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rassegna stampa dell'1 febbraio 2019

Giornale di Sicilia

Ars, da oggi al voto il bilancio e la Finanziaria Manovra: via gli appalti, c'è il taglio Irpef
Scompare dal testo la riforma del sistema di aggiudicazione delle gare. Inserite norme per favorire l'intesa con le opposizioni. Polemiche sul demanio. E spuntano misure per nuovi alberghi nei parchi

La riforma degli appalti esce dalla manovra che ha appena iniziato il suo cammino all'Ars, seneriparlerà amarzo. Entra invece in Finanziaria un taglio (seppure contenuto) dell'addizionale regionale Irpef, una norma inserita nel testo anche per tendere una mano al Pd che l'ha proposta. La Finanziaria è uscita dalla commissione Bilancio con 41 articoli in più rispetto ai 16 originali. E molti di questi articoli sono il terreno di trattativa con l'opposizione e pure con pezzi del centrodestra per assicurare una maggioranza alla manovra. In realtà nella coalizione di governo serpeggia un certo malessere per la cancellazione di alcune norme proposte da singoli deputati e per l'inserimento di altre volute da assessori o partiti che alla vigilia delle Europee risultano avversari. Diventerà Bellissima, il movimento di Musumeci, e la Lega si sono molto stupite (eufemismo) per l'articolo voluto da Gianfranco Miccichè che dà vita all'orchestra dell'Ars. Ai deputati di Diventerà Bellissima e Forza Italia poi non è sfuggito che alcune norme che erano state bocciate sono rientrate dalla finestra su pressing di altri partiti. Il caso principale è l'articolo che permette all'assessore all'Ambiente, Toto Cordaro (Cantiere Popolare), di assegnare porzioni di costa per realizzare lidi e stabilimenti: questa norma era contenuta nel cosiddetto Collegato ma era anche stata bocciata dalla commissione Ambiente, guidata da Giusy Savarino, perchè un parere degli uffici dell'Ars la riteneva contraria ad altre leggi in vigore. In particolare i tecnici dubitano che si possano assegnare tratti di demanio senza una gara. Eppure ora questo articolo fa di nuovo parte dellamanovra grazie a un fulmineo reinserimento in commissione Bilancio nella seduta di martedì notte. La stessa commissione Ambiente ha stralciato dal testo del Collegato la riforma degli appalti. Chiesta da imprenditori e scritta dall'assessore forzista Marco Falcone, prevedeva un nuovo sistema di aggiudicazione delle gare capace di eliminare le offerte anomale (che oggi raggiungo o perfino il 45% della base d'asta). La commissione ha deciso di rinviare tutto a un disegno di legge ad hoc che verrà discusso solo dopo l'approvazione della Finanziaria. Dunque fra marzo e aprile: poi l'Ars si fermerà per le Europee di fine maggio. In questo clima di recriminazioni reciproche per il centrodestra èancora più importante strappare qualche aiuto all'opposizione. Anche per questo motivo sono state accolte alcune proposte di Pd e grillini. I Dem hanno fatto inserire il taglio dell'addizionale regionale Irpef: una tassa che oggi si paga generalmente con una aliquota dell'1,50% e che in futuro scenderà all'1,23% per chi è nello scaglione Irpef più basso e all'1,43% per chi è nel secondo scaglione. Per compensare questo taglio fiscale gli altri scaglioni vedranno aumentare l'addizionale rispettivamente all'1,63%, 1,68% e 1,73%. Il Pd ha ottenuto anche una maxi detrazione di 210 euro all'anno da questa tassa per chi è in cassa integrazione e per chi percepirà il reddito di cittadinanza. È dei grillini invece una norma che impedisce il rilascio di qualsiasi autorizzazione edilizia se chi la chiede non dimostra di aver prima pagato le parcelle ad architetti e ingegneri impegnati nei progetti. Basterà tutto ciò ad ammorbidire l'opposizione? Finora sia il Pd che i grillini hanno detto di essere pronti alla linea dura. Ma le votazioni all'Ars cominceranno effettivamente solo oggi con l'esame del bilancio. Tra l'altro sugli equilibri dentro il Parlamento inciderà la decisione sul taglio di molti dei 57 articoli inseriti nel testo: il presidente dell'Ars, Miccichè, comunicherà quali articoli saranno ritenuti inammissibili solo la prossima settimana alla vigilia del voto della Finanziaria. Per ora nel testo restano anche due norme che permettono investimenti immobiliari. La prima - proposta dall'assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa - prevede che i palazzi storici possano essere trasformati in alberghi. L'obiettivo è quello di affidare ai privati il recupero di immobili di pregio che versano in precarie c ndizioni dando poi la possibilità di farne alberghi. È un articolo che punta a replicare una norma di successo introdotta in Spagna. Nel nuovo testo della Finanziaria c'è, infine, un altroarticolo che permette di realizzare strutture ricettive nelle zone C e D dei parchi naturali: la chiave è la trasformazione «di edifici esistenti» in agriturismo e B&B. Ma sono ancora i tagli a orientare il dibattito. Ieri mattina Fai Cisl, FlaiCgil e Uila Uil Sicilia hanno esposto ai capigruppo e al governo «tutte le preoccupazioni per una finanziaria che prevede l'azzeramento delle risorse per gli stagionali dell'Esa, mentre ai lavoratori dei Consorzi di Bonifica vengono ridotti i fondi da 13 milioni ad appena un milione». Fai, Flai e Uila hanno deciso di autoconvocarsi per martedì a Palazzo d'Orleans.

Il piano del governo
Armao: lavoriamo alla Finanziaria bis
Giacinto Pipitone

PALERMO
Finanziaria e bilancio non sono stati ancora approvati e già il governo annuncia che ci sarà una manovra correttiva, forse anche prima dell'estate. Anche questo fa parte delle trattative sotterranee all'Ars per arrivare a un voto rapido. Il governo ha fretta di incassare il sì allamanovra entro la fine della prossima settimana per evitare l'esercizio provvisorio. Ma sa che anche i deputati della maggioranza mugugnano per i tagli: lamanovra ha una veste impopolare, difficile da votare alla viglia della campagna elettorale. E anche per questo motivo ieri l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ha detto durante Cronache Siciliane, l'approfondimento pomeridiano di Tgs , che è stata accantonata un somma di 30 milioni che servirà a finanziare il Collegato, che sarà votato a marzo. Lì finiranno molti degliemendamenti dei deputati non accolti in Trattativa con Roma per recuperare 244 milioni ed evitare i tagli annunciati questa. Nel frattempo dovrebbe arrivare al traguardo una trattativa parallela, e decisiva, in corso a Roma. Lì Armao punta a strappare il sì del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, su una norma che permetterà alla Regione di spalmare in 30 anni la copertura del disavanzo da quasi 2,2 miliardi rilevato dalla Corte dei Conti. Ciò permetterà di risparmiare quest'anno 244 milioni, che diventerebbero il tesoretto da utilizzare per la manovra correttiva. Nella Finanziaria bis verrebbero restituiti molti dei soldi tagliati in questa fase a Pip, forestali, Fondo pensioni, teatri ed enti culturali, associazioni antiracket e Province. I contatti col ministro Tria sono in corso, ieri Armao ha spedito il carteggio che descrive il tipo di operazione che lo Stato dovrebbe avallare. Un'arma di pressione sul governo romano è la ventilata impugnativa che Palazzo d'Orleans potrebbe fare della legge di Stabilità nazionale: in particolare degli articoli che introducono la flat tax e quota 100 riducendo gli introiti fiscali della Regione e costringendola a costose riorganizzazioni interne senza un corrispondente finanziamento statale. Nel frattempo però si è aperto un caso che riguarda le ex Province. Lo Stato ha stanziato a dicembre 540milioni per ristrutturare scuole e strade: è un finanziamento che verrebbe erogato in dieci anni ma in Finanziaria  c'era una norma che avrebbe permesso alla Regione di farsi anticipare queste somme in una unica soluzione da Cassa depositi e prestiti. Questa normaè stata cassata in commissione Bilancio, ma Armao ha anticipato che il governo la riproporrà in aula già la prossima settimana. E che se non passerà neanche stavolta sarà al centro della prossima manovra correttiva. Gia. P.

Il piano Comune per Comune Scuola, ecco tutti gli istituti soppressi
Molti quelli che dal prossimo primo settembre perderanno l'autonomia

Nel capoluogo il liceo scientifico «Majorana» verrà «aggregato» al «Politi»
Vittorio Alfieri
Il piano di dimensionamento della rete scolastica in Sicilia, che prevede la soppressione dell'autonomia scolastica di alcune scuole ed il trasferimento delle competenze ad altre istituzioni scolastiche del territorio, è stato approvato definitivamente. Gli effetti giuridici avranno la loro efficacia dal primo settembre quando si riapriranno i cancelli delle scuole, dopo le vacanze estive. Il piano di dimensionamento della rete scolastica dell'Assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione professionale, si basa sul numero degli alunni presenti in ogni singola istituzione scolastica. Una scuola per mantenere  l'autonomia deve rientrare in determinati parametri ed alcune Istituzioni scolastiche del territorio agrigentino sono al di sotto di questi parametri. La soppressione di istituzioni scolastiche nella nostra provincia si limita qualche comune quali: Agrigento, Santo Stefano Quisquina, San Biagio Platani, Grotte, Licata, Palma diMontechiaro e Raffadali. La città di Agrigento vede la soppressione  el liceo scientifico «Majorana» che verrà suddiviso e quindi aggregato al liceo scientifico «Politi» per quanto riguarda i corsi tradizionali, mentre quelli del liceo scientifico musicale, sono  stati aggregati al liceo classico «Empedocle ». Perderà la propria autonomiascolastica anche l'istituto comprensivo «Vincenzo Reale» di Fontanelle che sarà gestito, dal prossimo anno scolastico, dall'I.C. «Anna Franck» del quadrivio  Spinasanta di Agrigento che accorperà,altresì, i plessi «Collodi»,  «Kolbe» e «Verga». La soppressione diqueste scuole implica pertanto la perdita dei posti del dirigente scolastico e del direttore amministrativo, ma le strutture continueranno ad essere operative, ma gestite dai vertici delle scuole alle quali sono state aggregate. Mantiene la propria autonomia l'istituto comprensivo «Contino» di Cattolica Eraclea, mentre l'istituto «Maestro L. Panepinto» di Santo Stefano Quisquina diventerà una nuova istituzione, formata da un Istituto comprensivo di S.Stefano e l'istituto commerciale «G lilei» di San Biagio Platani. Nel comune di Grotte, l'istituto comprensivo «Roncalli» diventerà una nuova istituzione scolastica di Istituto comprensivo ed acquisirà i plessi situati nei comuni di Comitini ed Aragona. A Licata è soppresso l'istituto comprensivo «Quasimodo» i cui plessi saranno aggregati, per quanto riguarda le sezioni dell'infanzia e la  primaria «Peritore» e «Parla» all'IC «Giorgio», mentre le classi del primo grado saranno aggregate all'IC «Marconi », sempre di Licata. Palma dvede la costituzione di una nuova istituzione scolastica, con l'Istituto Comprensivo, con la soppressione dell'IC «Don Milani» e l'aggregazione dello stesso con i plessi «De Amicisi», «S.Pio», «Diaz», «Sillitti», «Milano 2», e Milani della direzione didattica «Provenzani ». L'Istituto comprensivo «D'Arrigo e G. Tomasi di Lampedusa», invece, aggregherà i plessi dell'infanzia e della primaria «Arena delle rose» della direzione didattica «Provenzani», mentre l'IC «Cangiamila» gestirà il plesso della primaria della «Pirandello » sempre della «Provenzani». Nel comune di Raffadali, si registra la soppressione dell'Istituto «Manzoni» che verrà aggregato al «Galilei» compresa la sezione di Joppolo Giancaxio. All'Istituto «Garibaldi» saranno aggregati i plessi della primaria «Manzoni » e «Rodari». Manterrà l'autono - mia scolastica, l'istituto comprensivo «Fra Felice» di Sambuca di Sicilia. Espletate la procedure il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Raffaele Zarbo, ha provveduto a dare scorso al decreto dell'Assessore regionale, informando del nuovo piano ai dirigenti scolastici ed alle organizzazioni sindacali del territorio agrigentino. «Per quanto riguarda i Dirigenti  scolastici ed i Direttori amministrativi- commenta Raffaele Zarbo dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Agrigento - vedremo di individuare nuove sedi dove dal primo settembre dovranno prendere servizio. Ma non possiamo farci nulla, dobbiamo adeguarci a quelli che sono i dettami della legge sull'Autonomia scolastica ed attuarne le direttive. Il Piano è stato attentamente discusso in ogni provincia prima di trasmettere le proposte al competente Assessorato regionale, che le trasmetterà al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca».(* VA*)

Libero consorzio
Appalto per sistemare le strade Provinciali

Le strade di competenza dell'ex Provincia di Agrigento saranno sistemate. Il Libero consorzio comunale sta per appaltare tre lotti per lavori di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di 1.608.000 euro. Si tratta di un unico bando di gara mediante procedura aperta da espletare tramite piattaforma telematica. L'invio delle offerte dovrà avvenire entro mezzogiorno del 7 febbraio. La procedura di gara è gestita integralmente in modalità telematica e dunque verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il portale Appalti. I lavori riguardano l'Accordo Quadro Annuale con un solo operatore economico per i  lavori di manutenzione sulle provinciali ricadenti nella zona «Centro Nord» della provincia di Agrigento per un importo complessivo del lotto per 543.000 euro. Il secondo lotto riguarda lavori di manutenzione straordinaria sulle provinciali ricadenti nella zona Ovest della provincia per un importo di 535.000 euro. L'ultimo lotto è relativo alle strade ricadenti nella zona Est per un impor o di 530.000 euro. L'apertura delle offerte avverrà l'11 febbraio alle 9 nella Sala Gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio, in via Acrone, 27 ad Agrigento. Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e continui, a decorrere dal giorno del verbale della consegna dei lavori. (* PAPI*)

Villa Genuardi
Il fascino dei giardini storici

Villa Genuardi, ad Agrigento in via Ugo La Malfa, ospita la mostra intitolata «Villa Genuardi e i giardini storici di Agrigento: dal Giardino degli Dei al Giardino del Vescovo». Il progetto culturale è coordinato e curato dal Soprintendente Gabriella Costantino. Si avvale della consulenza botanica dei professori Rosario Schicchi e Manlio Speciale, rispettivamente direttore e curatore dell'Orto Botanico - Sistema museale di Ateneo dell'Università degli Studi di Palermo. L'evento è stato  realizzato anche in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, la Curia Vescovile, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, il museo archeologico Griffo ed il FAI - Giardino della Kolymbethra. (*ACAS*)

Scrivolibero
Agrigento, entro il 7 febbraio le offerte per i lavori di manutenzione straordinaria per le strade provinciali

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento appalta tre lotti per lavori di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di 1.608.000 euro.Si tratta di un unico bando di gara mediante procedura aperta da espletare tramite piattaforma telematica. L'invio delle offerte dovrà avvenire entro le ore 12:00 del 7 febbraio 2019. La procedura di gara è gestita integralmente in modalità telematica e dunque verranno ammesse solo le offerte presentate attraverso il Portale Appalti.I lavori riguardano l'Accordo Quadro Annuale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 01a-01b-01c-02b-17a-17c-18-19a-19c etc.; Ex Consortili 26-27-31-33-36-37-38-40-41-42-43-44-45; Ex Regionali 21-22-24 tratto 1 e 2 e 25; Non Classificate 06-11-21-22-23 ricadenti nella zona "Centro Nord" della provincia di Agrigento per un importo complessivo del lotto per 543.000 euro.Il secondo lotto riguarda l'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle SS.PP. nn. 31-35A e B-36-39-40-43-47-49-54-69-70-76-88; Non Classificate nn. 01-09-15-24; S.P.C. nn. 02-03-04-07-08-09-11-12-13-14-15-19-20; S.P.R. n. 10, ricadenti nella zona Ovest della provincia per un importo di 535.000 euro.
L'ultimo lotto è relativo all'Accordo Quadro Annuale con un solo Operatore Economico per i lavori di manutenzione straordinaria sulle S.P. n. 78 - S.P.R. n. 60 e S.P.C. n. 73 ricadenti nella zona Est per un importo di 530.000,00 euro. L'apertura delle offerte avverrà il giorno 11 febbraio alle ore 9:00 nella Sala Gare del Gruppo Contratti del Libero Consorzio, in Via Acrone al n. 27 ad Agrigento. Il termine per l'esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e continui, a decorrere dal giorno del verbale della consegna dei lavori.

Siciloiaonpress

Musumeci delega Tusa alla presentazione rivista "Sicilia - l'Isola del Tesoro"

Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha delegato l'Assessore ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Prof. Sebastiano Tusa a presiedere la cerimonia di presentazione della rivista "Sicilia - l'Isola del Tesoro", che si terrà venerdì 1 febbraio, alle 10,30, nell'aula consiliare "Luigi Giglia" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
In una nota inviata al Commissario straordinario dell'ex Provincia, Dott. Girolamo Alberto Di Pisa, infatti, il presidente Musumeci, ha espresso vivo apprezzamento per l'iniziativa, comunicando, altresì, di non poter essere presente per impegni istituzionali. L'evento, aperto dai saluti del Commissario Di Pisa e coordinato dal responsabile dell'Osservatorio politica turistica mediterranea, Dott. Agostino Porretto, sarà l'occasione per promuovere il territorio agrigentino. Infatti, particolare risalto verrà dato ai beni archeologici, monumentali e paesaggistici della provincia di Agrigento. All'evento hanno, già, assicurato la loro autorevole presenza il Sindaco di Agrigento, Dott. Calogero Firetto e il direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, Arch. Giuseppe Parello, nonché, esponenti e rappresentati di Enti ed Associazioni che operano nel settore culturale, turistico ed alberghiero del territorio. Al termine della cerimonia sarà inaugurata nella "Galleria espositiva della Scala Reale" la personale di pittura del maestro Antonello Blandi dal titolo "Sicilia colorata". "Sicilia- l'Isola del Tesoro" è un periodico che si è avvalso della collaborazione di autorevoli personaggi quali: Claudio Baglioni, Andrea Camilleri, Maria Grazia Cucinotta, Catena Fiorello, Antonio Zichichi, Luca Zingaretti, Gianni Zonin. l'attenzione degli articoli è focalizzata soprattutto sulla Sicilia, sintesi paradigmatica di una storia che ha visto sovrapporsi popoli, tradizioni e linguaggi diversi, la rivista introduce ad uno spazio geo-culturale più ampio, e cioè quello del Mare Nostrum. La rivista è trimestrale, bilingue italiano/inglese ed ha una tiratura, attuale di 20.000 copie. Le opere del maestro Antonello Blandi inneggiano al puro ottimismo e all'esaltazione della cromaticità del Sud, arredando le esposizioni della Regione Siciliana negli Stati Uniti e in Italia, in occasione di vari eventi a partire dal 1995. Scopre questa nuova "professione" di pittore, dopo il notevole gradimento ricevuto nei vari expo e contribuendo allo sviluppo di una nuova "visione" della Sicilia, dove tutto è all'insegna della solarità e della forte cromaticità. Le opere sono legate indissolubilmente alla stessa professione dell'autore, che fa della grafica l'elemento portante di tutte le sue realizzazioni, diventando esse stesse, produzioni editoriali e scenografiche per gli allestimenti dei vari eventi. Oggi questi dipinti sono diventati splendidi foulard in seta, prodotti presso le seterie di Como, con procedimenti artigianali che, esaltando la manodopera esclusivamente Made in Italy, sono realizzati in tiratura limitata e numerata.

GDS

Appaltati i lavori per il ponte Morandi di Agrigento: investimento di 30 milioni
Lavori ponte Morandi, Agrigento, Economia

Sarà il consorzio romano Valori Scarl ad occuparsi della manutenzione straordinaria dei viadotti dell'Agrigentino, primo fra tutti il ponte Akragas o Morandi. Si tratta di un investimento complessivo di 30 milioni di euro e prevede una durata massima per l'attivazione dei lavori di 36 mesi. Il viadotto Morandi, così come riporta Concetta Rizzo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, venne chiuso, per il consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati, nel marzo del 2017 ma non fu la prima chiusura visto che era stato chiuso, per la prima volta, per circa 4 mesi, nel 2015.

LA SICILIA
DEPURATORE DI LICATA.
Impianto privo di autorizzazioni, i fatti risalgono al 2014 ed i controlli furono realizzati dalla Capitaneria di porto SEIMILA EURO DI MULTA PER GIRGENTI ACQUE E IL SINDACO g.s.)
Depuratore di Licata, il Libero consorzio multa l'ex presidente di Girgenti Acque Marco Campione e il comune di Licata nella persona del suo sindaco pro tempore. Tutto parte da un'attività di verifica condotta dall'ufficio circondariale marittimo di Licata, il quale nel 2014 rilevò la violazione del codice ambientale dell'impianto di depurazione di contrada Playa- Ripellino, nel corso del quale è "stata rilevata la mancanza dell'autorizzazione allo scarico, in quanto quella esistente risultava scaduta". Nulla di particolarmente nuovo: larga parte degli impianti gestiti dalla società infarti sono sprovvisti di questa certificazione, perché scaduta e mai rinnovata e numerose sono state finora le sanzioni elevate a carico dell'impresa per identiche violazioni al codice ambientale. Una situazione tanto routinaria che la società ha fatto pervenire uno scritto difensivo al Libero consorzio con il quale "pur riconoscendo la mancanza dell'autorizzazione allo scarico in corso di validità, chiedeva la non applicazione della sanzione prevista... in quanto risulta estranea alle cause che hanno determinato il diniego del rinnovo dell'autorizzazione". La linea di difesa è sempre la stessa: gli impianti erano già in condizioni penose al momento in cui vennero rilevati e d'altra parte i progetti di recupero non sono stati approvati negli anni. Una difesa che non ha convinto affatto la Provincia, che ha quindi, deciso di disporre l'applicazione di una maxi multa da 6mila euro, così come previsto dalla normativa, alla persona di Marco Campione, in qualità di allora rappresentate legale della Girgenti Acque e al sindaco pro tempore.

ALTRE TREDICI ADESIONI ALLE "STRADE DEL VINO E DEI SAPORI".
L'associazione "Strade del vino e dei sapori - Valle dei Templi" cresce in maniera esponenziale. Martedì sera, nel corso dell'assemblea plenaria tenuta nei locali dello Spazio Temenos ad Agrigento, si è proceduto all'accoglimento di 13 nuove adesioni, che vanno ad aggiungersi ai 31 soci iniziali. Altre aziende, associazioni, fondazioni ed enti locali hanno già manifestato l'intenzione di associarsi e devono solo formalizzare la loro candidatura che sarà poi sottoposta al vaglio del Consiglio. Tutto questo interesse attorno alle "Strade del vino e dei sapori Valle dei Templi" ha dato una forte carica all'Associazione che, nella stessa seduta di martedì, ha proceduto alla modifica del suo Consiglio direttivo. Il nuovo organismo è ora composto dal presidente Luigi Bonsignore (Baglio Bonsignore), dalla vice presidente Costanza Trevisan (Luna Sicana) e dai consiglieri Giovanni Greco (Cva), Rosario Cuffaro (Tenute Cuffaro), Massimo Carlino (Val Paradiso) e Marco Maccarrone (Trattoria Caico). Direttore è stato confermato Fabio Gulotta. Il nuovo Consiglio direttivo, quale primo atto, ha tenuto a ringraziare il precedente organismo per il proficuo lavoro svolto da Carmelo Sgandura e dai consiglieri Franco Giordano (Grottarossa) e Pietro Tornambè (Baglio del Cristo). Nei prossimi giorni il Consiglio direttivo tornerà a riunirsi per completare le procedure burocratiche e concordare le prime iniziative da intraprendere per avviare questo grande progetto turistico-culturale che, oltre a valorizzare l'enogastronomia locale, potenzierà anche l'offerta

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