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Rassegna stampa dal 30 giugno al 2 luglio 2018

Giornale di sicilia

Calo demografico. Allarme del presidente dell'Inps
Boeri: niente pensioni senza gli immigrati
Giampaolo Grassi - MILANO

Senza l'apporto degli immigrati il sistema pensioni non regge. Ed il  problema, «serissimo», non si porrà tra 10 anni ma è immediato. A lanciare l'allarme il presidente dell'Inps Tito Boeri, dal palco del Festival del Lavoro, dove poco prima aveva preso la parola proprio il ministro degli Interni Matteo Salvini, il quale dopo il monito del numero uno dell'Inps, va all'attacco in un tweet: «La riduzione dei flussi migratori è preoccupante perché sono gli immigrati a pagare le pensioni degli italiani... E la legge Fornero non si tocca. Ma basta!!! ». Un'allerta, di Boeri, che arriva insieme ad un apprezzamento al governo per l'operazione vitalizi e gli  intenti sugli assegni d'oro ed ad un'altro warning, quello su quota100, definita «un grave fardello». Con il calo dei flussi, ha spiegato Boeri, l'arrivo di migranti «comincia ad essere non più sufficiente» a controbilanciare «il calo degli autoctoni. Le previsioni ci dicono che nel giro di pochi anni perderemmo città intere e questo è un problema molto serio per il nostro sistema pensionistico. Anche se gli italiani ricominciano a fare i figli, ci vorranno almeno 20 anni prima che comincino a pagare contributi». «Il problema è serissimo e immediato. Avere immigrati regolari ci permette di avere flussi contributivi significativi». Proprio Boeri nel luglio dello scorso anno citava i dati Inps in base ai quali «gli immigrati regolari versano ogni anno 8 miliardi contributi sociali e ne ricevono 3 in termini di pensioni e altre prestazioni sociali, con un saldo netto di circa 5 miliardi per le casse dell'Inps». Mentre da una simulazione dell'istituto di previdenza emergeva che «la chiusura delle frontiere ai cittadini extracomunitari fino al 2040 potrebbe costare alle casse dell'Inps 38 miliardi». E pesante, ha affermato Boeri sarebbe anche il peso di quota quota 100 per andare  in pensione. «Avremmo un milione in più di pensionati - ha spiegato - ma meno lavoratori, e questo renderebbe ancora più pesante il fardello che grava su chi oggi lavora. Si tratta di impegni che aumentano di molto la spesa pensionistica». Avanti invece su vitalizi e pensioni d'oro. «Il ragionamento simbolico conta tantissimo », ha spiegato parlando dei primi, ma "non devono esserci intenti punitivi». Mentre sulle seconde: ridurre le «aree di privilegio è meritorio », ma per il taglio «bisogna intervenire sopra un dato importo. Noi  parlavamo da 5 mila euro in su». Le borse sembrano le decisioni che arrivano dall'Ue per i migranti ed il paracadute per il fondo salvabanche. Per una seduta vengono archiviate quindi le tensioni sui dazi con il presidente della Bce Mario Draghi che, insieme ad un monito sui danni del protezionismo, menziona la reazione positiva dei mercati  dopo l'accordo sull'immigrazione,come reazione alla ridotta incertezza. Nel Vecchio Continente indossa la maglia rosa per Francoforte (+1), seguita da Parigi e Milano (+0,9%) e Londra (+0,3%). A fine giornata lo  spread tra il Btp ed il Bund ha chiuso stabile a 236 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,67%.

Ambiente. A Menfi per la stagione estiva sono state allestite nelle località balneari le diverse aree di conferimento nelle quali i cittadini potranno conferire
Sciacca, la raccolta differenziata vola al 65%
Greco Lucchina riconfermato presidente della Srr Agrigento Ovest mentre il vice è Abruzzo, sindaco di Santa Margherita

Giuseppe Pantano
Sciacca ha superato il 65% di raccolta differenziata. Con l'impianto di compostaggio e la discarica presenti in città ancora chiusi c'è, però, un primo risultato positivo. Bene la differenziata a Sciacca «Siamo oltre il 65% di differenziata e dunque possiamo scongiurare il pericolo di conferire la parte eccedente fuori dal territorio della Regione». Lo ha annunciato ieri l'assessore comunale all'Ecologia, Paolo Mandracchia. Sul fronte della differenziata, dall'inizio dell'anno, quando la percentuale era di poco superiore al 30%, ci sono stati dei risultati importanti. Certo, ci sono ancora delle criticità e l'assessore Mandracchia afferma: «Rimane la difficoltà di avere la certezza dei conferimenti e, intanto, abbiamo chiesto agli uffici e al Dec una relazione su tutti i servizi resi». Greco Lucchina presidente Srr Enzo Greco Lucchina è stato confermato, intanto, presidente della Srr «Agrigento Ovest», la società di regolamentazione rifiuti che riunisce 17 Comuni dell'Agrigenti - no. Vice presidente il vice sindaco di Santa Margherita Belice, Giuseppe Abruzzo, e consigliere Elenza Anzelmo. Quest'ultima è consigliere comunale di Lucca Sicula. Tre dipendenti della Srr saranno utilizzati, a tempo determinato, dal Comune di Sciacca per lavorare all'au - mento della differenziata. Un obiettivo della società è la riapertura, il 5 luglio prossimo, del centro di compostaggio di contrada Santa Maria, a Sciacca, dove sono in fase di ultimazione lavori di adeguamento della struttura. «Se i Comuni che non lo hanno ancora fatto iniziano a pagare - dice Greco Lucchina -ci sono buone possibilità. Mi risulta che hanno già iniziato quindi sono fiducioso». Per il presidente della Srr «l'aumento della differenziata a Sciacca è strategico per il lavoro che si dovrà compiere. Il Comune di Sciacca potrà utilizzare, a tempo determinato, per qualche mese, tre unità della Srr, e comunque il tempo che occorre per incrementare la differenziata. Riaprire questo centro di compostaggio è fondamentale perché il rifiuto differenziato di Sciacca già raggiunge Lentini e se anche questo centro non dovesse essere più disponibile addirittura potrebbero andare fuori dalla Sicilia». Greco Lucchina sottolinea che la Srr non si occupa ancora degli impianti che fanno capo alla Sogeir Gestione Impianti, ma riferisce di una riunione con i sindaci e con il l'ingegnere Giovanni Indelicato, presidente del comitato di gestione, si è proceduto a un atto d'indirizzo ai sindaci di pagare le quote del 2017 «perché l'obiettivo è di riaprire il centro di compostaggio entro il 5 luglio. Con l'apertura di questo centro già la situazione migliorerebbe »

Menfi, differenziata nelle località
balnear
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Allestite per la stagione estiva le  aree di conferimento per i rifiuti differenziati nelle le località balnearidi Menfi. Fino al 15 luglio sarà possibile conferire martedì, venerdì e domenica dalle 19 alle 22, successivamente giornate e orari di conferimento verranno ulteriormente potenziati. Vetro, carta, plastica e alluminio potranno essere conferiti ogni giorno nelle isole automatizzate (una al porto di Porto Palo e due a Lido Fiori, in via dei Pioppi): saranno  aperte 24 ore al giorno. Le aree di raccolta si trovano all'ingresso di contrada Cipollazzo, a Lido Fiori (via della Riviera e all'in gresso del depuratore in via dei Pioppi) e a Porto Palo (porto, Gurra di mare e Casello ferroviario). «Saranno presidiate - fanno sapere dal Comune di Menfi - da personale  tecnico per la verifica del corretto frazionamento dei rifiuti e monitorate dal sistema di videosorveglianza della Polizia locale per eventuali conferimenti in giorni e orari non consentiti. A Menfi, intanto, continuano le operazioni di pulizia e  sensibilizzazione alla salvaguardia ambientale e domani si svolgerà laprima di tre giornate in cui squadre di volontari potranno partecipare attivamente alle attività di tutela del paesaggio e ripristino del decoro. Primo appuntamento sulla spiaggia di Bertolino di mare,domani, alle 8,30,per il «No Plastic Day». (*GP*)

Domenica 1 luglio

I nodi dell'isola
La durata dei Contratti varierà da otto a sedici mesi

Regione, task force di 25 specialisti per combattere l'emergenza rifiuti
Secondo quanto è previsto dal bando appena emesso, potranno essere esterni all'amministrazione pubblica e costeranno in tutto un milione e seicentomila euro
Salvatore Ferro  - Palermo
Piano stralcio e ddl rifiuti come dogmi, ma intanto, qui e ora, il bando per venticinque super consulenti esterni come braccio secolare contro l'emergenza. Eccola, la cabina di regia promessa dal presidente Nello Musumeci, dall'assessore Alberto Pierobon e dal suo consulente Aurelio Angelini. Il dirigente generale Salvo Cocina disegna e pubblica un avviso che draga, in buona parte da sorgente comunitaria, un milione e seicentomila euro circa per corazzare lo staff del dipartimento Rifiuti con esperti che saranno contrattualizzati a... tasso variabile,  con incarichi che andranno dagli 8 ai 16 mesi. Prima di passare alle figure professionali di alta specializzazione richieste, la legenda su buste paga e «qualifiche»: il coordinatore guadagnerà 5.500 euro lordi al mese, esperti senior e junior rispettivamente 4.200 e 2.900 euro. Per esperto junior si intende professionista con non meno di tre anni di esperienza, i seniores dovranno averne almeno sette. Le figure saranno impiegate non soltanto nella risoluzione della matassa rifiuti in senso stretto, ma pure nel non meno grave casus belli con l'Europa delle  acque reflue, con le multe salatissime beccate dall'Italia - e dalla Sicilia in particolare sui fanghi da depurazione e sulle acque di risulta non depurate. Ancora prima che cadesse la scure della maxi multa di 25 milioni di euro inflitta a Roma (e in quota parte a Palermo) a fine maggio, l'Isola era alle prese con le sentenza della Corte di giustizia del 2009 e del 2012, con oltre 50 centri urbani colpiti soltanto  in Sicilia. Nel far west dell'emergenza da sradicare, ecco i wanted: contratti di 16 mesi per un esperto senior coordinatore di pianificazione socioeconomica- ambientale che abbia «esperienza nella redazione di piani di gestione riguardanti rifiuti; risorse naturali; beni ambientali e culturali; comunicazione ed educazione »; 16 mesi pure per quello che può essere considerato l'ufficiale in seconda della task force: uno junior esperto in economia, territorio e ambiente con esperienza in ambito socio-ambientale di supporto all'attività di pianificazione; otto mesi ciascuno a un senior e a uno junior rispettivamente esperto in pianificazione e valutazione ambientale strategica e Valutazione di impatto ambientale, ed ecologo/biologo; gli esperti giuridici in diritto amministrativo, europeo, servizi pubblici locali, incentivi e strumenti economici saranno anche stavolta due, junior  e senior, con contratto di dodici mesi; otto mesi a un esperto economico- finanziario-tariffario e altrettanti per un professionista nel campo societario e fallimentare, ambedue seniores; otto mesi pure per un senior di contrattualistica di lavoro di settore e gestione economica e fiscale.  Gli ingegneri saranno tre, tutti seniores,con contratti di un anno, i primi due incaricati dell'analisi dell'impiantistica esistente e da realizzare e per la valutazione delle incidenze ambientali e degli interventi di mitigazione ambientale: uno per l'ingegneria ambientale/sanitaria, un altro per quella gestionale, il terzo dei trasporti. A questi il compito di analizzare i flussi di rifiuti per qualità e quantità facendo «stime di scenario e la definizione dell'organizzazione di prossimità e la previsione di poli per la preparazione al riutilizzo e al riuso». Praticamente il braccio operativo del vincolo territoriale per il conferimento e lo smaltimento, come spiegano dal dipartimento: «Basta con la peste dei trasferimenti oltre Provincia». O addio - il sottotesto sussurrato - alla possibilità di recuperare terreno nei fondi europei negati per punizione dopo la stroncatura del vetusto e inadeguato Piano generale del 2002. Da qui, appunto, l'impiego di soldi provenienti  dal Po Fesr Sicilia 2014/2020 e liberi da vincoli perchéagganciati per 1,2 milioni al capitolo «Incarichi professionali per la realizzazione di investimenti per l'assistenza tecnica alla realizzazione del Programma operativo» e per il rimanente a hardware e software con la medesima destinazione. Computer e programmi oltre a risorse umane. Intanto, l'assessorato, consapevole che per un Piano generale nuovo di zecca si dovrà attendere almeno un altro anno, si è portato avanti con gli esami di riparazione, chiedendo, intanto, il rientro nelle linee di finanziamento cosiddette «invarianti »: quelli che servono a costruire ex novo i centri di raccolta comui nali per la differenziata e gli impianti di compostaggio sempre per la differenziata. Ma torniamo ai professionisti ricercati: in ballo un anno di contratto per l'esperto senior della differenziata, per il senior esperto nell'impiantistica per il trattamento delle frazioni umide e secche e nei controlli. Un anno pure per un junior dello stesso ramo, l'impiantistica. Si cerca inoltre per 8 mesi un senior che ne sappia di scienze della terra per Vas e valutazioni d'incidenza e la «definizione dei criteri e per le aree idonee e non idonee e misure per il contenimento della produzione dei rifiuti». Branca comunicazione: 8 mesi a un senior in per campagne pubbliche di informazione e strategia della comunicazione;  stesso tempo contrattuale per due junior esperti rispettivamente in comunicazione ambientale e nel settore socio-educativopartecipativo. Il settore cruciale della creazione del sistema informatico in rete e delle banche dati sarà affidato con un contratto lungo (16 mesi) a un senior esperto «nell'implementazione del sistema informativo integrato a supporto e monitoraggio del piano di gestione rifiuti» e a uno junior per 12 mesi che si occuperà di «raccolta dati su piani, affidamenti,  servizi ambientali, impianti e flussi rifiuti urbani, speciali e pericolosi». L'obiettivo è ambizioso quanto urgente: impostare un metodo, insistono in assessorato, per cambiare radicalmente la gestione dei rifiuti da qui al prossimo trentennio. Senza penalizzare, la precisazione, le professionalità interne, alle quali è stato chiesto di far parte della squadra e che continueranno a operare a fianco dei consulenti esterni. Intanto, prima falcata del ddl rifiuti già approvato in giunta verso sala d'Ercole: la presidente della commissione Ambiente Giusy Savarino conferma per martedì l'inizio del dibattito.

Si aggiungeranno a quelle dei privati. Il servizio durerà un mese e sarà erogato dal 20 luglio al 20 agosto
Bagnini nelle spiagge, c'è il bando
Saranno tre le postazioni operative

Il bando è in fase di pubblicazione. Saranno tre le postazioni, su altrettante spiagge libere, che sul litorale Agrigentino garantiranno il servizio di monitoraggio e salvataggio dei bagnanti in difficoltà. Postazioni di baywatch che si aggiungeranno a quelle degli stabilimenti balneari. «Il servizio durerà un mese e sarà erogato dal 20 luglio al 20 agosto - ha spiegato ieri l'assessore comunale Gerlando Riolo - e il costo  sarà a totale carico del Comune. La legge prevede la compartecipazione della Regione e del Libero consorzio comunale di Agrigento (ex Provincia regionale) che però già da anni non fanno arrivare la spettante quota di finanziamento». Ma ad Agrigento, in queste ore, proprio l'assessore comunale alla Sanità Gerlando Riolo sta pensando ad un capillare programma di derattizzazione e disinfestazione ed ha annunciato la riapertura, «la rifunzionalizzazione » - così è stata definita - dei bagni pubblici cittadini.  «Programma che, nelle ultime settimane, ha già coinvolto diverse zone cittadine. È stato già predisposto, per i prossimi giorni, un intervento di derattizzazione nelle periferie della città - ha spiegato, ieri, l'assessore Riolo - che interesserà i quartieri di Villaseta, Monserrato, Fontanelle, Cannatello, le frazioni di Montaperto e Giardina Gallotti e proseguirà successivamente in tutto il territorio cittadino. Accanto a questo sarà eseguito, laddove necessario, un intervento di disinfestazione per zecche e blatte, compatibilmente con la disponibilità economica. Parallelamente prosegue il programma di disinfestazione delle zanzare - aggiunge l'amministratore comunale - con interventi larvicidi e adulticidi secondo un calendario già stilato e che interessa tutta la città». Sono tornati, inoltre, in funzione i bagni pubblici della via Manzoni, zona Stadio lato curva Nord, della piazzetta Taglialavoro (alla fine della scalinata che collega piazza Marconi con via Empedocle) e della via Mendola. «È in via di definizione il bando pubblico per l'affidamento e la gestione di tali bagni - argomenta l'assessore Gerlando Riolo - che verrà pubblicato in tempi brevi. È una iniziale risposta ad una problematica reale e che interessa gli agrigentini ma anche molti visitatori e turisti. Pur tra le pressanti difficoltà economiche dell'amministrazione comunale, - ha concluso Riolo - si sta facendo in modo di eliminare i disagi per tutti i possibili fruitori di questo servizio». (*CR*)

Dati dell'osservatorio sulle presenze. Si riferiscono allo scorso anno e vedono i «cugini» d'oltralpe al primo posto con il 23 per cento, seguiti da Germania e Inghilterra

Presenze turistiche in calo. Confrontando i dati del 2016 e del 2017 ad Agrigento si è registrata una flessione del 6% A fronte di 344.848 arrivi registrati e 1.102.631 presenze nel 2016, l'anno successivo il rapporto si chiude con un segno meno: 330.428 gli arrivi; 1.035.726 le presenze. Il 45% dei turisti sono stranieri: nel 2016 gli arrivi di stranieri sono stati 175.888 e le presenze 498.648, l'anno successivo sono diminuite facendo registrare quota 167.032 arrivi  e 464.091 presenze. Per quanto riguarda la restante parte, cioè quella relativa ai turisti italiani, nel 2016 gli arrivi sono stati 168.960 e le presenze 603.983, mentre un anno dopo il rapporto si è chiuso con 163.396 arrivi e 571.635 presenze. Da dove vengono gli stranieri che scelgono Agrigento? La Top 5 dice 23% Francia, 3% Germania e Inghilterra, 2 per cento Usa 2% Paesi Bassi. 67% resto del mondo. Inoltre l'84% dei turisti che sbarcano ad Agrigento scelgono gli hotel. Così suddivisi: 873.073 visitatori scelgono di andare in albergo, mentre 330.428 si sistemano presso strutture extra alberghiere, cioè B&b, Case vacanza, affittacamere. Questo dato, diffuso su elaborazione dell'osservatorio turistico regionale è riferito all'anno 2017. Ma perché i turisti vengono ad Agrigento? Cosa cercano? Nel report si evince che i  motivi principali sono questi: per provare l'enograstronomia, per scoprire il patrimonio culturale, per partecipare ad eventi, per un congresso o meeting aziendale. E una percentuale minima per sposarsi. Il cosiddetto Wedding tourism. I dati  sono stati diffusi ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, sede dell'Ente Parcodei Templi, su iniziativa di "Sicilia convention bureau" e del Consorzio turistico Valle dei Templi, presieduto da Emanuele Farruggia, durante  la terza edizione di "Sicily Happy Talk". L'incontro è stato rivolto soprattutto alle Istituzioni e agli operatori turistici del territorio per condividere le novità del settore turistico ed elaborare proposte per contribuire  allo sviluppo turistico ed economico della Sicilia.Il roadshow è arrivato anche nella città dei templi. L'evento è stato realizzato grazie all'organizzazione tecnica e logistica curata dal consorzio "Valle dei Templi" che è stato scelto come partner. Gli interventi sono stati di: Vincenzo Tumminello, Presidente Sicilia Convention Bureau, Bernardo Campo, Presidente del Consiglio Parco Archeologico delle Valle dei Templi di  Agrigento,Ornella Laneri, Consigliere Delegato Sicilia Convention Bureau, Vincenzo Alessi, Responsabile Area Retail UniCredit Agrigento Est. In apertura è stato messo a fuoco il ruolo del Parco della Valle dei Templi come attrattore di eventi. Il presidente, Emanuele Farruggia, ha offerto il proprio contributo durante l'incontro per lo sviluppo turistico ed economico della Sicilia. Nel vasto programma si è parlato pure di crescita del turismo enogastronomico nel territorio agrigentino con un intervento  di Carmelo Sgandurra, presidente Strada del vino e dei sapori della Valle dei Templi. Infine è stato toccato il tasto legato all'innovazione tecnologica: "Instagram per lo sviluppo turistico del territorio e del brand" con l'intervento di Federica Miceli, Regional Manager Igers SiciTuristi alla Valle dei Templi lia. (*PAPI*) paolo picone
Lunedì 2 luglio

Pubblica amministrazione. Anche il «capo» che si gira dall'altra parte davanti all'illecito di un impiegato può arrivare a pagare con il licenziamento la sua inerzia
Riparte il tavolo sul contratto dei dirigenti, stretta per i furbetti

roma
Domani riparte la trattativa sul rinnovo del contratto dei dirigenti di Stato, con gli occhi puntati sul recepimento di quanto è già legge, inclusa la stretta sui cosiddetti furbetti del cartellino, per cui anche il «capo » che si gira dall'altra parte può arrivare a pagare con il  licenziamento la sua inerzia davanti all'illecito. L'Aran, l'Agenzia che segue i negoziati per il governo, ha convocato infatti i sindacati, riattivando un confronto che sembrava essersi arenato. Era ormai da un mese che la situazione era in standby. D'altra parte nel frattempo c'è stato il passaggio di consegne da un esecutivo all'altro. E ora c'è un nuovo ministro della P.a, Giulia Bongiorno. Il tentativo è dare un'accelerata al negoziato, visto che il rinnovo vale per  il triennio 2016-2018. Ma per ora la discussione è ancora sulle regole. La parte economica come di tradizione chiuderà il cerchio. In ballo ci sarebbero aumenti medi mensili di circa 250 euro per 6.700 teste. Rialzi che probabilmente si tradurranno in maxi-arretrati, visto che si sono accumulati già più  di due anni e mezzo di ritardo.Guardando alla parte normativa, di certo si dovrà riportare nei contratti il giro di vite imposto dal decreto Madia sul licenziamento sprint per chi bara ai tornelli. Norma che non è affatto tenera con i dirigenti, prevedendo  l'espulsione per il responsabile che, venuto a conoscenza delle condotta, non dà seguito all'iter disciplinare. Intanto, sempre l'Aran ha voluto  chiarire una questione, sollevata dalle stesse amministrazioni, sul meccanismo di funzionamento dei permessi per motivi personali o familiari. Diritto per cui gli statali possono prendersi una pausa, senza perdere la retribuzione, per 18 ore l'anno. Tuttavia il contratto pone un paletto, vietando che siano «fruibili  per frazioni di ora». L'interpretazione data adesso dall'Aran sembra rendere meno rigido l'orologio della P.a, nel senso che scattata la prima ora di permesso, valgono anche la mezz'ora, il quarto d'ora o i venti minuti che siano. Quindi non si si può assentare, per esempio, per 50 minuti, ma lo si può fare per un'ora e dieci o due ore e tre quarti. La novità potrebbe avvantaggiare  il lavoratore, che se necessita solo di un'ora e mezza non sarà costretto a bruciarsi del tempo inutilmente, potendo magari sfruttare il «serbatoio permessi» per più uscite.


Agrigentonotizie

Libero Consorzio, boom per la pagina Facebook "Urp Informa Agrigento"
Ben centottantasettemila visualizzazioni e quasi duemila condivisioni raggiunte in meno di tre giorni.

È il lusinghiero risultato conseguito dalla pagina facebook "Urp Informa Agrigento" gestita dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento la quale ha postato le immagini del territorio agrigentino tratte dalla trasmissione di Susy Blady "In viaggio con mia figlia". La pagina facebook continua, così, a  stimolare interesse e curiosità ed il profilo social, in meno di due anni, ha ottenuto la  fiducia di milioni di utenti. La rete social, come la Pubblica Amministrazione, è fatta da persone che parlano alle persone; Urp informa agrigento, infatti, riesce a colloquiare con gli utenti  in maniera semplice ed immediata e mantenere viva la pagina pubblicando con regolarità, cercando, altresì, di rispondere alle domande e alle richieste dei numerosi utenti facendo anche attenzione alle ore di pubblicazione per raggiungere un maggiore bacino di utenza. Le notizie più "cliccate" riguardano, sicuramente, le manifestazioni culturali e di spettacolo, seguite da quelle di pubblica utilità, come ad esempio il conferimento della differenziata, gli orari dei trasporti pubblici e le notizie più curiose e meno divulgate.  In questo modo, "Urp Informa Agrigento" è riuscita,così, a colmare il "gap" nella informazione che riguarda la promozione del territorio. Il successo della pagina "Urp Informa Agrigento" è, infine, attestato anche dalle richieste di informazioni che provengono da utenti sparsi in tutto il mondo, che contattano la pagina per avere notizie di carattere generale. Un modo, anche questo, per  promuovere all'estero l'immagine di Agrigento e della sua provincia.

Agrigentooggi

Pronto il bando per i bagnini sulle spiagge libere di Agrigento

di Paolo Picone
AGRIGENTO. E' in fase di pubblicazione il Bando per le postazioni fisse dei bagnini sulle spiagge libere del litorale di Agrigento. Saranno previste 3 postazioni che si aggiungeranno a quelle che dovranno prevedere gli stabilimenti balneari.Il servizio avrà durata di un mese, sarà erogato dal 20 luglio al 20 agosto e il costo sarà a totale carico del Comune, sebbene la Legge prevede che debba esserci una compartecipazione della Regione e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia regionale) che però già da anni non fanno arrivare la spettante quota di finanziamento.

Grandangoloagrigento

Agrigento, in corso programma derattizzazione e di disinfestazione

L'Assessore alla Sanità del Comune di Agrigento Dott. Gerlando Riolo comunica che è in corso un programma  di derattizzazione e di disinfestazione che nelle ultime settimane ha già coinvolto diverse zone cittadine ed è già stato predisposto, per i prossimi giorni, un intervento di derattizzazione nelle periferie della Città che interesserà i quartieri di Villaseta, Monserrato, Fontanelle, Cannatello, le frazioni di Montaperto e Giardina Gallotti e proseguirà successivamente in tutto il territorio cittadino. Accanto a questo sarà eseguito, laddove necessario, un intervento di disinfestazione per zecche e blatte, compatibilmente con la disponibilità economica.
Parallelamente prosegue il programma di disinfestazione delle zanzare con interventi larvicidi e adulticidi secondo un calendario già stilato e che interessa tutta la Città. Inoltre sono stati rifunzionalizzati i bagni pubblici della via Manzoni, zona Stadio lato curva Nord, della piazzetta Taglialavoro (alla fine della scalinata che collega piazza Marconi con via Empedocle) e della via Mendola. E' in via di definizione il Bando pubblico per l'affidamento e la gestione di tali bagni che verrà pubblicato in tempi brevi.  E' una iniziale risposta ad una problematica reale e che interessa l'Utenza locale e i molti visitatori e Turisti; pur tra le pressanti difficoltà economiche dell'Amministrazione comunale si sta facendo in modo di eliminare i disagi per Tutti i possibili fruitori di questo servizio. E' in via di pubblicazione il Bando per le postazioni fisse dei bagnini sulle spiagge libere del litorale di Agrigento; saranno previste 3 postazioni che si aggiungeranno a quelle che dovranno prevedere gli stabilimenti balneari. Il servizio avrà durata di un mese, sarà erogato dal 20 Luglio al 20 Agosto e il costo sarà a totale carico del Comune, sebbene la Legge prevede che debba esserci una compartecipazione della Regione e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia regionale) che però già da anni non fanno arrivare la spettante quota di finanziamento.

LA SICILIA

URP INFORMA
Boom di visualizzazione
Libero Consorzio Agrigento: boom dicontatti per la pagina facebook "Urp Informa Agrigento".Ben 187mila visualizzazioni e quasi 2mila condivisioni raggiunte inmeno di 3 giorni. E' il lusinghiero risultato conseguito dalla paginafacebook "Urp Informa Agrigento" gestita dal LiberoConsorzio la quale ha pestato le immagini tratte dalla trasmissionedi Susy Blady "In viaggio con mia figlia".

PER ACCORCIARE IL GAP TRA CITTA' ETEMPLI
Associazioni e federazionituristiche si riuniscono in un unico comitato
Città turisticamente sempre piùlontana dalla Valle dei Templi, scarso rispetto del decoro, pocaattenzione ai bisogni del visitatore. Le associazioni e gli enti chesi occupano di turismo si riuniscono intorno ad un tavolo perdibattere. E' avvenuto nei giorni scorsi, quando Unione nazionaleConsumatori, Associazione culturale Koinè, City of the temples,Associazione "Chi ama Agrigento", Federagit Agrigento,Sicilia Antica, Associazione B&B Agrigento, FederalberghiSicilia, Confcommercio Agrigento, Assohotel, Centro Studi Erato,Endas, Consorzio Turistico Valle dei Templi, Confesercenti,Assoturismo, Associazione Saieva Onlus, Sil Sicilia, Assocarnping,Fif, Federazione Italiana Franchaising, Fibpst (pubblici esercizi),associazione Welcome Tourist Agrigento e Pro Loco Agrigento si sonoincontrati in un locale del centro cittadino. Nel corso del lungo e partecipatodibattito è emersa la condivisione del bisogno di attivarsi perlavorare insieme all'analisi del problema per concordare unastrategia volta alla rimozione delle cause che, di fatto, bloccano losviluppo turistico (e quindi l'economia) della città. E' statainnanzitutto concordata una cooperazione fra i soggetti che si sonoritrovati nell'incontro (ma che potrà arricchirsi di tutti coloroche vogliono farne parte) onde sostenere congiuntamente il percorsodi ogni singolo partecipante, ma anticipando anche che nel prossimofuturo questo impegno richiede anche un confronto con le istituzioni,prima tra tutte l'amministrazione Comunale, l'Ente Parco ArcheologicoValle dei Templi e la cooperativa che gestisce i servizi aggiuntivi.Si è quindi discusso della necessità di collegare meglio, e inmaniera diretta la Valle dei Templi con la città, soprattutto conl'istituzione di un bus navetta che colleghi continuamente gliaccessi all'area archeologica con il centro città, con una adeguatapubblicizzazione multilingue e con biglietti a costo contenuto (1,20euro) che possono venire acquistati sul posto o anche sull'automezzo.  Rispetto alle condizioni in cui versail nostro centro storico e cittadino è stato convenuto di chiederel'eliminazione dei punti di raccolta, nei percorsi frequentati daituristi, o comunque di aumentare la raccolta e le sanzioni perquanti, con il loro comportamento, danneggiano l'immagine diAgrigento. Il rappresentante di Federagit ha anche chiestol'istituzione di un percorso di collegamento fra la via Atenea e lacattedrale. Approfondito anche il tema delle tassedi scopo, rispetto alle quali si ritiene siano necessarie regole piùstringenti.

TURISMO. Convocata la consulta degli albergatori, mail Consiglio ha votato per una nuova struttura
IMPOSTA DI SOGGIORNO AL VETRIOLO
Intanto le somme incassate rimangono congelate nellecasse del Comune, o quasi.
L'imposta di soggiorno ad Agrigento rimane un terreno discontro.
Se nei giorni scorsi il Consiglio comunale aveva votatoil regolamento costitutivo di una commissione per il turismo, che neifatti andrà a sovrascriversi alla consulta delle strutture ricettivenominata dal primo cittadino in modo diretto (e definita per questomotivo una semplice "longa manus" del sindaco), la "longamanus" di cui sopra è stata convocata a sorpresa il prossimo 3luglio. La richiesta non parte da Firetto, ma dal vicepresidentedella struttura, ma al momento non sono noti gli argomenti di cui siandrà a discutere. Qualcuno, maliziosamente, pensa che questa "chiamataalle armi" serva a prepararsi a cosa avverrà quando ilregolamento votato dall'Aula sarà pubblicato e quindi pienamenteoperativo, per quanto dall'Amministrazione comunale rispondonoserenamente che ci si trova in una "fase di interregno" eche, sostanzialmente, bisognerà capire se la nuova commissione andràa sovrascrivere totalmente la consulta del sindaco, che nasceunicamente per indicazioni (non vincolanti) su come possa essereutilizzata l'imposta di soggiorno.
Tutto questo si chiarirà nei prossimi giorni, mentre ègià pacifico che le somme incassate lo scorso anno (la tassafesteggerà il suo compleanno il prossimo 17 luglio) non sarannopienamente utilizzabili fino al prossimo autunno. Infatti, ilregolamento dell'imposta prevede che quanto ricevuto da alberghi estrutture ricettive debba essere inserito nel bilancio dell'anno dicompetenza per essere usato. Quindi, stante che il prossimo 2 lugliosi voterà il consuntivo 2016, è chiaro che i cordoni della borsarimarranno chiusi. O quasi. Come noto, infatti, l'Amministrazione hagià prenotato l5mila euro per la festa di San Calogero, cuiaggiungerà altre somme "marginali" per l'EstateAgrigentina (si parlerà di questo il 3 luglio?) rimanendo nelmargine delle somme già utilizzabili dell'Imposta. Infatti ècomunque possibile impegnare il denaro in dodicesimi (se incasso120mila euro è 10mila euro al mese), ma la scelta della Giunta edegli uffici è quella di mantenere un margine ampio di sicurezza.Questa, almeno, la giustificazione formale. Che invece si vogliaconservare il denaro per l'appuntamento dei 2600 anni dallafondazione della città è un sospetto come un altro. Intanto la convocazione della consulta smuove le acquedella politica. E' possibile che già in giornata arrivi la presa diposizione della stessa 5a commissione consiliare, che ha proposto lacreazione della nuova consulta.

1 luglio - domenica

LA SICILIA

RIBERA
Assegnati al Toscanini finanziamenti della Regione.
RIBERA. Prorogati per un altro triennioin finanziaria regionale i fondi agli Istituti Superiori di StudiMusicali Siciliani, tra cui il "Toscanini" di Ribera. Ilpresidente dott. Giuseppe Tortorici e il direttore prof.ssaMariangela Longo dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "A.Toscanini" di Ribera hanno annunciato che la Regione Sicilianaha garantito, con un emendamento congiunto inserito nel collegatodella legge finanziaria regionale 2018, la proroga del contributo diemergenza all'Istituto "Toscanini" e agli istituti a cui èstato azzerato il finanziamento dalle ex Province siciliane ingravissima crisi finanziaria. "Ringraziamo il governo regionale.: hanno detto Tortorici e Longo - ed in particolare il presidenteMusumeci, l'assessore all'Istruzione e Formazione ProfessionaleRoberto La Galla, il deputato regionale Michele Catanzaro, lacommissione Bilancio presieduta dall'on. Riccardo Savona che hannomostrato grande attenzione ai problemi delle istituzioni A-FAMsiciliane. Un grazie anche tutti i deputati regionali del territorioche seguono da tempo le vicende dell'Istituto e che in aula hannosostenuto l'emendamento; un contributo vitale per il proseguimentodelle attività didattica del "Toscanini", sempre più increscita con 350 studenti e 23 corsi di laurea. Con il contributostatale, nelle more del completamento della statalizzazione con lalegge 96/17, si mette al riparo il "Toscanini", polo dieccellenza musicale del territorio agrigentino".
EMANUELA MINIO

SPIAGGE
Dal 20 luglio il servizio disalvataggio.
r.b.) Rimessi in funzione i bagnipubblici; si lavora per l'attivazione di tre postazioni disalvataggio sul litorale agrigentino.
I bagni pubblici riattivati sono quellidi via Manzoni, zona stadio Esseneto curva nord, piazza Taglialavoro(alla fine della scalinata che collega piazza Marconi con viaEmpedocle) e via Mendola. "In questi giorni - affermaGerlando Riolo, assessore comunale alla Sanità - stiamo lavorandoalla definizione del bando per l'affidamento e la gestione dei bagni.Questa è una iniziale risposta a un problema reale, che interessatanto i cittadini quanto i turisti. Seppur tra pressanti difficoltàeconomiche, stiamo facendo il possibile per eliminare i disagi erendere possibile la fruizione del servizio". Buone notizie anche sul fronte "mare". "E' in via di pubblicazione ilbando per le postazioni fisse dei bagnini sulle spiagge libere dellitorale di Agrigento. n servizio avrà la durata di un mese e saràerogato dal 20 luglio al 20 agosto. Ovviamente, nelle aree inconcessione agli stabilimenti balneari, il servizio di salvataggio èa carico delle stesse strutture". La quota per il servizio disalvataggio, dovrebbe essere ripartita tra Comune, Regione ed exProvincia, ma ... "Il costo del servizio disalvataggio - conclude Riolo - sarà a totale carico del Comune,sebbene la legge prevede che debba esserci una compartecipazionedella Regione e del Libero consorzio che però, ormai da anni, non faarrivare la spettante quota di finanziamento".


Il sindaco di Sciacca si avvia adassumere la carica di vertice dell'Assemblea Territoriale Idricaprovinciale
ATI: VALENTI VERSO LA PRESIDENZA
Riunione convocata per domanipomeriggio per l'elezione del sostituto di Enzo Lotà.
GIUSEPPE RECCA
Il sindaco di Sciacca Francesca Valentisi avvia ad assumere la carica di nuovo presidente dell'AssembleaTerritoriale Idrica della provincia di Agrigento. L'assemblea deisindaci è stata convocata per domani pomeriggio per l'elezione delsostituto di Enzo Lotà, decaduto dopo le elezioni amministrativedello scorso 10 giugno a Menfi, alle quali non si è presentato.Sembrerebbe ci sia un'intesa per convergere sulla figura del sindacodi Sciacca, impegnata fin dal suo insediamento alla guida della cittàtermale, nel giugno del 2017, in una intensa "sfida" algestore delle reti idrica e fognaria della provincia di Agrigento. Isindaci dei Comuni del versante ovest della provincia sarebbero tuttid'accordo nel votare Valenti, anche nella giornata di ieri ci sono stati diversi incontri pervalutare questa possibilità. E proprio ieri 16 stesso primocittadino di Sciacca ha rotto gli indugi e dato la propriadisponibilità a ricoprire tale carica. Dal versante orientale dellaprovincia la convergenza non sarebbe però totale, ma in queste oresi sta lavorando per ulteriori adesioni. Anche ildeputato regionale M5S, Matteo Mangiacavallo, sarebbe impegnato Inprima persona per promuovere la candidatura di Francesca valenti. Ilprimo cittadino di Sciacca al ,nostro giornale conferma la voce di unsuo impegno alla guida dell'Ati, in una fase molti importante edelicata, dopo la nota diffida dello scorso aprile a Girgenti Acque,propedeutica all'obiettivo di risoluzione contrattuale. La Va lentiha già svolto il ruolo di componente del consiglio direttivodell'organo che ha la diretta interlocuzione con Girgenti Acque ed edunque completamente al corrente di tutti i passaggi burocratici chefanno riferimento al ruolo dell'Ati, ma anche del contrasto maturatocon alcuni Comuni sulla vicenda della risoluzione. Anche su precisesollecitazioni della stessa Valenti, due mesi fa lo Studio legaleMazzarella ha Inoltrato a Girgenti Acque un documento nel quale sicontestano le presunte inadempienze riscontrate dai Comuni. Lecontestazioni sono venute fuori da singoli documenti stilati dai variComuni, non tutti contenenti motivazioni in grado di scalfire ilcontratto.

LA SICILIA

ACQUA PUBBLICA. Il Forum regionaleha inviato una lunga e accorata lettera ai primi cittadini dell'Ati anon recedere
AI SINDACI: "NESSUN PASSOINDIETRO"
Oggi la strada praticabile sarebbeuna gestione in "bouse" avallata dall'attuale legislazione.
Nessun passo indietro rispetto allarisoluzione del contratto con la Girgenti Acque. In vista dellariunione prevista per oggi dell'Assemblea territoriale idrica diAgrigento, chiamata a rinnovare le proprie cariche, è il forumregionale per l'Acqua pubblica a inviare una lunga ed accoratalettera ai sindaci dell'Ati affinché non recedano dalla posizionegià presa. "In considerazione del fatto che tutti i costi digestione del Sii, (personale, struttura dell'Ati, lavori,investimenti e financo le quote di cofinanziamento e gli onerifinanziari), sono a carico della tariffa, quindi interamente pagatidai cittadini, vi invitiamo caldamente a non interrompere il percorsovirtuoso avviato con la diffida ad adempiere; anche la gestioneprivata più virtuosa, essendo votata al profitto ed a fare dividendiper gli azionisti; non potrà che fare levitare i costi di gestionedi un servizio pubblico essenziale che tale deve essere anche nellasua veste giuridica, così come ripetutamente affermato in questianni di lotta comune per il ritorno alla gestione pubblica". Per questo, scrive il forum, "siamoa chiedervi, nel momento del rinnovo delle cariche di rappresentanzadell'Ati di Agrigento, che la Vostra scelta sia guidata più chedagli equilibri politici o dal peso delle rappresentanze, dallacontinuità ed aderenza ad una battaglia di civiltà cui la Vostraprovincia ha generosamente contribuito in tutti questi anni,scegliendo per la guida dell'Ati sindaci che si facciano garantidella continuità del percorso avviato". Per questo, sostengono, è necessariovotare un cda che "si assuma l'onere di procedere senza indugialla risoluzione del contratto in danno del gestore e diquantificare, secondo il principio che 'chi inquina paga', i danniambientali prodotti, nonché quelli arrecati alla salute ed allaincolumità pubblica". La strada di una gestione pienamente inhouse sarebbe infatti "pienamente praticabile a legislazionenazionale e regionale vigente", ma anche l'unica "in gradodi garantire efficacia efficienza, economicità e trasparenza nellagestione dei fondi pubblici e di quelli con cui i cittadinifinanziano il Sii". Ma quali prospettive ci sono rispettoall'elezione del nuovo presidente Ati? Oggi la voce ricorrente èquella della possibile nomina del sindaco di Sciacca PatriziaValenti, anche se è improbabile che i sindaci "nonconsegnatari" non vogliano tentare una sortita per ottenerenuovamente la massima carica dentro l'Assemblea. Il fronte, perquanto più debole del passato, infatti, non si è del tuttosmantellato.
GIOACCHINO SCHICCHI

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