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Rassegna stampa del 28 giugno 2018

Giornale di Sicilia

I nodi della regione
La maggioranza tiene sul nuovo credito agevolato
L'Ars dice sì alla manovra bis  
Passa la fusione tra Ircac e Crias

Si apre uno spiraglio di speranza per gli ex sportellisti Proroga per i Comuni in dissesto: potranno stabilizzare i precari. Musumeci: «Legge utile al tessuto economico»
Salvatore Ferro -Palermo
Non si chiamerà Ifis come immaginato qualche mese fa ma non c'è problema: ecco l'Irca, Istituto regionale di credito agevolato. La fusione fra Crias e Ircac è fatta. La manovra bis riceve alle nove di sera la benedizione dell'Ars con 31 voti su 33 presenti. Sì pure alle norme che danno speranza agli ex sportellisti che potranno essere chiamati nei Centri per l'impiego nell'ambito di un piano che entro sei mesi dovrà essere sfornato dall'assessorato al Lavoro e con elenchi bloccati, e ossigeno ai 44 interinali della Sas. Resteranno al lavoro fino a conclusione della vertenza in Cassazione. Altra norma miliare, la proroga di un anno sugli iter di dissesto: possibilità ai Comuni di stabilizzare i precari. Una manovrina che il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò definisce «di strategia e buon senso. Non dimentichiamo altre norme significative, come quella sulla sinergia tra Regione e privati per l'apertura e la valorizzazione di alcuni siti del patrimonio  culturale siciliano e quellasul monitoraggio contro i rischi derivanti dall'amianto. Altro che marchette », conclude in polemica con la definizione coniata in aula e poi in una nota dal deputato del Pd Antonello Cracolici. Sulla fusione fra i due istituti di credito agevolato stavolta la maggioranza regge. Subito dopo il voto su uno dei passaggi più delicati del collegato, la manovra bis che arriva all'Ars dopo l'approvazione in commissione Bilancio  e che contiene gli stralci più dolorosi  per il governo in sede di approvazione della manovra, l'assessore all'Economia Gaetano Armao conferma «l'importanza cruciale di una delle mete di questo governo». Musumeci marca la data in rosso: «Si avvia un primo significativo percorso per rendere la Regione utile al sistema economico. Si chiude la sessione di bilancio e si apre quella delle riforme». Il presidente della Regione, alludendo all'articolo 3 del collegato, brinda anche alla «ripresa del turn-over nel Corpo forestale, bloccato da una scellerata norma del 2015. L'organico si è ridotto da 1.250 a 789 unità, con un'età media di oltre 50 anni, molte delle quali impegnate in attività d'ufficio». In aula Cracolici aveva definito «marchetta il passaggio di dipendenti degli enti parco agli organici del Corpo forestale, norma fatta solo per favorire qualcuno». La supervisione sul credito agevolato  di Irca sarà compito dello stesso assessore all'Economia e del collega delle Attività produttive. Nessun ribaltone regolamentare, conferma Armao, con i circa 85 milioni da versare ai due istituti come dotazione finanziaria. Anche dentro l'opposizione si coglie  il peso della fusione, pure con lapunta di ironia del 5 Stelle Sergio Tancredi che a margine dichiara: «Norma importante - dice - ma poiché è tutto rimandato al regolamento, non mi stupirei se per arrivare a regime ci mettesse anni». La seduta si era aperta con l'elezione dei due nuovi membri del consiglio di presidenza, Gaetano Galvagno di Fratelli d'Italia e Edy Tamajo di Sicilia Futura. Alle 20 suonate scoppia la grana dell'intero pacchetto di emendamenti aggiuntivi che il Pd giudica «frettolosi e pericolosi». Il governo vorrebbe impiegare 80 milioni di fondi Irfis per i salvataggi ma si scatena la bagarre, con tanto di «invito al buon senso e al senso di responsabilità» da parte di Musumeci. Ad attaccare Armao è ancora Cracolici. Il capogruppo Pd Giuseppe Lupo smorza i toni ma la quinta di scena non muta: brezza di richiesta di verifica del numero legale e richiesta di stralcio e approfondimento in commissione. Cracolici ne ha avute anche per un altro assessore, Roberto Lagalla, e per la chiusura dell'albo dei formatori con prelazione degli ex dipendenti degli enti certificati in caso di nuove assunzioni, articolo passato il giorno prima in commissione. Il deputato dem censura la lista a esaurimento e la sua distinzione da quella che comprenderà chi resta fuori: «Formatori di serie B per il governo», accusa. La lite sugli aggiuntivi convince Miccichè a chiamare la capigruppo con il patto implicito di votare l'intero collegato passato in commissione ed esclusivamente tre emendamenti non divisivi. È sera inoltrata ma sul tappeto ci sono le norme che riguardano gli ex sportellisti, i precari comunali e la Sas, i cui dipendenti si erano presentati in forze davanti al palazzo fino al culmine drammatico: uno degli impiegati ha minacciato di lasciarsi cadere dai quasi 20 metri del cornicione di Palazzo dei Normanni. Il presidente dei deputati questori, Giorgio Assenza, lo ha tirato fuori dai guai con l'aiuto di dipendenti dell'Ars. È intervenuta la polizia, poi la nota della  presidenza: «Il presidente dell'Ars,Gianfranco Miccichè ha incontrato il presidente della Regione e alcuni assessori. È stato concordato di predisporre un emendamento da inserire nel collegato, che preveda il mantenimento del rapporto di lavoro di questi precari, in attesa del pronunciamento definitivo della sentenza della Cassazione, da sottoporre alla valutazione del Parlamento». Detto, fatto. Intanto, ieri mattina in commissione Bilancio Riscossione Sicilia ha percorso un'al - tra tappa del proprio calvario. Che la partecipata verrà liquidata è certo ormai anche da un punto di vista politico, come dicono chiaramente le intese informali tra i partiti e le audizioni mattutine dei sindacati. Musumeci riceverà oggi a Palazzo d'Orléans, il ministro per il Sud, Barbara Lezzi: sarà siglato un «Protocollo  di cooperazione rafforzata». E al governo arriva la richiesta di Antonello Di Liberto, presidente dei dettaglianti alimentaristi di Confcommercio di rivedere le regole sull'apertura dei negozi.

Trasporto merci su strada per conto terzi
Bando per l'idoneità all'attività di autista

Approvato dal Settore Turismo del Comune il bando della seconda sessione degli esami per il conseguimento dell'attestato d'idoneità professionale per l'esercizio dell'attività di trasportatore di merci per conto terzi su strada. Il bando pubblicato sul sito internet del Libero consorzio nella sezione Albo pretorio. La domanda corredata della documentazione richiesta dovrà pervenire entro le 12 del 15 luglio al Libero consorzio comunale di Agrigento - settore Promozione Turistica ed Attività Produttive e Economiche. (*PAPI*)

Realmonte
Il Tarta World al lido Rossello

Oggi, a partire dalle 8,30 è in programma al lido Rossello di Realmonte il Tarta World. Appuntamento con animazione, giochi e laboratori sulle tematiche ambientali e in particolare sulla biodiversità marina. Ad animare l'appuntamento Francesco Caramanno, Davide Lentini, Veronica Gallo e Luisa Maietta. Partecipazione libera. (*ACAS*)

AGRIGENTONOTIZIE


ASSEMBLEA TERRITORIALE IDRICA SENZA PRESIDENTE, IL 2 LUGLIO SEDUTA PER L'ELEZIONE
Decaduto Enzo Lotà, perché non più sindaco, l'Ati dovrà decidere se "promuovere" Emilio Messana che è attualmente il vicepresidente o se individuare un nuovo amministratore Assemblea territoriale idrica, il 2 luglio si ricomincia dalla risoluzione del contratto con la Girgenti acque. La prossima settimana l'Ati si riunirà per consentire l'insediamento dei nuovi sindaci eletti alle ultime amministrative e decidere a chi attribuire il ruolo di presidente, carica ricoperta dall'ormai ex sindaco di Menfi Enzo Lotà. Se al momento è subentrato il vice, Emilio Messana, spetterà all'assemblea decidere di confermare il sindaco di Racalmuto in questo ruolo o scegliere un altro amministratore. Certo è che sembrerebbero in questa fase saltati gli schemi che hanno consentito, alla scorsa elezione, una divisione pari (o quasi) tra i 16 comuni "non consegnatari" e i restanti 26. La fronda di coloro che nel 2008 decisero di non dare all'Ato le proprie reti e i propri impianti, anche a causa della sostituzione di molti sindaci per scadenza di mandato, sembra aver perso peso  contrattuale e, soprattutto, il ruolo ambivalente di accusatori e "accusati". Così è probabile che i comuni consegnatari decidano di far pesare i numeri e tracciare una linea più netta sulla questione, anche perché anche qualora si chiudano i rapporti con la Girgenti Acque senza una condivisione delle risorse una qualsivoglia gestione del servizio idrico non avrebbe comunque futuro.
E a proposito di gestore, abbiamo accennato come questo sarà il primo grande tema con il quale l'Ati dovrà confrontarsi. Era fine aprile quando l'Assemblea decise di intraprendere il percorso di risoluzione e a fine maggio al privato furono inviate le contestazioni, alle quali però in larga parte non ha replicato o che, comunque, non ha potuto-saputo assecondare. Rapporti chiusi? Non così automaticamente: per quanto legalmente già oggi il mancato rispetto di alcune delle condizioni dettate avrebbe dovuto già generare i propri effetti, per dare il "via libera" alla risoluzione ci vorrà il voto dell'assemblea dei sindaci. Che strada intraprenderanno?

LA SICILIA

ATI IDRICO, BISOGNA RINNOVARE LE CARICHE

g.s.) Assemblea territoriale idrica, il 2 luglio prima riunione post elezioni amministrative per consentire l'insediamento dei nuovi sindaci e affrontare quanto lasciato in "sospeso" dalla precedente struttura come la risoluzione del contratto con la Girgenti Acque. Dopo un incontro del direttivo, svolto si ieri mattina, l'Ati si riunirà la prossima settimana per votare il sostituto dell'uscente Vincenzo Lotà, ormai ex presidente ed ex sindaco di Menfi. Se al momento è subentrato il vice, Emilio Messana, scelta dell'Assemblea sarà la possibilità di confermare il sindaco di Racalmuto in questo ruolo o scegliere un altro amministratore. Certo è che sembrerebbero in questa fase saltati gli schemi che hanno consentito, alla scorsa elezione, l'insediamento di un presidente proveniente dalla schiera dei comuni cosiddetti "non consegnatari" o "ribelli". La fronda, anche a causa della sostituzione di molti sindaci per scadenza di mandato, sembra aver perso peso contrattuale e, soprattutto, il ruolo ruolo ambivalente di accusatori e "accusati" (per la mancata consegna nel200S di impianti, reti e fonti). Questioni che non sono solo di forma, ma molto di sostanza: sul tavolo, come dicevamo, la nuova Ati ha il complesso processo di risoluzione dalla Girgenti Acque che, per essere perfezionato, attende solo il voto dell'Assemblea. Se illegale dei sindaci aveva infatti diffidato la Girgenti Acque ad adempiere entro un tot alle richieste (si va dai 15 ai 90 giorni), questi termini sono ln parte già trascorsi, configurando di fatto le condizioni di risoluzione. Per dare il "via libera" tuttavia, ci vorrà il voto dell'Ati.

COMUNE
Pulizia delle spiagge si parte da Marianello.

(g.c.) Parte il servizio di pulizia delle spiagge della costa licatese. Il Libero Consorzio di Agrigento (Ente cui spetterebbe la competenza dell'intervento), interpellato da Palazzo di Città, ha reso noto di non avere la disponibilità economica necessaria per far fronte alla bonifica. Da lì, la decisione del Comune di intervenire in via sostitutiva. Il primo arenile interessato dalla pulizia è quello di Marianello. I mezzi al lavoro sono quelli dell'Apea, la società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. "Sicuramente - sono le parole del Sindaco Pino Galanti - pur essendo ancora in fase di assestamento faremo in modo di non farci trovare impreparati e cercare di avviare al meglio la stagione balneare per la sicurezza di tutti i bagnanti e la valorizzazione delle nostre coste. con innegabile ricaduta positiva sull'intera economici cittadina. E' chiaro però - prosegue Galanti - che la riuscita de progetto dipende anche dalla collaborazione degli operatori balneari e di quanti, con il semplice rispetto delle regole più elementari, possono contribuire a rendere pulite, sicure e belle le nostri dorate spiagge ed il nostro mare.

CONSORZIO TURISTICO DELLA VALLE DEI TEMPLI
Operatori e istituzioni per il "Sicily Happy Talk"

Sicily HappyTalk. Si intitola così l'iniziativa portata avanti da Sicilia Convention Bureau e dal Consorzio turistico della Valle dei Templi che, ieri mattina, a Casa Sanfilippo, ha riunito operatori del comparto turistico e istituzioni per condividere le novità e contribuire allo sviluppo economico del territorio che, inevitabilmente, passa attraverso il turismo. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti di Booking, Instagram, Strada del Vino e Farm cultural park. Ne abbiamo parlato con Emanuele Farruggia, presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi. "La formazione prima di tutto. Se coloro che hanno da fare con i turisti non sono bene informati su quanto offerto dal nostro territorio, difficilmente potremo fare degli importanti passi avanti. Quello di oggi (ieri ndr) è solo il primo incontro. Domani (oggi ndr) alla Confcommercio sarà presentato Sicily2do, un portale di escursioni nel territorio agrigentino e venerdì, alle 17;30, al museo Griffo, presenteremo agli operatori e alle istituzioni, abbiamo infatti invitato anche i vigili urbani spesso primo contatto per i turisti, il terzo varco della Valle dei Templi, ma anche il Museo, il quartiere ellenistico romano e i nuovi scavi. Ci stiamo impegnando affinché gli operatori possano lavorare tutti insieme per la crescita del territorio. Stiamo mettendo in campo le nostre professionalità per accendere quello che riteniamo essere il motore della città: il turismo". I rappresentanti di Instagram e Booking hanno spiegato-come usare gli strumenti tecnologici per promuovere il territorio.
"Strumenti di facile utilizzo e molto validi - conclude Farruggia - ma ripeto, senza formazione non si va da nessuna parte".

Agrigentooggi

Entro l'estate inizieranno i lavori sulla  strada provinciale Piano Gatta - Montaperto - Giardina Gallotti
AGRIGENTO. In dirittura d'arrivo la realizzazione dei lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per la riapertura al transito della Strada Provinciale n. 2 Piano Gatta - Montaperto -Giardina Gallotti. Nei prossimi giorni, infatti, si procederà alla firma del contratto con la BCS COSTRUZIONI SRL, con sede a Mistretta (ME) che si era aggiudicata l'appalto offrendo il maggior ribasso non anomalo del 37,7197% sull'importo soggetto a ribasso di 192.219,00 euro, per un importo netto di 119.714,57 euro. A questo importo vanno sommati 8.339,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale di 18.053,57 euro più Iva), mentre l'importo complessivo della gara d'appalto era di 200.558,00 euro. Dopo la stipula del contratto, in tempi brevissimi, si procederà alla consegna dei lavori che una volta ultimati renderanno possibile l'apertura del tratto stradale attualmente chiuso al transito.

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