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Rassegna stampa del 3 maggio 2018

Agrigentonotizie

Il comando di Villaseta cade a pezzi, l'allarme dei vigili del fuoco
I rappresentanti provinciali di categoria dei sindacati Fp Cgil, Fns Cisl, Confsal e Conapo hanno scritto al prefetto

I vigili del fuoco protestano per il degrado del comando di Villaseta. I rappresentanti provinciali di categoria dei sindacati Fp Cgil, Fns Cisl, Confsal e Conapo, rispettivamente Vincenzo Moscato, Giuseppe Rinoldo, Francesco Celauro e Angelo Tripodo, hanno scritto una lettera al prefetto di Agrigento, Dario Caputo, al commissario straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Di Pisa, ed al sindaco Lillo Firetto, chiedendo un tavolo tecnico "per la discussione e la risoluzione dell'urgente problematica riguardante la sede del comando che ormai da anni versa in stato di abbandono per mancata manutenzione dell'ente proprietario 'Libero Consorzio Comunale di Agrigento'". Nella lettera, i sindacati segnalano, tra le criticità, "distacchi improvvisi di intonaci dai cornicioni di copertura; ossidazione delle armature di parte di pilastri e travi; crollo parziale di porzione della recinzione; ammaloramento della parete di calcestruzzo delle riserve idriche antincendio; distacco di intonaco dal soffitto dal locale tecnicoadiacente la vasche di acqua; mancato funzionamento dell'impianto di illuminazione esterna, guasti frequenti dell'impianto elettrico, distacchi improvvisi e repentini del rivestimento delle piastrelle dei bagni, dissesti della pavimentazione esterna dei piazzali, pavimentazione interna in alcuni punti non aderente al supporto, fuori servizio due cancelli (ingresso area uffici e uscita automezzi di soccorso), infiltrazioni di acqua piovana nelle camerate e nell'autorimessa, chiusura di alcune batterie di bagni e docce". Inoltre, la procedura di acquisizione dell'immobile - proseguono i sindacati - è ferma per "mancata presentazione della documentazione propedeutica dal parte dell'ente proprietario".

Lavori sulla strada Cottonaro-Lavanche, istanze entro il 15 per partecipare all'appalto
Scade il 15 maggio, alle ore 12:00 il termine per partecipare alla gara d'appalto relativa ai "Lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla S.P.N.C. n. 3 Cottonaro - Lavanche", nel territorio di Caltabellotta. L'importo dei lavori previsti nel progetto esecutivo redatto interamente dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio ammonta a € 1.100.000,00. I lavori Stradali ammontano a 1.016.021 euro  a cui si aggiungono le barriere stradali di sicurezza per € 75.439,00, la segnaletica stradale non luminosa per 8.540,00 euro. Infine sono previsti 13.369,40 euro relativi ad oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. Il disciplinare di gara contenente le norme integrative del presente bando relativo alle modalità di partecipazione alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione dell'offerta, ai documenti da presentare e alle procedure di aggiudicazione dell'appalto, nonché gli elaborati grafici, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto, l'elenco prezzi, lo schema di contratto, sono disponibili e scaricabili sul sito del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it.  Il termine di presentazione dei plichi per partecipare alla gara è stato fissato il giorno 15 maggio 2018, entro le ore 12:00. Le offerte vanno inviate al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Gruppo Contratti, Via Acrone, 27 - 92100 - Agrigento. L'apertura delle offerte avverrà nella prima seduta pubblica nella sala gare del gruppo contratti del Libero Consorzio, alle 9 del 21 maggio 2018. Il finanziamento dei lavori proviene dal bilancio della Regione Sicilia su progetto esecutivo approvato in house dal Dirigente del Settore "Ambiente e Territorio, Infrastrutture Stradali" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Questo finanziamento fa parte dell'Accordo di Programma Quadro (APQ) - Testo Coordinato e Integrato per il Trasporto Stradale relativo ad "Interventi sulla rete viaria secondaria siciliana", sottoscritto dalla Regione Siciliana (Dipartimento della Programmazione e Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti), dall'Agenzia per la Coesione Territoriale, dal Ministero delle  Infrastrutture e dei Trasporti  e dall'Anas S.p.A.

Processo tributario, un seminario con magistrati e giuristi
"Processo tributario, criticità e rapporti con le altre giurisdizioni". E' il titolo di un seminario in programma sabato mattina nella sala consiliare del Libero consorzio. Si inizia alle 9,30 con l'intervento del vice presidente della Regione, Gaetano Armao, noto avvocato tributarista. Relazioneranno, fra gli altri, il presidente della Corte di appello di Palermo, Matteo Frasca, il presidente del Tar Sicilia Calogero Ferlisi e il presidente della Camera degli avvocati tributaristi di Agrigento, Daniele Vitello. L'evento, al quale parteciperanno diversi giuristi e addetti ai lavori, sarà accreditato, ai fini della formazione professionale obbligatoria, dall'Ordine degli avvocati e da quello dei dottori commercialisti.


GIUSTIZIA, L'ORDINE FORENSE AGLI ENTI PUBBLICI: "SI RISPETTI LEGGE SULL'EQUO COMPENSO"
Il presidente del consiglio Vincenzo Avanzato invia una nota formale a tutti i Comuni, all'Asp e all'ex Provincia.
L'Ordine degli avvocati, presieduto da Vincenzo Avanzato, sollecita le amministrazioni pubbliche della provincia a rispettare la normativa in materia di equo compenso che prevede, in sostanza, che non si possa andare sotto un tetto minimo per il pagamento delle prestazioni professionali dei professionisti.
Avanzato ha inviato una nota a tutti i Comuni dell'Agrigentino, all'Azienda sanitaria provinciale, alla Regione Sicilia e all'ex Provincia regionale per ricordare gli obblighi di legge in materia.
Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati - si legge nella nota - valutata e ravvisata la necessità di garantire, nel rispetto del valore sociale ed economico della professione forense e delle prestazioni degli avvocati, la corretta determinazione dei compensi e l'esclusione delle clausole vessatorie nell'ambito delle procedure di acquisizione dei servizi istruite dalle pubbliche amministrazioni, invita tutti gli enti a dare piena attuazione al principio dell'equo compenso". Il consiglio dell'Ordine di Agrigento ricorda che questo principio, che inizialmente riguardava solo i rapporti con le grandi imprese, è stato esteso anche alle pubbliche amministrazioni.

Cronaca
GIOVANE PIANISTA ALLIEVA DELL'ISTITUTO "TOSCANINI" PREMIATA A CATANIA
Giuliana Arcidiacono ha vinto il primo premio al settimo "International Music Competition Amigdala". La pianista Giuliana Arcidiacono, studentessa del corso di diploma accademico di secondo livello dell'istituto "Toscanini" di Ribera, ha vinto il primo premio al settimo "International Music Competition Amigdala" di Catania, nella categoria senza limiti di età a cui hanno partecipato musicisti provenienti da tutto il mondo  tra i quali soltanto cinque italiani. La giovane artista, gia vincitrice nel 2017 del primo premio al "Marlow International Competitive Festival of Drama and Music" tenutosi nei pressi di Londra, è stata apprezzata dalla giuria per l'esecuzione di brani di Mozart, Chopin e Mendelssohn. Proseguono nel frattempo gli importanti appuntamenti della stagione concertistica itinerante 2018 del Toscanini: sabato 5 maggio alle 18 presso l'Auditorium dell'istituto e venerdì 11 maggio presso la Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo saranno protagonisti i cantanti lirici Jole Pinto, Klizia Prestia (soprani), Valentina Capraro (mezzosoprano), Giuseppe Michelangelo Infantino (tenore) accompagnati al pianoforte dal maestro Giusy Ines Tuttolomondo con un programma dedicato al repertorio cameristico di Rossini e al repertorio operistico di Donizetti, Ponchielli, Puccini, Hoffenbach e Verdi intervallati nella prima parte da un arrangiamento per pianoforte a 4 mani de "La Danza" di Liszt del maestro Franco Gaiezza, per concludere nel finale con il quartetto capolavoro dal Rigoletto "Bella figlia dell'amore" con la partecipazione del baritono maestro Giuseppe Garra, docente della classe di canto.

LA SICILIA

REGIONE SICILIANA. In provincia sono 8 quelli che riceveranno contributi ad hoc.
Rifiuti, raccolta differenziata soldi ai Comuni più virtuosi.
Sant'Angelo Muxaro, Ribera, Sambuca di Sicilia, Joppolo Giancaxio, Santa Margherita Belice, Raffadali, Calamonaci e Montevago sono gli otto comuni virtuosi che riceveranno i contributi da parte della Regione Siciliana, per aver gestito in maniera corretta la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Nella finanziaria regionale sono stati approvati gli emendamenti che consentiranno di far arrivare a questi comuni i finanziamenti economici,
I comuni agrigentini, che hanno tutti superato il 65%, riceveranno le sovvenzioni, dai 60 mila ai 140mila euro, in base alla propria percentuale di raccolta differenziata prodotta su densità di abitanti. Il primo comune agrigentino, nella classifica dei centri siciliani, è stato Sant'Angelo Muxaro con la percentuale del 75,55%, al secondo posto Ribera con 74,89%, al terzo Sambuca di Sicilia con 74,82%, al quarto Joppolo Giancaxio con 73,90%, in quinta posizione Santa Margherita Belice con 68,38%, al sesto posto Raffadali con 68,18%, al settimo Calamonaci con 66,99% e all'ottavo Montevago con 65,31%.
I "virtuosi" ,insieme agli altri comuni che hanno ottenuto una percentuale di raccolta differenziata dal 65% al 50%, erano stati premiati dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, a Catania, in occasione dell'inaugurazione della decima edizione del progetto Comfort.
"Il finanziamento - come afferma il deputato regionale Carmelo Pullara, che ha lavorato agli emendamenti - vuole stimolare gli altri comuni, non solo quelli agrigentini, a migliorare la gestione dei servizi essenziali per la comunità. In particolare un invito viene rivolto ai nuovi amministratori dei sedici comuni nei quali saranno eletti il prossimo 10 giugno i consigli comunali e i sindaci".
Fa certamente notizia il fatto che alcuni grossi agrigentini come Canicattì, Licata, Porto Empedocle e Palma di Montechiaro rimangano fuori dall'assegnazione delle sovvenzioni decise con un emendamento dalla Regione Siciliana. Le eventuali somme di denaro sarebbe state essenziali per un aiuto sia per migliorare il servizio o per sgravare le onerose bollette.
EMANUELA MINIO

Dopo la relazione dell'Ufficio Igiene Pubblica, il commissario Brandara ha emesso un'ordinanza urgente per rimuovere gli enormi cumuli.
RIFIUTI, IL COMUNE SI SOSTITUISCE AD APEA.
L'Ente agirà in danno ai soggetti preposti alla raccolta. Previsto nuovo contenzioso con la ditta.
L'emissione di un'ordinanza urgente per rimuovere le enormi quantità di rifiuti ammassati in varie parti del territorio era nell'aria da giorni, adesso è arrivata l'ufficialità. Il Comune individuerà una ditta specializzata in servizi ecologici che si andrà a sostituire ad Apea per risolvere l'emergenza che ha nuovamente messo in. ginocchio la città in un momento particolare dell'anno come quello in prossimità dei festeggiamenti patronali. Il commissario Brandara aveva annunciato l'imminente emissione del provvedimento già durante il vertice avuto con gli operatori ecologici del cantiere di via Umberto secondo. Ieri mattina, dalle parole si è passati ai fatti,
"Dopo aver diffidato Srr e Apea e ciò nonostante non aver ottenuto che il servizio di raccolta e smaltimento migliorasse - spiega Brandara - ho chiesto ed ottenuto che il Servizio di Igiene Pubblica dichiarasse che la situazione attuale costituisce un grave problema per l'igiene e la salute pubblica. Un istante dopo ho firmato una ordinanza contingibile ed urgente, con cui il Comune si sostituirà all'Apea ricorrendo ad un affidamento diretto ad una ditta avente i requisiti di legge che provvederà ad eliminare i rifiuti solidi urbani e quelli speciali (incendiati) ed a disinfettare le aree dove essi oggi giacciono. Mi auguro che presto i Comuni possano tornare a fare da se senza essere ostaggio di alcuno".
Palazzo di Città, con una nota, ha poi sottolineato come "l'intervento del commissario, è stato possibile in virtù dei poteri conferitigli dalla legge nella qualità di massima autorità sanitaria e di responsabile per la protezione civile nell'ambito dell'intero territorio comunale".  
Poche ore prima, l'Ufficio di Igiene Pubblica di viale 24 maggio aveva evidenziato la necessità e l'urgenza di affrontare in modo incisivo le problematiche igienico-sanitarie connesse al rischio per la salute pubblica; considerate altresì le elevate temperature stagionali e il conseguente incremento di insetti e parassiti,nonché la possibile proliferazione di ratti e la agevolazione del randagismo animale".
Con l'emissione del provvedimento il Comune si scaglia inoltre contro i soggetti preposti all'espletamento del servizio ed è stato dato mandato agli uffici "di procedere all'esecuzione d'ufficio, in danno dei soggetti responsabili a valere sul costo del servizio".
GIUSEPPE CELLURA

LA CASERMA DI VILLASETA versa in cattive condizioni per mancanza di manutenzione del Libero Consorzio.
LA DENUNCIA DEI VIGILI DEL FUOCO.
Cgil, Cisl, Confsal e Conapo hanno chiesto al prefetto Caputo d'indire un tavolo tecnico.
Dalla sua costruzione, non è mai stata oggetto di vero e proprio restyling. La sola manutenzione non sarebbe servita a conservarla per sempre. Oggi la caserma, che ospita il comando provinciale dei Vigili fuoco di Agrigento, nella frazione di Villaseta, cade a pezzi, e lo stato di fatiscenza preoccupa non poco lanciare l'allarme i rappresentanti provinciali di categoria dei sindacati Fp Cgil, Fns Cisl, Confsal e Cona rispettivamente Vincenzo Moscato, Giuseppe Rinoldo, Francesco Celauro e Angelo Tripode, tutti qua uniti, hanno deciso di scrivere una lettera al prefetto di Agrigento, Dario Caputo, al commissario straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Di Pisa, ed sindaco Lillo Firetto, chiedendo un tavolo tecnico per la discussione e la risoluzione della problematica riguardante la sede del comando. Innanzitutto le reiterate richieste di manutenzione indirizzate all'Ente proprietario, non sono state esaudite ."Ormai da anni - si legge nella missiva - versa in stato di abbandono per mancata manutenzione dell'ente proprietario ossia il Libero Consorzio  Comunale di Agrigento». Nel documento, i sindacati segnalano, tra le criticità, distacchi improvvisi di intonaci dai cornicioni di copertura, ossidazione  delle armature di parte di pilastri e travi, e un crollo parziale di una porzione della recinzione. «Non è tutto - spiegano - registriamo l'ammaloramento della parete di calcestruzzo, delle riserve idriche antincendio, del distacco di intonaco dal soffitto dal locale tecnico adiacente la vasche di acqua, del mancato funzionamento dell'impianto di illuminazione esterna, dei guasti frequenti dell'impianto elettrico, distacchi improvvisi e repentini del rivestimento del le piastrelle dei bagni, dissesti della pavimentazioni, esterna dei piazzali, pavimentazione interna in alcun punti non aderente al supporto, infiltrazioni di acqua piovana nelle camerate e nell'autorimessa, ma ci sono fuori servizio i due cancelli (ingresso area uffici e uscita automezzi di soccorso), infiltrazioni di acqua piovana nelle camerate e nell'autorimessa». C'era poi la procedura di acquisto dell'immobile da parte de Ministero dell'Interno (Dipartimento dei Vigili de fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile). L'Ufficio ministeriale coordinamento e Sedi di servizio ha programmato l'importo di 2.500.000 di euro proposto dalla proprietà, nel bilancio triennale degli investimenti 2016-2018. In alternativa è stata avanzata una ricerca terreni, con eventuale cessione a titolo non oneroso per il Dipartimento, di alcuni siti nel territorio di Agrigento, per la successiva edificazione di un edificio da adibire a Comando provinciale. Tutto fermo. Da evidenziare come nell'attuale sede è pre.sente anche la Sala operativa Integrata di Protezione civile della Prefettura, anch'esso edificio strategico, in cui si riunisce il Comitato provinciale di difesa civile.

Agrigentooggi

Le criticità della struttura che ospita i vigili del fuoco a Villaseta: i sindacati si rivolgono al Prefetto
AGRIGENTO. I segretari delle organizzazioni sindacali: Vvf Fp Cgil, Vincenzo Moscato; federazione nazionale sicurezza Cisl provinciale Vvf, Giuseppe Rinoldo; della Confsal Vvf, Francesco Celauro e del Conapo Vvf, Angelo Tripodo, hanno chiesto al Prefetto l'indizione di un tavolo tecnico per la discussione e la risoluzione dell'urgente problematica riguardante la sede adibita a Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento (Villaseta) che ormai da anni versa in stato di abbandono per mancata manutenzione dell'Ente Proprietario "Libero Consorzio Comunale di Agrigento (Ex Provincia Regionale di Agrigento)".
"Tutte le azioni messe in campo al momento dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento non hanno prodotto - scrivono i sindacalisti - per mancanza di adeguato riscontro degli interlocutori, risultato.
Ecco le azioni intraprese:
Reiterate richieste di manutenzione della sede di servizio indirizzate all'Ente proprietario Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Tutte le richieste non sono stare esaudite; procedura di acquisto dell'immobile da parte del Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. L'Ufficio Ministeriale Coordinamento e Sedi di Servizio ha programmato l'importo di 2.500.000 di euro, proposto dalla proprietà, nel bilancio triennale degli investimenti 2016-2018 . In alternativa è stata avanzata una ricerca terreni, con eventuale cessione a titolo non oneroso per il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, siti nel territorio del Comune di Agrigento, per la successiva edificazione dal parte della nuova sede da adibire a Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Agrigento.
Si segnalano le criticità degli immobili: distacchi improvvisi di intonaci dai cornicioni di copertura; ossidazione delle armature di parte di pilastri e travi; crollo parziale di porzione della recinzione; ammaloramento della parete di calcestruzzo delle riserve idriche antincendio; distacco di intonaco dal soffitto dal locale tecnico adiacente la vasche di acqua; mancato funzionamento dell'impianto di illuminazione esterna, guasti frequenti dell'impianto elettrico, distacchi improvvisi e repentini del rivestimento delle piastrelle dei bagni, dissesti della pavimentazione esterna dei piazzali, pavimentazione interna in alcuni punti non aderente al supporto, fuori servizio di 2 cancelli (ingresso area uffici e uscita automezzi di soccorso), infiltrazioni di acqua piovana nelle camerate e nell'autorimessa, chiusura di alcune batterie di bagni e docce. Inoltre la procedura di acquisizione dell'immobile è ferma per mancata presentazione della documentazione propedeutica dal parte dell'Ente Proprietario: a) mancato accatastamento degli immobili; ancora la mancata verifica sismica delle strutture alle vigenti normative (Nuove Norme tecniche sulle costruzioni DM 17/01/2018 in vigore da marzo dal 2018) necessitante per una stima economica al fine di quantificare l'importo dei lavori per l'adeguamento.
Le organizzazioni sindacali sono del parere che si debba individuare nel breve periodo un terreno al fine di potere valutare l'ipotesi per la realizzazione di una nuova sede nel Comune di Agrigento rispondente ai requisiti di legge vigenti. Nell'attuale sede, adibita Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento, è presente anche la Sala Operativa Integrata di Difesa e Protezione Civile Provinciale della Prefettura, anch'esso edificio strategico, in cui si riunisce il Comitato Provinciale di Difesa Civile. Si chiede che sua Eccellenza il Prefetto si faccia promotore di un urgentissimo tavolo tecnico che possa, magari in maniera definitiva, porre fine a disagi in cui versa l'attuale sede adibita a Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Siciliaonpress

Processo Tributario, criticità e rapporti con le altre giurisdizioni
Sabato 5 maggio 2018, presso l'aula consiliare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia Regionale), alle ore 9:30, si terrà il convegno sul Processo Tributario - Criticità e rapporti con le altre Giurisdizioni.
Il Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini aprirà i lavori del convegno " Processo Tributario Criticità e Rapporti con le altre Giurisdizioni" che si terrà ad Agrigento presso la sala Consiliare del libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia).
La manifestazione, organizzata dall'Osservatorio Permanente della Giustizia Tributaria in collaborazione con l'AMT -Associazione Magistrati Tributari, con la Camera degli avvocati tributaristi di Agrigento, con l'UNCAT - Unione Nazionale Camera Avvocati Tributaristi  e con il patrocinio del CPGT - Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, sarà articolata su due sezioni presiedute dal Presidente del TAR Sicilia Calogero Ferlisi e dal VP Vicario dell'Associazione Magistrati Tributari Salvino Pillitteri.
Le relazioni saranno tenute dal Presidente dell'"Osservatorio" Ennio Sepe, dal Segretario dell'AMT Daniela Gobbi, dal Magistrato del Tar Sicilia Giuseppe La Greca, da Raffaele Ceniccola già Avvocato Generale della Suprema Corte, oltre che dal componente del CPGT Lucia Picone.
Interverranno il V.P. della Regione Siciliana Gaetano Armao, il Presidente della Corte d'Appello di Palermo Matteo Frasca , il Presidente Associazione Magistrati Tributari sezione Sicilia Vittorio Aliquò, il Presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento Salvatore Di Vitale il componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti Enrico La Loggia ed il rappresentante dell'UNCAT Angelo Cuva.
Hanno contribuito all'organizzazione dell'evento: Carmelo Cirrincione, Chiara Gioè, Giuseppe Guzzo, Maria Miceli, Romeo Palma, Salvatore Trifirò e gli avvocati Daniele Vitello, Cristina Mancuso e Michele Fanara, componenti della Camera degli avvocati tributaristi di Agrigento.

Gds.it

LIBERO CONSORZIO
Pesca nell'Agrigentino, l'Europa pronta a finanziare dieci progetti
Sono ben dieci i progetti presentati dagli operatori professionali della pesca delle tre marinerie agrigentine e finanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020, ovvero il 100% dei progetti per i quali sono state richieste ed ottenute informazioni e consulenze degli esperti dei desk informativi attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento a Porto Empedocle, Licata e Sciacca. In particolare i progetti sono riferiti a due misure del fondo: la 1.32 "Salute e Sicurezza", volta a determinare migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori (in tutto sono stati presentati 8 progetti), e la misura 1.30 "Diversificazione e nuove forme di reddito", che contribuisce alla diversificazione del reddito dei pescatori tramite lo sviluppo di attività complementari, compresi investimenti a bordo, turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali legati alla pesca e attività pedagogiche relative alla pesca (due progetti). I beneficiari sono pescatori professionali proprietari di imbarcazione adibita alla pesca costiera artigianale. La dotazione finanziaria stanziata è di complessivi 9.000.000 di euro. Il sostegno è erogato per la formazione a bordo di un peschereccio adibito alla pesca costiera artigianale di proprietà di un pescatore professionista di almeno 50 anni di età, formalizzata da un contratto tra tirocinante e il proprietario del peschereccio e si sostanzia nella retribuzione del tirocinante e negli oneri connessi; Il tirocinante dovrà essere disoccupato con età inferiore a 30 anni. Il sostegno economico non può superare l'importo massimo di 40.000 euro per ciascun beneficiario. Complessivamente, grazie all'attività dei desk informativi gestiti dalla Bio&Tech società cooperativa di Trapani per conto del Libero Coinsorzio, saranno erogati fondi per 336.000 euro, ovvero il 50% dell'ammontare dei preventivi di spesa come da regolamento dell'Unione europea. È stato invece prorogato al 30 giugno prossimo il termine per la presentazione delle istanze relative alla misura 1.31 «Sostegno all'avviamento per i giovani pescatori», che ha lo scopo di sostenere i giovani che intendono avviare attività di pesca e favorire il loro insediamento iniziale. Anche in questo caso saranno a disposizione gli esperti dei desk informativi di Sciacca, Porto Empedocle e Licata, attivati nell'ambito del progetto «Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale». Tutti gli interessati potranno ricevere informazioni e consulenze nei desk informativi attivati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e gestiti dagli esperti della Bio&Tec soc. coop. di Trapani, che sono aperti al pubblico a Sciacca (presso la cooperativa L'Ancora, al vicolo Mazzola) e nella sede di Lungomare Cristoforo Colombo, 11; a Porto Empedocle in via Giotto, 7 ed Licata presso lo Studio di Assistenza e Consulenza per i pescatori in Via Principe di Napoli, 53. Questo è possibile grazie al progetto comunitario Life «Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale», che ha ottenuto risultati incoraggianti per il contenimento delle catture accidentali della Tartaruga marina con le attrezzature di pesca professionali. Con questo progetto, particolarmente interessanti sono stati i risultati ottenuti con l'utilizzo di ami circolari al posto di quelli tradizionali nei palangari, dei TED, acronimo di Turtle Excluder Devices nelle reti a strascico, dei dissuasori luminosi e delle nasse collassabili. I risultati ottenuti durante le sperimentazioni dimostrano infatti che i rendimenti ottenuti con l'attrezzo tradizionale e con il Ted sono pressoché comparabili, confermando livelli ottimali di efficienza di cattura anche grazie all'espulsione di gran parte della frazione del «debris» (rifiuti antropici, materiale legnoso, rocce, etc.) consentendo una migliore qualità del pescato. Anche l'utilizzo dei dissuasori luminosi «Uv» non ha comportato cambiamenti nella performance di pesca, rappresentando un  valido deterrente per la riduzione del bycatch nelle reti da posta.

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