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Rassegna stampa dell'8 agosto 2018

Giornale di sicilia

Discariche sulla rete stradale provinciale, bonifica dell'amianto e di altri rifiuti speciali

Discariche a cielo aperto, realizzate in prossimità delle strade provinciali. Il Libero consorzio, l'ex Provincia, corre ai ripari. Sono state, infatti completate le operazioni di bonifica di alcune strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale dell'ente. Ingenti quantitativi di rifiuti, compresi quelli speciali pericolosi, sono stati rimossi dal personale dell'impresa «Mediterranea servizi», aggiudicataria dell'appalto per la rimozione dei rifiuti dalla rete stradale di competenza del Libero Consorzio, che comprende, oltre alle strade provinciali, anche le ex consortili e le ex regionali. Il bilancio contiene numeri importanti, sia in termini di impegno finanziario che di qualità dell'ambiente messa a dura prova dall'inciviltà di quanti continuano a considerare le strade interne come una sorta di discarica a cielo aperto. I siti bonificati sono stati segnalati da Procura della Repubblica di Agrigento, Polizia Provinciale, Comandi Locali dei Vigili Urbani, Carabinieri e personale stradale del Libero Consorzio. Preoccupanti, come sempre, i dati sull'abbandono di recipienti di amianto, che devono subire un particolare e costoso processo di messa in sicurezza prima di essere rimossi e trasportati ai centri autorizzati per lo stoccaggio. L'amianto è stato messo in sicurezza nelle cosiddette big bags e trasportato ai centri autorizzati di stoccaggio e smaltimento. È un pericolosissimo materiale che, nonostante le azioni di sensibilizzazione ambientale dei vari enti territoriali, continua ad essere abbandonato da ignoti un po' dovunque. Complessivamente sono stati rimossi 25.360 kg di amianto, 3.445 kg di plastica, vetro e altri rifiuti speciali non pericolosi, 10.000 kg di inerti, 1420 kg di guaine bituminose e oltre 120.000 kg di rifiuti solidi urbani, con una spesa complessiva di quasi 50.000 euro, comprensivi delle spese per la recinzione di alcune piazzole di sosta lungo la strada provinciale 1 ormai divenute siti abituali per il deposito di rifiuti di ogni tipo. Oltre ai pericoli per la salute, l'abbandono incontrollato di rifiuti incide pesantemente sulle finanze del Libero Consorzio, considerato che il budget residuo a disposizione per ulteriori interventi, già esiguo, si è drasticamente ridotto. Queste le strade oggetto di intervento con diversi ordini di servizio: provinciale 1 Spinasanta-Villaseta; 2A Bivio Piano Gatta-Montaperto, 3 Favara-Bivio Crocca; 6 Licata-Ravanusa; 12 Naro-Campobello; 50 Pietralonga-Gibbesi; 55 (da provinciale 10 a statale 644): consortile 14 Roveto; 64 Quota 284; provinciale 10 Campobello-Fiume Salso; 63 Tre Fontane-Molinazzo; 54 Ravanusa-Tintoria-Furiana; 57 Molinazzo-Tre Fontane; Cannatello-Fiume Naro; 71 Cavaleri Magazzeni; Punta Grande-Strada Comunale Miniera Capo Rossello. Lo scarso senso civico di molti cittadini purtroppo ha portato, ancora una volta, all'accumulo di enormi quantitativi di rifiuti di vario tipo, in particolare di amianto, del quale sono state rimosse circa 3,5 tonnellate, 2 sulla SP 1 in contrada Borsellino (ove è stata rimossa anche un'enorme quantità di residui di lavori edilizi) e 1,5 sulla SP 67 Licata-Torre di Gaffe. In quest'ultima strada alcuni mesi fa, il Gruppo Tutela Ambientale aveva rimosso quasi tutti i rifiuti, ma è bastato poco tempo per riconsegnare alla collettività ampi tratti del bordo carreggiata invaso da rifiuti (amianto, ma anche elettrodomestici e pneumatici dismessi). Le operazioni, in precedenza avevano riguardato anche la provinciale 3, letteralmente invasa da rifiuti di vario tipo non pericolosi, e la provinciale DuneCannatello, dalla quale è stata rimossa una enorme discarica di rifiuti, soprattutto legno, plastica, vetro e residui vari. Un aumento del numero delle discariche disseminate sul territorio e dunque in prossimità delle strade provinciali si è registrato soprattutto in questi ultimi mesi, da quando cioè sono stati rimossi i cassonetti dalle città per dare spazio alla raccolta differenziata. In molti casi, dunque, gli incivili, invece di iniziare a fare la differenziata, si liberano della spazzatura gettandola dove gli pare. (*PAPI*)

Polizia provinciale per fare cassa Alcuni servizi saranno a pagamento

   Servizi in vendita - per i privati - anche da parte della polizia provinciale. Esattamente come hanno fatto i vigili urbani di Agrigento, anche la polizia provinciale del Libero consorzio - cercando di far cassa - ha previsto, in occasione di eventi pubblici, dei servizi a pagamento per i privati. E' entrato in vigore, il "regolamento per i servizi resi dalla polizia provinciale su richiesta di terzi", recentemente approvato dal commissario straordinario Alberto Di Pisa su proposta del comandante del corpo: il colonnello Vincenzo Giglio. Una novità, quella del Libero consorzio comunale, che segue di pochi giorni il cambio al vertice amministrativo del corpo della polizia provinciale con l'arrivo del nuovo dirigente Ignazio Gennaro. Anche in questo caso, sono due le tipologie di servizi messe in vendita: quelli diretti a disciplinare il traffico in caso di iniziative culturali, commerciali, industriali o sportive di carattere privato che comportino una particolare affluenza di veicoli o che richiedono modifiche anche temporanee alla viabilità e quelli di scorta per la sicurezza in occasione di manifestazione varie e gare sportive. «Chi vorrà avvalersi di questi servizi dovrà inoltrare la domanda al Libero consorzio comunale di Agrigento, attraverso Pec oppure brevi manu all'ufficio Protocollo del palazzo della Provincia in piazza Aldo Moro, almeno 45 giorni prima dell'evento per il quale è richiesta la prestazione» - hanno reso noto, ieri, dal Libero consorzio - . Il nuovo regolamento fissa anche le tariffe - per i servizi a pagamento - relative all'impiego del personale della polizia provinciale. Tariffe che sono calcolate secondo il contratto collettivo di lavoro del personale del comparto funzioni locali. Anche gli agenti della polizia provinciale svolgeranno questo tipo di servizi fuori dal normale orario di lavoro e le ore di straordinario prestate, per questa tipologia di servizi, non verranno conteggiate nel monte ore straordinario dell'ente. Il costo giornaliero di un'autovettura della polizia provinciale sarà di 10 euro fino alle 6 ore di servizio e di 50 euro se va dalle 6 alle 12 ore. I costi chilometrici, rilevati sulle schede di calcolo Aci, sono di minimo di 15 euro. I costi saranno ridotti nell'ipotesi di utilizzo di una seconda o terza autovettura di servizio: si va dagli 8 euro fino a 6 ore di intervento a 40 euro oltre le 6 ore e fino a 12 ore. La domanda e il tariffario sono pubblicati, sul link della polizia provinciale, sull'home page del sito www.provincia.agrigento.it. Per informazioni, gli interessati potranno contattare il numero 0922.593804 dalle 10 alle 12. Nei giorni scorsi, lo stesso hanno fatto gli agenti della polizia municipale di Agrigento. Non si tratta, naturalmente, delle prestazioni che rientrano tra i servizi pubblici essenziali, ma quelle in favore dei privati che organizzano eventi, manifestazioni, iniziative. I vigili urbani agrigentini che hanno aderito a questa iniziativa sono al momento 4 e due le macchine istituzionali a disposizione. Ma ci sarà, quanto prima, un altro incontro per portare a complessivi 10 i vigili e 5 macchine a disposizione. I soldi che verranno guadagnati con questi servizi offerti ai privati andranno direttamente ai vigili che lavoreranno. Le 50 euro giornaliere, invece, previste per la macchina istituzionale resteranno al Municipio e serviranno per far Un posto di blocco della polizia provinnciale fronte all'usura del mezzo. (*CR*)


livesicilia.it

Ex partecipate ed ex Province 

Norme impugnate, blitz del governo

 Con un "blitz" che ha fatto infuriare le opposizioni in Aula, il governo ha presentato oggi, nell'ultima seduta utile prima della pausa estiva, la riscrittura di alcune norme impugnate della Finanziaria regionale. Inizialmente presentate come emendamento al disegno di legge per l'istituzione della giornata del ricordo e della legalità - "che nulla ha a che fare con il tema finanziario", ha contestato il M5s - sono state approvate alla fine come disegno di legge stralcio su iniziativa del presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè. In particolare, la legge voluta dal governo Musumeci tutela il personale delle ex partecipate: "Le società a controllo pubblico non possono procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato se non attingendo dagli elenchi del personale fuoriuscito dalle altre società per la totalità delle assunzioni". Inoltre, proroga fino al 31 dicembre 2018 il commissariamento dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane. Infine, abroga gli articoli della Finanziaria relativi al fotovoltaico, ai prepensionamenti del personale in quiescenza della Regione, abroga la norma sull'idoneità dell'antincendio e quella sulle strutture private accreditate della Sanità. 

Riduzione dei dipendenti dell'Ars


In apertura di seduta, l'Aula ha approvato la proposta del Consiglio di presidenza che riduce da 258 a 218 (-15,5%) le unità del personale dell'Assemblea regionale siciliana. Fermo restando il segretario generale, i consiglieri passano da 46 a 40, gli stenografi da 11 a 9, i segretari da 27 a 25, i coadiutori da 56 a 50, i tecnici amministrativi (in esaurimento) da 11 a 3, gli assistenti parlamentari da 106 a 90. Un'esigenza dettata anche dall'applicazione in questa Legislatura del taglio dei deputati da 90 a 70 e dal pensionamento di molti dipendenti di Palazzo dei Normanni. Rimangono, comunque - spiega la relazione approvata - "dei posti vacanti nelle varie carriere dei dipendenti dell'Ars, per i quali il Consiglio di Presidenza ha già autorizzato il presidente ad avviare le procedure per l'indizione di bandi di concorso", per "garantire il buon andamento degli uffici e tenuto conto delle effettive esigenze dell'Amministrazione".

La giornata della legalità

Il Parlamento regionale ha approvato anche il disegno di legge che istituisce la "Giornata regionale del ricordo e della legalità e del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata". Il testo approvato ad unanimità dalla commissione Affari istituzionali indica come "Giornata della memoria" il 30 aprile, giorno che coincide con l'anniversario dell'omicidio dell'allora segretario del Pci Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo. Nel corso del dibattito d'aula, però, si è aperto uno "scontro" sul giorno scelto per celebrare questa ricorrenza. Il capogruppo di Diventeràbellissima Alessandro Aricò ha criticato l'opportunità di indicare il 30 aprile "perché - ha detto - coincide con il giorno dell'omicidio di un prestigioso esponente della vita politica siciliana, quando invece la Giornata della memoria deve essere le giornata di tutti". Aricò ha quindi proposto il 19 luglio, anniversario della strage di via d'Amelio nella quale furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo ha difeso la scelta del 30 aprile, ricordando fra l'altro che "Pio La Torre è stato anche parlamentare regionale". Giusy Savarino, esponente di Diventeràbellissima, ha "rilanciato" proponendo il 6 gennaio, anniversario dell'uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, mentre il suo collega di partito Giorgio Assenza ha proposto "il primo sabato di maggio". Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia, ha chiesto di indicare il primo maggio, anniversario della strage di Portella della Ginestra. Al termine di questi interventi il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè ha rimesso la scelta all'aula, che ha approvato l'articolo 1 del ddl così come era stato votato dalla commissione, che indica la data del 30 aprile quale "Giornata della memoria". La legge, alla fine, è stata approvata nella sua forma originaria stabilita dalla commissione Affari Istituzionali.

La relazione di Armao

Dopo l'approvazione della nuova pianta organica, l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao aveva riferito in Aula sul negoziato con il Governo nazionale sull'autonomia finanziaria della Regione. "Attualmente - ha detto - soltanto una percentuale del gettito complessivo prodotto in Sicilia rimane alla Regione. Inoltre, esiste una rinuncia ai ricorsi pendenti davanti alla Consulta. Quello che chiediamo è un ripensamento complessivo della nostra autonomia finanziaria, la piena applicazione degli articoli 36, 37 e 38 del nostro Statuto. La scorsa settimana siamo stati con il presidente Musumeci dal ministro per il Sud Barbara Lezzi per avviare il nuovo negoziato sull'autonomia finanziaria, postulando la piena percezione del nostro gettito". Tra le proposte del governo regionale anche l'apertura di casinò in Sicilia "anche per la necessaria destagionalizzazione del turismo, come la vicina Malta".

Il referendum sull'insularità

Nonostante fosse all'ordine del giorno, l'Aula non ha affrontato invece il punto che riguarda l'insularità e la proposta di sottoporre la questione a un referendum regionale. A darne notizia è stato il capogruppo dell'Udc Eleonora Lo Curto, che qualche settimana fa ha presentato l'iniziativa nel corso di una conferenza stampa: "Oggi sono d'accordo a rimandare tutto a settembre - dice a LiveSicilia - e se necessario lo chiederò io stessa perché ritengo che la questione sia la madre di tutte le battaglie e il referendum serve per arrivare con una forte legittimazione popolare al Parlamento nazionale. Non basta parlare di continuità territoriale, la questione è molto più ampia. E poiché per approvare la richiesta di referendum serve la maggioranza d'Aula, 36 deputati, e non semplicemente la maggioranza dei presenti, preferisco che se ne riparli in un momento più appropriato". Anche il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché, nel corso della Cerimonia del ventaglio aveva dichiarato che sarebbe stato più opportuno rimandare a dopo la pausa estiva.


agrigentoweb.it

Anche la Polizia provinciale del Libero Consorzio di Agrigento, cerca di far "cassa" prevedendo la onerosità di alcuni servizi in occasione di eventi pubblici.


E' infatti entrato in vigore, il "Regolamento per i servizi resi dalla polizia provinciale su richiesta di terzi", recentemente approvato dal Commissario straordinario Alberto di Pisa su proposta del Comandante del Corpo, Col. Vincenzo Giglio.
Così come recentemente fatto dal Comune di Agrigento, anche l'ex Provincia regionale attua l'obbligo normativo che fissa le linee guida per convenzioni tra enti pubblici e soggetti privati. Questa novità segue di pochi giorni il cambio al vertice amministrativo del Corpo della Polizia provinciale con l'arrivo del nuovo dirigente dott. Ignazio Gennaro.
Due, essenzialmente, le tipologie di servizi che il nuovo regolamento prevede.
I primi, sono i servizi diretti a disciplinare il traffico in caso di iniziative culturali, commerciali, industriali o sportive di carattere privato che comportino una particolare affluenza di veicoli o che richiedono modifiche anche temporanee alla viabilità.
La seconda tipologia di servizi, riguarda invece, la viabilità, la scorta e la sicurezza in occasione di manifestazione varie e gare sportive.
Chi vorrà avvalersi di questi servizi, dovrà inoltrare la domanda al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, attraverso Pec oppure "brevi manu" all'Ufficio protocollo del Palazzo della Provincia in piazza Aldo Moro, almeno 45 giorni prima dell'evento per il quale è richiesta la prestazione.
Il nuovo regolamento fissa anche le tariffe relative all'impiego del personale del Corpo di Polizia provinciale per i servizi a pagamento, sono calcolate secondo il Contratto collettivo di lavoro del personale del comparto funzioni locali.
Il personale svolgerà questo tipo di servizi fuori dal normale orario di lavoro e le ore di straordinario prestate per questa tipologia di servizi, non verranno conteggiate nel monte ore straordinario dell'Ente. Il costo giornaliero di un'autovettura della Polizia Provinciale sarà di 10 euro fino alle 6 ore di servizio e di 50 euro se va dalle 6 alle 12 ore.
I costi chilometrici, rilevati sulle schede di calcolo Aci, sono di minimo di 15 euro.
I costi saranno ridotti nell'ipotesi di utilizzo di una seconda o terza autovettura di servizio: si va dagli 8 euro fino a 6 ore di intervento a 40 euro oltre le 6 ore e fino a 12 ore.
La domanda e il tariffario, sono pubblicate sul link della Polizia Provinciale, sull'home page del sito www.provincia.agrigento.it.
Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno contattare il numero 0922.593804 dalle 10 alle 12.


AGRIGENTOOGGI
Completata la bonifica di alcune strade provinciali: rimossi oltre 25mila kg di amianto Di Redazione Sono state completate le operazioni di bonifica di alcune strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ingenti quantitativi di rifiuti, compresi quelli speciali pericolosi, sono stati rimossi dal personale dell'impresa Mediterranea Servizi, aggiudicataria dell'appalto per la rimozione dei rifiuti dalla rete stradale di competenza del Libero Consorzio, che comprende, oltre alle strade provinciali, anche le ex consortili e le ex regionali. Il bilancio contiene numeri importanti, sia in termini di impegno finanziario che di qualità dell'ambiente messa a dura prova dall'inciviltà di quanti continuano a considerare le strade interne come una sorta di discarica a cielo aperto. I siti bonificati sono stati segnalati da Procura della Repubblica di Agrigento, Polizia Provinciale, Comandi Locali dei Vigili Urbani, Carabinieri e personale stradale del Libero Consorzio. Preoccupanti, come sempre, i dati sull'abbandono di recipienti di amianto, che devono subire un particolare e costoso processo di messa in sicurezza prima di essere rimossi e trasportati ai centri autorizzati per lo stoccaggio. Complessivamente sono stati rimossi 25.360 kg di amianto, 3.445 kg di plastica, vetro e altri rifiuti speciali non pericolosi, 10.000 kg di inerti, 1420 kg di guaine bituminose e oltre 120.000 kg di rifiuti solidi urbani, con una spesa complessiva di quasi 50.000 euro, comprensivi delle spese per la recinzione di alcune piazzole di sosta lungo la SP 1 ormai divenute siti abituali per il deposito di rifiuti di ogni tipo. Oltre ai pericoli per la salute, l'abbandono incontrollato di rifiuti incide pesantemente sulle finanze del Libero Consorzio, considerato che il budget residuo a disposizione per ulteriori interventi, già esiguo, si è drasticamente ridotto. Queste le strade oggetto di intervento con diversi ordini di servizio: SP 1 Spinasanta-Villaseta; SP 2A Bivio Piano Gatta-Montaperto, SP 3 Favara-Bivio Crocca; SP 6 Licata-Ravanusa; SP 12 Naro-Campobello; SPC 50 Pietralonga-Gibbesi; SPC 55 (da SP 10 a SS 644): NC 14 Roveto; SPR 64 Quota 284; SP 10 Campobello-Fiume Salso; SP 63 Tre Fontane-Molinazzo; SPC 54 Ravanusa-Tintoria-Furiana; SPC 57 Molinazzo-Tre Fontane; NC Cannatello-Fiume Naro; SP 71 Cavaleri Magazzeni; SP Punta Grande-Strada Comunale Miniera Capo Russello;
AGRIGENTOWEB
Polizia provinciale: da oggi è possibile comprare servizi per eventi e manifestazioni Anche la Polizia provinciale del Libero Consorzio di Agrigento, cerca di far "cassa" prevedendo la onerosità di alcuni servizi in occasione di eventi pubblici. E' infatti entrato in vigore, il "Regolamento per i servizi resi dalla polizia provinciale su richiesta di terzi", recentemente approvato dal Commissario straordinario Alberto di Pisa su proposta del Comandante del Corpo, Col. Vincenzo Giglio. Così come recentemente fatto dal Comune di Agrigento, anche l'ex Provincia regionale attua l'obbligo normativo che fissa le linee guida per convenzioni tra enti pubblici e soggetti privati. Questa novità segue di pochi giorni il cambio al vertice amministrativo del Corpo della Polizia provinciale con l'arrivo del nuovo dirigente dott. Ignazio Gennaro. Due, essenzialmente, le tipologie di servizi che il nuovo regolamento prevede. I primi, sono i servizi diretti a disciplinare il traffico in caso di iniziative culturali, commerciali, industriali o sportive di carattere privato che comportino una particolare affluenza di veicoli o che richiedono modifiche anche temporanee alla viabilità. La seconda tipologia di servizi, riguarda invece, la viabilità, la scorta e la sicurezza in occasione di manifestazione varie e gare sportive. Chi vorrà avvalersi di questi servizi, dovrà inoltrare la domanda al Libero Consorzio Comunale di Agrigento, attraverso Pec oppure "brevi manu" all'Ufficio protocollo del Palazzo della Provincia in piazza Aldo Moro, almeno 45 giorni prima dell'evento per il quale è richiesta la prestazione. Il nuovo regolamento fissa anche le tariffe relative all'impiego del personale del Corpo di Polizia provinciale per i servizi a pagamento, sono calcolate secondo il Contratto collettivo di lavoro del personale del comparto funzioni locali. Il personale svolgerà questo tipo di servizi fuori dal normale orario di lavoro e le ore di straordinario prestate per questa tipologia di servizi, non verranno conteggiate nel monte ore straordinario dell'Ente. Il costo giornaliero di un'autovettura della Polizia Provinciale sarà di 10 euro fino alle 6 ore di servizio e di 50 euro se va dalle 6 alle 12 ore. I costi chilometrici, rilevati sulle schede di calcolo Aci, sono di minimo di 15 euro. I costi saranno ridotti nell'ipotesi di utilizzo di una seconda o terza autovettura di servizio: si va dagli 8 euro fino a 6 ore di intervento a 40 euro oltre le 6 ore e fino a 12 ore. La domanda e il tariffario, sono pubblicate sul link della Polizia Provinciale, sull'home page del sito www.provincia.agrigento.it. Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno contattare il numero 0922.593804 dalle 10 alle 12.
SCRIVOLIBERO
Aggiudicate le gare per le coperture assicurative del Libero Consorzio di Agrigento Sarà la UNIPOLSAI ASSICURAZIONI, agenzia di Agrigento, a garantire le coperture assicurative del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. La Commissione di Gara ha infatti aggiudicato provvisoriamente alla stessa compagnia assicurativa i servizi di copertura "RCA" e "Incendio e rischi accessori" per i mezzi e le strutture dell'Ente. Le gare sono state effettuate tramite procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del Decreto Legislativo n. 50/2016. La UNIPOLSAI ASSICURAZIONI ha offerto un premio lordo annuo di 32.838,00 euro (importo a base d'asta 35.000,00 euro) per la polizza assicurativa "Incendio e rischi accessori", e un premio lordo annuo di 22.264,23 euro per la polizza assicurativa "RCA amministrativa a libro matricola", dell'importo a base d'asta di 38.000,00 euro. Entrambe le polizze avranno la durata di un anno.
LIVESICILIA
La seduta prima della pausa EX PARTECIPATE ED EX PROVINCE NORME IMPUGNATE, BLITZ DEL GOVERNO di Maria Teresa Camarda PALERMO - Con un "blitz" che ha fatto infuriare le opposizioni in Aula, il governo ha presentato oggi, nell'ultima seduta utile prima della pausa estiva, la riscrittura di alcune norme impugnate della Finanziaria regionale. Inizialmente presentate come emendamento al disegno di legge per l'istituzione della giornata del ricordo e della legalità - "che nulla ha a che fare con il tema finanziario", ha contestato il M5s - sono state approvate alla fine come disegno di legge stralcio su iniziativa del presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè. In particolare, la legge voluta dal governo Musumeci tutela il personale delle ex partecipate: "Le società a controllo pubblico non possono procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato se non attingendo dagli elenchi del personale fuoriuscito dalle altre società per la totalità delle assunzioni". Inoltre, proroga fino al 31 dicembre 2018 il commissariamento dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane. Infine, abroga gli articoli della Finanziaria relativi al fotovoltaico, ai prepensionamenti del personale in quiescenza della Regione, abroga la norma sull'idoneità dell'antincendio e quella sulle strutture private accreditate della Sanità.
Riduzione dei dipendenti dell'Ars In apertura di seduta, l'Aula ha approvato la proposta del Consiglio di presidenza che riduce da 258 a 218 (-15,5%) le unità del personale dell'Assemblea regionale siciliana. Fermo restando il segretario generale, i consiglieri passano da 46 a 40, gli stenografi da 11 a 9, i segretari da 27 a 25, i coadiutori da 56 a 50, i tecnici amministrativi (in esaurimento) da 11 a 3, gli assistenti parlamentari da 106 a 90. Un'esigenza dettata anche dall'applicazione in questa Legislatura del taglio dei deputati da 90 a 70 e dal pensionamento di molti dipendenti di Palazzo dei Normanni. Rimangono, comunque - spiega la relazione approvata - "dei posti vacanti nelle varie carriere dei dipendenti dell'Ars, per i quali il Consiglio di Presidenza ha già autorizzato il presidente ad avviare le procedure per l'indizione di bandi di concorso", per "garantire il buon andamento degli uffici e tenuto conto delle effettive esigenze dell'Amministrazione".
La giornata della legalità Il Parlamento regionale ha approvato anche il disegno di legge che istituisce la "Giornata regionale del ricordo e della legalità e del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata". Il testo approvato ad unanimità dalla commissione Affari istituzionali indica come "Giornata della memoria" il 30 aprile, giorno che coincide con l'anniversario dell'omicidio dell'allora segretario del Pci Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo. Nel corso del dibattito d'aula, però, si è aperto uno "scontro" sul giorno scelto per celebrare questa ricorrenza. Il capogruppo di Diventeràbellissima Alessandro Aricò ha criticato l'opportunità di indicare il 30 aprile "perché - ha detto - coincide con il giorno dell'omicidio di un prestigioso esponente della vita politica siciliana, quando invece la Giornata della memoria deve essere le giornata di tutti". Aricò ha quindi proposto il 19 luglio, anniversario della strage di via d'Amelio nella quale furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. Il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo ha difeso la scelta del 30 aprile, ricordando fra l'altro che "Pio La Torre è stato anche parlamentare regionale". Giusy Savarino, esponente di Diventeràbellissima, ha "rilanciato" proponendo il 6 gennaio, anniversario dell'uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, mentre il suo collega di partito Giorgio Assenza ha proposto "il primo sabato di maggio". Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia, ha chiesto di indicare il primo maggio, anniversario della strage di Portella della Ginestra. Al termine di questi interventi il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè ha rimesso la scelta all'aula, che ha approvato l'articolo 1 del ddl così come era stato votato dalla commissione, che indica la data del 30 aprile quale "Giornata della memoria". La legge, alla fine, è stata approvata nella sua forma originaria stabilita dalla commissione Affari Istituzionali.
La relazione di Armao Dopo l'approvazione della nuova pianta organica, l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao aveva riferito in Aula sul negoziato con il Governo nazionale sull'autonomia finanziaria della Regione. "Attualmente - ha detto - soltanto una percentuale del gettito complessivo prodotto in Sicilia rimane alla Regione. Inoltre, esiste una rinuncia ai ricorsi pendenti davanti alla Consulta. Quello che chiediamo è un ripensamento complessivo della nostra autonomia finanziaria, la piena applicazione degli articoli 36, 37 e 38 del nostro Statuto. La scorsa settimana siamo stati con il presidente Musumeci dal ministro per il Sud Barbara Lezzi per avviare il nuovo negoziato sull'autonomia finanziaria, postulando la piena percezione del nostro gettito". Tra le proposte del governo regionale anche l'apertura di casinò in Sicilia "anche per la necessaria destagionalizzazione del turismo, come la vicina Malta".
Il referendum sull'insularità Nonostante fosse all'ordine del giorno, l'Aula non ha affrontato invece il punto che riguarda l'insularità e la proposta di sottoporre la questione a un referendum regionale. A darne notizia è stato il capogruppo dell'Udc Eleonora Lo Curto, che qualche settimana fa ha presentato l'iniziativa nel corso di una conferenza stampa: "Oggi sono d'accordo a rimandare tutto a settembre - dice a LiveSicilia - e se necessario lo chiederò io stessa perché ritengo che la questione sia la madre di tutte le battaglie e il referendum serve per arrivare con una forte legittimazione popolare al Parlamento nazionale. Non basta parlare di continuità territoriale, la questione è molto più ampia. E poiché per approvare la richiesta di referendum serve la maggioranza d'Aula, 36 deputati, e non semplicemente la maggioranza dei presenti, preferisco che se ne riparli in un momento più appropriato". Anche il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché, nel corso della Cerimonia del ventaglio aveva dichiarato che sarebbe stato più opportuno rimandare a dopo la pausa estiva.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO Rimossi i rifiuti dalle strade provinciali. Sono state completate le operazioni di bonifica di alcune strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Ingenti quantitativi di rifiuti, compresi quelli speciali pericolosi, sono stati rimossi dal personale dell'impresa Mediterranea Servizi, aggiudicataria dell'appalto per la rimozione dei rifiuti dalla rete stradale di competenza del Libero Consorzio, che comprende, oltre alle strade provinciali, anche le ex consortili e le ex regionali. Il bilancio contiene numeri importanti, sia in termini di impegno finanziario che di qualità dell'ambiente messa a dura prova dall'inciviltà di quanti continuano a considerare le strade interne come una sorta di discarica a cielo aperto. I siti bonificati sono stati segnalati da Procura della Repubblica di Agrigento, Polizia Provinciale, Comandi Locali dei Vigili Urbani, Carabinieri e personale stradale del Libero Consorzio. Preoccupanti, come sempre, i dati sull'abbandono di recipienti di amianto, che devono subire un particolare e costoso processo di messa in sicurezza prima di essere rimossi e trasportati ai centri autorizzati per lo stoccaggio. Complessivamente sono stati rimossi 25.360 kg di amianto,3.445 kg di plastica, vetro e altri rifiuti speciali non pericolosi, 10.000 kg di inerti, 1420 kg di guaine bituminose e oltre 120.000 kg di rifiuti solidi urbani, con una spesa complessiva di quasi 50.000 euro, comprensivi delle spese per la recinzione di alcune piazzole di sosta lungo la SP 1 ormai divenute siti abituali per il deposito di rifiuti di ogni tipo. Oltre ai pericoli per la salute, l'abbandono incontrollato di rifiuti incide pesantemente sulle finanze del Libero Consorzio, considerato che il budget residuo a disposizione per ulteriori interventi, già esiguo, si è drasticamente ridotto.
I LAVORI ALL'ARS Il 30 aprile sarà la giornata del ricordo e della legalità GIUSEPPE BIANCA PALERMO. Il parlamento siciliano ha approvato ieri la legge di iniziativa governativa che conteneva le norme finanziarie rivisitate alla luce delle Impugnative che sono state adottate alla legge di stabilità regionale dal Consiglio dei ministri. Contrari alla proposta le opposizioni. Tra i contenuti più salienti spicca una parte che riguarda i lavoratori delle società partecipate, anche in liquidazione a cui viene consentita la possibilità di inserimento nell'albo da cui attingere per il loro utilizzo. Il governo ha invece proposto l'abrogazione delle norme impugnate sul personale e sullo stop alle autorizzazioni degli Impianti eolici. Approvata anche una parte che riguarda la proroga della gestione ,commissariale. Il governo invece resisterà ad alcune norme, dinanzi la Corte Costituzionale, tra cui quella che riguarda i 600 milioni di euro provenienti dalle accise mai riscosse dalla Sicilia. Polemiche le opposizioni sulla procedura di approvazione della legge: «Le commissioni non si sono riunite nel merito delle norme finanziarie. Questo modo di fare non ci appartiene e non lo riconosciamo, gli emendamenti presentati all'ultimo minuto sono inappropriati e non permettono di svolgere il ruolo dei deputati». Questo il duro commento del capogruppo all'Ars dei 5stelle Valentina Zafarana, mentre Lupo auspicando il ritorno in commissione della norma poi approvata ha chiesto che non «avvenisse una finanziaria ter sotto l'ombrellone». L'Assemblea regionale siciliana ha inoltre votato ieri, primo firmatario Mangiacavallo (M5s) l'Istituzione della Giornata regionale del ricordo e della legalità e del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata. Al termine di un dibattito sulla data da individuare in alternativa a quella del 30 aprile su cui si era registrato un percorso condiviso concordato con i gruppi parlamentari, come ha fatto notare nel suo intervento il vicepresidente dell'Ars Roberto Di Mauro, si è preferito mantenere quest'ultima, che coincide con la data dell'assassinio di Pio La Torre. Il capogruppo di "Diventerà Bellissima" Aricò aveva proposto di scegliere un'altra data, non legata ad una singola tragedia dopo aver però avanzato la proposta di legare la giornata all'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale perse la vita Paolo Borsellino con gli agenti di scorta: «Non vorrei che quest'Aula si dividesse sulla data, occorre piuttosto tenere conto del valore di questa giornata», ha sottolineato il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo. Per Claudio Fava occorre: «non cercare gerarchie del dolore della memoria e del ricordo non tocca a noi stabilire questo. Sono morti senza faccia e senza storia Portella della Ginestra». L'Ars infine ha approvato due ordini del giorno presentati dal Pd uno sul divieto di utilizzare plastica monouso all'interno dei parchi e l'altro per mantenere nell'Isola l'obbligo di vaccinazione.
IL DDL DIGNITA' E' LEGGE: PARTE LA STRETTA SUI CONTRATTI A TERMINE LE NORME. Periodo transitorio fino al 31 ottobre. Tornano i voucher nel turismo e in agricoltura. SILVIA GASPARETTO ROMA. Via libera definitivo al decreto dignità, che cambia le regole su contratti a termine e delocalizzazioni e vieta la pubblicità del gioco d'azzardo. «Cittadini 1, sistema 0», ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, sottolineando che «dopo decine di anni è stato approvato il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby». Protesta plateale in Aula del Pd, che ha esposto cartelli con scritto" -80mila, #byebye Lavoro", riferendosi alle cifre sulla riduzione dei contratti a tempo determinato previste nei prossimi 10 anni dalle stime dell'lnps. Bisogna credere, ribatte sempre il ministro alle stime dei «60mila posti in più» grazie alla proroga degli incentivi per le assunzioni degli under 35. Ecco le principali misure del nuovo testo del decreto. Bonus per assunzioni stabili. Prorogato nel biennio 2019-20 il bonus assunzioni al 50% dei contributi fino agli under35 (non solo per gli under 30 come in atto). Lo sconto vale per tre anni, tetto massimo 3.000 euro. Dovrebbe favorire 62mila nuove assunzioni nel biennio. Più assunti a Centri impiego. Le Regioni dovranno dedicare una quota delle loro nuove assunzioni a rafforzare gli organici. Contratti a termine più corti e costosi, tornano causali. Massimo 24 mesi per il tempo determinato, dopo i primi 12 vanno indicate le causali, senza il contratto diventa automaticamente stabile. Ogni rinnovo a partire dal secondo ha un costo contributivo aggiuntivo dello 0,5%, escluso il lavoro domestico. Ridotte da 5 a 4 le proroghe. La stretta vale anche per i contratti a termine in somministrazione, esclusi i portuali. Periodo transitorio fino al 31 ottobre . La stretta non si applicherà subito anche ai contratti in corso, ma scatterà da novembre. Fino al 31 ottobre i rinnovi e proroghe di contratti in corso potranno essere firmati secondo le vecchie regole. Sale indennità licenziamento, anche con conciliazione. In caso di licenziamento illegittimo le indennità passano da un minimo di 6 a un massimo di 36 mensilità. Ok a una modifica che aumenta l'indennità anche in sede di conciliazione (3-27mesi). Voucher fino a 10 giorni, anche per gli alberghi. Esteso a piccoli alberghi e strutture ricettive del turismo fino a 8 dipendenti (non più 5) l'utilizzo dei nuovi voucher, di durata massima di 10 giorni. anziché 3. potranno essere utilizzati come forma di pagamento per il lavoro di pensionati, disoccupati, studenti fino a 25 anni e i percettori di forme di sostegno al reddito. Semplificato l'utilizzo per l'agricoltura. A chi delocalizza multe da 2 a 4 volte i benefici. Sanzioni da 2 a 4 volte i benefici per le aziende che hanno ricevuto aiuti di Stato che delocalizzano le attività prima che siano trascorsi 5 anni dalla fine degli investimenti agevolati. Anche il beneficio andrà restituito con interessi maggiorati fino a 5 punti. Meccanismo di "recapture" per l'iperammortamento in caso di delocalizzazione o cessione degli investimenti; Scatta la revoca anche per gli aiuti legati a impatti occupazionali davanti a un taglio del 50% dei posti di lavoro. Gioco come sigarette, nuoce a salute e serve tessera. Lego "no slot" per chi elimina le macchinette, tessera sanitaria obbligatoria per giocare, come per le sigarette, e scritta, anche sui Gratta e Vinci, «il gioco nuoce alla salute». Tra le novità anche un maggiore aumento del Preu per finanziare il bonus assunzioni. Inasprite le sanzioni per chi viola il divieto di pubblicità sul gioco d'azzardo, che dal 2019 scatta anche per le sponsorizzazioni: previste multe del 10% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità, da un minimo di 50.000 euro. Salvi i contratti in essere per non più di un anno. Interventi su spesometro e split payment. Stop al trattenimento diretto dell'Iva da parte dello Stato per i professionisti. Il calo del gettito è coperto sempre dal rincaro del Preu sui giochi e da. fondi Mise e Mef. Rinviate le scadenze dello spesometro, Entra nel decreto anche il rinvio dell'obbligo di fattura elettronica per i benzinai al primo gennaio. Stop allo scopo di lucro nello sport dilettantistico. Il dl cancella la disciplina voluta dall'ex ministro Lotti con l'ultima legge di bilancio che consentiva di esercitare lo sport dilettantistico anche a scopo di lucro. Scuola regolare con maestre diplomate. Le maestre con diploma magistrale ante 2001-2002 potranno comunque insegnare a dispetto dello stop arrivato dal Consiglio di Stato. La norma originaria viene modificata prevedendo la proroga dei contratti fino al 30 giugno 2019 (con la trasformazione però a tempo determinato anche dei contratti stabili)e un concorso straordinario. Eliminato il limite di 36 mesi per i precari. Compensazioe crediti-debiti anche quest'anno. Con un emendamento a firma Baldelli (Fi), è stata concessa a imprese e professionisti la possibilità anche nel2018 di compensare le cartelle esattoriali con i crediti fiscali con la P.a.


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