Giornale di Sicilia
Eraclea Minoa, via al progetto per tutelare la costa
Tirano un sospiro di sollievo gli operatori turistici. «Finalmente una buona notizia», ha commentato Roberto Ragusa del Lido Garibaldi costretto a chiudere per i danni provocati dalle mareggiate invernali
Via libera al progetto anti erosione costiera per salvaguardare il litorale di Eraclea Minoa. La giunta regionale, riunita ad Agrigento in occasione del 72esimo anniversario dell'Autonomia Siciliana, ha deliberato di avviare dei lavori di ripascimento della spiaggia per un ammontare di oltre 4 milioni di euro. «La spiaggia di Eraclea Minoa - ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci - presenta dei processi erosivi perché per anni non si è fatto quello che bisognava fare. Noi abbiamo stanziato oggi oltre quattro milioni di euro per intervenire in maniera definitiva su questa parte del litorale con un ripascimento artificiale che consentirà di salvaguardare il contesto ambientale e restituirne la fruizione alla sua naturale funzione che è quella del turismo balneare e naturalistico». Tirano un sospiro di sollievo gli operatori turistici. «Finalmente una buona notizia per la meravigliosa Eraclea Minoa», ha commentato Roberto Ragusa del Lido Garibaldi costretto a chiudere temporaneamente per i danni provocati dalle mareggiate invernali. «Speriamo bene», ha scritto su Facebook Giovanni Augello del Lido Bellevue. Dopo lo stanziamento dei fondi sulla base di un progetto preliminare già inserito nella banca dati Rendis, si attende adesso la presentazione del progetto esecutivo per il ripascimento artificiale della spiaggia ormai da anni colpita dall'erosione costiera. Non è chiaro, ancora, se saranno posizionate della barriere frangiflutti. «Impegno preso, impegno mantenuto sul ripascimento del litorale di Eraclea Minoa», ha commentato l'assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro. «Voglio ringraziare il presidente Musumeci - ha detto l'assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito - per l'interesse prestato ad un sito di grande bellezza naturalistica e pregio storico quale è la costa di Cattolica Eraclea. La forte sensibilità istituzionale di questo Governo ha permesso di intervenire con determinazione a tutela della spiaggia di Eraclea Minoa, e di conseguenza della flora circostante. Un segnale importante - ha aggiunto - che risolleva cattolicesi e turisti dalle ultime preoccupazioni di vedere cancellato impotenti un litorale tra i più suggestivi del Mezzogiorno». «Ringrazio il presidente Musumeci per avere raccolto il grido di allarme che da questo territorio era partito, ancora una volta - ha dichiarato la presidente della commissione Territorio e Ambiente dell'Ars Giusy Savarino - si è dimostrato che la provincia di Agrigento non è più una terra abbandonata e i cittadini sanno ora che alla regione c'è chi li ascolta ». «Voglio ringraziare il presidente Musumeci ed in particolar modo l'assessore Cordaro - ha dichiarato in una nota il sindaco di Cattolica Eraclea Santino Borsellino - per l'impegno mantenuto e la grande sensibilità, professionalità e serietà che in questi mesi ha dimostrato nei confronti del nostro territorio. Voglio anche ringraziare tutti i membri della giunta regionale. Che sia questo un punto di partenza per un vero e definitivointervento del nostro litorale, così che ritorni a risplendere e a ridiventare la perla del Mediterraneo che molti conterranei e stranieri ci invidiano». «Oggi - scrive in una nota il consigliere comunale di minoranza Pietro Piro - è un giorno molto importante per la storia, ma soprattutto per il futuro della nostra comunità. Quattro milioni di euro per salvare la spiaggia di Eraclea Minoa utilizzando una procedura d'urgenza consentita nei casi di dissesto idrogeologico. Ritengo doveroso ringraziare e complimentarmi con l'assessore Ippolito senza il cui impegno ed attaccamento nei confronti del suo paese e della sua gente oggi questo non sarebbe accaduto ». Così il responsabile di Mareamico Agrigento Claudio Lombardo: «Dopo 20 anni di attesa, finalmente, arriva il finanziamento per cercare di salvare le spiagge di Eraclea Minoa». (*CAGI*)
Magaze
Viabilità: il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha appaltato i lavori sulla S.P. 26
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha comunicato che l'Ufficio Gare ha aggiudicato l'appalto per l'affidamento dei "Lavori urgenti ed indifferibili necessari per assicurare la transitabilità sulla S.P. n. 26B tratto S.S. 189-San Giovanni Gemini nei tratti dissestati", dell'importo complessivo di 239.359,00 euro.
La Commissione di gara ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto all'impresa HOPER DI RIZZO GAETANA (avvalente) - CONS. STAB. APPALTITALIA (ausiliaria), con sede a Favara, che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del 31,7744% sull'importo soggetto a ribasso di 232.178,23 euro per un importo netto di di 158.404,99 euro, a cui vanno aggiunti 7.180,77 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale complessivo di 165.585,76 euro più Iva). Seconda in graduatoria è risultata la SOTER SRL di Roma, che ha offerto il ribasso del 31,4785%.
Si tratta di lavori programmati da tempo per eliminare alcuni dissesti su questa importante strada di collegamento tra la statale Agrigento-Palermo e i Comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini, per i quali le popolazioni locali avevano chiesto l'intervento del Libero Consorzio. Interventi che adesso, grazie ai progetti dei tecnici del Settore Infrastrutture Stradali ammessi a finanziamento, potranno essere realizzati.
Entro il 23 maggio invece dovranno essere presentate le offerte relative ai "Lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria per una maggiore accessibilità alle interne e sua messa in sicurezza - Comparto Cammarata - S. Stefano Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana - Cattolica Eraclea", dell'importo di 3.000.000,00 di euro, che sarà gestita dall'UREGA.
AGRIGENTONOTIZIE
EX PROVINCIA, QUASI 240MILA EURO PER
METTERE IN SICUREZZA LA PROVINCIALE DI SAN GIOVANNI GEMINI
L'ufficio gare aggiudica
provvisoriamente l'appalto all'impresa Hoper di Gaetana Rizzo che ha
offerto il maggior ribasso
Via libera ai lavori sulla strada
provinciale che incrocia con la statale 189 nel tratto di San
Giovanni Gemini. L'ufficio Gare del Libero consorzio dei Comuni ha
aggiudicato l'appalto, per un importo complessivo di 239,359 euro.
La commissione di gara ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto
all'impresa Hoper di Gaetana Rizzo che ha offerto il maggior ribasso
non anomalo del 31,7744%. Seconda in graduatoria è risultata la
Soter srl di Roma, che ha offerto il ribasso del 31,4785%. Si tratta
di lavori programmati da tempo per eliminare i dissesti.
E' scaduto ieri, invece, il termine per
la presentazione delle offerte relative ai "lavori di eliminazione
delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare
transitabilità sulla Provinciale 3 Cottonaro-Lavanche",
dell'importo complessivo di 1.100.000 euro. Entro il 23 maggio invece
dovranno essere presentate le offerte relative ai "Lavori di
manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria per una
maggiore accessibilità alle interne e sua messa in sicurezza -
Comparto Cammarata - S. Stefano Quisquina - Bivona - Alessandria
della Rocca - Cianciana - Cattolica Eraclea", dell'importo di
3.000.000,00 di euro, che sarà gestita dall'Urega.
LA SICILIA
LICENZIAMENTI GIRGENTI ACQUE. Prima
riunione delle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil.
I SINDACATI CHIEDONO CHIAREZZA
"Abbiamo provveduto ad
informare anche il prefetto affinché intervenga subito".
Licenziamenti Girgenti Acque
Hydortecne, sindacati di categoria pronti al confronto, ma con la
consapevolezza che si tratta di un campo minato. Le segreterie
confederali di Cgil, Cisl e Uil di Agrigento congiuntamente alle
segreterie delle categorie dei metalmeccanici, acqua e gas si sono
riuniti per "discutere e valutare la comunicazione di apertura
della procedura di licenziamento collettivo", di risultati
comunicati ce ne sono davvero molto pochi, in questa fase. «Si è
stabilito di procedere con una richiesta di incontro alle società
interessate e di coinvolgere l'Ati
quale organismo preposto al controllo e
regolazione della gestione del servizio - dicono i sindacati -
data l'estrema gravità della situazione si è convenuto di informare
il Prefetto di Agrigento". Una mera informazione, non una richiesta
di intervento, affinchè il rappresentante del Governo possa essere
non arbitro, ma quantomeno terreno di gioco in questa complessa
"partita". I rappresentanti dei lavoratori, che sui social
vengono quasi accusati di "difendere i raccomandati", stanno
vagliando le condizioni normative delle procedure le sigle non
sarebbe vincolante e quindi, nei fatti, i licenziamenti potrebbero
avvenire a prescindere.
Sul tema è intervenuta anche
Confcommercio con il presidente Francesco Picarella, il quale si
augura che i paventati licenziamenti di lavoratori della Girgenti
Acque e della società 'Hydortechne' non abbiamo ulteriori
ripercussioni sulla qualità del servizio che è ancora lontano
dall'essere definito efficiente. Premesso che ogni tipo di
concertazione attua a salvaguardare i posti di lavoro dovrà essere
portata avanti dai rappresentanti sindacali - aggiunge Picarella - mi
preme sottolineare come ci sia preoccupazione sulle tematiche
inerenti la distribuzione dell'acqua. Non vorremmo - aggiunge - che
alla perdita dei posti di lavoro si aggiungesse un proporzionale e
graduale peggioramento del servizio reso».
CATTOLICA ERACLEA
Oltre 4 mln per salvare la spiaggia
di Minoa.
CATTOLICA ERACLEA. La spiaggia di
Eraclea Minoa ottiene un finanziamento dalla Regione Siciliana
finalizzato alla salvaguardia di tutto il litorale e del bosco
demaniale. La notizia è stata resa nota martedì sera ad Agrigento
dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall'assessore
regionale al Territorio e all'Ambiente Totò Cordaro, nel corso della
celebrazione del 70esimo anniversario dell'autonomia siciliana, che
si è tenuta davanti il tempio della Concordia di Agrigento.
Il finanziamento pubblico ha trovato
ampia soddisfazione degli amministratori comunali di Cattolica
Eraclea, la cui giunta comunale guidata dal sindaco Santino
Borsellino, si è adoperata con un certo impegno per ottenere il
finanziamento di 4 milioni e 95 mila euro, atteso da tempo.
Il progetto è stato realizzato
celermente dall'ing. Pietro Viviano e dall'ufficio tecnico del comune
cattolicese che prevede un buon ripascimento di tutta la spiaggia che
era stata inghiottita negli ultimi anni dalla furia del mare. Il
progetto prevede anche la realizzazione di pennelli a mare in maniera
tale da deviare e rallentare il flusso delle correnti marine la cui
acqua era pure penetrata all'interno del bosco demaniale,
danneggiando il patrimonio ambientale.
«Voglio ringraziare il presidente
Musumeci e l'assessore Cordaro - ci dice il sindaco Santino
Borsellino - per l'impegno mantenuto e la grande sensibilità,
professionalità e serietà che in questi mesi hanno dimostrato nei
confronti del nostro territorio, in particolare modo su Eraclea
Minoa, il cui litorale, grazie al finanziamento, deve tornare a
risplendere e a ridiventare la perla del Mediterraneo che molti
conterranei e stranieri ti invidiano. Continueremo a vigilare
affinché con sinergia l'opera possa essere realizzata al più
presto».
Le correnti marine hanno provocato
specialmente nell'ultimo decennio un dissesto idrogeologico del
litorale, uno tra i più belli della costa sud-occidentale sicula,
dove centinaia di metri di sabbia dorata e di dune naturali sono
state inghiottite dal mare e dove tanti esercizi commerciali e della
ristorazione sono stati danneggiati e spostati altrove, anche per
garantire economicamente le famiglie e l'occupazione locale.
EMANUELA MINIO
Viabilità e sviluppo
ANAS, 4 MILIARDI PER METTERE IN MOTO
LE STRADE DEL FUTURO
L'Ad Armani: «Per noi l'Isola
rappresenta un nodo strategico Pronti a chiudere con la Regione per
la fusione con il Cas»
Nuove opere e manutenzione.
L'azienda conferma il maxi investimento per la viabilità
nell'Isola e i progetti che puntano all'innovazione tecnologica.
CATANIA. Mettere in moto, ingranare la
prima e credere, che questo sia davvero l'inizio di un nuovo
percorso. Meno accidentato, meno tracciato su trazzere, su equivoci,
sulla replica di errori del passato che sono stati perpetuati
inesorabilmente e beffardamente per almeno mezzo secolo. La Sicilia
abbandonata, come si dice da queste parti, "in mezzo alla
strada". E che strada. Pessima, appunto.
Ora è l'Anas che da qualche tempo
sembra avere scelto di far valere la sua straordinaria solidità
industriale, il suo peso politico, il bagaglio di competenze tecniche
e manageriali di altissimo livello che detiene, proprio ripartendo
dal profondo sud. Finita la Salerno-Reggio Calabria,
l'azienda incassa i primi numeri che
confermano l'importanza strategica di una viabilità moderna e
funzionaIe per far respirare l'intero tessuto economico di un
territorio. In Calabria il turismo cresce, insomma, perché
percorrere rapidamente quella che fu l'autostrada incubo per decenni,
invoglia tanti viaggiatori.
Più giù l'Isola. Del Ponte che non
c'è parla Tony Zermo nel suo servizio sotto, ma di quel che sta
nascendo si deve e si può discutere con Gianni Vittorio Armani, Ad
dell'Anas che, non per caso, ha deciso di chiudere in Sicilia, a
Catania, con la manifestazione Innovation Days, il roadshow
#Congiunzioni, con cui Anas ha attraversato il Paese intero da Nord a
Sud. E, allora, non c'è nulla da ridere se qui si parla di strade
del futuro, di Mobilità integrata, upgrade delle infrastrutture
stradali, smart road, guida autonoma, guida connessa, cibersecurity e
digital transformation delle infrastrutture. Perché in un primo
piano di investimenti per la Sicilia ricco 4 miliardi, ci sono
manutenzioni ordinarie e straordinarie, completamento di lavori già
avviati, ma anche, appunto, iniezioni di futuro. Prendiamo la
Palermo-Catania, 900 milioni investiti, una ventina di cantieri
aperti dove si lavora. E poi?
«Poi - spiega Armani - anche su questa
autostrada importante perché unisce le due grandi città dell'Isola,
oltre ai lavori straordinari che stiamo facendo già da mesi per
rendere l'autostrada efficiente e sicura, si lavora per innovare. Sui
viadotti, per esempio, installeremo apparecchiature per il
monitoraggio costante della caratteristica armonica della struttura,
ovvero il controllo delle vibrazioni al passaggio dei veicoli».
Stiamo parlando, converrà ricordarlo,
dell'autostrada dove è stato lasciato crollare un viadotto senza
che, in pratica, si intervenisse e si cercasse di arginare la frana
che ha finito con il buttare giù l'Himera. Ma questo è solo un
aspetto della rivoluzione in atto.
«Sulla tangenziale di Catania -
ricorda ancora Armani porteremo avanti un progetto avanzato di
controllo e comunicazione in tempo reale del traffico agli
automobilisti e sarà operativa anche l'utilizzazione dinamica della
corsia d'emergenza, che sarà percorribile in caso di traffico con
indicazioni precise e tempestive fornite a chi è in auto. Ma, voglio
essere chiaro, questi sono solo piccoli esempi, seppur significativi,
di come le nostre strade in Sicilia saranno davvero strade del
futuro. E per futuro oggi intendiamo in prossimi 5 anni, non di più».
Lasciamo le smart road, per un attimo,
parliamo di progetti che sono ancora un po' in sospeso. Ci sarebbe la
Ragusa-Catania. Tutto bene, dicono le ultime notizie, è arrivato
finalmente l'ok dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Ma
l'Anas che ne dice?
«Dico che sappiamo che c'è un
progetto di finanza approvato ad un gruppo privato, dunque è giusto
che siano loro a portare avanti il piano. E' anche vero che abbiamo
manifestato la nostra disponibilità a potere avere una parte nella
realizzazione di questa strada, importante perché interessa l'area
dell'aeroporto di Comiso, il mercato ortofrutticolo di Vittoria, una
vasta area con una economia vivace. Ma quel che mi sembra più
importante è ricordare che se dovessimo arrivare ad una fusione con
il Consorzio autostradale siciliano su cui stiamo lavorando e
discutendo con la regione siciliana, e se aggiungessimo anche la
nuova Ragusa-Catania, rappresenteremmo con 900 chilometri di
autostrade il secondo gestore d'Italia, il che rappresenterebbe un
business che richiede affidabilità e capacità tecniche. Anas è il
principale gestore d'Europa con 26.000 chilometri di strade e
autostrade. Credo che per chiunque saremmo il partner ideale. Ma
penso sia chiaro che un gruppo come il nostro, anche nel caso della
fusione con il Cas, non potrebbe non avere un ruolo leader».
Innovazione, rivoluzione, tecnologie,
insomma. Ma tutto con un marchio di qualità e con la garanzia
firmata Anas. Il casello di partenza è questo.