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rassegna stampa dal 22 al 27 dicembre 2018

Giornale di sicilia
La Regione pronta a sostituirsi agli Enti inadempienti Strade colabrodo, i fondi sono a rischio

I fondi per sistemare le strade dissestate ci sono ma non vengono utilizzati: le ex Province non riescono a presentare i progetti per gli interventi e così sono stati usati appena 56 milioni dei circa 300 milioni di fondi a disposizione. La città metropolitana di Palermo è la maglia nera con nessun progetto avanzato. Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha annunciato che Palazzo d'Orleans si sostituirà alle ex province "inadempienti" avviando i cantieri nei casi più urgenti: nei piani del governo regionale per il 2019 c'è la sistemazione di 50 strade con l'uso di 80 milioni. L'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone spiega che «la Regione ha chiesto alle ex Province di presentare i progetti per poter emettere i decreti di finanziamento usando 290 milioni di euro di fondi statali ed europei Fas, Poc e Fsc». Falcone evidenzia che «purtroppo però al Dipartimento Infrastrutture sono arrivati pochi progetti e sono stati decretati finanziamenti per appena 56 milioni a cui dovrebbero aggiungersene altri 40 per altri progetti il cui iter sta per completarsi. Ma è assurdo - sottolinea l'assessore - che ci sono più di 200 milioni di euro che restano inutilizzati». Le ex Province sono in evidente difficoltà: in molti casi il taglio dei finanziamenti per il funzionamento delle strutture amministrative ha paralizzato molti servizi. Dalla città metropolitana di Palermo fanno sapere che non ci sono i soldi per completare l'iter della redazione dei progetti perchè non si riescono a fare neppure le rilevazioni sulle strade danneggiate. Così i finanziamenti per i cantieri restano al palo. Al dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione sono stati presentati progetti per meno di un terzo del budget a disposizione. Per usare i fondi del Patto per il Sud per la rete viaria secondaria non sono stati presentati progetti da Palermo e da Siracusa. Agrigento invece è l'ex provincia con il maggior numero di interventi presentati e finanziati: sei cantieri per un totale di 24 milioni di euro. Poi ci sono due progetti a testa a Caltanissetta, Catania, Messina e Ragusa. Uno ad Enna. Trapani ha un intervento in fase di accertamento. Per usare i fondi Fas e Poc secondo l'accordo di programma quadro non ci sono progetti da Palermo e Trapani. Catania invece è l'ex Provincia con il maggior numero di progetti presentati e finanziati: sono 19 per un importo complessio di 5,3 milioni di Euro. A seguire Agrigento con 11 interventi (per un valore complessivo però superiore a quello di Catania con 8 milioni di euro); Ragusa 9 interventi (1,9 milioni); Caltanissetta 7 (2,2 milioni); Enna e Siracusa 3. La città metropolitana di Messina ha tre progetti in fase di accertamento. Tra i progetti finanziati nell'Agrigentino ci sono quelli per la viabilità tra Menfi, Santa Margherita Belice e Montevago; Cattolica-Ribera-Sambuca di Sicilia; la strada provinciale 12 tra Palma e Campobello di Licata; Cammarata-Santo Stefano di Quisquina-Bivona, la dorsale San Biagio Platani-Casteltermini-Stazione Acquaviva fino alla strada statale 189; la dorsale Montevago-Sambuca. Nel Nisseno ci sono quelli lungo la strada provinciale 203 bis nella zona Tumarrano, sulle provinciali 211 e 16. Nell'Ennese sulla strada provinciale 109 tra Pietraperzia e Piano Sinopoli. Nel Trapanese la litoranea Sud di Marsala. Nel Catanese la strada Scordia-Militello e la strada provinciale 113 vicino Paternò. Nel Ragusano le strade provinciali 42, 45 e la Ispica-Pachino.

Assistenza agli utenti con l'Urp del Libero Consorzio

A Natale l'Ufficio per le relazioni con il pubblico del Libero consorzio comunale si trasforma in una vera e propria agenzia turistica. Parte un piano straordinario di assistenza ai cittadini, utenti, turisti e visitatori che in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno trascorreranno le loro giornate ad Agrigento. Da ieri gli sportelli dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'ex Provincia di Piazza Vittorio Emanuele (sportello convenzionato anche con l' Ente Microcredito) rimarranno aperti sino alle 20 di ciascun giorno feriale per fornire informazioni ed assistere ai visitatori che, in occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno, decideranno di trascorrere le proprie vacanze ad Agrigento. Gli sportelli dell'URP di Piazza Vittorio Emanuele saranno aperti anche (come di consueto) il sabato mattina di tutti i giorni non festivi. Nelle stesse fasce orarie sarà operativo anche un call center di assistenza agli Utenti con i Numeri Verdi (800.315555 e 800.236837) ai quali i Cittadini potranno rivolgersi per chiedere informazioni in tempo reale sull'accesso al Microcredito, eventi, collegamenti, disponibilità alberghiere, transitabilità, punti di ristorazione, siti di interesse culturale, ambientale e notizie di pubblico interesse in genere. Il piano «straordinario» prevede, inoltre, il potenziamento con prolungamento dell'apert ura pomeridiana nei giorni feriali e nella mattina di ciascun sabato dell'uffi - cio ubicato in Piazza Aldo Moro (Porta di Ponte) e dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Porta V, nel cuore della Valle dei templi. Con queste iniziative il Libero Consorzio intende potenziare servizi di informazione ed assistenza erogati ai Cittadini, Utenti e Visitatori e nello stesso tempo contribuire alla conoscenza del territorio, del suo patrimonio culturale. L'ex Provincia di Agrigento riconosce nell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico lo sportello di primo contatto informativo e di accesso a tutte le informazioni dell'Ente. L'Urp è stato inaugurato il 5 marzo 1997 ed allora era stato concepito, come fase preliminare, per agevolare e garantire l'esercizio del diritto di accesso e partecipazione. Il servizio si propone di garantire l'esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione; agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni; attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; garantire la reciproca informazione fra l'ufficio per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti nell'amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni di informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti. Ancora verificare la qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; garantire la reciproca informazione fra l'ufficio per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti nell'amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni di informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti.A queste attività la Provincia, dal 1997 ad oggi ne ha aggiunte altre, ampliando i servizi offerti dall'Urp e garantendo la necessaria qualificazione professionale agli operatori addetti. L'Ufficio per le relazioni con il pubblico è inserito nel Progetto Qualità per i servizi erogati agli utenti è inserito nel Progetto Qualità per i servizi erogati agli utenti. ( * PA P I * )

Girgenti Acque sotto inchiesta
A rischio molti posti di lavoro

«Come ci andrà a finire?». È questo l'interrogativo-incubo che rimbalza da una bocca all'altra, e naturalmente crea preoccupazione e inquietudine, dei circa 150 lavoratori della Hydrotecne: la società controllata da Girgenti Acque. Da quando Girgenti Acque è stata raggiunta dall'interditt iva antimafia della Prefettura prima e da quando è stata poi commissariata, i lavoratori della Hydrotecne temono per il loro futuro lavorativo. Di fatto, hanno paura d'essere licenziati da un momento all'altro. Venerdì sera cercando di mettere dei punti fermi e, soprattutto, fare chiarezza i lavoratori hanno incontrato i segretari provinciali delle sigle sindacali dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil. Presente anche il segretario generale della Uiltec Uil Giovanni Manganella. I sindacalisti - che hanno già sollevato la questione dei lavoratori della Hydrotecne durante il recente incontro con il commissario straordinario della Girgenti Acque Gervasio Venuti - hanno cercato di rassicurare tutti i dipendenti della società controllata spiegando che, qualora si dovesse arrivare a dei nuovi licenziamenti, non potrebbero che essere dei licenziamenti collettivi. Non dunque soltanto dei licenziamenti dei lavoratori della Hydrotecne, ma anche della Girgenti Acque. I sindacalisti dei metalmeccanici hanno cercato di spiegare che un ipotetico, eventuale, riordino del personale non potrà che passare da entrambe le società. È vero che i circa 150 dipendenti della Hydrotecne fanno parte, di fatto, di una società diversa, ma è vero anche che si sono sempre occupati di lavori qualificati per conto di Girgenti Acque: apertura e chiusura delle saracinesche, attività di lettura dei contatori, recupero della posta, sottoscrizione dei contratti, installazione dei contatori, verifiche di utenze e distacchi. Tutti lavori qualificati e direttamente collegati dunque a Girgenti Acque. Perché - anche se formalmente esiste -di concreto non c'è mai stata una vera e propria suddivisione nett a. Le preoccupazioni e i timori, a dire il vero, non si sono allontanate di molto per i lavoratori che continuano a vedere nubi nere sul loro orizzonte. Sembra scontato, dunque, che superate le festività, al prossimo incontro (ne è stato programmato uno per il prossimo 10 gennaio) con il commissario straordinario, i sindacati torneranno a sollevare la questione Hydrotecne che, per gestione, indirizzo e direzione, è collegata a Girgenti Acque. Le preoccupazioni dei lavoratori non riguardano però, non soltanto almeno, questo momento di fase commissariale. Perché l'Ati deve decidere, dopo che è stata deliberata e notificata la risoluzione della convenzione di gestione del servizio idrico integrato, come muoversi: se fare una nuova gara d'appalto per affidare il servizio o se, invece, privilegiare la costituzione di un Consorzio di Comuni o, ancora, una società mista. Una scelta obbligatoria, di fatto, per uscire da questo stato di empasse. Le sigle sindacali ripongono fiducia sul commissario straordinario che potrebbe spendersi alla Regione e all'Ati per fare in modo di riuscire non soltanto a garantire il servizio ma anche, ad esempio, ad avere le necessarie autorizzazioni per appaltare il rifacimento della rete idrica di Agrigento. ( *C R* )

Università Nuovi corsi di laurea, il Cua spera di uscire dalla marginalità

Il rilancio dell'Università di Agrigento parte dal rinnovato impegno dell'ateneo di Palermo di «investire» con nuovi corsi di laurea al Polo didattico decentrato. Quanto annunciato da Fabrizio Micari in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico è stato confermato ieri dallo stesso rettore. Le maggiori novità arrivano da Agrigento, dove saranno attivati: il corso di Architettura e ambiente costruito, economia e amministrazione aziendale e Scienze dell'educazione. «Possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti dei risultati conseguiti nel corso di quest'an - no, segnato dall'aumento del numero delle matricole, indice certamente molto positivo - ha detto Micari. Abbiamo progettato una nuova offerta formativa 2019/2020: ci saranno in totale 12 nuovi corsi di studio con i quali puntiamo sempre di più sull'internazionalizzazione, con l'attivazione di corsi completamente in lingua inglese, e sul rafforzamento delle sedi decentrate dove saranno attivati nuovi canali. Stiamo aprendo il più possibile a tutti l'ac - cesso ai corsi, eliminando progressivamente il numero chiuso". La chiave di volta è stata data dall'azione del governo regionale che ha ricostituito condizioni di stabilità sia con riguardo alla governance dei consorzi, con l'importante inserimento di un consigliere di amministrazione espresso dall'università di riferimento, che al finanziamento degli stessi, inclusa la quota necessaria per coprire le spese di trasferimento dei docenti». È questa è la novità importante che consentirà di progettare il futuro delle sedi decentrate come Agrigento. Intanto si resta in attesa della convocazione della nuova assemblea dei soci, per discutere delle modifiche statutarie richieste dalla Regione (ed essenziali per incassare i contributi dell'anno in corso). La riunione precedente, che si era tenuta il 3 dicembre scorso, era stata rinviata dopo aver preso atto che la Camera di commercio era sprovvista di giuda, perché il commissario straordinario nominato dalla Regione aveva terminato il suo incarico. Questo ha impedito la convocazione dell'assemblea, mancando il numero legale ed aveva bloccato ogni processo di riforma. Nel frattempo il commissario è stato nominato e quindi si potrà convocare l'assem - blea dei soci. Lo statuto dovrà essere modificato per prevedere una diversa distribuzione dei posti di governo. Sarà la Regione a nominare il presidente ma l'elezione sarà «pesata» in base ai corsi attivati dalle università. Una «garanzia» per Palermo, che avendo potere sulla struttura di comando e copertura delle risorse, si è già detta pronta a riaprire in città corsi come Architettura e Giurisprudenza. Il nuovo statuto, comunque, è anche condizione essenziale per consentire lo sblocco delle risorse Regionali Il Cua, registrata l'attuale impasse, aveva già scritto alla Regione per comunicare l'impossibilità a procedere alla modifica senza avere il potere di risolvere autonomamente la vicenda. Probabile una proroga all'obbligo di rivedere gli statuti, dato che molti Consorzi non sono in condizione di adempiere. ( * PA P I * )

Campobello
 Precari, da Roma ok al piano assunzioni

Dopo la deliberazione della giunta municipale, il ministero degli Interni ha approvato il piano delle assunzioni del Comune di Campobello di Licata. È stata decisa la stabilizzazione di 34 unità, di cui 32 Lsu a 24 ore settimanali, per la somma di 643.589,82 euro; in più, due unità, per 20 ore settimanali, per la somma totale di 676.000.50 euro. La deliberazione della commissione ministeriale per la stabilità finanziaria degli Enti locali ha, inoltre, approvato la trasformazione del rapporto di lavoro di 3 unità, categoria B, da part time a tempo determinato; l'assunzione di una unità di polizia municipale, categoria C, a tempo indeterminato; l'assunzione di un esperto di affari tecnici e produttivi, per 18 ore settimanali e per 36 mesi. «La commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali - ha spiegato il sindaco Giovanni Gioacchino Picone - ha approvato il piano delle assunzioni. Sono contento di questo risultato perché ci dà l'autorizzazione a stabilizzare tutti i precari del Comune». La stabilizzazione del personale precario, con contratto individuale a tempo determinato, prevede l'espletamento di procedure selettive interamente riservate al personale in servizio presso il Comune, in possesso dei requisiti previsti per legge. La procedura avviata dal Comune dopo quasi trenta anni di silenzio tombale. La stessa giunta aveva anche deliberato, mesi addietro, gli adempimenti preliminari e proroga dei rapporti in essere. Per questa stabilizzazione dei precari dipendenti a tempo determinato di categoria A e B, è richiesto per l'accesso il titolo di studio della scuola dell'o b b l i go ed essere iscritti nell'apposito elenco regionale, mentre per i dipendenti a tempo determinato di categoria C avverrà mediante concorso di una prova scritta a risposta multipla e di colloquio. ( *G B L* )

Comune di Ribera
 Partono le procedure per stabilizzare i lavoratori

Avviate ufficialmente al Comune di Ribera le procedure per la stabilizzazione dei lavoratori precari in servizio presso l'ente. La giunta comunale guidata dal sindaco Carmelo Pace ha approvato l'atto di indirizzo con cui si dispone che vengano predisposti e istruiti gli atti necessari ad assicurare la stabilizzazione del personale precario. Attualmente sono 138 le unità di personale precario in forza al Comune di Ribera che potranno finalmente ottenere la serenità lavorativa attesa da decenni. Il sindaco Pace ricorda che «questo era un provvedimento atteso, ma impraticabile senza l'approvazione di alcuni atti propedeutici obbligatori per legge. Una risposta alle legittime aspettative di tanti lavoratori che rappresentano la spina dorsale della macchina amministrativa. L'avvio delle procedure costituisce un primo passo per la stabilizzazione ed è indicativo della nostra volontà di andare avanti non con vuote promesse, ma con atti concreti». «Abbiamo preferito lavorare in maniera seria e senza grandi proclami - afferma il sindaco - per arrivare ad una conclusione tangibile e certa, si tratta di un risultato importante frutto di un lungo lavoro. Un doveroso ringraziamento va rivolto al segretario comunale Leonardo Misuraca che, pur in sua assenza dal servizio, ha predisposto, unitamente al dirigente alle Risorse Umane e agli uffici preposti, l'atto concreto che possa finalmente dare delle prospettive sicure al personale contrattista della nostra amministrazione». Anche il Comune di Ribera, dunque, con la stabilizzazione, vuole chiudere la pagina che riguarda il precariato così come altri enti del territorio. (*GP * )

Saranno tre i nuovi corsi di laurea
L'università ha rialzato la testa
È stata accolta con grande soddisfazione la notizia dei nuovi corsi di laurea che saranno attivati al Polo universitario di Agrigento dall'Ateneo di Palermo. Politici e sindacalisti in coro unanime plaudono al rilancio del Consorzio. Da una parte il sindaco, Lillo Firetto che ha ascritto alla sua azione amministrativa il successo del Cda del Cua, dall'altra parte l'associazione Confcommercio che con il suo presidente regionale, l'agrigentino Francesco Picarella propone, per il futuro, l'att ivazione del corso di laurea in Economia del turismo. «L'Università ad Agrigento riparte davvero - ha commentato Lillo Firetto. È una bella notizia per tanti giovani e per le loro famiglie, cui abbiamo sentito il dovere di dare una risposta certa, malgrado avessimo intrapreso consapevolmente una strada in salita». Firetto ripercorre le tappe. «Non è soltanto il successo di un percorso politico, quanto la gioia per aver unito le forze e la volontà per ripartire». È trascorso tanto tempo da quel de profundis, era il 2015, che ebbe come protagoniste le proteste e le delusioni degli studenti. L'università di Palermo ha approvato per Agrigento l'ist it uzione di tre corsi di Laurea per l'anno accademico 2020/2021. Questa l'offerta formativa: Scienze dell'Educazione (corso di laurea triennale); Architettura (corso di laurea triennale) ed Economia (corso di laurea triennale). Questi corsi si aggiungono ai già esistenti, quali il Corso di laurea in Servizi Sociali e al Corso di Laurea specialistica in Architettura, nonché a quelli in esaurimento, quali Beni Culturali e Giurisprudenza, e al nuovissimo corso in Mediazione Linguistica e Culturale. Sono i risultati che ci ricompensano di tante fatiche. Il Comune è rimasto saldo al suo posto, quando la barca stava affondando. Sostanzialmente da soli abbiamo tenuto la barra a dritta, contro ogni ostacolo, e in particolare contro le asperità sollevate dal Libero Consorzio dei Comuni, la ex Provincia regionale e la battaglia che abbiamo dovuto sostenere per mantenere in piedi il Cua contro ogni pronostico. I nuovi tre corsi saranno attivi dopo la ratifica del Ministero dell'Universit à dal prossimo anno accademico. «Per la nostra città, così ricca di uno straordinario patrimonio storico-archeologico e di tantissime realtà culturali si tratta di un importante passo lungo la strada del rilancio della nostra provincia e il coronamento di un sogno per tanti giovani -dichiara Francesco Picarella. La volontà dell'Università di Palermo di investire su Agrigento ci dà la cifra di come la nostra città, nonostante le enormi difficoltà, resti un valido attrattore culturale. Sarebbe auspicabile adesso che finalmente in questa città ad alta vocazione turistica venga attivato un corso specifico come Economia del Turismo - conclude Picarella - che sarebbe un ulteriore tassello del più complesso mosaico che riguarda il potenziamento dell'offert a formativa, uno dei capisaldi. Se vogliamo invertire la rotta e fermare l'e s o d o, soprattutto di studenti, dalla nostra città è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali. Occorre una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro». ( * PA P I * )

 Canicattiweb.it
Libero Consorzio, aggiudicate le gare per le polizze assicurative infortuni e patrimoniale
L'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato la gara mediante procedura aperta che riguarda le polizze assicurative R.C. Patrimoniale e Infortuni dell'Ente. Si è trattato, in assoluto, della prima gara effettuata tramite la piattaforma telematica, il nuovo strumento utilizzato per la gestione degli appalti.Il primo lotto, "Polizza assicurativa RC Patrimoniale", dell'importo a base d'asta di 12.500,00 euro oneri compresi, è stato aggiudicato alla LLOYD'S, con sede a Milano, che ha offerto il premio annuo lordo di 6.418,00 euro. Il secondo lotto, "Polizza Assicurativa Infortuni Cumulativa", dell'importo a base d'asta di 6.000,00 euro oneri compresi, è stato aggiudicato alla GENERALI ITALIA SPA agenzia di Palermo, che ha offerto il premio annuo lordo di 3.975,00 euro. Entrambe le polizze avranno la durata di un anno

scrivolibero.it
Proseguono le attività di Alternanza Scuola Lavoro nel Settore URP e Stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

Alcuni studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento, che svolgono il progetto "Fuoriclasse" nell'ex Provincia, hanno visitato la mostra "Codici degli orizzonti" di Franco Fasulo, in esposizione alla Fam Gallery di Agrigento, ed incontrato il noto pittore agrigentino.L'artista, secondo posto al Premio Arte Mondadori 2002 e ospite nel 2014 a Roissy (Parigi), nella sede centrale di Air France, ha spiegato agli studenti le tecniche pittore utilizzate per creare le sue opere ad olio e a pastello: come fare, come sfumarli, la tecnica, che supporto usare, i migliori consigli per l'utilizzazione dei colori.
Franco Fasulo è un Disegnatore tecnico, matura significative esperienze professionali nel comparto archeologico siciliano. Il suo percorso artistico inizia alla fine degli anni '80. Utilizzando le radici di ulivo, crea una serie di sculture evocanti i miti greci.Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro, ricordiamo, è finalizzato ad arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici, favorire l'orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali e realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro.
Un progetto ambizioso che scaturisce dalla esigenza di attuare, in linea con le direttive della legge sulla "buona scuola" percorsi di alternanza "scuola - lavoro", come occasione di crescita formativa per gli studenti e di incontro tra l'offerta nel profilo in uscita dello studente e la domanda proveniente dalle realtà economiche del territorio.


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