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Rassegna stampa dal 12 al 14 maggio 2018

Giornale di Sicilia


Sabato 12 maggio 2018

Toscanini, esibizione al Teatro Massimo
Ribera
Con il concerto, ieri sera, nella Sala Onu del Teatro Massimo di Palermo, è partita la stagione concertistica itinerante dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera. Si sono esibiti i cantanti lirici Jole Pinto (soprano), Valentina Craparo (mezzosoprano), Giuseppe Michelangelo Infantino (tenore), accompagnati al pianoforte dal maestro Giusy Ines Tuttolomondo. Ha partecipato anche il baritono Giuseppe Garra, docente della classe di Canto del Toscanini. Questa sera presso l'oratorio di Santo Stefano Promartire e domani, alle 18, nell'auditorium dell'Istituto, concerto finale della Masetrclass «Incontro con l'autore» con musiche del maestro Gianfranco Gioia.(*GP*)

Joppolo Giancaxio. La struttura di proprietà della ditta «Giglione Servizi Ecologici». A eseguire il provvedimento agenti della digos
Sigilli a impianto di compostaggio
Sarebbero state riscontrate gravi irregolarità con la violazione della normativa sullo smaltimento

Concetta Rizzo
Joppolo Gancaxio
«Gravi irregolarità nel processo di compostaggio, violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti con conseguente deterioramento delle acque, dei terreni e dell'eco - sistema circostante, con l'aggravante della continuazione del reato». È per questi motivi che il giudice per le indagini preliminari, Alessandra Vella, del tribunale di Agrigento ha firmato - su richiesta della Procura - il decreto di sequestro preventivo dell'impianto di compostaggio della ditta "Giglione servizi ecologici" di Joppolo Giancaxio. Provvedimento di sequestro che è stato notificato ieri mattina dalla Digos della Questura di Agrigento, che è coordinata dal vice questore Patrizia Pagano. Due persone - i titolari della ditta che gestisce l'impianto e il procuratore generale dell'impresa - sono state iscritte nel registro degli indagati. Determinanti sembrerebbero essere stati proprio le verifiche e gli accertamenti tecnici eseguiti - era lo scorso 30 gennaio - dalla Digos e  dall'Arpa. Un blitz che allora durò oltre 12 ore e che permise d'accertareche «il sistema di insufflazione aria, relativo alla fase di manutenzione accelerata, risultava non operante; il sistema di trattamento dei filtri biologici risultava spento» - viene scritto nel decreto di sequestro preventivo - . «All'esterno del locale, in cui si trova il sistema di compostaggio, insistevano quattro grossi cumuli, due dei quali con evidente fuoriuscite di gas e inoltre nell'area perimetrale esterna veniva notato - si legge sempre nel decreto di sequestro preventivo firmato dal Gip - un tubo di scarico proveniente dall'azienda da dove fuoriusciva del liquido scuro». Liquido «dal quale i tecnici dell'Arpa hanno prelevato un campione nelle immediate vicinanze dello scarico e un altro - prosegue il decreto - più a valle vicino alla confluenza con un torrente d'acqua, verosimilmente un affluente del fiume Akragas nel quale lo scolo andava a confluire». Secondo la Procura, gli indagati - i titolari della ditta che gestisce l'impianto e il procuratore generale della stessa impresa - «nelle loro qualità, in tempi diversi, depositavano in modo incontrollato i rifiuti e li immettevano nelle acque superficiali e mediante illecito smaltimento di rifiuti - ha ricostruito, ieri, ufficialmente, la Questura di Agrigento - cagionavano abusivamente un deterioramento significativo e misurabile delle acque, dei terreni e di tutto l'ecosistema relativo all'impianto di compostaggio». L'inchiesta venne avviata dopo un esposto del comitato spontaneo nato a Joppolo Giancaxio: cittadini accomunati dal fatto di essere proprietari di appezzamenti di terreno prossimi al luogo dove sorge la sede del centro di compostaggio, in contrada Manicalunga. Le verifiche e gli accertamenti tecnici - realizzati dalla Digos e dall'Arpa, lo scorso 30 gennaio, - si sono concentrati proprio tra le contrade Realturco e Manicalunga. Allora vennero eseguiti numerosi campionamenti che non riguardarono soltanto i rifiuti e il compost, ma anche porzioni di terreno -in piena campagna - attigue al centro di compostaggio. Campionamenti i cui esiti sono, naturalmente, arrivati dopo un po' di tempo. Poliziotti e tecnici dell'Ar - pa, quel 30 gennaio scorso, lavorarono anche su quei terreni dove, normalmente, pascolano le pecore e perfino nei pressi di un fiumiciattolo che dovrebbe - stando al decreto di sequestro preventivo - immettere nel fiume Akragas. (*CR*)

Nuovi Approdi. Il sindaco Carmina: « I risultati si vedono già in queste settimane sono tante le prenotazioni e molti hotel risultano al completo»
Navi da crociera, Porto Empedocle fa il pieno di turisti
Porto Empedocle
Porto Empedocle, dopo la vetrina regalata dal passaggio per le vie della città del Giro d'Italia, si prepara ad una grande estate, dove si prevedono miglioramenti dal punto di vista turistico.Maggio si preannuncia un mese ricco di approdi per la Vigata dei libri di Camilleri: dopo l'arrivo della «Star Pride», sono previsti altri tre navi nelle prossime tre settimane del mese, in vista di un'estate che si preannuncia pregna di arrivi. «In questo mese arriveranno altre tre navi straniere - annun - cia il sindaco Carmina - siamo arrivati a questo obiettivo grazie all'intermediazione di Pasquale Monti, presidente dell'autorità portuale di sistema nel mar Mediterraneo. C'è infatti a livello regionale l'intenzio - ne di far di Porto Empedocle un approdo crocieristico, mentre noi stiamo lavorando per far rimanere qualcosa in loco anche dal punto di vista economico. I risultati si vedono - continua Carmina - già in queste settimane sono tante le prenotazioni, anche grazie al Giro, tanto che molti hotel risultano pieni». Il primo  approdo era avvenuto nel 2014, con una delle grandi navi crocieristiche, la «Pacific Princess», ma risultò un caso isolato, l'arrivo della nave Stra Pride, che ha fatto scendere sulla terra ferma più di duecento turisti arrivati da diverse nazioni, non rappresenterà invece un caso unico: le navi maltesi, e straniere in genere,arriveranno infatti più volte nella città empedoclina, a due passi dal centro di Vigata, dove si sta lavorando per riqualificare le abitazioni ormai disabitate, al fine di creare un piccolo centro artigianale«. (*ADS*)

Domenica 13 maggio 2018

L'anniversario
Ad Agrigento la festa dello Statuto siciliano
Agrigento
Sarà Agrigento quest'anno a ospitare la celebrazione del 72° anniversario dello Statuto siciliano. Lo ha deciso il governo Musumeci, che nel pomeriggio di martedì si trasferirà nella Valle dei Templi per tenere una seduta di giunta. Alle 20 avrà inizio, all'aperto, il concerto
dell'Orchestra sinfonica siciliana, davanti ai deputati, ai sindaci dell'isola e alle altre autorità. Il concerto sarà preceduto da un intervento del governatore sulla attualità dell'Autonomia, a oltre settant'anni dalla concessione.

Ribera, assegnata la nuova sede al Toscanini
Dal prossimo anno, anche la statalizzazione e l'accreditamento dei bienni dei di magistrale, sperimentali in tutta Italia

Giuseppe Pantano - Ribera
La giunta municipale di Ribera ha deliberato la convenzione con cui viene assegnata all'istituto superiore di studi musicali Toscanini una nuova sede, in corso Umberto, per la durata di 30 anni. Si tratta di nuovi locali che erano particolarmente attesi dal Toscanini e con le quali potrà fare fronte, dal prossimo anno accademico, alle nuove necessità con 22 corsi di laurea attivi e 350 studenti iscritti. È non è l'unica novità perché dal prossimo anno accademico, che partirà a novembre 2018, ci sarà anche la statalizzazione e l' accreditamento dei bienni ordinamentali di laurea magistrale, finora sperimentali in tutta Italia. «È un momento storico per l'istituto - dicono il direttore, Mariangela Longo, e il presidente, Giuseppe Tortorici - che è l'unica istituzione di alta formazione di tutto il territorio Agrigentino con 27 anni di attività, 350 studenti e grandi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Ringraziamo il sindaco, Carmelo Pace, e gli assessori per avere mantenuto l'impegno preso per la sede econfidiamo ora nell'approvazione finale da parte di tutto il consiglio comunale, che, siamo certi, vorrà dare il suo importante contributo a tutela e salvaguardia di una istituzione universitaria pubblica prestigiosa per la comunità Riberese e per tutto il territorio Agrigentino. Intanto, il Toscanini proprio negli ultimi giorni ha ottenuto altri importanti riconoscimenti. Nel tredicesimo concorso internazionale «Diapason» di Campobello di Licata, primo premio a Guido Lodato, categoria B da 11 a 14 anni. Primo premio anche per Calogero Lupo nella sezione E dai 24 ai 29 anni e per Julia Massaro, nella sezione musica da camera. Alessio Francolino, Giuseppe Parinisi e Alida Capobianco, invece, secondo premio nella musica da camera. Assieme al Toscanini sono stati Assieme al Toscanini sono stati statalizzati recentemente in Italia altri 17 istituti superiori di studi musicali in carico ad enti locali. Il Toscanini rientra tra le 73 istituzioni Afam italiane e quest'anno ha quasi raddoppiato le iscrizioni rispetto al 2015. Si è passati da 183 del 2015 a 250 dell'anno successivo a 350 iscritti nel 2017/18. Dai 28 studenti universitari del 2015 si è passati a poco meno di 100. Un
risultato straordinario per la scuola riberese che, due anni e mezzo fa, è stata a un passo dalla chiusura per mancanza di risorse economiche. L'istituto è stato fondato nel 1991 dalla ex Provincia Regionale di Agrigento. Il principale obiettivo è quello di «accompagnare» l'istituto in questa fase importante per l'avvio della statalizzazione in applicazione di una legge approvata il 21 giugno 2017.In due anni la scuola è passata dal rischio chiusura al pieno rilancio ed a prospettive importanti. Nei giorni scorsi è stata presentata la stagione concertistica 2018 che vede già il Toscanini impegnato in diverse città d'Italia e in alcuni tra i più importanti teatri come il Massimo di Palermo. Questa sera, con inizio alle ore 18, nell'auditorium dell'istituto, avrà luogo il concerto finale di Masterclass «Incontro con l'autore» con musiche del maestro Gianfranco Gioia eseguite da Eliana Borsellino, Calogero Lupo, Sabrina Ciliberto, Alessio Francolino, Salvatore Gaglio, Maria Elisa Vita, Ivan Triolo, Giuseppe Parinisini, Vincenzo Cantone, Giuseppe Bonaccolta, Noemi Nobile, Alida Capobianco, Klizia Prestia, Rossana La Corte, Giuseppe Michelangelo Infantino.


12 maggio 2018

Agrigentoweb

Punta Bianca bonificata dall'eternit
"Finalmente, dopo mesi di pressioni attese e speranze, l'area di Punta bianca è stata bonificata dall'amianto." Lo annuncia, con soddisfazione, il responsabile provinciale di Mareamico, Claudio Lombardo.
L'operazione è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione della Brigata Aosta dell'Esercito Italiano che ha messo a disposizione uomini e mezzi per la pulizia dell'area e soprattutto del Libero Consorzio della Provincia di Agrigento, che ha già impacchettato e presto smaltirà quintali e quintali di eternit. "Da oggi - dice Lombardo - speriamo che inizi un nuovo periodo di collaborazione con l'Esercito Italiano finalizzato ad una migliore gestione/utilizzazione dell'area di Drasy.  Il primo segnale sarà quello del controllo dell'area mediante il montaggio di telecamere e subito dopo si dovrà procedere alla sistemazione delle strade, per una più comoda fruizione dei luoghi durante i mesi estivi. Mareamico porterà presto a Palermo un pacchetto di proposte per migliorare l'utilizzazione dell'area del poligono di Drasy, in attesa che la politica siciliana dia seguito a quanto richiesto da Roma, ovvero lo spostamento delle esercitazioni militari in altra area".


13 maggio 2018

Canicattìweb

Mareamico: "Bonificata da eternit l'area di Punta Bianca"

In un comunicato, l'associazione Mareamico di Agrigento fa sapere: "Finalmente, dopo mesi di pressioni attese e speranze, l'area di Punta bianca è stata bonificata dall'amianto. Tutto ciò è stato possibilile grazie alla perseveranza di Mareamico, alla fattiva collaborazione della Brigata Aosta dell'Esercito Italiano che ha messo a disposizione uomini e mezzi per la pulizia dell'area e soprattutto del Libero Consorzio della Provincia di Agrigento, che ha già impacchettato e presto smaltirà quintali e quintali di eternit. Ringraziamo tutti!" Continua Mareamico: "Da oggi speriamo che inizi un nuovo periodo di collaborazione con l'Esercito Italiano finalizzato ad una migliore gestione/utilizzazione dell'area di Drasy. Il primo segnale sarà quello del controllo dell'area mediante il montaggio di telecamere e subito dopo si dovrà procedere alla sistemazione delle strade, per una più comoda friuzione dei luoghi durante i mesi estivi. Mareamico porterà presto a Palermo un pacchetto di proposte per migliorare l'utilizzazione dell'area del poligono di drasy, in attesa che la politica siciliana dia seguito a quanto richiesto da Roma, ovvero lo spostamento delle esercitazioni militari in altra area".

12 maggio - sabato
LA SICILIA
INCENDIO PROGEO

Non spetta alla ditta la bonificadell'area.Incendio Progeo, non spetta alla dittala bonifica delle aree intorno alla zona andata a fuoco nel 2016. Dopo aver accolto già un ricorso afine gennaio, il Tribunale amministrativo regionale ha dato ragioneall'azienda che si occupava di raccolta differenziata, alla quale ilLibero Consorzio di Agrigento e l'Arpa avevano chiesto, nel tempo,una verifica delle condizioni di inquinamento nelle aree intornoall'impianto e bonificarlo. Se il privato aveva già escluso ogniipotesi di "superamento dei valori di CSC per suolo e per leacque, atteso che il piazzale risultava integralmente pavimentato".La parte più spinosa al centro del ricorso è però, come siimmagina, principalmente quella che riguarda l'obbligo a bonificarele aree: il Libero consorzio in tal senso aveva anche invitato glialtri Enti coinvolti a sostituirsi alla Progeo. Tutto ritenutoillegittimo dal Tar, che ha ribadito un concetto già affermato: aprovocare il danno è stato l'anonimo che ha incendiato l'impianto,non la ditta; quindi non spetta a lei bonificare. Il Tribunale, tuttavia, esprime unparere a sé stante rispetto ad un'altra questione, ovvero laripetuta richiesta alla Progeo di rimuovere le macerie dopòl'incendio, obbligo accertato da parte del privato e confermato dallostesso Tar. I giudici amministrativi, infatti, concludono la partemotiva della loro sentenza sottolineando che "il Collegioritiene di dover dare disposizione della trasmissione della presentesentenza alla Procura della Repubblica di Agrigento per le eventualivalutazioni di competenza". Gli autori dell'incendio dell'impianto,come noto, non sono mai stati individuati.

SCIACCA
  Termina il lungo periodo diliquidazione dell'Azienda delle Terme .

 L'Azienda Autonoma delle Termedi Sciacca, lo storico ente regionale che per diversi decenni (venneistituita negli anni Cinquanta) ha gestito le strutture termalisaccensi e che nel 2006 venne sostituita dalla Terme di Sciacca Sparimanendo comunque attiva, termina il lungo periodo di liquidazione. Un decreto dell'assessorato regionaleall'economia a firma di Gaetano Armao determina, sia per l'Azienda diSciacca che per la consorella di Acireale, la fine della liquidazionee l'affidamento all'ufficio speciale per la chiusura delleliquidazioni in seno all'assessorato all'economia. L'Azienda, era di fatto una strutturaspoglia di tutto, ma con un commissario straordinario nominato dallaRegione Sicilia. La fine della procedura di liquidazione non hanessun valore nella situazione attuale delle Terme saccensi, chiuseda marzo 2015 e ancora in attesa di un bando per la gestione diprivati. Le procedure di commissariamento èliquidazione potevano chiudersi molto prima, ma come tante altrevicende regionali, sia Sciacca che Acireale sono andate avanti lostesso. Nel frattempo, la gestione finanziaria era nelle mani dellaSpa, la società che avrebbe dovuto rilanciare le risorse termalisiciliane, per poi finire anch'esse nel corridoio regionale delcommissariamento. All'atto del passaggio alla Spa, l'Azienda Autonomavenne spogliata anche dal personale, trasferito nei ruoli specialidella Regione. Bagnini e massaggiatori da anni non svolgono piùattività termale e sono invece commessi o centralinisti di ufficiperiferici agricoltura, musei o agenzia per l'impiego.







13 maggio - domenica
AGRIGENTOOGGI
Nuovo corso formativo sullasicurezza per i dipendenti dell'ex Provincia Di Paolo Picone AGRIGENTO. Prosegue l'attività diformazione del personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.Domani, Lunedì 14 e martedì 15 maggio, dalle ore 9:00 alle ore13:00, avrà luogo un corso di formazione in materia di salute esicurezza sul lavoro, diviso in due turni.Il corso è riservato ai dipendentiaddetti all'uso di video terminali e si terrà nell'aulaPellegrino nella sede di Via Acrone ad Agrigento. L'eventoformativo riguarda un centinaio, circa, di dipendenti dell'Ente cheutilizzano con regolarità il computer e i video terminali.Si tratta di un corso obbligatorioorganizzato dal settore "Formazione" del Libero ConsorzioComunale di Agrigento, ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008.Docente degli eventi, l'Arch. Massimiliano Consolo esperto inmateria di salute e sicurezza sul lavoro.L'Arch. Consolo parlerà sui rischilegati all'uso delle attrezzature di video terminale e deirequisiti degli ambienti di lavoro.

LA SICILIA
LA REGIONE FESTEGGIA AI TEMPLI
La Valle si conferma sitointernazionale per la celebrazione di grandi avvenimenti.La Regione siciliana festeggerà aipiedi del Tempio della Concordia il prossimo anniversariodell'Autonomia. La notizia, al momento tenuta nascosta a livellolocale, arriva da ambienti regionali: il prossimo 15 maggio la Valledei Templi sarà teatro delle celebrazioni per il 72esimo anno dallafirma dello Statuto Siciliano, zavorra per alcuni, strumento dipotenziale sviluppo per chi lo pensò. Il programma, anche questomomentaneamente ufficioso è però già fissato. Prima si terrà unariunione della Giunta regionale a Villa Aurea, poi seguirà un"concerto celebrativo dell'Autonomia della Regione siciliana"eseguito dall'orchestra sinfonica siciliana diretta da Ottavio Marinoe con la partecipazione della soprano Lara Giordano. Saranno eseguitealcune delle arie più note tratte da opere come "La gazzaladra" di Rossini, la "Normardi Bellini, la "Cavalleriarusticana" di Mascagni, la "Ebben, ne andrò lontana"da "LaWally" di Catalani, la "Un bel dì vedremo",tratto dalla "Madama Butterfly" di Puccini, il "Nabucco"di Verdi, e la "Mercè, dilette amiche" tratta da "IVespri siciliani". Il concerto, aperto con l'inno d'Italia, siconcluderà con l'inno ufficiale della Regione Siciliana diSpampinato. Probabile, come già avvenuto nelle passate edizioni(anche se la Giornata dell'indipendenza, va precisato, esiste solodal 2010), che prima del concerto ci sia un momento solenne nel qualeverranno consegnate le medaglie d'oro di riconoscimento che vengonoconferite dalla Presidenza della Regione e saranno premiate leeccellenze dei vari settori produttivi. Per l'ennesima volta, quindi, la Valledei Templi diventa scenario per le iniziative di grande prestigio,venendo individuata come la rappresentazione stessa dell'immaginedella Sicilia. Ad aprire le "danze", in tal senso, è statosenza dubbio il "Camp" di Google che per due anniconsecutivi si è svolto nell'area archeologica. Poi c'è stata lafirma del "Patto per il Sud", alla presenza dell'allorapresidente della Regione Rosario Crocetta e del premier Matteo Renzi,la stipula dell'accordo Italia Libia da parte del ministro degliEsteri Angelino Alfano, la consegna del premio "Pirandello",alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e,solo alcuni giorni fa, la concelebrazione dei vescovi di Sicilia nelricordo di Giovanni Paolo II, che 25 anni fa venne ad Agrigento ma sifermò a piano San Gregorio, unica area in cui si sarebbero potutiaccogliere tutti i fedeli accorsi per assistere a quella storicamessa. Tante manifestazioni che hanno vistonella Valle, e nel suo Tempio della Concordia, un simbolo universaledi patrimonio culturale siciliano nel mondo. Un riconoscimento"istituzionale" che si affianca a quello che, ogni giorno,migliaia di turisti tributano al nostro patrimonio archeologico emonumentale. GIOACCHINO SCHICCHI

CASTELTERMINI.
Recupero della"Forsu".Impianto rifiuti una raffica di «no»alla realizzazione.CASTELTERMINI. Dopo la notizia delladecisione della Regione di accelerare gli interventi per larealizzazione dell'impianto per il recupero della "Forsu" aCasteltermini, i politici locali hanno fatto conoscere la loroposizione. A riguardo abbiamo sentito il neo assessore Totò Scozzariche già tempo fa, si era detto contrario: «Non so bene quale sial'opinione del sindaco, e sicuramente avremmo modo di parlarne neiprossimi giorni ha ribadito - ma io e il mio grupposiamo contrari all'istallazione di questo impianto. Ancora una voltaquesta sembra essere trattata come la terra di nessuno in cuichiunque crede di fare quello che vuole. Chiediamo innanzitutto dicapire di cosa si tratta e soprattutto i reali rischi che potrebbecomportare». Sulla stessa scia, Vincenzo D'Urso,consigliere comunale della maggioranza: «lo e il mio gruppo siamoconvinti che prima di dire sì ad un progetto così importante,vogliamo vederci chiaro, soprattutto sapere nel dettaglio i beneficiche questo potrebbe portare al nostro paese e allo stesso tempoconoscere i danni che, invece, creerebbe alla salute dei cittadini.Non sto dicendo adesso che siamo contro a priori ma dobbiamoassolutamente saperne di più per il solo bene della comunità,mettendo naturalmente da parte l'interesse di privati. Tutto deveprocedere secondo le norme e senza alcun danno per i cittadini. All'opposizione, il Movimento 5 Stelle,con capogruppo Filippo Pellitteri, dichiara: «Durante l'ultimaseduta del Consiglio comunale si è discusso una nostrainterrogazione consiliare, con la quale chiedevamo al sindacoNicastro di fornirci notizie in merito alla possibilità di aperturadi un centro di smaltimento rifiuti a Casteltermini, vicino al sitoturistico della Miniera - museo Cozzo Disi. Durante la stessa sedutaabbiamo più volte ribadito il fatto che, prima di avallare questoprogetto regionale, l'Amministrazione comunale dovrebbe attentamentevalutare i pro e i contro di tale impianto, oltre che informarne icittadini. Ma ciò che realmente dovrebbe chiedersi l'Amministrazioneguidata da Nicastro è se i rifiuti, e qualunque possibile royalty,sono più importanti della salute e della sicurezza dei cittadini,nonché della valorizzazione del patrimonio storico, culturale delterritorio castelterminese». Abbiamo provato a rintracciare ilsindaco Gioacchino Nicastro per sentire il suo autorevole parere, mail tentativo è andato a vuoto. FRANCESCA M. MAGRi

VERTICE TRA IL PRESIDENTE MUSUMECI EIL MINISTRO DE VINCENTI

Patto per la Sicilia, ora siaccelera PALERMO
. Il presidente della RegioneSiciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d'Orleans ilministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio DeVincenti. Nel corso dell'incontro si è parlato della crisieconomico-sociale che affligge i territori del Sud Italia e dellastraordinaria opportunità offerta dai fondi extra regionali. Eproprio su quest'ultimo tema si è riunito subito dopo, nella SalaAlessi, il Comitato di pilotaggio per fare il punto sullo stato diattuazione degli interventi del 'Patto per la Sicilia" Alla riunione, oltre al ministro DeVincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttoregenerale dell'Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, egli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al TerritorioToto Cordaro, all'Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariellalppolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttiveMimmo Turano, il segretario generale della - Regione, MariaMattarella, e i dirigenti regionali. "Abbiamo fatto il punto - affermail presidente Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma.Dall'analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione dellaprogrammazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamofiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretratoereditato e raggiungere l'obiettivo fissato per il prossimo 31dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero edel governo regionale, istituita dopo l'incontro di febbraio, ha datoevidentemente i suoi frutti", La dotazione del 'Patto per laSicilia' è di 2,3 miliardi di euro e n no già impegnate risorse per850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuavede interventi con progetto in corso pari a 1,29 miliardi di euroin affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro inesecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari diintervento: 'turismo e cultura' (pari 216,5 milioni di euro),'infrastrutture' (607,9 milioni), 'sviluppo economico e attivitàproduttive' (208,5; milioni), 'ambiente'(1,15 miliardi) 'sicurezza,legalità e vivibilità del territorio' (113,1 milioni). Giudizio sostanzialmente positivoquello espresso dal ministro De Vincenti. "Abbiamo registrato unsignificativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamoall'anticamera dei cantieri".

14 maggio - lunedì
LA SICILIA
A SCUOLA 211 GIORNI NEL 2018-2019 MASENZA LIMITI A VIAGGI D'ISTRUZIONE.Il calendario ufficiale: si iniziail12 settembre, si chiude l'11 giugno.PALERMO. Dopo giorni di polemiche,anche serrate e feroci, sulla scelta fatta dal governo regionale diallungare il calendario scolastico nell'Isola per rispettare i 200giorni di effettiva presenza in aula per gli studenti, la situazionerientra e torna la pace tra assessorato e mondo della scuola. Iltimore, infatti, dopo l'anticipazione data dall'assessore Lagalla diaumentare i giorni di scuola, era che si dovesse dire addio a visitea musei, parchi naturali, rappresentazioni teatrali e cineforum, maanche a stage linguistici all'estero, all'Alternanza scuola-lavoro ealle numerose di attività che si svolgono ogni anno parallelamenteallo svolgimento classico delle lezioni a scuola. C'erano stateproteste e attacchi all'assessore. Che ieri ha risposto con ilcomunicato ufficiale che supera tutte le perplessità, le frizioni ele perplessità che erano state sollevate sia da dirigenti e docentiche dagli studenti. Marcia indietro? No, per l'assessorato «nessunavariazione sul calendario scolastico 2018-19 e nessuna marciaindietro«. L'assessore Roberto Lagalla - chiarisce un comunicatodella Regione - venerdì lo ha presentato ai rappresentanti del mondodella scuola: dirigenti scolastici, studenti e parti sociali,convocati presso l'assessorato all'Istruzione e alla Formazioneprofessionale. L'occasione è stata utile per chiarire le perplessitàmanifestate nelle ultime giornate e condividere quanto già stabilitodal nuovo decreto. "La mia storia personale è chiara- dichiara - e non posso essere tacciato di avere una visioneottocentesca della scuola, come purtroppo di recente ho letto. Giàda Rettore credo di avere dimostrato nei fatti, apertura versoattività didattiche innovative e orientateall'internazionalizzazione. I 211 giorni scolastici previsti ilprossimo anno, che hanno destato iniziali perplessità, consentirannouna più ampia e idonea programmazione didattica, inclusiva delleattività extra-curriculari, ferma restando il limite dei 200 giorniimposti dalla normativa nazionale. Di certo, non sono negate,attività formative fuori dall'aula, come viaggi d'istruzione, visitedi mostre o musei, cineforum e quant'altro possa essere diapprofondimento, oltre che pertinente, rispetto allo svolgimento deiprogrammi annualmente predisposti dagli istituti scolastici. Nessunamarcia indietro quindi ma solo una proficua occasione di chiarimentoe condivisione, all'insegna del dialogo, come sempre fatto negliultimi mesi". Fra i rappresentati degli studenti èintervenuto Marco Pitò, presidente della consulta provinciale diTrapani: "Ci sentiamo onorati di sedere a questo tavolo, adimostrazione di un'apertura al dialogo con le istituzioni, chefinalmente sembra possibile." E propone l'attivo contributodegli studenti alla preparazione della legge sul diritto allo studio,oltre che l'istituzione di un tavolo tecnico-scientifico per indicarele linee guida utili agli approfondimenti da realizzare in occasionedella giornata del 15 maggio, che sarà dedicata alla valorizzazionedell'identità siciliana. Anche Flavio Lombardo, della Rete deglistudenti Medi siciliani, si dichiara soddisfatto dell'incontro echiede particolare attenzione al tema dell'alternanza scuola-lavoro.




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