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Rassegna stampa dal 25 al 27 agosto 2018

Giornale di sicilia

EX PROVINCIA Libero Consorzio di Ragusa, niente arretrati agli impiegati: protestano i sindacati

Buste paga leggere per i dipendenti del Libero Consorzio comunale di Ragusa che, fra gli emolumenti del mese di agosto, non troveranno gli arretrati del nuovo contratto delle funzioni locali sottoscritto con l'Aran il 21 maggio scorso. Niente arretrati contrattuali, quindi, per i dipendenti dell'ex provincia regionale. Somme che riguardano il periodo fra il 1° gennaio del 2016 ed il 31 maggio del 2018. Avrebbe dovuto essere un assegno una tantum per somme che vanno da un minimo di 592,50 euro per la fascia A1 ad un massimo di 883,10 euro per la fascia D6. Soldi che, per legge, i dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa avrebbero dovuto trovare già nella busta paga dello scorso mese di giugno.


Turismo
Non comunicava ospiti alla Questura Scatta sanzione per il titolare di un B&B

Pugno duro della Questura di Agrigento su diversi fonti. Dai controlli alle strutture ricettive al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i poliziotti della sezione Volante, coordinati dal commissario capo Francesco Sammartino, hanno agito a 360 gradi senza risparmiare niente e nessuno sul fronte della lotta all'illegalità. Durante i controlli alle strutture ricettive, gli agenti hanno scoperto il titolare di un B&b che non trasmetteva le schede delle persone che soggiornano, all'autorità di pubblica sicurezza, cioè alla Questura. «È previsto dal testo unico di pubblica sicurezza - fa sapere la Questura - che tutti gli esercenti di attività ricettiva trasmettano necessariamente, on line, le schede delle persone alloggiate. Questo non è avvenuto nel caso di questo esercente che dunque è stato sanzionato. Prevista, in questi casi, una ammenda di 206 euro». Naturalmente il lavoro della polizia non si ferma qui: gli agenti hanno in programma di ispezionare tutti i B&b di Agrigento e della provincia, per stanare gli abusivi e quelli che non comunicano le schede con nominativi e generalità degli ospiti alla Questura. Altro intervento al viale Falcone e Borsellino a San Leone: due ragazze di 41 e 43 anni sono venute alle mani in mezzo alla strada. Un tempo erano amiche ma per vecchie diatribe, una volta che si sono incontrate per strada, hanno avuto uno «scontro» verbale. Qualcuno temendo il peggio ha chiamato il 113 e i poliziotti delle Volanti (coordinati dal commissario capo Francesco Sammartino) hanno riportato la calma. Infine è stato setacciato tutto il quartiere di Villaseta. Nell'ambito dei controlli straordinari i poliziotti della sezione Volanti della polizia di Stato, coordinati dal commissario capo, Francesco Sammartino, hanno controllato l'intera zona. Gli agenti si sono affidati anche a «Mercurio». Una piattaforma tecnologica della polizia di Stato che consente la video sorveglianza in mobilità e anche la lettura automatica delle targhe.Il controllo ha prodottoil sequestro di due automobili. Durante i controlli sono state anche elevate diverse multe per il mancato rispetto del codice della strada. I poliziotti non hanno lasciato nulla al caso, il maxi controllo è durato un Sanzionato il titolare di un B&b che non comunicava le presenze paio d'ore. (*PAPI*)

agrigentonotizie.it

Scaricano reflui nel fiume Akragas, fioccano multe da 6mila euro


Multati perché scaricano abusivamente reflui fognari nel fiume Akragas. Sono in tutto una ventina i residenti di viale Emporium a cui, fino ad oggi, sono state elevate sanzioni da parte del Libero Consorzio, dopo essere stati "beccati" dalla polizia municipale. Lo si legge sul quotidiano La Sicilia. Un'attività di accertamento condotta alcuni anni fa su indirizzo della Procura di Agrigento che, solo oggi, sta portando a multe salatissime: trattandosi di violazioni ambientali, infatti, la richiesta ammonta a ben 6mila euro per ciascun cittadino.  L'ultimo caso - si legge ancora sul quotidiano - riguarda una famiglia residente in viale Emporium che era collegata alla rete fognaria senza possedere regolare autorizzazione da parte del gestore.

LA SICILIA
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO D5. Si tratta di assistenza igienico-personale e assistenza di integrazione alla comunicazione e autonomia DISABILITA' A SCUOLA, ATTIVATE PROCEDURE E' stato pubblicato l'avviso per l'accreditamento al registro distrettuale dei servizi in questione. Disabili scolarizzati, attivate le procedure per mettere in atto gli interventi necessari a favore degli studenti diversamente abili che frequentano gli istituti scolastici cittadini di pertinenza comunale. Si tratta di un intervento del Distretto socio sanitario D5 che accorpa il comune di Licata e Palma di Montechiaro. Negli anni passati, le procedure per pervenire all'attivazione di questi servizi erano state avviate in ritardo, ben oltre l'avvio dell'anno scolastico suscitando non poche proteste da parte dei genitori degli alunni" diversamente abili. A rendere ufficiale l'attivazione delle procedere e Palazzo di Città per mezzo di una comunicazione. "Il Coordinatore del Distretto Socio Sanitario D5, che comprende i comuni di Licata e Palma di Montechiaro, Angela Burgio si legge in una nota - comunica l'avvenuta pubblicazione dell'avviso pubblico per l'accreditamento al registro distrettuale dei servizi "Assistenza igienico - personale e assistenza di integrazione scolastica e alla comunicazione ed all'autonomia , a favore dei minori disabili scolarizzati". L'Ente fornisce quindi anche le linee guida riservate ai soggetti che decideranno di accreditarsi. ''L'accreditamento al registro - continua la nota del Comune - è aperto alle imprese sociali, cooperative sociali e loro consorzi, iscritti all'Albo regionale nella sezione disabili, che siano anche in possesso dei requisiti previsti dallo specifico Patto d'accreditamento approvato con delibera del Comitato dei Sindaci e rispettive delibere di Giunta dei Comuni di Licata e Palma di Montechiaro". Il Comune rende nota poi anche la tempistica e le modalità di presentazione delle domande. "La richiesta di accreditamento va redatta su apposito modulo, in allegati i documenti richiesti dall'avviso e presentata o inviata al protocollo del Comune di Licata, entro le ore 13,30 del l3 settembre 2018 m busta chiusa, riportante la seguente dicitura: "Domanda di accreditamento per del servizi assistenza igienico personale assistenza di integrazione scolastica alla comunicazione ed autonomia". Gli allegati al bando, costituenti parte integrante e sostanziale - conclude la nota - possono essere scaricati dal sito "www.comune.licata.ag.it". E' evidente come siamo ancora nella fase preliminare.

LA SICILIA

Firetto: «Non si può più temporeggiare il governo regionale faccia la sua parte» NUOVA RETE IDRICA IL COMUNE PRONTO A BATTERE I PUGNI

   Ammodernamento e rifacimento della rete idrica di Agrigento, dalla Regione tutto tace anche se il progetto è praticamente pronto a partire, e il Comune sembra pronto alla guerra. Facciamo un passo indietro: lo scorso marzo l'Assemblea territoriale idrica ha approvato in linea amministrativa il progetto (che' era stato adeguato a causa dell'aggiornamento delle normative e per colmare un errore di calcolo da parte della Regione Siciliana nella distribuzione tra parte pubblica e parte privata dagli investimenti) del valore complessivo di 31 milioni di euro dei quali oltre 6 investiti dal privato, che poi li inserirà ovviamente in tariffa. Un passaggio che era stato ritenuto così importante che l'Amministrazione comunale aveva convocato la stampa per annunciare che ormai i lavori erano davvero dietro l'angolo, e così sarebbe dovuto essere, in effetti: quel che manca attualmente è solo un decreto della Regione, precisamente dell'Assessorato regionale Acque e rifiuti. E invece? Invece è calato un silenzio denso come la pece e da Palermo, anche se sollecitati dalla stampa, nessuno da risposte. Nel frattempo nulla o quasi è cambiato, se non consideriamo l'ampliamento dell'inchiesta finalizzata a verificare l'esistenza del cosiddetto "assumificio" che sembravano lambire, anche, i lavori della rete idrica e la procedura connessa e l'avvio della procedura di risoluzione (ancora all'alba) della convenzione con il gestore da parte dell'Ati, Nulla di concreto, ad oggi, e nulla che quindi in linea teorica dovrebbe bloccare un appalto così importante. Eppure dal Dipartimento Acque e rifiuti nessuno da segnali in un senso o l'altro, tanto che anche il Comune sta iniziando a perdere la pazienza. "Ci era stato assicurato che all'atto dell'insediamento del nuovo Governo regionale in tempi brevi si sarebbe trovata una soluzione rispetto alle questioni sorte a quel momento sulla ripartizione delle somme necessarie ai lavori - spiega il sindaco Lillo Firetto -. Abbiamo di recente sollecitato più volte la Regione e oggi abbiamo l'impegno affinché la questione si possa discutere forse già la prossima settimana. Una cosa è chiara: Agrigento non può continuare ad attendere per la realizzazione di un'opera così importante". GIOACCHINO SCHICCHI


TAVOLO TECNICO A PALERMO
Viabilità, nuove emergenze da sottoporre alla Regione. g.s.) Viabilità, il Libero consorzio di Agrigento presenta il proprio "cahìer de doleance" alla Regione: alle emergenze già note, infatti, se ne aggiungeranno di nuove. L'occasione è stato il tavolo tecnico convocato due giorni fa dal presidente della Regione Nello Musumeci, il quale ha chiamato a rapporto Anas, Protezione civile e i rappresentanti delle ex Province siciliane per avere da loro un quadro aggiornato dei bisogni e dei problemi. Impossibile, già in quella occasione, non parlare del viadotto Akragas 1 o Morandi. Il governatore, per quanto no fosse il tema principale all'ordine del giorno, pare abbia chiesto informazioni ad Anas sul futuro dell'infrastruttura. La società autostradale dal canto suo avrebbe rinnovato una posizione arcinota: per il recupero sono stati progettati dei lavori di manutenzione che potrebbero partire già nei prossimi mesi e concludersi in tempi ritenuti "ragionevoli". Insomma, per l'ennesima volta l'ipotesi demolizione viene derubricata ad una proposta della politica, non ad una soluzione tecnica vera e propria. Ma non è di questo, dicevamo, che si è parlato principalmente. La preoccupazione del Libero consorzio agrigentino è, soprattutto, quello di poter dare il via ai progetti di manutenzione straordinaria, consolidamento che ha già approvato e inserito nel piano triennale delle opere pubbliche ma che oggi attendono i decreti di finanziamento. A questo si aggiunge il potenziale pericolo di stallo se l'Ente non sarà in condizione di approvare il bilancio previsionale. Senza il documento finanziario, infatti, anche il piano triennale (che del bilancio è una parte essenziale) non potrà essere approvato e quindi i progetti rischiano di rimanere bloccati. Tra questi oggi ci sono i lavori di eliminazione delle frane su tre strade che convergono su Favara (oggi sovraccaricate dalla chiusura del viadotto Petrusa), lavori per l'eliminazione del pericolo sulla Sp 12 Palma di Montechiaro - Campobello di Licata e la messa in sicurezza sui comparti Cammarata - S. Stefano di Quisqina - Bivona - Alessandria della Rocca - Cianciana - Cattolica Eraclea e San Biagio Platani - Casteltermini - Aquaviva Platani e poi sulle sp 80 e le sp 3. Ma non è finito qui, perché la ex Provincia trasferirà alla Regione, perché se ne faccia carico la Protezione civile, delle nuove situazioni di criticità riscontrate lungo la propria rete viaria, dove purtroppo da alcuni anni non si riesce a svolgere una capillare e costante attività di manutenzione straordinaria a causa della mancanza di risorse dedicate. Per ogni urgenza, ovviamente, dovrà poi essere redatto uno specifico progetto esecutivo e poi predisposti gli atti necessari.

LA SICILIA
VIALE EMPORIUM Scarichi abusivi nel fiume Akragas fioccano le multe e le proteste g.s.) Scarichi abusivi in viale Emporium, le multe continuano a fioccare e le proteste iniziano a montare. Ne avevamo già parlato nei giorni scorsi: ad oggi il Libero consorzio di Agrigento ha emesso una ventina di sanzioni a carico di altrettanti residenti in quella parte della città che sono stati "beccati" dalla polizia municipale a scaricare i reflui fognari delle proprie abitazioni nel fiume Akragas. Un'attività di accertamento condotta alcuni anni fa su indirizzo della Procura della Repubblica di Agrigento che, solo oggi, sta portando poi alle multe, salatissime: trattandosi di violazioni ambientali, infatti, la richiesta ammonta a ben 6mila euro per ciascun cittadino. L'ultimo caso riguarda una famiglia residente in viale Emporium che, è stato accertato, non scaricava nel fiume. Tuttavia le verifiche hanno individuato che la stessa era collegata alla rete fognante senza possedere regolare autorizzazione da parte del gestore. Così, oggi, i cittadini multati (e i residenti che temono di subire nell'immediato futuro la medesima sorte) stanno iniziando a far sentire la propria voce. Se sembra imminente la creazione di un comitato organizzato, molti si limitano a rilevare come in realtà in fase di realizzazione o ristrutturazione delle proprie abitazioni (quelle non abusive, ovviamente) fossero stati richiesti i dovuti pareri e pagati gli oneri di urbanizzazione al Comune. Decine di migliaia di euro, vecchi milioni che però non si sono mai tradotti in opere, lasciando gran parte delle abitazioni presenti nelle traverse di viale Emporium prive di regolari scarichi fognari. "Non potevamo saperlo" è la risposta di molti, alcuni dei quali dicono di poter provare di aver anche pagato la quota per la depurazione e la fognatura nella bolletta idrica. E' possibile che nelle prossime settimane i residenti chiedano un incontro con il comune o il Libero consorzio, per quanto le sanzioni già erogate ed esecutive è complicato che possano essere revocate. L'idea sarebbe quella di ragionare sulle responsabilità e sulle soluzioni di una vicenda che, ad ogni modo, appare abbastanza contraddittoria. Nulla di particolarmente nuovo per quella parte della città, cresciuta in piena zona A senza che si sia mai deciso, davvero, che farne.




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