Giornale di Sicilia
Dopo una lunga attesa. Lo scorso anno erano state organizzate delle manifestazioni di protesta sulla «Agrigento-Palermo». Anche i religiosi avevano lamentato disagi
Appaltati i lavori per il rifacimento della strada provinciale 26
SAN GIOVANNI GEMINI
Un anno fa, di questi tempi, -per la strada provinciale 26, via d'accesso per Cammarata e San Giovanni Gemini, - prima «tuonavano» le comunità ecclesiali e i frati Cappuccini di San Giovanni Gemini, poi - era l'inizio d'aprile - sindaci, con indosso la fascia tricolore, cittadini e sigle sindacali scendevano in strada e occupavano per un paio d'ore la statale 189, la Agrigento-Palermo. Emblematici, allora, gli striscioni utilizzati per denunciare che quella strada, piena di dissesti, era ormai non più percorribile: «Lasciate ogni speranza a voi che passate», «Se per passare dobbiamo volare, gli elicotteri dovete comprare». Adesso, il Libero consorzio - con l'obiettivo di migliorare la viabilità interna - ha aggiudicato i lavori indifferibili necessari ad assicurare la transitabilità sulla provinciale 26, tratto statale 189-San Giovanni Gemini. L'importo dell'appalto è di 239.359 euro. Del cantiere si occuperà -l'aggiudicazione è ancora provvisoria - l'impresa «Hoper» di Rizzo Gaetana (avvalente) - «Cons. Stab. Appaltitalia» (ausiliaria), con sede a Favara, che ha offerto il maggior ribasso del 31,7744 per cento sull'importo soggetto a ribasso, per 158.404,99 euro. Seconda in graduatoria è risultata la «Soter srl» di Roma, che ha offerto il ribasso del 31,4785 per cento. «Si tratta di lavori programmati da tempo per eliminare alcuni dissesti su questa importante strada di collegamento tra la statale Agrigento-Palermo e i Comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini, per i quali le popolazioni locali avevano chiesto l'intervento del Libero Consorzio - hanno reso noto, ieri, dall'ente - . Interventi che adesso, grazie ai progetti dei tecnici del settore Infrastrutture stradali ammessia finanziamento, potranno essere realizzati ». Gli altri lavori in programma È scaduto il termine per la presentazione delle offerte relative ai lavori di eliminazione delle frane e il ripristino della regolare transitabilità sulla provinciale Nc 3 Cottonaro-Lavanche, dall'importo di 1.100.000 euro. Entro il 23 maggio invece dovranno essere presentate le offerte per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della rete viaria Cammarata - Santo Stefano Quisquina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana - Cattolica Eraclea, di 3.000.000 euro. Gara che sarà gestita dall'Urega. Fondi per la provinciale Cozzo Disi Firmato il finanziamento di 850 mila euro per la messa in sicurezza della strada provinciale 22, la Cozzo Disi, principale arteria di collegamento per Casteltermini ormai chiusa da quasi un anno e mezzo. Lo ha reso noto l'assessore comunale all'Urbanistica Toto' Scozzari. Il provvedimento è stato firmato dal commissario per l'emergenza e il dissesto idrogeologico in Sicilia, Maurizio Croce. «I tempi, ci assicurano, non saranno lunghi - afferma Scozzari - e noi non staremo a guardare, vogliamo una tabella definitiva delle procedure per la cantierizzazione dell'opera, perché abbiamo subìto finora una situazione drammatica per l'economia locale e per la normale circolazione in entrata e in uscita». (*CR*)
Blogsicilia
Buco da 8 miliardi e 300 milioni creato dal contributo alla Finanza Pubblica, la Sicilia protesta a Roma
La Regione Siciliana ha presentato in occasione dell'Audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul DEF 2018, tenutasi presso le Commissioni Speciali di Camera e Senato, gli oneri relativi al concorso per il risanamento della finanza pubblica a carico dei siciliani.
Sulla relazione presentata dal Vicepresidente e Assessore per l'Economia, Gaetano Armao, è stato evidenziato il consistente contributo in termini di concorso reso dalla Regione e dalle ex Province siciliane (ora liberi consorzi e città metropolitane) nel periodo 2012-2018, che ammonta nel periodo complessivamente alla iperbolica cifra di 8 miliardi e 300 milioni di euro.
Il contributo è costantemente cresciuto negli anni oltre ogni ragionevole misura e con determinazione unilaterale dello Stato basti pensare che nel corso dell'ultimo quadriennio (2015-2018) ha raggiunto un ammontare di circa 5 miliardi e 700 milioni di euro.
"Intendiamo contestare questo modo di procedere che comprime oltre ogni ragionevole misura, sopratutto se aggiunto al taglio del 3% sulla spesa corrente concordato nella precedente legislatura, ed in termini di gran lunga superiori ad ogni altra Regione italiana - ha precisato Armao - abbiamo già per questo impugnato il bilancio dello Stato 2018 ed attendiamo l'insediamento del nuovo Governo per chiedere l'immediata prosecuzione del negoziato per la revisione di queste condizioni inique".
Vocedipopolo
FPCGIL - EX PROVINCE INCONTRO CON l'ASSESSORE ALLE AUTONOMIE LOCALI BERNARDETTE GRASSO
Giuseppe Bevacqua
Si è tenuto ieri, su richiesta della FPCGIL, l'incontro con l'Assessore alle Autonomie Locali On.le Bernardette Grasso per discutere della situazione economica in cui versano gli Enti e della stabilizzazione del personale precario. All'incontro hanno preso parte per la FPCGIL Clara Crocé Segretaria Regionale, Antonella Giallombardo RSU della Città Metropolitana di Palermo e Tiziana Ruggeri RSU della Città Metropolitana di Messina.
La FPCGIL ha chiesto di conoscere i criteri di ripartizione delle risorse che il governo ha stanziato in finanziaria (113 milioni di euro, 22 milioni in più rispetto a quanto stanziato nel 2017 dal precedente governo) e quali misure saranno intraprese per rimpinguare le risorse, a partire dal mese di luglio. L'Assessore Grasso, ha fatto presente, ai rappresentanti della FPCGIL che il governo è consapevole che sono necessari 220 milioni di euro per il funzionamento delle ex province per tutto il 2018. Al riguardo, proprio ieri - ha continuato la Grasso- la Giunta Regionale ha approvato un documento di finanza locale, con il quale si è stabilito che una parte delle risorse (290 milioni di euro) che lo stato dovrà versare nelle casse della regione Sicilia, saranno destinate alle ex province.
Non appena si insedierà il nuovo governo nazionale, ha continuato l'Assessore - il governo Musumeci, in sede di conferenza stato regione, chiederà di rivedere l'accordo sottoscritto dall'ex governo Crocetta che prevedeva la riduzione della spesa sul personale, finanziata con il taglio del personale delle ex province e il finanziamento degli Enti, esclusivamente con fondi del bilancio della Regione. Chiederemo, ha assicurato la Grasso, il trasferimento delle risorse nazionali e l'abolizione del prelievo forzoso, come accade per tutte le Città Metropolitane nel resto d'Italia. La Corte Costituzionale, il prossimo 03 luglio dovrebbe pronunciarsi sulla legge regionale - ha continuato l'Assessore - dopo quella data, il governo provvederà al trasferimento di nuove funzioni e risorse. L'Assessore, ha rimarcato più volte che trasferimento delle funzioni non potrà avvenire in assenza di risorse. In merito alla ripartizione delle risorse ai vari Enti, il Dipartimento seguirà i criteri di riparto previsti dalla legge. In merito alla stabilizzazione del personale precario, l 'Assessore ha affermato che previsioni contenute nella p.r. 27/2016 e della legge Madia, si applicano anche ai precari delle ex province. Anche le Città Metropolitane e per i Liberi Consorzi, hanno l'obbligo di redigere il piano triennale del fabbisogno del personale, anche in considerazione che il Dipartimento sta provvedendo a compilare il piano dei pensionamenti nel prossimo triennio. Se le ex province rispettano le condizioni previste dalle norme sulla stabilizzazione, possono procedere a stabilizzare nel triennio 2018/2020, come tutti gli Enti Locali. L'Assessore ha sottolineato che anche per i precari delle ex province è prevista la storicizzazione delle risorse per la stabilizzazione. L'Assessore ha fornito ampie assicurazioni in merito alla risoluzione del problema del precariato siciliano manifestando la disponibilità per la risoluzione delle problematiche che dovessero sopraggiungere.
La FPCGIL, in prima linea a tutela di tutti i lavoratori delle ex province e dei servizi ai cittadini verificherà il mantenimento degli impegni assunti dall'Assessore Grasso.