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rassegna stampa del 23 ottobre 2018

Giornale di Sicilia
LIBERO CONSORZIO
Disinfestazione, uffici chiusi
Sarà effettuato venerdì l'intervento di disinfestazione e derattizzazione negli uffici di alcune delle sedi del Libero Consorzio Comunale. L'intervento per consentire la disinfestazione e derattizzazione sarà effettuato negli  uffici di Agrigento di Via Acrone, in Via Esseneto, al Viale della Vittoria sede dell'Utc in Via Demetra negli uffici del Giardino Botanico. Inoltre resterà chiuso anche il Punto Informativo della Stazione Centrale di Agrigento. Le normali attività di lavoro nelle sedi interessate  riprenderanno il 29 ottobre a partire dalle ore 8.

Libero Consorzio Comunale
Carabinieri, mostra di uniformi e cimeli

l Il Libero Consorzio Comunale, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, ha realizzato una  mostra di uniformi e di cimeli storici dell'Arma. È allestita nella galleria espositiva della "Scala Reale " all'interno dell'Ottocentesco "Magnifico Palazzo " dell'ex Provincia di Piazzale Aldo Moro. (*ACAS*)

GRANDANGOLO
Agrigento, l'ex Provincia Regionale: "Attenzione alle truffe on line" In questo ultimo periodo, nella nostra provincia, - si legge sul sito del libero consorzio provinciale di Agrigenoto - si sono verificate un dilagare di messaggi attraverso i social che promettevano vincite, regali gratuiti o al costo di 1 € Molte volte queste sono truffe in cui vengono chiesti dati relativi alle carte di credito o carte d'identità, altre volte vengono richiesti numeri dei vostri contatti per allargare la truffa. Per attrarre l'interesse vengono regalati prodotti di marchi famosi come Samsung Galaxy S9 e Lancome. Il problema, come al solito, è che nelle truffe online che promettono mirabolanti tariffe e regali la rete è così allettante in cui cadere che molti non ne possono fare a meno. È stupido il metodo ma l'efficacia assicurata. Consigliamo sempre ai nostri utenti - conclude l'ex Provincia - la massima prudenza on line!

SCRIVOLIBERO
Il 26 ottobre saranno chiusi numerosi uffici del Libero Consorzio per disinfestazione Sarà effettuato venerdì 26 ottobre, l'intervento di disinfestazione e derattizzazione negli uffici di alcune delle sedi del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'intervento per consentire la disinfestazione e derattizzazione sarà effettuato negli Uffici di Agrigento di Via Acrone nella sede ex ENEL, in Via Esseneto ex IPAI, al Viale della Vittoria sede dell'Ufficio Tecnico, in Via Demetra negli uffici del Giardino Botanico. Inoltre resterà chiuso anche il Punto Informativo della Stazione Centrale di Agrigento. Gli interventi di disinfestazione saranno eseguiti dal personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Le normali attività di lavoro nelle sedi interessate riprenderanno il 29 ottobre a partire dalle ore 8:00. Svolgeranno regolarmente la propria attività lavorativa tutti gli altri uffici del Libero Consorzio di Agrigento compresa la sede centrale in Piazzale Aldo Moro.

LA SICILIA
CATTOLICA ERACLEA. Già stanziati oltre 4 milioni per i frangiflutti. Manca la Vas per l'appalto che deve salvare la spiaggia

. Ritardi burocratici a Palermo, alla Regione Siciliana, per procedere alla gara di appalto della realizzazione dell'opera che deve salvare dalla scomparsa la spiaggia di Eraclea Minoa. Pare che, accanto ad altri nulla osta che mancano all'appello, sia proprio il parere della Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il più importante, a bloccare l'iter per l'utilizzo al più presto del corposo finanziamento dell'assessorato regionale a Territorio ed Ambiente di ben 4 milioni e 95 mila euro da destinare alla realizzazione di un frangiflutti, che rallenti o blocchi le continue maree che hanno inghiottito buona parte della spiaggia sabbiosa di Eraclea Minoa, posta tra Capo Bianco e il litorale di Bovo Marina. "Aspettiamo tale parere - ci dice al telefono il sindaco di Cattolica Eraclea Santino Borsellino - dal momento che nell'agosto scorso è stato approvato il provvedimento per il quale sono stati richiesti diversi nulla osta alle istituzioni preposte sul territorio. C'è il rischio, con l'inverno alle porte, che tutta la spiaggia venga cancellata dal moto ondoso che penetra sempre più nel bosco del demanio forestale, danneggiando litorale ed ambiente. Bisogna fare presto", lanciare l'allarme nei giorni scorsi è stata l'associazione ambientalista "Mareamico" di Agrigento che avevano puntato il dito contro la Regione Siciliana che "alcuni mesi fa ha finanziato un progetto di oltre 4 milioni di euro per salvare la spiaggia di Eraclea Minoa, aggredita dall'erosione costiera, e che ancora ad oggi non si è visto nulla per avviare la realizzazione dell'opera; la spiaggia indifesa, negli scorsi giorni, è arretrata nuovamente di qualche metro e parecchi alberi del boschetto sono caduti in mare e persi per sempre!". "Mareamico" ricorda, inoltre, che dagli anni '80 ad oggi sono scomparsi più di 150 metri di spiaggia dorata e più di 50 metri di piante del verde bosco della forestale. Significative sono alcune immagini fotografiche che, riprese dall'alto, mostrano a confronto la spiaggia e il bosco di ieri e di oggi. I più danneggiati dall'erosione costiera di Eraclea sono stati decine di migliaia di turisti e visitatori, che non hanno più trovato l'ampia spiaggia, e soprattutto alcuni esercizi privati della ristorazione i cui stabili sono stati inghiottiti dalle mareggiate e trasferiti nell'interno, con onerose spese aziendali. EMANUELA MINIO


MULTA A DIPENDENTE LIBERO CONSORZIO Con lo scooter dentro il Giardino Botanico g.s.) L'area è un giardino, anche se è in realtà un'ex colonia agricola dell'allora ospedale psichiatrico, e sulla qualità del paesaggio e del patrimonio botanico conservato il Libero consorzio agrigentino investe da alcuni anni. Eppure qualcuno vi accedeva in scooter lasciando il mezzo tra i vialetti interni. Ed era un dipendente dell'Ente di area vasta. I fatti risalgono al maggio del 2017, quando gli agenti, diretti da Vincenzo Giglio, hanno rilevato l'infrazione commessa del lavoratore, il quale violava l'articolo 5 del regolamento del Giardino botanico - approvato solo a marzo dello scorso anno - il quale dispone che "l'accesso è consentito previa autorizzazione soltanto dal cancello di via Demetra; non è consentito l'ingresso di veicoli a motore, se non quelli di servizio di proprietà dell'Ente strettamente necessari per la realizzazione dei lavori di manutenzione". Quindi, solo limitatamente ad un'area del giardino, è possibile entrare con auto di servizio e per motivi connessi al lavoro da svolgere. Non era, di conseguenza, consentito, utilizzare il giardino come un parcheggio in un'area oggettivamente sprovvista di zone di sosta come la via Demetra. Per il lavoratore è quindi scattato un verbale da 50 euro, rinunciando alla possibilità di pagare in forma ridotta. Dopo un anno quindi è arrivato l'atto di ingiunzione esecutivo, che dovrà adesso essere adempiuto. Un incidente di percorso, certo, e probabilmente l'effetto collaterale del cambiamento di regole da parte dello stesso Ente, che però avviene in una struttura che nel recente passato aveva fatto parlare di sé per questioni di altro tipo. Non si dimenticherà come anni fa venne denunciato l'uso degli spazi del Giardino per una "scampagnata" da parte dei dipendenti del Libero consorzio in un giorno festivo.

I dati Ispra: nel 90% dei comuni siciliani aree a rischio idrogeologico. PALERMO. Il 90% dei comuni siciliani ha aree a rischio idrogeologico. Questa la fotografia dell'ultimo rapporto redatto dall'Ispra secondo il quale 360 comuni isolani hanno aree interessate a pericolosità da frana (elevata o molto elevata) o idraulica (elevata o molto elevata); circa 120 mila abitano nelle aree con pericolosità da frana e 20 mila in quelle a pericolosità idraulica. 50 mila edifici sono a rischio frane, 14 mila a rischio idraulico. «I drammatici avvenimenti di questi giorni - afferma Paolo D'Anca, segretario generale della Filca Cisl Sicilia - dimostrano la persistenza di una minaccia che ogni giorno incombe sulla nostra Regione. I dati Ispra parlano chiaro: la Sicilia è insicura sotto il profilo idrogeologico e senza interventi concreti, rimane dietro l'angolo il pericolo di un'eventuale tragedia, come quella di Giampilieri per citarne una». Per il segretario generale degli edili della Cisl siciliana, è fondamentale che siano utilizzate subito le risorse stanziate per la Sicilia nel Fondo nazionale del Piano "ItaliaSicura", che ammontano a circa di 16 milioni di euro (ben il 16% del totale nazionale di 1 00 milioni) mirato a finanziare un totale di 71 ulteriori progetti esecutivi. «Bene ha fatto il governo Musumeci a destinare sei milioni di euro in favore delle Province e dei Comuni che hanno subito pesanti danni dall'alluvione di questi ultimi giorni - prosegue D'Anca - condividiamo la necessita di dare un segnale concreto rispetto a una situazione di tale gravita. Siamo d'accordo anche sulla necessità di dare una scossa agli enti locali, affinché non si ripetano le pessime esperienze degli anni passati, a causa delle quali si registra oggi un notevole ritardo nella realizzazione delle opere pubbliche siciliane. Vanno velocizzati i procedimenti amministrativi all'interno della macchina burocratica regionale, che spesso purtroppo cammina a passo di lumaca». La Filca Cisl Sicilia, come sottolinea il segretario Paolo D'Anca, propone l'istituzione di una task force che coinvolga sia le istituzioni sia le associazioni datoriali e le sigle sindacali. «È inutile che ciascuno segua un proprio percorso visto che l'obiettivo comune e quello di portare a compimento le opere pubbliche, a partire da quelle per la messa in sicurezza e per la prevenzione del rischio idrogeologico - afferma D'Anca - è ora che tutti i soggetti con un ruolo attivo nel settore infrastrutturale e dell'edilizia ragionino insieme sui primi interventi da compiere e su come superare gli eventuali ostacoli burocratici. Confidiamo che la nostra proposta venga raccolta da tutti, per realizzare un piano speciale per la sicurezza del territorio siciliano».

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