Giornale di Sicilia
Arrivi in aumento del 30 per cento
Il turismo cresce in Sicilia
PALERMO
Dati certi non ce ne sono. Ma le proiezioni appaiono più che rosee con una forbice percentuale che oscilla tra un 25-30% in più rispetto allo scorso anno. Si è festeggiata così la «Giornata mondiale del turismo» promossa ogni anno il 27 settembre dall'Unwto. Skal international Palermo col suo presidente Filippo Amoroso, Logos srl e Travelnostop di Toti Piscopo hanno aggiunto l'omaggio d'una «romantica» cartolina postale, con annullo specifico, dedicata a Palermo capitale italiana della cultura 2018 e il forum con tanti protagonisti del settore su «Più turismo in Sicilia tra affermazione ed ispirazione». Gli unici numeri certi sono quelli forniti da Fabio Giambrone, presidente dellaGesap spa, la società che gestisce l'aeroporto «Falcone-Borsellino», orgoglioso di quel +15% di passeggeri. «Dai 4 milioni del 2015 agli attuali 7», ha detto, «significa aver intercettato le tante esigenze di turisti, palermitani e compagnie aeree con novantanove rotte internazionali in più, rispetto al passato ovvero +27%». Piscopo invece, che è past presidente Skal Italia, ha parlato di dati previsionali ma tendenzialmente corretti con quel 25-30% in più rispetto al 2017. Incremento turistico spalmato su tutto il territorio e non solo nei grandi centri ma se ilfiorire di b/b e appartamenti per turisti è stimolo all'imprenditoria da vivere in prima persona, bisogna anche che la ricettività alternativasia legale altrimenti diventa «elusione d'imposta, evasione fiscale e concorrenza sleale». E se per Francesco Picarella, presidente regionale Confcommercio, un censimento serio di tutte le strutture ricettive per evitare posti letto in nero è d'obbligo, Giovanni Ruggieri dell'Università di Palermo crede in «un inverno stagionalizzato da novembre a marzo per un turismo che non sia solo balneare». Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo, ha ribadito il suo obiettivo di far riacquistare credibilità alla Sicilia anticipando che intende dotarla anche d'uno specifico brand. (*GIUP *) Giusi Parisi
«Le vie dei tesori»
Alla scoperta della sconosciuta area delle terme
Ai visitatori che arriveranno saranno visibili anche le «domus» romane
Alan David Scifo
Le terme di Agrigento, la grande scoperta che segue quella del teatro ellenistico, è protagonista del progetto «Le vie dei tesori», l'evento che apre al pubblico i beni meno conosciuti, oggi aperti per l'ultimo dei tre weekend che hanno portato ad Agrigento più di 4mila persone. Tra i 17 luoghi da scoprire uno dei più affascinanti è appunto l'area delle terme, dove ci sono anche i resti di domus romane, scoperte queste negli ultimi anni grazie alla collaborazione di università e ricercatori. La scoperta di queste terme è avvenuta lo scorso aprile, all'i nterno del parco archeologico della Valle dei templi, ma l'attivit à di ricerca va avanti dal 2014, anno in cui furono dimostrate le prime tracce di attività termale. Poco più in là, visibile anche dal- Nell'ultimo weekend dell'evento verranno aperti anche altri 15 beni la zona delle terme, sono visibili le «domus» romane con caratteristiche legate alla Sicilia, presenti nella cosiddetta «Insula III», una delle sezioni ancora da esplorare del Quartiere ellenistico romano della Valle dei templi. A condurre questi scavi l'Università degli studi di Bologna per un progetto diretto dal professore Giuseppe Lepore. Queste scoperte, avvenute negli ultimi due anni, lasciando intendere - ipotesi confermata anche dagli studiosi - di come tanto altro ancora si nasconde sotto la terra della Valle dei templi. Una di questi tesori nascosti è il teatro ellenistico, bene aperto eccezionalmente per le vie dei tesori, mentre i lavori sono incorso per riportare alla luce la sezione più grande di una delle più grandi scoperte degli ultimi decenni. Nel prossimo anno lo scavo entrerà nella sua fase più impegnativa: dopo il lavoro che ha consentito di recuperare alcuni elementi della pianta della struttura, nella nuova campagna di scavi verranno fatti dei lavori ascentivi, con l'obiettivo di mettere in luce la planimetria del settore ovest del teatro. Dopo la fase invasiva si passerà all'ultima fase, ovvero quella più importante, che porterà alla luce, in tutta la sua completezza, il teatro. Questi beni saranno visitabili per le Vie dei tesori, ad un prezzo simbolico, e poi aperte anche ai turisti per un progetto voluto dal direttore del Parco archeologico Peppe Parello, che vuole far vedere agli agrigentini e ai visitatori il lavoro degli archeologi. Oltre a questi due luoghi, nell'ultimo weekend dell'evento verranno aperti anche altri 15 beni, molti dei quali appartengono al centro storico di Agrigento, come il museo diocesano, direttore don Giuseppe Pontillo, e la biblioteca Lucchesiana, oltre alle importanti chiede agrigentine e il palazzo dell'ex Provincia. (*ADS*)
Gds
Ex province, Musumeci proroga i commissari fino al 31 dicembre
Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha prorogato con proprio decreto i sei commissari dei Liberi Consorzi Comunali sino al 31 dicembre 2018 e i tre commissari delle assemblee consortili di Palermo, Catania e Messina. Una proroga tecnica contenuta nella legge n. 16 del 9 agosto 2018, intervenuta dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittima l'elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali del Libero Consorzio Comunale. La legge 'sana' anche il periodo in cui i commissari, oggi prorogati sino al 31 dicembre 2018, hanno esercitato le proprie funzioni in base alle norme dichiarate illegittime dalla Consulta. Per le ex province è l'ennesima proroga della gestione commissariale, cominciata nel maggio 2012 per Ragusa e Agrigento, e poi proseguita per tutte le altre province.
Enti che oltre ad essere commissariati presentano forti criticità finanziarie (Siracusa ha dichiarato il dissesto) e che quest'anno non sono in grado di approvare i bilanci di previsione per un forte disavanzo dettato soprattutto dall'esoso prelievo forzoso dello Stato. Per metterli in salvo nella manovra di assestamento la Regione siciliana dovrebbe impegnare 120 milioni di euro ch'è il fabbisogno finanziario di questi enti.
Ansa.it
Ex province: Musumeci proroga commissari al 31 dicembre
(ANSA) - PALERMO, 27 SET - Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha prorogato con proprio decreto i sei commissari dei Liberi Consorzi Comunali sino al 31 dicembre 2018 e i tre commissari delle assemblee consortili di Palermo, Catania e Messina. Una proroga tecnica contenuta nella legge n. 16 del 9 agosto 2018, intervenuta dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittima l'elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali del Libero Consorzio Comunale. La legge 'sana' anche il periodo in cui i commissari, oggi prorogati sino al 31 dicembre 2018, hanno esercitato le proprie funzioni in base alle norme dichiarate illegittime dalla Consulta. Per le ex province è l'ennesima proroga della gestione commissariale, cominciata nel maggio 2012 per Ragusa e Agrigento, e poi proseguita per tutte le altre province. Enti che oltre ad essere commissariati presentano forti criticità finanziarie (Siracusa ha dichiarato il dissesto) e che quest'anno non sono in grado di approvare i bilanci di previsione per un forte disavanzo dettato soprattutto dall'esoso prelievo forzoso dello Stato. Per metterli in salvo nella manovra di assestamento la Regione siciliana dovrebbe impegnare 120 milioni di euro ch'è il fabbisogno finanziario di questi enti. (ANSA)
Agrigentonotizie.it
S.P. Raffadali-Siculiana, Cuffaro: "Questo modus operandi è di altritempi"
Ilsindaco di Raffadali Silvio Cuffaro è intervenuto a proposito delfinanziamento della strada provinciale Raffadali-Siculiana, sul qualeil gruppo consiliare del Pd di Raffadali era intervenuto con uncomunicato stampa."Nonè mia intenzione entrare in polemica - ha dichiarato Cuffaro -su una vicenda che rallegrerà sicuramente l'intero comprensoriodella nostra provincia. Mi sembra doveroso, però, intervenire perristabilire un po' di verità. Per dare merito a chi prima, e poi aseguire, ha sposato un progetto che da anni sta a cuore di tutti.Giustissimie meritati i ringraziamenti, ai quali mi associo, a Renzi per il suoPatto per il sud, al Commissario Marino per il suo interessamento eall'Onorevole Catanzaro se, a mia insaputa, si è speso per questoprogetto, ma voglio informare i Consiglieri Comunali del PD che ilsottoscritto, nell'ultimo anno, ha compiuto diverse trasferte traPalermo e Agrigento per superare gli ostacoli che si sono frappostiallo sblocco della Raffadali-Siculiana.Piùvolte ho interloquito con il dirigente dell'Ufficio TecnicoProvinciale, Ing. M. Di Carlo, che ringrazio per lafattiva collaborazione, per aver capito quali erano e come andavanorisolti i problemi che si sono presentati.Misono personalmente interposto tra Provincia e Regione, facendo laspola, per sbloccare l'iter che, per tante volte, ha rilevatointoppi tali da definirlo "bloccato".Inquesta fase non ho visto nessun esponente politico localeinteressarsi alla vicenda, nessuno che mi collaborasse per risolverei problemi.Ungrazie a chi ha iniziato sicuramente, ma senza nessuno che avesserisolto i problemi per far proseguire l'azione, questa sisarebbe fermata al primo ostacolo.Avendoseguito il tutto passo passo, ho saputo in anticipo della soluzionetrovata per superare l'ultimo scoglio e di conseguenza l'immediatosvincolo del finanziamento, ma volutamente non ho fatto dichiarazioniproprio per non alimentare polemiche.Sealtri hanno sentito l'esigenza di fare dei ringraziamenti devosottolineare che, FORSE, hanno dimenticato qualcuno.Questamia dichiarazione non è polemica ma tutt'altro. Si è appenaconclusa la quarta edizione del "Fastuca Fest" dove ha vistoparte attiva l'amministrazione comunale, con tutte le sue variearticolazioni, unitamente alla parte civile con associazioni, aziendee privati cittadini, lavorare incessantemente per far crescere lesorti di questa Comunità, senza chiedersi di chi fosse il merito odi chi fosse competenza, superando qualsiasi muro di individualismosi presentasse. Fianco a fianco notte e giorno per il bene comune.Questaè la mia idea di governo, questo è quello che vogliono i cittadini.... nessun merito tolto a chi lavora e collabora come nessun meritova dato a chi, per sua libera scelta, non è parte attiva se non perqualche riga su testate giornalistiche. Questo modus operandi è dialtri tempi."
LIBERO CONSORZIO "STRINGE"'SULL'ASSISTENZA ALL'AUTONOMIA E ALLA COMUNICAZIONE SCOLASTICA
I 71 lavoratori con la qualifica fanno ricorso al Tar
Sarà il Tar a deciderela sorte dei 71 lavoratori con la qualifica di "assistenti allaautonomia e alla comunicazione scolastica".Tutti contro il LiberoConsorzio dei Comuni ritenuto artefice dell'emanazione di un provvedimento che li priva del diritto al lavoro. Con avviso del luglio scorso il Libero Consorzio, ha disposto che gli Assistentialla Comunicazione delle scuole di competenza della provincia esuperiori, per l'anno scolastico 2018/2019 dovranno avere la Laurea triennale. Ciò avrebbe comportato. che una grande quantità di lavoratori privi della laurea rimangano senza lavoro, con grave disagio sia delle scuole che delle famiglie di disabili. L'assistente all'autonomia e alla comunicazione é un operatore che media la comunicazione e |'autonomia dello studente disabile con le personeche interagiscono con lui nell'ambiente scolastico. I lavoratori ritengono che il provvedimento emanato sia stato dettato da esigenze di economia dell'Ente e non da motivi di natura giuridica e/o di tutela della cittadinanza. I 71 hanno chiesto la revoca del provvedimento rappresentando che il Libero Consorzio ha agito senzapotere poiché la legislazione nazionale devolve esclusivamente allo Stato,alle Regioni e dalle Province Autonome in sede di conferenza di servizi il potere di individuare i criteri delle figure professionali degli assistenti alla autonomia ed alla comunicazione. Ad assistere i lavoratori é l'avvocato Francesca Picone. Tutti questi motivi sonostati riassunti in un Ricorso depositato al Libero Consorzio. Un ricorso che non ha sortito risposta soddisfacente, spingendoli a rivolgersi al Tar. F.D.M.
VOLTANO, DECISION! RINVIATE Ati:risoluzione contratto con Girgenti Acque si smorzano i toni
(g.s.) Pochi giorni fa dalle colonne di questo giornale dicemmo che la riunione dell'Assemblea territoriale idrica di Agrigento di oggi, 28 settembre, sarebbe stata poco più che una "conta" sul tema della risoluzione del contratto con la Girgenti Acque. E adesso é un componente della stessa Assemblea territoriale idrica a smorzare i toni e spegnere gli entusiasmi di chi, a partire dai forum regionali e dei movimenti, speravano in "decisioni irrevocabili" in direzione dell'acqua pubblica. Ipotesi che però si scontrano con un ordine del giorno molto più generico, stante che é prevista unicamente una comunicazione del presidente Francesca Valenti sul tema della risoluzione."Ogni azione in merito sarà discussa e votata, solo successivamente in un'altra seduta- spiega il sindaco di S. Elisabetta Mimmo Gueli-.Quindi se domani ci si aspetta chissà che-cosa, dalla riunione deisindaci dell'Ati di Agrigento,si rischia di rimanere delusi". Spegnere gli entusiasmi, perché? Per evitare un effetto "annuncio" che potrebbe condizionare un percorso che appare ogni volta sempre lisul ciglio di un burrone. Del resto la linea fin qui seguita daValenti è stata sempre di grande fermezza ma di assoluta riservatezza e cautela, consapevole di due fatti: la delicatezza di un'operazione come quella della risoluzione della convenzione con Girgenti Acque da un punto di vista legale e burocratico esoprattutto l'assenza di un fronte unico e strutturato per un'eventuale presa di posizione in questo senso. Intanto qualcosasi muove anche su un altro versante e rispetto ad un altro ente digestione delle risorse idriche. Infatti è stata rinviata la riunione del "Voltano" convocata ieri mattina per discutere, inizialmente,anche dell'ipotesi di liquidazione del consorzio, richiesta soprattutto dal Comune di Agrigento. A spingere ad un rinvio è stato un parere sulla liquidazione formulato da un tecnico. Agrigentoha chiesto quindi un rinvio dell'assemblea per avere il tempo necessario per esaminare il parere legale e per ottenere una relazione dettagliata da parte dall'amministratore unico Giancarlo Rosato e dei revisori dei conti del Voltano. Nel frattempo esultano associazioni come la Konsumer, da sempre attenta al destino del consorzio, ritenendo questo strumento importante in vista di una eventuale ripubblicazione del servizio idrico.