Giornale di Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Disinfestazione, uffici chiusi
Sarà effettuato venerdì l'intervento di disinfestazione e derattizzazione negli uffici di alcune delle sedi del Libero Consorzio Comunale. L'intervento per consentire la disinfestazione e derattizzazione sarà effettuato negli uffici di Agrigento di Via Acrone, in Via Esseneto, al Viale della Vittoria sede dell'Utc in Via Demetra negli uffici del Giardino Botanico. Inoltre resterà chiuso anche il Punto Informativo della Stazione Centrale di Agrigento. Le normali attività di lavoro nelle sedi interessate riprenderanno il 29 ottobre a partire dalle ore 8.
Libero Consorzio Comunale
Carabinieri, mostra di uniformi e cimeli
l Il Libero Consorzio Comunale, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, ha realizzato una mostra di uniformi e di cimeli storici dell'Arma. È allestita nella galleria espositiva della "Scala Reale " all'interno dell'Ottocentesco "Magnifico Palazzo " dell'ex Provincia di Piazzale Aldo Moro. (*ACAS*)
GRANDANGOLO
Agrigento, l'ex Provincia
Regionale: "Attenzione alle truffe on line"
In questo ultimo periodo, nella nostra
provincia, - si legge sul sito del libero consorzio provinciale di
Agrigenoto - si sono verificate un dilagare di messaggi attraverso
i social che promettevano vincite, regali gratuiti o al costo di 1
Molte volte queste sono truffe in cui
vengono chiesti dati relativi alle carte di credito o carte
d'identità, altre volte vengono richiesti numeri dei vostri
contatti per allargare la truffa.
Per attrarre l'interesse vengono
regalati prodotti di marchi famosi come Samsung Galaxy S9 e Lancome.
Il problema, come al solito, è che
nelle truffe online che promettono mirabolanti tariffe e regali la
rete è così allettante in cui cadere che molti non ne possono fare
a meno. È stupido il metodo ma l'efficacia assicurata.
Consigliamo sempre ai nostri utenti -
conclude l'ex Provincia - la massima prudenza on line!
SCRIVOLIBERO
Il 26 ottobre saranno chiusi
numerosi uffici del Libero Consorzio per disinfestazione
Sarà effettuato venerdì 26 ottobre,
l'intervento di disinfestazione e derattizzazione negli uffici di
alcune delle sedi del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'intervento per consentire la
disinfestazione e derattizzazione sarà effettuato negli Uffici di
Agrigento di Via Acrone nella sede ex ENEL, in Via Esseneto ex IPAI,
al Viale della Vittoria sede dell'Ufficio Tecnico, in Via Demetra
negli uffici del Giardino Botanico. Inoltre resterà chiuso anche il
Punto Informativo della Stazione Centrale di Agrigento.
Gli interventi di disinfestazione
saranno eseguiti dal personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale
di Agrigento. Le normali attività di lavoro nelle sedi interessate
riprenderanno il 29 ottobre a partire dalle ore 8:00.
Svolgeranno regolarmente la propria
attività lavorativa tutti gli altri uffici del Libero Consorzio di
Agrigento compresa la sede centrale in Piazzale Aldo Moro.
LA SICILIA
CATTOLICA ERACLEA. Già stanziati
oltre 4 milioni per i frangiflutti.
Manca la Vas per l'appalto che deve
salvare la spiaggia
. Ritardi burocratici
a Palermo, alla Regione Siciliana, per procedere alla gara di appalto
della realizzazione dell'opera che deve salvare dalla scomparsa la
spiaggia di Eraclea Minoa. Pare che, accanto ad altri nulla osta che
mancano all'appello, sia proprio il parere della Procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il più importante, a
bloccare l'iter per l'utilizzo al più presto del corposo
finanziamento dell'assessorato regionale a Territorio ed Ambiente di
ben 4 milioni e 95 mila euro da destinare alla realizzazione di un
frangiflutti, che rallenti o blocchi le continue maree che hanno
inghiottito buona parte della spiaggia sabbiosa di Eraclea Minoa,
posta tra Capo Bianco e il litorale di Bovo Marina.
"Aspettiamo tale parere - ci dice
al telefono il sindaco di Cattolica Eraclea Santino Borsellino - dal
momento che nell'agosto scorso è stato approvato il provvedimento
per il quale sono stati richiesti diversi nulla osta alle istituzioni
preposte sul territorio. C'è il rischio, con l'inverno alle porte,
che tutta la spiaggia venga cancellata dal moto ondoso che penetra
sempre più nel bosco del demanio forestale, danneggiando litorale ed
ambiente. Bisogna fare presto", lanciare l'allarme nei giorni
scorsi è stata l'associazione ambientalista "Mareamico" di
Agrigento che avevano puntato il dito contro la Regione Siciliana che
"alcuni mesi fa ha finanziato un progetto di oltre 4 milioni di
euro per salvare la spiaggia di Eraclea Minoa, aggredita
dall'erosione costiera, e che ancora ad oggi non si è visto nulla
per avviare la realizzazione dell'opera; la spiaggia indifesa, negli
scorsi giorni, è arretrata nuovamente di qualche metro e parecchi
alberi del boschetto sono caduti in mare e persi per sempre!".
"Mareamico" ricorda, inoltre,
che dagli anni '80 ad oggi sono scomparsi più di 150 metri di
spiaggia dorata e più di 50 metri di piante del verde bosco della
forestale. Significative sono alcune immagini fotografiche che,
riprese dall'alto, mostrano a confronto la spiaggia e il bosco di
ieri e di oggi. I più danneggiati dall'erosione costiera di Eraclea
sono stati decine di migliaia di turisti e visitatori, che non hanno
più trovato l'ampia spiaggia, e soprattutto alcuni esercizi privati
della ristorazione i cui stabili sono stati inghiottiti dalle
mareggiate e trasferiti nell'interno, con onerose spese aziendali.
EMANUELA MINIO
MULTA A DIPENDENTE LIBERO CONSORZIO
Con lo scooter dentro il Giardino
Botanico
g.s.) L'area è un giardino, anche se è
in realtà un'ex colonia agricola dell'allora ospedale psichiatrico,
e sulla qualità del paesaggio e del patrimonio botanico conservato
il Libero consorzio agrigentino investe da alcuni anni. Eppure
qualcuno vi accedeva in scooter lasciando il mezzo tra i vialetti
interni. Ed era un dipendente dell'Ente di area vasta. I fatti
risalgono al maggio del 2017, quando gli agenti, diretti da Vincenzo
Giglio, hanno rilevato l'infrazione commessa del lavoratore, il quale
violava l'articolo 5 del regolamento del Giardino botanico -
approvato solo a marzo dello scorso anno - il quale dispone che
"l'accesso è consentito previa autorizzazione soltanto dal
cancello di via Demetra; non è consentito l'ingresso di veicoli a
motore, se non quelli di servizio di proprietà dell'Ente
strettamente necessari per la realizzazione dei lavori di
manutenzione". Quindi, solo limitatamente ad un'area del
giardino, è possibile entrare con auto di servizio e per motivi
connessi al lavoro da svolgere. Non era, di conseguenza, consentito,
utilizzare il giardino come un parcheggio in un'area oggettivamente
sprovvista di zone di sosta come la via Demetra. Per il lavoratore è
quindi scattato un verbale da 50 euro, rinunciando alla possibilità
di pagare in forma ridotta. Dopo un anno quindi è arrivato l'atto di
ingiunzione esecutivo, che dovrà adesso essere adempiuto. Un
incidente di percorso, certo, e probabilmente l'effetto collaterale
del cambiamento di regole da parte dello stesso Ente, che però
avviene in una struttura che nel recente passato aveva fatto parlare
di sé per questioni di altro tipo. Non si dimenticherà come anni fa
venne denunciato l'uso degli spazi del Giardino per una "scampagnata"
da parte dei dipendenti del Libero consorzio in un giorno festivo.
I dati Ispra: nel 90% dei comuni
siciliani aree a rischio idrogeologico.
PALERMO. Il 90% dei comuni siciliani ha
aree a rischio idrogeologico. Questa la fotografia dell'ultimo
rapporto redatto dall'Ispra secondo il quale 360 comuni isolani hanno
aree interessate a pericolosità da frana (elevata o molto elevata) o
idraulica (elevata o molto elevata); circa 120 mila abitano nelle
aree con pericolosità da frana e 20 mila in quelle a pericolosità
idraulica. 50 mila edifici sono a rischio frane, 14 mila a rischio
idraulico.
«I drammatici avvenimenti di questi
giorni - afferma Paolo D'Anca, segretario generale della Filca Cisl
Sicilia - dimostrano la persistenza di una minaccia che ogni giorno
incombe sulla nostra Regione. I dati Ispra parlano chiaro: la Sicilia
è insicura sotto il profilo idrogeologico e senza interventi
concreti, rimane dietro l'angolo il pericolo di un'eventuale
tragedia, come quella di Giampilieri per citarne una».
Per il segretario generale degli edili
della Cisl siciliana, è fondamentale che siano utilizzate subito le
risorse stanziate per la Sicilia nel Fondo nazionale del Piano
"ItaliaSicura", che ammontano a circa di 16 milioni di euro
(ben il 16% del totale nazionale di 1 00 milioni) mirato a finanziare
un totale di 71 ulteriori progetti esecutivi.
«Bene ha fatto il governo Musumeci a
destinare sei milioni di euro in favore delle Province e dei Comuni
che hanno subito pesanti danni dall'alluvione di questi ultimi giorni
- prosegue D'Anca - condividiamo la necessita di dare un segnale
concreto rispetto a una situazione di tale gravita. Siamo d'accordo
anche sulla necessità di dare una scossa agli enti locali, affinché
non si ripetano le pessime esperienze degli anni passati, a causa
delle quali si registra oggi un notevole ritardo nella realizzazione
delle opere pubbliche siciliane. Vanno velocizzati i procedimenti
amministrativi all'interno della macchina burocratica regionale, che
spesso purtroppo cammina a passo di lumaca».
La Filca Cisl Sicilia, come sottolinea
il segretario Paolo D'Anca, propone l'istituzione di una task force
che coinvolga sia le istituzioni sia le associazioni datoriali e le
sigle sindacali.
«È inutile che ciascuno segua un
proprio percorso visto che l'obiettivo comune e quello di portare a
compimento le opere pubbliche, a partire da quelle per la messa in
sicurezza e per la prevenzione del rischio idrogeologico - afferma
D'Anca - è ora che tutti i soggetti con un ruolo attivo nel settore
infrastrutturale e dell'edilizia ragionino insieme sui primi
interventi da compiere e su come superare gli eventuali ostacoli
burocratici. Confidiamo che la nostra proposta venga raccolta da
tutti, per realizzare un piano speciale per la sicurezza del
territorio siciliano».