 euro nel 2018, 850.687 euro nel 2019 e 1.111.508 euro nel 2020, per un totale di circa 2 milioni 625 mila euro nel prossimo triennio. L'intesa prevede retribuzioni inferiori per i dipendenti assunti con i concorsi che saranno banditi in questa legislatura. I tetti saranno di 240 mila euro lordi per i dirigenti, 172 mila euro per gli stenografi, 166 mila per i segretari, 115 mila per i coadiutori e 99 mila per gli assistenti parlamentari. Si tratta di tetti omnicomprensivi, poiché per i nuovi assunti le indennità extra busta paga saranno comprese all'interno dei tetti.
Miccichè e Assenza soddisfatti
Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, ha accolto con soddisfazione la conclusione della trattativa e ha ringraziato «i dipendenti per avere accettato il contenimento degli stipendi, pur non essendoci alcuna norma che lo imponesse». Il deputato di Diventerà bellissima, Giorgio Assenza, che ha condotto le trattative come presidente del Collegio dei questori dell'Ars ha evidenziato: «Abbiamo compiuto un atto dovuto e atteso grazie all'ampia collaborazione dei rappresentanti dei lavoratori».
Miccichè e Assenza hanno rivolto poi un appello al sindacato Sada affinché «nei prossimi giorni possa ritornare sui propri passi e firmare l'accordo».
M5S: «Tetti-fake»
Ma i grillini parlano di «tetti-fake » e di stipendi che arriveranno comunque intorno ai 300 mila euro l'anno: «Giocando sulle varie voci della busta paga e tenendo fuori dai tetti le varie indennità - spiega Giancarlo Cancelleri, componente dell'ufficio di presidenza - è stato aggirato il limite di 240 mila euro, portando alcune retribuzioni a sforarlo ». Per Cancelleri «si avrà un rincaro progressivo per le casse dell'Assemblea che nel 2020 arriverà a circa mezzo milione di euro». Secondo il M5S, il segretario generale potrà sommare 40 mila euro circa di indennità extra arrivando a un compenso totale annuo di circa 290 mila euro. Il vice segretario generale potrà arrivare a 265 mila. E altri 21 dirigenti e funzionari potranno raggiungere retribuzioni che oscillano fra i 250 mila e i 260 mila euro annui.
Gli appelli della Chiesa
I vescovi siciliani avevano auspicato nelle scorse settimane un ridimensionamento degli stipendi d'oro. E un gruppo di sacerdoti palermitani, guidato da don Cosimo Scordato, aveva sollevato il caso dell'Ars anche attraverso diverse lettere pubblicate sul «Giornale di Sicilia». «Non possiamo che apprezzare
questo orientamento "politico" - avevano scritto i preti dopol'avvio delle trattative - anche se abbiamo l'impressione che i sindacati di categoria vogliano fare rientrare dalla finestra quello che fanno uscire dalla porta; infatti si è parlato di varie indennità, di straordinari per turni serali, notturni, festivi, che potrebbero fare sforare i tetti degli stipendi ». I sacerdoti avevano sottolineato che «l'orientamento a togliere il tetto degli stipendi (già enormi!), manifestato fin dall'inizio, ci era parso non opportuno, se non addirittura scandaloso, a fronte di una situazione socio-economicache pone la Sicilia all'ultimo posto a
livello europeo». (*SAFAZ*)
Nessun ulteriore rinvio. Il servizio «porta a porta», anche nel centro storico e urbano. Domenica sera dovrà essere depositato il primo mastello: quello dell'umido
Lunedì si parte
Hamel intanto pensa alla scerbatura e alla pulizia della città. «Con le risorse esigue che ci sono cercheremo di fare il massimo. Ma intanto, la raccolta subito. E senza altri slittamenti
Concetta Rizzo
Nessun imprevisto. Nessun ulteriore rinvio. Lunedì partirà la raccolta ifferenziata, con il servizio «porta a porta», anche nel centro storico e urbano di Agrigento. Domenica sera dovrà essere depositato il primo mastello: quello dell'umido. «Mastello che andrebbe abbinato con quello della carta e del cartone -ha spiegato, ieri, durante la conferenza stampa svoltati a palazzo dei Giganti, l'asses - sore comunale all'Ambiente Nello Hamel - ma che potrà essere utilizzato, quello della carta e del cartone, anche in un lasso di tempo più lungo». Hamel, che nelle ultime settimane ha cercato di fronteggiare e risolvere tutti i problemi per far partire la raccolta differenziata in centro, guarda, inoltre, già avanti: pensa alla scerbatura e alla pulizia della città. «Con le risorse esigue che ci sono cercheremo di fare il massimo» - garantisce - . Ma intanto, appunto, la raccolta differenziata subito. E senza ulteriori rinvii. «È importante farla partire subito - ha chiarito Nello Hamel - per non incappare nei maggiori costi da dover sostenere qualora si dovesse ricorrere al trasferimento dei rifiuti all'estero. In linea di massima, tutti i problemi li abbiamo superati. Ci saranno sicuramente delle disfunzioni e delle problematiche che in corso d'opera cercheremo di risolvere. Stiamo cercando le soluzioni personalizzate per i grandi condomini: dedicare loro spazi appositi per i mastelli cercando di sottrarre il minor spazio possibile agli stalli di parcheggio, perché c'è anche un problema di parcheggi. I mastelli verranno sistemati - ha proseguito a spiegare il neo assessore - dove ci sono già i cassonetti e dove non ci sono stiamo trovando una soluzione. Abbiamo anche trovato soluzioni collettive per le scuole, le parrocchie, le grandi comunità alle quali daremo dei cassonetti controllati. E per i condomini, ripeto, cercheremo di elaborare soluzioni personalizzate». Il Comune ha già individuato, inoltre, le aree da utilizzare per tutte quelle zone che non saranno servite dal servizio di «porta a porta». Una si trova in contrada Fondacazzo, accanto all'area di deposito provvisorio, l'altra all'uscita della galleria Santa Lucia, quella che porta verso Raffadali, e che servirà per il quartiere vicino e per le case sparse andando verso Raffadali. Un'altra è stata prevista nella zona del carcere per quanto riguarda contrada Petrusa, poi una nella zona della miniera Ciavolotta e una vicino San Calogero bianco. «Per l'area che riguarda Zingarello, sulla quale ci sono molti problemi, perché ci sono molti abusivi, cercheremo di metterla sotto controllo - ha garantito Nello Hamel, con accanto il sindaco Lillo Firetto - . Per Zingarello questa è una soluzione provvisoria perché non appena arriverà la bella stagione e il rione comincerà a popolarsi vi sarà il servizio "porta a porta" senza alcun problema. La prospettiva è buona. Chiediamo alla gente un po' di pazienza, un po' di collaborazione, un pò di disponibilità, un pò di pensare positivo. Con l'avvio della differenziata - ha concluso Hamel - faremo bene all'ambiente, ma risparmieremo anche i costi della spazzatura». (*CR*)
Carnevale di Sciacca, positivo il bilancio dello sportello Urp del Libero Consorzio
Ufficio stampa Libero consorzio Agrigento
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie
Si è rivelato un successo il piano straordinario di assistenza ai cittadini, utenti ed ai visitatori in occasione dell'edizione 2018 del Carnevale di Sciacca. Sabato, domenica e martedì scorsi, infatti, la sede URP di Sciacca (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del Libero Consorzio di Agrigento è stata aperta fino alle ore 23:00. Il personale dell'Urp è rimasto, per tutta la durata della kermesse, a disposizione dei numerosi visitatori che hanno affollato le vie e le piazza della nota cittadina termale. La disponibilità, la professionalità e la cortesia del personale dell'ex Provincia, che ha fornito assistenza ed informazioni anche in diverse lingue, è stata molto apprezzata dai numerosi utenti. Sono andati, infine, letteralmente a ruba le pubblicazioni ed i depliantes messi a disposizione da associazioni culturali, pro loco ed Enti pubblici, riguardanti gli esercizi alberghieri e della ristorazione, i siti di interesse culturale, ambientale e le notizie di pubblico interesse in generale, contribuendo, così, a far conoscere il territorio, il suo patrimonio culturale e, soprattutto, il Carnevale più bello della Sicilia.
Sicilia24h
Il nuovo corso di laurea in "Mediazione linguistica e culturale". Domani alle 11 conferenza stampa
Domani 15 febbraio 2018 alle ore 11.00 presso la sede del Consorzio Universitario di Agrigento, si terrà una conferenza stampa per l'avvio del nuovo Corso di "Mediazione Linguistica e Culturale" Corso di Laurea triennale L 12. Il Direttore del Corso prof. Marcello Saija spiegherà gli obiettivi didattici e l'articolazione del piano di studi del primo triennio.
Per venerdì 16 febbraio 2018 alle ore 16.30 è stata convocata la prima assemblea plenaria degli studenti iscritti del quale daremo successivo comunicato.
Cua, parte il corso di laurea in "Mediazione linguistica e culturale".
Parte il Nuovo Corso di Laurea triennale in "Mediazione Linguistica e Culturale", classe di Laurea L12 .
Mentre tutti davano il CUA per spacciato, all'interno, si lavorava alacremente per avviare e rendere fruibile agli studenti di tutta la provincia e non solo, un nuovo Corso triennale che finalmente, adesso, ha trovato il suo avvio.
"Questo progetto", precisa il presidente del Consorzio prof. Pietro Massimo Busetta, "è stato avviato durante la precedente gestione Armao ed oggi finalmente trova la sua concretizzazione in una operazione di rilancio e di ripresa del nostro Consorzio".
"Questo ambizioso progetto" dice il Direttore della Scuola di Alta Formazione "AGORA MUNDI" , prof. Marcello Saija, che ha di fatto portato questo nuovo corso al Consorzio Universitario agrigentino, "si inserisce perfettamente nel nostro territorio e mira a formare una classe di esperti nelle lingue e nelle culture di Paesi, martoriati da conflitti, dittature e conseguente povertà, che sfociano poi in migrazioni non controllate e per questo bisognose di estrema assistenza oltre che calorosa accoglienza". "Lo scopo di questo Corso è quello di dare professionalità adeguata per gestire i fenomeni migratori che caratterizzeranno in misura crescente, il nostro territorio nei prossimi vent'anni" . Venerdì 16.febbraio 2018, alle ore 16.30 nell'Aula Magna " Luca Crescente" si terrà la prima assemblea degli studenti iscritti, per organizzare l'articolazione didattica e i turni antemeridiani e postmeridiani. A seguire i tre docenti di lingua araba presenteranno il corso che avrà una durata di 1.600 ore. Concluderanno Il direttore del Corso e la docente di lingua francese, con l'illustrazione della restante parte del complesso piano di studi.
LA SICILIA
DOPO LA RICHIESTA 4 ANNI E 6 MESI IN APPELLO PER D'ORSI
L'ex presidente della Provincia «A chi giovava farmi fuori?».
Il procuratore genera le della corte d'appello di Palermo Emanuele Ravaglioli ne ha chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Oggi l'ex presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi decide di rompere il silenzio e sfogare la propria "meraviglia". Il tutto come riforma della sentenza di primo grado, emessa da Tribunale di Agrigento dove l'esponente politico era stato assolto da quasi tutte le accuse (una trentina di ipotesi fra abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa) e condannato a i annodi reclusione per un'accusa di abuso di ufficio collegata al rimborso di una quindicina di pranzi in autogril o paninerie, senza che risultasse adeguatamente motivato il fine istituzionale. Ecco il D'Orsi pensiero: 'Trovo alquanto strano che in una aula del tribunale, il cui precipuo impegno è stabilire la verità aldilà di ogni ragionevole dubbio, rifugiarsi in un tecnicismo per non farla emergere. Pur di condannarmi non avendo digerito l'assoluzione di primo grado si arriva a definire un giudice dL alto spessore morale e professionale (Giuseppe Melisenda Giambertoni, colui il quale presiedette il processo di primo grado, ndr) molto indulgente nei miei confronti (per la cronaca non mi ha risparmiato nulla) e si d credito a uno che ho denunciato per estorsione e per un fatto che non riguarderebbe la mia attività nella Provincia '. E prosegue: 'Mi avrebbe fatto degli sconti! E' arrivato il momento di chiedersi: a chi conveniva farmi fuori? Pur tuttavia, da uomo che ha sempre creduto alle Istituzioni, accetterò con rispetto, tutte le sentenze che dovessero arrivare. Vi prego, andate a leggere i documenti che mi riguardano e parlate con i dipendenti della provincia. In molti mi detestavano, oggi sanno che la mia amministrazione gli consente ancora di percepire gli stipendi, avendo eliminato sprechi e malaffare. I miei guai iniziano proprio per questo? Una domanda che D'Orsi si autopone da anni.
FRANCESCO DI MARE
AGRIGENTO 2020
Conferenza stampa il 17 febbraio.
L'emozionante e avvincente avventura di Agrigento 2020 sta coinvolgendo l'intera città, Che si dice pronta a proseguire il percorso avviato con iniziative e attività per l'anno in cui la città compirà 2600 anni. Il sindaco Lillo Firetto è stato chiamato dal Ministero dei Beni Culturali a presenziare il 16 febbraio alla cerimonia con cui sarà consegnato il titolo di Capitale della Cultura 2020 ad una delle dieci città finaliste.
Per tale ragione è programmata sin d'ora al Collegio dei Filippini per giorno 17 febbraio alle ore 11 una conferenza stampa, alla presenza di quanti hanno sostenuto il progetto e di tutti coloro che hanno animato con grande passione ed impegno queste settimane di attesa e l'allestimento di un intero programma di 366 giorni per lo straordinario - compleanno della città.
NELLA PROSSIMA PUNTATA DELLA SERIE, CHE ANDRÀ IN ONDA LUNEDÌ 19
Il commissario Montalbano visita la casa di Pirandello.
Sempre più Agrigento nelle nuove puntate de 'Il Commissario Montalbano", Andrà in onda lunedì prossimo, 19 febbraio su Rai I la puntata girata nel maggio dell'anno scorso presso la Casa Natale di Luigi Pirandello. L'attesissimo episodio dal titolo Amore si ispira ad uno dei racconti inseriti nella raccolta Un mese con Montalbano". Un nuovo caso da risolvere per Salvo Montalbano che questa volta indagherà sulla scomparsa di Miche la Prestia, una giovane con alle spalle un passato turbolento, ma che sembrava avesse finalmente trovato serenità. In questa puntata. per la prima volta, 'luoghi che hanno dato i natali a Luigi Pirandello saranno protagonisti di alcune scene. I riflettori saranno puntati sulla passeggiata al Pino e sul monumento che ne ospita le ceneri. Nelle sequenze girate ad Agrigento, Luca Zingaretti in compagnia di Sofia Bergamasco che veste i panni della storica fidanzata Livia, assisterà a una breve lettura di un testo Pirandelliano davanti l'urna cineraria. I due attori di teatro che recitano Pi randello nella fiction, sono i coniugi Di Giovanni, che aiuteranno Montalbano nella soluzione del Ministero legato alla scomparsa di Mi chela Prestia, Montalbano, attraverso la loro bizzarra e tenera storia e anche grazie a un rinnovato sentimento di gelosia nei confronti di Livia capisce che la scomparsa di Michela è il frutto di un amore folle, impossibile e tragico. La scena girata nei pressi della Casa Natale Pirandello, vedrà inoltre la presenza sul piccolo schermo delle nume rose Comparse agrigentine, circa una trentina, che con sandali e cappellini interpretano i turisti in visita alla tomba di Luigi Pirandello.
Dopo il grande successo de La giostra degli scambi" episodio andato in onda in prima serata lunedì scorso, cresce l'attesa per le nuove indagini di Salvo Montalbano. Nella scorsa puntata, un ruolo di rilievo è stato affidato all'attore Sebastiano Lo Monaco, Direttore artistico del Teatro Pirandello di Agrigento che ha interpretato Alfredo Virduzzo.
MARIA ROSSO
DATI PROVINCIALI FORNITI DEL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELLA REGIONE
Precipitazioni piovose in aumento.
(g.re.) Affiora un leggero ottimismo nel mondo agricolo del comprensorio provinciale, per le precipitazioni piovose che da due giorni interessa no il territorio e che forniscono fiducia per l'approvvigionamento degli invasi al servizio dell'agricoltura. Le centraline del servizio agrometeorologico dell'assessorato regionale risorse agricole, dislocate in tutta la provincia, stanno fornendo quantità di pioggia in crescita. Nonviolenti temporali, ma pioggia leggera e costante che non produce danni e aiuta i terreni che ospitano le varie colture. Agrigento la zona dove nelle ultime 72 ore (dato prelevato nel pomeriggio di ieri) è caduta Maggiore quantità di acqua, 32 millimetri, contro i 25,2 di Ribera , i 22 di Licata, i 18 di Sciacca. Le stazioni meteo di rilevamento sono quelle di Agrigento (Mandrascava), Aragona (Torre Salto), Bivona (Castello), Cammarata (Tumarrano e Monte Cammarata), Canicattì (Aquilata), Licata (Pozzillo), Sambuca di Sicilia (Misilbesi), Naro (Canale), Ribera (Giardinello), Sciacca (Molino Nuovo). Ad Agrigento si va in realtà dai 32 millimetri della stazione di Scibica, ai 22.8 di quella di Mandrascava. Maggiore piovosità, dunque, nel versante occidentale della città capoluogo. Buon livello di precipitazioni ad Aragona (28 millimetri), dato più basso in provincia a Cammarata, dove sono caduti 18.4 millimetri di pioggia. Tutto questo durante un rapido susseguirsi di due perturbazioni provenienti dal nord Europa che stanno determinando marcate con dizioni di instabilità atmosferica si no alla giornata di oggi, giovedì. Da due giorni in provincia tante nuvole con rovesci e nevicate a quo te fino a 800 metri. Interessanti anche le piogge che cadono sul territorio del versante sud della provincia di Palermo, Prizzi, Contessa Entellina e Giuliana le stazioni rilevate, rispettivamente con 21 23 e 28.6 millimetri, in linea con il dato dei Comuni della fascia costiera: l'acqua alimenta infatti gli impianti Sosio-Verdura. E' ancora presto per affermare che si è sulla strada giusta per scongiurare la crisi irrigua che rischiava di compromettere diverse colture, ma se dovesse continuare a piovere con la stessa intensità per altri giorni ancora, negli invasi comincerà ad arrivare acqua, quanto basta per evitare situazioni drammatiche nell'immediato. L'instabilità dovrebbe portare tempo nuvoloso e pioggia, alternato ampie schiarite, anche nella giornata di oggi.