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rassegna stampa dell'8 gennaio 2019

livesicilia.it


liberi consorzi in difficoltà
Armao convoca i commissari per oggi
L'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao ha convocato, per oggi alle 15, i sei commissari dei Liberi Consorzi comunali e i tre sindaci metropolitani per affrontare le problematiche finanziarie delle ex province che sono quasi tutte sull'orlo del default e presentano enormi criticità finanziarie che non consentono di assicurare i servizi essenziali come il funzionamento degli istituti secondari superiori. Nella legge di stabilità 2019 sono state inserite alcune nome a sostegno ma non sono sufficienti ad evitare il dissesto degli enti.

Giornale di Sicilia


Mancano all'appello 50 milioni
Ars, ultimi ritocchi alla Finanziaria che va a rilento
Ipotesi in giunta: risorse al Tram di Palermo dal fondo trasporti locali

PALERMO
Il governo regionale prova a tenere la barra dritta verso una manovra  snella (16 soli articoli) da approvare in aula all'Ars nel più breve tempo possibile e promette di demandare al collegato alla finanziaria tutta una serie di norme chieste dai partiti. Ieri ancora la quadra non è stata trovata con l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, che ha promesso di trovare le risorse necessarie entro oggi o domani. Una cinquantina di milioni sarebbero necessari per riuscire coprire le spese «politiche» del collegato. Nel frattempo l'esecutivo ha presentato alcuni emendamenti sui quali scatterà il confronto in  commissione. Il primo riguarda una disponibilità di 84 milionidallo Stato che dovrebbero essere affidati al dipartimento bilancio che poi dovrà girarli all'Irfis, la società finanziaria regionale, per erogare credito e garanzie per le imprese di tipo industriale. Le opposizioni hanno chiesto che questi fondi vengano utilizzati esclusivamente per le aziende in difficoltà ma non solo quelle industriali, allargando dunque la platea dei beneficiari. Altro emendamento annunciato dal Governo ieri riguarda il personale della Resais in distacco presso altri enti specificando anche a carico di chi sia il costo. L'esecutivo guidato da Nello Musumeci, inoltre, vorrebbe destinare una somma a carico del fondo per il Tpl (trasporto pubblico locale), per le spese del Tram di Palermo gestito dall'Amat, la società municipalizzata che si occupa di trasporto urbano. «Sono assolutamente favorevole  a sostenere il trasporto pubblico a Palermo e l'Amat», ha detto ieriMarianna Caronia, «ma questo non può avvenire destinando al tram una parte dei soldi oggi usati  per il trasporto pubblico locale in tutta la Sicilia. Anche perché se lo permettessimo sarebbe un modo per incentivare di fatto la realizzazione di nuove linee su rotaia a Palermo con gli effetti devastanti che abbiamo già denunciato soprattutto per l'area del centro lungo l'asse De Gasperi-Libertà». Da parte della deputata del gruppo misto resta invece la disponibilità a sost nere l'Amat, «ma questo va fatto in un'ottica di vera sostenibilità con progetti davvero credibili, a partire da quelli che puntano sulla sostenibilità per esempio col potenziamento di una flotta di bus elett rici». (*AGIO*)

Girgenti Acque
In 4 Comuni è tornata l'erogazione dell'acqua

È tornata regolare la fornitura idrica ai Comuni di Casteltermini, Canicattì, Ravanusa e San Giovanni Gemini. Lo ha reso noto Girgenti acque dopo la comunicazione di Siciliacque, società di Sovrambito, che ha ripristinato la regolare fornitura idrica in questi Comuni. Di conseguenza, essendo stati raggiunti i livelli  ottimali di risorsa idrica nei serbatoi comunali la distribuzione è tornata regolare. Nel periodo di emergenza che si è protratto per una settimana, grazie ad un approvvigionamento alternativo,  la distribuzione idrica prevista è stata effettuata, seppur parzialmente, nei Comuni di Canicattì, Casteltermini e San Giovanni Gemini. Per Casteltermini dai serbatoi Kennedy e Pizzo Catuso (alimentati  dalla sorgente Chirumbo); per Canicattì dai serbatoi Madonna della Rocca e Bastianella (alimentati dall'acquedotto Tre Sorgenti). Nel comune di Ravanusa, dove non è stato possibile individuare alternativa, la distribuzione idrica prevista non è stata effettuata. Adesso che è stata ripristinata la normale  funzionalità dell'acquedotto «Fanaco» la distribuzione idrica a Ravanusa e negli altri Comuni interessati tornerà regolare, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici. (* PAPI*)

Scrivolibero

Consorzio Universitario di Agrigento: l'assemblea dei soci riacquista potere deliberante

L'assemblea dei soci del Consorzio Universitario di Agrigento ha nuovamente potere deliberante. Una situazione in standby da settimane che l'Assessorato regionale alle Attività Produttive, ha finalmente sbloccato. Priorità adesso sarà quella di modificare lo statuto al fine di allineare l'università agrigentina ai dettami della Regione ed accedere agli indispensabili finanziamenti. "Aria nuova" per quanto concerne i componenti del consiglio di amministrazione e l'attuale presidente, figure che dovrebbero essere azzerate, fatta eccezione del vicepresidente Giovanni Di Maida.

AGRIGENTONOTIZIE

COSTI DEL SERVIZIO IDRICO, BUONE NOTIZIE PER LE TASCHE DEI CITTADINI

Secondo un'interpretazione autentica fornita dall'Ati, sono a carico della Girgenti acque i lavori di manutenzione anche sul tratto di rete tra pozzetto e fognatura principaleI costi di manutenzione delle condotte fognarie tra rete principale e singoli pozzetti non saranno più a carico dei cittadini.A comunicarlo è stata l'associazione dei consumatori Konsumer, la quale ha reso noto che l'Ati idrico di Agrigento, su richiesta del Gestore del servizio idrico, la Girgenti acque, ha fornito una interpretazione autentica dell'articolo 3.2.3 del regolamento di utenza "connessioni"."Tale interpretazione autentica - spiega Giuseppe Di Miceli, dell'associazione 'Konsumer' - ha avuto luogo, in quanto la Girgenti Acque ribaltava i costi agli utenti in caso d'intervento dell'espurgo per liberare la condotta di collegamento tra il pozzetto sifonato dell'utente e la rete fognaria principale, oppure sempre il gestore, avrebbe autorizzato e supervisionato i lavori di manutenzione effettuati direttamente dall'utente. Una prassi da noi contestata in quanto l'intervento di manutenzione e ripristino, dovendosi effettuare su suolo pubblico non può che essere di esclusiva competenza della Girgenti Acque, e quest'ultima, inoltre, non può autorizzare nessun ulteriore intervento da parte di privati in quanto tale competenza spetta all'ente pubblico su specifica procedura amministrativa, essendo questa una prerogativa, non demandabile nemmeno per regolamento dell'Ati".

LA SICILIA


RIPARATO GUASTO AL FANACO.
Centri serviti dall'acquedotto gestito da Siciliacque
RITORNA L'ACQUA A CANICATTI', RAVANUSA E IN ALTRI DUE COMUNI
CARMELO VELLA
E' in fase di normalizzazione la distribuzione idrica a Canicattì, e Ravanusa ma anche a Casteltermini e San Giovanni Gemini. Lo assicura Girgenti Acque, la quale fa sapere che la "Società di Sovrambito Siciliacque, dalle 8 di ieri mattina ha ripristinato la regolare fornitura idrica" nei comuni interessati. L'acqua: quindi, dovrebbe tornare presto nei rubinetti di questi centri dell'agrigentino rimasti a secco la settimana scorsa per un guasto che si è verificato lungo la condotta che porta l'acqua dal Fanaco. Non sono mancati i disagi per i cittadini che hanno dovuto rimediare alla mancanza di acqua chiamando le autobotti private. La situazione di crisi che si è venuta a creare ha causato notevoli problemi ai cittadini che da un pò di tempo erano abituati a non soffrire la sete. Ma negli ultimi tempi le cose sono cambiate a causa del numerosi guasti che si registrano puntualmente al Fanaco. Disservizi che sono aumentati a causa del maltempo che non ha consentito agli operai di lavorare con continuità lungo la condotta. La gente ha visto diminuire il quantitativo di acqua erogato e l'allungamento dei turni di distribuzione e per tale motivo le poche fontanelle sparse sul territorio comunale sono state letteralmente prese d'assalto da persone armate di bidoni e contenitori per rifornirsi del liquido. In tutto questo scenario vi sono gli interventi degli autobottisti che mai come in questi ultimi giorni sono stati impegnati a rifornire di acqua condomini, edifici pubblici e anche esercizi commerciali. Inutile sottolineare che i disagi per gli abitanti di questi comuni della provincia di Agrigento sono stati parecchi. L'ultimo stop della fornitura idrica risale a pochi mesi addietro e nel frattempo il gestore delle risorse idriche in provincia ha provveduto a lenire i disagi con l'invio in questi paesi di alcune autobotti dove i cittadini hanno fatto la fila per potersi rifornire di acqua potabile. Letteralmente presi d'assalto sono stati i supermercati dove la gente si è rifornita di acqua minerale per soddisfare le proprie esigenze alimentari."

QUOTA 100", L'USCITA NEL COMPARTO SCUOLA SARA' A SETTEMBRE
PENSIONE ANTICIPATA.

 Per i privati prima finestra ad aprile, per i dipendenti pubblici a luglio.ROMA. Opzione donna, Ape social, lavoratori precoci. E, per i prossimi tre anni, anche la sperimentazione di "quota 100". Sono le modalità per l'uscita anticipata contenute nel decreto su reddito e pensioni che il governo sta finendo di mettere a punto, e che potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm già giovedì prossimo, anche se c'e chi non esclude che ci possa essere uno slittamento ancora di qualche giorno. Previste anche diverse modalità per raggiungere quota 100,dal cumulo delle diverse gestioni previdenziali alla possibilità di "coprire" i buchi con la "pace contributiva". Ecco in stntesi conferme e novità.Con "quota 100" si cumulano più gestioni.Per il triennio 2019-2021 si potrà andare in pensione anticipata con 62 anni di età e almeno 38 di contributi. Per arrivare ai 38 anni di contribuzione si potranno cumulare gratis i versamenti a casse previdenziali diverse, secondo le regole già previste perla pensione anticipata e per quella di vecchiaia. C'è il divieto, di cumulo: chi esce con quota 100 potrà avere introiti aggiuntivi per massimo 5mila euro frutto di lavoro autonomo occasionale.Non vale per chi ha già piani anticipati.Non potrà usufruire di "quota 100. chi sia già inserito in un piano per l'esodo del lavoraton anziani (la "isopensione", per l'uscita fin? a 4 anni in anticipo) o chi si è avvantaggiato di agevolazioni all'uscita attraverso i fondi bilaterali. Sempre i fondi bilaterali potranno finanziare un ulteriore "scivolo" fino a 3 anni per uscire con quota 100.Finestre" diverse tra settore e settore.Previste diverse "finestre"per l'uscita anticipata. La decorrenza, una volta raggiunti i requisiti, è di tre mesi per i lavoratori privati e di sei per chi lavora nella P.a., che dovrà anche presentare domanda sei mesi prima. Le uscite per chi abbia già raggiunto "quota 100" sono previste dal primo aprile nel privato e dal primo luglio nel pubblico. Per il comparto scuola, compresa l'università, le uscite, scattano con l'avvio del nuovo anno scolastico/accademico, da settembre.Tfs dopo anni per Pa, anticipo con prestito.Ai dipendenti pubblici in uscita con quota 100 il trattamento di fine servizio verrà corrisposto al raggiungimento dei requisiti perla pensione di vecchiaia. Ma è prevista la possibilità per le P.a. di stipulare convenzioni con le banche per l'erogazione anticipata. Si tratterebbe di un prestito con tassi a carico del lavoratore ma con limiti fissati dalle convenzioni.Finestra 3 mesi per anticipate e precoci.Si blocca l'aumento di 5 mesi dei requisiti per la pensione anticipata. Si potrà andare indipendentemente dall'età con 43 anni e 1 mese di contributi se uomo e 42 anni e 1 mese se donna. Si introducono le finestre di tre mesi, previste anche per i lavoratori precoci, che potranno continuare ad andare in pensione con 41 anni di contributi. Di fatto il vantaggio è di due mesi.Pace contributiva.Anche questa misura è sperimentale per tre anni. Si potranno riscattare in tutto o in parte i periodi non coperti da contribuzione per i quali non sussista obbligo contributivo (come ad esempio il congedo parentale facoltativo, ndr), fino a 5 anni. Sarà possibile solo per chi è interamente nel sistema contributivo

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