Giornale di Sicilia
Scatta l'Emergenza
Rifiuti in provincia
Giiuseppe Pantano
Concetta Rizzo
Il rischio è stato scongiurato. Almeno per il momento il Mandorlo in fiore di Agrigento è salvo, ma nell'Agrigentino è allarme rifiuti con strade piene di immondizia e cassonetti incendiati. Salvo il Mandorlo in Fiore Le aziende del raggruppamento temporaneo di imprese che gestiscono il servizio rifiuti ad Agrigento, Iseda, Sea e Seap, hanno - praticamente in extremis - evitato il rischio di un blocco della raccolta differenziata nella città dei Templi a partire dalle prossime ore. Blocco che avrebbe avuto conseguenze disastrose anche per la festa del folklore. Le imprese hanno, infatti, messo a disposizione, in forma gratuita, uomini, mezzi e attrezzature di misura nettamente superiore a quelle stabilite dal contratto di appalto per evitare che le conseguenze della chiusura della discarica di Siculiana, avesse ripercussioni sull'intero servizio. Le ditte hanno messo a disposizione 11 compattatori in totale a fronte dei 4 stabiliti dal contratto. Si è riusciti, dunque, a raccogliere tutta la frazione secca residua prevista per ieri. I rifiuti sono stati poi trasbordati in 4 semirimorchi da 84 metri cubi ciascuno che hanno scaricato nell'impianto di trasferenza della Seap a Lercara Friddi. «In questo modo - ha spiegato l'Ad di Iseda, Giancarlo Alongi -siamo riusciti, per il momento e in maniera eccezionale anche per via del Mandorlo in fiore, a evitare che il servizio si loccasse a partire da domattina (oggi ndr.) e la città finisse immersa nei rifiuti, sia quelli differenziati che quelli lasciati abbandonati in maniera iincivile. Grazie a uomini e mezzi in più, messi a disposizione da questa Rti, si sta riuscendo ad evitare la catastrofe ma la situazione rimane comunque molto delicata ». Allarme e polemiche a Sciacca Nel centro termale dal centro storico alla periferia è allarme con i cassonetti stracolmi di rifiuti. I consiglieri del centrodestra hanno attaccato l'amministrazione comunale sostenendo che «troppo spesso sul tema dei rifiuti naviga vista senza incidere realmente sulla problematicae affrontando taledelicato argomento solamente a mezzo servizioo a corrente alternata ». «Sulla vicenda dei rifiuti, questione regionale e non locale, i consiglieri comunali di centrodestra dovrebbero informarsi prima di accusare l'Amministrazione comunale. L'attuale difficoltà è stata creata dal limite di indifferenziata da conferire nella discarica di Siculiana e non da inadempienze del Comune di Sciacca». Lo dichiarano il sindaco, Francesca Valenti, e l'assessore Paolo Mandracchia. «A fronteggiare l'emergenza - aggiungono - non è solo Sciacca, ma anche altri comuni dell'intera provincia e delle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta. Una situazione creata dai nuovi provvedimenti adottati dal governo regionale che impediscono il conferimento di 500 tonnellate di indifferenziata presso l'impianto della società Catanzaro di Siculiana e altri impianti». Cassonetti a fuoco a Canicattì Una trentina di cassonetti sono stati incendiati a Canicattì. Il centralino dei vigili del fuoco è stato preso d'assalto dai cittadini svegliati all'alba dal rumore delle fiamme e dal puzzo della plastica e dei rifiuti aggrediti dai diversi roghi. Via Mariano Stabile, via Verdi, via Cilea, ma anche via Padre Gioacchino, via Salvemini ed ancora via Pascoli, Largo Gorizia e via Duomo le zone nelle quali si sono registrati i roghi. Anche Licata nel caos Maria Grazia Brandara, commissario straordinario del Comune di Licata, fa appello al presidente della Regione, Nello Musumeci, «per la soluzione della nuova emergenza rifiuti».Brandara ha ribadito che «la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani a Licata dipende da problemi derivanti dalla discarica di Siculiana, dove non è possibile conferire, a causa di una ordinanza regionale che impone una riduzione del quantitativo dei rifiuti"». (*GP-CR*)
Libero Consorzio
Si aggiornano i depliant per i turisti
Continua il lavoro del Libero Consorzio di Agrigento nella promozione del territorio agrigentino. Il Settore Promozione Turistica infatti ha messo a punto nuovi depliant per i turisti, arricchendo di contenuti le proposte già sperimentate con successo in precedenza. In particolare, è stato aggiornato il depliant «Agrigento-La Valle dei Templi e dintorni», una guida tascabile di circa 50 pagine, giunta alla terza edizione. Oltre al vademecum, il Settore Promozione Turistica ha realizzato fogli informativi molto dettagliati sulla costa della provincia agrigentina e sulla Scala dei Turchi, la perla della costa agrigentina (quest'ultimo realizzato in italiano ed inglese) e messi a disposizione, come il vademecum e tutti gli altri depliant realizzati nel recente passato, di tutti gli operatori del turismo regolarmente autorizzati a svolgere la loro attività, in particolare le strutture ricettive classificate.
Agrigentooggi
Il Settore Promozione Turistica aggiorna i depliant per i turisti
Continua il lavoro del Libero Consorzio di Agrigento nella promozione del territorio agrigentino. Il Settore Promozione Turistica infatti ha messo a punto nuovi depliant per i turisti, arricchendo di contenuti le proposte già sperimentate con successo in precedenza. In particolare, è stato aggiornato il depliant "Agrigento-La Valle dei Templi e dintorni", una guida tascabile di circa 50 pagine, giunta alla terza edizione, vero e proprio vademecum del turista che presenta il vasto patrimonio archeologico, artistico, ambientale ed enogastronomico del nostro territorio. La guida è suddivisa in aree tematiche per approfondire la conoscenza delle eccellenze agrigentine, oltre a notizie utili per i visitatori. Molto interessanti anche gli itinerari proposti secondo il tempo a disposizione per il visitatore che oltre alla città voglia visitare anche i dintorni e i principali Comuni (Agrigento in 5 giorni), con informazioni sugli orari di apertura dei vari siti e sulla rete degli info point in provincia. Oltre al vademecum, il Settore Promozione Turistica ha realizzato fogli informativi molto dettagliati sulla costa della provincia agrigentina e sulla Scala dei Turchi, la perla della costa agrigentina (quest'ultimo realizzato in italiano ed inglese) e messi a disposizione, come il vademecum e tutti gli altri depliant realizzati nel recente passato, di tutti gli operatori del turismo regolarmente autorizzati a svolgere la loro attività, in particolare le strutture ricettive classificate dal Settore Promozione Turistica. Utili informazioni per i turisti su itinerari ed eventi sono tra i contenuti del sito istituzionale del turismo, accessibile da www.provincia.agrigento.it.
CGIL CISL UIL su Consorzio Universitario : punto di svolta o si commissari l'Ente
CGIL CISL UIL su Consorzio Universitario "ORA BASTA, SI ARRIVI AD UN PUNTO DI SVOLTA OPPURE SI COMMISSARI L'ENTE!"
Sulla vicenda "morte" del CUA di Agrigento intervengono con una nota congiunta i segretari provincia di CGIL CISL UIL :
COMUNICATO - Siamo veramente stanchi e preoccupati per il tono e gli accadimenti di queste settimane rispetto all'obiettivo che, solo in teoria, dovrebbe essere comune, ovvero quello di cercare di salvaguardare l'esistenza del CUPA.
Noi siamo fermi alla nomina del Prof. BUSETTA ed alle sue "dichiarazioni programmatiche" che abbiamo condiviso e sostenuto.
Ma, da allora, leggiamo sconsolati gli articoli di stampa che massacrano ogni prospettiva di futuro e leggiamo sgomenti delle decisioni della Università di Palermo sul corso di laurea in beni culturali.
Per cui, a pochi giorni dalla chiusura dell'offerta formativa delle singole università (30 aprile) il nostro CUPA si presenta in questo "mercato" offrendo che cosa?
Al netto di tutte le buone intenzioni ed i tentativi posti in essere, ci ritroviamo con i 21 studenti del corso di mediazione linguistica e culturale e con quelli che stanno concludendo gli anni precedenti e sono, quindi, ad esaurimento. Allora se qualcuno ha deciso che questa esperienza del CUPA deve finire, lo si dica definitivamente e si metta mano a come salvaguardare il personale!
Noi abbiamo detto sin dal nascere dei problemi che, per Noi, il CUPA è una risorsa che può essere una delle chiavi di volta del rilancio della provincia.
Ma a Noi non interessa solo salvaguardare l'occupazione in essere, ma serve a garantire, a costi accettabili per le famiglie, quel "diritto allo studio" che altrimenti sarebbe negato a quelle famiglie che non possono permettersi di mandare i figli fuori a studiare. Ma ciò detto, non è possibile assistere ogni giorno a questo "balletto" mortificante per le intelligenze di tutti.
Per cui, una volta per tutte, occorre a nostro avviso:
Definire una volta per tutte il rapporto con UNIPA e la convenzione che ci lega. Non ci sono altre vie : o UNIPA decide che Agrigento è importante e decide di investirVi oppure rendiamoci liberi a stipulare analoga convenzione con qualsiasi Università Italiana (prima di andare in Romania vanno esplorati i rapporti con le mete preferite dagli studenti agrigentini che si riversano in ogni dove!).
Abbiamo già avuto modo di dire e ci piace ripetere:
Vogliamo farlo qualche conto?
A quanto ammontano le "tasse universitarie"?
Ed il contributo Ministeriale che arriva all'UNIPA ?
E se a questo sommiamo l'intervento della Ex Provincia e della Regione (almeno fino al 2011)? A quanto arriviamo?
Dal 2012 al 2016 sono quasi 50 milioni di euro!
Vogliamo vedere se, a questo prezzo, riusciamo a trovare altre Università Italiane interessate a stabilire un rapporto con Noi?
Definire i rapporti economici e normativi con la Regione Siciliana. La Galla ed Armao (che ben conoscono la nostra situazione) ci dicano cosa voglio fare del "decreto Baccei" e delle risorse che ancora sono rimaste per strada e che hanno in testa per garantire un futuro a questi 7 Consorzi;
Ridefinire una "governance" che includa i Liberi Consorzi e chiudere le partite aperte con l'Ente.
CGIL CISL UIL AGRIGENTO si erano dichiarate favorevoli ad una "riappropriazione" da parte del territorio di questa struttura ed abbiamo dichiarato apprezzamento per quanto si è cercato di fare prima con la nomina di Armao e poi con quella di Busetta, ma debbono constatare che così non si va avanti.
Alla luce della circolare 14/2017 in presenza di Bilanci Consuntivi non approvati, la Regione provveda a nominare un Commissario, resettiamo tutto e comprendiamo tutti cosa dobbiamo fare.
A breve non si potranno pagare gli stipendi e Noi non vogliamo renderci complici di questo andazzo di cose che denunciamo INASCOLTATI da anni!
AGRIGENTO è devastata dalla crisi: meno lavoro, più povertà, meno istruzione e sempre più giovani che abbandonano la città e che ci tolgono la possibilità di riscatto e di futuro, non possiamo permetterci di perdere pure questa opportunità chiamata CUPA.
I Segretari Generali Provinciali
Massimo RASO - Maurizio SAIA - Gero ACQUISTO
Agrigentonotizie
Mandorlo in fiore, piano straordinario di assistenza al cittadino grazie agli studenti
Gli alunni del Politi e il personale del Libero consorzio daranno notizie agli utenti anche nel fine settimana
Parte un piano "straordinario" di assistenza ai cittadini, utenti ed ai visitatori in occasione della festa del Mandorlo in Fiore. Il piano è stato elaborato dal settore Stampa e Urp del Libero Consorzio di Agrigento (ex Provincia Regionale) in collaborazione con il liceo scientifico e delle Scienze umane Politi di Agrigento. Il progetto si inserisce nell'ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro che venti studenti del "Politi" stanno svolgendo nel Settore Urp e Stampa dell'ex Provincia. Grazie alla collaborazione dei liceali, coordinati dal personale di ruolo dell'ente, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Piazza Vittorio Emanuele e il chiosco informativo di Piazza Aldo Moro rimarranno aperti anche sabato e domenica prossima per fornire informazioni ed assistenza ai numerosi turisti e visitatori in occasione della festa del Mandorlo in Fiore. Potenziato, inoltre, il gazebo di Porta V, nel cuore della Valle dei Templi, che rimarrà aperto sabato nelle ore mattutine e domenica dalle 9 alle 18. Nelle stesse fasce orarie sarà operativo anche un call center di assistenza agli utenti al umero verde 800315555 e 800236837 ai quali i visitatori potranno rivolgersi per chiedere informazioni in tempo reale su eventi, collegamenti, disponibilità alberghiere, transitabilità, punti di ristorazione, siti di interesse culturale, ambientale e notizie di pubblico interesse in genere. L'esperimento era già stato ripetuto con grande successo nelle scorse edizioni della Sagra.
Agrigentoweb
Il Settore Promozione Turistica aggiorna i depliant per i turisti
Continua il lavoro del Libero Consorzio di Agrigento nella promozione del territorio agrigentino. Il Settore Promozione Turistica infatti ha messo a punto nuovi depliant per i turisti, arricchendo di contenuti le proposte già sperimentate con successo in precedenza. In particolare, è stato aggiornato il depliant "Agrigento-La Valle dei Templi e dintorni", una guida tascabile di circa 50 pagine, giunta alla terza edizione, vero e proprio vademecum del turista che presenta il vasto patrimonio archeologico, artistico, ambientale ed enogastronomico del nostro territorio. La guida è suddivisa in aree tematiche per approfondire la conoscenza delle eccellenze agrigentine, oltre a notizie utili per i visitatori.Molto interessanti anche gli itinerari proposti secondo il tempo a disposizione per il visitatore che oltre alla città voglia visitare anche i dintorni e i principali Comuni (Agrigento in 5 giorni), con informazioni sugli orari di apertura dei vari siti e sulla rete degli info point in provincia. Oltre al vademecum, il Settore Promozione Turistica ha realizzato fogli informativi molto dettagliati sulla costa della provincia agrigentina e sulla Scala dei Turchi, la perla della costa agrigentina (quest'ultimo realizzato in italiano ed inglese) e messi a disposizione, come il vademecum e tutti gli altri depliant realizzati nel recente passato, di tutti gli operatori del turismo regolarmente autorizzati a svolgere la loro attività, in particolare le strutture ricettive classificate dal Settore Promozione Turistica. Utili informazioni per i turisti su itinerari ed eventi sono tra i contenuti del sito istituzionale del turismo, accessibile da http://www.provincia.agrigento.it.
La Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Servizio Tesoreria, invitate le banche
(g.c.) Ritenta sarai più fortunato. Questa frase, diventata celebre grazie ad un gioco a premi televisivo, calza a pennello per l'affidamento del servizio di tesoreria comunale. Il Libero Consorzio comunale di Agrigento (nella qualità di stazione appaltante) ha diffuso un nuovo avviso di procedura negoziata per assegnare ad un istituto di credito la tesoreria del Comune di Licata scaduta dal 31 dicembre 2015. L'importo complessivo dell'appalto (che avrebbe durata dal primo aprile al 31 dicembre 2021) è di 187.500 euro più Iva. L'ex Provincia ha invitato diversi istituti di credito le cui eventuali offerte dovranno pervenire entro il prossimo 5 aprile. C'è però da essere poco ottimisti alla luce di come sono andate le ultime gare. L'appalto con la Banca San Francesco (attuale tesoriere a termini di legge) è scaduto ormai da tre anni, come detto il31 dicembre 2015, ed è già da tempo stata comunicata la volontà di non continuare il rapporto. Da allora - vista l'assenza di istituti di credito interessati a rilevare il servizio - si è proceduto di proroga in proroga ogni sei mesi continuando il rapporto (come previsto per legge) con la Banca San Francesco. Tutte le gare espletate per affidare il servizio ad un nuovo soggetto sono finora andate deserte. Da lì, si è reso necessario il proseguimento del rapporto con l'ultimo tesoriere. La proroga cesserebbe nel caso in cui il Comune stipulasse un contratto con un nuovo istituto di credito. La prosecuzione del servizio di tesoreria comunale si rende necessaria per garantire continuità ai servizi comunali. Come noto, all'inizio del 2018 il Comune ha richiesto l'anticipazione di cassa (per circa otto milioni di euro) alla Banca San Francesco così da avere la liquidità necessaria per poter operare. Richiesta accordata con un "finanziamento" di oltre otto milioni di euro come già successo ad inizio 2017.