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rassegna stampa dal 2 al 4 marzo 2019

Sabato 2 marzo

Agrigentonotizie

Libero consorzio, proseguono i lavori su strade dei comparti centro-nord e ovest
Proseguono alacremente i lavori di sistemazione di alcune strade provinciali per le quali, grazie all'impegno del Libero Consorzio di Agrigento, erano stati ottenuti dopo diversi anni i finanziamenti per i relativi progetti elaborati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali. Cantieri operativi in particolare nel comparto centro-nord, ove sta per concretizzarsi la riapertura, dopo alcuni anni di chiusura, della SP n. 24 Cammarata-Cammarata Scalo (ponte Giuri). Sono già state ultimate, infatti, le parti strutturali e sono in corso le lavorazioni successive previste dal progetto. Lavori appaltati e in corso anche sulla SP n. 58 Bivio Castronovo-Stazione Cammarata, che versava in precarie condizioni, praticamente ultimati sulla SP 26 (il primo dei due appalti finanziati) e sulla dirittura d'arrivo sulla SP 2-A Piano Gatta-Montaperto.
Cantieri aperti anche nel comparto ovest, in particolare sulla SP n. 37 Caltabellotta-San Carlo ove è stato ottenuto in tempi record un ulteriore finanziamento dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile per ripristinare le opere di protezione del nuovo ponte sul torrente Valentino che erano state danneggiate dalle violente piogge dello scorso novembre. Sulla stessa SP n. 37, sempre grazie ad un ulteriore finanziamento della Protezione Civile, si interverrà in tempi brevi per mettere in sicurezza un costone roccioso evitando così la caduta di materiale solido sulla carreggiata. Ultimi lavori, in particolare quelli di bitumatura, sulla SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona e lavori iniziati anche sulla NC n. 03 Cottonaro-Lavanche, nella zona di Caltabellotta, che consentiranno finalmente la riapertura di una strada secondaria ma di grande importanza per le aziende che operano in quel territorio.

Infoagrigento

Continuano i lavori lungo le strade provinciali
Interessato soprattutto il comparto nord ed ovest della provincia (scorri per leggere il resto)

Proseguono alacremente i lavori di sistemazione di alcune strade provinciali per le quali, grazie all'impegno del Libero Consorzio di Agrigento, erano stati ottenuti dopo diversi anni i finanziamenti per i relativi progetti elaborati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali.
Cantieri operativi in particolare nel comparto centro-nord, ove sta per concretizzarsi la riapertura, dopo alcuni anni di chiusura, della SP n. 24 Cammarata-Cammarata Scalo (ponte Giuri). Sono già state ultimate, infatti, le parti strutturali e sono in corso le lavorazioni successive previste dal progetto. Lavori appaltati e in corso anche sulla SP n. 58 Bivio Castronovo-Stazione Cammarata, che versava in precarie condizioni, praticamente ultimati sulla SP 26 (il primo dei due appalti finanziati) e sulla dirittura d'arrivo sulla SP 2-A Piano Gatta-Montaperto. Cantieri aperti anche nel comparto ovest, in particolare sulla SP n. 37 Caltabellotta-San Carlo ove è stato ottenuto in tempi record un ulteriore finanziamento dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile per ripristinare le opere di protezione del nuovo ponte sul torrente Valentino che erano state danneggiate dalle violente piogge dello scorso novembre. Sulla stessa SP n. 37, sempre grazie ad un ulteriore finanziamento della Protezione Civile, si interverrà in tempi brevi per mettere in sicurezza un costone roccioso evitando così la caduta di materiale solido sulla carreggiata.
Ultimi lavori, in particolare quelli di bitumatura, sulla SP n. 34 Bivio Tamburello-Bivona e lavori iniziati anche sulla NC n. 03 Cottonaro-Lavanche, nella zona di Caltabellotta, che consentiranno finalmente la riapertura di una strada secondaria ma di grande importanza per le aziende che operano in quel territorio.

Corriereagrigentino

Il capo della Polizia ad Agrigento, è la terza volta in due anni
Il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, è tornato ad Agrigento per la terza volta in due anni. La prima nel febbraio del 2017 per l'inaugurazione dell'archivio digitalizzato "Telemachus"; la seconda volta nel marzo dell'anno scorso per l'intitolazione del palazzo sede della Questura, al commissario capo della polizia di Stato, Beppe Montana.
E' stata una giornata ricca di incontri e iniziative. Accanto a lui il questore Maurizio Auriemma, e il vicario Felice Peritore. Appena giunto in città, nel primo pomeriggio, l'incontro in Questura con i vertici provinciali della polizia di Stato, le rappresentanze dei vari Uffici, dei Commissariati dislocati in tutta la provincia, e con la partecipazione dei sindacati e dell'associazione nazionale dei poliziotti in pensione.
Il prefetto Gabrielli si è trasferito alla Valle, per partecipare all'iniziatica "La memoria come valore", con l'esposizione, oramai da giorni, della teca contenente la "Quarto Savona 15", la vettura di scorta del giudice Giovanni Falcone, accartocciata dall'esplosione di Capaci. Poi tappa nel "Giardino dei giusti", dove è stata inaugurata una stele in memoria delle vittime delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Poco più tardi, il ritorno in centro città, e la visita alla mostra "Com'eravamo, come siamo" , al palazzo di Libero Consorzio.

La Sicilia

Si mette in sicurezza la strada Racalmuto-Milena
Il prossimo 13 marzo saranno consegnati i lavori, dell'importo complessivo di 652mila euro.
Il prossimo 13 marzo saranno consegnati i lavori, dell'importo complessivo di €. 652.000,00, per la riqualificazione e la messa in sicurezza della strada Racalmuto Milena.
La strada Racalmuto, Milena, Bompensiere, che conduce alla miniera dell'Italkali rientrava tra le opere inserite nel "Patto per il Sud" in seguito alla rimodulazione operata con la Deliberazione n. 302 del 26/07/2017 della Giunta Regionale Siciliana.
"È stato premiato un importante lavoro di sinergia dei territori - dichiara il sindaco Emilio Messana.  Queste infrastrutture viarie erano  abbandonate da decenni e nessuno prima di noi si era preoccupato di dotarle di una progettazione, indispensabile per poter accedere a qualsiasi forma di finanziamento. Non avendo mezzi, risorse e competenze per poterla fare da soli, abbiamo attivato una virtuosa collaborazione tra enti, che ha portato a questo primo importante risultato.
"Non ci siamo limitati  a battere cassa - spiega Messana - ma abbiamo promosso un tavolo di concertazione con tutte le istituzioni pubbliche e private interessate: i Comuni di Racalmuto, Milena, Bompensiere, Montedoro, il Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, il Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta, la Protezione Civile Provinciale e Regionale, l'Italkali.
"Siamo riusciti, a seguito di numerosi sopralluoghi congiunti, a redigere una relazione ed un progetto preliminare, che sono stati fondamentali per l'inserimento in questa linea di finanziamento.
"È un investimento importantissimo per i Comuni coinvolti e per lo stabilimento Italkali: si mette in sicurezza una strada ad intenso traffico di mezzi pesanti, si rende più agevole il collegamento tra i Comuni del Vallone, il nostro paese e la s.s. 640. "
La progettazione e la direzione dei lavori sono in capo alla Protezione Civile di Agrigento, con l'Ing. Carmelo Arcieri, coadiuvato dal geol. Carmelo Collura, dal geol. Carmelo Schembri, dal geom. Emanuele Milioto e dalla sig.ra Lidia Argento.
Appuntamento il tredici marzo prossimo presso il Municipio di Racalmuto, comune capofila dell'intervento finanziato.

Agrigentooggi

Attivate nuove strutture turistiche in provincia di Agrigento -

AgrigentoOggi
Nuove classificazioni sono state effettuate dal settore "Promozione turistica ed attività economiche e produttive" in provincia di Agrigento. Si tratta di sette nuove strutture ricettive che ribadiscono la vitalità del settore turistico in provincia di Agrigento.
Il settore "Promozione Turistica" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha concluso l'iter per la classificazione delle nuove strutture nelle tipologie di B&B, Affittacamere e Case e Appartamenti per vacanza vacanze, per un totale di 70 posti letto.
Queste le nuove strutture ricettive: "Attico" di Conte Laura, a Canicattì in contrada Aquilata, s.s. 122, con una disponibilità di n. 6 camere e n. 14 quattordici posti letto, nella tipologia di affittacamere, categoria Tre Stelle;
B&B "Colle Greco" ad Agrigento in via Saponara n. 27 con una disponibilità di  quattro camere e nove posti letto, categoria Tre Stelle;
Casa Vacanze "Afrodite", ad Agrigento in via Don Luigi Sturzo n. 67, nella tipologia di Case e Appartamenti per vacanza, classificazione Una Stella, costituita da una disponibilità di cinque posti letto;
"Stella Maris Sciacca Centro" a Sciacca in via Molinari n. 12 con una disponibilità di cinque camere e undici posti letto, nella tipologia di B&B, categoria Tre Stelle;
"Antico Frantoio" a Sambuca di Sicilia in contrada Mendolazza con una disponibilità di quattro camere e otto posti letto, nella tipologia di B&B, categoria Tre Stelle;
"Le Maestranze", a Sciacca in via Garibaldi n. 43, con una disponibilità di sei camere e ventiquattro posti letto, nella tipologia di affittacamere categoria Tre Stelle;
"Le stanze di Marchisia" ad Agrigento in via Santo Spirito n. 4, nella tipologia di B&B classificazione Tre Stelle con una disponibilità di tre camere e dieci posti letto.
Grazie alle nuove classificazioni la provincia di Agrigento può contare su circa 800 strutture turistiche e 18.593 posti letto.

AGRIGENTONOTIZIE


Cronaca / San Leone "PENNELLI A MARE SCARICAVANOLIQUAMI A SAN LEONE", IL CASO APPRODA IN AULA
Parte il processo, dopo i rinvii agiudizio, decisi dal giudice: prima udienza il primo aprileRedazione Doveva iniziare questa mattina ed èslittato al primo aprile il processo scaturito dall'inchiesta suicosiddetti pennelli a mare, vale a dire le condotte sottomarinedell'impianto di depurazione che avrebbero scaricato reflui sulleacque del litorale di San Leone senza un adeguato filtro.Il presidente della prima sezionepenale Alfonso Malato ha fissato di ufficio l'inizio del processo cheera in programma, in un primo momento, questa mattina. Cinque gli imputati. Si tratta di MarcoCampione, 55 anni, di Agrigento, legale rappresentante di GirgentiAcque Spa; Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, examministratore delegato del gestore del servizio idrico integratonell'Agrigentino; Bernardo Barone, 64 anni, direttore generaledell'Ato idrico, di Agrigento. Nella lista pure Pietro Hamel, 65anni, di Porto Empedocle, dirigente tecnico dell'Ato idrico eMaurizio Carlino, 56 anni, progettista e direttore dei lavori,entrambi di Favara. Secondo la Procura le condotte cadevano a pezzi,le centraline di sollevamento andavano in tilt e dalla fogna siscaricava a mare con un filtro scarso.L'inchiesta è stata avviata nel 2011dopo gli innumerevoli esposti di cittadini e associazioni chesegnalavano sporcizia e cattivi odori nel mare di San Leone. LaProcura contesta omissioni e irregolarità nella gestione delservizio. Ad Agrigento manca il depuratore e i cosiddetti "pennellia mare", vale a dire le condotte sottomarine che scaricano i refluifognari a largo, sono vetusti e appesantiti. Il gip Ottavio Mosti nelprovvedimento con cui disponeva il sequestro delle condotte, parlavadi trattamento "grossolano dei reflui".


SCRIVOLIBERO


AGRIGENTO, SERVIZIO IDRICO: CGIL,CISL E UIL INCONTRANO PREFETTO
By Redazione Scrivo Libero
I Segretari Generali di CGIL CISL UILAgrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai Segretari delleCategorie FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL (Munda, Piraino,Manganella) e FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL (Cipolla, Sessa,Sammartino), hanno incontrato stamattina il Prefetto di Agrigento sulfuturo del Sistema Idrico Integrato.Le Organizzazioni Sindacali hannoespresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattitosulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingressola "questione lavoro" con tutte le sue implicazioni ed urgenze.Per le OO.SS. l'ATI deve dotarsi diun nuovo "piano d'ambito" e la nuova Società di gestione(qualunque sia la soluzione che i Sindaci sceglieranno) un nuovo"piano industriale" che parta dall'esigenza di non diminuire ilivelli occupazionali fin qui raggiunti dall'insieme dei Lavoratoriche hanno lavorato alle dipendenze del S.I.I. (sia pure sotto variedenominazioni societarie); in questo ambito vanno ricompresi irecenti licenziamenti e quanti sono prossimi allo scadere delcontratto con Hydortecne Srl.Questo patrimonio di professionalità ecompetenza va tutelato e trasferito nella nuova gestione.Nel corso dell'incontro sono emersele problematicità complessive che incontra la gestione commissarialedella Società Girgenti Acque Spa su cui ovviamente è vival'attenzione della Prefettura e del Sindacato, alcune delle qualirimandano all'irrisolta questione del rapporto con la gestione diSicilia Acque.Il Sindacato ha chiesto al Prefetto difarsi carico delle questioni poste e di indire un nuovo incontraallargato alle presenze di ATI e gestione commissariale peraffrontare le questioni presenti e future del servizio.


LA SICILIA


BANCHINA PORTUALE DI MARIANELLO
Sempre più discarica a cielo apertog.c.) La banchina portuale diMarianello è sempre più discarica a cielo aperto. Diverse volte cisiamo già occupati dalle pagine del nostro giornale delle condizionidi salubrità dell'area, adesso si torna punto e a capo. Va ricordatoinoltre che la società che gestisce il servizio di smaltimento deirifiuti opera all'interno dell'area portuale solo per scaricare icassonetti per la raccolta della spazzatura e pertanto per pulirlaservirebbe l'impiego di un personale esterno alla società d'ambito.Reti da pesca, cordame, vaschette in polistirolo per la conservazionedel pesce sono state abbandonate in un angolo nella parte finaledelladarsena di Marianello. E' evidente come la grande quantità dirifiuti ammassata lì non ci sia finita da sola. Ad aumentare ilrammarico e la consapevolezza che il senso civico manca in gran partedella cittadinanza licatese, anche la vicinanzadi un contenitore per la raccolta della spazzatura. Appare evidenteche chi ha depositato l'immondizia lo abbia fatto con la precisavolontà di sporcare. Si tratta di materiali usati dagli addetti ailavori del comparto ittico operanti sulle imbarcazioni ancorate sulladarsena di Marianello. La zona è stata ripulita in passato diversevolte ma a distanza di pochi giorni lo scempio è tornato, come primapiù di prima. L'impressione è che per sradicare questa mentalitàoccorrano le maniere forti, magari iniziando a piazzare qualchetelecamera di videosorveglianza in grado di individuare chi scarical'immondizia.
SALVAGUARDIA DEI POSTI. Incontro coni sindacati ieri per parlare del futuro dei dipendenti, tuttoriaggiornato ad un successivo tavolo tecnico con l'Ati.SERVIZIO IDRICO E LAVORATORI,PREFETTURA IN CAMPO.r.b.) I segretari generali di Cgil,Cisl e Uil Agrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai segretaridelle categorie Filctem Cgil Femca Cisl . Uiltec Uil (Munda, Piraino,Manganella) e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil (Cipolla, Sessa,Sammartino), hanno incontrato ieri il prefetto di Agrigento sulfuturo del sistema idrico integrato e, soprattutto, sul futuro deilavoratori delle società Hydortecne e Girgenti Acque. Leorganizzazioni sindacali, si apprende in una nota, "hannoespresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattitosulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingressola 'questione lavoro' con tutte le sue implicazioni ed urgenze".I sindacati, nel ribadire la necessitàche l'Ati si doti di un nuovo piano d'ambito e che la nuova societàdi gestione provveda ad avere un nuovo piano industriale "cheparta dall'esigenza di non diminuire i livelli occupazionali fin quiraggiunti dall'insieme dei lavoratori che hanno lavorato alledipendenze del Sii", risultato che oggi sarebbe difficile daraggiungere considerati i licenziamenti già fatti e quelli chesembrano pronti a partire soprattutto alla Hydortecne, dove vi sonodiversi contratti in scadenza. La Prefettura, dal canto suo, sisarebbe mostrata attenta al tema dei livelli occupazionali, spiegandoche si sta cercando di stabilire la praticabilità di alcunesoluzioni tecniche rispetto al pagamento del personale dopo glieffetti sulla società della interdittiva antimafia. Certo è che laPrefettura sta seguendo la vicenda in modo diretto e che altrettantocerte sono le difficoltà gestionali oggi riscontrate dai commissari,con la società Girgenti Acque che oggi - come noto - non verserebbein condizioni economiche particolarmente facili, per non direfallimentari. Ad ogni modo i lavori si sonoriaggiornati alle prossime settimane con un nuovo incontro allargatoalle presenze di Ati e gestione commissariale per affrontare lequestioni presenti e future del servizio idrico integrato.


MANDORLO IN FIORE. Firetto chiede alComitato per l'ordine e la sicurezza.
SFILATA FINALE IN VIA ATENEA? OGGI ÈIL GIORNO DELLA VERITÀ.

GIOACCHINO SCHICCHI
Sfilata finale del Mandorlo in fiore invia Atenea, si cerca di "salvare" il corteo nel cuore di"Girgenti". Dopo giorni e giorni di polemiche e veleniseguite all'annuncio da parte del Parco Archeologico della volontàdi non prevedere più la sfilata dal "salotto cittadino"per "questioni di sicurezza", adesso il Comune annuncia lavolontà di avere un pronunciamento univoco sulla questione. Inparticolare il sindaco Lillo Firetto ha spiegato che già stamattinacon il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica "sarannovalutate le soluzioni per garantire la sfilata di domenica 10 marzonella via Atenea". II primo cittadino spiega in una nota, per laprima volta di "non aver gradito la scelta da parte degliorganizzatori". "Non sono intervenuto sugli aspettiorganizzativi della 74" edizione del mandorlo in fiore - affermail sindaco -. Chi ci sta lavorando lo sta facendo con grandededizione e impegno, assoluta competenza e ottimi risultati. Lascelta di non far transitare i gruppi secondo il percorsotradizionale in occasione della domenica conclusiva, pur con leconsiderazioni ragionevoli di sicurezza, è a mio parereinaccettabile. Ho sentito il prefetto e il questore e gli altrivertici affinché il passaggio possa, nel solco della tradizione,onorare il cuore di Girgenti". Intanto il Mandorlo va avanti: primoappuntamento stamattina alle 9.30 al Pala congressi con glispettacoli dei" Bambini del Mondo", poi alle 10.00iniziativa di inclusione presso la Casa circondariale di Petrusa, conil "Pitrè Lab" e lo spettacolo dal titolo "Chi vuolefiabe", una realizzazione e messa in scena di una piece teatraletratta da alcune fiabe di Luigi Capuana con l'ausilio difilastrocche, brevi racconti e leggende suggerite dalle novellepopolari siciliane di Giuseppe Pitrè. Alle 10 scuole cittadine incorteo lungo la via Atenea per far festa per il giorno di Carnevaleorganizzato dalla Pro Loco. Alle 16 al palacongressi la "Meditazioneper bambini", uno spazio curato dall'associazione "SahajaYoga". Alle 17 appuntamento con la "Mandorlara",sempre al Palacongressi, e in contemporanea, al "Tempio dellaconcordia si terra un workshop sul tema degli aquiloni "Nowrouz".Alle 18 il. "Mandorlo" entra nel vivo con l'accensione del"Tripode dell'amicizia". Rispetto al Festival de "I Bambinidel Mondo", sono stati già consegnati i riconoscimenti da partedella sezione agrigentina dell'Unicef, che come da tradizione haconsegnato alla più piccola bambina del festival (Marta 5 anniappena compiuti del gruppo di Leopoli in Ucraina") e quelloconsegnato dalla Società "Dante Alighieri", cioè ilpremio "Italia - Immagini e pensieri", che è andato aFrancy e Inva, ; due bambini del gruppo dell'Albania.

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