Giornale di Sicilia
B&B abusivi, numeri da record
Sono centinaia i proprietari convocati in questura per chiarire la loro posizione. Ma c'è anche chi si è presentato spontaneamente dai poliziotti. Controlli a tappeto.
L'operazione disposta dal questore Auriemma ha fatto emergere una vasta area di illegalità
Concetta Rizzo
L'andirivieni dalla caserma «Anghelone » della polizia di Stato è continuo. I proprietari di B&B e case vacanze - venuti a conoscenza del fatto che gli agenti dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico stanno effettuando decine e decine di controlli e sono già scattate una trentina di denunce alla Procura - stanno cercando di correre ai ripari per mettersi in regola. Ecco perché da almeno un paio di giorni, spontaneamente, si stanno recando dai poliziotti e autodenunciandosi stanno cercando di fare chiarezza sulla propria posizione e dunque mettersi sul tracciato della liceità. Gli agrigentini cercano, insomma, - regolarizzando la propria posizione - di evitare una eventuale denuncia alla Procura, ma anche di finire nelle «maglie » dei controlli dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza. Di fatto, il messaggio che è giunto il momento di mettersi in regolae che non ci sono sconti per nessuno è passato. E visto l'andirivieni dalla caserma «Anghelone» di via Crispi anche in maniera massiccia. poliziotti della sezione «Volanti » stanno, intanto, continuando a sentire quanti sono stati già «pizzicati » senza alcuna iscrizione sulla piattaforma della Questura: quella che serve per comunicare i nominativi degli alloggiati. E, inevitabilmente, il numero dei deferiti alla Procura non può che crescere. Si tratta di numeri da record. In Questura, la scorsa settimana, s'è anche tenuto un tavolo di coordinamento sui B&B. Fra i coinvolti, oltre alla polizia locale, al dirigente delle Attività produttive Cosimo Antonica, ai funzionari del Libero consorzio comunale, anche la Guardia di finanza e l'Agenzia delle Entrate. Quella che è partita è una vera e propria lotta all'evasione fiscale. Tutti gli incartamenti realizzati dai poliziotti della sezione «Volanti» hanno cominciato ad essere trasmessi agli organi deputati -Guardia di finanza e Agenzia delle Entrate - ad accertare gli anni e l'ammontare complessivo delle imposte non pagate. È dunque, ormai, una «guerra » congiunta. Perché appare scontato che chi non comunica le generalità degli ospiti e chi, dall'oggi al domani, si sveglia e, iscrivendosi ad un portale internet che serve per le prenotazioni, apre un B&B, è un evasore. Totale o parziale, ma pur sempre evasore. Ma non è finita perché i controlli avviati - su disposizione del questore di Agrigento: Maurizio Auriemma - dai poliziotti dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico si estenderanno presto anche altre cittadine dell'Agrigentino. Nella città dei Templi, il primo tour de force di controlli ha fatto emergere uno squarciato veramente inquietante: almeno uno su due B&B sono fuori regola o, appunto, addirittura, abusivi. Le strutture ricettive: hotel o B&B devono comunicare obbligatoriamente alla Questura nominativi e generalità delle persone alloggiate. Lo stabilisce la normativa che serve anche come misura antiterroristica. La non iscrizione sulla piattaforma della Questura o la mancata comunicazione delle generalità degli ospiti delle strutture ricettive fa scattare irregolarità che prevedono una ammenda che arriva fino a 206 euro. L'identificazione di chi alloggia in una determinata struttura equivale, del resto, per la Questura, ad avere piena contezza di chi c'è sul territorio. Ma i poliziotti della sezione "Volanti" - durante questo genere di controlli - hanno scoperto anche B&B totalmente abusivi, ossia privi di 'Scia', di determina e di user e password che la Questura rilascia. C'è un ufficio specifico in Questura che rilascia queste credenziali e le concede solo a chi ha le autorizzazioni necessarie. Serve la "Scia" rilasciata dal Comune, dopo i dovuti accertamenti. Serve la categoria: una, due o tre stelle rilasciata dal Libero consorzio e poi, con queste credenziali, la Questura rilascia l'accesso al portale. (*CR*)
SCALA REALE
A ottobre s'inaugurerà una mostra su Crispi
Sarà il pronipote di Francesco Crispi, Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore 16, nella Galleria espositiva della «Scala Reale»del Palazzo della Provincia, una mostra dedicata al grande statista siciliano, allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita. L'iniziativa, che rilegge la complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con il patrocinio gratuito dell'Ars e della Presidenza della Regione Siciliana. L'ex Provincia ha deciso, così, di celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano.
Viabilità interna
Strada Raffadali-San Biagio, in corso lavori di bitumazione
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento attivo sul fronte della viabilità, in particolare nel comparto centro-nord, anche in questi giorni e nonostante le piogge che hanno interessato diversi settori della nostra provincia. Sono in corso, infatti, gli attesi lavori di sistemazione e bitumazione su alcuni tratti dissestati della SP n. 19 che da Raffadali conduce a S. Elisabetta e San Biagio Platani. Ieri invece sono stati consegnati all'impresa aggiudicataria del relativo appalto i lavori di rimozione delle due frane sulla SP n. 2 Piano Gatta-Montaperto- Giardina Gallotti, che dovranno essere ultimati entro 180 giorni, al termine dei quali sarà possibile ripristinare il transito su questa importante via di comunicazione tra il comune capoluogo e le due frazioni. Nei prossimi giorni saranno consegnati anche i lavori di manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 26 SS 189-San Giovanni Gemini e n. 20 Stazione Acquaviva- Casteltermini-San Biagio Platani. È stato firmato, inoltre, il contratto d'appalto tra il Libero Consorzio e l'impresa aggiudicataria dei lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo della SP n. 24-B Cammarata-Stazione di Cammarata (Ponte Giuri), chiusa da diverso tempo a causa di una frana.
Siciliaonpress
Libero Consorzio di Agrigento: una mostra per celebrare i 200 anni dalla nascita di Francesco Crispi
Sarà il pronipote di Francesco Crispi, Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore 16, nella Galleria espositiva della "Scala Reale"del Palazzo della Provincia, una mostra dedicata al grande statista siciliano, allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita.
Si tratta di una "vetrina" che ricostruisce gli ambienti di vita e di lavoro del più volte primo ministro del Regno d'Italia, con documenti originali dell'epoca ed effetti personali del dibattuto politico italiano.
L'iniziativa, che rilegge la complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con il patrocinio gratuito dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione Siciliana. L'ex Provincia ha deciso, così, di celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano.
Francesco Crispi, ricordiamo, nacque a Ribera il 4 ottobre del 1818. Fu un acceso sostenitore del partito antiborbonico e prese parte attiva nell'organizzare dell'insurrezione palermitana del 1848.
Avvocato e patriota ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la Spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, Crispi abbandonò le posizioni repubblicane, aderendo alla monarchia.
Divenuto presidente del Consiglio, carica che ricoprì dal 1887 al 1891, sostenne la Triplice Alleanza con Germania e Austria in chiave antifrancese e promosse l'espansione coloniale. Ministro dell'Interno nel Gabinetto De Pretis (1877-1879), quindi Presidente del Consiglio (1887-1891; 1893-1896), perseguì una politica interna rivolta alla repressione del movimento irredentista, alla lotta contro gli anarchici, le organizzazioni operative e contadine e il movimento socialista e una politica estera di intesa con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza), di lotta economica con la Francia e di penetrazione coloniale in Africa, iniziata col trattato di Uccialli (1889) e con la formazione della colonia dell'Eritrea mossa dalla volontà di fare dell'Italia una grande potenza mediterranea e coloniale. (1890). La sconfitta di Adua nel 1896 costrinse Crispi alle dimissioni. Morì a Napoli nel 1901. Per ulteriori informazioni sulla mostra è possibile contattare il Settore Urp e Stampa al numero 0922 593303, oppure all'indirizzo di posta elettronica i.gennaro@provincia.agrigento.it
Magaze
Nuovi indirizzi di studio all'IISS "Archimede" di Cammarata
AGRIGENTO - Approvata dal Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Girolamo Alberto Di Pisa la creazione di due nuovi indirizzi di studio per l'anno 2019/2020, presentati dall'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Archimede di Cammarata. La proposta è stata redatta dal Settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione dell'Ente.
Si tratta del corso serale indirizzo "Manutenzione ed assistenza tecnica e di istituzione", in sostituzione dell'attuale indirizzo professionale "Manutenzione e Assistenza Tecnica" da tenersi nella sede di Casteltermini e del corso di studi per l'Istituto Tecnico - Settore Tecnologico con indirizzo: "Meccanica, Meccatronica ed Energia" (IT05) - articolazione Meccanica e Meccatronica (ITMM). Questo ultimo indirizzo è già stato autorizzato per la sede centrale dell'I.S.S. "Archimede" di Cammarata, ma non è mai stato attivato.
La richiesta è stata formulata dal dirigente scolastico prof. Antonino Pardi dell'I.I.S.S. "Archimede" di Cammarata. Per attivare i corsi, il numero degli alunni di questi nuovi indirizzi dovranno essere compatibili con le superfici utili delle aule a disposizione dalla Scuola, sulla base degli standard per l'edilizia scolastica. Le aule per le attività didattiche e di laboratorio, individuate dal Dirigente Scolastico, sono per il Libero Consorzio da ritenersi idonee per le attività didattiche da attivare presso la sede coordinata di Casteltermini. L'autorizzazione del Libero Consorzio è propedeutica alla decisione della Regione che potrà istituire i nuovi indirizzi di studi, dopo avere approvato gli appositi decreti regionali.
AGRIGENTONOTIZIE
STRADE PROVINCIALI DISSESTATE, ECCO
TUTTI I CANTIERI E QUELLI DI PROSSIMA APERTURA
Sono stati consegnati, dal Libero
consorzio comunale, gli interventi di rimozione delle due frane sulla
provinciale 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti
Sono in corso, nonostante le piogge,
gli attesi lavori di sistemazione e bitumazione su alcuni tratti
dissestati della strada provinciale 19 che da Raffadali conduce a
Santa Elisabetta e San Biagio Platani. Stamani invece sono stati
consegnati, dal Libero consorzio comunale, all'impresa aggiudicataria
del relativo appalto i lavori di rimozione delle due frane sulla
provinciale 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti, che dovranno
essere ultimati entro 180 giorni, al termine dei quali sarà
possibile ripristinare il transito su questa importante via di
comunicazione tra il comune capoluogo e le due frazioni. Nei prossimi
giorni saranno consegnati anche i lavori di manutenzione
straordinaria delle strade provinciali 26 statale 189-San Giovanni
Gemini e n. 20 Stazione Acquaviva-Casteltermini-San Biagio Platani.
E' stato firmato, inoltre, il contratto
d'appalto tra il Libero Consorzio e l'impresa aggiudicataria dei
lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo della SP n. 24-B
Cammarata-Stazione di Cammarata (Ponte Giuri), chiusa da diverso
tempo a causa di una frana.
AGRIGENTOOGGI
LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO: UNA
MOSTRA PER CELEBRARE I 200 ANNI DALLA NASCITA DI FRANCESCO CRISPI
Sarà il pronipote di Francesco Crispi,
Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore
16, nella Galleria espositiva della "Scala Reale"del Palazzo
della Provincia, una mostra dedicata al grande statista siciliano,
allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita.
Si tratta di una "vetrina" che
ricostruisce gli ambienti di vita e di lavoro del più volte primo
ministro del Regno d'Italia, con documenti originali dell'epoca
ed effetti personali del dibattuto politico italiano.
L'iniziativa, che rilegge la
complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero
Consorzio Comunale di Agrigento con il patrocinio gratuito
dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione
Siciliana.
L'ex Provincia ha deciso, così, di
celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti
del Risorgimento italiano.
Francesco Crispi, ricordiamo, nacque a
Ribera il 4 ottobre del 1818. Fu un acceso sostenitore del partito
antiborbonico e prese parte attiva nell'organizzare
dell'insurrezione palermitana del 1848.
Avvocato e patriota ebbe un ruolo
decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la Spedizione dei Mille.
Proclamata l'Unità d'Italia,
Crispi abbandonò le posizioni repubblicane, aderendo alla monarchia.
Divenuto presidente del Consiglio,
carica che ricoprì dal 1887 al 1891, sostenne la Triplice Alleanza
con Germania e Austria in chiave antifrancese e promosse l'espansione
coloniale.
Ministro dell'Interno nel Gabinetto
De Pretis (1877-1879), quindi Presidente del Consiglio (1887-1891;
1893-1896), perseguì una politica interna rivolta alla repressione
del movimento irredentista, alla lotta contro gli anarchici, le
organizzazioni operative e contadine e il movimento socialista e una
politica estera di intesa con gli Imperi centrali (Triplice
Alleanza), di lotta economica con la Francia e di penetrazione
coloniale in Africa, iniziata col trattato di Uccialli (1889) e con
la formazione della colonia dell'Eritrea mossa dalla volontà di
fare dell'Italia una grande potenza mediterranea e coloniale.
(1890).
La sconfitta di Adua nel 1896
costrinse Crispi alle dimissioni. Morì a Napoli nel 1901.
Per ulteriori informazioni sulla mostra
è possibile contattare il Settore Urp e Stampa al numero 0922
593303, oppure all'indirizzo di posta elettronica
i.gennaro@provincia.agrigento.it
LIVESICILIA
LA PROTESTA
Mamme, papà e figli prigionieri.
La scuola negata dei disabili.
PALERMO- Sono passate quasi due
settimane dall'avvio dell'anno scolastico 2018-2019, ma ancora
molti alunni disabili siciliani non vengono accompagnati a scuola
attraverso i servizi di trasporto, oppure, una volta raggiunto
l'istituto, non trovano le misure assistenziali adeguate allo
svolgimento della giornata scolastica.
La denuncia arriva da Antonio Costanza,
vice presidente dell'onlus Anffas Sicilia (Associazione Nazionale
Famiglie di Persone con Disabilità intellettiva e/o Relazionale).
"Stiamo battagliando praticamente da anni - fa presente Costanza
- affinché i servizi di assistenza agli alunni con disabilità
inizino dal primo giorno di scuola, senza se e senza ma. Senza i
servizi, gli alunni sono oggetto di discriminazione: vengono
deprivati del loro diritto allo studio".
Sul tavolo ancora una volta l'annosa
questione della gestione dei fondi regionali da destinare
all'assistenza: "Quest'anno c'erano le caratteristiche per
utilizzarli, soprattutto per le scuole superiori che sono pertinenza
delle ex province. Ora, è vero che i fondi sono bloccati, ma è pur
vero che ce l'avremmo fatta a sbloccarli se le ex province, i
liberi consorzi e le aree metropolitane avessero pianificato per
tempo". "Analizzando le singole realtà - prosegue Costanza -
ci accorgiamo che spesso i fondi sono bloccati per ragioni
prettamente locali: gli enti non sanno richiederli, non sanno
sbloccarli... Da troppo tempo è in atto una guerra tra istituzioni
di cui siamo stanchi. Noi, i ragazzi e le famiglie ormai distrutte".
Niente diritto allo studio per gli
alunni, nessuna garanzia di avere ritmi di vita regolari per genitori
e familiari. Un'esasperazione che porta mamme e papà a dedicarsi
ai figli rinunciando a tutto: "Come associazione abbiamo spesso a
che fare con persone che, pur di portare i figli a scuola, lo fanno
senza il permesso di allontanarsi dal lavoro. E di conseguenza il
lavoro lo perdono", spiega il vice presidente di Anffas. "Ci sono
mamme che per queste situazioni sono 'agli arresti domiciliari',
bloccate in casa senza il diritto di avere una vita".
E le conseguenze del braccio di ferro
pregiudicano anche le fasi successive al trasporto: "Che succede
agli studenti che riescono a raggiungere le scuole? Gli manca
l'assistenza igienico-personale e il sostegno funziona male - è
la sintesi di Costanza -. A livello regionale l'assistenza è a
macchia di leopardo: ci sono zone in cui si può parlare di servizi
efficienti, ma in maniera del tutto casuale possiamo trovarne altre
in cui manca tutto. Non crediamo più alla logica delle emergenze,
basta con questo legare le persone con disabilità agli aspetti del
denaro".
LA SICILIA
DOPO I PRIMI CONTROLLO.
In fila in
Questura per mettersi in regola.
B&B IRREGOLARI: 10 GESTORI SI
SONO AUTODENUNCIATI
le pratiche sono adesso sul tavolo
dell'Ufficio prevenzione.
I controlli per il contrasto
all'abusivismo ricettivo sono sempre più serrati, e per timore di
incorrere a conseguenze ancora più gravi, nelle ultime ore, almeno
dieci titolari di Bed & breakfast, si sono presentati
spontaneamente negli uffici della Questura di Agrigento,
autodenunciandosi, ognuno per la propria posizione,che in molti casi,
è risultata irregolare. Immediatamente hanno chiesto consigli, e
come mettersi in regola. Ora le pratiche sono sul tavolo dei
poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso, e saranno
valutate e vagliate ad una ad una. La "sfilata" autonoma
dei titolari dei B&B rappresenta uno degli effetti dell'attività,
che da alcune settimane, sta portando avanti la polizia di Stato, nel
settore delle strutture ricettive (B&B e case Vacanze, ma anche
per gli affitti in nero per brevi periodi),che punta a tutelare sia
la legalità economico-finanziaria, sia la sicurezza dei cittadini,
in quanto chi affitta la propria struttura in nero ai turisti, non
solo evade le tasse e le imposte (quella di soggiorno in primis) ma,
al contempo non permette, alla Questura di identificare le
persone,che alloggiano in città. E dal centro cittadino, alla zona
balneare, passando per il territorio vicino ai templi, emerge un
sommerso di illegalità e abusivismo. Proprio così. Questo emerge
dall'indagine a tappeto realizzata dai poliziotti della sezione
Volanti, sulle tante, tantissime strutture preposte all'accoglienza
di visitatori e turisti, risultate non legalizzate o a norma. Ad
Agrigento il cinquanta per cento dei B&B non rispetta le regole,
Non sono iscritti alla piattaforma della Questura, che serve per
comunicare i nominativi delle persone alloggiate, oppure non
comunicano nulla. Tantissimi, invece, quelli che sono totalmente
abusivi. Fino ad oggi su oltre 60 B&B controllati, ben 30 sono
risultati essere non in regola. Si tratta di quelli che, appunto, o
non sono registrati sul portale della Questura o non comunicano le
generalità degli ospiti, oppure ancora sono del tutto sconosciuti.
Un danno su più fronti, da quello all'erario ai rischi per la
sicurezza, a cui l'indagine ha messo un freno. E da giorni accanto
alla polizia sono scesi in Campo i militari della Guardia di finanza
e il personale dell'Agenzia delle Entrate, per scovare le evasioni
fiscali. Le strutture ricettive, che siano hotel o B&B devono
comunicare obbligatoriamente alla. Questura le schede, con i
nominativi e generalità delle persone alloggiate, e per farlo si
devono registrare sul portale della Questura.