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Rassegna stampa del 19 luglio 2018

Giornale di Sicilia

I nodi della regione
La pronuncia dopo un ricorso promosso dal consiglio dei ministri. La norma crocetta non difesa in giudizio
La giunta Musumeci chiamata a scegliere i vertici della sanità. La Corte Costituzionale: illegittime le nomine già fatte

Salvatore Fazio - PALERMO
La giunta Musumeci può nominare i nuovi vertici della sanità: la Corte Costituzionale infatti ha stabilito che tutti i commissari attualmente alla guida di Asp e ospedali siciliani sono stati illegittimamente nominati o prorogati. Secondo la Consulta è illegittimo anche il divieto di  procedere alla nomina dei nuovi vertici delle aziende sanitarie stabilito dalla legge regionale numero 4 del 1 marzo 2017. La Corte si è pronunciata su un ricorso promosso dal consiglio dei ministri proprio contro l'articolo 3  della legge regionale di proroga dell'esercizio provvisorio dello scorso anno che, fra una norma economica e l'altra, introduceva la proroga dei manager delle aziende e il divieto di nomina di nuovi direttori nelle more della  definizione dell'albo unico nazionaledei manager sanitari. Le modalità di nomina dei nuovi manager era disposto dalla legge nazionale e da una sentenza della stessa Corte Costituzionale che censurava il mancato concerto con la Regione delle norme della medesima legge delega 124. Di fatto l'articolo dell'ultima proroga di un esercizio provvisorio approvata dalla giunta Crocetta disponeva il commissariamento di tutte le Asp e le aziende ospedaliere i cui direttori generali erano in scadenza stabilendo la proroga degli stessi  manager scaduti e blindandone la posizione. A rivolgersi alla Corte Costituzionale è stato il presidente del Consiglio dei Ministri. La Sicilia non si è costituita in giudizio e non ha difeso la norma di Crocetta. I giudici hanno sposato la tesi del governo nazionale e dell'Avvocatura dello Stato e considerando la materia delle nomine in sanità come competenza concorrente di Stato e Regione. Secondo la sentenza «la legge regionale viola i principi di logicità e buon andamento della pubblica amministrazione e si pone in contrasto con le norme nazionali. Di fatto tutti i vertici delle aziende sanitarie siciliane sono stati illegittimamente prorogati e sono, allo stato, da ritenere decaduti». Secondo la normativa l'assessore alla sanità, il governo e la Regione possono ora nominare nuovi commissari in attesa  dei direttori generali in base a requisiti specifici così come previsti dalla precedente legge in vigore e procedere alle nomine dei nuovi manager in base all'albo nazionale, a quello regionale in predisposizione, e con criteri chiari che rispecchino le norme. Per effetto  della sentenza resta da chiarire se tutti gli atti adottati in quest'ulti - mo anno o poco più abbiano efficacia o meno visto che sono stati assunti da direttori generali illegittimamente nominati ancorché in vigore di legge impugnata. Una questione che verrà dopo ma che  non è del tutto scontata nell'esito. "Nel leggere le motivazioni - af - ferma l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - ho potuto rinvenire alcune delle ragioni di diritto che mi avevano portato a chiedere un parere alla sezione consultiva del Cga". Razza precisa che la "sentenza non riguarda nessuna delle nomine commissariali varate dal nostro governo". Razza ha discusso ieri della vicenda durante la giunta regionale riunita a Ustica. Dall'assessorato hanno sottolineato che le sentenze della Corte Costituzionale producono i loro  effetti dal momento della pubblicazionein Gazzetta Ufficiale. E gli effetti non travolgono gli atti già compiuti. Il governo regionale ha dato mandato all'assessore Razza  "di assumere ogni determinazionein ordine alla esecuzione della  pronuncia della Consulta nei termini previsti dalla legge che, peraltro, consentono di definire il procedimento dopo il formale insediamentodella commissione istituita per il procedimento di nomina dei direttori generali, previsto  per il 23 luglio prossimo". Dall'assessorato aggiungono che alla luce della programmazione dei lavori verrà deciso se adottare la mera conferma tecnica dei commissari, ovvero se introdurre alcuni elementi di novità. (*SAFAZ*)

Riunione ad ustica. La rimodulazione prevede investimenti per coloro che investono nel tecnologico e per la nascita di nuove imprese
Fondi europei, la giunta sposta duecento milioni di euro

Taglia di qua e cuci (su misura) di là dove più forte è la domanda di innovazione e investimenti tecnologici, sostegno alle start-up, cioè nel settore delle piccole e medie imprese. La giunta regionale, nella seduta di ieri tenuta a Ustica, ha deliberato il reindirizzamento di fondi di fonte europea per circa duecento milioni di euro. Lo strumento è la rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020, attraverso la modifica dell'Obiettivo tematico 3 del programma, su indicazione dell'assessore alle Attività produttive Mimmo Turano. «Grazie alla rimodulazione - si legge in una nota del presidente della Regione Nello Musumeci - adesso a disposizione ci sono circa 317 milioni di euro».  Musumeci puntualizza che «la variazionedelle dotazioni per ogni singola azione non è un semplice spostamento di risorse, ma risponde a una strategia ben precisa secondo quanto ci dicono gli indicatori economici». Per fare un paio di esempi, vengono raggranellate nuove risorse per l'inno - vazione riducendo dotazioni a bandi rimasti deserti o quasi per mancanza sostanziale di interesse di mercato: così dal bando per il sostegno alle imprese associate in rete per i servizi turistici, munito di 53,5 milioni di euro,  che ha ricevuto soltanto sedici istanze, saranno stornati 22 milioni. L'importo richiesto finora è di appena 1,6 milioni. Analogamente, per i servizi di informazione e promozione alle imprese estere intenzionate a investire in Sicilia, erano stati destinati 10 milioni di euro, adesso ridotti a due. Nel complesso «la rimodulazione prevede una dotazione aggiuntiva di 50 milioni di euro per le imprese che investono nell'upgrade tecnologico, nell'installazione di nuovi stabilimenti, nella diversificazione della produzione e nell'ampliamento di prodotti e servizi; cento milioni di euro in più per gli interventi di supporto alla nascita di nuove imprese. Quasi 47 milioni di euro saranno, invece, destinati alla realizzazione di progetti di investimento, in regime di de minimis, per favorire la nascita di piccole aziende». «Con questo nuovo schema - spiega Turano - ci siamo messi all'ascolto  delle esigenze dei nostri imprenditori. Sull'azione 3.1.1.02 (Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale) portando la dotazione complessiva a 120 milioni di euro potremo finanziare circa 180 progetti. Sull'azione 3.5.1.0.1 (Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l'offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza - Aiuti alle imprese in fase di avviamento) con l'aumento a 130 milioni saremo in grado di finanziare circa 280 istanze. Sull'azione 3.5.1.02 (Supporto alla nascita di nuove imprese, sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l'offerta di servizi, sia interventi di micro finanza) con una dotazione di quasi 67 milioni di euro potrebbero addirittura essere finanziate tutte le istanze ammissibili». La giunta ha pure dato il via libera all'elaborazione di un ddl «per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale delle isole minori e dei fondali dando mandato all'assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa per la predisposizione del testo». Un'altra delibera riguarda l'applicazione dell'articolo 70 della legge regionale 8 maggio 2018, con la quale si chiede al governo nazionale il riconoscimento delle condizioni di insularità e delle misure di riequilibrio da adottare. sa. fe.

La Cgil chiede chiarezza sul futuro del consorzio
Sarà ridotto di circa 200.000 euro per il 2018 il contributo della Regione destinato al Consorzio universitario agrigentino. Lo  riferiscono, in una nota congiunta, il segretario provinciale della Cgil, Massimo Raso ed il segretario aziendale Matteo Lo Raso. «Infatti, in base al "Decreto Baccei" (che resta in vigore per la parte economica) - dico - no Raso e Lo Raso - il Cupa finirebbe per essere penalizzato, in  quanto avendo registrato un numero inferiore di studenti rispetto agli altri anni, vedrebbe passare il contributo da 624.000 euro del 2017 a 417.000 euro per il 2018». «Sappiamo dal presidente Pietro Busetta - aggiungono - che è stata raggiunta un'intesa di massima tra l'Università di Palermo e gli Assessori Lagalla - Armao per la riapertura dei corsi di laurea ad Agrigento, adesso serve chiarezza». (*PAPI*)

Infrastrutture. Gli appalti sono pronti ma non si può procedere se non verrà approvato il bilancio di previsione che resta vincolato dallo stanziamento di altre somme
Ci sono le gare ma non i soldi: strade a rischio
L'allarme del Libero Consorzio dei Comuni: «I finanziamenti andranno perduti se dalla Regione non arriveranno i fondi»

Paolo Picone
«Si corre il serio rischio, nonostante l'impegno dei tecnici del settore Infrastrutture Stradali e dell'ufficio Gare dell'ex Provincia, che alcuni finanziamenti relativi alla sistemazione delle strade interne, già approvati, possano andare perduti se dal Governo Regionale non arriveranno ulteriori risorse e, di conseguenza, il Libero Consorzio non sarà in condizione di approvare il bilancio 2018». Lo spiega in una nota il Libero consorzio rispondendo ad alcune segnalazioni raccolte dai tecnici del settore Infrastrutture Stradali che sono a conoscenza delle difficoltà che gli automobilisti incontrano quotidianamente a causa delle condizioni non ottimali dei tracciati per la presenza di buche, avvallamenti e frane. Per questo motivo, sulle strade che convergono su Favara sono stati progettati vari interventi con due progetti. Il primo, finanziato con delibera di Giunta Regionale del 2015, riguarda i lavori di eliminazione delle frane sulle strade Favara- Crocca, Baiata - Favara ed Esa Chimento, per un importo di 350.000 euro. Il secondo è relativo ai lavori di manutenzione straordinaria lungo la provinciale 80 e la strada provinciale 3A Bivio Caldare - Favara, importo di 896.891 euro finanziato del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ma per poter fissare le gare d'appalto è necessaria l'approvazione del bilancio di previsione 2018 del Libero Consorzio, la cui sorte è legata ad un maggior trasferimento di risorse dalla Regione ai Liberi Consorzi, considerato che la legge di bilancio recentemente approvata dal Governo Regionale ha assegnato alle ex Province risorse insufficienti per la stesura dei bilanci stessi. Sulla viabilità interna ha detto il commissario dell'ex Provincia, Girolamo Alberto Di Pisa - il lavoro instancabile dei tecnici del settore Infrastrutture Stradali ha permesso di accedere ai finanziamenti indispensabili per migliorare la transitabilità delle strade, secondo un elenco di priorità varato già qualche anno addietro, diverse strade provinciali che rappresentano importanti, se non esclusive, vie di comunicazione tra i paesi dell'entroterra».Ci sono diversi progetti pronti per 4.900.000 euro complessivi, somma che servirà a finanziare sei dei diciassette  programmiche erano stati inoltrati alla Regione per riaprire al traffico altrettante strade.La priorità è stata data alle seguenti strade, tutte interessate da precedenti ordinanze di chiusura al transito: Cammarata -Stazione Cammarata (1.100.000 euro); Bivio Tamburello- Bivona (910.000 euro); Stazione Acquaviva-Casteltermini (980.000); Favara-Bivio Crocca, 80 Baiata - Favara ed Esa Chimento (350.000 euro); Montaperto-Giardina  Gallotti (260.000 euro); Cottonaro - Lavanche (1.290.000 euro). Per questi progetti (dai quali era stato stralciato in precedenza quello relativo alla ricostruzione del ponte sulla provinciale 37, i cui lavori sono già in una fase avanzata  e sono stati finanziati dalla Protezione Civile) il Dipartimento Regionale ha assicurato l'emissione del decreto di finanziamento in modo da avviare entro il più breve tempo possibile l'iter per le relative gare di appalto. Per quanto riguarda la strada Cottonaro - Lavanche, la Commissione di gara ha aggiudicato provvisoriamente l'appalto all'Ati Giuseppe Riggi in associazione con Mfr, con sede a San Cataldo, che ha offerto il maggior ribasso non anomalo del 35,9018% sull'importo soggetto a ribasso di 1.086.630,60 euro, per un importo netto di 696.510,66 euro, a cui vanno aggiunti 13.369 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso (importo contrattuale complessivo di 709.880 euro più Iva). Seconda in graduatoria è risultata la Gen Costruzioni Srl di Maletto, che ha offerto il ribasso del 35,8552%. Alla gara hanno preso parte 331 imprese. Ultimate le verifiche tecniche, sarà stipulato il contratto con l'impresa aggiudicataria e si procederà alla consegna dei lavori, grazie ai quali verrà riaperta al transito questastrada, chiusa già da alcuni anni per frane, che consente di raggiungere agevolmente da Caltabellotta anche la zona di San Carlo e dunque l'area del palermitano. (*PAPI*).

Realmonte
Laboratori ambientali con il Tarta World

Per tutta la giornata, a Realmonte al Lido Maraja-Maiata, si svolge il Tarta World. Animazione al lido Maragani con giochi e laboratori sulle tematiche ambientali e in particolare sulla biodiversità marina. Gli animatori sono Davide Lentini, Francesco Caramanno, Veronica Gallo e Luisa Majetta.
(*ACAS*)

Agrigentoweb

Successo per le attività del "Tartaworld" sulle spiagge

Proseguono senza sosta le attività di informazione e divulgazione del "Tartaworld", programma previsto dall'azione E3 del progetto LIFE "Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale" (LIFE12 NAT/IT/000937), finanziato dall'Unione Europea e che vede tra i suoi partner anche il Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Dedicato sopratutto a bambini e ragazzi, ma con un occhio di riguardo anche per gli adulti, il Tartaworld sta riscuotendo un notevole successo tra i turisti e i residenti locali grazie anche alla varietà delle attività di animazione e divulgazione e dei gadget distribuiti per informare e sensibilizzare sui problemi di conservazione della Tartaruga marina Caretta caretta, e in genere dell'ambiente marino.
Il mese di luglio prevede ancora diversi appuntamenti a partire da domani 19 luglio a Realmonte al Lido Maraja-Maiata, quindi a San Leone il 20 all'Aqua Selz, il 24 all'Holiday's Park, il 26 al lido Havana-Borgo Santulì, il 27 al Bella Vista e il 31 a La Rotta (animatori: Davide Lentini e Francesco Caramanno). Sul versante occidentale, appuntamento con le animatrici Veronica Gallo e Luisa Majetta il 21 sulla spiaggia di Eraclea Minoa, quindi il 22 a Sciacca (San Marco, stabilimento Aloha), il 25 in contrada Foggia, il 29 a Menfi (Lido Fiori), il 29 nuovamente a Sciacca a Timpi Russi/Lumia e il 31 a San Marco (lidi Coco Loco e Aloha).

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