Giornale di Sicilia
L'università cerca il rilancio
Inaugurato un nuovo corso
Dopo il paventato rischio di chiusura: sono trenta gli iscritti
Concetta Rizzo
Che partisse il corso di laurea triennale di Mediazione linguistica culturale era già una certezza, categorica, lo scorso luglio. Ieri mattina, nell'aula «Luca Crescente» del Consorzio universitario di Agrigento, l'inaugurazione di un corso di laurea che apre nuovi orizzonti per il Cua. All'evento ha, infatti, partecipato anche il rettore della Lumsa Francesco Bonini che ha annunciato l'inizio della collaborazione con il Consorzio universitario per un prossimo avvio di un corso di laurea in Scienze della Formazione. Fra i presenti all'ufficiale apertura del corso di laurea in Mediazione linguistica ulturale, anche il primo sostenitore di questo nuovo percorso accademico: il cardinale Francesco Montenegro. Un percorso di studi che ha insito lo spirito di una corretta filosofia dell'accoglienza. «La storia nessuno lapuò fermare. Quando sono popolazioni a spostarsi - ha spiegato don Franco - è la storia che sta cambiando e nessuno di noi ha la forza per bloccare la storia. Vorrei davvero che, per i giovani di Agrigento, questo divenisse un luogo dove la cultura permetta di migliorare ciascuno di noi e l'ambiente in cui viviamo. Oggi c'è bisogno di guardare lontano». Trenta gli iscritti per l'anno accademico 2018/2019. «Partiamo al massimo delle nostre attualità possibilità, è un percorso che servirà per i problemi che l'Agrigentino, l'Italia e il mondo intero stanno vivendo in questo momento: l'emergenza migranti - ha detto Marcello Saija, direttore del nuovo corso di laurea - . L'unico modo per fronteggiare questa emergenza è quello di preparare la gente a costruire una società multietnica e per fare questo ci vogliono personalità adeguate. Abbiamo curato inmaniera particolare i docenti di questo corso, utilizzando grandi professionalit à». «Stiamo lavorando per costruire, nell'ambito dello sviluppo del sistema universitario siciliano, sulla possibilità - ha detto il rettore della Lumsa Francesco Bonini - di aprire una finestra sulla Scienza dell'educazione. Quest'anno lavoreremo per l'abilitazione degli educatore e poi vedremo, compatibilmente con una complicata normativa sull'università, anche di lavorare, con uno spirito di servizio, per Scienze della Formazione. Le università, tutte le università, - ha sottolineato - devo - no essere per i giovani e per la società civile e tutti sappiamo quanto i giovani abbiano bisogno di fare un salto di qualità sui temi della formazione, della preparazione perché la Sicilia non ha nulla da invidiare all'Europa, ma deve essere protagonista in questo orizzonte europeo». (*CR*)
LIBERO CONSORZIO
Piano triennale anti-corruzione
l Associazioni e cittadini hanno tempo sino alle 13 del 30 ottobre per far pervenire le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per il triennio 2019/2021. Sul sito dell'Ente è possibile esaminare tutta la documentazione e scaricare il modulo di presentazione delle osservazioni. Le eventuali modifiche, inviate da cittadini o Enti interessati, dovranno essere valutate entro il 31 gennaio del 2019. (* PAPI*)
agrigentonotizie.it
Dal castello medioevale alla Kolymbethra, ecco le "Giornate Fai d'autunno"
Un weekend in cui soffermare lo sguardo, spesso sfuggente e distratto, sulle bellezze poco conosciute e inaccessibili, grazie agli itinerari tematici e alle aperture speciali proposti dal FAI - Fondo Ambiente Italiano in 13 città: l'occasione saranno le Giornate FAI d'autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, evento realizzato dalle delegazioni FAI e dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi "Ricordati di salvare l'Italia", attiva fino al 31 ottobre.
Ad Agrigento sarà possibile percorrere l'itinerario "L'acqua e la storia: dai Liguorini al castello medievale, serbatoio comunale Itria e dalla Camera di Commercio al Palazzo Xerri". Visite anche al Giardino della Kolymbethra, bene storico, naturalistico e paesaggistico di grandissimo rilievo, situato nel cuore della Valle dei Templi, affidato al FAI in concessione gratuita dalla Regione Sicilia per un periodo di 25 anni. Un autentico gioiello archeologico e agricolo tornato alla luce dopo decenni di abbandono, è un giardino straordinario per la magnificenza della natura che qui trova la massima espressione della sua generosità e per la ricchezza dei reperti archeologici.
Inoltre, in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, quest'anno molti percorsi avranno come fil rouge l'acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi fiumi, porticcioli, terme, cisterne e fontane.
"Le Giornate FAI d'Autunno sono la festa dei giovani volontari - afferma Giuseppe Taibi, Presidente FAI Sicilia - un'occasione per mettere in pratica il loro contributo a favore della missione della Fondazione. Esprimo piena soddisfazione per l'apertura di 50 luoghi in 9 provincie, per quest'edizione che ci vede per la prima volta impegnati i due giornate, sabato 13 e domenica 14 ottobre. Sarà possibile scoprire luoghi poco valorizzati della regione, invitiamo pertanto tutti quanti a partecipare a queste giornate di raccolta fondi all'interno della campagna nazionale Ricordati di salvare l'Italia".
"6 ottobre - sabato
AGRIGENTOWEB
CUA, inaugurato il corso di laurea
in Mediazione Linguistica e Culturale
Di Redazione -
Ieri venerdì 5 ottobre 2018 nell'Aula
Magna del Consorzio Universitario di Agrigento, si è conclusa, la
cerimonia di inaugurazione del Corso di laurea in Mediazione
Linguistica e Culturale .
Il Presidente del Consorzio prof.
Pietro Busetta ha introdotto portando il saluto ed evidenziando la
contestualizzazione di un percorso di studi in un momento storico che
vede sempre più una società multietnica, in continuo cambiamento e
che proprio per questo necessita di una valida politica
dell'accoglienza e di figure esperte che sappiano mediare appunto,
in grado di interpretare i tanti bisogni di chi, per tanti motivi ha
deciso di migrare verso paesi sconosciuti.
Il Cardinale Sua Eminenza Francesco
Montenegro ha stimolato verso gli studenti che si approcciano a
questo tipo di percorso, dando risalto al bisogno di saper accogliere
ed alla capacità di approcciarsi , di donarsi verso chi è meno
fortunato di noi e non gode dei nostri stessi privilegi.
La cerimonia ha visto la
partecipazione di alcuni dei docenti che saranno impegnati in questo
corso di studi, insieme al Direttore prof. Marcello Saija, che ha
voluto insieme al prof Armao fortemente la istituzione del corso,
anche la vice direttrice prof. Federica Cordaro, il prof. Claudio
Rossi, la prof. Antonietta Abissi, la prof. Emna Nefzi, la prof.
Paola La Sala ed a conclusione una Lectio Magistralis tenuta dal
prof. Delio Miotti.
Presente anche il Magnifico Rettore
Della LUMSA, Francesco Bonini, che oltre all'augurio di un buon
inizio di questo percorso di studi, ha prospettato la possibilità di
aderire alla richiesta del Presidente per una fattiva collaborazione
con il Consorzio Universitario, con un corso di Scienze della
Formazione.
LA SICILIA
VIABILITA'. Sulla Ss 189 sono
previsti, dalla data di approvazione della variante, diciotto mesi di
interventi.
ENTRO NOVEMBRE APERTO ALTRO TRATTO
DELLA STATALE 640
Viabilità nell'Agrigentino: per la
"Strada degli Scrittori" e la 189, nonostante le fosche
notizie della stessa Anas, dall'Assessorato regionale alla
Infrastrutture arrivano rassicurazioni sul futuro delle due opere
oltre che, sulla possibilità di una manutenzione straordinaria della
viabilità provincia-
le. Ad intervenire in tal senso è
stato l'assessore regionale Marco Falcone.
"La Regione siciliana ha
finanziato al Libero consorzio di Agrigento progetti per oltre
27milioni di euro, molti dei quali sono pronti per essere consegnati,
altri ancora in gara - ha spiegato Falcone -, Si è voluto però fare
anche altro: un 'Piano Marshall' voluto dal presidente Musumeci,
infatti, incrementerà tutte e nove le aree provinciali per rivedere
la viabilità primaria e secondaria". In tal senso andava
infatti la richiesta fatta ai Liberi Consorzi di fornire un elenco
delle emergenze e delle criticità, che è stata redatta ovviamente
anche per Agrigento.
Se questo è "l'ordinario",
sulle strade statali, cioè 640 e 189, Falcone ha ribadito la grande
sinergia con Anas, che a sua volta ha rassicurato il Governo
regionale.
"Per quanto riguarda la Strada
degli Scrittori - continua - riteniamo che si potranno riconsegnare
ai viaggiatori i 12 chilometri che vanno dal territorio di Canicattì
a Caltanissetta. Rispetto invece alla Agrigento - Palermo, altra
strada che presenta delle criticità e i cui lavori erano bloccati,
questi sono ripresi e la prossima settimana possiamo ritenere
prudenzialmente che il Consiglio di amministrazione di Anas approverà
la perizia di variante e i lavori potranno riprendere in maniera
energica, vedendo completato nel giro di 18 mesi l'opera". Si
parla, ovviamente, solo del tratto oggi oggetto dei lavori.
Per la manutenzione straordinaria di
tutto l'asse viario, al momento, non esistono nemmeno i progetti,
dato che si sta procedendo per lotti.
G.SCH.
LEZIONI AL VIA L'8 OTTOBRE
Consorzio universitario presentato
ieri il corso di Mediazione linguistica.
g.s.) In attesa della presentazione di
un vero anno accademico - prospettiva futura, non attuale - al
Consorzio universitario si prova come il bicchiere sia mezzo pieno
piuttosto che mezzo vuoto.
Ieri mattina, a distanza di oltre un
anno da una precedente conferenza stampa del medesimo tenore, è
stata presentato alla città il corso di laurea in Mediazione
linguistica e culturale, autorizzata con decreto ministeri aIe del 30
aprile scorso. Il corso (che sul sito del Cua viene indicato ancora
come "Corso di studi supefiori") di Laurea Classe L12 che
partirà il giorno 08 ottobre 2018 presso le aule del Consorzio
Universitario di Agrigento e per il quale sono già aperte le
immatricolazioni per l'anno accademico 2018{2019.
Trenta in totale gli studenti, che
hanno pagato una tassa di iscrizione di 2mila euro l'anno, "ripartite
in quattro rate" riporta sempre il sito.
Presenti ieri mattina, oltre al
professor Marcello Saja, direttore della Scuola di alta formazione
"Agora Mundi", il cardinale don Franco Montenegro, da
sempre sensibile al tema delle migrazioni e da anni al fianco del
Consorzio universitario. "La storia non può essere fermata.
Quando sono popolazioni a spostarsi - ha spiegato Montenegro - è la
storia che sta cambiando. Vorrei davvero che, per i giovani di
Agrigento, questo divenisse un luogo dove la cultura permetta di
migliorare ciascuno di noi e l'ambiente in cui viviamo. Oggi c'è
bisogno di guardare lontano". "L'unico modo per
fronteggiare questa emergenza - commenta Saja- è quello di preparare
la gente a costruire una società multietnica e per fare questo ci
vogliono personalità adeguate. Abbiamo curato in maniera particolare
i docenti di questo corso, utilizzando grandi professionalità".
Presente, in vista di future attività
comuni, il rettore della Lumsa Francesco Bonini, che ha ribadito la
volontà dell'università di aprire ad Agrigento un corso di Scienze
della Formazione.
Quello attuale sarà un anno di
transizione comunque non solo dal punto' di vista dell'offerta
accademica: come noto l'Assemblea dei soci dovrà modificare lo
statuto al fine di inserire un nuovo presidente, di nomina Regionale,
e altri componenti, ai sensi dei nuovi accordi con l'Assessorato
regionale alla Formazione' unica strada ormai per poter accedere alle
risorse stanziate dalla Regione e, oggi, lasciapassare per il ritorno
di Unipa.
7 ottobre - domenica
SICILIA24H
CUA, PARTE IL NUOVO CORSO DI
MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE CON LA BENEDIZIONE DEL CARDINALE
DON FRANCO
Si è conclusa venerdi scorso
nell'Aula Magna del Consorzio Universitario di Agrigento, la
cerimonia di inaugurazione del Corso di laurea in Mediazione
Linguistica e Culturale .
Il Presidente del Consorzio prof.
Pietro Busetta ha introdotto portando il saluto ed evidenziando la
contestualizzazione di un percorso di studi in un momento storico che
vede sempre più una società multietnica, in continuo cambiamento e
che proprio per questo necessita di una valida politica
dell'accoglienza e di figure esperte che sappiano mediare appunto,
in grado di interpretare i tanti bisogni di chi, per tanti motivi ha
deciso di migrare verso paesi sconosciuti.
Il Cardinale Sua Eminenza Francesco
Montenegro ha stimolato verso gli studenti che si approcciano a
questo tipo di percorso, dando risalto al bisogno di saper accogliere
ed alla capacità di approcciarsi , di donarsi verso chi è meno
fortunato di noi e non gode dei nostri stessi privilegi.
La cerimonia ha visto la partecipazione
di alcuni dei docenti che saranno impegnati in questo corso di studi,
insieme al Direttore prof. Marcello Saija, che ha voluto insieme al
prof Armao fortemente la istituzione del corso, anche la vice
direttrice prof. Federica Cordaro, il prof. Claudio Rossi, la prof.
Antonietta Abissi, la prof. Emna Nefzi, la prof. Paola La Sala ed a
conclusione una Lectio Magistralis tenuta dal prof. Delio Miotti.
Presente anche il Magnifico Rettore
Della LUMSA, Francesco Bonini, che oltre all'augurio di un buon
inizio di questo percorso di studi, ha prospettato la possibilità di
aderire alla richiesta del Presidente per una fattiva collaborazione
con il Consorzio Universitario, con un corso di Scienze della
Formazione.
LA SICILIA
SICULIANA
Con il Gal sviluppo e occupazione
SICULIANA. Si aprono interessanti
prospettive di sviluppo turistico ed economico per i comuni della
fascia costiera agrigentina, da Porto Empedocle passando per
Realmonte. Siculiana, Cattolica Eraclea. Montallegro, sino a Ribera
dove il Gal Sicani ha annunciato che vi sono ben cinque milioni di
euro da spendere per tutto il territorio agrigentino e palermitano
che comprende quasi una trentina di comuni. Le misure del piano di
azione locale e i relativi bandi ancora da pubblicare per il periodo
2014-2020 sono stati presentanti presso il centro di educazione
ambientale e di legalità "Francesco Alaimo", a Siculiana
Marina, da Salvatore Sanzeri e da Angelo Palamenghi, rispettivamente.
presidente e direttore del Gal Si cani.
"Sono necessari degli investimenti
sul territorio - hanno detto Sanzeri e Palamenghi - per circa cinque
milioni di euro, di cuitre sono riservati ai comuni in partenariato e
due alle reti di imprese e alle associazioni. Per tutti i comuni, i
soggetti pubblici e le imprese private è un'occasione che non può
andare perduta".
I sindaci e gli amministratori comunali
di Siculiana, Montallegro e Cattolica Eraclea sono apparsi molto
soddisfatti dell'iniziativa e delle possibilità che si vogliono
offrire agli enti locali, alle imprese e soprattutto ai giovani, che
vogliono investire sul territorio, nello sviluppo sostenibile con dei
progetti di promozione territoriale che mirino ai comparti del
turismo, dell'agricoltura e dell'economia dove si possono sviluppare
occasioni irripetibili di occupazione, grazie alla presenza nell'area
litoranea di spiagge esiti incontaminati come Eraclea e Bovo Marina,
di riserve naturali orientate tra Torre Salsa e il fiume Platani,
dell'area archeologica di Eraclea Minoa e della pregiata
agrumicoltura del comprensorio di Ribera. C'è attesa ormai per la
pubblicazione dei bandi per i quali il Gal Sicani fornirà ulteriori
notizie e scadenze per la presentazione dei progetti. EMANUELA MINIO
CORSO DI FORMAZIONE PER I
GIORNALISTI
ANALISI SUL FENOMENO MIGRATORIO
Nell'Aula "Giglia"
affrontati i temi sulla "Carta di Roma", i percorsi di
integrazione tra accoglienza e inclusione.
La Carta di Roma, i percorsi di
integrazione tra accoglienza, inclusione sociale, scolastica e
lavorativa", Questo il tema dell'evento formativo organizzato
dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia e dall'Assostampa, svoltosi
ieri mattina nell'aula Giglia del palazzo sede del Libero Consorzio
dei Comuni ad Agrigento. Relatore il collega Valerio Martines il
quale ha illustrato il proprio pregevole e accurato lavoro in materia
di analisi del fenomeno migratorio in Italia. A porgere i saluti ai
giornalisti accorsi per il periodico evento formativo sono stati il
segretario regionale dell'Asostampa Roberto Ginex e il segretario
provinciale Gero Tedesco. Presenti una sessantina di giornalisti
quasi tutti interessati al qualificato lavoro esposto da Martines,
capace di spiegare al meglio cosa sia la Carta di Roma, "Vangelo"
in materia di corretta pubblicazione di notizie relative al fenomeno
dell'immigrazione. Il regolamento che impedisce ai cronisti di usare
termini come "clandestino", di non enfatizzare troppo
l'estrazione etnica dei protagonisti dei fatti riportati dai mass
media. Un vademecum per i giornalisti che però troppo spesso viene
messo da parte, con scempi quasi quotidiani riportati su carta
stampata e altri strumenti informativi. Martines ha snocciolato una
serie di dati ottenuti dalla fonte Ispi 2018, dai quali si evince il
calo degli sbarchi di migranti in Italia, con un 75% in meno rispetto
al 2017.
si è parlato di come titolare le
notizie, di come evitare l'incitazione all'odio razziale, di come
usare una terminologia adatta ad ogni circostanza. Nel corso della
relazione di Martines è intervenuta anche Mariella Guidotti di
Migrantes, ad Agrigento da 4 anni, durante i quali ha conosciuto la
realtà degli stranieri di stanza nella città dei Templi e in
provincia.
8 ottobre - lunedì
AGRIGENTONOTIZIE
Politica
"CONTROLLARE I FRANTOI PER
EVITARE L'INQUINAMENTO DEI FIUMI", LA PROPOSTA DI MARCELLA
CARLISI
Creare un'azione sinergica -
questa la richiesta dell'esponente del M5S - fra tutti i Comuni
circostanti nel cui territorio insistono oleifici in modo da
controllare, attraverso anche le polizie municipali, che non si
realizzino smaltimenti illeciti
Redazione
Considerato che dall'inizio della
stagione autunnale fino alla metà inoltrata dello stesso periodo
dell'anno si assiste, sia nel territorio comunale di Agrigento sia
dei comuni limitrofi, alla riapertura dei frantoi, è facile
prevedere che anche quest'anno riprenda lo sversamento delle acque
di vegetazione residuate dalla lavorazione delle olive". Inizia
così la mozione presentata in Consiglio comunale dal Movimento 5
stelle Agrigento per impegnare l'amministrazione attiva a "creare
un'azione sinergica fra tutti i Comuni circostanti nel cui
territorio insistono frantoi in modo da controllare, attraverso anche
le polizie municipali, che non si realizzino smaltimenti illeciti;
chiedere la collaborazione di enti preposti, associazioni e cittadini
per garantire il presidio del territorio anche attraverso una piccola
campagna di sensibilizzazione ambientale (interviste, comunicati)
".
"Negli anni precedenti - spiega
Marcella Carlisi, consigliere comunale al comune di Agrigento - lo
sversamento è stato documentato e denunciato sia da cittadini che da
associazioni che si occupano della salvaguardia dell'ambiente.
Tale fenomeno nel territorio del comune di Agrigento si manifesta
nel fiume Naro.
Le acque del suddetto fiume provengono a loro
volta da altri corsi d'acqua discendenti dalle contrade
Burraitotto, Burranito, Gibisa, Malvizzo e Villaggio La Loggia che si
trovano al confine tra i comuni di Agrigento, Favara, Naro e Palma di
Montechiaro.
Successivamente questi corsi d'acqua indipendenti
si uniscono all'interno del territorio comunale di Agrigento per
formare un unico corpo principale che lambisce i quartieri
agrigentini del Villaggio Mosè (nella zona Mosella) e Cannatello
fino a sfociare nelle immediate vicinanze del quartiere di
Fiumenaro". Lo sversamento di questi residui di lavorazione
delle olive "innesca - prosegue Carlisi - processi veri e
propri dell'inquinamento perché sono sostanze resistenti alla
degradazione biologica quindi hanno spiccate proprietà tossiche per
tutti gli organismi sottoposti a un'eccessiva concentrazione.
Non solo ma hanno la capacità di ostacolare la corretta
ossigenazione dell'acqua.
Una delle tante conseguenze è quindi
la morte per soffocamento degli organismi in quanto l'acqua risulta
carente in ossigeno.
Per questo motivo, dal punto di vista
biologico e biochimico, 1 m3 di acque di vegetazione ha un potere
inquinante addirittura fino a 200 volte superiore rispetto a 1 m3 di
acque reflue urbane!
I trasgressori sono penalmente
perseguibili per reato ambientale".
LA SICILIA
Canicattì: Avvocati del Comune al
lavoro dopo i sigilli apposti da Polizia e personale dell'Arpa.
"DISSEQUESTRATE L'ISOLA ECOLOGICA"
La zona era utilizzata come area di
stoccaggio dei rifiuti ed all'interno vi era anche il Cam.
CARMELO VELLA
CANICATTÌ. Legali del comune a lavoro
per chiedere il dissequestro dell'area di contrada "Calandra -
Petrillo alla quale la scorsa settimana gli agenti del commissariato
di Canicattì personale dell'Arpa e della polizia provinciale hanno
messo i sigilli su disposizione della Procura della Repubblica di
Agrigento. La zona, era utilizzata dal comune come area di stoccaggio
del rifiuti ed all'interno vi era anche il Cam, centro mobile di
raccolta dove i cittadini erano soliti conferire materiale da
differenziare come plastica, carta, cartone, vetro legno. Ma il
sequestro sta creando parecchi disagi alla raccolta dei rifiuti in
paese con gli autocompattatori che sono costretti a ,fare ,la spola
tra la città e le varie discariche per potere assicurare entro la
giornata lo svuota mento del cassonetti. Prima del sequestro, invece,
i rifiuti venivano trasferiti all'interno dell'area di stoccaggio e
da qui caricati su grossi tir che partivano alla volta della
discarica mentre gli autocompattatori continuavano il loro lavoro
nello svuota mento dei rifiuti. A portare al sequestro dell'area di
stoccaggio di contrada "Calandra- Petrillo", sono stati i
numerosi esposti dei cittadini i quali lamentavano , la presenza
sparsa di rifiuti di ogni genere un po' ovunque, del liquido di uno
strano colore per terra ed infine un odore nauseabondo che infestava
l'area dove nelle adiacenze vi sono delle abitazioni di privati
cittadini. Il comune, però adesso ha bisogno del sito e per tale
motivo ha dato incarico ai legali del comune di elaborare e
presentare istanza di dissequestro alla Procura della Repubblica di A
grigento che sta portando avanti l'inchiesta dove si ipotizzano una
serie di reati e tra questi anche l'inquinamento ambientale. Intanto
il comune sta lavorando alla realizzazione di una isola ecologica che
dovrebbe consentire - entro breve tempo di lenire i disagi a quei
cittadini che non possono conferire i rifiuti differenziati
all'interno dell'area. Ma l'ente lavora anche alla realizzazione di
una nuova area di stoccaggio che dovrebbe essere invece presso il
sito del Foro Boario, dove sino a qualche anno fa vi era il
distaccamento dei vigili del fuoco poi trasferito presso la nuova
sede di contrada "Carlino". Già il comune ha preso contatti
con l'Enel per l'allaccio dell'energia elettrica e si stanno
predisponendo da parte del comune tutti gli atti relativi al
trasferimento del centro di stoccaggio in quella precisa zona. I
prossimi giorni saranno decisivi per completare tutte le pratiche
necessarie al trasferimento del sito in quella vasta area che si
trova lungo la statale 410 Canicattì- Naro, qualche chilometro fuori
dal centro abitato della cittadina resa famosa dalla sua Uva Italia.