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Rassegna stampa dal 28 agosto 2018

SICILIA24H
"La provincia di Agrigento è l'unica senza un chilometro di autostrada" Il deputato regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, rilancia il progetto stradale della Agrigento-Castelvetrano. Catanzaro afferma: "La provincia di Agrigento, ad oggi, rimane l'unica provincia siciliana priva anche di un solo chilometro di autostrada. I collegamenti interni sono vergognosi e provocano gravi difficoltà e morti. È giunto il momento che il Governo regionale pensi seriamente al futuro della terra agrigentina spingendo sul progetto della Gela-Agrigento-Castelvetrano, per il quale già esiste uno studio di fattibilità dell'Anas. Si tratta di 170 chilometri di rete stradale che permetterebbero di chiudere l'anello autostradale e non continuare a mortificare il territorio agrigentino e ostacolare la crescita e lo sviluppo di un intero territorio. Alla ripresa del lavori dell'Assemblea chiederò, inoltre, al Governo di aumentare i fondi della misura 4.3.1 rivolta alla ristrutturazione di strade interaziendali. Non può, infatti, esservi lo sviluppo delle aziende senza uno sviluppo delle infrastrutture".
AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca - Favara GESSICA LATTUCA NON SI TROVA, AL LAVORO ANCHE LA POLIZIA PROVINCIALE La 27 enne di Favara, madre di 4 bambini, è scomparsa nel nulla lo scorso 12 agosto a Favara. Anche il Libero Consorzio di Agrigento sta prendendo parte, da venerdì scorso, alle ricerche di Gessica Lattuca, la 27 enne di Favara, madre di 4 bambini, scomparsa nel nulla lo scorso 12 agosto proprio da Favara. A cercare la giovane donna, sono infatti scesi in campo anche gli uomini della Polizia provinciale e della Protezione civile del Libero Consorzio di Agrigento che vanno ad aggiungersi a carabinieri, Guardia di finanza, polizia e vigili del fuoco che ormai da settimane hanno messo in campo una task force per trovare indizi o tracce che possano ricondurre alla ragazza" L'intera area che delimita il centro abitato di Favara viene continuamente perlustrata partendo dal luogo in cui Jessica Lattuca è stata vista per l'ultima volta e cioè nel quartiere Conso. Polizia provinciale e protezione civile provinciale saranno in azione con differenti squadre sia al mattino che al pomeriggio, almeno fino a venerdì prossimo.
GDSONLINE
MUSICA Ribera, pronta la "svolta" per l'istituto Toscanini di Giuseppe Pantano L'istituto musicale «Toscanini» di Ribera si prepara al primo anno accademico nella nuova sede, i locali in corso Umberto messi a disposizione dal Comune, e, intanto, festeggia la partecipazione, oggi, di propri solisti al «Festival Regina Musica di Maenza». Dopo la delibera adottata dalla giunta e la successiva approvazione da parte del consiglio comunale, che si è espresso all'unanimità, il Toscanini dispone adesso di nuovi locali che erano particolarmente attesi e con i quali potrà fare fronte alle nuove necessità con 22 corsi di laurea attivi e 350 studenti iscritti. E non è l'unica novità perché dall'anno accademico che sta per iniziare ci sarà anche la statalizzazione e l'accreditamento dei bienni ordinamentali di laurea magistrale, finora sperimentali in tutta Italia. «È un momento storico per l'istituto - dicono il direttore, Mariangela Longo, e il presidente, Giuseppe Tortorici - che è l'unica istituzione di alta formazione di tutto il territorio Agrigentino con 27 anni di attività, 350 studenti e grandi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Ringraziamo il sindaco, Carmelo Pace, e gli assessori per avere mantenuto l'impegno preso per la sede così come il consiglio comunale di Ribera che si è pronunciato dando il suo importante contributo a tutela e salvaguardia di una istituzione universitaria pubblica prestigiosa per la comunità riberese e per tutto il territorio agrigentino».
AGRIGENTOWEB
Edifici scolastici, Musumeci convoca i Liberi Consorzi Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha convocato per domani una riunione sulla sicurezza degli edifici scolastici in Sicilia. All'incontro, che si terrà a Palazzo d'Orleans alle ore 17.30, prenderanno parte anche gli assessori regionali all'Istruzione Roberto Lagalla e alle Infrastrutture Marco Falcone. Dall'incontro sono stati invitati i sindaci delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, i commissari straordinari dei Liberi consorzi di Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, il presidente dell'Anci Sicilia, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale e il dirigente regionale del dipartimento Istruzione e formazione professionale.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO VUOL RIDURRE GLI ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE Sono a rischio 71 posti di lavori e l'assistenza scolastica ai disabili. Ritorno dalle ferie estive col brivido per 71 lavoratori con la qualifica di "assistenti alla autonomia ed alla comunicazione scolastica". Tutti contro il Libero Consorzio dei Comuni, l'ex provincia di Agrigento, ritenuta artefice dell'emanazione di un provvedimento che li priva del diritto al lavoro. Il fatto. Con avviso pubblicato nel mese di luglio scorso il Libero Consorzio, ha disposto che gli Assistenti alla Comunicazione delle scuole di competenza della provincia, e, quindi, delle scuole superiori, per l'anno scolastico 2018/2019 dovranno avere la Laurea triennale. Ciò comporterà che una grande quantità di lavoratori privi della laurea rimarranno a casa e senza lavoro, con grave disagio sia delle scuole che delle famiglie di disabili che si avvalgono permanentemente della figura dell'assistente. Per chi non lo sapesse, l'assistente all'autonomia e alla comunicazione è un operatore che media la comunicazione e l'autonomia dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui nell'ambiente scolastico. Una figura essenziale dunque. I lavoratori ritengono che il provvedimento emanato sia stato dettato da esigenze di economia dell'Ente e non da motivi di natura giuridica e lo di tutela della cittadinanza. AI motto "il loro lavoro è sacro e nessuno deve toccarlo", con veemenza, chiedono la revoca del provvedimento rappresentando che il libero Consorzio "ha agito senza potere poiché la legislazione nazionale devolve esclusivamente allo Stato, alle Regioni ed alle Province Autonome in sede di conferenza di servizi il potere di individuare i criteri delle figure professionali degli assistenti alla autonomia ed alla comunicazione; riservando agli Enti Locali ( tra cui il Libero consorzio in indirizzo) la gestione amministrativa per la concreta attuazione della assistenza in argomento". Ad assistere i lavoratori in questa faccenda è l'avvocato Francesca Picone. "Praticamente il Libero. Consorzio- scrive la legale - non ha il potere giuridico-amministrativo per individuare e definire i profili professionali del personale destinato all'assistenza per l'autonomia e per la comunicazione personale. Già la Regione Siciliana con un decreto del luglio del 2017 aveva individuato in un titolo specialistico conseguito a seguito della frequenza di un corso di 900 ore la figura dell'Assistente". Tutti questi motivi sono stati riassunti in un Ricorso depositato nelle ultime ore al Libero Consorzio, Se entro un mesetto non ci saranno sviluppi, i lavoratori ricorreranno al Tar, con gli alunni bisognosi di assistenza che rischieranno di rimanere "soli". FRANCESCO DI MARE
INCIDENTI: 211 MORTI IN DIECI ANNI I feriti sono stati 11.000. Il dato della nostra provincia è uno dei peggiori in Sicilia. In dieci anni sull'asfalto della provincia di Agrigento sono morte oltre 200 persone, con quasi 11 mila coinvolte in incidenti stradali non mortali. Se in questi giorni è la cronaca a raccontarci di morti drammatiche che hanno colpito bambini e minori, sono i dati con la loro freddezza a darci la dimensione di un fenomeno che sembra non conoscere freno. A raccoglierli ed elaborarli è stato l'Istituto nazionale di statistica, l'Istat, che conserva appunto le informazioni trasmesse dalle Motorizzazioni rispetto ai sinistri stradali. Partendo dal 2007, l'anno orribile per Agrigento è stata senza dubbio il 2008, quando le vittime della strada furono 39. Il numero più alto di incidenti stradali con feriti, invece, fu il 2009, con 1479 sinistri. Una categoria, questa, dove rientrano appunto solo gli incidenti dove vi è stato almeno un soggetto refertato e che in gran parte avvengono su strade provinciali e statali, dove sale la velocità e, per un motivo o per un altro, è più facile che qualcosa vada storto. Non c'è, ovviamente, un andazzo statistico "ordinato", trattandosi appunto di eventi che sono connessi in larga parte alla casualità. Di certo c'è che il periodo peggiore sul fronte delle vittime della strada è stato quello tra il 2007 e il 2010: in totale 115 vittime cui si aggiungono 5541 feriti. I numeri, stando al censimento Istat, da quell'anno in poi calano in modo altalenante, con un picco verso il basso nel2014 (9 morti, 905 feriti) e una rapida impennata nel 2016, con 17 morti ma "solo" 710 feriti. Il caso Agrigento, comunque, è uno dei peggiori in Sicilia, e a dircelo è il tasso di incidentalità, che si ottiene moltiplicando il numero di incidenti per una serie di fattori come i km di strade a disposizione. Stando a questo dato la nostra provincia è purtroppo spesso al primo posto nella regione. Prendendo a riferimento i dati tra il 201 O e il2016, il tasso di incidentalità agrigentino è sopra alla media siciliana nel 2010, nel 2012, nel 2015 e nel 2016, con punte assolutamente preoccupanti. Quello a cui Istat, Aci e altri enti non possono rispondere è perché gli incidenti avvengono, anche se vi è una indicazione di massima che vede nella distrazione alla guida o nel mancato rispetto dei limiti di velocità la causa principale. Più che causa, però, bisognerebbe parlare di "innesco". E' evidente che la nostra è una provincia con una rete stradale in condizioni realmente pessime, a causa della mancata manutenzione ordinaria sia da parte dei Comuni che del Libero consorzio. Quindi, in questo contesto, il superamento dei limiti di velocità ha un effetto "detonante" più di quanto avrebbe in una condizione di "normalità".






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