AGRIGENTONOTIZIE
Cronaca / San Leone
"PENNELLI A MARE SCARICAVANO
LIQUAMI A SAN LEONE", IL CASO APPRODA IN AULA
Parte il processo, dopo i rinvii a
giudizio, decisi dal giudice: prima udienza il primo aprile
Redazione
Doveva iniziare questa mattina ed è
slittato al primo aprile il processo scaturito dall'inchiesta sui
cosiddetti pennelli a mare, vale a dire le condotte sottomarine
dell'impianto di depurazione che avrebbero scaricato reflui sulle
acque del litorale di San Leone senza un adeguato filtro.
Il presidente della prima sezione
penale Alfonso Malato ha fissato di ufficio l'inizio del processo che
era in programma, in un primo momento, questa mattina.
Cinque gli imputati. Si tratta di Marco
Campione, 55 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti
Acque Spa; Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, ex
amministratore delegato del gestore del servizio idrico integrato
nell'Agrigentino; Bernardo Barone, 64 anni, direttore generale
dell'Ato idrico, di Agrigento. Nella lista pure Pietro Hamel, 65
anni, di Porto Empedocle, dirigente tecnico dell'Ato idrico e
Maurizio Carlino, 56 anni, progettista e direttore dei lavori,
entrambi di Favara. Secondo la Procura le condotte cadevano a pezzi,
le centraline di sollevamento andavano in tilt e dalla fogna si
scaricava a mare con un filtro scarso.
L'inchiesta è stata avviata nel 2011
dopo gli innumerevoli esposti di cittadini e associazioni che
segnalavano sporcizia e cattivi odori nel mare di San Leone. La
Procura contesta omissioni e irregolarità nella gestione del
servizio. Ad Agrigento manca il depuratore e i cosiddetti "pennelli
a mare", vale a dire le condotte sottomarine che scaricano i reflui
fognari a largo, sono vetusti e appesantiti. Il gip Ottavio Mosti nel
provvedimento con cui disponeva il sequestro delle condotte, parlava
di trattamento "grossolano dei reflui".
SCRIVOLIBERO
AGRIGENTO, SERVIZIO IDRICO: CGIL,
CISL E UIL INCONTRANO PREFETTO
By Redazione Scrivo Libero
I Segretari Generali di CGIL CISL UIL
Agrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai Segretari delle
Categorie FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL (Munda, Piraino,
Manganella) e FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL (Cipolla, Sessa,
Sammartino), hanno incontrato stamattina il Prefetto di Agrigento sul
futuro del Sistema Idrico Integrato.
Le Organizzazioni Sindacali hanno
espresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattito
sulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingresso
la "questione lavoro" con tutte le sue implicazioni ed urgenze.
Per le OO.SS. l'ATI deve dotarsi di
un nuovo "piano d'ambito" e la nuova Società di gestione
(qualunque sia la soluzione che i Sindaci sceglieranno) un nuovo
"piano industriale" che parta dall'esigenza di non diminuire i
livelli occupazionali fin qui raggiunti dall'insieme dei Lavoratori
che hanno lavorato alle dipendenze del S.I.I. (sia pure sotto varie
denominazioni societarie); in questo ambito vanno ricompresi i
recenti licenziamenti e quanti sono prossimi allo scadere del
contratto con Hydortecne Srl.
Questo patrimonio di professionalità e
competenza va tutelato e trasferito nella nuova gestione.
Nel corso dell'incontro sono emerse
le problematicità complessive che incontra la gestione commissariale
della Società Girgenti Acque Spa su cui ovviamente è viva
l'attenzione della Prefettura e del Sindacato, alcune delle quali
rimandano all'irrisolta questione del rapporto con la gestione di
Sicilia Acque.
Il Sindacato ha chiesto al Prefetto di
farsi carico delle questioni poste e di indire un nuovo incontra
allargato alle presenze di ATI e gestione commissariale per
affrontare le questioni presenti e future del servizio.
LA SICILIA
BANCHINA PORTUALE DI MARIANELLO
Sempre più discarica a cielo aperto
g.c.) La banchina portuale di
Marianello è sempre più discarica a cielo aperto. Diverse volte ci
siamo già occupati dalle pagine del nostro giornale delle condizioni
di salubrità dell'area, adesso si torna punto e a capo. Va ricordato
inoltre che la società che gestisce il servizio di smaltimento dei
rifiuti opera all'interno dell'area portuale solo per scaricare i
cassonetti per la raccolta della spazzatura e pertanto per pulirla
servirebbe l'impiego di un personale esterno alla società d'ambito.
Reti da pesca, cordame, vaschette in polistirolo per la conservazione
del pesce sono state abbandonate in un angolo nella parte finale
della
darsena di Marianello. E' evidente come la grande quantità di
rifiuti ammassata lì non ci sia finita da sola. Ad aumentare il
rammarico e la consapevolezza che il senso civico manca in gran parte
della cittadinanza licatese, anche la vicinanza
di un contenitore per la raccolta della spazzatura. Appare evidente
che chi ha depositato l'immondizia lo abbia fatto con la precisa
volontà di sporcare. Si tratta di materiali usati dagli addetti ai
lavori del comparto ittico operanti sulle imbarcazioni ancorate sulla
darsena di Marianello. La zona è stata ripulita in passato diverse
volte ma a distanza di pochi giorni lo scempio è tornato, come prima
più di prima. L'impressione è che per sradicare questa mentalità
occorrano le maniere forti, magari iniziando a piazzare qualche
telecamera di videosorveglianza in grado di individuare chi scarica
l'immondizia.
SALVAGUARDIA DEI POSTI. Incontro con
i sindacati ieri per parlare del futuro dei dipendenti, tutto
riaggiornato ad un successivo tavolo tecnico con l'Ati.
SERVIZIO IDRICO E LAVORATORI,
PREFETTURA IN CAMPO.
r.b.) I segretari generali di Cgil,
Cisl e Uil Agrigento (Raso, Saia ed Acquisto) insieme ai segretari
delle categorie Filctem Cgil Femca Cisl . Uiltec Uil (Munda, Piraino,
Manganella) e Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil (Cipolla, Sessa,
Sammartino), hanno incontrato ieri il prefetto di Agrigento sul
futuro del sistema idrico integrato e, soprattutto, sul futuro dei
lavoratori delle società Hydortecne e Girgenti Acque. Le
organizzazioni sindacali, si apprende in una nota, "hanno
espresso la loro preoccupazione perché, fino ad ora, nel dibattito
sulla gestione del servizio idrico integrato, non ha fatto ingresso
la 'questione lavoro' con tutte le sue implicazioni ed urgenze".
I sindacati, nel ribadire la necessità
che l'Ati si doti di un nuovo piano d'ambito e che la nuova società
di gestione provveda ad avere un nuovo piano industriale "che
parta dall'esigenza di non diminuire i livelli occupazionali fin qui
raggiunti dall'insieme dei lavoratori che hanno lavorato alle
dipendenze del Sii", risultato che oggi sarebbe difficile da
raggiungere considerati i licenziamenti già fatti e quelli che
sembrano pronti a partire soprattutto alla Hydortecne, dove vi sono
diversi contratti in scadenza.
La Prefettura, dal canto suo, si
sarebbe mostrata attenta al tema dei livelli occupazionali, spiegando
che si sta cercando di stabilire la praticabilità di alcune
soluzioni tecniche rispetto al pagamento del personale dopo gli
effetti sulla società della interdittiva antimafia. Certo è che la
Prefettura sta seguendo la vicenda in modo diretto e che altrettanto
certe sono le difficoltà gestionali oggi riscontrate dai commissari,
con la società Girgenti Acque che oggi - come noto - non verserebbe
in condizioni economiche particolarmente facili, per non dire
fallimentari.
Ad ogni modo i lavori si sono
riaggiornati alle prossime settimane con un nuovo incontro allargato
alle presenze di Ati e gestione commissariale per affrontare le
questioni presenti e future del servizio idrico integrato.
MANDORLO IN FIORE. Firetto chiede al
Comitato per l'ordine e la sicurezza.
SFILATA FINALE IN VIA ATENEA? OGGI È
IL GIORNO DELLA VERITÀ.
GIOACCHINO SCHICCHI
Sfilata finale del Mandorlo in fiore in
via Atenea, si cerca di "salvare" il corteo nel cuore di
"Girgenti". Dopo giorni e giorni di polemiche e veleni
seguite all'annuncio da parte del Parco Archeologico della volontà
di non prevedere più la sfilata dal "salotto cittadino"
per "questioni di sicurezza", adesso il Comune annuncia la
volontà di avere un pronunciamento univoco sulla questione. In
particolare il sindaco Lillo Firetto ha spiegato che già stamattina
con il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica "saranno
valutate le soluzioni per garantire la sfilata di domenica 10 marzo
nella via Atenea". II primo cittadino spiega in una nota, per la
prima volta di "non aver gradito la scelta da parte degli
organizzatori". "Non sono intervenuto sugli aspetti
organizzativi della 74" edizione del mandorlo in fiore - afferma
il sindaco -. Chi ci sta lavorando lo sta facendo con grande
dedizione e impegno, assoluta competenza e ottimi risultati. La
scelta di non far transitare i gruppi secondo il percorso
tradizionale in occasione della domenica conclusiva, pur con le
considerazioni ragionevoli di sicurezza, è a mio parere
inaccettabile. Ho sentito il prefetto e il questore e gli altri
vertici affinché il passaggio possa, nel solco della tradizione,
onorare il cuore di Girgenti".
Intanto il Mandorlo va avanti: primo
appuntamento stamattina alle 9.30 al Pala congressi con gli
spettacoli dei" Bambini del Mondo", poi alle 10.00
iniziativa di inclusione presso la Casa circondariale di Petrusa, con
il "Pitrè Lab" e lo spettacolo dal titolo "Chi vuole
fiabe", una realizzazione e messa in scena di una piece teatrale
tratta da alcune fiabe di Luigi Capuana con l'ausilio di
filastrocche, brevi racconti e leggende suggerite dalle novelle
popolari siciliane di Giuseppe Pitrè. Alle 10 scuole cittadine in
corteo lungo la via Atenea per far festa per il giorno di Carnevale
organizzato dalla Pro Loco. Alle 16 al palacongressi la "Meditazione
per bambini", uno spazio curato dall'associazione "Sahaja
Yoga". Alle 17 appuntamento con la "Mandorlara",
sempre al Palacongressi, e in contemporanea, al "Tempio della
concordia si terra un workshop sul tema degli aquiloni "Nowrouz".
Alle 18 il. "Mandorlo" entra nel vivo con l'accensione del
"Tripode dell'amicizia".
Rispetto al Festival de "I Bambini
del Mondo", sono stati già consegnati i riconoscimenti da parte
della sezione agrigentina dell'Unicef, che come da tradizione ha
consegnato alla più piccola bambina del festival (Marta 5 anni
appena compiuti del gruppo di Leopoli in Ucraina") e quello
consegnato dalla Società "Dante Alighieri", cioè il
premio "Italia - Immagini e pensieri", che è andato a
Francy e Inva, ; due bambini del gruppo dell'Albania.