agrigentooggi.it
Condanna per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento: dovrà pagare 60mila euro a due agrigentin
E' durato circa due anni il contenzioso pendente innanzi al Tribunale di Agrigento, di due agrigentini, proprietari di un immobile, i quali hanno citato in giudizio la Provincia Regionale di Agrigento ora Libero Consorzio Comunale di Agrigento, per il riconoscimento del risarcimento dei danni patiti, nei locali di loro proprietà concessi in locazione all'EnteAll'esito di tale giudizio, il Tribunale di Agrigento ha condannato Libero Consorzio Comunale di Agrigento a pagare la somma di poco più di euro 60.000,00 in favore di due agrigentini.Ed infatti, l'avvocato Margherita Bruccoleri difensore dei due proprietari dell'immobile, ha dimostrato la responsabilità dell'Ente, per avere consegnati ai legittimi proprietari, al termine della locazione, i locali in condizioni diverse e peggiori, rispetto a quelle in cui erano stati consegnati alla Provincia Regionale di Agrigento al momento di inizio della locazione .Così il Giudice del Tribunale di Agrigento, accogliendo la tesi difensiva di Margherita Bruccoleri, dopo avere accertato, che l'Ente nonostante fosse responsabile dei danni provocati nei locali di proprietà dei due agrigentini ,non aveva provveduto al ripristino dei luoghi nello stato in cui erano stati consegnati, né al pagamento dell'importo necessario per eseguire i lavori , ha condannato Libero Consorzio Comunale di Agrigento, al pagamento dei danni, delle spese legali e degli interessi per un importo complessivo di circa 60.000,00.
Agrigentonotizie.it
"Passavano
il badge e poi andavano a spasso", 27 impiegati comunali dal
gup
Andavano
al convegno sulla legalità durante l'orario di lavoro per cui
erano regolarmente retribuiti. Oppure si allontavano per fare
shopping o andare in chiesa per funerali e trigesimi. Prima però
timbravano sempre il cartellino che attestava la loro presenza in
ufficio, in modo che lo stipendio arrivasse regolarmente. Con queste
accuse, per ventisette impiegati del Comune di Palma di Montechiaro,
undici dei quali furono raggiunti da un provvedimento di sospensione
dal servizio, è stato chiesto il rinvio a giudizio.
L'udienza
preliminare, dopo il differimento di ieri mattina per l'assenza del
gup Stefano Zammuto, inizierà il 24 aprile. L'indagine, coordinata
dal pubblico ministero Alessandra Russo, è stata svolta sul campo
dai carabinieri che avevano posizionato telecamere nascoste agli
ingressi, dove si trova la macchinetta che legge i badge. Per undici
impiegati del Comune, un anno e mezzo fa, era arrivata la sospensione
dal servizio per un mese. Il provvedimento era stato emesso dal gip
Alfonso Malato su richiesta dello stesso pm Russo. La lista
finale degli imputati, che rischiano adesso il rinvio a giudizio, è
di ventisette. Il provvedimento interdittivo era stato deciso per
Giuseppe Bellia, 63 anni, Matteo Bordino, 60 anni, Salvatore
Castellino, 55 anni, Maria Collura, 55 anni, Salvatore Di Vincenzo,
53 anni, Rosa Maria Geluardi, 59 anni, Fabio Marino, 50 anni,
Gioacchino Angelo Palermo, 58 anni, Anna Provenzani, 52 anni,
Giuseppe Rumè, 61 anni, e Rosario Zarbo, 52 anni. Le accuse che
hanno portato all'ordinanza, emessa come prevede la legge dopo un
apposito interrogatorio, sono di truffa, peculato e false
attestazioni commesse dal pubblico dipendente. Nella lista, adesso,
si sono aggiunti anche: Giuseppe Amato, 51 anni; Grazia Arcadipane,
52 anni; Silvana Cancialosi, 53 anni; Casimiro Gaetano Castronovo, 51
anni; Renato Castronovo, 64 anni; Rosa Di Blasi, 50 anni; Calogero
Mario Di Caro, 59 anni; Concetta Maria Di Vincenzo, 49 anni; Ignazio
Falsone, 67 anni; Vittorio Inguanta, 64 anni; Francesco Lo Nobile, 67
anni; Fabio Nicoletti, 54 anni; Giuseppe Calogero Petrucci, 56 anni;
Rosario Salerno, 56 anni; Pino Scerra, 66 anni e Baldassare Zinnanti,
64 anni. I difensori (fra gli altri, gli avvocati Santo Lucia,
Francesco Scopelliti, Antonino Gaziano, Enzo Caponnetto, Nicola
Grillo e Domenico Romano) potranno chiedere l'abbreviato o il
patteggiamento. In caso contrario sarà il gup a decidere se disporre
il rinvio a giudizio.
Grandangoloagrigento
Infiltrazioni
mafiose: sciolto il Consiglio comunale di Camastra
Il
Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi ha deliberato, su
proposta del Ministro dell'Interno Minniti ed a norma dell'articolo
143 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,
lo scioglimento del Consiglio comunale di Camastra, in provincia di
Agrigento, in
ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità
organizzata.La vicenda ha origine dopo l'esecuzione del
provvedimento di cattura "Vultur" laddove
tra i capi di imputazione formulati a carico dei Rosario e Vincenzo
Meli emerge una brutta storia di condizionamento della consultazione
elettorale amministrativa del 2013 a Camastra laddove i pubblici
ministeri contestano ai Meli il ricorso all'intimidazione affinchè
un candidato sindaco recedesse dalla sua intenzione di candidarsi a
tutto vantaggio del candidato rivale. Nel luglio 2017 l'ex Prefetto
di Agrigento, Nicola Diomede, aveva disposto l'accesso ispettivo al
Comune di Camastra per accertare eventuali infiltrazioni della
criminalità organizzata.
Libero
consorzio
Scade
il 16 aprile il termine per la presentazione delle istanze per le
borse di studio 2017/2018, riservate agli studenti delle scuole medie
di primo e secondo grado.
Il
bando per le borse di studio è riservato alle famiglie degli alunni
della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, quale
sostegno alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per
l'anno scolastico 2017/2018 per le spese non inferiori a 51,64 euro
sostenute dal 1 settembre 2017 al 16 aprile 2018, in possesso di un
Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non
superiore ad 10.632,94. La domanda va presentata dai genitori
degli alunni ammessi al beneficio, residenti nel territorio della
Regione, che frequentano le scuole statali e paritarie di ogni ordine
e grado. Per gli interessati è possibile consultare Il bando
dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione
Professionale per l'assegnazione delle borse di studio con la
relativa documentazione anche nel sito internet della provincia
"www.provincia.agrigento.it",
nella home page. L'istanza, scaricabile dal sito dell'Ente, va
presentata esclusivamente nell'Istituzione scolastica frequentata
dagli studenti. L'attestazione Isee valida da presentare è quella
rilasciata dopo il 15 gennaio 2018. Il Libero Consorzio Comunale
di Agrigento provvederà, successivamente, alla
pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto nel relativo albo
pretorio on line e sul sito Internet dell'Ente.
SCRIVOLIBERO
Agrigento, consiglio straordinario CUA.
Palermo: "pesante mancanza, niente invito per le sigle sindacali"Redazione Scrivo LiberoRisulta grave il mancato invito ufficiale delle sigle sindacali al Consiglio Straordinario in adunanza aperta di venerdì prossimo venturo avente come oggetto la trattazione delle sorti del Consorzio universitario di Agrigento".E' questa una delle critiche lanciate dal consigliere comunale indipendente di Agrigento Nuccia Palermo che intende sottolineare come l'assenza anche solo di uno dei rappresentati politici, sociali e amministrativi del nostro territorio possa sminuire e quasi vanificare il tentativo di salvare una realtà oggi morente qual è quella del Polo universitario."Una seduta aperta non può non vedere la presenza di tutte le figure cardine del nostro tessuto sociale ed economico in modo da sviscerare interamente ed integralmente le varie problematiche - scrive il consigliere indipendente, Nuccia Palermo - ma soprattutto in modo da siglare ufficialmente una possibile e concreta soluzione al fine di evitare che il nobile e dovuto tentativo si riveli semplice passerella con un nulla di fatto"."Invito dunque, tutte le sigle sindacali, oltre all'intera Città, a presenziare e partecipare al consiglio straordinario in adunanza aperta di venerdì prossimo - conclude Nuccia Palermo - durante il quale mi farò promotrice di una conferenza capigruppo allargata al fine di concedere la parola favorendo un più ampio ed articolato dibattito del quale la città ne trarrebbe solo vantaggio".
AGRIGENTONOTIZIE
STRADE PROVINCIALI PER LE ZONE MONTANE, C'È L'APPALTO DA OLTRE 2 MILIONI
A lavori conclusi verrà garantita maggiore accessibilità alle aree interne di Cammarata, Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana e Cattolica EracleaLe strade provinciali d'accesso alle aree montane, ma non soltanto, rinasceranno. Dopo le recriminazioni e le proteste dei residenti e degli imprenditori, ieri, il Libero consorzio comunale di Agrigento ha pubblicato il bando per la gara d'appalto da 2.686.389,60 euro. Sarà, dunque, a lavori effettuati, veramente garantita - attraverso la viabilità secondaria - una maggiore accessibilità alle aree interne di Cammarata, Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana e Cattolica Eraclea.Le offerte, per partecipare alla gara d'appalto, dovranno essere formalizzate entro le ore 13 del 23 maggio. Della procedura d'appalto - che verrà aggiudicata seguendo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa - si occuperà l'Urega.AGRIGENTOOGGICondanna per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento: dovrà pagare 60mila euro a due agrigentiniE' durato circa due anni il contenzioso pendente innanzi al Tribunale di Agrigento, di due agrigentini, proprietari di un immobile, i quali hanno citato in giudizio la Provincia Regionale di Agrigento ora Libero Consorzio Comunale di Agrigento, per il riconoscimento del risarcimento dei danni patiti, nei locali di loro proprietà concessi in locazione all'EnteAll'esito di tale giudizio, il Tribunale di Agrigento ha condannato Libero Consorzio Comunale di Agrigento a pagare la somma di poco più di euro 60.000,00 in favore di due agrigentini.Ed infatti, l'avvocato Margherita Bruccoleri difensore dei due proprietari dell'immobile, ha dimostrato la responsabilità dell'Ente, per avere consegnati ai legittimi proprietari, al termine della locazione, i locali in condizioni diverse e peggiori, rispetto a quelle in cui erano stati consegnati alla Provincia Regionale di Agrigento al momento di inizio della locazione .Così il Giudice del Tribunale di Agrigento, accogliendo la tesi difensiva di Margherita Bruccoleri, dopo avere accertato, che l'Ente nonostante fosse responsabile dei danni provocati nei locali di proprietà dei due agrigentini ,non aveva provveduto al ripristino dei luoghi nello stato in cui erano stati consegnati, né al pagamento dell'importo necessario per eseguire i lavori , ha condannato Libero Consorzio Comunale di Agrigento, al pagamento dei danni, delle spese legali e degli interessi per un importo complessivo di circa 60.000,00
.LA SICILIA
LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER L'ISTITUTO
In scadenza il bando per il "Re Capriata"Ultimi giorni per la presentazione delle offerte per prendere parte al bando per i lavori di manutenzione straordinaria dell'Istituto tecnico "Filippo Re Capriata" diretto dal preside Sergio Coniglio.Le procedure di gara - con la pubblicazione del bando - erano state avviate lo scorso 17 gennaio. Adesso siamo alle batture conclusive.Il termine di presentazione dei plichi di partecipazione alla gara è fissato infatti entro le ore 12 del prossimo 18 aprile. L'apertura delle offerte avverrà in prima seduta pubblica nella Sala Gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio alle ore 10 del 24 aprile.E' il Libero Consorzio di Agrigento la stazione appaltante della gara.E' lo. stesso Ente intermedio a specificare come «per partecipare alla procedura le imprese devono accreditarsi sul portale, e generare ilbarcode secondo le prescrizioni del disciplinare di gara». Come si ricorderà, sempre a livello di edilizia scolastica, nei giorni scorsi è stato appaltato l'incanto per i lavori di manutenzione da effettuare al Liceo "Vincenzo Linares" di via Preside Salvatore Malfitano.I lavori sono di fondamentale importanza per eliminare tutte le situazioni di pericolo esistenti all'interno dell'istituto scolastico e per consegnare un immobile all'avanguardia.ISTITUTO COMPRENSIVO QUASIMODO DI VILLASETAConvegno provinciale sul bullismo dell'ufficio scolastico provinciale.r.b.) E' in programma domani, alle 9;30, nell'auditorium Cpia dell'istituto comprensivo Quasimodo, a Villaseta, il convegno provinciale sul tema "Bullismo, cyberbullismo, utilizzo consapevole e sicuro del web, convivenza civile ed educazione alla legalità", promosso dal gruppo provinciale sul bullismo dell'Ufficio scolastico di Agrigento e dal comitato tecnico composto da Stefania Ierna, Nino De Miceli, Santino Lo Presti, Vincenza Ierna, Luigi Costanza, Maria Savarino, Margherita Vella, Rita Ferrara e Giovanna Riolo .Il convegno è l'atto finale di una sene dì attività che cominciano con la somministrazione di questionari sul tema, distribuiti nelle scuole e rivolti agli studenti, ai genitori e ai docenti, ai quali hanno fatto seguito incontri on i docenti referenti, con i ragazzi e con i . genitori nelle varie scuole.Alcuni dirigenti scolastici, hanno anche chiesto la presenza dei componenti del grup-po provinciale sul bullismo per incontrare gli studenti e i docenti e parlare sia del bullismo, sia del cyberbullismo, definito quale "forma di pressione, aggressione, molestie, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione,...trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzati per via telematica". Incontri, durante i quali si è rilevato un vivo interesse per gli argomenti trattati. Domani, durante i lavori, saranno illustrate alcune attività particolarmente significative realizzatenei vari istituti scolastici della provincia agrigentina.
CONSIGLIO COMUNALE NON "APERTO".
Gli "estranei" saranno soltanto Micari e Busetta
Il Cua "galleggia" in solitudineAl via un corso in "Ingegneria alimentare" in tandem con l'ateneo rumeno .Venerdì si parlerà del futuro universitario nella Città dei Templi, futuro difficile senza una stabilità economica e una partecipazione alla governance .Più che un Consiglio comunale aperto, sembra un'adunanza "socchiusa", sì perché se nei giorni scorsi erano giunti alle redazioni giornalistiche annunci che invitavano alla partecipazione ai lavori d'aula di venerdì 13, dedicati al futuro del Consorzio universitario di Agrigento, alla fine la possibilità di intervenire nel dibattito sarà limitata unicamente ai due ospiti speciali: il rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari e il presidente del Cua, Piero Busetta,A scegliere così, la conferenza dei capigruppo, la quale, applicando quello che è il regolamento comunale rispetto alle sedute aperte, ha appunto limitato le partecipazioni, si dice, per evitare "l'effetto passerella", ma eliminando così alcuni interlocutori istituzionali che del futuro del Consorzio si erano più volte occupati. In primis a lamentare l'esclusione erano stati i sindacati, che pure nel tempo avevano più volte dedicato energie e tempo alle alterne vicende dell'università agrigentina,Così, durante le sedute della conferenza dei capigruppo (spesso deserte) si era tentato di correggere il tiro, con una richiesta da parte di Movimento 5 Stelle e #diventerabellissima di rivedere i criteri di partecipazione i portatori di interesse quali associazioni studentesche e sindacali e deputazione regionale e nazionale. Proposta che era caduta nel vuoto ma che, oggi, potrebbe essere rivista in corsa: prima del Consiglio, infatti, la conferenza dei capigruppo tornerà a riunirsi per valutare un'apertura maggiore rispetto a quella stabilita.Insomma, si combatte per la "copertina" del libro, ma dentro cosa ci sarà? Questo è forse l'interrogativo più grande. Che i lavori d'Aula possano servire a ricucire un rapporto, che appare spezzato, tra Unipa, Cua e Regione Siciliana ci appare abbastanza complicato, stante ad esempio che proprio da quest'ultimo Ente non pare si presenterà qualcuno.Il rettore Micari, del resto, era stato chiaro: nessuna opinione preconcetta contro il ritorno ad Agrigento con nuovi corsi di laurea, mettendo però sul tavolo stabilità economica e partecipazione alla governance.Intanto il Consorzio continua la propria strada in splendida solitudine, concludendo l'accordo con l'università rumena per un corso in Ingegneria agroalimentare e un secondo accordo con il Conservatorio di Messina. Tentativi di galleggiamento, più che altro, mentre il territorio assiste all'ennesimo scippo (con il trasferimento a Palermo della biennale in Conservazione dei Beni culturali) e sembra ormai rassegnato all'idea di perdere per sempre facoltà generaliste (e quindi dal maggiore valore sociale) e costi di accesso sostenibili.Cosa potrà portare in questo dibattito' tutto politico ed economico, un Consiglio comunale più o meno aperto? Lo scopriremo.