Agrigentonotizie.it
Turismo,
classificate cinque nuove strutture ricettive
Il
settore Promozione turistica del Libero consorzio comunale di
Agrigento ha classificato cinque nuove strutture ricettive nei Comuni
di Agrigento, Licata e Santo Stefano di Quisquina. Le strutture
rientrano nelle categorie "bed and beakfast", "Albergo
diffuso" e "Case e appartamenti per vacanze", con un
arricchimento complessivo di 45 nuovi posti letto per la ricettività
turistica in provincia. Si tratta di una competenza specifica
prevista dalla legge regionale n. 27/1996 per le Province regionali,
e mantenuta anche dopo l'entrata in vigore della legge regionale n.
15/2015 che ha rrasformato le ex Province in Liberi consorzi
comunali. Le determinazioni dirigenziali relative alle nuove
classificazioni sono state trasmesse ai Comuni competenti per
territorio e ai servizi Turistici regionali.
Queste
le nuove strutture ricettive:
"Hollywood B&B", a Licata in
contrada Pisciotto., Tre Stelle, 4 camere, 4 posti letto
"Il
Porto", a Licata in via Maggiore La Villa n. 27, Tre Stelle, 3
camere, 6 posti letto;
"Castel Sant'Angelo", a Licata in via
Mazzini n. 170, Una Stella, 3 camere, 9 posti letto;
"Albergo
Diffuso Quisquina", a S.Stefano di Quisquina in via Teatro n.12,
Una Stella, 13 camere, 21 posti letto;
"Cloès", ad Agrigento
in via Magellano 13/F, Tre Stelle 2 camere e 5 posti letto.
Lo
staff del settore Promozione turistica ha effettuato anche la
riclassificazione della struttura "Piccola Caracas" a Licata, una
stella, con 5 camere e 10 posti letto, nella tipologia di
affittacamere per il quinquennio 2017-2021
Depurazione,
in autunno arrivano le gare d'appalto per l'avvio dei lavori
Lavori
di adeguamento dei depuratori e realizzazione delle reti fognarie, il
commissario unico per la depurazione potrebbe mettere a gara
d'appalto gli interventi in autunno.La struttura commissariale sta
definendo le modalità contrattuali per l'acquisizione dei progetti
di Girgenti Acque sugli interventi ad Agrigento, che andranno
adeguati anche alla luce del nuovo codice degli appalti.
Per questo il commissario Enrico Rolle è già in contatto con i
progettisti e, è stato comunicato, questo lavoro sarà ultimato in
settembre ed entro l'autunno 2018 si potranno avviare le gare di
realizzazione delle opere.
Il
gestore del servizio idirco parteciperà a questi investimenti non
svolgendo le attività, che appunto andranno a gara d'appalto e non
saranno affidati in modo diretto, ma coprendo comunque la quota
privata dei lavori, che sarà poi spalmata sulle bollette degli
utenti. Da convenzione, sarebbe dovuto essere il privato ad
effettuare le opere, ma fu l'intervento dell'allora commissario Vania
Contrafatto a chiedere un parere all'Avvocatura dello Stato
sull'oppotunità dell'affidamento diretto di opere per milioni di
euro„I
lavori che dovranno essere realizzati riguarderanno la costruzione
del grande depuratore della fascia costiera di Timpa dei Palombi
ad Agrigento, il collegamento di questo con le aree rivierasche
(in cui verranno completate e realizzate le fognature) e con
Favara, il completamento della rete fognaria di Ribera e
Porto Empedocle e il potenziamento del depuratore di
Sciacca."
Debiti
con Ato e Srr, sei comuni commissariati dalla Regione
Debiti
con Ato ed Srr, sei Comuni della provincia di Agrigento ricevono dei
commissari ad acta da parte della Regione Siciliana.I provvedimenti
sono stati firmati nei giorni scorsi dall'Assessore ad acqua, rifiuti
e servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon e riguardano appunto
le somme che gli enti avrebbero dovuto versare alle gestioni
commissariali per l'espletamento di servizi di igiene ambientale.
Il
debitore più pesante, stante ai decreti di nomina dei commissari, è
Ravanusa, con oltre 900mila euro. Segue Raffadali con 800mila euro e,
a gran distanza, San Giovanni Gemini (165mila euro) e Realmonte
(116.600 euro). In ultimo ci sono Sant'Elisabetta (oltre 44mila euro)
e Sant'Angelo Muxaro (12.700 euro).Tutti importi che si dovranno
verificare e, se accertati, trasformare in versamenti alla Regione.
I commissari avranno il compito di adottare, previa
ricognizione degli atti, "ogni provvedimento utile (ivi
comprese variazioni di bilancio, piano di rientro ecc) per addivenire
al totale versamento delle somme dovute alla gestione
commissariale"."
scrivolibero.it
Libero
Consorzio Agrigento: a giugno un importante convegno su
"Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione
Anticorruzione
nella Pubblica Amministrazione: semplificazione, pubblicità e
trasparenza nella legislazione vigente" è il tema del seminario di
formazione organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, in
programma allo Spazio Temenos (Chiesa di San Pietro, Agrigento),
venerdì 8 giugno prossimo, con inizio alle ore 9,00.
L'iniziativa,
patrocinata dalla Presidenza della Regione Siciliana, dall'Assemblea
Regionale Siciliana, dall'Università degli Studi di Palermo,
dall'Ordine degli Architetti, dall'Ordine degli Ingegneri e
dall'Ordine di Agrigento, dall'Ordine dei Commercialisti e degli
Esperti Contabili di Agrigento e dall'Ordine degli Avvocati di
Sciacca, ha il supporto del prof. Enrico Camilleri, presidente della
Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economiche dell'Università
degli studi di Palermo.
Il
seminario, aperto dai saluti del Commissario straordinario del Libero
Consorzio, dott. Girolamo Alberto Di Pisa e del Magnifico rettore
dell'Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, si
avvale degli interventi di autorevoli relatori. La peculiarità del
seminario è determinata dalla circostanza che i contributi apportati
dai relatori non hanno un carattere esclusivamente teorico, ma sono
il frutto di esperienze quotidiane maturate sul campo da parte di
operatori delle Forze dell'Ordine, del mondo Accademico e della
Magistratura.
I
lavori, moderati dal giornalista, Salvatore Parlagreco, sono
suddivisi in due sessioni. Nella prima sessione mattutina
interverranno il dott. Calogero Ferlisi, Presidente TAR Sicilia:
"Riflessioni in tema di trasparenza della Pubblica Amministrazione
e diritto di accesso agli atti"; il Dott. Maurizio Graffeo,
Presidente Sezione di controllo della Corte dei Conti Regione
Siciliana: "La Corte dei Conti ed il sistema dei controlli
nell'attività di prevenzione della corruzione"; il Colonnello
Pietro Maggio, Comandante provinciale Guardia di Finanza di
Agrigento: "Il ruolo della Guardia di Finanza"e la Prof.ssa Maria
Cristina Cavallaro, Docente di Diritto Amministrativo UniPa: "La
trasparenza come controllo e buona Amministrazione".
Nel
pomeriggio, infine, le relazioni del Dott. Luigi Patronaggio,
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento: "Il
sistema repressivo della corruzione"; della prof.ssa Caterina
Ventimiglia, docente di Diritto Amministrativo UniPa: "Nomina ruolo
e poteri della figura del responsabile dei nuovi anticorruzione";
del Colonnello Giovanni Pellegrino, Comandante provinciale Arma dei
Carabinieri di Agrigento: "Capacità operative ed informative
dell'Arma dei Carabinieri nel contrasto ai fenomeni corruttivi" e
della Dott.ssa Angela Maria Spatola, Primo Dirigente Divisione
Anticrimine Questura di Agrigento: "Le attività della Polizia di
Stato nella prevenzione e nel controllo della corruzione". A
chiusura dei lavori ai partecipanti verrà rilascio l'attestato per
i crediti formativi.
LA SICILIA
DOVRANNO ACCERTARE LE SOMME E
PROVVEDERE AGLI INCASSI
Debiti con Ato e Srr, la Regione
invia commissari in sei Comuni.
Sei comuni della provincia di Agrigento
riceveranno a, breve la "visita" di un commissario della
Regione Siciliana che dovrà prelevare dai loro bilanci in alcuni
casi addirittura centinaia di migliaia di euro.
I provvedimenti sono stati firmati nei
giorni scorsi dall'Assessore ad acqua, rifiuti e servizi di pubblica
utilità Alberto Pierobon e riguardano appunto le somme che gli enti
avrebbero dovuto versare alle gestioni commissariali per
l'espletamento di servizi di igiene ambientale.
Il debitore più pesante, stante ai
decreti di nomina dei commissari, è Ravanusa, con oltre 900mila
euro. Segue Raffadali con 800mila euro e, a gran distanza, san
Giovanni Gemini (165mila euro) e Realmonte (116.600 euro). In ultimo
ci sono sant'Elisabetta (oltre 44mila euro) e Sant'Angelo Muxaro, (
12.700 euro).
Tutti importi che si dovranno
verificare e, se accertati, trasformare in versamenti alla Regione.
Il compito dei commissari è infatti
quello di adottare, previa ricognizione degli atti, in via
sostitutiva all'Ente "ogni provvedimento utile (ivi comprese
variazioni di bilancio, piano di rientro ecc) per addivenire al
totale versamento delle somme dovute alla gestione commissariale"
.
Come? Anche qui il decreto è
abbastanza chiaro.
Il commissario potrà in un certo senso
mettere le mani, nelle casse del Municipio, verificando innanzitutto
la disponibilità del capitolo di bilancio apposito, e, in subordine
"esaminare la possibilità procedere, previa verifica dei
documenti contabili relativi all'anno di riferimento, alle
anticipazioni di cassa per poter far fronte ai pagamenti urgenti ed
indifferibili in situazioni di carenza temporanea di disponibilità
liquide.
GIOACCHINO SCHICCHI
COMUNE
Commissari ecco lo staff di Maria
Elena Volpe.
g.c.) Costituito lo staff del nuovo
commissario straordinario Maria Elena Volpes insediatasi da poche
settimane dopo le dimissioni Maria Grazia Brandara in seguito al
presunto coinvolgimento nel caso Montante. A darne comunicazione è
l'Ente con una nota dell'Ufficio stampa. "A farne parte sono
stati chiamati - si legge nella nota del Comune - la dottore Giovanna
Incorvaia dipendente con contratto a tempo indeterminato, profilo
professionale Commissario Polizia Municipale Categoria D, in servizio
presso la polizia Municipale, che mantiene contestualmente le
mansioni svolte e la sede presso il Comando della Polizia Municipale,
con funzioni di coordinamento; la Signora Maria Lauricella,
dipendente a tempo determinato, profilo professionale Esperto, Cat.
C, con funzioni di componente; la Signora Giuseppa Burgio, dipendente
a tempo determinato, profilo professionale Esperto, Categoria C. con
funzioni di componente". L'ufficio di staff - che ricalca quello
dell'ex commissario straordinario Maria Grazia Brandara - sarà alle
dirette dipendenze della dottoressa Volpes.
Girgenti Aque coprirà la quota
privata dei progetti che poi riverserà in bolletta.
DEPURAZIONE, IN AUTUNNO LE GARE
D'APPALTO.
g.s.)
Adeguamento e costruzione dei
depuratori in provincia di Agrigento,le gare d'appalto potrebbero
partire in autunno, ma la Girgenti Acque potrebbe non essere del
tutto estranea alla vicenda.
A confermarlo è la stessa struttura
del commissario unico per la deputazione, alla quale abbiamo rivolto
una semplice domanda: nell'avviso di pre-informazione di alcuni mesi
fa si indicava aprile come data di avvio delle gare d'appalto per i
lavori che, fino a non molto tempo fa avrebbe dovuto realizzare il
gestore del servizio idrico integrato. Come è andata a finire?
La risposta è stata celere e
assolutamente asciutta: "la struttura commissariale guidata dal
Professor Enrico Rolle sta definendo proprio in questi giorni le
modalità contrattuali per l'acquisizione dei progetti di Girgenti
Acque sugli interventi ad Agrigento. I progetti andranno adeguati,
anche alla luce del nuovo codice degli appalti: per questo il
commissario è già in contatto con i progettisti. Questo lavoro sarà
ultimato in settembre ed entro l'autunno 2018 si potranno avviare le
gare di realizzazione delle opere".
A questo abbiamo aggiunto una seconda
domanda: ma la quota privata dell'investimento (tutti i progetti
hanno infatti una compartecipazione pubblico-privato) chi la
garantirà?
Qui è nato un nuovo elemento nella
vicenda, dato che ci è stato spiegato che a farlo sarà Girgenti
Acque, la quale poi spalmerà sulla bolletta degli utenti il costo di
investimento (come era già previsto). Ma tutto questo senza che il
privato si faccia carico di svolgere i lavori? Non è chiaro, per
quanto non è improbabile che lo stesso gestore parteciperà - salvo
risoluzioni o incidenti vari alle gare d'appalto per aggiudicarsi
quanto riteneva suo fino a non molto tempo fa.
Ma quali i lavori a gara?
. Il grande depuratore della fascia
costiera di Timpa del Palombi ad Agrigento, il collegamento di questo
con le aree rivierasche (in cui verranno completate e realizzate le
fognature) e con Favara, il completamento della rete fognaria di
Ribera e Porto Empedocle, il potenziamento dell'impianto di Sciacca
con l'aggiunta di un secondo modulo.
VERTICE IN PREFETTURA. Disservizi,
mancanza di personale e prospettive, con l'incognita del periodo
estivo.
RIFIUTI: PARTITO IL CONTO ALLA
ROVESCIA
Tavolo di conciliazione per
scongiurare lo sciopero. Concessi 7 giorni al Comune.
Raccolta dei rifiuti, il tavolo di
conciliazione in Prefettura non concilia abbastanza e tutto viene
rinviato ad una settimana, con l'ombra di scioperi e proteste che non
sembra ancora dissipata.
Questa mattina i sindacati si sono
riuniti dinnanzi al vicecapo di gabinetto del prefetto Elisa Vaccaro
con i rappresentanti della srr Agrigento Est, delle ditte che oggi
gestiscono il servizio di igiene ambientale e l'assessore
all'Ecologia Nello Hamel.
tanti. e noti, i temi sul tavolo, che
non si è ovviamente concentrato in modo specifico sui disservizi, ma
ha tenuto a valutare in modo specifico le questioni delle attività
di svolgimento dell' attività da parte degli operatori, partendo
ovviamente dalla dotazione organica impegnata nello svolgimento della
raccolta porta a porta e dello spazzamento. Come più volte
annunciato. le ditte hanno fatto sistematicamente ricorso alla
straordinario, sospendendo le ferie agli operatori per far fronte
alla situazione emergenziale che ha riguardato in una prima fase il
servizio. Così gli operatori avevano annunciato uno sciopero delle
ore extra, che però non si è mai concretizzato. Da quanto emerso
ieri mattina, se per alcune ditte la situazione si sarebbe
stabilizzata, per altre non è chiaro se sarà così, spingendo i
sindacati a dire che entro la prossima settimana, se non si avranno
risposte, potrebbe partire una diffida contro un'iniziativa che
controverrebbe al contratto di lavoro.
Non solo, ma alla ditta Iseda è stato
formalmente chiesto dai rappresentanti dei lavoratori se sia consono
paragonare il servizio svolto ad Agrigento a quello che la stessa
impresa, con altri privati, svolge a Varese con una dotazione
inferiore. Una sorta di "cavallo di battaglia" soprattutto
dell'area legambientista. La risposta è stata strategica, ma
negativa: le due realtà non sarebbero paragonabili, così come i
capitolati d'appalto. Ad ogni modo, tornando alle questioni pratiche,
al Comune è stato chiesto anche di dare garanzia sulla tenuta del
sistema, visto che adesso, con l'arrivo dell'estate, il già precario
porta a porta cittadino sarà messo a dura prova.
Inoltre ieri si è palesato un problema
che in realtà covava da parecchio sotto la cenere: nel nuovo bando
Srr è prevista un'ulteriore contrazione di personale, e lo stesso
risulta oggi sottodimensionato in modo sensibile (si parla di diverse
migliaia di utenze in meno) rispetto a quanto sarebbe necessario. In
tal senso i sindacati hanno chiesto chiarezza ad Hamel, il quale non
ha potuto far altro che prendere una settimana di tempo per fornire
le risposte richieste, per quanto lo stesso avesse già ammesso in un
precedente documento che esistevano delle problematiche accertate
nello svolgimento del servizio.
Tutto fermo, quindi, fino a lunedì
prossimo, anche le eventuali iniziative di protesta. Ma appare
difficile che questa volta, in caso di feedback negativo, si possa
scongiurare una calda estate dei rifiuti.