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rassegna stampa del 27 settembre 2018

Giornale di Sicilia

B&B abusivi, numeri da record

Sono centinaia i proprietari convocati in questura per chiarire la loro posizione. Ma c'è anche chi si è presentato spontaneamente dai poliziotti. Controlli a tappeto.
L'operazione disposta dal questore Auriemma ha fatto emergere una vasta area di illegalità
Concetta Rizzo
L'andirivieni dalla caserma «Anghelone » della polizia di Stato è continuo. I proprietari di B&B e case vacanze - venuti a conoscenza del fatto che gli agenti dell'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico stanno effettuando  decine e decine di controlli e sono già scattate una trentina di denunce alla Procura - stanno cercando di correre ai ripari per mettersi in regola. Ecco perché da almeno un  paio di giorni, spontaneamente, si stanno recando dai poliziotti e autodenunciandosi stanno cercando di fare chiarezza sulla propria posizione e dunque mettersi sul tracciato  della liceità. Gli agrigentini cercano, insomma, - regolarizzando la propria posizione - di evitare una eventuale denuncia alla Procura, ma anche di finire nelle «maglie » dei controlli dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza. Di fatto, il messaggio che è giunto  il momento di mettersi in regolae che non ci sono sconti per nessuno è passato. E visto l'andirivieni dalla caserma «Anghelone» di via Crispi anche in maniera massiccia.  poliziotti della sezione «Volanti » stanno, intanto, continuando a  sentire quanti sono stati già «pizzicati » senza alcuna iscrizione sulla  piattaforma della Questura: quella che serve per comunicare i  nominativi degli alloggiati. E, inevitabilmente, il numero dei deferiti  alla Procura non può che crescere. Si tratta di numeri da record. In Questura, la scorsa settimana,  s'è anche tenuto un tavolo di coordinamento sui B&B. Fra i coinvolti, oltre alla polizia locale, al dirigente  delle Attività produttive Cosimo Antonica, ai funzionari del Libero consorzio comunale,  anche la Guardia di finanza e l'Agenzia delle Entrate. Quella che  è partita è una vera e propria lotta all'evasione fiscale. Tutti gli incartamenti realizzati dai poliziotti  della sezione «Volanti» hanno cominciato ad essere trasmessi agli  organi deputati -Guardia di finanza e Agenzia delle Entrate - ad accertare gli anni e l'ammontare  complessivo delle imposte non pagate. È dunque, ormai, una «guerra  » congiunta. Perché appare scontato che chi non comunica le generalità  degli ospiti e chi, dall'oggi al domani, si sveglia e, iscrivendosi ad un portale internet che serve per le prenotazioni, apre un B&B, è  un evasore. Totale o parziale, ma pur sempre evasore. Ma non è finita  perché i controlli avviati - su disposizione del questore di Agrigento:  Maurizio Auriemma - dai poliziotti dell'ufficio Prevenzione  generale e soccorso pubblico si estenderanno presto anche altre cittadine dell'Agrigentino. Nella città dei Templi, il primo tour de force di controlli ha fatto emergere uno squarciato veramente inquietante: almeno uno su due B&B sono fuori regola o, appunto,  addirittura, abusivi. Le strutture ricettive: hotel o B&B devono comunicare obbligatoriamente alla Questura nominativi e generalità delle persone alloggiate. Lo stabilisce la normativa che serve anche come misura antiterroristica. La non iscrizione sulla piattaforma della Questura o la mancata comunicazione delle generalità  degli ospiti delle strutture ricettive fa scattare irregolarità che prevedono una ammenda che arriva fino a 206 euro.  L'identificazione di chi alloggia in una determinata struttura equivale, del resto, per la Questura, ad avere piena contezza di chi c'è sul  territorio. Ma i poliziotti della sezione "Volanti" - durante questo genere di controlli - hanno scoperto anche B&B totalmente abusivi, ossia  privi di 'Scia', di determina e di user e password che la Questura rilascia. C'è un ufficio specifico in Questura che rilascia queste credenziali  e le concede solo a chi ha le autorizzazioni necessarie. Serve la "Scia" rilasciata dal Comune, dopo i dovuti accertamenti. Serve la  categoria: una, due o tre stelle rilasciata dal Libero consorzio e poi, con queste credenziali, la Questura rilascia l'accesso al portale. (*CR*)

SCALA REALE
A ottobre s'inaugurerà una mostra su Crispi

Sarà il pronipote di Francesco Crispi, Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore 16, nella Galleria espositiva della «Scala Reale»del Palazzo della Provincia, una mostra dedicata al  grande statista siciliano, allestita in  occasione dei 200 anni dalla nascita. L'iniziativa, che rilegge la complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento  con il patrocinio gratuito dell'Ars e della Presidenza della Regione Siciliana. L'ex Provincia ha deciso, così, di celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano.  

Viabilità interna
Strada Raffadali-San Biagio, in corso lavori di bitumazione

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento attivo sul fronte della viabilità, in particolare nel comparto centro-nord, anche in questi  giorni e nonostante le piogge che hanno interessato diversi settori della nostra provincia. Sono in corso, infatti, gli attesi lavori di sistemazione  e bitumazione su alcuni tratti dissestati della SP n. 19 che da Raffadali conduce a S. Elisabetta e San Biagio Platani. Ieri invece sono stati consegnati all'impresa aggiudicataria del relativo appalto i lavori di rimozione delle due frane sulla SP n. 2 Piano Gatta-Montaperto- Giardina Gallotti, che dovranno essere ultimati entro 180 giorni, al termine dei quali sarà possibile ripristinare il transito su questa importante via di comunicazione tra il comune capoluogo e le due frazioni. Nei prossimi giorni saranno consegnati anche i lavori di manutenzione straordinaria delle Strade Provinciali n. 26 SS 189-San Giovanni Gemini e n. 20 Stazione Acquaviva- Casteltermini-San Biagio Platani. È stato firmato, inoltre, il contratto d'appalto tra il Libero Consorzio e l'impresa aggiudicataria dei lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo della SP n. 24-B Cammarata-Stazione di Cammarata (Ponte Giuri), chiusa da diverso tempo a causa di una frana.

Siciliaonpress

Libero Consorzio di Agrigento: una mostra per celebrare i 200 anni dalla nascita di Francesco Crispi

Sarà il pronipote di Francesco Crispi, Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore 16, nella Galleria espositiva della "Scala Reale"del Palazzo della Provincia, una mostra dedicata al grande statista siciliano, allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita.
Si tratta di una "vetrina" che ricostruisce gli ambienti di vita e di lavoro del più volte primo ministro del Regno d'Italia, con documenti originali dell'epoca ed effetti personali del dibattuto politico italiano.
L'iniziativa, che rilegge la complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con il patrocinio gratuito dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione Siciliana. L'ex Provincia ha deciso, così, di celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano.
Francesco Crispi, ricordiamo, nacque a Ribera il 4 ottobre del 1818. Fu un acceso sostenitore del partito antiborbonico e prese parte attiva nell'organizzare dell'insurrezione palermitana del 1848.
Avvocato e patriota ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la Spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, Crispi abbandonò le posizioni repubblicane, aderendo alla monarchia.
Divenuto presidente del Consiglio, carica che ricoprì dal 1887 al 1891, sostenne la Triplice Alleanza con Germania e Austria in chiave antifrancese e promosse l'espansione coloniale. Ministro dell'Interno nel Gabinetto De Pretis (1877-1879), quindi Presidente del Consiglio (1887-1891; 1893-1896), perseguì una politica interna rivolta alla repressione del movimento irredentista, alla lotta contro gli anarchici, le organizzazioni operative e contadine e il movimento socialista e una politica estera di intesa con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza), di lotta economica con la Francia e di penetrazione coloniale in Africa, iniziata col trattato di Uccialli (1889) e con la formazione della colonia dell'Eritrea mossa dalla volontà di fare dell'Italia una grande potenza mediterranea e coloniale. (1890). La sconfitta di Adua nel 1896  costrinse Crispi alle dimissioni.  Morì a Napoli nel 1901. Per ulteriori informazioni sulla mostra è possibile contattare il Settore Urp e Stampa al numero 0922 593303, oppure all'indirizzo di posta elettronica  i.gennaro@provincia.agrigento.it


Magaze

Nuovi indirizzi di studio all'IISS "Archimede" di Cammarata

AGRIGENTO - Approvata dal Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento Girolamo Alberto Di Pisa la creazione di due nuovi indirizzi di studio per l'anno 2019/2020, presentati dall'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Archimede di Cammarata. La proposta è stata redatta dal Settore Politiche del Lavoro e dell'Istruzione dell'Ente.
Si tratta del corso serale indirizzo "Manutenzione ed assistenza tecnica e di istituzione", in sostituzione dell'attuale indirizzo professionale "Manutenzione e Assistenza Tecnica" da tenersi nella sede di Casteltermini e del corso di studi per l'Istituto Tecnico - Settore Tecnologico con indirizzo: "Meccanica, Meccatronica ed Energia" (IT05) - articolazione Meccanica e Meccatronica (ITMM). Questo ultimo indirizzo è già stato autorizzato per la sede centrale dell'I.S.S. "Archimede" di Cammarata, ma non è mai stato attivato.
La richiesta è stata formulata dal dirigente scolastico prof. Antonino Pardi dell'I.I.S.S. "Archimede" di Cammarata. Per attivare i corsi, il numero degli alunni di questi nuovi indirizzi dovranno essere compatibili con le superfici utili delle aule a disposizione dalla Scuola, sulla base degli standard per l'edilizia scolastica. Le aule per le attività didattiche e di laboratorio, individuate dal Dirigente Scolastico, sono per il Libero Consorzio da ritenersi idonee per le attività didattiche da attivare presso la sede coordinata di Casteltermini. L'autorizzazione del Libero Consorzio è propedeutica alla decisione della Regione che potrà istituire i nuovi indirizzi di studi, dopo avere approvato gli appositi decreti regionali.

AGRIGENTONOTIZIE

STRADE PROVINCIALI DISSESTATE, ECCO TUTTI I CANTIERI E QUELLI DI PROSSIMA APERTURA Sono stati consegnati, dal Libero consorzio comunale, gli interventi di rimozione delle due frane sulla provinciale 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti Sono in corso, nonostante le piogge, gli attesi lavori di sistemazione e bitumazione su alcuni tratti dissestati della strada provinciale 19 che da Raffadali conduce a Santa Elisabetta e San Biagio Platani. Stamani invece sono stati consegnati, dal Libero consorzio comunale, all'impresa aggiudicataria del relativo appalto i lavori di rimozione delle due frane sulla provinciale 2 Piano Gatta-Montaperto-Giardina Gallotti, che dovranno essere ultimati entro 180 giorni, al termine dei quali sarà possibile ripristinare il transito su questa importante via di comunicazione tra il comune capoluogo e le due frazioni. Nei prossimi giorni saranno consegnati anche i lavori di manutenzione straordinaria delle strade provinciali 26 statale 189-San Giovanni Gemini e n. 20 Stazione Acquaviva-Casteltermini-San Biagio Platani. E' stato firmato, inoltre, il contratto d'appalto tra il Libero Consorzio e l'impresa aggiudicataria dei lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo della SP n. 24-B Cammarata-Stazione di Cammarata (Ponte Giuri), chiusa da diverso tempo a causa di una frana.

AGRIGENTOOGGI

LIBERO CONSORZIO DI AGRIGENTO: UNA MOSTRA PER CELEBRARE I 200 ANNI DALLA NASCITA DI FRANCESCO CRISPI

Sarà il pronipote di Francesco Crispi, Guido Palamenghi Crispi, ad inaugurare giovedì 4 ottobre, alle ore 16, nella Galleria espositiva della "Scala Reale"del Palazzo della Provincia, una mostra dedicata al grande statista siciliano, allestita in occasione dei 200 anni dalla nascita. Si tratta di una "vetrina" che ricostruisce gli ambienti di vita e di lavoro del più volte primo ministro del Regno d'Italia, con documenti originali dell'epoca ed effetti personali del dibattuto politico italiano. L'iniziativa, che rilegge la complessa e controversa parabola crispina, è realizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con il patrocinio gratuito dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Presidenza della Regione Siciliana. L'ex Provincia ha deciso, così, di celebrare uno dei personaggi storici tra i principali protagonisti del Risorgimento italiano. Francesco Crispi, ricordiamo, nacque a Ribera il 4 ottobre del 1818. Fu un acceso sostenitore del partito antiborbonico e prese parte attiva nell'organizzare dell'insurrezione palermitana del 1848. Avvocato e patriota ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la Spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, Crispi abbandonò le posizioni repubblicane, aderendo alla monarchia. Divenuto presidente del Consiglio, carica che ricoprì dal 1887 al 1891, sostenne la Triplice Alleanza con Germania e Austria in chiave antifrancese e promosse l'espansione coloniale. Ministro dell'Interno nel Gabinetto De Pretis (1877-1879), quindi Presidente del Consiglio (1887-1891; 1893-1896), perseguì una politica interna rivolta alla repressione del movimento irredentista, alla lotta contro gli anarchici, le organizzazioni operative e contadine e il movimento socialista e una politica estera di intesa con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza), di lotta economica con la Francia e di penetrazione coloniale in Africa, iniziata col trattato di Uccialli (1889) e con la formazione della colonia dell'Eritrea mossa dalla volontà di fare dell'Italia una grande potenza mediterranea e coloniale. (1890). La sconfitta di Adua nel 1896 costrinse Crispi alle dimissioni. Morì a Napoli nel 1901. Per ulteriori informazioni sulla mostra è possibile contattare il Settore Urp e Stampa al numero 0922 593303, oppure all'indirizzo di posta elettronica i.gennaro@provincia.agrigento.it


LIVESICILIA

LA PROTESTA Mamme, papà e figli prigionieri. La scuola negata dei disabili. PALERMO- Sono passate quasi due settimane dall'avvio dell'anno scolastico 2018-2019, ma ancora molti alunni disabili siciliani non vengono accompagnati a scuola attraverso i servizi di trasporto, oppure, una volta raggiunto l'istituto, non trovano le misure assistenziali adeguate allo svolgimento della giornata scolastica. La denuncia arriva da Antonio Costanza, vice presidente dell'onlus Anffas Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità intellettiva e/o Relazionale). "Stiamo battagliando praticamente da anni - fa presente Costanza - affinché i servizi di assistenza agli alunni con disabilità inizino dal primo giorno di scuola, senza se e senza ma. Senza i servizi, gli alunni sono oggetto di discriminazione: vengono deprivati del loro diritto allo studio". Sul tavolo ancora una volta l'annosa questione della gestione dei fondi regionali da destinare all'assistenza: "Quest'anno c'erano le caratteristiche per utilizzarli, soprattutto per le scuole superiori che sono pertinenza delle ex province. Ora, è vero che i fondi sono bloccati, ma è pur vero che ce l'avremmo fatta a sbloccarli se le ex province, i liberi consorzi e le aree metropolitane avessero pianificato per tempo". "Analizzando le singole realtà - prosegue Costanza - ci accorgiamo che spesso i fondi sono bloccati per ragioni prettamente locali: gli enti non sanno richiederli, non sanno sbloccarli... Da troppo tempo è in atto una guerra tra istituzioni di cui siamo stanchi. Noi, i ragazzi e le famiglie ormai distrutte". Niente diritto allo studio per gli alunni, nessuna garanzia di avere ritmi di vita regolari per genitori e familiari. Un'esasperazione che porta mamme e papà a dedicarsi ai figli rinunciando a tutto: "Come associazione abbiamo spesso a che fare con persone che, pur di portare i figli a scuola, lo fanno senza il permesso di allontanarsi dal lavoro. E di conseguenza il lavoro lo perdono", spiega il vice presidente di Anffas. "Ci sono mamme che per queste situazioni sono 'agli arresti domiciliari', bloccate in casa senza il diritto di avere una vita". E le conseguenze del braccio di ferro pregiudicano anche le fasi successive al trasporto: "Che succede agli studenti che riescono a raggiungere le scuole? Gli manca l'assistenza igienico-personale e il sostegno funziona male - è la sintesi di Costanza -. A livello regionale l'assistenza è a macchia di leopardo: ci sono zone in cui si può parlare di servizi efficienti, ma in maniera del tutto casuale possiamo trovarne altre in cui manca tutto. Non crediamo più alla logica delle emergenze, basta con questo legare le persone con disabilità agli aspetti del denaro".

LA SICILIA
DOPO I PRIMI CONTROLLO.

 In fila in Questura per mettersi in regola. B&B IRREGOLARI: 10 GESTORI SI SONO AUTODENUNCIATI le pratiche sono adesso sul tavolo dell'Ufficio prevenzione. I controlli per il contrasto all'abusivismo ricettivo sono sempre più serrati, e per timore di incorrere a conseguenze ancora più gravi, nelle ultime ore, almeno dieci titolari di Bed & breakfast, si sono presentati spontaneamente negli uffici della Questura di Agrigento, autodenunciandosi, ognuno per la propria posizione,che in molti casi, è risultata irregolare. Immediatamente hanno chiesto consigli, e come mettersi in regola. Ora le pratiche sono sul tavolo dei poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso, e saranno valutate e vagliate ad una ad una. La "sfilata" autonoma dei titolari dei B&B rappresenta uno degli effetti dell'attività, che da alcune settimane, sta portando avanti la polizia di Stato, nel settore delle strutture ricettive (B&B e case Vacanze, ma anche per gli affitti in nero per brevi periodi),che punta a tutelare sia la legalità economico-finanziaria, sia la sicurezza dei cittadini, in quanto chi affitta la propria struttura in nero ai turisti, non solo evade le tasse e le imposte (quella di soggiorno in primis) ma, al contempo non permette, alla Questura di identificare le persone,che alloggiano in città. E dal centro cittadino, alla zona balneare, passando per il territorio vicino ai templi, emerge un sommerso di illegalità e abusivismo. Proprio così. Questo emerge dall'indagine a tappeto realizzata dai poliziotti della sezione Volanti, sulle tante, tantissime strutture preposte all'accoglienza di visitatori e turisti, risultate non legalizzate o a norma. Ad Agrigento il cinquanta per cento dei B&B non rispetta le regole, Non sono iscritti alla piattaforma della Questura, che serve per comunicare i nominativi delle persone alloggiate, oppure non comunicano nulla. Tantissimi, invece, quelli che sono totalmente abusivi. Fino ad oggi su oltre 60 B&B controllati, ben 30 sono risultati essere non in regola. Si tratta di quelli che, appunto, o non sono registrati sul portale della Questura o non comunicano le generalità degli ospiti, oppure ancora sono del tutto sconosciuti. Un danno su più fronti, da quello all'erario ai rischi per la sicurezza, a cui l'indagine ha messo un freno. E da giorni accanto alla polizia sono scesi in Campo i militari della Guardia di finanza e il personale dell'Agenzia delle Entrate, per scovare le evasioni fiscali. Le strutture ricettive, che siano hotel o B&B devono comunicare obbligatoriamente alla. Questura le schede, con i nominativi e generalità delle persone alloggiate, e per farlo si devono registrare sul portale della Questura.

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