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rassegna stampa dal 15 al 17 settembre 2018

LA SICILIA

PULLARA: NO SCEGLIERE VOLTANO Valenti (Ati): «I sindaci scelgano per l'acqua pubblica» L'acqua torni pubblica; l'appello arriva dal presidente dell'Assemblea territoriale idrica, sindaco di Sciacca. Francesca Valenti, ed è contenuta in un verbale siglato nei giorni scorsi a margine di un incontro con il coordinamento "Titano", Un confronto richiesto dai cittadini per discutere principalmente delle procedure di installazione dei contatori a Favara, città che ancora oggi paga in larga parte in modo forfettario l'acqua, ma nel corso del quale non si è potuto non parlare del processo di eventuale risoluzione del contratto di gestione con la Girgenti Acque. Proprio in tal senso il presidente ha spiegato che essendo trascorsi completamente i tempi indicati nella diffida firmata nei mesi scorsi dall'Ati e notificata dal proprio legale, "risulta evidente che le determinazioni conseguenti spettino all'Assemblea dei rappresentanti che si esprimerà con appello uninominate". Proprio in questo contesto Valenti ha auspicato "che i sindaci, rappresentanti degli interessi dei cittadini, orientino la propria azione verso la gestione pubblica del servizio idrico". Quando questo voto sarà richiesto ai sindaci, al momento, non è affatto noto, ma complessivamente non è che l'Ati negli ultimi mesi stia brillando per trasparenza e comunicazione. Sul tavolo dell'incontro comunque, c'era soprattutto la questione Favara, con il comitato che contestava al gestore l'aver proseguito le procedure di installazione dei contatori nonostante le direttive impartite dall'Ati che, si ricorderà, Girgenti acque aveva definito vessatorie. L'Ati, tuttavia, fa presente che "non può procedere ad interrompere l'installazione dei misuratori. .. perché trattasi di attività obbligatorie", manifestando però "di voler Procedere alle attività di verifica sulla funzionalità degli stessi". Intanto, sull'ipotesi di scioglimento della Voltano (tema che sarà discusso il prossimo 27 settembre dall'assemblea dei soci) ad intervenire è il deputato regionale Carmelo Pullara, il quale mette in guardia da scelte potenzialmente pericolose, evidenziando come "qualora si verificasse lo scioglimento di 'Voltano' e dovesse venir meno anche la gestione privata del servizio, ci troveremmo assolutamente impreparati a fronteggiare la gestione del servizio idrico integrato". Pullara quindi auspica che i sindaci "valutino con accuratezza i pro e i contro di questa scelta" e offre la sua "più ampia collaborazione e disponibilità per costruire un valido presente e un migliore ed efficiente futuro nell'ambito della gestione del servizio idrico integrato". GIOACCHINO SCHICCHI

LA SICILIA
ASSEMBLEA PER DISCUTERE DELLA RISOLUZIONE DEL CONTRASTO.

 Più che un appello, una conta. Per capire, fin da subito, chi davvero ha intenzione di portare a compimento gli annunci il prossimo 25 settembre, a partire dalle 16, i sindaci dell'Assemblea territoriale idrica, l'ex Ato, sono chiamati a riunirsi alla zona industriale per iniziare a ragionare del percorso di risoluzione della convenzione con la Girgenti acque. Il punto pare non sia stato inserito esplicitamente all'ordine del giorno (che comunque, nel pieno rispetto dalla scarsissima attitudine alla trasparenza dell'Ambito non è pubblico né è stato in alcun modo diffuso) ma comunque è noto soprattutto alle associazioni per l'acqua pubblica, che guardano all'appuntamento con grandissima attenzione. Nei giorni scorsi era stata l'Intercopa, ad esempio, a ritenere "molto sospetto" il silenzio sulla vicenda. "Riteniamo infatti che - scrivevano, nonostante la diffida trasmessa sia stata votata all'unanimità, non tutti i sindaci siano d'accordo sulla risoluzione del contratto. Molto probabilmente, nella convocazione dell'Ati del 25 settembre, i nostri dubbi si manifesteranno in modo evidente". Presente sarà, a quanto pare, l'avvocato Mazzarella, incaricato dall'Assemblea di curare la complessa fase della (possibile) risoluzione contrattuale, lui ha, su indicazione dei sindaci, prima firmato la lunga lettera di diffida inviata alla Girgenti Acque nei mesi scorsi, e contenente una serie di osservazioni e contestazioni che il privato aveva possibilità di correggere o a sua volta contestare, e adesso dovrà, se l'assemblea dei sindaci delibererà in tal senso, stipulare l'atto di risoluzione contrattuale per inadempienza, strada comunque perigliosa stante che' note, anzi, arcinote, sono le contestazioni che il privato potrebbe muovere all'Ambito, a partire dall'impossibilità per questo di accedere al totale delle risorse idriche; e agli impianti presenti in provincia a causa dei cosiddetti "comuni ribelli". Cosa succederà quindi il 25 settembre? In realtà crediamo nulla. Almeno, non proprio in quella giornata. E' probabile che sia appunto solo una fase di avvicinamento al tema, per vagliare se soprattutto i grandi comuni ( e la Sciacca del presidente dell'Ati, Francesca Valenti è tra questi) sceglieranno con forza la strada del taglio con il passato. Certo è che anche se si dovesse, nell'immediato, votare questo punto, ciò non si tradurrebbe in una immediata chiusura dei rapporti con il gestore, il quale - ai sensi di convenzione - sarebbe tenuto a continuare a garantire il servizio fintanto che un nuovo gestore non sarà individuato con procedura pubblica. Una formula, quella contenuta negli atti, che sembra lasciare davvero poco spazio a sogni immediati di acqua pubblica direttamente gestita dai comuni, i quali non avrebbero comunque in questa fase strutture, personale e risorse per tentare di portare avanti una macchina complessa e delicata come quella del servizio idrico integrato.

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L'istituto "Guarino" di Favara diventa Centro territoriale per il supporto all'handicap

„L'istituto "Guarino" di Favara è diventato sede del Centro territoriale provinciale per il supporto all'handicap. L'istituto guidato dal dirigente scolastico Gabriella Bruccoleri ha il compito di coordinare e promuovere le attività di formazione per l'integrazione e l'inclusione, favorendo processi di ricerca e di azione in tutte le scuole di ogni ordine e grado in accordo con l'Ufficio scolastico provinciale e le singole istituzioni scolastiche.È stato assegnato, in maniera congiunta, da parte del Ministero dell'Istruzione e dal Ministero dalla Famiglia e delle Disabilità il progetto pilota nazionale: "La corresponsabilità educativa scuola-famiglia come risorsa per la realizzazione dei progetti di vita delle studentesse e degli studenti con disabilità".Il progetto, nato dalle richieste accorate di un gruppo mamme - docenti con figli disabili della provincia di Agrigento al Ministero dell' Istruzione, è stato già avviato, favorendo al momento, il rientro nel territorio di 25 docenti impegnati sullo stesso progetto.L'Istituto " Guarino" di Favara, sarà così, punto di riferimento e motore per l'intera provincia per favorire e ristabilire il ricongiungimento, la serenità ed il diritto alle cure familiari dei docenti coinvolti."


Istituto "Giganti Curella" di Licata, autorizzati nuovi indirizzi di studio

„Nuova autorizzazione del commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa per l'istituzione di nuovi indirizzi di studio per l'anno 2019/2020. Il provvedimento riguarda l'Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) "Giganti Curella" di Licata, relativamente all'indirizzo "Chimica Materiali Biotecnologie, articolazione "Biotecnologie Ambientali" e per l'IPIA "E.Fermi" di Licata  per il nuovo indirizzo "Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane".
La richiesta di realizzare i nuovi indirizzi di studio per l'anno 2019/2020 è stata inviata dal Dirigente Scolastico dell'I.I.S. E. Fermi di Licata Prof.ssa Amelia Porrello, al Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'istruttoria è stata curata dal Settore Politiche attive del Lavoro e dell'Istruzione.Per l'attivazione dei nuovi corsi dovranno essere utilizzate le aule già disponibili, oltre agli stessi laboratori degli altri indirizzi di studio. L'autorizzazione del Libero Consorzio è necessaria per la parte relativa ad eventuali oneri finanziari per gli edifici scolastici e per le aule da destinare ai nuovi indirizzi di studio. Dopo l'autorizzazione del Libero Consorzio toccherà all'Assessorato Regionale all'Istruzione di valutare la documentazione per la creazione di questi nuovi indirizzi.I nuovi indirizzi scolastici, se autorizzati, contribuiranno a migliorare l'offerta formativa da destinare agli studenti della provincia, creando possibilità di studio e formazione professionale in settori strategici per lo sviluppo della zona di Licata. 



Minacce per aggiudicarsi il servizio di scuolabus, 6 arresti: nei guai pure 4 impiegati comunali„
Avrebbe fatto desistere, a seguito di gravi minacce, la ditta di trasporti di San Giovanni Gemini - aggiudicatrice dalla gara d'appalto - dall'accettare il servizio di scuolabus. Servizio che, per scorrimento della graduatoria, veniva attribuito alla ditta - appositamente costituita - intestata alla figlia del mafioso. 

Un'operazione antimafia dei carabinieri della compagnia di Lercara Friddi è stata realizzata all'alba. I militari dell'Arma, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Palermo, su richiesta della Dda, hanno arrestato sei persone ritenute  responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di estorsione aggravata, rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio, turbata libertà degli incanti, abuso d'ufficio e trasferimento fraudolento di valori.
Fra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare un imprenditore già condannato per associazione mafiosa. Arresti domiciliari, invece, per tre amministratori e un dipendente del Comune di Castronovo di Sicilia. 
Il provvedimento cautelare scaturisce dagli esiti di una prolungata attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia di Lercara Friddi, avviata fin dal settembre 2016 e relativa ad alcune gravi irregolarità segnalate ai militari dell'Arma in merito alle procedure della gara d'appalto indetta da quel Comune per l'aggiudicazione del servizio di trasporto scolastico comunale per l'anno scolastico 2016/2017, assegnato per un importo di circa 31.000 euro a una ditta di fatto riconducibile a un sorvegliato speciale, già condannato per associazione mafiosa.Le indagini, consistite in attività tecniche d'intercettazione, avrebbero consentito di accertare che il sorvegliato speciale era riuscito - anche grazie alla presunta compiacenza del segretario comunale, del responsabile e di un impiegato dell'ufficio tecnico comunale, nonché del responsabile dell'ufficio scolastico del Comune di Castronovo di Sicilia (tutti destinatari del provvedimento restrittivo), a far desistere - a seguito di gravi minacce - la ditta di trasporti di San Giovanni Gemini. Con lo stesso provvedimento cautelare, è stato anche disposto il sequestro preventivo della somma pari all'appalto conseguito illegalmente, nonché della ditta di trasporti.

Ecco i destinatari delle misure:
 In esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip del tribunale di Palermo e richiesta della Dda, è finito in carcere: Antonino Biancorosso, 77 anni, di Castronovo di Sicilia, già sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. 

Destinatari, invece, della misura cautelare degli arresti domiciliari: Gerlando Schembri (nato a Favara e residente a Lercara Friddi) di 61 anni, segretario generale dei Comuni di Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Vicari e Roccapalumba; Maria Elisa Scaglione, 65 anni, di Castronovo di Sicilia, responsabile dell'ufficio scolastico del Comune di Castronovo; Giuseppe Fausto Alfonso Vitale, 53 anni, di Castronovo di Sicilia, responsabile del settore Lavori pubblici del Comune di Castronovo; Mario Gattuso, 59 anni, di Castronovo di Sicilia, dipendente dello stesso Municipio. 

Destinataria della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Bruna Biancorosso, 25 anni, studentessa di Castronovo di Sicilia.      

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