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rassegna stampa 5 marzo 2019

AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca / San Leone "PENNELLI A MARE SCARICAVANO LIQUAMI A SAN LEONE", IL CASO APPRODA IN AULA Parte il processo, dopo i rinvii a giudizio, decisi dal giudice: prima udienza il primo aprile Redazione Doveva iniziare questa mattina ed è slittato al primo aprile il processo scaturito dall'inchiesta sui cosiddetti pennelli a mare, vale a dire le condotte sottomarine dell'impianto di depurazione che avrebbero scaricato reflui sulle acque del litorale di San Leone senza un adeguato filtro. Il presidente della prima sezione penale Alfonso Malato ha fissato di ufficio l'inizio del processo che era in programma, in un primo momento, questa mattina. Cinque gli imputati. Si tratta di Marco Campione, 55 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti Acque Spa; Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, ex amministratore delegato del gestore del servizio idrico integrato nell'Agrigentino; Bernardo Barone, 64 anni, direttore generale dell'Ato idrico, di Agrigento. Nella lista pure Pietro Hamel, 65 anni, di Porto Empedocle, dirigente tecnico dell'Ato idrico e Maurizio Carlino, 56 anni, progettista e direttore dei lavori, entrambi di Favara. Secondo la Procura le condotte cadevano a pezzi, le centraline di sollevamento andavano in tilt e dalla fogna si scaricava a mare con un filtro scarso. L'inchiesta è stata avviata nel 2011 dopo gli innumerevoli esposti di cittadini e associazioni che segnalavano sporcizia e cattivi odori nel mare di San Leone. La Procura contesta omissioni e irregolarità nella gestione del servizio. Ad Agrigento manca il depuratore e i cosiddetti "pennelli a mare", vale a dire le condotte sottomarine che scaricano i reflui fognari a largo, sono vetusti e appesantiti. Il gip Ottavio Mosti nel provvedimento con cui disponeva il sequestro delle condotte, parlava di trattamento "grossolano dei reflui".

SCRIVOLIBERO
AGRIGENTO, SERVIZIO IDRICO: CGIL, CISL E UIL INCONTRANO PREFETTO By Redazione Scrivo Libero I Segretari Generali di CGIL CISL UIL Agrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai Segretari delle Categorie FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL (Munda, Piraino, Manganella) e FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL (Cipolla, Sessa, Sammartino), hanno incontrato stamattina il Prefetto di Agrigento sul futuro del Sistema Idrico Integrato. Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattito sulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingresso la "questione lavoro" con tutte le sue implicazioni ed urgenze. Per le OO.SS. l'ATI deve dotarsi di un nuovo "piano d'ambito" e la nuova Società di gestione (qualunque sia la soluzione che i Sindaci sceglieranno) un nuovo "piano industriale" che parta dall'esigenza di non diminuire i livelli occupazionali fin qui raggiunti dall'insieme dei Lavoratori che hanno lavorato alle dipendenze del S.I.I. (sia pure sotto varie denominazioni societarie); in questo ambito vanno ricompresi i recenti licenziamenti e quanti sono prossimi allo scadere del contratto con Hydortecne Srl. Questo patrimonio di professionalità e competenza va tutelato e trasferito nella nuova gestione. Nel corso dell'incontro sono emerse le problematicità complessive che incontra la gestione commissariale della Società Girgenti Acque Spa su cui ovviamente è viva l'attenzione della Prefettura e del Sindacato, alcune delle quali rimandano all'irrisolta questione del rapporto con la gestione di Sicilia Acque. Il Sindacato ha chiesto al Prefetto di farsi carico delle questioni poste e di indire un nuovo incontra allargato alle presenze di ATI e gestione commissariale per affrontare le questioni presenti e future del servizio.

LA SICILIA
BANCHINA PORTUALE DI MARIANELLO Sempre più discarica a cielo aperto g.c.) La banchina portuale di Marianello è sempre più discarica a cielo aperto. Diverse volte ci siamo già occupati dalle pagine del nostro giornale delle condizioni di salubrità dell'area, adesso si torna punto e a capo. Va ricordato inoltre che la società che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti opera all'interno dell'area portuale solo per scaricare i cassonetti per la raccolta della spazzatura e pertanto per pulirla servirebbe l'impiego di un personale esterno alla società d'ambito. Reti da pesca, cordame, vaschette in polistirolo per la conservazione del pesce sono state abbandonate in un angolo nella parte finale della darsena di Marianello. E' evidente come la grande quantità di rifiuti ammassata lì non ci sia finita da sola. Ad aumentare il rammarico e la consapevolezza che il senso civico manca in gran parte della cittadinanza licatese, anche la vicinanza di un contenitore per la raccolta della spazzatura. Appare evidente che chi ha depositato l'immondizia lo abbia fatto con la precisa volontà di sporcare. Si tratta di materiali usati dagli addetti ai lavori del comparto ittico operanti sulle imbarcazioni ancorate sulla darsena di Marianello. La zona è stata ripulita in passato diverse volte ma a distanza di pochi giorni lo scempio è tornato, come prima più di prima. L'impressione è che per sradicare questa mentalità occorrano le maniere forti, magari iniziando a piazzare qualche telecamera di videosorveglianza in grado di individuare chi scarica l'immondizia.
SALVAGUARDIA DEI POSTI. Incontro con i sindacati ieri per parlare del futuro dei dipendenti, tutto riaggiornato ad un successivo tavolo tecnico con l'Ati. SERVIZIO IDRICO E LAVORATORI, PREFETTURA IN CAMPO. r.b.) I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Agrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai segretari delle categorie Filctem Cgil Femca Cisl . Uiltec Uil (Munda, Piraino, Manganella) e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil (Cipolla, Sessa, Sammartino), hanno incontrato ieri il prefetto di Agrigento sul futuro del sistema idrico integrato e, soprattutto, sul futuro dei lavoratori delle società Hydortecne e Girgenti Acque. Le organizzazioni sindacali, si apprende in una nota, "hanno espresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattito sulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingresso la 'questione lavoro' con tutte le sue implicazioni ed urgenze". I sindacati, nel ribadire la necessità che l'Ati si doti di un nuovo piano d'ambito e che la nuova società di gestione provveda ad avere un nuovo piano industriale "che parta dall'esigenza di non diminuire i livelli occupazionali fin qui raggiunti dall'insieme dei lavoratori che hanno lavorato alle dipendenze del Sii", risultato che oggi sarebbe difficile da raggiungere considerati i licenziamenti già fatti e quelli che sembrano pronti a partire soprattutto alla Hydortecne, dove vi sono diversi contratti in scadenza. La Prefettura, dal canto suo, si sarebbe mostrata attenta al tema dei livelli occupazionali, spiegando che si sta cercando di stabilire la praticabilità di alcune soluzioni tecniche rispetto al pagamento del personale dopo gli effetti sulla società della interdittiva antimafia. Certo è che la Prefettura sta seguendo la vicenda in modo diretto e che altrettanto certe sono le difficoltà gestionali oggi riscontrate dai commissari, con la società Girgenti Acque che oggi - come noto - non verserebbe in condizioni economiche particolarmente facili, per non dire fallimentari. Ad ogni modo i lavori si sono riaggiornati alle prossime settimane con un nuovo incontro allargato alle presenze di Ati e gestione commissariale per affrontare le questioni presenti e future del servizio idrico integrato.
MANDORLO IN FIORE. Firetto chiede al Comitato per l'ordine e la sicurezza. SFILATA FINALE IN VIA ATENEA? OGGI È IL GIORNO DELLA VERITÀ. GIOACCHINO SCHICCHI Sfilata finale del Mandorlo in fiore in via Atenea, si cerca di "salvare" il corteo nel cuore di "Girgenti". Dopo giorni e giorni di polemiche e veleni seguite all'annuncio da parte del Parco Archeologico della volontà di non prevedere più la sfilata dal "salotto cittadino" per "questioni di sicurezza", adesso il Comune annuncia la volontà di avere un pronunciamento univoco sulla questione. In particolare il sindaco Lillo Firetto ha spiegato che già stamattina con il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica "saranno valutate le soluzioni per garantire la sfilata di domenica 10 marzo nella via Atenea". II primo cittadino spiega in una nota, per la prima volta di "non aver gradito la scelta da parte degli organizzatori". "Non sono intervenuto sugli aspetti organizzativi della 74" edizione del mandorlo in fiore - afferma il sindaco -. Chi ci sta lavorando lo sta facendo con grande dedizione e impegno, assoluta competenza e ottimi risultati. La scelta di non far transitare i gruppi secondo il percorso tradizionale in occasione della domenica conclusiva, pur con le considerazioni ragionevoli di sicurezza, è a mio parere inaccettabile. Ho sentito il prefetto e il questore e gli altri vertici affinché il passaggio possa, nel solco della tradizione, onorare il cuore di Girgenti". Intanto il Mandorlo va avanti: primo appuntamento stamattina alle 9.30 al Pala congressi con gli spettacoli dei" Bambini del Mondo", poi alle 10.00 iniziativa di inclusione presso la Casa circondariale di Petrusa, con il "Pitrè Lab" e lo spettacolo dal titolo "Chi vuole fiabe", una realizzazione e messa in scena di una piece teatrale tratta da alcune fiabe di Luigi Capuana con l'ausilio di filastrocche, brevi racconti e leggende suggerite dalle novelle popolari siciliane di Giuseppe Pitrè. Alle 10 scuole cittadine in corteo lungo la via Atenea per far festa per il giorno di Carnevale organizzato dalla Pro Loco. Alle 16 al palacongressi la "Meditazione per bambini", uno spazio curato dall'associazione "Sahaja Yoga". Alle 17 appuntamento con la "Mandorlara", sempre al Palacongressi, e in contemporanea, al "Tempio della concordia si terra un workshop sul tema degli aquiloni "Nowrouz". Alle 18 il. "Mandorlo" entra nel vivo con l'accensione del "Tripode dell'amicizia". Rispetto al Festival de "I Bambini del Mondo", sono stati già consegnati i riconoscimenti da parte della sezione agrigentina dell'Unicef, che come da tradizione ha consegnato alla più piccola bambina del festival (Marta 5 anni appena compiuti del gruppo di Leopoli in Ucraina") e quello consegnato dalla Società "Dante Alighieri", cioè il premio "Italia - Immagini e pensieri", che è andato a Francy e Inva, ; due bambini del gruppo dell'Albania.



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